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Casi per l'esame orale rafforzato
L'opera si pone l'obiettivo di dotare il candidato di un metodo efficiente e celere di risoluzione dei casi, per affrontare al meglio la prima prova orale dell'esame di abilitazione alla professione forense. In particolare il testo prende spunto da ben 30 casi pratici, oggetto di recente valutazione della Suprema Corte di Cassazione. Nel corpo del testo il candidato avrà modo di seguire uno schema ben impostato, utile tanto all'apprendimento quanto soprattutto all'esposizione; di fatti, il testo si compone di una prima parte in cui viene esposto il fatto delittuoso, cui seguono i riferimenti normativi utili a risolvere la traccia; dopodiché vengono elencati gli istituti ritenuti necessari ai fini di una completa esposizione, nonché necessari alla soluzione dei vari casi. Inoltre, per stimolare e così allenare la capacità argomentativa del candidato, il testo suggerisce altresì la valutazione di questioni accessorie ed eventuali. A ciò si aggiungono importanti riferimenti di carattere procedurale, in grado di agevolare l'individuazione e successiva soluzione, delle questioni legate alla traccia oggetto di analisi. Insomma, si tratta di uno strumento assai completo ed esaustivo, che mira in modo efficiente a trasmettere gli elementi essenziali della materia al candidato, al fine di fornire la giusta preparazione per affrontare al meglio la prima prova orale dell'esame di abilitazione. Questa edizione, tiene conto di tutte le ultime novità normative e giurisprudenziali che hanno riguardato la materia penalistica; il testo infatti è ricco di massime giurisprudenziali estratte dalle più recenti sentenze della Suprema Corte di Cassazione. -
Obbligo vaccinale tra norme e giurisprudenza. Le conseguenze sul rapporto di lavoro
Nel volume, dedicato a tutti gli operatori del diritto, dall'avvocato al magistrato, ma anche ai datori di lavoro e lavoratori, sono state affrontate le tematiche relative all'obbligo vaccinale sia con riguardo alla copiosa produzione normativa dal 2020 ad oggi che con riguardo all'aspetto, di rilevante importanza, giurisprudenziale che sino ad oggi si sta occupando delle più svariate situazioni che si sono presentate dinanzi alla magistratura. L'opera è divisa in due parti, proprio per facilitare il lettore; la prima parte è, appunto, dedicata all'aspetto normativa ed alle conseguenze, in particolar modo, che tali norme hanno avuto nell'ambito lavorativo, mentre la seconda è prettamente dedicata alla produzione giurisprudenziale in tal senso, spesso contrastante, proprio sul tema dell'obbligo e della sospensione dal lavoro e dalla retribuzione in caso di mancata vaccinazione. -
La chiave di tutto
Un senzatetto, un nero, una spogliarellista: una catena di delitti sinistramente logica. Sembra proprio che il killer che nel giro di poche ore ha disseminato Rimini di cadaveri abbia in mente di «fare pulizia». Ma il vice questore Costanza Confalonieri Bonnet, l'investigatrice più bella mai apparsa in una Questura (calendari compresi), non è convinta, la pista ideologica secondo lei non è quella giusta. Altrimenti perché Vagano, misterioso barbone dal sapore felliniano, si sarebbe preso la briga di ingoiare una chiave prima di morire? Quella, di certo, è la chiave di tutto. Ma cosa apre? Affiancata dalla sua squadra di fedelissimi - l'ispettore latinista Orlando Appicciafuoco, l'assai meno intellettuale vice sovrintendente Emerson Leichen Palmer Balducci e la nerd Cecilia Cortellesi, agente scelto - Costanza indaga, nel panorama un po' magico e un po' inquietante della riviera romagnola d'inverno. -
L' equilibrio della lucertola
Un giorno, all'improvviso, Giovanni perde l'equilibrio. Si sente vacillare, smarrito nello spazio, e non riesce nemmeno per pochi secondi a restare su un piede solo. Comincia un percorso che spera possa riportarlo al centro di se stesso. Tenta di risolvere il problema di equilibrio con una sequenza di esercizi mattutini, sulla veranda, annotandone i significati filosofici. Distaccato da tutto e da tutti, su un'isola remota, pratica ogni giorno la corsa, per riflettere e guardarsi dentro. E proprio questa è l'occasione per un incontro strano, quello con una lucertola che vive sull'isola. È vero che gli parla o è un inganno della sua mente? Di certo, con l'aiuto delle sue criptiche risposte, Giovanni scoprirà nuove verità: non solo sull'equilibrio ma sulla simmetria, sulla bellezza e sul proprio posto nel mondo. Un apologo intenso e lieve, dedicato a tutti coloro che, di tanto in tanto, si sentono vacillare e hanno paura di cadere. Una favola che come la musica parla direttamente al cuore, per risvegliare una capacità che tutti abbiamo dentro: ascoltare noi stessi e rigenerarci. -
Quando la luna ero io
Luigi Garlando ripercorre, con straordinaria ricchezza di dettagli storici e scientifici e un ritmo incalzante, l’evento che cambiò il posto dell’uomo nel cosmo. rnrnAlla Bruciata, la casa solitaria in cima alla collina, una cosa non è mai mancata: la libertà. Prima di tutto quella dello spirito, che brilla in quattro generazioni di donne; dalla bisnonna Redenta fino alla piccola di casa, Libera, passando per mamma Stella e nonna Rebecca. È quest’ultima, ex astrofisica, ad avere nel luglio del 1969 un’idea dirompente: coinvolgere il paesino di Sant’Elia del Fuoco nell’avventura del secolo, lo sbarco dell’uomo sulla luna con la missione Apollo 11. Tutto il mondo vedrà quelle immagini in televisione, perché non guardarle, capirle, emozionarsi insieme? Ma tra le posizioni antiscientifiche di don Fulgenzio e la maledizione che incombe sulla famiglia di «streghe» della Bruciata, anche solo radunare la gente in piazza, davanti a uno schermo, è una bella impresa. Nonna Rebecca non si dà per vinta e affronta lo scetticismo generale assieme ai più piccoli: Libera e i suoi tre amici, che si ritroveranno a «vestire i panni» degli astronauti… e della luna. Luigi Garlando ripercorre, con straordinaria ricchezza di dettagli storici e scientifici e un ritmo incalzante, l’evento che cambiò il posto dell’uomo nel cosmo. Ci restituisce intatto, nello sguardo dei ragazzi di allora, il senso di scoperta e di speranza che segnò un’epoca intera. Ci riporta a un tempo che ancora ci appartiene, per ricordarci fino a che punto siamo stati capaci di sognare, e quanto sia indispensabile continuare a farlo. -
Ultimo banco. Perché insegnanti e studenti possono salvare l'Italia
«È un atto d'amore riconoscente verso un'istituzione, la Scuola, che abbiamo tutti colpevolmente - i mezzi d'informazione tra i primi - relegato in un angolo, svalutando le figure di professori e presidi anche dal lato dell'importanza sociale e delle retribuzioni.» - Ferruccio de Bortoli, Corriere della SerarnÈ il primo banco e l'ultimo, è il banco di prova. È la scuola, che amiamo e vituperiamo a giorni alterni, sempre considerandola una sorta di mondo a parte, da celebrare in astratto o - troppo spesso - da riformare su basi ideologiche. Ma oggi sta succedendo qualcosa di più. La logica dell'emergenza e il «culto del fenomeno», che stanno affossando il nostro Paese, rischiano di portare allo sfascio anche l'unica istituzione in grado di risollevarlo, ed è tempo di correre ai ripari. Come? Innanzitutto rimettendo al centro gli insegnanti: il ruolo che rivestono, la professionalità che esprimono. Poi, responsabilizzando studenti e genitori. Solo così sarà possibile dare risposta al disagio che sentiamo crescere nell'universo dell'istruzione, e che rischia di tracimare dall'alveo degli ordinari disagi, producendo straordinarie tragedie. Le testimonianze di dirigenti determinati, docenti resistenti, studenti speranzosi e genitori agguerriti disegnano invece un percorso che può invertire la rotta, dalle aule scolastiche a quelle parlamentari, e ridare respiro alla politica. Nata da un anno di incontri in molte scuole d'Italia, questa inchiesta-racconto coniuga la vividezza della narrazione con una ricchezza di voci, storie, informazioni e ricordi. Giovanni Floris percorre - da giornalista, da genitore, da ex studente e da cittadino - il filo che lega crisi ed eccellenze dell'istruzione, fino ad affrontare il nodo della sfida più importante: ricostruire la scuola per ricostruire l'Italia. -
Così fan tutti. Ripensare l'infedeltà
«Esther Perel non ci offre una spalla su cui piangere, è troppo impegnata a cercare di scuoterci per farci ritrovare la vitalità, la complicità, il terreno comune nel nostro rapporto di coppia.» - The New York Timesrn«Perel affronta il dolore e le macerie del tradimento con brutale onestà, compassione e con acute osservazioni. Se il vostro matrimonio è in crisi, avete bisogno di lei.» - The Guardian rn«Così fan tutti esamina l’infedeltà da ogni punto di vista, con l’intento di renderernil moderno rapporto di coppia più resiliente.» - The Washington PostrnIl tradimento è antico quanto l'umanità. E altrettanto antica è la sua condanna: ancora oggi in nove Paesi al mondo è punito con la morte. Nonostante abbia una tenacia che il matrimonio può solo invidiare, l'infedeltà è un fenomeno della sfera affettiva e sociale poco compreso in tutte le sue implicazioni. O meglio, è ancora un tabù. Esther Perel, sulla base di tre decenni di lavoro come psicoterapeuta di coppia, crea in questo libro uno spazio franco in cui le diverse esperienze sono esplorate con libertà e partecipazione, sollevando questioni che coinvolgono la persona nel suo complesso, non solo il rapporto in difficoltà. Perché si tradisce anche quando si è felicemente sposati? Esiste un legame di coppia a prova di tradimento? Si possono amare due persone allo stesso tempo? Perché l'infedeltà ci ferisce così nel profondo? E infine, paradossalmente, può il tradimento aiutare la coppia, inducendo donne e uomini a porsi le domande giuste sul senso delle proprie scelte? Perel indaga le ragioni dell'infedeltà, e i suoi significati. «Molti le ritengono questioni di scarsa importanza, di fronte al dato di fatto di un tradimento consumato. Eppure, sempre più persone si rivolgono a me per sapere cosa è successo. Vogliono capire, imparare dall'esperienza e tornare a volare.» L'infedeltà ci può insegnare molto sulle relazioni amorose, ma anche su noi stessi. Imporci di essere consapevoli del nostro atteggiamento personale e culturale verso l'amore, il desiderio, il sesso, l'impegno. E tradursi in un nuovo inizio. -
Italiani si rimane
Un viaggio ironico, sentimentale e istruttivo: dalla scuola di Montanelli al «Corriere della Sera», dal primo articolo per «La Provincia» di Cremona al «New York Times», dai libri alla radio, da Twitter al teatro (entrambi utili, il secondo più moderno). In Italia e in Europa, in America e in Australia, in televisione e sui treni del mondo. In ogni esperienza si nasconde una lezione. Beppe Severgnini prova a capire qual è, e condivide con noi le sue scoperte. Una narrazione intima e sorprendente, una scrittura nuova e appassionata. ""Italiani si rimane"""" non spiega solo le trasformazioni nei media a cavallo tra due secoli: parla del tempo che passa, del legame con la terra e la famiglia, del piacere di insegnare e veder crescere nuovi talenti. Questo libro arriva vent'anni dopo """"Italiani si diventa"""", dove l'autore ripercorreva l'infanzia, l'adolescenza e la prima gioventù. La sua collaudata ironia, ora diventa autoironia, l'autobiografia diventa biografia di una generazione. Serenità, intuizione, occhio prensile: a Beppe Severgnini i dettagli non sfuggono. """"Italiani si rimane"""" è un viaggio dentro il cambiamento: personale, professionale, nazionale. Un racconto utile ai più giovani per progettare e ai meno giovani per ricordare. Un libro che prova una cosa: qualunque lavoro si faccia, e qualsiasi cosa succeda, italiani si rimane."" -
I mutanti. Come cambia un figlio preadolescente
«Il libro è un viaggio per scoprire se stessi, mettersi in discussione, ricavare suggerimenti.» - Elisabetta Soglio, Corriere della SerarnSul crinale tra l'infanzia e tutto ciò che viene dopo si apre una terra di mezzo, dove strani esseri, non più bambini e non ancora adolescenti, si apprestano a una grande trasformazione. Sono i mutanti che, travolti dalla rivoluzione puberale, cercano di definirsi, di tracciare confini e intrecciare relazioni con il mondo. Ognuno di loro risponde come può al richiamo della crescita: ci sono maschi che accelerano, dando sfogo agli istinti aggressivi e a un corpo muscolare, e femmine che usano il corpo per sedurre e compiacere aumentando i like sui social network. Ma c'è anche chi resta aggrappato all'infanzia, cercando con tutte le sue forze di frenare il treno ad alta velocità su cui si sente imbarcato. Nell'epoca del narcisismo, del «sempre prima, sempre più veloce», la preadolescenza è diventata una fase cruciale, complicata per tutta la famiglia. È però una fase meno strutturata dell'adolescenza vera e propria, in cui problemi e asperità, sebbene intensi, sono ancora malleabili, e l'intervento adulto può essere molto efficace. Sofia Bignamini di mutanti ne incontra ogni giorno, e ogni giorno li ascolta, li guarda, li accompagna nel processo della metamorfosi. Attraverso le loro voci, ci racconta che non esistono ricette preconfezionate per guidarli in questo passaggio. Esistono, però, trappole da evitare, ostacoli da aggirare e soprattutto occasioni da cogliere. Prima fra tutte, quella di avere fiducia in loro e difendere la loro speranza di futuro. -
Non legare il cuore. La mia storia persiana tra due Paesi e tre religioni
«Ogni filone della storia mantiene la sua identità, in un viaggio che porta da Alessandria all'Azerbaigian, dal presente agli inizi del Novecento.» - l’EspressornIl genero iraniano si concede un caffè e la suocera piemontese ne approfitta per prendere la neonata, salire nella cappella al primo piano della clinica e farla battezzare all'insaputa dei genitori. È l'evento che segna la vita di Farian, figlia di uno dei primi matrimoni misti degli anni Sessanta. Dalle sponde del Tanaro alle rive del Mar Caspio, dai monti Elborz alle colline del Monferrato, Farian cammina su un filo teso tra Oriente e Occidente, scoprendosi discendente dal Profeta Maometto secondo la tradizione sciita, sentendosi bollare come «bastarda» dal professore di religione. Sempre straniera, nomade. Sarà la nascita del figlio Atesh a innescare le domande cruciali sulla fede: per lui, e per se stessa. Così, Farian parte per un viaggio nella memoria e ci porta con sé. Sono mille i colori di questo racconto che intercala lessico persiano e dialetto piemontese, tessendo l'ordito e la trama di una vita che unisce Paesi ed epoche all'apparenza inconciliabili: dall'Italia degli anni di piombo all'Iran della Rivoluzione di Khomeini, e a ritroso nel regno dello scià e nell'Azerbaigian travolto dall'Armata rossa. Quale religione, quale pensiero filosofico, quale appartenenza può comporre le differenze? Forse la libertà che Farian ha fatto sua fin da piccola, in famiglia e con la docente di filosofia del liceo. Una libertà morale e spirituale difesa a oltranza, che trova espressione nel sufismo ma non abita nei dogmi di una confessione. -
Guida ai rifugi del CAI. 371 rifugi del Club Alpino Italiano per scoprire la montagna
La storia dell’esplorazione alpinistica va di pari passo con quella delle strutture destinate ad assicurare un ricovero, talvolta una vera e propria via di scampo, ai suoi protagonisti. La conoscenza delle montagne, nel nostro Paese, nasce dall'intuizione dei fondatori del Club Alpino Italiano e non è un caso che il primo ‘ricovero’ sia sorto presso l’Alpetto, lungo la salita al Monviso. Era l’avvio di quello che si sarebbe trasformato, nel tempo, in uno straordinario patrimonio rappresentato, oggi, dai Rifugi del CAI che vengono puntualmente descritti in questa nuova Guida.rnQuelli che erano, inizialmente, punti d’appoggio lungo una ascensione o ricoveri di emergenza durante la discesa, si sono trasformati, col crescere del numero dei frequentatori, anche in potenziali mete per escursionisti e famiglie o in posti tappa nel contesto di traversate di valle in valle, le cosiddette Alte Vie, sempre sapendo di potervi trovare un’accoglienza ospitale, aperta alle tradizioni e ai prodotti locali, indicazioni puntuali e aggiornate sulla situazione dei luoghi e un supporto collaborativo alle eventuali attività di soccorso. -
I sentieri della grande guerra. Memorie in quota. Itinerari tra storia, letteratura, escursioni
Un’opera per conoscere storia, vicende e percorsi della Prima guerra mondiale sulle nostre Alpi. 23 proposte di itinerari curati dal Club Alpino Italiano per scoprire i luoghi della Grande Guerra: Adamello, Pasubio, Altopiano dei Sette Comuni, Monte Grappa, Lagorai, Tofane, Monte Piana, Lavaredo, Region Popèra.rnQueste Memorie in quota esprimono la forza vitale contenuta, ancora oggi, in quel passato di sofferenza, ma anche di riscatto ed eroismo. Raccontano del contributo dato dal Club Alpino Italiano e dai suoi soci non solo in termini di vite umane: in molti si resero protagonisti di iniziative di solidarietà e misero a disposizione le loro conoscenze del territorio montano, come ricognitori o esploratori. Il Club Alpino Italiano mise a disposizione i rifugi che, concepiti per dare ricovero a scienziati e alpinisti, vennero consegnati all’esercito come appoggio alle operazioni militari. -
Lasciate un messaggio dopo il segnale
Marina, un'avvocata che si occupa di divorzi, deve fare i conti con l'abbandono del marito. Carmela è molto malata e cerca un modo per congedarsi dal figlio, medico volontario in Africa. Sara, rampolla di una famiglia bene, è oppressa dall'imminente «matrimonio perfetto» al punto da cercare una scappatoia estrema. Viviana fa la prostituta a Madrid in compagnia di un terribile segreto e i suoi parenti la credono cassiera all'Ikea. Marina, Carmela, Sara e Viviana non si conoscono. Qualcosa però le accomuna: tutte parlano con una segreteria telefonica per alleviare le proprie angosce, le paure, le diverse solitudini. Almeno un po'. C'è chi sa che qualcuno dall'altra parte è in ascolto, chi invece sa che nessuno ascolterà mai, e chi ci spera. Tutte sono incapaci di guardare in faccia i propri segreti, ma soprattutto gli uomini a cui i messaggi sono destinati. Tutte si mettono a nudo in confessioni che come tanti fili si intrecceranno. La necessità vitale di un pretesto per mettersi in relazione con l'altro e la forza liberatoria della parola sono al cuore di questo romanzo sulle emozioni che stanno a fior di pelle. Sugli eventi all'apparenza privi di significato che possono diventare occasione di catarsi. Sull'amore, la vita e la morte ai tempi della comunicazione virtuale. -
Ho camminato nel mondo con l'anima aperta
La scrittura poetica è qualcosa di ineludibile, chiama in continuazione e non ci si può sottrarre. Anche a dispetto di un destino che sembra altrimenti segnato.rnNata in una famiglia povera, lettrice appassionata fin da bambina ma costretta a lasciare gli studi per lavorare come operaia e contribuire così al sostentamento della famiglia, Nella Nobili percorre con determinazione per tutta la vita la strada della scrittura, elaborando una poesia di pura immediatezza e che parla al cuore, intensa e vivida.rnLa timida ragazza della fabbrica fa scelte coraggiose: vive i suoi amori omosessuali in un’epoca che li rifiuta; lascia Roma e l’Italia proprio quando gli ambienti intellettuali cominciano ad accorgersi di lei, per il rifiuto di quell’etichetta di «poetessa operaia» che le hanno sbrigativamente cucito addosso.rnFinalmente le sue poesie più belle tornano alla luce grazie alla scelta appassionata di una poetessa di oggi, Maria Grazia Calandrone. Che in quei versi sofferti ha visto la cifra distintiva della più incisiva parola poetica. -
Platone
Platone è il filosofo che ha ""inventato"""" l'anima quale sostanza spirituale indipendente dal corpo e immortale e che per primo ha definito la filosofia """"la scienza degli uomini liberi"""", con cui l'anima stessa si distacca dalla fluttuazione delle opinioni per aprirsi alla conoscenza vera. Per questo è considerato il fondatore della filosofia occidentale, e rimane oggi il punto di riferimento più forte per il nostro spirito. Anche il suo concetto di Stato ideale, riprogettato per secoli, è più attuale che mai, tanto da aver ispirato perfino il marxismo."" -
Sant'Agostino
Agostino, nato e cresciuto pagano, scoprì il cristianesimo non a causa di uno smarrimento esistenziale ma attraverso una ricerca intellettuale, perché trovò in questa religione le risposte sul senso della vita che il pensiero greco non riusciva a fornirgli. Così operò una mirabile sintesi tra queste due dottrine, creando una filosofia che avrebbe influenzato la cultura occidentale e non solo per oltre un millennio e che ancora oggi, nonostante le critiche anche aspre incontrate nei secoli, è un riferimento per chi va in cerca di risposte su Dio, il bene, il male, la vita. Introduzione di Armando Torno. -
Nietzsche
Friedrich Nietzsche è stato il filosofo che più di ogni altro, nell'Ottocento, ha sovvertito i valori materiali e spirituali dell'Occidente, che riteneva colpevoli della sua decadenza: la religione, la morale, la storia come evoluzione positiva dell'uomo ""psico-pedagogizzato"""", che ha il compito di capire, descrivere e classificare l'esistenza, subordinando ogni cosa a questo tipo di conoscenza. E il cosiddetto nichilismo, che parte dall'annientamento degli idoli per creare una filosofia che esalti e affermi la vita anziché giudicarla e condannarla. Nietzsche desidera costruire esistenze nelle quali ogni attimo possieda tutto il suo senso in sé e non vada a cercarlo in qualcosa di trascendente. La felicità è sulla terra, non nei cieli. Introduzione di Armando Torno."" -
Sekù non ha paura. Una storia di amici in fuga
Un'incredibile storia vera, che è anche un manifesto dell'ottimismo e della voglia di vivere, capace di abbattere ogni frontiera e di parlare a ogni cuorernrnrn«Seku non ha paura. Una storia di amici in fuga può far pensare che sia un romanzo d'avventura, una favola per ragazzi, e in un certo senso lo è; ma le peripezie del protagonista e dei suoi compagni sono quelle che sembrano somigliarsi tutte, finché c'è qualche camion carico di migranti che attraversa il deserto tra il Niger e l'Algeria, per depositare la sua merce umana alla periferia di una città di sabbia» - Elisabetta Rosaspina, Corriere della SerarnrnSekù è giovane, ma ha molte vite: tante quante sono le sue avventure. La fuga dal suo Paese, il Mali, perché lo zio dopo la morte del padre lo minaccia con pratiche vudù per impossessarsi delle trenta mucche di famiglia. La terribile traversata del deserto, l'incontro con Papis e con Usman, suoi compagni nel bene e nel male. Il lavoro da schiavo in un campo dell'Algeria. La paura di essere catturato dai trafficanti in Libia. Il pericolo del mare, la traversata su un barcone. Ed è solo l'inizio: anche dopo essere arrivato in Europa, Sekù dovrà fare tanta strada, dalla Sicilia la fuga al Nord e il ritorno a Sud, il lavoro brutale a Foggia, un'altra fuga, l'odissea a Roma, poi a Napoli e a Procida, infine a Milano. Intanto lui e Usman per fortuna hanno incrociato la saggezza ribelle del filosofo-giraffa Tagùt. A Milano, grazie a un colorato gruppo di volontari tra cui Mamma Abi, una splendida senegalese che partecipa ai destini di tanti ragazzi africani, Sekù troverà un lavoro, nella cucina di un ristorante di Porta Romana, e forse anche l'amore... Un racconto che ha la forza di un'epopea, un'esperienza umana che ha il valore di una parabola: quella di chi ogni giorno rischia tutto per conquistare il futuro. La voce travolgente di Sekù ci chiama a condividere le vicissitudini di un'incredibile storia vera, che è anche un manifesto dell'ottimismo e della voglia di vivere, capace di abbattere ogni frontiera e di parlare a ogni cuore. -
L' universo e io. Una filosofia dell'astrofisica
Una dichiarazione d’amore all’esplorazione dell’universo. Un viaggio filosofico fino ai limiti della conoscenza umana. rnrn«Sibylle Anderl spiega come l'approccio filosofico l'abbia aiutata a mettersi in rapporto con l'infinito. ""Studiare i pianeti sembra non avere un riscontro pratico con la vita di tutti i giorni, ma fa sognare""""» - La LetturarnrnÈ innegabile che gli astrofisici abbiano accumulato un inestimabile patrimonio di informazioni, anche piuttosto precise. Come, per esempio, che il 26 per cento dell’universo è fatto di materia oscura, o che il buco nero al centro della galassia M87 pesa 3,5 miliardi di volte il Sole, oppure che l’universo ha 13,8 miliardi di anni. O, ancora, che esistono pianeti extrasolari che possono ospitare la vita. Ma come sono arrivati a queste conoscenze? In fondo, un’unica sonda, la Voyager 1, è riuscita a raggiungere le zone periferiche del nostro sistema solare. Per non parlare degli esperimenti di misurazione delle lontanissime nebulose a spirale. Quindi, tutte queste teorie sono pura speculazione? L’universo potrebbe essere completamente diverso da come ce lo hanno descritto? La filosofa e astrofisica Sibylle Anderl ci prende per mano e ci spiega con grande semplicità come sia possibile misurare il cosmo attraverso l’osservazione dei fenomeni e lo studio di modelli. Ci racconta l’affascinante missione dell’astronomo che, come un detective di lungo corso («metodo Sherlock Holmes», lo chiama Anderl), da un indizio infinitesimale come lo spettro luminoso o il movimento delle stelle, deduce di cosa sono fatti i pianeti e cosa c’è nella massa dei buchi neri."" -
Bowie. Una biografia
David Bowie è stato più di un cantante, molto più di un artista. Come ha detto il suo biografo ufficiale David Buckley «la sua influenza sulla cultura popolare è unica, ha permeato e cambiato più vite di qualunque altra figura pubblica». Con il suo alter ego Ziggy Stardust ha scardinato il concetto stesso di identità e i confini della performance musicale diventando fonte di ispirazione e icona per i giovani di ieri, di oggi, di domani. Con 136 milioni di dischi venduti e canzoni come Starman e Space Oddity, è entrato nel cuore di intere generazioni. La sua carriera artistica è legata a una storia personale fitta di luci e ombre. Come un geroglifico, David Bowie è un mistero ancora tutto da interpretare e la biografia di María Hesse, con le sue illustrazioni, ci accompagna in un viaggio di scoperta della vita e della musica di uno dei più grandi artisti del nostro tempo.