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Elogio della gratitudine
Ma chi soffre, e chi è indignato e offeso dalle ingiustizie, come può essere grato alla vita? L'impegno morale non è dovere o obbligazione, ma sgorga spontaneo dalla consapevolezza che l'essere amati ci pone nella gratitudine. Il bene ci precede, ci fa uscire dal vincolo del calcolo, in libera adesione interiore alla logica della gratuità. -
Una bussola per l'uomo di oggi. La Costituzione italiana alla luce della crisi
La Costituzione italiana ci offre la possibilità di analizzare alcuni problemi decisivi che attanagliano la nostra società, come il lavoro, la laicità, la democrazia, l'ambiente, il ruolo dei sindacati, lo stato sociale. E, soprattutto ci offre la possibilità di rintracciare percorsi che possono aiutarci a superare l'attuale crisi (economica, politica, sociale), riavviandoci verso un vero sviluppo per l'uomo di oggi. -
Teologia sacramentaria. Una questione di metodo
La teologia sacramentaria è un territorio di intricati incroci disciplinari: liturgia, dogmatica, storia, filosofia. In questo volume si raccolgono più voci di specialisti che, nella pluralità degli approcci, indicano itinerari metodologici per orientarsi. -
Atti degli Apostoli
Unico fra gli evangelisti, Luca fa seguire al suo vangelo la storia della prima chiesa: gli Atti degli Apostoli. Vangelo e Atti costituiscono, in un certo senso, un'opera sola. Naturalmente anche in questo caso Luca fa opera più da evangelista che da storico semplicemente. Utilizza il materiale che ha, in parte frammentario e in parte lacunoso, e ne fa un racconto che ha almeno due scopi precisi. Il primo è di mostrare che la storia di Gesù continua nella storia della Chiesa: la stessa Parola, le stesse vicende, lo stesso Spirito, la stessa passione per la salvezza degli uomini. Il secondo scopo che guida il modo con cui Luca racconta la storia è quello di offrire un modello di comunità e di missione ai credenti di ogni tempo. -
L' altra metà della Chiesa. Sulla reciprocità donna-uomo nella pastorale
Un libro tra Bibbia e Psicologia. Un percorso in compagnia di Giacobbe e Rachele, Mosè e Miriam, Davide e Abigail ed altri ancora. Un libro che focalizza la necessaria reciprocità uomo-donna nella pastorale della Chiesa. Per andare al di là dei rischi dell'autoreferenzialità clericale o delle complicità mondane. Per ancora pensare la differenza e approfondire l'umano nella sua declinazione maschile e femminile. Per sviluppare rapporti di alleanza evangelica e di reciprocità adulta. -
Peccato mortale: una lettura per l'oggi. La proposta di Josef Fuchs a partire dall'antropologia teologico-trascendentale di Karl Rahner
Con quale chiave antropologica la teologia morale vuole affrontare temi come peccato, perdono, misericordia? Quale proposta può essere realmente incisiva per la vita dell'uomo contemporaneo? La riflessione proposta vuole essere la ripresa del fermento, proprio della stagione post-conciliare, presente nella figura di Josef Fuchs. Il moralista di Colonia, spesso frainteso, viene qui letto alla luce del suo legame con Karl Rahner. La pretesa che l'opera si pone è portare alla luce quelle parole implicite sul peccato, parole di cui si riconosce il bisogno, al fine di non fraintendere la totalità dell'impostazione proposta necessaria al presente. È davvero il tempo di accantonare quelle intuizioni presenti nel dibattito di cui il nostro autore è stato protagonista, oppure vale la pena rispolverare i ""vecchi"""" volumi e riprendere quello spirito a cui il Concilio aveva dato vita? Il dialogo Fuchs-Rahner vuole richiamare ad un passato ricco da cui attingere, per poter entrare in relazione all'uomo di oggi, alle problematiche concrete del nostro tempo. Prova di ciò sono le questioni non lontane, bensì vicine e interne alla Chiesa stessa, basti pensare alle riflessioni del Sinodo sulla Famiglia e più vicino ancora l'indizione del Giubileo straordinario della Misericordia."" -
Chiesa
Il tema della riforma della Chiesa è tornato ad essere di grande attualità e urgenza in questi anni. Per la sua realizzazione, senza facili retoriche, è però indispensabile domandarsi che cosa sia e debba essere la Chiesa nel progetto di Dio rivelato in Cristo. Oggi si parla molto della chiesa, anche perché sono avvenuti e stanno continuando ad accadere mutamenti che toccano, in modo radicale, i modi tradizionali con cui essa si è pensata e strutturata per diversi secoli. Non sempre, però, al molto parlare di chiesa corrisponde un'altrettanto lucida consapevolezza di che cosa essa sia o debba essere. Il testo rappresenta il tentativo di chiarificare, alla luce della Rivelazione di Dio attestata dalla Scrittura e trasmessa nella lunga vicenda ecclesiale, che cosa sia stato e che cosa sia sotteso al termine chiesa. L'auspicio è che questo scritto possa sostenere il desiderio espresso da papa Francesco e corrispondente anche alle attese di ""tutti i cristiani di buona volontà"""", di """"una scelta missionaria capace di trasformare ogni cosa"""" della realtà ecclesiale."" -
«Per tutti i giorni della mia vita». L'indissolubilità tra realtà e retorica
Un dialogo tra storico, teologo e moralista, per liberare il matrimonio indissolubile dalla retorica e restituire alla fedeltà la sua profondità umana e la sua profezia divina. La Chiesa ha bisogno di annunciare il matrimonio ""per sempre"""", ma deve farlo senza retorica, con profezia e senso della misura, nella fedeltà a Dio e senza infedeltà all'uomo. È necessario conoscere la storia e far dialogare teologia e diritto."" -
Parole che trasformano. Psicologia del Vangelo
Nella società moderna del Web, dove pullulano informazioni e disinformazioni, stimoli, immagini e descrizioni di fatti e misfatti, non è facile trovare riferimenti stabili e duraturi, come i valori e la fede, e si rischia di perdere la propria identità. D'altro canto, il proliferare delle diverse forme di psicoterapia e professioni di aiuto, con counselor e life coach improvvisati, non sempre assicura il prezioso ritrovamento di sé. A prestare soccorso al diffuso senso di smarrimento giungono, sempre attuali, le parole semplici e profonde, ma soprattutto gratuite, di Gesù di Nazaret: ""Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati?"""" (Mc 2,17)."" -
Chi risponde al grido? Il Paraclito nel Vangelo di Giovanni
L'incontro di due gridi: quello dell'angoscia umana e quello della sete divina. Tra loro, il Paraclito giovanneo, lo Spirito Consolatore che libera dai sensi di colpa. Al grido della nostra angoscia, risponde il suo: ""Sei meglio di quanto tu non abbia mai osato credere e ti amo!""""."" -
Identità e relazione. Ipotesi per una teologia della vita consacrata mista alla luce del pensiero di H. U. Von Balthasar
Il maschile e il femminile nella vita consacrata. Insieme, quale espressione specifica della redenzione di Cristo e partecipazione creaturale alla vita trinitaria. La presenza ormai decennale nella Chiesa di esperienze di vita consacrata mista chiama la teologia a percorrere nuovi sentieri i quali, radicati nella tradizione ecclesiale, sappiano gettare fondamenta e offrire nuove prospettive di sviluppo alla riflessione. Il presente lavoro è un tentativo di dare ragione del bipolarismo uomo-donna nella vita consacrata, alla luce del 'grande mistero' della relazione nuziale tra Cristo-Sposo e Maria/Chiesa-Sposa, senza tralasciare il rapporto materno che unisce la Vergine al Figlio Gesù e sponsale che la con/lega al suo sposo terreno Giuseppe. -
Nella liturgia la manifestazione della Chiesa. I nuclei ecclesiologici nella Costituzione liturgica del Vaticano II
Il rinnovato interesse per la relazione che intercorre tra ecclesiologia e liturgia, tra la vita della chiesa e il modo in cui nella celebrazione essa esprime se stessa, ha visto nel dopo-concilio moltiplicarsi gli studi ecclesiologico-liturgici, anche se l'influsso della liturgia sulla produzione ecclesiologica non è molto rilevante, fatte salve le debite eccezioni. Di qui la necessità di colmare questo vuoto riprendendo lo studio di quello che fu il primo documento del Vaticano II. L'analisi critica si conclude offrendo alcuni stimoli affinché la dimensione cultuale della chiesa possa essere maggiormente esplicitata e sviluppata anche in vista di implicazioni pratiche per la vita della chiesa stessa. -
Laudato si'. Dal Cantico di frate Sole all'Enciclica di Papa Francesco
Il ""giullare di Dio"""" si fa ancora una volta modello e compagno di viaggio, mostrando tutta l'attualità della sua preghiera di lode e di amore. Una messa a fuoco del Cantico di frate Sole che l'enciclica Laudato si' utilizza ampiamente per proporre una ecologia della vita quotidiana: ambientale e umana, spirituale e culturale, economica e sociale."" -
Laudato si'. Un'enciclica per la terra
Un manifesto per la cura della casa comune, un grido contro un sistema che uccide i poveri, una limpida meditazione teologica nel segno di Francesco d'Assisi: tutto questo è la ""Laudato si'"""" di papa Francesco. Un'Enciclica che è stata accolta come l'avvio di un tempo nuovo, di dialogo e collaborazione per la custodia della terra. Questo piccolo volume è un'introduzione, indispensabile per cogliere le linee portanti di un testo complesso, che rinnova l'etica e la politica."" -
Miti e credenze. La rivincita della immaginazione simbolica
L'interpretazione razionalistica del mito, operata dall'illuminismo greco, segnò l'evoluzione occidentale e produsse una ferita nella cultura occidentale non ancora rimarginata. Vernant è lapidario: ""Fra mythos e logos la distanza è ormai tale che non c'è più comunicazione; il dialogo è impossibile, la rottura compiuta"""". L'inesorabile estenuazione del mito sotto i colpi della indagine storico-critica attualmente è meno solida e sembra vacillare perché anche noi occidentali non siamo immuni dal """"mito del dato"""", che si radica nella stessa ragion critica. Ogni verità infatti è sempre una credenza di verità, resa plausibile dal suo contesto culturale e dall'uso. Più che di verità finale e unica bisogna parlare di """"programmi di verità"""" determinati dall'ambiente sociale. L'errore più frequente nel leggere i miti è decontestualizzarli e inserirli in un altro mondo mitologico. Ogni mitologia promana da un immaginario collettivo contestualizzato: i Greci antichi dal loro, noi dal nostro, per cui non si può demitizzare la cosmologia greca o biblica a partire dalla cosmologia scientifica galileiana. Non è solo un errore di prospettiva, ma va a interferire con la produzione della conoscenza, che è sempre una mitologizzazione, fosse anche dettata dal metodo scientifico induttivo. Questa acquisizione è rivoluzionaria e stenta a farsi strada nell'epistemologia neo-positivista sempre in auge..."" -
Lo straniero ci soccorre. Per un'adeguata lettura del pensiero ebraico-cristiano in merito alle relazioni con gli «stranieri»
La Bibbia può rispondere alla questione attuale urgente quale è quella della immigrazione? Può ispirare il giusto criterio per una più pacifica e proficua convivenza tra i popoli? Il libro presenta la sintesi dello studio di tutti i casi in cui emergono relazioni con gli 'stranieri'. Dall'Israele biblico, alla novità inaugurata da Cristo, fino alla missione paolina, l'autrice mette in evidenza quello che è l'insegnamento biblico senza nulla aggiungere. Il linguaggio tecnico e rispettoso dei Testi permette infatti di individuare la risposta alla questione in merito proponendo possibili soluzioni di sorprendente attualità. -
Vescovi e potere mafioso
La questione del rapporto tra Chiesa cattolica e mafia è una ferita aperta. E non è non parlandone o minimizzandola che se ne può guarire. La posta in gioco, scrive Rosario Giuè, è la stessa credibilità della Chiesa italiana nell'annuncio del Vangelo nel Paese. Per questo è necessario indagare su quale è stato l'atteggiamento dell'Episcopato italiano, massima istituzione ecclesiale italiana, di fronte al potere mafioso in vista di una generosa testimonianza, come direbbe papa Francesco, di ""Chiesa in uscita""""."" -
Pace nuovo umanesimo. Dal Concilio Vaticano II a papa Francesco
Il libro attraversa cinquant'anni di storia cogliendo nel magistero pontificio, intrecciato alle tormentate vicende storiche, politiche e sociali, l'avvio di una teologia nonviolenta, possibile e necessaria per salvare la dignità umana ed esprimere la nostra ancora inedita umanità. La pace nonviolenta è la gioiosa buona notizia (Evangelii gaudium) che indica la nuova frontiera dell'umanità. In essa molti già abitano aprendo cammini. In essa opera oggi un uomo che viene ""dalla fine del mondo""""."" -
Tra gli altri. «Chiesa in uscita». Appunti teologici di un fedele laico
La Chiesa in uscita si ritrova inevitabilmente tra gli altri. Quale stile può renderla riconoscibile come il popolo del Dio della misericordia? Ma cosa vuol dire Chiesa in uscita? Quale competenza rende credibile l'evangelizzazione in un mondo segnato dal pluralismo? Forse si tratta di reimparare che essere per altri è possibile solo a condizione di saper stare tra gli altri. -
L' angelo e Giovanni. Teologia, cristologia ed estetica nel libro dell'Apocalisse
Un approccio che fonda, attraverso strumentazioni propriamente esegetiche, la complessa questione della percezione sensibile della trascendenza divina nella rivelazione biblica, cogliendone i tratti emblematici nell'Apocalisse.