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La mente prima dei muscoli. Gli scritti del fondatore del judo
Questo libro raccoglie gli scritti e gli insegnamenti di Jigoro Kano, colui che fondò il Judo Kodokan a Tokio nel 1882. Il Judo Kodokan rappresentava per Kano il culmine di una vita dedicata interamente allo studio dell'antico jujutsu che egli riorganizzò secondo modelli educativi moderni, mantenendo intatta la sua eredità classica e l'aderenza alla tradizione. Così facendo egli aprì la strada che conduceva dal jutsu (abilità) al do (via), e ampliò gli orizzonti della sua conoscenza fino al punto in cui iniziò a sostenere che è necessario coniugare i principi di seiryoku zenyo (massima efficienza) e di jita kyoei (mutua prosperità), che rappresentano l'universalità e l'ideale umano e sono i valori centrali del Judo. In tutta la sua vita Kano insistette molto sulla necessità di studiare il vero significato del Judo e di metterlo in pratica. In altri termini, secondo il maestro, occorre comprendere che il Judo non è altro che una via attraverso la quale si può arrivare a utilizzare nel modo migliore la propria energia mentale e fisica, mettendole al servizio della società. -
Il cuore dell'aikido
Con il suo messaggio di armonia universale, l'Aikido attrae un numero sempre maggiore di seguaci in tutto il mondo. Recentemente i praticanti di quest'arte marziale erano più di 1.600.000 sparsi in 90 differenti paesi. Il cuore dell'Aikido. La filosofia del Takemusu Aiki parla degli sforzi che ognuno di noi deve fare per promuovere la pace a tutti i livelli, quella pace che il leggendario fondatore, Morihei Ueshiba, credeva fosse il nucleo dell'Aikido. Takemusu Aiki significa ""la forza che genera la vita capace di trasformazioni illimitate"""": quest'idea è il fondamento spirituale su cui poggia l'Aikido. Il libro - tradotto prima in inglese e oggi, finalmente, in italiano - attinge all'essenza della filosofia e della spiritualità del fondatore, basata sulla religione scintoista. Sottolinea l'importanza dell'armonia nelle arti marziali e della promozione della pace che si può ottenere allontanando l'aggressività attraverso l'armonia.Questo testo di Morihei Ueshiba avrà un posto speciale nel cuore dei praticanti di aikido."" -
Katha upanisad. L'alchimia della vita
Vimala enfatizza l'essenza non-dualistica e olistica dell'Upanishad. Il sentiero tracciato non è unico, ma riguarda la conoscenza, la devozione e l'azione, i dialoghi presentano il sentiero universale dell'amore attraverso le parole che nascono dalla meditazione. Ella inoltre ricorda ai suoi allievi che questa Upanishad non è stata scritta per rispondere agli interrogativi della vita dopo la morte fisica, ma piuttosto per ricordarci che qui la morte riguarda quella dell'ego nello stato meditativo. Questo stato meditativo deve essere vissuto in ogni istante e durante ogni movimento della vita: è l'alchimia della vita. -
Malattia linguaggio dell'anima nel bambino
In un'epoca in cui, malgrado gli sforzi della medicina accademica, i sintomi e le malattie di natura non ben specificata appaiono in aumento nei bambini, il lavoro di Rüdiger Dahlke - uno dei più autorevoli esponenti della medicina psicosomatica e spirituale - e di Vera Käsemann risulta di grande attualità. Questo libro rappresenta un'importante guida per tutti coloro che intendano accompagnare e sostenere i propri figli, mediante una visione olistica, nel loro cammino verso la guarigione e la consapevolezza. Sintomi e quadri clinici sono analizzati da un punto di vista psicosomatico. Accanto alle malattie classiche, come orecchioni, morbillo, rosolia, varicella e pertosse, gli autori si soffermano sulle problematiche più frequenti dei primi anni di vita, come mal di pancia, coliche dei tre mesi, flatulenza, diarrea, febbre e otite, ma vengono trattati anche fenomeni come l'onicofagia, l'enuresi e la balbuzie. Oltre ai relativi rimedi omeopatici, descritti alla fine di ogni capitolo, vengono inoltre forniti utili consigli pratici nonché ulteriori indicazioni in grado di sostenere genitori e figli nel proprio cammino verso l'autoguarigione. Malattia linguaggio dell'anima nel bambino perciò non rappresenta solo un aiuto fondamentale alla comprensione del bambino bensì anche un utile manuale di riferimento in caso di malattie acute. -
Iniziazione all'euritmia. Le idee di Rudolf Steiner in pratica
Alla fine del 1912 Rudolf Steiner fu avvicinato da una donna di nome Clara Smits che per un certo numero di anni ne aveva seguito con interesse le conferenze e che ora cercava il suo consiglio. Era preoccupata per il futuro della figlia diciottenne, Lori. Tra gli interessi della figlia vi erano la danza e la ginnastica. Steiner sostenne che era possibile assecondare quegli interessi su una base antroposofica, e che sarebbe stato disposto a istruirla. Quella istruzione costituì l'esordio della nuova arte dell'euritmia (che in greco, significa ""movimento bello, o armonioso""""). Questo testo è una sintetica introduzione ai principi e alla pratica dell'euritmia: prende le mosse dalle origini della danza, risalenti ai misteri dell.antichità, e giunge a raccontarne le forme contemporanee, collocando le idee di Steiner nel loro contesto storico. Mette inoltre in luce la sua ricerca delle leggi segrete del movimento, un campo di forze da lui definito """"eterico"""", e prende in considerazione gli aspetti della pratica dell'euritmia e della sua interpretazione sulla scena, insieme al suo importante ruolo tanto nell'istruzione quanto nella terapia."" -
Le vie della Kabbalah. Storia, tradizioni e pratiche della mistica ebraica
La mistica ebraica è fiorita - talvolta brillantemente, talvolta oscuramente nel corso di cinquemila anni. In ""Le vie della Kabbalah"""" Perle Epstein offre una vivida ed accessibile introduzione ai metodi, alle scuole e ai praticanti di questo mondo affascinante. L'autrice traccia la storia della Cabala attraverso le vite dei suoi illustri studiosi e santi, e sbroglia la rete delle antiche tradizioni celate in testi quali il Sefer Yetzirah e lo Zohar. Queste pagine sono attraversate dalle parole di cabalisti e mistici straordinari - tra cui Simeon Bar Yohai, Isaac Luria, Abramo Abulafia e il Baal Shem Tov - i quali impartiscono istruzioni su pratiche che vanno dalla contemplazione degli insegnamenti segreti della Bibbia al rito, alla preghiera estatica e alla meditazione intensiva."" -
Angeli, arcangeli e forze invisibili
La vita di Cayce, il ""profeta dormiente"""", subì un cambiamento drastico grazie all'influenza degli angeli. Il suo reale incontro con uno di loro, all'età di tredici anni, lo portò a scoprire il dono unico e particolare che gli permise di aiutare nel corso della sua vita migliaia di persone. Cayce fu in grado di entrare in uno stato di sonno autoindotto e di rispondere in modo preciso a qualsiasi domanda postagli. Gli vennero rivolte anche domande sulla natura degli angeli e degli arcangeli e sul loro ruolo nell'umanità. Le sue """"risposte"""" danno una visione affascinante non solo degli arcangeli e degli angeli custodi, ma anche dello scopo della loro manifestazione nel nostro tempo."" -
L' evoluzione in settenari in omeopatia hahnemanniana
Questo libro è dedicato ai sinceri studiosi dell'arte mirabile del maestro Hahnemann, l'ideatore dell'omeopatia che aiuta a comprendere quali sono le più ""straordinarie"""" potenze terapeutiche a disposizione dei medici e dei pazienti omeopatici, le diluizioni cinquantamilessimali (il preparato madre, dopo una prima serie di triturazioni fino alla potenza centesimale, viene ulteriormente frazionato in rapporto 1:50.000). Il volume fornisce indicazioni pratiche sulle modalità d'uso delle potenze cinquantamillesimali (LM o Q) in medicina omeopatica, sulla base dell'esperienza di pratica ambulatoriale dell'autore, ponendo particolare attenzione sull'evoluzione in settenari (l'uomo compie i suoi cicli vitali ogni sette anni) e su di una singolare legge dell'universo nota, fin dall'antichità, come """"Legge dell'Ottava""""."" -
Carte dei Nat e le costellazioni familiari. Uno strumento per parlare con gli antenati. Con 37 carte. Con DVD
Le carte dei nat sono uno strumento in più che può seguire il disegno di un genogramma e facilitarne l'elaborazione o precedere una costellazione per favorire la connessione con la memoria collettiva e di gruppo. L'utilizzo delle carte dei nat è affidato alla creatività e all'ispirazione di ciascuno. Dallo stesso istante in cui si decide di usarle, le carte dei nat conducono lontano dal conosciuto, dai luoghi comuni, aprendo all'esperienza visionaria e all'intuizione passaggi imponderabili. Ogni volta che si impugna il mazzo decisi a usarlo è come entrare nel vivo di un rito ancestrale in cui lo sciamano/la sciamana ti tende una mano invitandoti alle danze. I nat vivono sul monte Popa, in Birmania, sono gli dei del pantheon birmano e sono associabili agli antenati. Il libro della Calloni, oltre a fornire gli elementi di base della psicogenealogia e delle costellazioni familiari, spiega un metodo di ""interrogazione"""" degli avi attraverso l'utilizzo delle carte. Al libro è allegato un documentario di 16 minuti realizzato in collaborazione con la televisione della Svizzera italiana sulle tribù della Birmania e sui nat. Prefazione di Paolo Crimaldi."" -
L' avvento. La scoperta unica di Sahaja Yoga
L'opera illustra in dettaglio i fondamenti del Sahaja Yoga - l'unione spontanea del sé con l'assoluto - ma soprattutto presenta la dimensione spirituale nuova con l'inizio dell'insegnamento e della diffusione del Sahaja Yoga. Oggi il Sahaja Yoga è presente in 56 nazioni, è praticato da centinaia di migliaia di persone nel mondo ed è molto apprezzato anche in Italia. La traduzione italiana risponde a un'esigenza molto sentita, ma anche a un atto doveroso di diffusione di un grande messaggio spirituale. Il dinamismo del Sahaja Yoga si esplica con effetti benefici che la pratica evidenzia a livello della salute fisica, dell'equilibrio mentale e del benessere emozionale. Il libro illustra il sistema di yoga che permette - a livello collettivo - la ""realizzazione del sé"""" attraverso il risveglio della Kundalini; espone però anche i fondamenti che, attraverso il Sahaja Yoga, fanno percepire l'unità organica di tutte le grandi religioni, i loro legami con la nostra struttura psicosomatica e la dimensione escatologica dell'attuale momento storico."" -
Dieci storie zen. Lo zen spiegato con lo zen
Il linguaggio di Osho è semplice, pieno, e offre continuamente spazio alla meditazione, più che al significato. Ecco come ne parla lo stesso Osho, nella spiegazione del più significativo di questi racconti zen, dal titolo Né acqua, né luna: ""Va' col vuoto tra le mani, poiché questo è tutto. Questo è il mio dono. Se riesci a portare il vuoto tra le tue mani, allora ogni cosa diventa possibile. Non portarti dietro i tuoi pensieri, la tua conoscenza, non portarti dietro niente di ciò che riempie il secchio, e che non è altro che acqua, perché altrimenti guarderai sempre e solo il riflesso, e nient'altro. Nella ricchezza, nei beni materiali, nella casa, nell'automobile, nel prestigio, tu non vedrai che il riflesso della luna piena nell'acqua del secchio, mentre la luna vera è lì, in alto, che ti aspetta da sempre""""."" -
La grande metamorfosi. Moriamo... e vivremo ancora
In questo libro sulla ""grande metamorfosi"""", Dahlke parla per la prima volta apertamente della questione decisiva per noi esseri umani: la personale sopravvivenza alla morte. La sua pluriennale attività di medico e una profonda conoscenza dell'anima umana gli hanno permesso di fare molte esperienze che, insieme a una ricerca intensiva, lo hanno condotto a questa ferma convinzione: ognuno di noi sopravviverà come individuo dopo essersi liberato del proprio involucro fisico. Una chiave importante per la comprensione della vita dopo la morte e un'opera fondamentale per capire i principi spirituali del morire."" -
Lo spirito del fiore. Fushikaden. L'arte del Nô
Il volume presenta la traduzione del Fushikaden, che è sempre stato una sorta di bibbia - per secoli rimasta segreta - per gli attori del No, fin da quando Zeami Motokiyo perfezionò il genere drammatico e scrisse per esso numerose note. Il No è una forma drammatica composta in sostanza da mimo o recitazione, canto poetico e musica, eseguiti su un palcoscenico del tutto disadorno, a eccezione di quattro colonne e la raffigurazione di un grande albero di pino sullo sfondo. Per alcuni drammi possono esservi dei semplici arredi scenici, ridotti agli elementi essenziali e raffinati al punto da costituire mere suggestioni. Tale minimizzazione costituisce l'essenza della stessa rappresentazione drammatica. Tutte le complicazioni non necessarie vengono eliminate e la presenza principale di fronte allo spettatore è una non-presenza, uno spazio e un tempo vuoti. È per questo che qualsiasi parola, movimento o suono - per quanto lieve - assume una rilevanza straordinaria. I samurai di alto rango praticavano la recitazione, la danza e il canto del No con sincero entusiasmo, poiché lo collegavano in parte alla perfezione di una cultura superiore e in parte allo studio del Buddhismo Zen, e talvolta perfino all'arte della spada. Ancor oggi, il Fushikaden viene letto con molta assiduità, confermando con la sua stessa brevità l'affermazione secondo cui ""lo studio del No è in realtà lo studio della cultura giapponese in generale""""."" -
Poteri e doveri del comandante di aeromobile
Questo testo è il frutto di anni di insegnamento universitario di diritto aeronautico, nonché di esperienza maturata dall'autrice in qualità di legale. Intende offrire agli addetti ai lavori un quadro giuridico aggiornato - sia sotto il profilo normativo che giurisprudenziale ma con un orientamento quanto mai pratico - delle molteplici situazioni in cui si concretizza l'attività del comandante di aeromobile in termini di autorità, poteri responsabilità e doveri durante lo svolgimento del volo di cui è titolare. Nel codice della navigazione, la revisione della parte aereonautica ha lasciato pressoché immutati gli articoli riguardanti il comandante ma li ha completati con una disposizione in cui riconosce a esso il dovere-potere di adottare i provvedimenti necessari per la salvezza dell'aeromobile senza però fornire in merito alcuna classificazione. Il libro di Sarah Bruna riassume di fatto tutte le normative attualmente esistenti sull'argomento e fornisce sentenze e casi realmente accaduti per dare un quadro quanto mai ampio del diritto aeronautico. -
Il libro del cavaliere Borri
Sono qui presentate le parti più importanti del ""Libro del Cavalier Borri dove si descrivano molte operazioni de secreti della natura"""", manoscritto del XVIII secolo conservato alla Biblioteca Reale dell'Aja. I motivi di eccezionale interesse per questa sorta di prontuario, che porta il nome di Giuseppe Francesco Borri (1627-1695), il più noto alchimista italiano dell'età barocca, sono molteplici, primo fra tutti il fatto che esso chiarisce molti aspetti della prassi alchimica specificata in funzione terapeutica, senza contare il suo notevolissimo interesse storico-scientifico. Compilato da mano ignota, sulla base di indicazioni orali o scritte forse fornite dal Borri stesso negli ultimi anni della sua vita trascorsi nelle carceri di Castel Sant'Angelo, questo manuale comprende la preparazione dell'oro potabile, del famoso e ambitissimo balsamo cattolico, dell'acqua celeste, del grande arcano ovvero Mestruo, di varie quinte essenze ed elixir. Il Borri fece vita avventurosa in tutta Europa ed ebbe accesso a fonti di conoscenza privilegiate che, associate a un'innata inclinazione mistico-visionaria, contribuirono a farne una figura complessa e affascinante, troppo spesso bistrattata, sia dai suoi contemporanei che dai suoi biografi più o meno recenti. I curatori di quest'opera hanno voluto ampliare questo orizzonte, svolgendo ricerche in biblioteche e archivi europei."" -
Iniziazione al labirinto
Il labirinto è un archetipo antichissimo, diffuso in ogni parte del mondo, che ha sempre avuto il significato di viaggio iniziatico, di prova. La prima parte di questo libro, scritto a sei mani e ricco di illustrazioni, ripercorre in modo sintetico la storia e il significato del labirinto attraverso i secoli. La seconda descrive poi come si disegna un labirinto (il primo passo per crearne uno proprio, da percorrere sia a mano che a piedi), come si utilizza sia su pavimento che su parete o su qualsiasi supporto si ritenga opportuno e infine come si può giocare al gioco dell'oca percorrendolo come se fosse un labirinto. La terza parte approfondisce il suo uso come strumento di auto-iniziazione e auto guarigione, mentre la quarta associa a ogni arcano dei tarocchi un diverso percorso labirintico. I tarocchi del labirinto venutisi in tal modo a creare offrono quindi ai lettori una doppia opportunità: da un lato conservano i significati legati al classico ruolo di ars divinandi e dall'altro diventano delle guide maestre durante il cammino, nel momento in cui ognuno di loro, preso nell'essenza dei significati che trasmette, ispirerà l'intero iter del percorso. -
Yojokun. Lezioni di vita di un samurai
L'idea di Ekiken è semplice: al momento della nascita, a ogni individuo, con rare eccezioni, viene concesso un corpo che è predisposto a durare cento anni. Il modo in cui ce ne prendiamo cura a livello mentale, spirituale e fisico, determina se vivremo o meno la nostra vita al massimo dei suoi limiti, godendocela dall'inizio alla fine. L'elemento chiave si trova nella moderazione, nel controllo dei nostri desideri, nell'apprezzamento delle giuste cose e nella capacità di regolazione della forza vitale che si trova dentro di noi. Con abbondanti note basate sui classici cinesi, la sua pratica medica, i numerosi viaggi e l'ambiente circostante, questo samurai dottore svela passo dopo passo la sua Via per coltivare la vita, un metodo sorprendentemente intuitivo e ancora eccezionalmente valido anche ai giorni nostri, quasi trecento anni dopo la sua prima esposizione. -
Lo sguardo dell'anima
Il libro è il seguito, scritto 11 anni dopo, di ""In viaggio con l'arcangelo"""". Al termine di quell'opera l'autrice era convinta che la sua fosse un'avventura spirituale personale, o condivisa da un gruppo limitato di persone. Ma nuovi incontri e nuove coincidenze, invece, le hanno fatto capire che tale esperienza era destinata a crescere e allargarsi come una marea montante negli anni a venire. I due libri raccontano, quindi, lo svolgersi di una stessa vicenda, andrebbero letti l'uno dopo l'altro, come una storia a puntate, anche se l'autrice, all'inizio di questo secondo volume, fa comunque un rapido riassunto del precedente. """"Lo sguardo dell'anima"""" è essenzialmente un """"diario di bordo"""", una cronaca dei fatti scritta con rigore e ironia, il racconto di un percorso fatto di passi avanti e indietro, di ristagni e di rilanci, di perdita e ritrovamento di sentieri, insomma un itinerario scandito dall'imprevedibile, e per ciò fascinoso, battito della vita. È la conferma che esiste una forza luminosa, mossa dall'amore intelligente, che guida e promuove l'evoluzione: l'arcangelo Michele."" -
Tarocchi e kabbalah
Il linguaggio simbolico dei tarocchi, grazie alla forza evocativa delle immagini dei ventidue arcani maggiori, possiede l'indiscutibile capacità di poter essere compreso e assimilato con estrema facilità. Tuttavia, in esso convergono una nutrita varietà di conoscenze sapienziali aventi natura ben poco ""popolare"""", ma soprattutto iniziatica, mistica e filosofica. Tra queste spicca, in particolare, il prezioso apporto della Kabbalah ebraica, facilmente riconoscibile non solo da sporadiche analogie tra i due sistemi simbolici, bensì dalla presenza di vere e proprie """"identità"""" concettuali, assolutamente sorprendenti. Da questa confluenza simbolica nasce uno studio e un'interpretazione dei tarocchi (di Marsiglia, mazzo Grimaud) che spazia dalla visione più metafisica ed esoterica degli stessi, a quella principalmente pratica, che ne permette l'utilizzo nel modo più preciso possibile."" -
Bagliore 2. Quando una vita non basta
Difficile per un uomo appassionato di perfezione farsi bastare una sola vita così da riuscire a concludere tutto quello che man mano il cuore gli detta. Un'intera vita a caccia di sensazioni forti, un'intera vita a farsi guidare solo da passioni avventurose, a sfidare grandi imprese, a conseguire impressionanti risultati. Dall'immersione tra gli squali, alle scalate in solitaria, al paracadutismo estremo, alla vela su scafi leggeri, il tutto innervato dalla costante, instancabile dedizione al Karate-Do, a cui, per capirne e svelarne i più profondi e oscuri risvolti, ha dedicato mezzo secolo della propria esistenza. Con questa nuova opera (preceduta dai due saggi, ""Karate oltre la tecnica"""", 2010, e """"Il bene... il male... pensieri di un Maestro"""", 2011) Ferdinando Balzarro, sfruttando a piene mani quel suo inconfondibile stile di scrittore insieme semplice e sofisticato, tagliente e poetico, ci consegna un'opera dal ritmo coinvolgente, improntata su argomentazioni spesso curiose, a tratti complesse, che spaziano e sperimentano, a 360 gradi, i diversi e ancora sconosciuti profili delle arti marziali, ma anche della vita quotidiana, delle inevitabili scelte, dell'ostinata ricerca nei profondi abissi del sé.""