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Uguali vs diversi. Universalismo e relativismo in antropologia
I saggi di questo volume ruotano tutti intorno alla questione (la potremmo definire una “damnata quaestio”) con la quale ciascun antropologo è chiamato a confrontarsi: quello della diversità delle culture umane. Non si tratta solo di sottolineare la molteplicità delle risposte degli uomini alle sollecitazioni del mondo, ma anche chiedersi fino a che punto tali risposte divengano esse stesse “mondo” e se, e come, tali mondi (all’interno dei quali nasciamo, cresciamo e moriamo) sono in grado di comunicare tra loro. Sono le culture esperibili da colui che ne è plasmato, che tipo di conoscenza è consentita a colui che ne è estraneo? Occorre, affinché la reciproca comprensione sia possibile, un substrato comune; o l’alterità è, in fondo, sempre un prodotto della nostra immaginazione? -
Mork chiama Ork. Microetnografia della pandemia
Durante il lockdown Giorgio de Finis ha tenuto un diario antropologico, un suo personale compendio delle paure vive e delle speranze tradite, dei dubbi dissolti e delle certezze ritrovate, delle variazioni pressoché inedite al nostro vissuto quotidiano che la pandemia ha messo a nudo: uno sguardo “minimo” ma diverso su dove siamo stati e dove siamo diretti. «Nelle pagine che seguono proveremo ad immaginare e praticare un'antropologia domestica, costretti dal lockdown planetario all'unico viaggio consentito, quello del proprio isolato! Raccontando, come passatempo edificante, i giorni sospesi della prima quarantena globale dell'umanità. Esercizi di microetnografia, per tentare di capire (facendone tesoro) quello che, ahnoi, ci tocca subire. Dal divano di casa, guardando la tv, sbirciando dalla finestra o portando a spasso il cane. Un po' come Mork, l'esploratore alieno venuto da Ork.» (Giorgio de Finis) -
Letteratura e altre rivoluzioni. Scritti per Raul Mordenti
Raul Mordenti ha attraversato, in coscienza e azione, tre crisi, a cavallo fra XX e XXI secolo: quella politica, quella dell'università e della ricerca letteraria e quella che per brevità possiamo definire digitale. Il tempo che stiamo vivendo conferma e rilancia l'attualità e la vitalità della sua riflessione intellettuale e della sua ""fantasia scientifica"""", il cui cuore è la teoria e la pratica della rivoluzione. Introduzione di Alberto Asor Rosa."" -
Il Pci a Roma. Tracce di una storia che parla ancora
Questo libro è la raccolta di testimonianze di ex segretari di Federazione e di autorevoli dirigenti del Pci romano, una serie di riflessioni sul ""grande miracolo"""" compiuto da quel partito che ha saputo coniugare la rappresentanza delle classi sociali più sofferenti alle grandi passioni determinate dalla voglia generale di cambiamento. Si raccontano gli anni più bui e quelli delle grandi vittorie, che hanno significato grandi speranze, ma anche la sofferenza di gruppi dirigenti obbligati a duri confronti sia con la base che con il gruppo nazionale. Una storia politico-umana, che ripercorre i decenni del secolo scorso, e innerva la storia del Pci a Roma con le vicende nazionali, com'è ovvio, e che estrae dai racconti dei protagonisti l'evoluzione, le trasformazioni della città a cui la politica dei comunisti romani ha contribuito, ma racconta anche quando quelle trasformazioni sono state affannosamente rincorse. Si intravvede la voglia di passare dalla """"traccia"""" alla storia vera e propria di un partito. Solo le testimonianze dirette, oggi, possono fare testo, e questa è la strada da seguire. Contributi di: Giulio Bencini; Goffredo Bettini; Paolo Bufalini; Antonio Castronovi; Paolo Ciofi; Armando Cipriani; Lionello Cosentino; Patrizia Gabrielli; Umberto Gentiloni; Sandro Morelli; Pasqualina Napoletano; Edoardo Perna; Luigi Petroselli; Enzo Proietti; Vittoria Tola; Renzo Trivelli; Antonello Trombadori."" -
Decifrare Gramsci. Una lettura filologica
Nell'elenco dei duecentocinquanta autori della letteratura di tutti i tempi più citati nel mondo figurano solo cinque italiani, uno dei quali è Antonio Gramsci. Su di lui si è accumulata una letteratura critica sterminata, che conta oggi più di ventimila titoli in quasi tutte le lingue contemporanee, mentre il suo pensiero sta assumendo una sempre più forte diffusione e un sempre più cosciente approfondimento anche al di fuori dei nostri confini: in Europa, in America Latina, negli Stati Uniti, in Asia, in particolare in India e ora anche in Cina. Antonio Di Meo colloca alcune delle questioni dei ""Quaderni"""" o delle """"Lettere dal carcere"""" all'interno della cultura del proprio tempo, mostrandoci come e perché sia stata talvolta messa in dubbio la reale appartenenza del pensiero gramsciano all'ambito del marxismo, soprattutto di quello più rigoroso e """"ortodosso""""."" -
Decentramenti
Da molti anni si parla di perdita del centro, dal punto di vista narrativo e filosofico, ma questa tendenza, partendo dagli studi iconografici di Arnheim e Seldmayr, affonda le sue radici in qualcosa di molto più antico e diversamente declinabile. È possibile, quindi, definire un'estetica del decentramento e, al contempo, affidare un'importanza sempre maggiore a tutto ciò che è periferico, marginale, asimmetrico nell'arte così come nella società? -
Il glocalismo di Tor Bella Monaca
Abitato oggi da italiani e stranieri, da romani ""di sette generazioni"""" e da arrivi dell'ultima ora, il quartiere è caratterizzato da un paradossale senso di identità che è insieme locale e transnazionale."" -
Anima socialista. Nenni e Pertini in un carteggio inedito (1927-1979)
A trent'anni dalla scomparsa di Sandro Pertini e a quarant'anni da quella di Pietro Nenni, un libro che traccia il rapporto politico ed umano tra i due leader socialisti, in prima linea nella Resistenza e protagonisti della rinascita democratica e repubblicana del nostro Paese. Una ricostruzione possibile grazie ad un carteggio inedito, emerso per caso nel sottofondo di una vecchia valigia di Pietro Nenni. Un corpus di oltre 200 lettere, trascritte fedelmente, che attraversano le tappe più importanti della storia del Partito socialista e della vita politica italiana dal secondo dopoguerra al settennato di Sandro Pertini, passando per la stagione riformista dei governi di centro sinistra. -
Il microcredito. Strumento di accelerazione dello sviluppo economico
Strumento noto in via teorica, ma scarsamente praticato in Italia, il microcredito sta conoscendo una diffusione sempre più massiccia. Stando a quanto se ne tratta nei consueti sistemi di comunicazione di massa, si tratterebbe di una modalità grazie alla quale individui di natura commerciale, non propriamente avvantaggiati sotto l'aspetto economico, possono aspirare ad avviare una propria attività usufruendo di prestiti vantaggiosi (in termini di garanzie e condizioni di restituzione delle somme anticipate). È così? È l'interrogativo che ci si è posti in questo volume e nel quale si tenta di dare una risposta. Solitamente confuso come mera attività di beneficienza, il microcredito è qualcosa di più: è un metodo grazie al quale si rende possibile una vera e propria emancipazione di natura culturale per coloro che, da soli, non hanno possibilità di emergere ed affermarsi nel difficile ed insidioso campo del commercio. Dare una possibilità, a chi davvero ha buone idee e ottimi metodi per realizzarle, di uscire da una situazione stagnante, è senz'altro un atto degno di encomio. Ma il microcredito non è solo questo. Far luce su tale intricata e complessa realtà è l'intento che ci si propone in questo volume. Il quale, in modo particolare, vuole verificare se attraverso il microcredito sia possibile creare sviluppo sul piano economico e anche sociale. I capitoli che compongono il presente libro, sono selezioni di studi già condotti sull'argomento e da cultori della materia di gran vaglia. In ciascun di essi, viene indicato l'autore e la fonte da cui è stata operata la selezione; di modo che chiunque voglia operare opportuni approfondimenti, già può orientarsi su una prima bibliografia opportunamente valutata. L'augurio è che la presente antologia costituisca, oltre che un punto di partenza, una piccola e concentrata enciclopedia su una realtà nuova e straordinariamente complessa (ma si badi: non impossibile da realizzare) come il microcredito. -
Lo Statuto dei lavoratori e l'eredità di Gino Giugni
Il libro ripercorre, con autorevoli contributi, il percorso politico e professionale del giuslavorista Gino Giugni, soprattutto per quanto concerne la sua opera come Presidente della Commissione che elaborò, su mandato del Ministro socialista Brodolini, lo Statuto dei Lavoratori, definito nella Prefazione «il più brillante e fulgido esempio di riformismo». Sullo sfondo la stagione politica dei governi di centro sinistra, segnata da grandi conquiste sociali, civili e democratiche. La Fondazione Pietro Nenni, che custodisce l'archivio storico di Gino Giugni, ha voluto con questa pubblicazione rendergli un riconoscente omaggio per l'opera svolta e per sottolineare la modernità e il valore del suo pensiero politico. -
Il sentiero verso casa
Maggio 1944. La primavera, i monti e la guerra fanno da palcoscenico alla tragedia che si abbatte su Pietro, un giovane partigiano innamorato. Qualcuno ha dato fuoco alla sua casa, ucciso la sua famiglia e distrutto tutti i suoi sogni. Il ragazzo cercherà vendetta, ma le ingiuste accuse nei suoi confronti lo trasformeranno da cacciatore in preda. Agosto 1997. Thomas ha 14 anni, poca voglia di studiare e una bella cotta per la sua amica. Durante un'escursione in montagna si imbatterà nei resti della baita bruciata nel '44 e, quasi per caso, scoprirà di avere molte cose in comune con il partigiano che tra quelle rovine annerite ha perso tutto ciò che aveva. Curiosità e una buona dose di follia guideranno Thomas alla ricerca delle sue origini, lungo un sentiero ricco di pericoli e di personaggi pronti a tutto, pur di tenere la verità nascosta sotto una fitta coltre di silenzio. -
Postodimare
Postodimare racconta le disavventure di Gastone Vatipironi, uomo di mezza età e direttore artistico della Salubris s.p.a.i. che pur di non perdere il lavoro è costretto a due mesi di vacanze forzate. Tra personaggi di dubbio gusto, tradizioni incomprensibili e luoghi magici sarà messo a dura prova. Riuscirà a sopravvivere e a ritrovare se stesso? -
Il mistero del dono. Il risveglio dell'ombra. Racconti di Cristalice. Vol. 1
Quando i poteri del piccolo Lastalf si rivelano ed un oscuro messaggero viene ad annunciare al padre Wiminal, maestro del sacro Ordine Arad, l'imminente ritorno del suo più acerrimo nemico, antico terrore di tutta la terra di Cristalice, l'anziano maestro è costretto a mettersi in viaggio per dirigersi verso la Scuola Arad, là dove Lastalf imparerà a controllare i suoi nuovi poteri e ogni sua straordinaria capacità. Durante il viaggio faranno diversi incontri,stringeranno nuove amicizie, e si ritroveranno a fronteggiare i primi segni di un Male che è pronto ad avvolgere nella sua tenebra l'intera terra di Cristalice. -
Sfumature fantastiche
"Sfumature fantastiche"""" è una porta aperta sul pensiero laterale, ossia il vedere un problema da un punto di osservazione completamente differente, a volte persino ribaltato. Quanti modi trovereste per utilizzare la classica graffetta da disegno? Anche il concetto più semplice per una fantasia allenata può avere infinite applicazioni. """"Sfumature fantastiche"""" applica fantasia e fantascienza per stupire, ingannare, e ribaltare concetti come se fossero indovinelli o barzellette, magari stupendo quando la verità era sotto gli occhi. Quale potrebbe essere il più grande problema di un astronauta alle prese con orrori leggendari, come potrebbe una coppia di scalatori riuscire a conquistare la vetta della più alta montagna dell'universo, o persino un racconto fantasy, essere un preciso e puntuale resoconto di eventi realmente accaduti? Sette racconti di pura fantasia con al centro sempre l'uomo e i suoi innumerevoli conflitti." -
Le parole al tempo del coronavirus
Il coronavirus è ancora lungi dall'essere stato reso inoffensivo. Tuttavia, il Paese ha ripreso la sua marcia anche se, per utilizzare un'espressione abusata, nulla sarà come prima. Eppure, il Covid-19 ci ha offerto la possibilità di starcene ripiegati in noi stessi, portando con sé l'opportunità di riflettere, di rallentare, di fermarsi e (ri)guardare la vita da una prospettiva diversa, più umana. Partendo da una propria intuizione, divenuta progetto grazie al supporto di Giovanna Koch e impreziosita dalle illustrazioni di Fabio Magnasciutti, Benedetto Tudino ci dona le sue parole al tempo del coronavirus: uno zibaldone fatto di pensieri, saggezza ed emozioni scaturiti dall'animo di uno dei più grandi scrittori contemporanei. -
Muro contro muro
Il 9 Novembre 1989 Derek e Alexandra si incontrano - scontrano durante la caduta del muro di Berlino. Est contro Ovest, ambizioni contro sogni, un muro interiore che soltanto l'amore cercherà di abbattere, attraversando venticinque anni di storia in cui la storia stessa, passando per l'11 Settembre 2001, testimonierà loro che in realtà, anche se quel muro è ancora vivo dentro di noi, la speranza di abbatterlo non dovrà cadere. -
Annegare
Matteo e Melanija - uno studente fallito alla ricerca di miglior fortuna nel mondo del lavoro e una prostituta strappata alla sua città natale, Sarajevo, durante la devastazione delle guerre jugoslave - non hanno in comune soltanto il desiderio di trovare la loro vera casa. Per tener viva ogni aspirazione, sia lui che lei devono riemergere dall'ondata di avvenimenti che li travolge nell'arco di pochi giorni, sotto il cielo della stessa città, Torino. -
Il figlio della fortuna
Una speciale edizione a cura di Maria Teresa Orsi del classico della letteratura giapponese moderna, tra i più celebri esempi dello shishōsetsu, il “romanzo dell’io”.«Dolentemente autentico nella sua rappresentazione della femminilità giapponese e della maternità con tutti i suoi vincoli, ""Il figlio della fortuna"""" celebra con sottigliezza le donne che non si conformano. Una meravigliosa lettura femminista.» – Internazionale«Un romanzo formidabile.» – Angela Carter«Tsushima ha lasciato la sbalorditiva eredità di una prosa stilisticamente unica e liricamente feroce, i cui protagonisti sono sempre individui spinti ai margini della società.» – The Japan Times«Un’essenziale rivisitazione della condizione della maternità.» – The Asia-Pacific JournalKōko, insegnante di pianoforte part-time e madre single di una figlia che disapprova le sue scelte, avverte con turbamento dentro di sé i segnali di una gravidanza non pianificata. Il germogliare della nuova vita, l’eco del passato e il susseguirsi di eventi fuori dal suo controllo la spingono a intraprendere un viaggio al limitare tra la coscienza e il sogno che la condurrà all’indimenticabile rivelazione finale – dopo la quale Kōko proclamerà il suo silenzioso trionfo in un’insurrezione contro qualsiasi norma, riconquistando un terreno di autentica fertilità nel radicale atto di fedeltà verso sé stessa."" -
Animot. L'altra filosofia. Vol. 11/2: L' arte per l'altro, ancora
"L’arte per l’altro, ancora vol. 2"""" è un secondo numero della rivista di studi critici Animot incentrato sul modo in cui l’arte, oggi, guarda al rapporto tra l’essere umano e gli altri animali. Esiste infatti un grande numero di artisti che si interessa al tema degli animali, e li assume come filtro attraverso il quale confrontarsi con temi chiave del discorso pubblico e stimolare una nuova percezione delle diverse forme di vita. Porre al centro dell’opera l’elemento destabilizzante dell’animalità significa scardinare le abitudini linguistiche, relazionali, le retoriche e le convenzioni relative alla bellezza, all’abilità, al successo; e aprirsi a un dialogo profondo, indicando la possibilità di un nuovo approccio nei confronti dell’alterità." -
A/metà
È il 2036, venticinque anni dopo l’avvento della Grande Cacofonia che ha distrutto la rete di comunicazioni globale inaugurando l’era post-Internet. In un mondo incerto sulla soglia del tempo che ospita le vestigia di passato, presente e futuro – dove in rigogliosi boschi sloveni ci si imbatte nei corpi di soldati austroungarici mentre a Edo conturbanti cyborg vengono assunti come agenti teatrali – tre vecchi amici, Zoja, celebre poetessa trapiantata a Brooklyn, Evan, geniale regista teatrale allo sbando, e Kras, ex ministro della Guerra, saranno destinati a incontrarsi riannodando i fili interrotti delle loro esistenze in una narrazione esilarante e gioiosamente anarchica capace di evocare con occhio profetico una possibilità del nostro più imminente futuro.