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Storia di Luis Sepúlveda e del suo gatto Zorba
Una vita avventurosa, generosa e intensissima, ""incandescente"""" come dice lui stesso, narrata come una favola dolce e forte – così d'altronde era lui – da Ilide Carmignani, sua traduttrice e amica. Una favola sì, ma un esemplare atto di restituzione, monumento a uno scrittore e all'amore verso la letteratura che crea legami.«Un giorno di tanto tempo fa bussò alla nostra porta un umano grande e grosso, con barba, baffi e capelli neri. Somigliava straordinariamente a Zorba, un mio vecchio amico, come gli umani somigliano sempre al loro gatto o al loro cane. Non aveva gli artigli lunghi come un cerino, ma il sorriso invisibile era lo stesso. Capii allora con emozione che era il famoso Luis Sepúlveda, l'intrepido marinaio che a bordo di minuscoli gommoni arcobaleno bloccava le petroliere che tentavano di sversare la peste nera in mare ,il coraggioso giornalista che svergognava i colpevoli sui giornali, lo scrittore che dava voce alle creature che non avevano voce, insomma l'umano più famoso e più amato dai gabbiani e dai gatti del porto di Amburgo e di tutti i porti dove miagolano gatti e volano gabbiani.»Questa è la favola di Sepúlveda, autore indimenticabile di Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare e di molti altri romanzi, ed è essa stessa la storia della sua vita raccontata a un gatto. Nato in un bel giorno di primavera in un albergo nella terra ai confini del mondo, Luis, detto Lucho, comincia il suo racconto dai nonni e dall'infanzia a Santiago, per poi ricordare il primo amore e l'incontro con Carmen Yáñez, sua compagna della vita. Il gatto lo ascolta parlare dell'entusiasmo per l'elezione di un presidente chiamato Allende e del tragico golpe che lo costringerà all'esilio, della lunga esperienza in Amazzonia accanto agli indios shuar, fino all'arrivo ad Amburgo, dove, in una realtà tutta nuova, inventerà la favola della gabbianella per far addormentare i suoi tre bambini. Una vita avventurosa, generosa e intensissima, """"incandescente"""" come dice lui stesso, narrata come una favola dolce e forte – così d'altronde era lui – da Ilide Carmignani, sua traduttrice e amica. Una favola sì, ma un esemplare atto di restituzione, monumento a uno scrittore e all'amore verso la letteratura che crea legami: libro composito fatto di stratificazioni, libro dentro libro, narrazione dentro narrazione, scrittore dentro scrittore, traduttore dentro traduttore. L'autrice, forte di un'intimità di carta con il narratore cileno, ha riversato con grazia in questo libro tutto l'affetto verso Sepúlveda trovando una forma, un'architettura e una voce tutta sua e perfettamente intonata a quella dello scrittore. Perché chi traduce è come se mettesse i piedi nelle orme dell'altro. Come scrive Carmen Yáñez, Sepúlveda «attraverso il genere della favola, creando personaggi ispirati dalla grandissima intesa che aveva con la natura e con gli animali, ha esaltato i valori di cui era fatto per passare all'umanità i concetti etici della diversità, dell'uguaglianza, del rispetto dell'altro e della solidarietà. La sua posizione personale di uomo e di cittadino del mondo. Era quella la miniera... -
Gridare amore dal centro del mondo
Sakutarō sta andando in Australia. Non è una semplice gita: porta con sé le ceneri di Aki, suo primo indimenticabile amore, morta a soli diciassette anni di leucemia. Quando Sakutarō e Aki si incontrano per la prima volta hanno dodici anni e frequentano la stessa classe. Condividono i piccoli grandi doveri della scuola; si vedono tutti i giorni, tornano a casa insieme, ognuno è parte della vita quotidiana dell'altro. Finché un giorno, per la prima volta, Sakutarō vede Aki con altri occhi: non più semplice amica, ma giovane donna, bella e intensa, e si accorge che la loro quieta familiarità si è trasformata, ineluttabilmente e per sempre, in una passione purissima e assoluta. Una passione che si rispecchia in una vicenda antica, quella del nonno di Sakutarō, che ha amato a sua volta, per cinquant'anni, una donna che non ha mai potuto sposare e al cui ricordo è incrollabilmente fedele, fino a spingersi a compiere un atto estremo. Ma il loro amore non è l'imitazione di un sentimento: Sakutarō e Aki vivono una felicità totale, che la malattia crudele di Aki esalta nel dolore, e che la sua morte recide d'un colpo, lasciando nell'anima di Sakutarō un silenzio assordante. Una storia di ragazzi d'oggi insieme moderna e senza tempo, che descrive l'esperienza irripetibile del primo amore. -
Quando cadrà la pioggia tornerò
Un romanzo che ha conquistato i lettori giapponesi e generato passione, entusiasmo, discussioni; una storia indimenticabile, intensa e tenera, dove la verità dell'amore vince il tempo e la realtà per rendere immortali i sentimenti.«Sentimenti forti. Passioni invincibili. Un amore eterno in un Giappone neoromantico che non teme di mettersi a nudo» – L'Espresso«Una grande storia d'amore... un'intensità di emozioni capace di commuovere i lettori più sensibili» – Famiglia CristianaÈ ormai passato un anno da quando Mio se ne è andata, portata via da una malattia tanto fulminea quanto inspiegabile. Takumi ce la sta mettendo tutta per prendersi cura del figlio Yūji, ma è fragile, sbadato, ansioso. Senza la moglie si sente perso come una barca in un mare in tempesta. Poco prima di lasciarli, Mio aveva fatto una promessa: «Quando cadrà la pioggia tornerò». E inspiegabilmente, con l'arrivo della stagione delle piogge, una creatura identica a lei, con il suo viso e i suoi occhi, ricompare al loro fianco. Una Mio fatta di carne e sangue, ma senza memoria. Così Takumi, pazzo di gioia per quell'assurda, insperata seconda possibilità, decide di raccontarle la loro storia, rievocando l'incanto del primo incontro, il magico gemellaggio di due anime, la tragedia della separazione... fino a sciogliere il mistero della scomparsa di Mio e del suo miracoloso ritorno, in un finale capace di piegare il nostro cuore e demolire le nostre certezze. -
Don Chisciotte
In questo straordinario romanzo, ridotto e adattato da Donatella Ziliotto, Cervantes celebra la libera fantasia dell'uomo e il suo costante bisogno d'azione, ma anche l'intelligenza pratica di chi ha ben presenti le necessità materiali della vita quotidiana.In un piccolo villaggio della Mancia vive un gentiluomo che trascorre le sue giornate a leggere le antiche gesta di cavalieri senza macchia e senza paura. A furia di riempirsi la testa con queste storie, si convince che siano tutte vere e decide di imbracciare la lancia, montare su un cavallo spelacchiato e partire all'avventura insieme all'improbabile (quanto improvvisato) scudiero Sancio Panza. Fedele ai sacri valori della cavalleria, lo scopo del nostro prode hidalgo è quello di raddrizzare torti e vendicare ingiustizie, ma nel mondo in cui vive non c'è più spazio per i cavalieri erranti. Don Chisciotte non si dà per vinto: se la realtà non vuole assecondarlo, allora sarà lui a plasmarla a suo piacimento. Così, ecco che normalissimi mulini a vento si trasformano in giganti dalle minacciose braccia rotanti, semplici burattini in demoni inquietanti e placidi greggi di pecore in temibili eserciti nemici... -
La tigre nel pozzo
Nella nebbia della Londra vittoriana, un nuovo mistero per Sally Lockhart.Sembra un incubo ciò che sta accadendo a Sally Lockhart, già protagonista di Il rubino di fumo e L'ombra nel nord: credeva di aver trovato la serenità, quando ha ricevuto un'ingiunzione legale da uno sconosciuto che sostiene di essere suo marito e il padre della sua bambina. A nulla serve difendersi con le armi della legalità e Sally fugge con la figlia, cercando di scoprire il perché di tanto accanimento. Viene così in contatto con la Londra dei quartieri più poveri e con le organizzazioni socialiste che combattono la miseria, ma anche con lo sfruttamento ai danni degli immigrati ebrei sfuggiti ai pogrom e sui quali si accanisce un onnipotente persecutore. E lei dovrà fare appello a tutto il suo coraggio, a tutta la sua intelligenza, perché sta per trovarsi sola contro un nemico quasi invincibile... Dal genio narrativo di Philip Pullman, autore della visionaria trilogia della Bussola d'oro – Queste oscure materie – ecco il terzo volume delle avventure di Sally Lockhart, ambientate in una misteriosa e suggestiva Londra vittoriana. -
Gioco di sabbia
«Papà, e tu come hai fatto a scappare dai tedeschi?»«Raccontare la Shoah guardandola con gli occhi di un bambino. Con innocenza, sincrità, persino con humour. È quello che fa Orlev nei suoi bellissimi libri per ragazzi» – Il MessaggeroQuesta è la storia di come un ragazzo ebreo attraversa l'Olocausto e diventa scrittore. Ma non è un racconto di disperazione, malgrado le atrocità e le tante morti di cui l'autore purtroppo da piccolo è stato testimone, né di sentimentalismi. Orlev ha vissuto esattamente come un bambino qualsiasi, con il coraggio e la straordinaria forza vitale dell'infanzia, come il protagonista di un'avventura, eroe invincibile di un racconto. -
La danza delle virgole
«Un messaggio d'amore dedicato alle parole, alle frasi, alla letteratura». - GraziaDel suo amore per le parole, Giovanna ha fatto un mestiere. Fa la ghost writer, la scrittrice-fantasma: scrive per gli altri lasciando che si spaccino per gli autori. In questo modo mette insieme il pranzo con la cena, dato che i suoi genitori le mandano soltanto cento euro al mese con cui lei e suo fratello Tommaso dovrebbero campare. Il presidente dell'isola Bonaventura è un 'cliente' di Giovanna e la convoca per farle scrivere una lettera d'amore. Ma durante un viaggio in elicottero per recarsi da lui, Giovanna si accorge che lungo la spiaggia c'è una lunga striscia nera di materiale inquinante. Petrolio? Indagando, scoprirà che si tratta di parole.rnrn Età di lettura: da 10 anni. -
Quell'arpia di mia sorella
Dalla penna magistrale di Anne Fine un esilarante romanzo sulle difficoltà dell'adolescenza.Will ha due sorelle: la piccola Muffy, un innocente gnometto in tutina gialla, ed Estelle, una strega urlante, pungente come una sparachiodi, che si veste come la figlia di Dracula e ha trasformato la casa in un campo di battaglia... -
L'amore è arco teso
In questa scelta troviamo soprattutto la lirica d'amore. L'eros per la Cvetaeva è confronto fiero e ravvicinato con l'amato; rovello fisico e mentale. È dono e disperazione; delirio e lucidità. La parola - parola tragica, esaltata, scarnificata - cerca di arrivare il più rapidamente possibile al centro della pena, con immagini di fulminante sinteticità, che sfidano la logica eppure, una volta comprese, hanno lo splendore delle verità più incontestabili. Sono versi di grande potenza, quelli di una vittima volontaria e recalcitrante, indagatrice di sé e della realtà, artista di ritmi e metafore inediti, che la traduzione di Serena Vitale riesce a rendere in italiano con affascinante efficacia. -
Pippi Calzelunghe
«Un tempo avevo paura di rimanere in casa da sola, ma ora non più, perché Pippi è con me» ha scritto ad Astrid Lindgren una bambina giapponese. Pippi Calzelunghe è infatti un libro conosciuto in tutto il mondo e tradotto in più di 75 lingue, di cui l'ultima dell'elenco è lo zulu. Anche voi troverete in Pippi una compagna forte, allegra, furba e ricchissima: vive sola a Villa Villacolle e non ha paura di niente: sta benissimo anche senza genitori, perché così nessuno le dice quando è ora di andare a letto o le insegna le buone maniere, che non servono a nulla se non si è veramente generosi. E Pippi, appunto, lo è. Leggete le sue avventure e vi sentirete, come lei, tanto forti da sollevare un cavallo. Pippi compie 75 anni! Per festeggiare lo speciale anniversario, questa nuova edizione integrale, a cura di Samanta K. Milton Knowles, contiene otto capitoli in più! Età di lettura: da 7 anni. -
Scuola media. Mio fratello le spara grosse
Rafe ha infranto tutte le regole della scuola per puro divertimento, in pagella ha preso solo voti schifosi e si è fatto un milione di nemici... In prima media, con un fratello così, è facile farsi rubare la scena. Georgia dovrà darsi un bel po' da fare per dimostrare a tutti che è molto meglio di lui! Età di lettura: da 11 anni. -
Rime di rabbia. Cinquanta invettive per la rabbia di tutti i giorni
Cinquanta invettive per le grandi rabbie dei piccoli, e per le piccole rabbie dei grandi. Poesie furiose, amare, esagerate, dolenti e spassose, che offrono ai bambini arrabbiati parole per dirlo. Parole poetiche e belle, perché magari, dicendola bene, la rabbia fiammeggia meglio e sfuma prima. Poesie da leggere per ridere, per piangere, o per consolarsi. E magari da copiare sul diario di un amico che ci ha offeso, su un bigliettino da inviare a un insolente. Età di lettura: da 7 anni. -
L' isola del tempo perso
Sei stressato? Troppi impegni, compiti, doveri? Tutti ti dicono fai questo, fai quello? Non sai più chi sei? Fermati! Hai bisogno di una vacanza speciale. Nell'isola del tempo perso. Notizie utili sull'isola: posizione geografica sconosciuta. Abitanti: bambini liberi come l'aria, adulti svagati, cannibali. Fauna e flora: porcospini derelitti, galline e cavalli smarriti; piante i cui semi vengono trascinati via dal vento; inspiegabile presenza di mirtilli. Caratteristiche geofisiche: un vulcano attivo, fumarole mefitiche, una palude bianca, strane nuvole colorate. Risorse naturali: tutto ciò che viene eruttato dal vulcano.Vale a dire ciò che noi perdiamo sulla Terra. Clima: perfetto, tramonti lunghissimi. Indicazione per l'isola: basta perdersi, il resto del viaggio viene da sé. Età di lettura: da 9 anni. -
Olympos. Diario di una dea adolescente
Nell'Olimpo leggendario, Ebe, figlia di Zeus e divina coppiera, è convinta che l'eterna giovinezza sia un supplizio e guarda con invidia i suoi fratelli che diventano grandi, mentre lei sembra condannata a rimanere adolescente per sempre. Finché un giorno arriva anche per lei l'amore: è bello, forte, e non ha paura di niente. Ecco una nuova Mitologia in 90 capitoli che sembrano 90 eccitanti puntate di una mitonovela. Mai serie televisiva ha contato più interpreti, più amori, più figli segreti, più vendette. Età di lettura: da 9 anni. -
Nella musica del vento
Con una scrittura che all'incanto visionario di Hugo Pratt unisce la spietatezza selvaggia di Cormac McCarthy, Steiner aggiunge un importante contributo alla grande tradizione del romanzo d'avventura, conducendoci in un territorio dove anche il silenzio ha una storia da raccontare.«Steiner era il garzone di bottega di Pratt. Ora il garzone ha osato sfidare il maestro. Non come fumettista, ma come narratore» – la Repubblica«Le sue immagini muovono corde di libertà, di futuro imponderabile. La possibilità di intraprendere un'avventura personale e superare un orizzonte che, spesso, pare troppo limitato» – La StampaNon ero fatta per piangere e nemmeno per disperarmi. Non ero fatta per arrendermi. Sapevo sopportare, e sapevo anche aspettare e resistere, da sempre. Avevo passato una vita in attesa della libertà e, anche se quella era uno schifo di libertà, me la sarei tenuta stretta.È abituato all'inferno, Morgan Jones. È stato la prima cosa che ha visto alla nascita, mentre sua madre moriva a bordo di una nave in viaggio verso l'Argentina, e da allora non ha mai smesso di abitarlo; così come non ha smesso di amare la pampa, la terra rossa senza fine, il regno del vuoto, dove un uomo è libero di cavalcare di fianco ai propri demoni. Anche Maria Leibowitz conosce bene l'inferno. Lasciando la Polonia e la famiglia d'origine credeva di esserselo messo alle spalle, insieme alla miseria e alla ferocia degli uomini, ma a Buenos Aires ha trovato una prigione persino peggiore, diventando una schiava. Non è amore quello che sboccia quando i loro sguardi s'incrociano per la prima volta nel bordello in cui lei lavora. È l'incontro tra due animali feriti, due cani rabbiosi che si riconoscono. E così, quando a Morgan viene offerto un incarico che gli permetterà di tornare in Europa e dimenticare il passato, decide di portare Maria con sé: lontani da tutto, in cerca di una nuova vita. Ma per riuscirci c'è da prendere il mare su un veliero ""fantasma"""", recuperare un carico d'oro maledetto e spingersi in fondo alla Terra del Fuoco, dove il vento ti artiglia l'anima e non la lascia più."" -
Amare una volta
In un'Italia ferita dalla guerra, la storia di una generazione che aveva voglia di correre, di vivere, di ballare.«Il racconto è insieme fuga e nascondimento, una questione privata che non può esserlo perché ogni gesto e ogni scelta incrociano il dolore degli altri, oppure il maledetto interesse che è soltanto un diverso modo di chiamarlo» - Maurizio Crosetti, RobinsonNell'Alta Langa erano potenti e temuti, i Costamagna. Quando passava uno di loro, la gente mormorava e si toglieva il cappello. Poi è arrivata la guerra, che ha portato via troppi uomini e stravolto ogni equilibrio. Adesso i padroni di un tempo devono vendere le loro terre per far quadrare i conti, e rompersi la schiena in quelle rimaste. Virginia, coi suoi diciannove anni e la sua sfacciata vitalità, è la più giovane della famiglia, l'ultima dei Costamagna, e non ha alcuna paura di faticare per costruirsi un futuro diverso. Un giorno, tra i campi spunta uno sconosciuto. È un ex partigiano e ha percorso mille chilometri a piedi, dice, dal nord della Francia, soltanto per restituire un medaglione d'oro ai genitori del compagno d'armi che gliel'ha affidato in punto di morte. Avrebbe potuto venderlo e con quei soldi imbarcarsi per l'America, dimenticare l'orrore, ma ha preferito onorare quel debito morale. Accolto dalla Duchessa, l'anziana donna che tiranneggia sui destini e sugli affari sempre più incerti dei Costamagna, il ragazzo viene messo alla porta: vadano a quel paese lui, il medaglione e anche la memoria di quel nipote traditore che ha combattuto al fianco dei ""rossi"""". E così se ne va con la coda tra le gambe, ma qualche sera più tardi ricompare in una cascina vicina, con una chitarra in mano e una voglia di suonare che fanno eco alla splendida irrequietezza di Virginia. Con una formidabile sensibilità ai moti dell'animo umano, Davide Mosca ha scritto un romanzo di parole precise e vere, di paesaggi sanguigni, di uomini che escono smarriti dalla guerra e di donne che hanno cuore e gambe per inseguire il loro destino."" -
La ricerca della terra felice
Questa è la storia di Eliusha, cinque anni, che all'inizio della Seconda guerra mondiale si trasferisce con la sua famiglia da una cittadina dell'Unione Sovietica in una zona desolata del Kazakistan. Mentre suo padre raggiunge l'esercito russo per combattere contro i nazisti, Eliusha deve affrontare la nuova vita in un villaggio sperduto, dove pian piano imparerà ad ambientarsi e a conquistare l'amicizia degli altri bambini. Finitala guerra, la madre decide di intraprendere un ultimo lungo e pericoloso viaggio, e di raggiungere Israele, la terra che molti chiamano 'casa', la terra felice. Ispirato a una vicenda vera, il romanzo di Orlev è un'avventura densa di emozioni e una fonte preziosa per conoscere la Storia e l'impatto della guerra sulla vita di adulti e bambini innocenti. Età di lettura: da 10 anni. -
Punizione divina
Una fashion victim e un cowboy: una storia d'amore che è un'apocalisse.Giuditta Moretti, fashion victim milanese e brillante studentessa universitaria, è al settimo cielo. Per concludere il suo percorso di studi manca solo il tirocinio a New York, in una grande banca d'affari. L'attendono un lavoro interessante e la città più bella del mondo: comprare quello splendido paio di scarpe Jimmy Choo che la chiamano dalla vetrina è il degno modo di festeggiare. Ma qualcosa va storto, e per un errore di smistamento la sua destinazione non è più Manhattan, ma un inutile ranch sull'orlo del fallimento nel Montana: cavalli (non lo stilista, purtroppo), tori, mucche e puzza di sterco. E Scott Sullivan, figlio del proprietario del ranch: un arrogante cowboy tutto muscoli e presunzione, che per di più si veste in modo orrendo. Giuditta, seppur disperata, sa che si tratta solo di tenere duro qualche settimana, cercando di migliorare la disastrosa situazione economica del ranch. Poi potrà tornare a Milano, alla sua laurea, ai suoi adorati negozi, alla sua vita di sempre e tutto questo sarà solo un brutto ricordo. Semplice, no? No. Tra figuracce, momenti di disperazione e cortocircuiti ormonali Giuditta sta per scoprire il vero volto del sacrificio e dello spirito d'iniziativa. E forse anche quello dell'amore. -
La bestia e la bella
Questa non è La Bella e la Bestia, la solita fiaba, ma un racconto dove la Bestia viene prima della Bella. La Bestia qui non è un mostro, ma un cagnolino bastardo preso a calci, affamato e derelitto. Un tempo è stato un principe crudele e una maledizione l'ha costretto a vivere nella sporcizia e nel gelo. E neanche la Bella è come quella della fiaba, ma una povera donna con un bambino al collo che va incontro nella neve al misero cane e lo tiene con sé. E quando improvvisamente le compare davanti un principe, quasi non lo vede, ma cerca, piangendo, il cagnolino scomparso, così come la Bella aveva rimpianto la sparizione della Bestia. Età di lettura: da 8 anni. -
Il mio amico Jan
Un classico della letteratura per ragazzi e un indimenticabile inno all'amicizia e alla scoperta dell'altro, al di là di ogni apparente differenza.«Una storia di formazione scritta con appassionato fervore... una lettura da non mancare» – TuttolibriStoccolma, anni Cinquanta. Due ragazzini sono attratti da una diversità estrema e invalicabile. Dell'uno, Krille, tutto è palese: l'età, la famiglia, i legami affettivi; dell'altro non si sa nulla. Jan è un essere sfuggente che sembra comparso dal nulla, vestito di rosso e arancione da capo a piedi, spericolato e sorprendente nelle gare di equilibrio e nelle discese dalle scalinate in bicicletta. Ogni volta che lo si interroga sulla sua vita il ragazzo si ritrae e scompare per lunghi periodi, e cresce il dubbio sulla sua provenienza, sulle sue assenze senza spiegazione e sui segni di violenza che porta sul viso. E quando infine Krille riuscirà a svelare il mistero che circonda Jan, ne resterà sconvolto, scoprendo che il pegno dell'amicizia sta proprio nell'accettare tutto dell'altro nella buona e cattiva sorte, anche il silenzio. Età di lettura: da 11 anni.