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I love suocera
Il libro comincia con un'intervista fittizia tra l'autrice e una giornalista, colloquio volto a illustrare come è nata l'opera e i suoi contenuti. Nelle pagine che seguono saranno classificate i vari tipi di suocere: dalla suocera perla alla suocera Giuda. L'ordine della descrizione delle varie suocere è volutamente decrescente: dalla suocera fantastica (la suocera perla) alla suocera peggiore (la suocera Giuda). Tra un capitolo e l'altro sono inseriti vari documenti, tra cui delle lettere di risposta di istituti ed enti alle missive che una nuora, nei momenti di rabbia, ha inviato loro per chiedere aiuto. Il lettore potrà immaginare attraverso le righe scritte cosa ha desiderato la nuora, o cosa ha letto su libri, internet e altri mezzi di comunicazione. Alla fine, a conclusione del piccolo manuale di sopravvivenza, è inserita una breve lista per la ""conservazione"""", per simulare una nuora che su un foglio bianco, invece di compilare la lista della spesa, scribacchia un decalogo per sopravvivere. Il lettore che apprezzerà di più questo libro sarà un soggetto femminile, poiché è la donna che si scontra spesso con la figura della suocera. In alcuni punti, tra parentesi, sono inserite volutamente le parole """"sorriso dell'autrice"""": come insegna Boccaccio il riso allontana eventuale imbarazzo, e l'autrice lo usa a volte per sollevare la nuora dal problema, a volte per rilevare il pizzico di perfidia che si annida nelle compagne dei figli."" -
La congiura dei sàmina. Andòrax: Acciaio e carne-Il filo della lama-In cerca di redenzione-Attraverso le acque del tempo
“Noi non stiamo combattendo nessuna battaglia. Lottiamo solo per sopravvivere in questa esistenza senza luce che per quelli come noi non è altro che un limbo fra due inferni”. Sono le parole che Cladyan confida a Armin nella squallida taverna dove si sono incontrati. Cladyan è un uomo che possiede il dono: è un sàmina, identità di cui porta il marchio a fuoco sulla pelle e nell'anima. Sono trascorsi quattro anni da quando Armin ha fatto ritorno alla fortezza di Andòrax, le cui porte si sono riaperte per accogliere i sàmina che con il tempo sono usciti allo scoperto e vi hanno cercato rifugio. Invece di preoccuparsi del ruolo di cui il nahysmi l'ha investita, Armin vorrebbe trovare una soluzione per appianare il perenne contrasto che vivono le due identità opposte della magia: da un lato i sàmina, gli uomini in grado di esercitare senza controllo la magia dei quattro elementi naturali, e dall'altro gli stregoni, neutrali custodi dei suoi segreti e tanto naturale quanto obbligata trasformazione dei sàmina. Nonostante il parere contrario di Élian, Armin lascia l'isola di Andòrax assieme a Varsha, che l'ha raggiunta con il compito di insediare un drappello di erdemiani in difesa della fortezza. La ragazza vuole convincere i sàmina che gli stregoni non rappresentano una minaccia; non solo, vuole proporre loro di convivere su Andòrax lasciando a ciascuno l'impossibile libertà di decidere se rinunciare al potere che possiedono. Ritornare su Alghend per Armin significa anche affrontare il passato e la verità mai svelata sui suoi genitori. I regni di Efyle e Ihssa, che quattro anni prima hanno tradito Mizhar e Yliash aiutando e accogliendo gli erdemiani di Dehanne, sono visti sempre più come una minaccia da eliminare da parte di Shimon, il Sommo Cavaliere ossessionato dal desiderio di spazzare via chiunque appoggi gli stregoni di Andòrax e la stessa Armin. Nel frattempo, per garantirsi la vittoria nella guerra ormai alle porte fra i cavalieri Darsow, re di Efyle, è disposto a comperare a caro prezzo, sacrificando il sangue del suo sangue, l'appoggio di un prezioso alleato del nord: i temuti e barbari Signori delle Montagne. Convinti da Shimon, i sàmina arrivano a organizzare una congiura contro gli stregoni. Lo stesso re di Mizhar nella sua pazzia architetta un piano che mette a rischio l'esistenza di Armin e il suo futuro assieme a Varsha. Ma proprio nel futuro di un sàmina si cela un'insospettabile verità, mentre gli eserciti dei cavalieri si schierano per affrontare un conflitto che resterà nella storia di Alghend. -
Incubi psichiatrici
La storia di Joseph, un ragazzo di 30 anni che incomincia una strana avventura lavorativa e si ritrova invischiato in mille peripezie. Dai videogiochi alla marijuana, ricoveri psichiatrici e riabilitazione. Nonostante abbia avuto i bastoni fra le ruote da mezzo mondo, compreso governi e servizi segreti, continua a combattere. Una storia drammatica di un ragazzo che si sveglia in un mondo ubriaco e completamente folle. -
Once upon a time, c'era una volta...
Sette terribili vizi sfuggiti nuovamente dal vaso di Pandora, un saggio re che non si dà pace, sette valenti cavalieri pronti alla morte, una principessa bellissima, ma un po' frivola, uno stalliere innamorato, il suo fedele mulo e poi un grande mago, una regina molto assennata, un vecchio alquanto saggio, una donna lussuriosa, dignitari di palazzo e svariate creature mitologiche sono i protagonisti di questa fiaba non proprio per bambini che si svolge in un piccolo regno ubicato chissà dove, in un'epoca fuori dal tempo, confrontato con problemi non molto diversi da quelli attuali. L'impresa, composta di sette separate imprese, assai pericolose, consiste nel catturare i vizi, ma, per catturarli, occorre saperli dominare. Chi potrà farlo e come? -
Tegame di scrittore non ancora bollito
"Qui dentro troverete ricette originali create da me, o da mio padre Augusto che mi ha trasmesso - oltre alla passione per la scrittura - anche quella per la cucina. E troverete anche ricette tradizionali o loro più o meno libere reinterpretazioni, sia di cucina regionale, che nazionale, che internazionale. Insomma, una fricassea, un pot-pourri, un - per usare un anglicismo - medley (o, ancor più appropriatamente, un melting pot) di piatti inventati di sana pianta, rielaborati da ricette tradizionali, o imparati-copiati in giro per l'Italia e per il mondo.""""" -
Corso informatica di base
Esercizi di alfabetizzazione informatica e corso di lingua italiana. -
Come il vento tra i ciliegi
Questo libro è sempre sarà considerato dal suo autore un inno alla vita, alla gioia, all'amore, e soprattutto all'amicizia. Racconti che a prima vista sembrano pesanti e pessimistici, come l'autore vuole farci credere, ma che al contrario sono carichi di una dolcezza e di un romanticismo cavalleresco di altri tempi, un pathos fatto di molteplici attenzioni e di ricercate situazioni. Una scrittura non sempre leggera ci cullerà, a volte deliziosamente, a volte in maniera più brusca, austera, aspra, inaspettata, attraverso i conflitti e le considerazioni fatte fino ad ora, divenendo delicata quando ci si sta per angosciare. Nonostante il pessimismo, la rudezza, la malinconia e il dolore siano presenti in tutti i racconti, essi sono il risultato di esperienze del vissuto dell'autore, non una malevole predisposizione di animo. Joe sembra dirci: ""sono così, perché la vita mi ha reso e costituito così, ormai questa è la mia forma mentis, ma in fondo io credo profondamente nell'amore, in tutte le sue manifestazioni, e so che solo attraverso questo sentimento e l'amicizia si raggiunge la felicità. Soli si muore""""."" -
Le more amare. Letteratura araba
"Le more amare"""" è un romanzo di tipo realistico di carattere sociale, pubblicato nel 1967. La storia racconta la lotta di un gruppo di giovani nazionalisti contro il veleno che aveva iniettato il colonizzatore nella società. Il romanzo è stato un grande successo, è stato scelto tra i primi 100 romanzi nei paesi arabi e tradotto in altre lingue. Gli eventi narrativi vanno dalla calma, alla crisi e all'annullamento. Il narratore presenta un'immagine di un villaggio tranquillo ma povero (molto probabilmente la città natale dello scrittore). Le due famiglie di Sheikh Miftah ed il pellegrino Ali rappresentano due prototipi che vivono in un contesto diverso. Una è guidata da un immigrato, povero, vedovo con una figlia disabile, che per sfuggire al flagello della guerra in Libia, esiliò in Tunisia. L'altro è uno del villaggio e possiede un frutteto. Il ritmo degli eventi si trasforma quando Abdullah usò l'hashish alla sua insaputa e si accorse del suo pericolo e del suo effetto devastante sulla popolazione locale. Cominciano gli sforzi dell'associazione """"della salvezza della gioventù"""" per eliminare l'erba del takruri e vietare l'uso e la vendita in pubblico o di nascosto. Abdullah sposa Aisha figlia di Miftah, una ragazza disabile, senza il consenso della madre. In conclusione, Aisha mise al mondo il suo primo bambino e si parlava di miracolo perché riprese a camminare. Gli eventi sono storicamente inquadrati nel periodo coloniale francese della Tunisia, soprattutto con l'inizio della diffusione della consapevolezza della necessità di resistenza e del consolidamento degli sforzi per la lotta contro il colonizzatore. Per quanto riguarda la permanenza degli eventi nel racconto, cominciano dall'arrivo della famiglia di Sheikh Miftah al villaggio fino alla nascita del figlio di Abdallah. Abdullah è un giovane di cultura mediocre, incarna un modello di un giovane che percepisce ciò che lo circonda, cosciente della propria realtà e dei piani dei colonizzanti e anche consapevole del fatto che la resistenza è l'unica via per liberarsi dall'ingiustizia, dall'oppressione e dalla schiavitù. Lavora come aiutante in un negozio ed è stato caratterizzato dalla sua devozione al lavoro, dal suo amore per tutti e dalle sue buone maniere. Amò Aisha dal primo sguardo. Ha deciso di sacrificarsi per renderla felice. Sheikh Miftah: un modello di coloro che sono stati sfollati dalla guerra, hanno subito flagelli da parte dell'invasore italiano e sono in cerca di sicurezza e stabilità. Aisha è un modello che rappresenta la miseria umana. Il romanzo si occupa di numerosi temi come la solidarietà, la lotta contro l'invasore, l'apprezzamento, il rispetto, l'amore per Aisha, il matrimonio, il rapporto di lavoro e il tema della droga. Tratta anche questioni sociali come la povertà, la sofferenza rappresentata dalla famiglia di Miftah, i veleni della società, la droga e l'utilizzo del takruri come fuga dalla realtà." -
Io & me
Milly è una ragazza come le altre, affronta la vita ed i problemi che le si pongono dinanzi come ogni giovane donna alla soglia dei trenta, con le proprie insicurezze e tra le varie traversie giornaliere che la vita para dinanzi ad ognuno di noi. Ciò che la distingue dagli altri è il fatto che, oltre alle sue preziosissime amiche di sempre e alla sua amorevole famiglia, nella sua vita c'è una presenza particolare, il suo alter ego razionale. Una vocina che Milly sente nelle propria testa da quando, anni addietro, un incidente accorso all'amata sorella ha portato alla comparsa di questa entità mai compresa. Con lei la protagonista ingaggia veri e propri dialoghi, spesso esilaranti e talvolta profondi ed introspettivi. Follia o realtà? Le due parti della mela si ricomporranno mai? E cosa occorre perché la dualità torni unicità? Scopritelo insieme a Milly... -
Al di là della Senna
Cosa c'è al di là? Cosa ci sarà dopo? Colette ha un dono; può stare nel luogo dove è nata e diventata giovane donna ma può anche passare in una dimensione parallela dove gusterà l'essenza dell'essere e, attraverso rinunce, raggiungere il meglio della sua spiritualità. Colette ha una gemella: Genevieve, l'opposto di Colette, l'altra parte dello specchio, dove il riflesso si tinge di nero. Gilda figlia di Colette scoprirà che a volte si ha un'altra possibilità oltre alla morte, davanti alla quale anche il tempo si ferma e attende.... attende il momento giusto in cui le lancette dell'orologio possano girare in senso opposto. -
Condanna. La mia vita da libellula
Andrea è una ragazza bella, facoltosa e molto stravagante. Si ritrova costretta a cambia città a causa della salute cagionevole del padre e deve abituarsi a vivere nel nulla delle campagne Umbre. Qui incontrerà due personaggi totalmente differenti dal suo precedente stile di vita, Mirko e Daniele, che la stravolgeranno e la porteranno ad iniziare il lungo percorso frastagliato per mutare anche se stessa, proprio come una libellula. Entrambi i ragazzi hanno vite tranquille, ma ricche di segreti che affascineranno Andrea col tempo. ""Condanna"""" è parte di una raccolta di volumi di """"La mia vita da libellula"""". L'illustrazione in copertina è dell'autrice e cambierà ad ogni volume."" -
Pepa. Il gioco dei sentimenti
Ricchezza e notorietà sono da sempre stati obiettivi primari da raggiungere per Pepa Botovin, una donna norvegese che non ha mai saputo accontentarsi nella vita. Una fredda sera invernale la donna fa il suo arrivo a Monaco di Baviera con il chiaro obiettivo di farsi strada nella società che conta. Grazie ad un colpo di fortuna riesce ad entrare in contatto con il mondo dell'hockey conoscendo Massimo Benvenuto, il direttore sportivo della squadra di punta della città; i Penguins Stars. Da quel momento la sua brama di successo e ricchezza getterà nella bufera le vite di Sergey Marchev, presidente del team, e dello stesso Massimo, distruggendo le loro relazioni amorose ed innescando un domino di conseguenze imprevedibili. Strategie, ricatti e bugie; fino a che punto sarà disposta a spingersi Pepa pur di conquistarsi un posto di valore in società ed un conto in banca consistente? Solo l'amicizia tra due donne, Sylvie Parker, moglie di Massimo Benvenuto, e di Jessy Dalwar, fidanzata del capitano della squadra di hockey dei Penguins Stars, unita all'aiuto di un altro giocatore Sebastian Sutton, riusciranno a contrapporsi ai piani gelidi e arrivisti di Pepa Botovin, ma forse il prezzo da pagare sarà più alto del previsto. L'amore e l'autenticità dei sentimenti si opporranno alle strategie ed agli inganni, in un susseguirsi di eventi e colpi di scena fino a che non rimarrà un unico vincitore. -
Dottore! Mi si è precarizzata la vita
Oggi si parla molto di lavoro, riforma, ma la precarietà il nostro autore l'ha insegnata ai giovani nei corsi di formazione. Spesso, così racconta, nei corsi di orientamento ha mostrato la sua vita per far raccontare ai ragazzi la loro. Un modo per fare coming out, parafrasando dal movimento omosessuale, dichiarando stavolta la proprietà precarietà come per dire se ce l'ho fatta io... invitando ad accettare la flessibilità e gettarsi nel mondo del lavoro. Ora in questo libro, l'autore immagina di essere costretto ad andare da uno strizzacervelli, perché la condizione di precario a vita non basta più. Soprattutto quando il potere prende il sopravvento sfruttando la precarietà, attraverso i meccanismi perversi, del clientelismo, raccomandazioni, cooptazioni, discriminazione e mobbing. Se c'è un modo di parlare dei temi stringenti che riguardano il lavoro è proprio parlando delle esperienze personali, per capire fino a che punto si può spingere. Ma l'autore fa di più mette in piazza storie e personaggi della vita reale tarantina, quelli che sono stati in contatto con lui nel partito, nel sindacato e nella politica interfacciato con il comune dall'era dibelliana in poi e sempre raccontando al suo brain trainer cita fatti, misfatti, che mostrando la precarietà dei rapporti, l'arrivismo e il senso del potere che trasforma le amicizie, le delusioni dei percorsi, giunge fino a parentopoli come dice il dottore durante la seduta "" come il tocco finale del diavolo"""". La psicologia del lavoro studia anche le relazioni di gruppo e il gioco di squadra, ma nel racconto questi traspaiono più come il gioco di altri in cui il protagonista è messo al centro, e dove la squadra è più intesa come l'allinearsi alla politica del palazzo, all'omertoso comportamento di chiude le storie, abbassa i toni, altrimenti si chiude ogni prospettiva."" -
Linee di sangue
La storia copre un periodo che va dalla fine della seconda guerra mondiale a oggi. È l'autobiografia ricostruita attraverso i ricordi personali e familiari, della protagonista autrice, che scrive sotto pseudonimo. Una storia femminile difficile e intensa, forse ancora non chiusa, nei suoi esiti esistenziali. Ed è anche la storia parallela di un rapporto analitico iniziato nella tarda adolescenza, anch'esso umanamente ricchissimo, ma non risolutivo. -
Tempi brevi
Cosa ha a che fare uno strano super-eroe con la protagonista di un racconto di Pavese? O una ragazza rimasta sotto le macerie di Amatrice con un imprenditore drogato di adrenalina? Assolutamente niente, se non uno scopo comune: suscitare emozioni. Li vedrete, insieme agli altri protagonisti di questi sette racconti brevi, manifestare ogni tipo di emozione dall'esultanza alla disperazione, cercando di trasmetterne il profumo. -
Non conforme
Questa è la storia di una rivoluzione quotidiana, continua e tenace, che una famiglia attua per rinascere dopo la catastrofe, dopo la scoperta dell'autismo di Fabio, il più piccolo dei suoi membri. La voce che racconta è quella della madre: alla sua scrittura è affidato il racconto dei momenti più salienti di questa rivoluzione, ma anche i ritratti dei principali attori e le riflessioni che ogni singola tappa di questa impresa genera. Pagina dopo pagina si legge del dolore della scoperta, ma soprattutto della cura, cercata con volontà e attuata giorno dopo giorno, non solo per l'autismo di Fabio, ma soprattutto per provare a guarire tutti: dalla paura dell'impotenza, della solitudine, della diversità, della rinuncia. Fra brani di diario e narrazione riflessiva, slanci di entusiastica speranza e profondi abissi di sconforto, questo libro affida a chi lo legge una strategia: quella del lavoro condiviso e della pratica sistematica di un metodo che non risponde a una teoria astratta sull'autismo, ma al bisogno concreto di trovare soluzioni e dare risposte alla vita, quale che sia, interpretando i fatti e facendo maturare rapporti, relazioni e affetti. -
Melampo non è morto di vecchiaia (storia di un bambino vero nel paese dei burattini)
Può una legge nascere dietro la spinta di una situazione artificiosamente creata affinché la legge stessa venga emanata? Quando ciò accade, in un clima alimentato da false informazioni che generano un clima di paura nella società, può un paese continuare a definirsi civile nel momento in cui mira a danneggiare i bambini che lo popolano? Una storia che racconta come tutto ciò sia possibile anche ai giorni d'oggi, grazie ad una cospicua dose di ignavia e di viltà che ha permeato la società contemporanea. -
Come superare i primi 30 anni di vita e arrivarci sani di mente!
Tanti consigli e idee per aiutarti a non fasciarti la testa prima di cadere, per non dare tutto per spacciato, per essere più sereni, per non aver paura, per essere preparati alla vita ed essere migliori! Niente frasi da strizzacervelli ma solo consigli pratici. -
Racconti di viaggio
Racconti di viaggio in modo scherzoso, esperienze di viaggio, cose da vedere, da mangiare, da provare. -
L'affare di Cimarosa
Seconda edizione, riveduta e ampliata con nuovi contributi, della raccolta di studi su Domenico Cimarosa, uno dei maggiori compositori italiani della seconda metà del Settecento. La figura e il talento di Cimarosa furono celebrati in tutta Europa quando ancora il musicista era in vita. A partire dalla seconda metà dell'Ottocento, le opere composte da Cimarosa caddero in un progressivo ma inarrestabile oblio e anche le sue vicende biografiche iniziarono a essere tramandate dalle rare e imprecise biografie in forma quasi esclusivamente aneddotica. Con questa raccolta di studi, basati sul reperimento di documenti originali e inediti, Simone Perugini, massimo esperto cimarosiano, ricostruisce alcuni segmenti mancanti della carriera e della biografia del compositore aversano, aprendo la strada a una più scientifica conoscenza del suo operato.