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Perla di mare
Perla ha dodici anni. Vive con il nonno nella Villa dei Gabbiani, in cima al promontorio, e tutti i giorni osserva la Baia di Tagea dall'alto, inebriandosi degli aromi del mare. Ha un dono, un'eredità che fatica ad accettare: può parlare con gli animali, può sentirne il dolore e la paura. Aiutata dal suo amico Tommy e da un gabbiano pasticcione, Perla dovrà trovare un modo per proteggere la baia e tutti gli abitanti del mare dagli infidi scaricatori di rifiuti e impedire che il suo incubo si avveri. Una storia d'avventura e coraggio, perché la salvezza del mare è un dovere, anche dei più giovani. «Inspira e lascia che la tua mano trasmetta ciò che senti dentro il cuore: ascolta il respiro delle onde, sentiti una di loro e non avranno paura di te». Chiusi gli occhi, ascoltando il rumore del mare: le sue onde, il suo infrangersi sugli scogli, il leggero sibilo che si sente quando ti immergi nell'acqua, l'azzurro smeraldo che ti avvolge quando nuoti. La magia avvenne. Età di lettura: da 10 anni. -
Bestie d'Italia. Vol. 2
Ogni terra ha i suoi segreti, ogni regione le sue leggende. Ogni fiume, monte o borgo ospita le sue creature, nate dalle paure della gente, alimentate dalla fantasia, dal bisogno di esorcizzare il male, di dargli un volto: animalesco, bestiale. Non così diverso da quello degli umani. Il progetto Bestie d'Italia parte dal recupero delle tradizioni folcloristiche italiane, per raccontarle a chi non le conosce, per guardare con occhi diversi il nostro territorio, ricco di storia, misteri e magia. Questo secondo volume ci porterà nel nord Italia, per scoprire i segreti delle Alpi e delle Dolomiti e le creature fantastiche che si annidano nelle anse del Po e negli anfratti del Carso: basilischi, orchi, lupi, aquile e draghi. Il libro contiene i racconti: La notte del Re di Biss, di Giuseppe Gallato; L'Orcul di Len, di Giuseppe Chiodi; Il mostro del fiume, di Alessandro Ricci; La fiera bestia del milanese, di Alessio Del Debbio; I suoni della montagna, di Maria Pia Michelini; Le nebbie di Parma, di Alessandra Leonardi; Il caso del basilisco, di Debora Parisi; La ninfa e il cacciatore, di Micol Fusca; L'eredità di Dolasilla, di Luciana Volante; Il santo di nessuno, di Francesca Cappelli. -
Percussor. I delitti del Reame Pisano
Reame Pisano, anno 1637. Trecentocinquanta anni dopo la vittoria di Pisa nella Battaglia della Meloria. Un gruppo di nobili ordisce un complotto per rovesciare Banduccio III della Gherardesca, attuale sovrano ed erede di quell'Ugolino che trasformò l'antica repubblica marinara in un regno. Per metterlo in atto, convocano un potente negromante e incaricano Percussor, il più famoso sicario del reame, di recuperare gli ""ingredienti"""" necessari a lanciare il sortilegio. Spetta al colonnello dei Reali Moschettieri, il prode Manfredi Gambacorti, e al suo fido aiutante, il mago giudiziario Gentilini, risolvere l'intrigo, coadiuvati da una giovane sensitiva e da un sergente delle Guardie di Città. Un appassionante romanzo con cui Marco Bertoli gioca con la Storia, dipingendo un magistrale affresco di una Pisa inedita e magica."" -
Un gioco che non sono io
"Un gioco che non sono io"""" è una silloge poetica contro la violenza di genere. Una presa di posizione, per ricordarci quanto siamo fragili, vittime o carnefici dei nostri chiaroscuri e di quelli degli altri. Un invito a comprendere di quale """"gioco"""", psicologico e fisico, siamo succubi. E a tirarcene fuori. A dire No, scegliendo l'amore per se stessi e per gli altri. Le poesie di Elisa Cordovani raccontano in modo lucido, profondo, straziante e lenitivo insieme, lo stupro non di un corpo, non di una mente, ma di una vita intera. Le donne ritratte nei versi vanno fino in fondo al proprio dolore, per capirlo, ma soprattutto per essere consapevoli di potergli sopravvivere. Sono donne che si trasformano nella vergogna che provano, nelle lacrime che pensano di non aver diritto a versare, negli occhi feriti dei loro padri e madri. Donne, i cui volti e pose, ritratti da Alice Walczer Baldinazzo, sono figure magnifiche che si fanno amare e ripudiare al medesimo tempo, senza che si riesca a dimenticarle." -
Il giovane Achille
A tredici anni, Alessio non sopporta nessuno. Né i suoi compagni, sempre pronti a sparlargli alle spalle, né suo padre, da cui si è allontanato dopo la morte della moglie. Ma soprattutto odia se stesso. Colpa del suo tallone d'Achille, una malformazione fisica che lo costringe a camminare zoppicando, attirando risatine e commenti, che alimentano la rabbia che si porta dentro. Un giorno, la fiamma dell'ira esplode, costringendo il padre a inviarlo a un campo estivo, sperando di favorire così la sua socialità. Ma al Campeggio Sorriso Alessio non imparerà solo regole e disciplina. Tra sortite notturne, giochi a Palla Mortale e misteri sotterranei, conoscerà il valore dell'amicizia e l'importanza di vivere ogni giorno a pieno. Età di lettura: da 12 anni. -
L' altra anima della città
Nel giorno del suo diciannovesimo compleanno, Elia Chiari, un liceale fiorentino, viene aggredito da una vecchia in Piazza Santa Croce. Da quel momento, inizia ad avere visioni di versioni alternative della città e a incontrare bizzarri personaggi che nessun altro vede. Il ragazzo cerca di ignorare le strane presenze sovrannaturali, concentrandosi sull'imminente esame di maturità, sugli amici e sulla sua sgangherata rock band, ma ""l'altro mondo"""" continua a presentarsi con prepotenza, finché il Raduno dei Magici Fiorentini non lo mette al corrente del suo ruolo: egli è una Memoria, custode delle storie e dei ricordi di Firenze e delle vite che vi sono vissute, e come tale ha il potere di viaggiare tra tutti i mondi possibili. Proprio quei mondi adesso sono in pericolo, minacciati da qualcuno che sta uccidendo tutte le Memorie, cancellando le storie e i ricordi dell'umanità. Davanti a Elia si apre una strada splendida e rischiosa, e percorrerla è l'unico modo per impedire il crollo dei mondi."" -
La meccanica delle vite possibili
Dearborn (Michigan), 1966. Lilly torna a casa, in occasione del funerale di sua madre. Non ci metteva piede da quando aveva lasciato la famiglia, a quindici anni, per seguire il padre a Las Vegas. Per essere felice, per farsi una vita, quella che lì, in quella grigia cittadina di provincia, le pareva impossibile. I suoi fratelli sono rimasti gli stessi, la gente è rimasta la stessa, chiusa in una gabbia di restrizioni, che impedisce a tutti di vivere a pieno le proprie esistenze. Ma Lilly, da Las Vegas, porta con sé la vita e il calore di altre vite entrate nella sua, che l'hanno resa unica e incisiva ovunque metta piede. Una donna ""pop art"""", uscita dalle tele di Warhol, per stravolgere il mondo con i suoi colori, la sua esuberanza, la sua continua battaglia per la felicità. Per sé e per gli altri. Riusciranno gli abitanti di Dearborn a tenere il passo?"" -
Annetta non è una buona forchetta
Aurora è una bambina allegra e vivace, ama stare con gli amici e con i suoi genitori, ma ogni giorno, a pranzo e a cena, mette il broncio e trova mille scuse per saltare il pasto. La fata Annetta la invita nel suo castello, dove i bambini possono giocare in libertà, senza obblighi né costrizioni. Aurora non ci pensa due volte a seguirla, ma non tutto è come sembra. Spetta al mago Gaetano Mangiasano il compito di salvarla e di farle scoprire la piacevolezza di un pasto in compagnia. Contiene disegni da colorare, realizzati da Luciana Volante. Età di lettura: da 5 anni. -
Il vortice dei dannati
Pietro Bracaletti è un marinaio esperto, baciato dalle ninfe del mare. Non c'è peschereccio su cui si imbarchi che non rientri in porto carico di pescato. Una simile fama genera invidia e attira l'attenzione dell'ombra. Costretto all'esilio dalla sua amata San Benedetto del Tronto, Pietro vaga per tutta l'Italia, deciso a lasciarsi alle spalle i fantasmi del suo oscuro passato. Ma le anime erranti in cerca di vendetta non gli danno tregua: soltanto un Tagliatore, in fondo, può aver ragione della potenza dello Scijò. -
Guida turistica per sognatori
Forse non lo conoscete, ma Eugene De Lollis è il più grande esploratore della storia. Lo so bene, visto che l'ho cresciuto io. Mi chiamo Arnoldo e sono il suo fedele maggiordomo. Sognatore instancabile, Eugene fin da bambino ha mostrato un'inesauribile voglia di avventura, tanto da diventare il più giovane membro della S.M.E.G.A. (Società Mondiale Esploratori e Grandi Avventurieri). Chissà quali fantastiche scoperte ci avrebbe regalato, se non fosse scomparso misteriosamente! Di lui mi resta solo qualche foto e il suo diario. In questo sorprendente quadernetto sono annotate le sue stupefacenti scoperte, segreti indicibili e misteri millenari. Per questo vi ho invitato qua: per leggerlo assieme a me. Siete stati scelti tra milioni di bambini per intelligenza e acume, coloro che condivideranno i segreti del favoloso diario. Pronti per l'avventura?! Età di lettura: da 12 anni. -
La masca
I Tre Pini, uno scorcio di Langa piemontese del Dopoguerra, una borgata in cui tutti si conoscono tra di loro e dove ancora aleggia il ricordo dei racconti popolari su masche, mascon e maledissiun. Il ritrovamento del cadavere di una ragazzina getta un senso d'impotente terrore su tutta la comunità e mentre gli adulti cercano di fare luce su una cattiveria fin troppo umana, Lorenzo, Laura e la loro banda di amici decidono invece di affrontare la masca, l'anziana tacciata come strega, nel tentativo di avere giustizia per la loro sfortunata compagna di classe, portando alla luce verità scomode e impensabili. -
Era l'11 settembre
È l'11 settembre 2001, quando gli aerei si schiantano contro le Torri Gemelle e il Pentagono. In quello stesso momento, dall'altra parte del mondo, Nando Barrella vive la sua personale tragedia: suo figlio muore in un incidente stradale. Da allora non si dà pace, convinto di averlo portato lui alla morte. Anni dopo, quando è in procinto di compiere ottant'anni, Barrella chiede a un ghost-writer di scrivere la sua storia: il normale rapporto di lavoro tra cliente e professionista genera un'intimità tale da far scoprire a entrambi qualcosa su loro stessi. Un cammino di espiazione e rivelazione, che si snoda tra eventi pubblici e privati, rimpianti e memorie scomode, accompagnato da fitte citazioni musicali, artistiche e cinematografiche, quasi l'arte potesse ordinare il caos delle loro vite. Prefazione di Leonardo Sacchetti. Postfazione di Massimiliano Bellavista. -
Streghe d'Italia
Masche, basure, janare. L'Italia è popolata da numerose comunità di streghe, che in ogni regione, a volte anche in ogni città o paese, assumono caratteristiche proprie. Esperte guaritrici e studiose delle erbe, conoscitrici dei rimedi contro il malocchio o spiriti inquieti destinati a non trovare riposo, sono una presenza ricorrente nel folclore nostrano, che si manifesta in borghi dedicati, piazze in cui venivano condannate e bruciate, cantilene per invocarle o per scacciarle. In questo libro scoprirete alcune delle loro storie, spaziando lungo la penisola italiana, di oggi e di ieri, in compagnia di donne misteriose e terribili. Tenete acceso il lume, cari lettori, o le Streghe d'Italia vi faranno perdere la ragione! ""Streghe d'Italia"""" contiene quattordici racconti di autrici e autori italiani: Giuseppe Gallato, Marco Bertoli, Miriam Palombi, Alessandra Leonardi, Elena Mandolini, Alessandro Ricci, Daniela Tresconi, Laura Rizzoglio, Debora Parisi, Luciana Volante, Francesca Cappelli, Micol Fusca, Monica Serra, Alessio Del Debbio. Lettura consigliata a un pubblico adulto."" -
La reazione termidoriana
La ""reazione"""" alla politica di Robespierre e al Comitato di salute, le sue figure principali e le varie """"anime"""" di un periodo che avrà importanti ricadute non solo per la Francia, ma per l'intera storia europea."" -
Storia dell'idea di progresso. Indagine sulla sua origine e sviluppo
L'idea di Progresso, oggi tanto familiare, ha una storia sorprendentemente recente. Essa era sconosciuta nelle epoche passate e in altre latitudini del mondo fuori dall'Europa, tanto che Bury arriva a considerarla «l'idea animatrice e dominante della civiltà occidentale». Il Progresso è l'idea al centro delle riflessioni moderne: che la si abbracci come una fede o che la si osteggi, resta ancora una delle idee principali alla quale si appellano pensatori, politici, filosofi, economisti ecc. -
Spinoza
Rensi ha riflettuto con e su Spinoza più volte nel corso della propria vita, rendendo del filosofo olandese una delle migliori interpretazioni novecentesche, qui offerta nei due saggi del 1929 e del 1941. La caratteristica della filosofia di Giuseppe Rensi (1871-1941) è quella di sfuggire ad agili catalogazioni. Scetticismo, pessimismo e materialismo rappresentano i tratti più visibili e originali di un pensiero lontano dall'idealismo dominante del primo Novecento italiano. -
Nazione, popolo, Europa nella filosofia Hegeliana
Le interpretazioni di Hegel sono state sempre le più diverse, a partire dai suoi stessi discepoli, soprattutto degli aspetti politici del suo pensiero. Merker propone una lettura dei concetti di Nazione, Popolo ed Europa che coglie tutti i limiti dell'uso che ne fa Hegel e ne ricostruisce la genesi storica e filosofica. L'autore ci presenta uno Hegel inaspettatamente impacciato, populista e che legittima la politica di potenza. -
Insegnamento universale: lingua materna
Nel 1818, Joseph Jacotot fugge in esilio in Belgio. Qui, a Lovanio, fa l'esperienza di insegnare ciò che egli stesso non sa. Ne ricava un metodo, di cui questo volume, pubblicato per la prima volta nel 1823, costituisce la prima e fondamentale tappa. La prefazione di Jacques Rancière, a cui va il merito di averlo riportato all'attenzione, chiarisce come la non-pedagogizzata lingua materna che è oggetto di questo libro non sia altro che la lingua dell'emancipazione. L'introduzione del curatore cerca di aprire qualche possibile pista di ricerca per il lettore che può finalmente confrontarsi con una traduzione italiana dell'opera di Jacotot. Prefazione di Jacques Rancière. -
La leggenda del paradiso terrestre
Il mito del paradiso come luogo di gioie e di fine delle miserie è presente in quasi tutte le culture passate e presenti perché l'uomo ha sempre immaginato un luogo dove potere finalmente vivere per sempre tra gioie e delizie senza dolore né morte. Arturo Graf indaga quest'idea dal cristianesimo ai Veda, dall'islam ai miti antichi, medievali e moderni. -
L' uomo macchina seguito da «L'uomo pianta»
L'uomo è una macchina e una pianta. Queste scandalose idee hanno attirato su La Mettrie odio e condanna. L'uomo è una macchina complicatissima, è la più complicata delle macchine esistenti, e solo il progressivo studio di questo meccanismo ne rivelerà i segreti. L'uomo macchina è forse l'opera più ardita ed emblematica del pensiero materialista dell'Illuminismo.