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Le cartaviglie degli animali. Un abbecedario in realtà aumentata
"Le cartaviglie degli animali"""" è un progetto pionieristico che unisce arte, ricerca e tecnologia in un viaggio conoscitivo del tutto inedito: un abbecedario contenente 21 carte illustrate quante sono le lettere dell'alfabeto, ognuna associata a un animale e a una condizione che lo vede protagonista nel mondo degli esseri umani. Ogni lettera è accompagnata da contenuti supportati da fonti autorevoli disponibili in realtà aumentata: scarica l'applicazione Wikitude e sperimenta anche tu un nuovo modo di conoscere." -
L' azione
Una donna vaga per le stanze della sua casa, affascinata prigioniera di un'immensa biblioteca che contiene una collezione completa della letteratura di tutti i tempi. Le stanze ricolme di lussureggianti scaffali si susseguono infinite, i dorsi dei libri rivolti contro di lei: un luogo spaventoso e invitante. Magia e realismo si intrecciano nella scrittura poetica e leggera di Sara Mannheimer, che riesce a rappresentare la fragilità spesso ben celata della vita quotidiana cancellando il confine sottile tra realtà e immaginazione in una prosa che dispiega il potenziale di infiniti universi narrativi. Sarà infine il dolore segreto della protagonista a essere la chiave di interpretazione del suo ostinato e furioso leggere: le linee nette tra vita e finzione diverranno sempre più sfocate, per aprirsi infine alle possibilità più indisciplinate e sorprendenti del connubio tra vita e letteratura. -
Nelograd
«È un racconto lungo dove si mette a fuoco un ambiente, un lato poco frequentato (dagli scrittori di e su Trieste) della città. Le osterie! Nei periodi festivi, di maggiore afflusso turistico (per esempio tra Natale e l'Epifania), l'attraversamento dei luoghi più frequentati di Trieste comporta l'ascolto di valzer viennesi (succede anche altrove, con repertori diversi; per esempio a Parma, con musiche di Verdi). Cosicché i meritevoli viaggiatori che scelgono come mèta questa città visitano - come si visitano i monumenti degni di nota - i caffè per trovare (e per provare) un'atmosfera che si suppone molto mitteleuropea.» (dalla postfazione di Elvio Guagnini) -
Scendevamo giù per la collina
"Scendevamo giù per la collina"""" è un ritorno alla radice dell'essere, di quella danza che Gabriella Valera Gruber ha spesso cantato nella sua poesia, divenuta ora cammino dal mistero dell'amore al mistero della redenzione. Le poesie che vi sono pubblicate sembrano """"emergere"""" dal flusso di un ininterrotto discorso (""""forma fluens"""", secondo la prefazione di Claudia Azzola) seguendo un ordine interiore che trasforma l'elemento personale in traccia segnata dell'umano che è in lei, come in ogni singola vita." -
Lo scalmo della vita. Storia della famiglia Zane della laguna dorata di Venezia
La storia tra il 1450 e il 1550 di tre generazioni della famiglia Zane dell'isola di Mazzorbetto della Laguna nord di Venezia. Le vicende dei tre fratelli Zane. Il maggiore, Pietro, Magnifico Ammiraglio dell'Arsenale di Venezia che veglia sulla sua famiglia. Il secondogenito Girolamo, nominato Gastaldo nelle corti Benedettine di Correzzola (PD), fa vivere il lettore le difficili situazioni vissute dalle genti del Dogado veneziano, del Contado padovano e del Piovado, nel passaggio dal medioevo al rinascimento. L'esposizione propone i fatti realmente accaduti dopo la disfatta dell'esercito veneziano ad Agnadello sulle sponde del fiume Adda. Il più giovane dei tre, Alvise, è un riconosciuto marangone - falegname - e Proto Maestro nell'Arsenale di Venezia. Partendo dal piccolo e meraviglioso mondo della laguna nord di Venezia, la storia della famiglia Zane propone un riverbero di vicende e di vita vissuta che porterà Alvise a conoscere le fraglie degli intrepidi Zattieri e i luoghi e le persone eccezionali che assicuravano sul fiume Piave il rifornimento del legname per la costruzione delle navi all'Arsenale di Venezia. -
Todo cambia ma anche no
Sia a livello locale che a livello nazionale, sia che si tratti di società civile che di politica, sia che ci si sforzi di far pensare o solo di strappare una risata, alcune cose tornano in modo implacabile, come si può concludere guardando alcune vignette di Elme pubblicate negli anni '90 dello scorso secolo ma oggi del tutto attuali. Quindi viene da concludere che, se non ci si muove, ""todo cambia... ma anche no"""". Elme alias Luciano Marini. Ha pubblicato le sue satire con Cuore, Comix, Il vernacoliere, La rosa purpurea del Cairo, I quaderni del sale, Fegato, Mai dire sport, Crocevia, Il Gazzettino di Venezia, Verona infedele... Le prefazioni sono di Edoardo Pittalis, Gian Antonio Stella, Enrico Cerni e Fabio Milani."" -
La sopravvissuta
Irma ""La sopravvissuta"""", nasce nel 1980 a Sarajevo, città che lascia nel luglio 1995 quando fugge a Trieste da sola, a pochi mesi dalla fine della guerra e dagli accordi di pace di Dayton. Una ragazzina che vede esplodere il proprio mondo, fatto di sicurezze e abitudini e sogni, e si trova catapultata all'improvviso in un quotidiano in cui anche le azioni più comuni e banali diventano difficili e pericolose, con l'aggravante di non riuscire a capire le ragioni di quell'esplosione. Un quotidiano in cui le relazioni familiari e interpersonali in generale si modificano, si congelano e sembrano non rasserenarsi nemmeno dopo la fine del conflitto, a causa di un non ritorno alle proprie radici."" -
Il mistero della fede. Tesori di spiritualità ortodossa
"Non si può respirare come cristiani, direi di più, come cattolici, con un solo polmone; bisogna avere due polmoni, cioè quello orientale e quello occidentale"""": già nel 1980, riprendendo un'immagine del poeta ortodosso Vjaceslav Ivanov, Giovanni Paolo II indicava in questo modo la strada verso una possibile unità della spiritualità cattolica e quella ortodossa. Il mondo orientale racchiude in sé una spiritualità ricchissima, che ha alimentato e suscitato innumerevoli figure di santi, molto apprezzati anche in tempi recenti. Questo volume offre al lettore tutto il tesoro di verità sul quale è fondata la Chiesa ortodossa, per scoprire che davvero ciò che unisce è molto più di ciò che divide, e che possiamo, anzi dobbiamo respirare l'aria pura della fede con entrambi i polmoni della cristianità." -
Il monachesimo primitivo. Sulle orme dei Padri del deserto
Il monachesimo primitivo, quello dei primi sette secoli, è un vasto e ricchissimo tesoro di cultura, umanità e santità: lo stesso San Benedetto vi attinse a piene mani. In un periodo in cui la persecuzione era finita ed essere cristiani aveva cessato di essere una proposta contro la mentalità comune, la risposta agli ideali evangelici fu la radicale fuga dal mondo: i nuovi martiri furono i monaci, coloro che per seguire Dio si spogliarono di tutto e mortificarono il corpo, andando a vivere nel deserto o sulla cima dei monti. Questo libro racconta aneddoti, follie ed eroismi di questi primi eremiti, asceti e anacoreti uomini e donne, che hanno contribuito a erigere la civiltà cristiana. -
Filocalia occidentalis. Testi di mistica, spiritualità e preghiera
La ""Filocalia"""" (che significa letteralmente """"amore per la bellezza"""") è una raccolta di testi di ascetica e mistica della Chiesa ortodossa, risalente alla fine del Settecento. Per i lettori occidentali, dotati di una sensibilità diversa, fino a ora mancava però un'analoga selezione di scritti della propria tradizione spirituale. A colmare questo vuoto ecco quest'opera che propone i migliori passi di autori di area monastica occidentale dei primi dodici secoli: questa scelta è stata dettata dalla volontà di mantenere una continuità con il mondo orientale, che entro questi secoli presenta un linguaggio comune a quello occidentale dal punto di vista della ricerca spirituale. Solo il ritorno alla bellezza può infatti dare forma alla nostra vita frenetica e spaesata, facendoci approdare sulle rive di quel mondo di meditazione, introspezione e dialogo con l'Altro che per primi i Padri della Chiesa hanno raggiunto e sperimentato attraverso la preghiera."" -
La spada e l'orecchio. Vite dei santi Willibrordo, Lioba e Bonifacio
Esiste, nel panorama contemporaneo, un modo di intendere il monachesimo e il ritiro dal mondo come rinnovata possibilità di uscire incontro al prossimo e soprattutto ai lontani? È la domanda che ha mosso il curatore di queste tre biografie di santi monaci dell'VIII secolo, Willibrordo, Lioba e Bonifacio, missionari preoccupati di guarire l'orecchio del non credente, tagliato dall'affilata spada della Parola divina, affinché egli possa ascoltare la Verità che salva. Pur con i modi e le situazioni particolari legate al loro periodo storico, questi tre monaci sono figure di grande attualità perché affrontano e si interrogano sulle nostre stesse sfide ed esigenze: è possibile avvicinarsi a chi è lontano e ferito? Si può testimoniare quanto ricevuto? -
La preghiera del cuore e Lettere scelte sulla vita spirituale
Quando il monaco Paisij conclude la propria esistenza terrena, verso la fine del XVIII secolo, lascia in eredità al monachesimo orientale una rinnovata forza e un centinaio di uomini che, spinti dal suo esempio, intraprendono e vivono la via dell'esichia, cioè della preghiera del cuore. Cosa possono dire all'uomo contemporaneo il distacco dal mondo e la preghiera interiore? Esiste ancora uno spazio, per scelte così estreme? È possibile esercitarle nel quotidiano? L'esperienza di san Paisij ci è molto più vicina di quanto possa apparire: nel frastuono e nella frenesia del mondo, anche noi avvertiamo la necessità di silenzio e di pace profonda. Se poi questa pratica di distacco e introspezione consente all'uomo di mettersi in relazione con il proprio Creatore, allora la preghiera raggiunge il proprio scopo principale, vale a dire elevarsi al cielo per raggiungere le vette della beatitudine. -
Istruzioni spirituali. Mistica pratica per principianti
Con questi suoi consigli ai giovani novizi del monastero, Meister Eckhart si rivela un gigante dell'introspezione nella profondità dell'anima, per realizzare un fecondo rapporto con Dio. Gli insegnamenti di uno tra i maggiori mistici medievali sono sorprendentemente freschi e attuali: solo la contemplazione assoluta del Mistero, di quel Dio che desidera rivelarsi all'uomo ma paradossalmente gli risulta inconoscibile, permette l'incontro vitale che diventa salvezza. Questo avviene nel qui e ora del tempo di ciascuno - dei novizi di allora come degli uomini di oggi - grazie a queste riflessioni dirette e feconde come solo un vero padre spirituale è capace di dare. -
Giuseppe l'esicasta
Il giovane Francesco, orfano in ricerca, è da sempre attratto con forza inesorabile da una dimensione di silenzio e preghiera. Nei primi anni del Novecento, ispirato da un sogno, parte alla volta del Monte Athos, lasciando dietro di sé ogni fardello della propria vita. Rimarrà sulla Santa Montagna fino alla morte, assumendo il nome di Giuseppe l'Esicasta e divenendo monaco fervente, in particolare nella preghiera del cuore e nella visa stretta dell'ascetismo. Dall'incontro tra questa straordinaria personalità e uno dei suoi primissimi discepoli nascono queste pagine biografiche, fedeli e sobrie, che testimoniano della ricchezza e fecondità dell'Anziano Giuseppe: proprio dalla sua esperienza prenderà avvio la rinascita spirituale ortodossa del Monte Athos. -
La preghiera e la sublime vita in solitudine. Estratti dal «Libro della perfezione» e altre opere spirituali
Conoscere l'esperienza dei Padri del Deserto significa mettersi in ascolto della loro voce, eco fedele di un'altra Voce, forte e impetuosa come il vento che spazza le aspre solitudini in cui questi uomini si sono purificati. La voce di Martyrius Sahdona risuona per la prima volta all'orecchio del lettore italiano in questa traduzione originale dall'inedito Libro della perfezione. In più troviamo altri scritti spirituali, tra cui le lettere, sempre sul tema della preghiera e della vita in volontaria solitudine. Un'esperienza ancora poco conosciuta, ma ricca di spunti per quella battaglia spirituale che sempre più coinvolge l'uomo, assetato di fecondo silenzio nel frastuono del deserto contemporaneo. -
Lo spirito consolatore. L'iconografia della Santa Trinità dalle catacombe a Rublëv
Il mondo dell'iconografia cristiana, prima ancora di essere arte, è preghiera. Questo libro è un lungo viaggio che conduce il lettore alla scoperta di una tra le più famose icone della cristianità, la Trinità. Dalle sue prime attestazioni, risalenti agli albori del cristianesimo, fino alla famosa opera del santo iconografo russo Andrej Rublëv, la storia dell'arte si fonde con una lettura teologica di grande profondità. Si tratta dell'unico approccio realmente fecondo di fronte all'arte sacra: leggere e guardare si illuminano reciprocamente, in una sempre maggiore consapevolezza del significato di ogni più piccolo particolare. È una contemplazione che si trasforma in esperienza di preghiera. Prefazione di Sergej S. Averincev. -
Madri spirituali dell'antica Irlanda
Innumerevoli sono le figure di sante donne che popolano il martirologio irlandese, ma solo di quattro di esse ci sono pervenute le biografie. Si tratta delle fondatrici dei monasteri maggiori d'Irlanda (Kildare, Killeedy, Killeavy e Clonbroney), rappresentanti di una nuova figura di donna, custode ed evangelizzatrice. Raccontandone la vita, questo volume rappresenta un'incursione nel mondo del cristianesimo celtico, ai margini delle terre allora conosciute e della stessa avventura benedettina, e fa luce su una realtà ancora troppo poco nota e sulle origini stesse del monachesimo femminile. -
L' anziano Efrem di Katounakia. Una voce dal Monte Athos
Il Monte Athos è da sempre definito ""il giardino della Tutta-santa"""", perché in questo luogo apparentemente così inospitale, fatto di gole selvagge e di aspra montagna sferzata dal vento del mare, la Vergine Maria coltiva i suoi più bei fiori di santità. Sono uomini che hanno scelto la strada faticosa e preziosa dell'ascesi per arrivare a essere tutt'uno con Dio, come il termine monaco significa. Dopo Giuseppe l'esicasta, ecco allora Efrem di Katounakia, suo discepolo prediletto, che nella prima metà del Novecento è stato tra le figure più rilevanti della spiritualità orientale e tra i maggiori Padri della sua epoca. La sua esperienza di vita racconta preghiera incessante, obbedienza e rinuncia, lotta e mortificazione, ma soprattutto gioia profonda per l'incontro con Cristo vivo e vero. Perché, come dicono i Padri della Chiesa, """"che cosa c'è di più grande e di più dolce della Sua visione?""""."" -
Commento alla divina liturgia. La bellezza liturgica chiave per l'esperienza della fede
Se l'esperienza della Fede è incontro, nel qui e ora, con la Persona di Cristo vivo, la Liturgia rappresenta il luogo privilegiato in cui questo può avvenire. Eppure quante celebrazioni trascurate, quanta sciatteria e noncuranza, quanta fretta... La Chiesa ortodossa ha forse saputo custodire con maggiore attenzione la bellezza liturgica: è tempo che anche l'Occidente la ritrovi, magari proprio riscoprendo uno dei tesori della spiritualità cristiana medievale, il Commento alla Divina Liturgia del grande mistico bizantino Nicola Cabasilas. -
Altri asceti contemporanei del monte Athos. Vite luminose sulla via della santità
"Siate santi, perché Io sono santo"""" (1Pt 1,16): questo l'invito rivolto da Dio alla sua creatura, l'uomo. Nessuno è escluso da questa ricerca, ma la strada della santità non è facile. Abbiamo bisogno di maestri, che ci guidino con sapienza e dolcezza, come quelli che hanno abitato il monte Athos, asceti che, pur rimanendo nel mondo, si ritirano da esso per cercare solo Dio. Uomini dediti alla preghiera e alla lotta interiore, le cui vite sono veri e propri percorsi spirituali. In questo secondo volume sono presentate le esperienze dell'anziano Daniele di Katounakia, Isacco di Dionisiou e Sabba il Confessore."