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Contro il «mal contaggioso». Le disposizioni per la tutela dalla peste del 1630 e del 1656 nell'Abruzzo Citra
La peste, nelle sue diverse forme bubbonica, setticemica e polmonare, è stata fin dall'antichità la più devastante malattia dell'Occidente, almeno fino a tutto il Seicento. Attraverso un approfondito studio della documentazione archivistica nel territorio abruzzese, l'autore illustra i vari aspetti del modello di prevenzione che era attuato sulla base delle conoscenze mediche in quei tempi possedute e le conseguenze economiche, demografiche, sociali, religiose che la diffusione del contagio provocava. -
Sangue di delfino
Il titolo prende spunto dall'ultimo dei 27 racconti ed è la metafora di chi ha strappato voracemente la rete della memoria degli anziani lasciandola vuota. In un mondo in cui gli unici valori sono il consumo e l'edonismo, un antropologo intervista 27 anziani per riportare alla loro memoria i lunghi anni passati in un istante. Un fotografo ne ritrae i volti sì che è immediato e commovente unire il volto reale a quello immaginario, costruito con le parole. Perché 27? Nel mondo popolare i numeri hanno un effetto magico e il 3 è il numero perfetto e 3x3x3=27, tanti quanti sono gli ingredienti della zuppa magica della festa del Majo, le cutemajje. -
Un gettone di memoria. 25 voci per Alessandro Dommarco
Alla triade di poeti dialettali abruzzesi proposta ed indiscussa sin dal 1952 da Pasolini-Dell'Arco (Cesare De Titta, Alfredo Luciani, Vittorio Clemente) si aggiunge a pieno titolo Alessandro Dommarco (1912-1997). Poeta filologo, si accosta al dialetto dopo aver sperimentato la lingua italiana, non trascura l'oralità di antiche locuzioni, ma fonda il suo codice sull'uso scientifico dei vocabolari dialettali e soprattutto lo fa uscire dal folklore e dal paesano per sollevarlo in ambito universale. Antonella del Ciotto ha raccolto 25 contributi: saggi critici, studi puntuali, occasioni di memoria di F. Brevini, P. Civitareale, C. De Matteis, T. De Mauro, V. Esposito, F. Farinelli, E. Giachery, A. Giampietro, O. Giannangeli, E. Giannetti, E. Mazza, V. Moretti, L. Murolo, N. Nardone, G. Oliva, M. Pamio, L. Pasquini, G. Rosato, C. Sanvitale, C. Savastano, V. Sigismondi, G. Spagnoletti, C. Vivaldi, G. Tesio, M. Vanni, A. del Ciotto. -
Scrittura e lettura nella storia e nell'educazione
Nella prefazione Antonio Calvani scrive che il lavoro induce a ripensare alle affinità tra sviluppo filogenetico e onto-genetico e alle sollecitazioni educative che vengono da questa comparazione. Il libro infatti, dopo uno sguardo sulla genesi della scrittura, analizza il modo in cui il nostro cervello legge, per trarne lezioni su come si possono aiutare i bambini a diventare lettori, anche quelli dislessici, prima che incontrino le frustrazioni dei primi anni di scuola. L'autore presenta il metodo da lui elaborato che ha dato risultati positivi nelle sperimentazioni condotte in alcune tesi di dottorato. La postfazione è di Roberto Maragliano. -
Umberto Graziani. Un partigiano abruzzese nella Brigata Rab
Con un linguaggio originale e autentico le memorie del partigiano Umberto Graziani (classe 1923), originario di Vestea, una frazione del comune di Civitella Casanova in provincia di Pescara, forniscono un resoconto dettagliato del campo di internamento fascista di Kampor, nell'isola di Arbe in Croazia e di vicende legate alla resistenza jugoslava a cui parteciparono anche partigiani italiani. Nella testimonianza Graziani racconta gli anni della sua giovinezza in Abruzzo, soffermandosi sulle circostanze che lo indussero a maturare la scelta di diventare partigiano. La decisione di combattere per un futuro migliore, contraddistinto dagli ideali di giustizia e libertà, fu il risultato di una coscienza politica maturata fin da ragazzo durante il fascismo e successivamente elaborata nel corso del periodo bellico. Le introduzioni di Gianni Orecchioni e dell'autore collocano, sulla base di un'ampia bibliografia, le memorie di Graziani nel contesto complesso degli anni 1941-44 nella regione della ex-Jugoslavia. -
Ortona Parigi Milano
Tommaso Caraceni è autore di numerose pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali concernenti la malattia di Parkinson e le malattie extrapiramidali, ma qui si cimenta o meglio si diletta con un genere per lui completamente nuovo: il suo libro di memorie. Il risultato è uno scorrere di storie, avvenimenti, riflessioni con interessanti riferimenti alla Parigi degli anni Trenta, alla ""bella"""" Ortona martoriata dalla guerra, alla Milano della seconda metà del XX secolo. Alcune pagine sono anche dedicate all'evoluzione della medicina neuropsichiatrica e alla storia dell'Istituto Besta di Milano. Lo sguardo distaccato e l'obiettività del racconto che non tace sulle debolezze e sui momenti difficili rivelano la formazione scientifica dell'autore. Un'ultima nota: le città a cui questi si sente legato non sono solo Ortona, Parigi, Milano; gli sono state consegnate le chiavi di Pinzolo, per la consuetudine operosa e per l'affezione che egli ha nei confronti di questa cittadina alpina."" -
Pratola che se ne va. Storie, tradizioni e personaggi di Pratola Peligna tra Otto e Novecento
La fine di un'epoca segna un confine oltre cui è difficile far ritorno. Si tende ad erigere una cortina d'oblio, a stendere un velo di dimenticanza, forse necessario per imbracciare il presente ed affrontarlo a spalle libere ma rischioso perché avvenga quella preziosa consegna, da generazione a generazione, di un'eredità chiamata ""tradizione"""" [...]. In queste pagine cercherò di raccontare una Pratola """"che se ne va"""", o che se n'è andata del tutto, se non nelle tracce della memoria che resiste nelle pagine dei libri o nelle parole dei sopravvissuti."" -
Negli anni del sole e della luce. Kristian Zahrtmann e la scuola dei pittori scandinavi a Civita d'Antino. Zahrtmann's school in Civita d'Antino
Alla fine dell'Ottocento, sulla scia del Grand Tour, Kristian Zahrtmann si era avventurato nell'Italia meno conosciuta, in Abruzzo, giungendo in un piccolo paese sulle montagne, Civita D'Antino, che divenne sede estiva della sua scuola d'arte. Dal rapporto di amicizia tra il maestro danese e la popolazione nacque una intensa stagione creativa che influenzò l'arte scandinava, culminando in una mostra che si tenne presso il Kunstforeningen a Copenahgen nel 1908. Il libro apre una finestra su quella stagione, attraverso testimonianze, immagini, documenti e riflessioni, tra passato e presente, per rompere il secolare oblio che avvolge Civita D'Antino dopo il terremoto del 1915. -
Bona dea. Divinità femminili arcaiche, riti iniziatici e prostituzione sacra nell'Abruzzo italico
Il libro prende in esame l'area medioadriatica, e vi individua la persistenza di divinità e culti arcaici, altrove assorbiti dall'egemonia della religione romana di Stato, o messi in ombra dalle mode ellenizzanti ed esotiche che si sono succedute dall'età repubblicana al basso impero. L'autrice, partendo dalla documentazione archeologica in argomento, in cui si muove con perizia e di cui offre precisi riferimenti bibliografici, interpreta secondo i dettami dell'antropologia culturale la storia di dee, miti e riti dell'Abruzzo italico all'interno di un tessuto narrativo che sconfina con la pagina letteraria. Accanto ad esse si muove lo stuolo delle ministre addette ai loro culti, i cui nomi, nei dialetti locali, suggeriscono scenari agresti, boschi e nemora impervi, santuari montani e il fresco zampillare delle acque sorgive. -
Sulle rive del lago
Daniele, scrittore tormentato da un segreto mal svelato, si rifugia in un paesino della Sicilia, in cerca di pace e di ispirazione. Qui conosce un anziano signore tedesco che, vincendo la sua naturale riservatezza gli racconterà, la sua vita, i suoi segreti e la sua travagliata storia d'amore nata in un campo di concentramento nazista. Un sentimento, puro e incontaminato, contrastato da un padre padrone. -
Romanò Barvalipen
Il libro è il primo di una nuova collana scientifica sul mondo romanò costituito da rom/roma, sinti, manouches, calé/kale e romanichals con le loro numerose comunità differenti. -
Music farm scales
Età di lettura: da 6 anni. -
Echi di una vita
"A questi miei versi avrei potuto dare altro titolo? Non credo, perché essi realmente trattano di brani della mia vita, con ciò che hanno racchiuso di emozioni, contraddizioni, disincanti. E non può mancarvi la consapevolezza, quella consapevolezza che dall'osservazione di cose e fatti, e dall'ascolto del proprio 'io' interiore sfocia nell'interesse per la natura e nell'interesse per l'umanità, che qui vuol dire empatia, cioè comprensione, rispetto, solidarietà nel bene."""" (L'autrice)" -
Appunti del giovane chitarrista. Esercizi e musica
Gli esercizi e i materiali musicali, ispirati da anni di esperienza didattica, sono pensati per essere una dispensa per gli studenti di chitarra ai primi passi con lo studio dello strumento. Nella prima parte ci sono esercizi finalizzati allo studio della postura dello strumento e alla posizione delle mani. La ripetitività di queste battute, permette allo studente di studiare il movimento delle dita. La seconda parte del libro, intitolata ""La chitarra creativa"""", propone un innovativo percorso didattico che coniuga diverse esigenze: primo, lo studio della lettura delle note sul pentagramma e la loro esecuzione alla chitarra. Secondo scopo è la comprensione del ritmo e della frase musicale. Perciò vengono proposti diversi ritmi in molteplici stili musicali. La terza parte della pubblicazione è un contributo al repertorio del giovane chitarrista. Si propongono due canti di natale tradizionali, arrangiati per chitarra in maniera semplice. Seguono una serie di composizioni originali per chitarra di facile esecuzione. Infine, si propongono due studi progettati per invitare l'esecutore a esplorare, in modo sistematico, le potenzialità dinamiche ed espressive della chitarra."" -
10 prove di maturità per l'esame di teoria, ritmica e percezione musicale
Le prove d'esame proposte in questo volume rappresentano i casi di maggiore difficoltà, in modo da consentire allo studente di esercitarsi al meglio per consolidare le conoscenze acquisite, consapevoli del fatto che, se si è in grado di superare una vera prova di maturità, quando ci si siederà di fronte ad uno spartito dalle difficoltà minori, queste verranno superate con più agevolezza e sicurezza. Le difficoltà non sono state (volutamente) risparmiate neanche nei solfeggi in setticlavio, dove cambiamenti di metro, gruppi irregolari e abbellimenti ostacolano, in qualche modo, l'occhio dell'esecutore, che già è impegnato a cercare di raggiungere la fluidità nella lettura delle note. Per quanto riguarda i solfeggi cantati e i dettati melodici, ho molto insistito sulle alterazioni transitorie, conscio del fatto che queste sono, quasi sempre, delle vere e proprie trappole per lo studente, soprattutto in sede di trasporto. In ogni caso, ho cercato di presentare un testo che possa spingere lo studioso a cogliere maturamente l'espressività musicale, con tutti i cambiamenti dinamici, di fraseggio e agogici del caso, e che vada oltre il mero esercizio di intonazione/lettura. -
Cucina siciliana di popolo e signori. 222 ricette tradizionali e innovative. Vol. 2
Altre 222 ricette per cuciniere e cucinieri, cuochi (e chef) si aggiungono alle prime 216 di ""Cucina Siciliana di Popolo e Signori"""" che tanto favore hanno riscosso fra gli appassionati di cucina. Sono il frutto della ricerca costante di Martino Ragusa che le ha individuate o create, provate e riprovate. Le ha assaggiate, le ha offerte agli amici e infine le ha fotografate per il libro. Sono perciò genuine, le quantità degli ingredienti sono quelle esatte, le procedure sono esposte in modo semplice e razionale. Oltre alle preparazioni tradizionali della cucina siciliana, ce ne sono altre innovative dell'autore che testimoniano la contemporaneità di questa importante gastronomia. Molte sono adatte a vegani e vegetariani: non si tratta di aggiustamenti, semplicemente si fanno così. Ogni ricetta è introdotta da una premessa sulla storia della pietanza, sui suoi risvolti culturali e sociali."" -
Rapsodia fantastica: Uroboro. Per pianoforte. Ediz. italiana e inglese
La ""Rapsodia fantastica: Uroboro"""" è una composizione con struttura episodica che si rifà a diverse forme musicali extra-pianistiche. Il brano in questione è stato concepito di getto ed in una sola giornata, ma a dispetto di questo racchiude significati molto profondi, frutto di anni di riflessioni filosofiche sulla vita e sullo scorrere del tempo. In particolar modo ho voluto esprimere attraverso questa composizione un concetto che ritengo molto valido ed interessante da trasporre in musica: l'Uroboro. Esso, spesso raffigurato da un serpente che si morde la coda, è il simbolo esoterico della ciclicità del tempo, argomento su cui l'uomo si è sempre interrogato. Un chiaro riferimento a questo concetto è il """"serpente"""" di cui scrive Nietzsche in """"Così parlò Zarathustra""""; il grande autore tedesco approfondisce molto questa teoria filosofica, che si ritrova genericamente nelle concezioni del tempo, come quella stoica, per cui l'universo nasce e muore in base a cicli temporali fissati e necessari, ripetendo eternamente un certo corso e rimanendo sempre se stesso."" -
White Suite. Per pianoforte. Ediz. italiana e inglese
La raccolta White Suite è frutto di ricerche ed analisi sulle melodie popolari di diversi paesi del mondo con antiche e radicate tradizioni. La White Suite è una raccolta contenente quattro brani, legati tra loro concettualmente, eseguibili sia in successione che singolarmente; ognuno di essi è ispirato ad un colore e ad un paese del mondo, con temi e melodie tratti dal folklore: Light Blue, Ancient Red, Brave Green e Wild Orange. -
Germogli d'Europa nelle terre d'Asburgo
I territori asburgici, durante il secolo XVIII, sono una culla favorevole allo sviluppo ed alla sperimentazione di nuove idee politiche, innovative per il tempo e all'avanguardia rispetto a molti altri territori europei. In questo volume siamo partiti dall'idea di Patria in Europa all'inizio del 1700 per passare, attraverso gli ideali sviluppatisi nel corso del secolo, alla più attuale idea di federazione di Stati Europei: gli Stati Uniti d'Europa. Lo abbiamo fatto ripercorrendo le idee di personaggi come Joseph Von Sonnenfels, che echeggiavano nei salotti del Settecento asburgico, allietati dalle melodie di Mozart e di altri importanti artisti musicali del periodo. Alcune idee, sviluppatesi all'ombra dei circoli culturali del tempo, hanno mantenuto viva nella brace, la potenza della futura fiamma che, innescata dalla rivoluzione francese, ha dato il via ad enormi cambiamenti nella politica europea. Ancora oggi i futuri Stati Uniti d'Europa hanno la necessità di uomini e donne volenterosi, per portare avanti questo ambizioso progetto, al servizio delle future generazioni. -
Uno sguardo al violino nel '900 e oltre. Compositori ed esecutori a confronto
Comprendere le trasformazioni musicali dagli anni '50 ad oggi ponendo al centro di ogni discorso il violino. L'autore ha perseguito una visione completa della evoluzione avvenuta, che dovrebbe illuminare il violinista in modo che diventi interprete attendibile delle opere che presenta. Il testo con tutte le notizie dei compositori incontrati è il frutto di una singola esperienza, quella dell'autore, per definizione limitata, ma costituisce il suo apporto offerto al grande mosaico della letteratura musicale del '900.