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Il porto delle anime
Jasmin è una donna, una madre, un soldato dell'esercito svedese di stanza in Kosovo. Vive per l'amore del figlio Dante, che ha avuto da un suo commilitone, un uomo poco affidabile che cerca di affogare nell'alcol e nella droga gli orrori della guerra. Jasmin in Kosovo è stata ferita gravemente, e durante il ricovero in ospedale, mentre lottava tra la vita e la morte, la sua anima si è trovata per qualche giorno in un'affollata e misteriosa città portuale dove tutti i cartelli sono scritti in cinese e dove ha visto imbarcarsi, per non tornare mai più, uno dei suoi uomini. Ma Jasmin è forte e sa come tornare dalla città misteriosa, sa che si deve stare molto attenti a non farsi rubare la targhetta d'argento che ti mettono al collo quando arrivi nella città misteriosa, perché è il lasciapassare per il ritorno. Due anni dopo la prima esperienza nella città dei morti, Jasmin ci ritorna di nuovo con il figlio: hanno avuto un incidente d'auto e solo lei riesce ad allontanarsi per tornare di nuovo nel mondo dei vivi, lontano dal porto delle anime. Dante è molto più grave, dev'essere operato, e Jasmin non può abbandonarlo nella città misteriosa: deve tornare, lottare per quello che ha di più caro, in un terribile gioco di morte che rischia di vederla sconfitta. -
Come cani selvaggi. Un'indagine di John Rebus
La vita da pensionato non soddisfa l'ispettore Rebus, che non è certo fatto per dedicarsi agli hobby, ai viaggi o ai piccoli lavoretti di casa. La vita da poliziotto è l'unica che conosce e l'unica che ha un senso per lui. Così quando Siobhan Clarke chiede il suo aiuto su un caso, Rebus non ci pensa due volte a tornare in gioco. Clarke sta indagando sull'omicidio di un anziano avvocato il cui corpo è stato trovato accompagnato da un biglietto minatorio. Dall'altra parte di Edimburgo, Big Ger Cafferty - il grande nemico di Rebus ha ricevuto un biglietto identico, dopo che qualcuno gli ha sparato, senza colpirlo. Un chiaro avvertimento, ma da parte di chi? Perché? Chi vuole cambiare le carte in tavola nel mondo della malavita di Edimburgo? Toccherà a Clarke e Rebus collegare i puntini e fermare un assassino, in un mondo senza regole tranne una: che cane mangia cane, in città come in natura. -
Insospettabili
Il colonnello Valente, dei servizi segreti italiani, viene convocato da Emma Santini, segretario del partito di opposizione. La donna è convinta che il celebre giornalista Dario Ottolenghi, amico suo e dello stesso Valente, contrariamente a quanto si crede non sia stato ucciso in Iraq durante un viaggio di studio, ma sia ancora vivo. Potrebbe essere stato rapito, o essere in fuga e solo Valente può scoprire la verità. Il colonnello parte per Istanbul sulle tracce di Ottolenghi, ma viene arrestato e invitato a lasciare la Turchia. Prima però, un incontro con Scarlett Bingham, l'affascinante direttrice del British Council locale, gli conferma che Ottolenghi potrebbe essere vivo. Le informazioni che gli dà lo obbligano anche a riaprire il capitolo di uno dei suoi più gravi insuccessi professionali: la fuga da Parigi del terrorista italiano Cesare Attolico. È solo l'inizio di un'indagine complessa, che vedrà Valente vittima di un agguato, dal quale si salverà solo grazie alla prontezza della sua compagna, Anne Dumont. Perché qualcuno vuole fermare a tutti i costi il colonnello? Che cosa c'è veramente dietro la scomparsa o la fuga di Ottolenghi e di Attolico? Valente, solo contro tutti, è tradito anche dalla sua compagna che deve scegliere fra l'amore e la ragion di stato. La verità emergerà un tassello alla volta, e trascinerà il protagonista e il lettore in uno scenario tanto inquietante quanto drammaticamente attuale. -
Domina
Dopo il successo di ""Maestra"""", torna Judith Rashleigh. La vendetta ha un sapore irresistibile. rnrn«Il bestseller di qualità è tornato.» - Vanity Fairrnrn«Una protagonista di un'energia e di una complessità morale che la avvicinano alle grandi eroine della narrativa. Sexy, intelligente e meravigliosamente spietata.» - The New York Timesrnrn«Sesso spinto e gallerie d'arte. Ed è già bestseller.» - La Repubblicarnrn«La nuova regina del romanzo erotico. Un fenomeno mondiale.» - Le FigarornrnIntelligente, colta, ambiziosa e soprattutto estremamente disinibita, Judith Rashleigh ha finalmente realizzato il suo sogno: aprire una galleria d’arte a Venezia. In fuga dai crimini commessi in passato, vive e lavora sotto falso nome nella speranza di aver messo ordine nella propria vita. Ma un omicidio, al quale Judith non sembra collegata, la trascina di nuovo nel mondo spietato che credeva di essersi lasciata alle spalle. Tutto quello che pensavamo di sapere su Maestra sta per cambiare. Dalla collezione d’arte segreta di un oligarca alla temibile malavita in Serbia, dalla campagna inglese alla Calabria, tra fughe rocambolesche e notti di sesso estremo, sembra davvero vicina al successo tanto desiderato... ma quale sarà il prezzo da pagare? Con i suoi toni intriganti e una narrazione serrata e tagliente, Domina metterà alla prova Judith come mai prima d’ora."" -
Ultima
Il ritorno della seducente e spietata eroina di Lisa Hiltonrn«Judith Rashleigh è una spregiudicata che gestisce il corpo con libertà e usa gli uomini per avanzare economicamente e socialmente. Non c’è spazio per i sentimenti ed è sempre la protagonista a tenere in mano la regia.» – Corriere della Serarn«Libera, forte, sicura di sé e del suo corpo. Crudele con gli uomini che vorrebbero sfruttarla. Sfrontata nel pretendere l’erotismo che vuole. Judith, l’eroina creata da Lisa Hilton, vi sorprenderà.» – FrnrnrnL’affascinante gallerista Elisabeth Teerlinc sa riconoscere un falso. Ne è lei stessa un esempio, dopotutto. Il suo vero nome, Judith Rashleigh, è sepolto sotto uno spesso velo di menzogne accanto ai corpi degli uomini che sono stati tanto sciocchi da opporsi a lei. Ma ora, coinvolta in uno scontro letale tra un boss della mafia russa e un detective italiano corrotto, Judith sarà costretta a imbarcarsi nell’impresa più ardita della sua carriera: portare il falso di un grande capolavoro alla prestigiosa casa d’aste per la quale lavorava come assistente anni prima, e venderlo per una cifra da capogiro. L’idea di ingannare i suoi ex datori di lavoro e tutto il mondo dell’arte per Judith è quasi eccitante quanto il sesso estremo, ancor più con la consapevolezza che il prezzo da pagare, in caso di insuccesso, sarà la sua stessa vita. Ma portare a termine quel compito mantenendo la nuova identità potrebbe esporla a un rischio ben più alto. rnCome in un meraviglioso dipinto privato degli strati di vernice, emergerà qualcosa di completamente inaspettato. Una verità sul suo passato che nemmeno Judith osa ricordare... -
L' allieva
Alice Allevi è una giovane specializzanda in medicina legale. Ha ancora tanto da imparare e sa di essere un po' distratta, spesso sbadata. Ma di una cosa è sicura: ama il suo lavoro. Anche se l'istituto in cui lo svolge è un vero e proprio santuario delle umiliazioni. E anche se i suoi superiori non la ritengono tagliata per quel mestiere. Alice resiste a tutto, incoraggiata dall'affetto delle amiche, dalla carica vitale della sua coinquilina giapponese, Yukino, e dal rapporto di stima, spesso non ricambiata, che la lega a Claudio, suo collega e superiore (e forse qualcosa in più). Fino all'omicidio. Per un medico legale, un sopralluogo sulla scena del crimine è routine, un omicidio è parte del lavoro quotidiano. Ma non questa volta. Stavolta, quando Alice entra in quel lussuoso appartamento romano e vede il cadavere della ragazza disteso ai suoi piedi, la testa circondata da un'aureola di sangue, capisce che quello non sarà un caso come gli altri. Perché stavolta conosce la vittima. Edizione speciale serie Tv. -
Rebus indecifrabili. Un'indagine dell'ispettore John Rebus
"'Protagonista: un uomo (un poliziotto?)' È la prima annotazione, datata marzo 1985, sul personaggio che sarebbe alla fine diventato l'ispettore John Rebus. Avevo ventiquattro anni ed ero uno studente di dottorato all'università di Edimburgo... """" Nasce così, come ricorda il suo autore, uno dei più brillanti """"detective di carta"""" del nostro tempo. Un poliziotto dalla personalità carismatica e complessa, a tutt'oggi ineguagliato nel mondo della crime fiction. Un uomo, prim'ancora che un personaggio, che da decenni calca le strade di una Edimburgo tanto affascinante quanto cupa, coprotagonista delle sue indagini e, per molti versi, suo specchio. Come le tessere di un puzzle, questi racconti formano un quadro in continuo divenire, aprendo nuovi squarci in vecchi casi o affrontandone di totalmente nuovi, a partire dagli esordi di Rebus come giovane ispettore alle prime armi, fino al suo drammatico pensionamento, che non ha chiuso certo le porte alla sua voglia di trovare la verità a ogni costo." -
Come Rocky Balboa
Da bambino adora i personaggi dei cartoni animati, li studia, li disegna e al cinema parrocchiale è capace di starsene seduto a guardarli per ore, sovrapponendo nuovi finali a quelli che gli scorrono davanti: ed ecco che Wile E. Coyote riesce ad acciuffare Beep Beep, e Gatto Silvestro banchetta con Titti. Ma immaginare nuovi finali diventa ben presto una necessità: quando, appena tredicenne, legge il laconico bigliettino con cui sua mamma gli affida la cura dei tre fratelli minori prima di andarsene per sempre di casa, la sua vita diventa un lungo, faticoso, straordinario esperimento volto a darsi nuove possibilità. Come Rocky Balboa, anche il protagonista di questo romanzo autobiografico deve imparare a incassare colpi durissimi. E, come Rocky Balboa, capisce che proprio questo può fare la differenza fra perdere e vincere. Intanto, però, deve superare il difficilissimo rapporto con il padre, alcolista chiuso nel suo dolore e incapace di occuparsi dei figli, e riuscire a sopravvivere in un contesto di grande povertà, dove spesso le droghe cancellano prospettive e immaginazione. Tenta così di trasformare il suo dolore in energia, nella convinzione che prima o poi un sogno trova la sua strada. Ed è con questa convinzione che si dedica a mille lavori per lo più precari e saltuari. Neppure quando, poco più che ventenne, deve rinunciare suo malgrado a una promettente carriera musicale, in lui subentra la rassegnazione. Fino a che... -
Borderlife
È autunno, a New York. Il secondo senza le Torri. Liat ha appena conosciuto Hilmi e gli cammina accanto nel pomeriggio che imbrunisce, mentre pensa: Non hai già abbastanza guai? Fermati, finché puoi! Ma fermarsi non può, perché, nonostante le ferite, la magia della Grande Mela è ancora intatta, e Hilmi ha gli occhi dolci e grandi, color cannella, riccioli neri e un sorriso infantile che spezza il cuore. Lei è di Tel Aviv, fa la traduttrice e si trova negli USA grazie a una borsa di studio. Ha servito nell'esercito e ama la sua famiglia (Che cosa penserebbero, se lo sapessero?). Lui vive a Brooklyn e fa il pittore, e nei suoi quadri c'è sempre un bimbo che dorme e sogna il mare, quel mare di cui da ragazzo poteva cogliere appena un lembo, da lassù, al nono piano di un palazzo di Ramallah. Che questo amore sia un'isola nel tempo, si dice lei. Un amore a cronometro, un amore a scadenza, la stessa indicata sul visto, la stessa impressa sul biglietto del volo di ritorno per Israele, verso la vita reale. Finché, mentre oscillano tra l'ebbrezza della libertà e il senso di colpa, scoprendosi accomunati dalla nostalgia per quello stesso sole e quello stesso cielo, la vita reale non bussa davvero alla loro porta... -
Il mio Leo Longanesi
In occasione dei suoi settant’anni di vita e di pubblicazioni, la casa editrice Longanesi festeggia il suo fondatore con un’antologia che ne raccoglie ricordi, aforismi e tutti gli scritti più sferzanti e corrosivi. rnrn""Sono un misantropo che cerca compagnia per sentirsi solo""""rnrnLeo Longanesi è stato un innovatore polemico e anticonformista, uno scrittore di grande rilievo che ha incarnato la migliore tradizione del giornalismo italiano e trasmesso il suo spirito alla casa editrice che ha fondato. Un vero enfant terrible, un fustigatore impietoso, i cui scritti conservano ancora a distanza di anni la stessa capacità di fissare vizi e virtù del nostro Paese: le poche eccellenze, i tantissimi limiti.rnIn occasione dei suoi settant’anni di vita e di pubblicazioni, la casa editrice Longanesi festeggia il suo fondatore con un’antologia che ne raccoglie ricordi, aforismi e tutti gli scritti più sferzanti e corrosivi. Questa raccolta, curata da Pietrangelo Buttafuoco – che di Leo Longanesi si è sempre nutrito – ci restituisce, con la grandissima personalità di colui che amava definirsi «un carciofino sott’odio», uno dei capitoli più importanti della commedia italiana."" -
La ragazza delle meraviglie
In una Napoli oscura e segreta di primordiale e inquietante bellezza, dove si venerano antichi dèi, i morti si confondono con i vivi e le leggende sembrano prendere vita, Lavinia Petti intreccia una storia di amore e morte che porterà Fanny alla scoperta delle proprie origini e forse delle origini di un’intera città.rnrnrn«Quella di Lavinia Petti è una Napoli ricamata di misteri.» - Io DonnarnrnNapoli, quartiere Forcella. In una fredda notte d’inverno, una neonata viene abbandonata nella Ruota degli Esposti dell’ospedale dell’Annunziata. Al collo ha una catenina di rame con due misteriosi oggetti, una chiave arrugginita e una moneta antichissima. Adottata da una famiglia di estrazione popolare, Francesca Annunziata, che si fa chiamare Fanny, trascorre nelle campagne del Moiariello che sovrastano la città un’infanzia libera e selvaggia, fatta di avventure solitarie alla scoperta di vecchi ruderi e di notti popolate da sogni inquietanti, forse premonitori, che le valgono l’appellativo di janara, strega. Alla vigilia dei suoi quattordici anni, la ragazza scopre per puro caso la verità sul suo passato. Furiosa per quello che considera un vero e proprio tradimento da parte delle persone più importanti della sua vita, Fanny scappa di casa e trova rifugio in una grotta vicino al mare. Per la prima volta è del tutto sola, e ha con sé soltanto gli oggetti con cui è stata trovata. Nonostante l’impresa le paia impossibile, decide di andare alla ricerca dei suoi veri genitori proprio a partire da quegli enigmatici amuleti. E in questa avventura verrà aiutata e ostacolata da una fantasmagorica galleria di personaggi partoriti dagli anfratti più arcani della città. -
Io vivo nell’ombra
Il Comandante Alfa ci svela le durissime fasi di addestramento, le armi, le attrezzature, le tipologie di intervento e le tattiche di una delle forze speciali più preparate del mondo.rnrn«Non ti spiega cosa sono il coraggio e la paura. Ti insegna ad accoglierli entrambi.» - Roberto Savianornrn""Tutti gli uomini conoscono la paura. Pochi sanno trasformarla in coraggio. Io ho imparato a farlo. Nascondo il volto con un mephisto, ho un nome in codice, nemmeno gli amici più intimi sanno quello che faccio. Ho scelto di vivere nell'ombra per servire e proteggere lo Stato.""""rnrnCamminare nell’ombra con la morte accanto per difendere gli altri e la legge. Questa è sempre stata la linea di condotta del Comandante Alfa, uno dei cinque «soci fondatori» del Gruppo di Intervento Speciale dei carabinieri, meglio noto come Gis. Nato nel 1978, il Gis ha ben presto mostrato sul campo una straordinaria efficienza, con missioni di cui il Comandante Alfa è stato protagonista per oltre trent’anni, per poi diventare istruttore all’apice della carriera. Ripercorrendo le tappe di un’esistenza votata al coraggio e alla segretezza più totale (anche nei confronti dei propri cari), il Comandante rievoca qui i momenti salienti di tante esperienze vissute sul campo in Italia e all’estero. Non solo gli esordi del Gis in funzione antiterroristica negli Anni di Piombo e le lunghe notti in Aspromonte durante la stagione dei sequestri, fino alla liberazione di Cesare Casella, ma anche le missioni nei vari teatri di guerra e l’addestramento della polizia irachena dopo la liberazione di Baghdad. E poi, di nuovo in patria, la scorta a Nicolas Sarkozy durante il G8 dell’Aquila nel 2009, fino all’organizzazione del servizio di protezione del magistrato antimafia Nino Di Matteo, a Palermo, nel 2013. Sono pagine intense, in cui il Comandante Alfa ci svela anche le durissime fasi di addestramento, le armi, le attrezzature, le tipologie di intervento e le tattiche di una delle forze speciali più preparate del mondo."" -
Jack Reacher. Punto di non ritorno
Jack Reacher torna a casa. O per lo meno al luogo più simile a una casa che un uomo senza legami e senza radici come lui abbia mai avuto. Dalle nevi e dal gelo del South Dakota arriva fino in Virginia, per raggiungere il quartier generale della 110ª Unità della polizia militare. È lì che ha prestato servizio come maggiore, prima di scegliere una vita libera lungo le strade d'America, al servizio della giustizia. Un viaggio nel passato, ma anche nel futuro: Reacher è spinto dal desiderio e dalla curiosità di conoscere di persona la donna che ha preso il suo posto, quel maggiore Susan Turner che finora è stata per lui solo una voce gentile e intrigante al telefono. Ma nulla va mai come deve andare. Susan Turner pare scomparsa nel nulla e nessuno sembra gradire la presenza di Reacher, al quale vengono annunciate due notizie sconvolgenti. Una che lo riporta a un violento episodio di sedici anni prima e lo potrebbe costringere ad anni di galera. L'altra molto, troppo personale e devastante per la sua coscienza. Di fronte a una minaccia ci sono solo due strade da percorrere: la fuga o il combattimento, e per un uomo come Reacher la scelta non si pone... -
Il leone d'oro
Africa orientale, seconda metà del diciassettesimo secolo. Hal Courteney incarna la quintessenza di una vita vissuta pericolosamente: ha per moglie una nobile guerriera etiope che combatte al suo fianco, ha da parte un cospicuo tesoro e ha un ancor più cospicuo numero di nemici. Hal è convinto di aver seppellito per sempre il peggiore di questi, l'Avvoltoio, il responsabile dell'ingiusta condanna di suo padre. Ma l'uomo è invece sopravvissuto e, benché sfigurato e mutilato, è più combattivo che mai: l'unico scopo della sua vita ormai è uccidere Hal e la moglie. -
I signori del tempo perso. I burocrati che frenano l'Italia e come provare a sconfiggerli
Un grande economista e un giornalista d'inchiesta affrontano il nemico invincibile del nostro paese«Perché è così difficile riformare la pubblica amministrazione e arginare i suoi effetti collaterali, immobilismo e corruzione? I governi che sinora ci hanno provato lo hanno fatto, indipendentemente dal loro colore politico, con la triade «più leggi, più stato, più repressione». La soluzione che questo libro propone è molto diversa: «più liberalizzazioni, più concorrenza, meno leggi e regole.»Che cosa hanno in comune gli ultimi samurai giapponesi e i burocrati della nostra pubblica amministrazione? Quali armi utilizzano i moderni samurai per bloccare le riforme? E perché la resistenza che oppongono è la vera ragione per cui è tanto difficile riformare, aprire i mercati alla concorrenza, evitare la corruzione? In questo libro l'economista Francesco Giavazzi e il giornalista Giorgio Barbieri individuano nella burocrazia, che da mercati bloccati ottiene potere e rendite, la corporazione che maggiormente si oppone al cambiamento del Paese. -
Enzo Ferrari. Un eroe italiano
Uscito nel 2002 e riproposto ora in un’edizione riveduta e ampiamente arricchita, il saggio di Leo Turrini ripercorre la vita di Enzo Ferrari, l’uomo che con le sue automobili ha creato un vero e proprio mito.«Un’avventura affascinante che meritava di essere raccontata.» - La Tribuna di TrevisoUn protagonista assoluto di quella stagione irripetibile che ha segnato il passaggio dell’Italia da paese contadino a potenza industriale. Sulla leggenda del «cavallino rampante» c’è molto da raccontare e ancora tanto da scoprire. I trionfi e le sconfitte, i drammi, la politica e soprattutto gli amori: Leo Turrini ricostruisce l’avventura pubblica e privata di un uomo che ha segnato un’epoca, svelandone i sogni e i tormenti: le speranze della giovinezza, la tragedia di un figlio perso troppo presto, il segreto di un erede amatissimo, il difficile rapporto con la fede, le polemiche con il Vaticano, fino all’ultimo amore. Ma anche gli incontri con le star dello spettacolo, i rapporti con i leggendari campioni, da Nuvolari a Niki Lauda, e le relazioni privilegiate con personaggi che hanno fatto la storia d’Italia, da Mussolini a Togliatti, da Pertini a Gianni Agnelli. -
Avrò cura di te
Gioconda detta Giò ha trentacinque anni, una storia familiare complicata alle spalle, un'anima inquieta per vocazione o forse per necessità e un unico, grande amore: Leonardo. Che però l'ha abbandonata. Smarrita e disperata, si ritrova a vivere a casa dei suoi nonni, morti a distanza di pochi giorni e simbolo di un amore perfetto. La notte di San Valentino, Giò trova un biglietto che sua nonna aveva scritto all'angelo custode, per ringraziarlo. Con lo sconforto, ma anche il coraggio, di chi non ha niente da perdere, Giò ci prova: scrive anche lei al suo angelo. Che, incredibilmente, le risponde. E le fa una promessa: avrò cura di te. L'angelo ha un nome: Filemone, ha una storia. Soprattutto ha la capacità di comprendere Giò come Giò non si è mai compresa. Di ascoltarla come non si è mai ascoltata. Nasce così uno scambio intenso, divertente, divertito, commovente, che coinvolge anche le persone che circondano Giò. Uno scambio che indaga non solo le mancate ragioni di Giò: ma le mancate ragioni di ognuno di loro. Perché a ognuno di loro, grazie a Filemone, voce dell'interiorità prima che dell'aldilà, sia possibile silenziare la testa e l'istinto. Per ascoltare il cuore. Anche e soprattutto quando è chiamato a rispondere a prove complicate, come quella a cui sarà messa davanti Giò proprio dal suo fedele Filemone, in un finale che sembrerà confondere tutto. Ma a tutto darà un senso. -
L' evaso
Il potente narcotrafficante messicano Manuel Perrine non teme niente e nessuno. Carismatico e spietato, massacra i rivali con la stessa disinvoltura con cui sfoggia i completi di lino bianco che sono diventati il suo marchio distintivo. Michael Bennett è l'unico che sia mai riuscito ad arrestarlo, ma ora Perrine è fuggito dal tribunale dove si stava tenendo il processo a suo carico e ha giurato di trovare e uccidere il detective e tutte le persone a lui care. Costretti a fuggire da New York, Bennett e i suoi dieci figli adottivi si sono nascosti in una sperduta fattoria nel Nord della California, sotto il programma di protezione dei testimoni dell'FBI. Una situazione che pesa sul morale di tutti: Michael è stato sollevato dell'incarico, i ragazzi non possono frequentare la scuola e l'isolamento forzato è motivo di continue tensioni familiari. Intanto Perrine, deciso a dare la scalata all'industria della droga, dà inizio a una sanguinosa campagna di terrore, uccidendo potenti magnati del crimine da un capo all'altro del paese. Senza il minimo indizio su dove si trovi, né su come stia organizzando quella strage, l'FBI non ha scelta: deve chiedere a Michael Bennett di rischiare tutto - la carriera, la famiglia e la vita - per stanare Perrine e sconfiggerlo. -
Battlefield 3. Il russo
Per anni, Dima Mayakovsky è stato il simbolo del terrore per i nemici della grande Madre Russia. Ma da quando l'Urss non esiste più, Dima è stato dimenticato, come le forze speciali alle quali apparteneva. Adesso però c'è ancora bisogno di lui: a Teheran è comparso un individuo molto pericoloso e il Cremlino sa che l'unico in grado di portarlo allo scoperto e sconfiggerlo è proprio l'ex Spetsnaz. Tocca a lui creare una squadra fatta di combattenti addestratissimi e più che mai determinati. Mentre la situazione intorno a loro precipita, Dima e i suoi uomini devono combattere per difendere l'onore e per salvare la vita di milioni di persone... ""Avevo intuito subito che Battlefield 3 era speciale"""" scrive Andy McNab. """"Aveva qualcosa che agli altri videogiochi mancava. In una parola, aveva sostanza: una miscela di emozione, coraggio, fisicità che rendeva l'esperienza del gioco davvero unica."""" Queste sono le ragioni che hanno convinto McNab a collaborare con gli sviluppatori del gioco, che nelle mani dell'ex SAS e autore bestseller internazionale si è trasformato in un romanzo ancor più ricco di azione e di adrenalina."" -
La tua giustizia non è la mia. Dialogo fra due magistrati in perenne disaccordo
Un confronto serrato, una conversazione aperta e sincera, non priva di accenti polemici, sui temi più scottanti della giustizia in Italia. Grazie alla loro lunga esperienza nelle aule dei tribunali, Gherardo Colombo e Piercamillo Davigo, due tra i più noti magistrati del pool di Mani Pulite, forniscono in queste pagine non soltanto una diagnosi scrupolosa dei tanti mali che affliggono la giustizia del nostro paese, ma avanzano suggerimenti e proposte di riforma, senza nascondere conflittualità e divergenze d'opinione, talvolta radicali. Lontani da ogni astrattismo, calati nella realtà della vita quotidiana, i loro interrogativi ci aiutano a capire perché le questioni più delicate e controverse che investono il mondo del diritto – le stesse che hanno ispirato pensatori come Aristotele e Kant, Sant'Agostino e Foucault – ci riguardano così da vicino. È la giustizia, infatti, che traccia i confini della nostra libertà. È la giustizia che indica il grado di civiltà di uno Stato e la cultura diffusa che permea le sue istituzioni. Ma quand'è che una legge può dirsi davvero «giusta»? Basta minacciare una pena per dissuadere il ladro o il truffatore dal commettere un reato? Il carcere è l'unica soluzione? È dunque più efficace educare o punire? Quanto è diffusa la corruzione in Italia, e come mai, nonostante la stagione di Mani Pulite e le tante inchieste che hanno svelato l'intreccio perverso tra politica e affari, non accenna a diminuire? La macchina burocratica e amministrativa è essa stessa un ostacolo alla giustizia? A queste, e a tante altre domande, Colombo e Davigo danno risposte sorprendenti, dimostrando che la giustizia è un concetto non solo problematico ma anche in continua evoluzione.