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La letteratura italiana in Svezia. Autori, editori, lettori (1870-2020)
Lo studio della letteratura italiana oltrefrontiera è oggi in via di espansione. Partendo dal caso svedese, il libro propone un quadro complessivo della fortuna internazionale delle opere italofone in traduzione. L'analisi degli svolgimenti della letteratura italiana in Svezia dal 1870 al 2020 mostra un ampio panorama di autori, generi, correnti e tendenze che, nonostante gli ostacoli riscontrati, hanno raggiunto i lettori svedesi. Gli agenti coinvolti in questa migrazione di libri - editori, traduttori, critici e istituzioni - sono esaminati da una prospettiva che mira a congiungere le più recenti idee emerse negli ambiti della traduttologia, della world literature e della sociologia della letteratura, offrendo un percorso metodologico utile a chiunque sia interessato ai rapporti transnazionali della letteratura. -
Leggenda aurea e leggenda nera. La cultura spagnola nella stampa internazionale del primo Novecento
Dopo la perdita delle ultime colonie, all'inizio del ""secolo breve"""" la Spagna rivolge la sua attenzione all'Europa e lotta per la propria affermazione economica, politica e culturale. Il processo di integrazione non è facile: da un lato la benigna fascinazione per un parente lontano istintivo, passionale e sanguinario, dall'altro il disprezzo e il timore per un vicino bellicoso, reazionario e crudele fanno rivivere, nella narrativa, nel teatro e nella stampa, l'antica alternanza fra leggenda aurea e leggenda nera. I saggi raccolti nel volume, risultato del progetto Spain and Spanish Culture in Italian Press del Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Torino, ricostruiscono l'immagine della Spagna in Italia (e in Europa) nel primo Novecento attraverso le parole e i racconti dei viaggiatori e dei giornalisti della stampa periodica dell'epoca. Queste fonti, infatti, si rivelano insostituibili per leggere e interpretare il significato che i popoli e le nazioni si conferiscono l'un l'altro, e per comprendere i processi di definizione dell'identità, di cui vengono messe a nudo la complessità e la continua evoluzione attraverso l'ibridazione."" -
L'astro di Pippo Barzizza. Vita e opere del «Re del jazz» italiano
In un’Italia combattuta fra provincialismo e modernizzazione emerge, negli anni Venti del Novecento, la figura artistica di un musicista ligure con solide basi classiche ma aperto alle innovative sonorità americane. Si chiama Pippo Barzizza e diventerà uno dei più popolari direttori d’orchestra radiofonica fra la metà degli anni Trenta e tutti gli anni Cinquanta. Pioniere del jazz, primo arrangiatore italiano, grande scopritore di talenti e personaggio carismatico, ha composto anche colonne sonore per film di Totò, Macario e Gassman. Nel libro, arricchito da un’ampia discografia curata da Roberto Berlini, vengono narrate per la prima volta le vicende biografiche e la carriera artistica del «Re del jazz» italiano. Prefazione di Dario Salvatori. Presentazione di Renzo Barzizza. -
Il giornale del centrosinistra. «Il Punto» e i suoi lettori (1956-1965)
"Il Punto"""" nasce, nel 1956, con un solo, grande obiettivo: costruire il centrosinistra. Dietro l'iniziativa ci sono un giornalista di sentimenti socialdemocratici, Vittorio Calef, e il presidente dell'ENI, Enrico Mattei. Tra il 1956 e il 1965, anno in cui cessa le pubblicazioni, il settimanale costituisce l'unica tribuna trasversale ai partiti - e, nei partiti, alle correnti - che sostengono il centrosinistra, dalla dc di Amintore Fanfani e Giorgio Bo al psi di Pietro Nenni e Riccardo Lombardi, passando per il PSDI di Mario Zagari e il PRI di Ugo La Malfa. Quando, nel febbraio 1962, si forma il primo esecutivo di centrosinistra appoggiato dal psi, """"Il Punto"""" assume il ruolo di portavoce (non ufficiale) del governo, che finanzia anche la sua trasformazione in rotocalco, con lo scopo di coinvolgere il massimo numero possibile di elettori nel nuovo progetto politico. Basato sulle carte inedite dell'archivio privato di Vittorio Calef, il volume rappresenta la prima storia del giornale e dei suoi lettori: una storia fondamentale per comprendere le enormi paure e, soprattutto, le enormi speranze che hanno accompagnato la costruzione della prima coalizione di centrosinistra nella storia d'Italia." -
L' enforcement delle regole nelle autorità indipendenti. Attività, modelli e ambienti istituzionali
L'attività regolatoria delle autorità amministrative indipendenti coinvolge settori sempre più ampi dell'agire quotidiano; ma come viene resa effettiva? Con quali strumenti ne viene garantito il rispetto? E ancora, quale ruolo ricopre l'enforcement nel ciclo complessivo della better regulation? Attraverso un'approfondita analisi del disegno istituzionale dell'enforcement di sei autorità italiane (AGCOM, ARERA, AGCM, CONSOB, IVASS e Banca d'Italia), l'autrice ne individua i principali modelli e indaga i fattori istituzionali che influiscono sulla loro diversificazione. Ne emerge un quadro variegato, nel quale l'appartenenza all'uno o all'altro modello deriva principalmente dagli ambienti istituzionali (nazionale e sovranazionale) in cui le autorità agiscono. Ma contano anche la cultura e le tradizioni amministrative stratificatesi nel tempo. Cruciali appaiono, a tale proposito, le sfide poste dalla nuova governance UE, che tende ad accrescere i poteri di enforcement direttamente esercitati dalle istituzioni sovranazionali, chiamando le autorità nazionali a un significativo sforzo di adattamento. Il volume offre, inoltre, una prospettiva nuova allo studio dell'enforcement, considerandolo, all'interno del ciclo della better regulation, come una sottofase dell'implementazione, essenziale a garantire efficacia alle scelte di policy. -
Il pensiero di John Fortescue. Costituzione, legge e teoria della proprietà nell'Inghilterra del Quattrocento
Il nome di John Fortescue (1396 ca.-1478 ca.) - il più eminente giurista e teorico politico inglese del XV secolo, a lungo presidente della suprema corte di giustizia sotto Enrico vi, durante la guerra delle Due Rose - è legato soprattutto alla sua analisi dei diversi modelli costituzionali, al cui centro è l'idea che l'Inghilterra sia «un regime politico e regale», una monarchia limitata. Il volume esamina la genesi di questa formula e le ragioni della sua fortuna, nonché la natura del sistema di governo che essa descrive e il ruolo assegnato a parlamento, consiglio ristretto e giudici nel vincolare il potere regio. Nel contempo, in questa prima monografia italiana dedicata alla figura di Fortescue, si affrontano altri nodi cruciali della sua riflessione, quali la concezione della legge, l'adozione di un metodo comparativo nei confronti dei differenti sistemi costituzionali, giuridici ed economici, il fermo ripudio della tortura, l'impegno verso il contrasto alla povertà e, infine, una dottrina sull'origine e sul fondamento della proprietà privata molto vicina a quella teorizzata in seguito da John Locke: tutti elementi che riflettono la fase di transizione dal medioevo alla prima età moderna in cui affondano le radici del suo pensiero. -
Il cibo nel futuro. Produzione, consumo e socialità
Negli ultimi anni il mondo del cibo è stato interessato da profondi cambiamenti, che ne hanno esaltato il ruolo sociale e amplificato la popolarità. Le trasformazioni nell’ambito della gastronomia hanno riguardato tutti gli attori sociali coinvolti: produttori e consumatori, istituzioni pubbliche e realtà private, grande distribuzione organizzata e ristoranti. In questo contesto il volume intende identificare alcune linee di innovazione e buone pratiche di qualità, provando a rispondere alla domanda: qual è il futuro del cibo? Senza dubbio saranno molte le opzioni nel settore alimentare, sia per quel che riguarda le modalità di produzione sia le forme di consumo. Si potrà scegliere tra il cibo biologico, i prodotti tipici locali, il fusion food (ibridazione multiculturale di cucine e ricette), i novel food come la carne artificiale e gli insetti. E presto in qualche ristorante troveremo chef e camerieri robot… Il libro analizza anche gli effetti significativi (e probabilmente duraturi) della pandemia di Covid-19 e del conseguente ricorso allo smart working: il ritorno al cucinare, la diffusione delle spese alimentari on line, la crescita del food delivery, la riorganizzazione dei ristoranti. -
Diagnostica per immagini ospedaliera. Tecnologia e progetto
Il volume, in linea con gli obiettivi della serie, è rivolto principalmente ai responsabili di aree tecniche delle aziende, alle direzioni sanitarie, ai professionisti e agli operatori del settore e si propone come un manuale operativo specifico dedicato a un’area funzionale del sistema ospedale in continua trasformazione. Dopo aver esaminato le caratteristiche delle diverse tecnologie diagnostiche e la loro evoluzione storica, il libro tratta in modo particolare la diagnostica per immagini di base, o rendo indicazioni progettuali per la strutturazione e il dimensionamento dell’area nelle diverse strutture ospedaliere (presidi base, Dipartimento d’emergenza e accettazione di 1° e 2° livello). Il testo fornisce così informazioni sistematiche e strumenti per poter affrontare le problematiche di un’area ad alto livello di complessità. Con il contributo di Manuela Spanò. Presentazione di Marina Cerbo. -
Narrazioni cliniche. Etica e comunicazione in medicina
Nello spazio e nel tempo della cura si incontrano tre importanti linguaggi: quello clinico, tipico dei curanti, quello organizzativo, adottato dalle realtà e dalle istituzioni sanitarie, e quello esistenziale, proprio dei pazienti. Ad essi corrispondono particolari narrazioni che consentono l'espressione anche morale dei diversi soggetti e attori coinvolti. Il volume rileva il contributo che l'etica e la bioetica, la medicina narrativa e la fenomenologia possono portare nel dibattito e illustra alcune ricerche con - dotte in realtà italiane e internazionali sulle testimonianze dei pazienti, dei curanti e delle organizzazioni sanitarie per mostrare come esse permettano di raccogliere esperienze e vissuti, riferimenti morali e valori a partire dai quali realizzare e ispirare le pratiche di cura e affrontare le scelte di vita che quotidianamente si presentano in medicina e nella sanità. -
La pedagogia sociale di Alessandrina Ravizza fra Otto e Novecento. Con il testo integrale di «I miei ladruncoli e altre pagine di vita vera»
L'eredità del pensiero e dell'operato di Alessandrina Ravizza è restituita dalla sua corposa produzione letteraria, al cui interno spicca il volume ""I miei ladruncoli e altre pagine di vita vera"""", editato per l'ultima volta nel 1907 e qui riproposto, dopo un'accurata presentazione del suo generoso e instancabile impegno educativo e sociale. A distanza di oltre un secolo, la «luce riflessa» nel «prisma» della sua autorevole figura - secondo le belle parole dell'amica Ada Negri - non si è esaurita. Le condizioni dei marginali nelle periferie delle città costituiscono tuttora, per studiosi e operatori, terreno fecondo e irrisolto di riflessione e azione, i cui sviluppi non possono prescindere dalla conoscenza dei riferimenti classici, dei capisaldi che hanno colto l'essenza umana, prima ancora che sociale, di questo universo vicino e al contempo lontanissimo. L'esperienza di Alessandrina Ravizza rappresenta, in tal senso, un patrimonio fondativo imprescindibile."" -
Protagoniste alle origini della Repubblica. Scrittrici, editrici, giornaliste e sceneggiatrici italiane
I saggi raccolti nel volume presentano prospettive nuove e declinazioni diverse del protagonismo delle intellettuali italiane nella costruzione di una nuova cultura democratica. Un'indagine che attraversa il partecipato impegno di tredici autrici (Aleramo, Banti, Bellonci, Cialente, de Céspedes, Ginzburg, Manzini, Masino, Morante, Ortese, Romano, Viganò, Zangrandi) dalla fase in cui ha origine la progettazione della Re- pubblica (1943) ai suoi primi dieci anni di vita (1956). Le protagoniste sono figlie dei silenzi inquieti e contraddittori della storia e madri della nuova letteratura resistenziale e repubblicana. Vivono la gestazione della Resistenza come un'attesa; la nascita della Costituzione con un gesto civile, il suffragio universale che spezza la catena del doloroso silenzio politico con una particolare e sottile forma di libertà emotiva e storica; la crescita della nuova Repubblica attraverso un intenso sguardo politico della letteratura. Trasversali fra politica, letteratura, giornalismo, editoria e cinema, tutte affidano alle scritture, private e pubbliche, le trame di un'esistenza intima e collettiva che le dispone al centro della storia e ci interroga, oggi, sul senso della nostra stessa storia. -
Lives of saints, men and women. Franciscans in Pesaro (XIII-XV Centuries)
This study was born of a research project initiated by the Chair of Medieval History at the University of Urbino in the 1990s, with the aim of investigating the impact of Mendicant orders, and in particular of Franciscanism, in so far as it relates to both male and female orders, in the seigneurial context of the Italian Marches. This is a complex historiographical issue both because of the multiplicity of seigneurial regimes in the Marches, with their individual characters and political-institutional evolutions, and the inherent changes in the Franciscan order driven by internal conflicts and resultant necessary adaptations. By drawing on the most recent archival and historiographical investigations, this volume examines the development of Franciscanism in Pesaro and the life of its local saints during the period between the thirteenth and the fifteenth centuries. Examinating the religious context of Pesaro in the fourteenth and fifteenth centuries implies considering the relations between the mendicant religious orders and the seigniorial power. In this perspective, the Malatesti and the Sforza strongly endorsed Franciscanism, supported and promoted its foundations, the administration of its convents and the cult of women and men saints within Pesaro’s spirituality. -
Archivi del mondo moderno. Pratiche, conflitti, convergenze
Il volume - frutto del convegno tenutosi a Pisa nel 2019 nell'alveo del progetto di eccellenza ""I tempi delle strutture. Accelerazioni e resilienze: tempi e concetti della modernizzazione"""" - affronta il nesso tra la genesi degli archivi e il concetto di modernità. Nel solco del cosiddetto archival turn e in un'ottica non eurocentrica e non Stato-centrica, i vari contributi adottano una prospettiva attenta alle pratiche di archiviazione, ovvero all'archivio non inteso semplicemente come pubblica istituzione o come deposito di fonti del passato, ma come luogo e oggetto sorto dall'insieme delle attività di produzione, sistemazione e gestione dei """"manufatti della scrittura"""". Suddivisi in tre parti (Libri recenti, Archivi del mondo, Nuove frontiere), i saggi, spaziando dall'Età moderna a quella contemporanea, dall'Europa napoleonica all'America spagnola e all'Africa portoghese, ripercorrono l'organizzazione degli archivi ecclesiastici e ricostruiscono le vicende che hanno inciso sulla storia degli archivi ottomani, sulle fonti orali dei movimenti studenteschi italiani del 1968 e sulla documentazione digitale legata alla recente esperienza delle """"primavere arabe""""."" -
Interpretare la quarta rivoluzione industriale. La geografia in dialogo con le altre discipline
Che cosa si intende per quarta rivoluzione industriale? Quali sono le tecnologie e i mutamenti che portano a parlare di rivoluzione? Quali le chiavi di lettura più appropriate per capire i cambiamenti provocati nei modelli economici e sociali e le reazioni a livello territoriale? Il volume, inserendosi nell'attuale dibattito sull'impatto che le tecnologie 4.0 hanno sui diversi ambiti del mondo in cui viviamo, cerca di rispondere a questi interrogativi mettendo in luce i meccanismi generativi e i processi di destabilizzazione innescati nel campo economico, sociale, sanitario, della mobilità e del tempo libero. In considerazione della complessità del fenomeno e per rendere conto dei diversi punti di vista con cui interpretare la quarta rivoluzione, i saggi raccolti nel libro si configurano come un dialogo interdisciplinare tra ingegneri, economisti, sociologi, filosofi, geografi e storici. L'apporto della geografia emerge in particolare per evidenziare sia i fattori contestuali che promuovono lo sviluppo delle tecnologie sia le dinamiche spaziali attivate, in termini di opportunità, interconnessioni tra spazi fisici e digitali, qualità della vita, ma anche di diseguaglianze e nuove relazioni di potere. -
Con le parole dei filosofi
Qual è il rapporto tra la vita e la filosofia? È possibile interpretare alcune circostanze della vita riferendosi a concezioni e visioni del mondo elaborate e discusse dai filosofi? Commentando passi tratti da opere filosofi che, l'autore accompagna il lettore alla ricerca di un pensiero o di un ragionamento che siano in grado di illuminare il senso di quei momenti fondamentali dell'esistenza che ognuno di noi in maniera diversa si trova ad affrontare, come il dolore, la felicità o la paura di invecchiare. In questo modo la filosofia, senza voler offrire facili soluzioni o comode risposte, può diventare la fonte privilegiata per comprendere il significato del nostro essere al mondo. Vivere con filosofia significa, in fondo, farsi guidare dai filosofi e dalle loro parole -
Vite nuove. Biografia e autobiografia di Dante
Scrivere una biografia di Dante è una sfida che molti hanno già affrontato. Mentre i documenti d'archivio relativi alla sua vita sono pochi e spesso di difficile interpretazione, la sua produzione letteraria contiene così tante informazioni di carattere personale che si potrebbe essere tentati di leggerla come un'autobiografia. Sarebbe tuttavia fuori luogo farlo. In un'originale inchiesta a quattro mani, in cui documenti e opere sono esaminati distintamente ma posti in costante dialogo, Elisa Brilli e Giuliano Milani ricostruiscono l'itinerario di un uomo che ha assistito ai grandi sconvolgimenti del suo tempo, attraversando contesti politici e culturali diversi ma interconnessi (comunale, signorile, imperiale), e insieme quello di un autore che ha tentato a più riprese di dare un senso alla sua vita attraverso la scrittura, inventando nuove forme di racconto di sé dai contenuti sempre mutevoli. -
Il Battista e Gesù. Due movimenti giudaici nel tempo della crisi
Quale fu il rapporto di Gesù con il Battista? Il movimento di Gesù era una filiazione di quello di Giovanni o un’iniziativa autonoma? Gesù fu semplicemente un discepolo del Battista oppure seppe interpretare richieste ed esigenze che andavano oltre la rinascita dall’acqua del Giordano? Nel libro si sostiene che i due leader siano tra quegli innovatori che compaiono in brevi periodi creativi di accelerazione storica. Essi rispondevano alla crisi endemica dovuta all’occupazione romana che da circa ottant’anni aveva privato gli ebrei di un proprio regno. Letti in prospettiva antropologica e sociale, i vangeli ci restituiscono la visione che il Battista e Gesù avevano della crisi della società del tempo, segnata da fragilità, bisogni insoddisfatti, ingiustizia, indebitamento cronico. Inoltre, pur influenzato dal Battista, Gesù aveva prospettive differenti. Strinse rapporti con gli strati poveri dei villaggi. Sognava un futuro libero da malattia e indigenza. Ricorrendo ai grandi miti del giudizio universale e del regno di Dio, il Battista e Gesù entusiasmarono le folle, provocarono la reazione del potere politico che li mise a morte. Continuarono però a incidere in modo innovativo sulla vita reale della gente di allora e delle epoche successive. -
Boezio. Un pensatore tardoantico e il suo mondo
Filosofo neoplatonico, membro dell'élite senatoriale romana, statista e teologo cristiano, Boezio fu una delle figure più eminenti della vita culturale e politica del suo tempo. A lungo ritenuto il primo pensatore medievale, egli è in realtà espressione del mondo tardoantico. Il libro offre un'interpretazione del pensiero di Boezio alla luce del suo retroterra filosofico, politico, religioso e sociale. L'indagine del contesto da cui nacquero le sue opere rivela la specificità del contributo di questo grande intellettuale, che propose una sintesi originale tra Cristianesimo e cultura greco-romana, e l'unicità di un individuo capace di sposare impegno politico e attività filosofica. -
Scritti su Dante
Nel settimo centenario della morte di Dante Alighieri, il volume raccoglie letture, saggi e interventi diversi che Giorgio Inglese ha scritto tra il 2000 e il 2019, in parallelo e in approfondimento del lavoro per il commento in tre volumi della Commedia (Carocci, 2016) e per la nuova edizione nazionale del poema (in corso di stampa). I contributi proposti approfondiscono lo studio di personaggi e temi capitali - come Francesca, Ulisse, Ugolino, la dottrina dell'Impero, il destino dei non credenti - e discutono di importanti figure della critica dantesca, quali Benedetto Croce, Natalino Sapegno, Gianfranco Contini, Antonino Pagliaro, Ovidio Capitani, Gilmo Arnaldi. -
Come l'acqua e il sangue. Le origini medievali del pensiero economico
Il modo di ragionare economico moderno e contemporaneo, indipendentemente dalle dottrine e dalle teorie economiche, fa uso di metafore, similitudini e analogie molto antiche. Si pensa di solito che il denaro scorra nel Corpo economico della società come il sangue nel corpo umano, che la ricchezza debba fluire ed essere distribuita come l'acqua che fertilizza la terra. Soprattutto la rappresentazione della circolazione ininterrotta pervade il pensiero e la ragione economica moderna: quella degli economisti ma anche quella comune e quotidiana. Questo sistema di immagini, proveniente da un Medioevo solo in apparenza lontano, determina molta parte della sostanza concettuale del pensiero e del pensare economico attuali. E lo si ritrova sia in autori e testi in apparenza molto distanti fra loro per collocazione ideologica e politica, sia nella logica economica di tutti i giorni. È così che molti aspetti del ragionare economico e politico medievale, dalla giustificazione in termini naturali delle disuguaglianze alla rappresentazione dell'organizzazione sociale in quanto gerarchia naturale, sono entrati a far parte della razionalità economica moderna.