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Il verde e il blu
Questo libro contiene una raccolta di poesie, il racconto di molti momenti della vita dell'autore è una silloge di verità al termine della lettura ti sembrerà di conoscere da sempre il poeta, le sue passioni, i suoi interessi, la sua visione della vita, pur senza averlo mai incontrato. Scrive di sé nella nota autobiografica: ""Non ho mai scritto poesie a seguito di una decisione o di una deliberazione; l'ho fatto di pura necessità quasi un impulso incontrollabile. Le parole erano lì, nella mia mente, scalpitanti, senza averle cercate o pensate""""."" -
Aporia. Come cerchi nell'acqua
19 dicembre 2016. Arturo Gambuti, il protagonista che non c'è più, viene trovato morto in una pozza di sangue. Sarà compito del commissario Antonio Fedele, prossimo alla pensione, indagare tra le numerose figure femminili che hanno vissuto al suo fianco, per scoprire quale sia la mano che ha inferto il colpo finale. Edonismo, erotismo e arte della seduzione assumono un aspetto quasi diabolico nella mente di un uomo all'apparenza privo di scrupoli, mentre la solitudine genera vuoti incolmabili nelle donne cadute preda del suo fascino. Una domanda vi accompagnerà al temine della lettura: può l'amore trasformato in odio arrivare a tanto? -
Pillole per l'escursionista curioso 20.0. Manuale informativo-naturalistico per il frequentatore dell'ambiente alpino. Vol. 2: Autunno/Inverno.
Un agile manuale, rivolto ai frequentatori dell'ambiente montano, con molti approfondimenti, prevalentemente di indirizzo naturalistico. Tra riflessioni di carattere geologico, la descrizione di un animale, di una specie arbustiva/floreale, di specifici percorsi il lettore è condotto alla scoperta delle peculiarità non sempre evidenti che l'escursionista attento ricerca nel suo itinerario. Si tratta di un'opera divulgativa dalla quale trarre informazioni utili per individuare una traccia, uno spunto in grado di offrire una migliore conoscenza dell'ambiente nelle sue varie espressioni. Uno strumento adatto non solo agli Operatori Naturalistici e Culturali, ma utile soprattutto per gli Accompagnatori di Escursionismo, investiti oggi di quel fondamentale ruolo di ""uomini del territorio"""" con la missione di divulgare la cultura dell'escursionismo in tutte le sue varie componenti (naturalistico, storico, antropologico, culturale...), di insegnare a saper vedere, ad """"osservare ogni cosa mentre cammini"""" secondo il detto degli indiani Dakota. Vengono inoltre proposte e descritte e più significative escursioni nelle varie regioni del paese."" -
Boni Homini. Sulle tracce dei Catari e di Maria Maddalena
Ispirata dalle vicende dei Catari avvenute sul lago di Garda e a Verona, l'autrice ha ampliato la ricerca nel nord Italia su fatti, personaggi, incontri, scontri ambientati nel XIII secolo sul Garda, a Verona, Vicenza, Concorezzo (Monza-Brianza), Bagnolo San Vito (Mantova), sedi di chiese catare nel Medioevo. Gli stessi luoghi sono rivisitati con la sensibilità e la visione di oggi in un itinerario spirituale, culturale ed artistico. Maria Maddalena è vista con l'immaginazione, supportata da ritrovamenti archeologici, Vangeli canonici e gnostici, tradizioni locali, nella città natale di Magdala, fino al suo romitorio francese di Sainte Baume. La grotta e la basilica a lei dedicata a Saint Maximin-Le Sainte Baume nel dipartimento del Var, sono luoghi sorprendenti, mete di pellegrini da otto secoli. Immagini della Maddalena si trovano nei luoghi stessi dove vissero i Catari; la memoria dell'Apostola è conservata in numerosissime opere d'arte e la si distingue per tratti peculiari solo a lei attribuiti. -
Dimore Liberty a Verona. Ville, villini e palazzi Liberty veronesi descritti nelle loro caratteristiche architettoniche con notizie storiche su committenti, progettisti e anno di progettazione
Uno strumento per conoscere la storia e gli spetti architettonici delle migliori 178 dimore del periodo Liberty veronese. Le costruzioni di quel periodo ancora esistenti e abitate vengono descritte seguendo un ordine cronologico che permette di apprezzare l'evoluzione dello stile. Per ogni abitazione è sintetizzata la storia, e precisati l'anno di costruzione, i committenti e i progettisti. -
I veneti in Friuli. Dall'antichità alla Serenissima
Il saggio storico, ricco di illustrazioni e mappe e comprensivo di riferimenti all'ambiente naturale, ripercorre 2600 anni di presenza veneta in Friuli. Crocevia di culture, centro di circolazione di idee e commerci, la regione friulana già dall'800 a.C. manifestava interessanti collegamenti dei Veneti locali con il Centro Europa. Destinando particolare attenzione agli aspetti di vita vissuta dei personaggi friulani, emergono storie dal fascino inaspettato, come quella di Romeo e Giulietta udinesi o l'appassionato carteggio letterario di Maria Savorgan con il Bembo. Il libro evoca il travagliato Medioevo della Patria del Friuli, attraversa le cruente rivolte contadine del Rinascimento e le faide tra i nobili udinesi, per giungere alla logorante Guerra di Gradisca - non senza la descrizione delle innovative tecniche militari del Seicento. La parte più intrigante, nel bicentenario della morte di Napoleone Bonaparte, resta senz'altro la disanima degli ultimi due anni della Serenissima: finalmente vengono chiarite le dinamiche della caduta mettendo nella giusta luce quella che fu la causa più determinate, ovvero ""la congiura dei savi""""."" -
Pillole per l'escursionista curioso 20.0. Manuale informativo-naturalistico per il frequentatore dell'ambiente alpino. Vol. 3: Escursionismo con la neve.
Questo terzo volume conclude l'opera ""Pillole per l'escursionista curioso"""". Dopo i primi due volumi (escursioni in primavera/ estate e autunno/inverno) questa guida è dedicata all'escursionismo con la neve, una attività che negli ultimi anni ha appassionato i frequentatori delle montagna. Vengono proposti 9 itinerari nelle Dolomiti, Alpi Giulie, Trentino, Lessinia, Altopiano di Asiago e 38 schede di carattere informativo su flora, fauna, geologia e aspetti antropici. Nella parte iniziale alcuni capitoli riguardano la storia delle ciaspole, i suoi benefici e la natura (piante e animali) dell'ambiente nivale."" -
Roma '43-44. L'alba della Resistenza
«I romani hanno spesso dimostrato che non amano né alzarsi al mattino né sollevarsi contro un nemico». Così il colonnello delle SS Eugen Dollmann aveva immaginato l’occupazione nazista di Roma. Dovette ricredersi e constatare che Roma è stata la capitale che ha dato «più filo da torcere». Proprio qui infatti, all’indomani dell’8 settembre, i partiti antifascisti si sono costituiti in Comitato Centrale di Liberazione Nazionale dando vita di fatto alla Resistenza, mentre il re, Badoglio e i capi militari sono fuggiti lasciando la città in balìa delle truppe tedesche. Per gli occupanti nazisti e i fascisti al seguito, Roma diviene un “letto di procuste” punteggiato, al centro come nelle borgate di periferia, da continui attacchi partigiani portati avanti dalle formazioni militari dei partiti antifascisti. Tali azioni vengono sostenute dalle più diverse forme di resistenza popolare, in cui le donne svolgono un ruolo determinante. Via Rasella, Regina Coeli, l’hotel Flora, piazza Barberini, via Tomacelli, la stazione Termini, Tor Pignattara, Centocelle, Quarticciolo, Gordiani, Tiburtino, Pietralata, Ostiense, Ottavia, Monte Mario sono i luoghi più conosciuti della resistenza militare prima e della guerriglia partigiana poi. Questo libro è il racconto di un’epopea di lotta popolare e partigiana. Prefazione di Carla Nespolo. -
La fonosofia del Signoricci
Da più di trentacinque anni Giulio Cesare Ricci produce dischi musicali di elevatissima qualità. L’esperienza d’ascolto dei suoi vinili restituisce appieno quella del concerto dal vivo: una riproduzione perfetta, amata da tantissimi artisti e da un vastissimo pubblico di affezionati alla sua casa di produzione “foné”. Con Ricci – “Mastro Vinile” come lo ha definito Renzo Arbore - hanno collaborato musicisti di fama internazionale come Salvatore Accardo, Uto Ughi, Nikita Magaloff, Renzo Arbore, Scott Hamilton, Zubin Mehta e Fausto Mesolella: dalla musica barocca alla classica, dall’operistica al jazz fino alla musica leggera. Giulio Cesare Ricci è l’“alchimista” della musica: rende umana la materia per farla rivivere in maniera davvero memorabile. Questo libro ci introduce in modo appassionato e coinvolgente nello straordinario mondo della musica e della sua “fedeltà”. Prefazione di Pino Salerno. Contributi di: Salvatore Accardo, Marco Fornaciari, Renzo Arbore, Raina Kabaivanska, Stefano Agostini, Fausto Masolella, Petra Magoni, Claudio Martini. -
Uniti si può. I valori dell'Unione Europea in tempo di crisi
Da alcuni anni il processo di integrazione europea sta mostrando forti limiti: gli ideali che hanno sempre ispirato l'Europa unita non sembrano più incidere nelle scelte di Bruxelles né rappresentare un solido riferimento per i cittadini del Vecchio continente. Tale situazione impone un'approfondita analisi delle dinamiche dell'odierna ""crisi"""" di valori e una riflessione sugli attuali problemi dell'Unione al fine di individuarne le cause, valutarne le conseguenze e delinearne gli scenari futuri."" -
Il soggetto e l'educazione in Gramsci. Formazione dell'uomo e teoria della personalità
Per comprendere la “curvatura” che l’autore dei ""Quaderni del carcere"""" imprime al marxismo è importante evidenziare le contaminazioni che Gramsci subì dalle avanguardie di inizio Novecento: dal Leonardo fiorentino alla """"Voce"""" di Papini e Prezzolini, dalla """"Critica"""" di Croce all’""""Unità"""" di Salvemini. Già in una fase precoce della sua riflessione teorica emerge, proprio in forza di contaminazioni terminologiche da echi pragmatisti e vitalisti (James, Bergson e Sorel), un’attenzione alle questioni educative e, più in generale, alla formazione dell’uomo. Tale approccio permane anche nelle note carcerarie, intrecciandosi da un lato a una teoria della personalità incentrata su una lettura del Marx dell’""""Ideologia tedesca"""" e delle """"Tesi su Feuerbach"""" e quindi su una visione “storicizzata” dell’umano; dall’altro a una visione multiforme della personalità in cui gli elementi oggettivi e soggettivi cooperano in modo dialettico. Gramsci parla esplicitamente di struttura molecolare dell’individuo – che risente di echi pragmatisti, in particolare risalenti ai """"Principi di psicologia"""" di James – confrontandosi con le forme assunte dall’industrializzazione di marca americana successive alla grande crisi del 1929. Gramsci indaga così l’impatto che la nuova cultura di massa standardizzata produce sui singoli in termini di scomposizione e “atomizzazione” dell’individuo-persona."" -
De Sanctis, Gramsci e i pro-nipotini di padre Bresciani. Studi sulla tradizione culturale italiana
Un libro che sfida la “proibizione del passato” che caratterizza i nostri tempi, mettendo al centro Francesco De Sanctis e Antonio Gramsci in un’analisi approfondita della “Storia della letteratura italiana” e dei “Quaderni del carcere”. Mordenti ne analizza il contesto storico, le concrete linee di rapporto (Umberto Cosmo) e loro variegata (s)fortuna critica cercando di illustrare una specifica tradizione culturale italiana. Guardando a tale tradizione emerge infatti un costante contrappunto, o – se si vuole – un’ombra negativa, duratura e purtroppo spesso vincente, “un convitato di pietra della storia culturale della nazione italiana, tanto sgradevole quanto imprescindibile”: le forze dell’anti-Risorgimento, il trasformismo e il gesuitismo che prevalsero su De Sanctis; il fascismo e la sua “intellettualità delinquente” che prevalsero su Gramsci. Entrambi riassunti nella cultura del berlusconismo che – nelle sue varie espressioni – prevale pressoché incontrastata ai giorni nostri. -
Quando sognavamo la luna
Un viaggio emozionale attraverso due luoghi cari al protagonista narratore: Scanno – delizioso e rinomato paesino abruzzese delle sue vacanze estive – e il quartiere romano di Montesacro. La storia della famiglia Magni si intreccia con la Storia del nostro paese nel ricordo vivo ed emozionante di un’infanzia e un’adolescenza vissute a cavallo fra gli anni Sessanta e Settanta.rnrnA cinquant’anni dall’ultimo concerto dei Beatles, dallo sbarco del primo uomo sulla Luna, dal mitico concerto di Woodstock e dalla morte di Jack Kerouac. -
Il crepuscolo del funzionalismo. Appunti di teoria sociale
La sociologia, assieme all'antropologia culturale e alla psicologia sociale, è una delle tre scienze sociali moderne. Il suo oggetto d'indagine è dunque la nostra società nella sua interezza; ma, in termini ""trascendentali"""", quali sono gli orientamenti attuali più apprezzati in seno allo studio della società? C'è chi ritiene che la sociologia non abbia ancora un paradigma dominante. Altri ritengono invece che essa sia per propria struttura """"poliparadigmatica"""", ovvero divisa tra più paradigmi, almeno secondo l'accezione kuhniana del termine. Paolo De Nardis analizza a fondo la storia e gli sviluppi più recenti della disciplina sociologica, riservando ampio spazio alla riflessione sulle sue prospettive future e sulla nostra società di domani."" -
La morte del PCI. Indagine su una fine annunciata (1989-1991)
Il 12 novembre 1989 il segretario del Partito comunista italiano Achille Occhetto annunciò, tre giorni dopo la ""caduta del Muro di Berlino"""", il cambio di nome del partito fondato da Gramsci nel 1921. Era l'inizio della """"morte del Pci"""", il più grande partito comunista dell'Occidente. Da quel momento, come tessere di un domino, mutarono radicalmente la sinistra, tutti i partiti e l'intero sistema politico italiano. Questo libro ricostruisce il dibattito che si accese fra il 1989 e il 1991, le ragioni dei favorevoli e contrari allo scioglimento del Pci, delineando sinteticamente l'identità del partito, la sua peculiarità (dovuta, oltre che a Gramsci, a dirigenti della levatura di Togliatti e Berlinguer), i suoi errori, il suo declino e la sua fine, cercando di capire che cosa l'odierna """"sinistra invertebrata"""" (Perry Anderson) debba """"copiare"""" da quella forza politica che fu, lungo tutto il Novecento italiano, """"Il Partito""""."" -
Roma: accorciare le distanze. La lezione del sindaco Petroselli
Luigi Petroselli è stato il sindaco di tutti i romani, amato dalle forze popolari e stimato dagli avversari politici. Ma in che cosa è consistita la sua lezione da cui ancora oggi attingere nonostante i soli due anni di mandato? È possibile oggi ritrovare nei risultati della sua esperienza in Campidoglio la chiave di volta per avviare una visione nuova e dirompente dell'amministrazione di Roma? Dieci voci riflettono sul passato di Roma e sulle sfide future che attendono la Città Eterna. «Il grande obiettivo era l'unificazione della città: ""Quello che accade e che vogliamo che accada è che non solo il tempo di percorrenza, ma il tempo mentale e il tempo culturale si accorci tra Via dei Fori Imperiali e la periferia, tra la periferia e Via dei Fori Imperiali"""" (Luigi Petroselli)». Contributi di Paolo Berdini, Vezio De Lucia, Vittorio Emiliani, Sergio Gentili, Keti Lelo, Salvatore Monni, Alberto Moravia, Maria Grazia Pagnotta, Luigi Petroselli, Vittoria Tola, Federico Tomassi. Prefazione di Stefano Fassina."" -
Un'idea di noi
Sole e Amara, amiche fin dall'infanzia, intrecciano le loro turbolente esistenze durante gli anni più intensi della nostra storia recente - dalla caduta del Muro al G8 di Genova, dalle Torri gemelle ai casi di maternità surrogata oltreoceano - alla ricerca del loro posto in un paese che non riesce a tenere il passo della modernità. Questo precario equilibrio di passioni, sconfitte e disamori incontrerà però un tremendo ostacolo, mettendole davanti a una scelta capace di stravolgerne per sempre la visione del mondo. E di loro stesse... Un romanzo che affronta a viso aperto le tematiche del femminile legate agli stereotipi di genere, il dramma delle madri detenute, la violenza sulle donne e soprattutto il concetto di maternità, intesa non come semplice gravidanza ma come un modo unico e sacro di ""essere nel mondo""""."" -
Raffaello tradito. La rivoluzione mancata del primo «soprintendente» di Roma
Nel 1519, all'apice della sua carriera artistica, Raffaello scrive con Baldassar Castiglione una lettera a papa Leone X accusando i pontefici precedenti e la curia cardinalizia di aver distrutto tanta parte di Roma antica allo scopo di «cuocerne i marmi e farne vile calce pozzolana». L'autore delle Stanze della Segnatura e dello Sposalizio della Vergine descrive la Città Eterna come il «cadavere di una nobile patria», raccontando già allora l'urgenza di conservarne tutta la «grandezza italiana» insita nel suo immenso patrimonio. Roma invece subirà nei secoli successivi la violenza della speculazione politica ed edilizia - salvo sotto la tutela di sindaci laici e progressisti come Pianciani e Nathan - che ne mutilerà il volto e persino l'anima. -
Gli habitués dei caffè
In questa edizione vengono presentati quattro testi di Joris-Karl Huysmans (""Les habitués de café"""" [Gli habitué dei caffé], """"Le buffet des gares"""" [Il buffet delle stazioni], """"Une goguette"""" [Una goguette] e """"Le Point-du-Jour"""" [Il Point-du-Jour]) apparsi su quotidiani, riviste o pubblicazioni collettive tra il 1880 e il 1898. In questi tableaux l'autore di """"Controcorrente"""", il capolavoro decadentista celebrato fra i tanti anche da Oscar Wilde, ci invita a seguirlo nelle sue peregrinazioni attraverso i luoghi periferici di Parigi fin dentro le banlieue, alla scoperta del tempo libero degli abitanti della Ville Lumière. Il risultato è un caleidoscopio dei luoghi e degli oggetti che ne racchiudono l'anima, ma soprattutto di personaggi e dei desideri che li possiedono... Un ritratto arguto del passaggio di un'epoca storica e simbolica, la Fin de siècle, di cui Parigi resta l'emblema indiscusso."" -
Identità inquieta. La questione nazionale nei Balcani occidentali
La ""costruzione della nazione"""" è il risultato di un processo storico e sociale che affonda le radici agli albori dell'industrializzazione e della modernizzazione: con la scusa di difendere la tradizione (spesso declinata nei più generici """"usi e costumi"""") gli Stati moderni hanno omogenizzato lo spazio pubblico annullando le realtà locali e strumentalizzando il tempo a favore dell'oblio sociale. In tal senso la Jugoslavia rappresenta un esempio eclatante. I Paesi nati all'indomani del collasso jugoslavo, infatti, pur essendo figli del socialismo reale, hanno presto subìto distorsioni culturali così forti da accrescere le differenze economiche e rendere fertile il terreno per nazionalismi e separatismi. Il principio di nazionalità ha così svolto, nel passaggio dal sistema socialista a quello capitalista, la medesima funzione avuta nel passaggio dal regime feudale a quello borghese: essere da una parte base sociale per la conservazione della proprietà privata già esistente e dall'altra strumento e metro di misura nella ridistribuzione delle risorse. Un saggio che affronta la """"balcanizzazione"""" da un punto di vista nuovo e originale.""