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Le origini profonde delle società umane
Sulla scia di Darwin, che suggerì di studiare lernorigini dell’umanità tenendo conto del comportamentorndelle scimmie antropomorfe,rnWilson sintetizza le più aggiornate ricerchernsvolte nel campo delle scienze dell’evoluzione,rnrealizzando un’opera concisa ma rivoluzionariarnsulla genesi della società umana.rnPer millenni filosofi , teologi e scienziati nonrnsono riusciti a trovare risposte verificabili allerndomande che definiscono il significato stessorndell’esistenza umana: che cosa siamo ernche cosa ci ha resi quello che siamo. Nel suornesame della storia evolutiva, Wilson si spingernqui più indietro di quanto abbia mai fatto,rnconsegnandoci un testo che mette in lucernle origini profonde delle società animali e dirnquella umana. L’unico modo per comprenderernil comportamento umano è cercare dirnconoscere le storie evolutive, lunghe e complesse,rndelle specie non umane. Tra questernalmeno diciassette specie (roditori e gamberirntra gli altri) hanno sviluppato società avanzaterne basate su livelli di altruismo e cooperazionernsimili a quelli che osserviamo tra glirnesseri umani. -
Cultura visuale
Questo libro offre una ricognizione delle principali genealogie novecentesche della cultura visuale, scegliendo solo tre figure paradigmatiche: Aby Warburg, Sigmund Freud e Walter Benjamin. Dopo Warburg la nozione di immagine è definitivamente cambiata. Dopo Freud lo sguardo è indissolubilmente legato al tema della sessualità e del bios. Dopo Benjamin la nozione di dispositivo e quelle di apparato, assemblage e ambiente mediale sono definitivamente cambiate. Questi autori non stanno solo alle origini della cultura visuale ma ne prefigurano gli sviluppi futuri. Da Warburg abbiamo imparato che il fare-immagine fa parte della biologia e dei comportamenti essenziali dell'Homo sapiens, un aspetto che le neuroscienze cognitive, l'antropologia, l'archeologia e la paleontologia stanno sviluppando in questi anni. Grazie a Freud sappiamo che lo sguardo è essenziale per comprendere pratiche epistemiche, questioni di genere e politiche sociali. Benjamin ci ha insegnato che i dispositivi sono elementi essenziali della nostra nicchia ecologica. -
Politiche dell'amicizia
La famosa sentenza attribuita ad Aristotele,rn“O miei amici, non c’è nessun amico”, chirnnon l’ha citata?rnUna volta modulata o orchestrata, fin nella suarngrammatica, da un insieme di interpreti sonnambuli,rnvigili e automatici, ecco che attraversarnsognante, recitazione salmodiata di unrnimmenso brusio, il pieno giorno della nostrarnmemoria: da Michel de Montaigne a ImmanuelrnKant, per esempio, da FriedrichrnNietzsche a Maurice Blanchot, il pensatorerndell’amicizia.rnMa l’avvenire di questo “detto che Aristotelernaveva molto familiare” (Montaigne, Dell’amicizia)rnci viene ancora addosso. Già qui, è comernse non fosse ancora arrivato, custodendo,rnin una delle sue pieghe, una promessarndi democrazia ancora impensata, ancora impossibile,rnsempre a venire: la promessa, appunto. -
I fondamenti emotivi della personalità. Un approccio neurobiologico ed evoluzionistico
Jaak Panksepp e Ken Davis hanno arricchitornle neuroscienze affettive con una nuova teoriarndella personalità, fondata sull'idea che siarnstata l’evoluzione a edificare nel nostro cervellornle emozioni.rnSono queste “memorie ancestrali” a plasmarernciò che noi indichiamo come i diversi tipi dirnpersonalità. A livello generale siamo guidatirnda sei emozioni. Rabbia, paura, sensibilitàrnalla rottura delle relazioni e al rifiuto socialernsono le emozioni primarie negative, mentrernle tre emozioni positive sono descritte comernanticipazione speranzosa, cura o accudimentorne giocosità. Queste sei emozioni sono legaterna punizioni o a ricompense e ci permettonorndi apprendere che cosa evitare e cosarncercare in futuro.rnCome ultimo progetto di vasto respiro di JaakrnPanksepp prima della sua scomparsa, il librornsi propone non solo come testimonianza delrnnotevole impatto delle neuroscienze affettive,rnma anche come testo di massimo interessernper tutto il campo del comportamentornumano. -
Essere un carattere
Interprete originale della teoria classica e dellernproblematiche cliniche, Bollas porta qui ilrnlettore nella trama stessa del processo psicoanalitico.Ogni persona investe molti degli oggetti dellarnsua vita di un significato inconscio, ognirnpersona successivamente si muove in un ambienternche evoca costantemente la storia psichicarndel Sé.rnPrendendo il modello del lavoro onirico dirnFreud come paradigma per tutto il pensierorninconscio, Christopher Bollas illustra comernl’analista e il paziente usino tali processirninconsci per sviluppare nuove strutture psichichernche il paziente può utilizzare per alterarernla sua esperienza personale. Basandosirnsu questi fondamenti, continua descrivendornalcune forme molto speciali di esperienza delrnSé, tra cui la tragica follia delle donne che sirntagliano. -
La fatica di essere pigri
In un'epoca che glorifica incessantemente la prestazione, riempiendo ogni momento della nostra vita di gesti carichi di necessità produttive, non far nulla è tutt'altro che evidente.«La maggior parte delle persone, di fronte all'abisso di tempo libero che si è spalancato, è rimasta attonita, paralizzata, catatonica» - Marino Niola, RobinsonLa storia della pigrizia ha radici antiche, incrociandosi con l'ozio e con l'accidia. L'ozio è padre di tutti i vizi, ma anche virtù del letterato che sfugge alle costrizioni del lavoro. Analogamente l'accidia è vizio capitale, meno grave però di altri comportamenti considerati riprovevoli. Intere classi sociali ne fanno il loro vanto, altre la deridono, altre vi aspirano. E molti sono i racconti che riguardano la pigrizia, facendone ora una proprietà caratterizzante certi personaggi (da Oblomov a Paperino) ora un atteggiamento di ribellione contro le società moderne (da Stevenson a Lafargue, da Russell a Barthes). In gioco, è la rivendicazione di stanchezza, il desiderio di riposo, l'esigenza del non voler fare. Morale: difficile essere pigri. Bisogna faticare per riuscirci. In un'epoca che glorifica incessantemente la prestazione, riempiendo ogni momento della nostra vita di gesti carichi di necessità produttive, non far nulla è tutt'altro che evidente. Per questo va perseguito, rivendicato come un diritto, praticato come esercizio di libertà. -
Amazon dietro le quinte
Martin Angioni, che è stato un top manager di Amazon, analizza luci e ombre della storia di una multinazionale che resta misteriosa per chi la osserva da fuori.«A cinque anni dalla fine della sua carriera, un esito che descrive come una liberazione, ora il manager pentito racconta i retroscena di un successo, dalle manie della cultura aziendale al gergo interno: una storia vissuta negli affari del colosso di Jeff Bezos» - RobinsonIn meno di venticinque anni Amazon è diventata una delle tre aziende con la più alta capitalizzazione di Borsa. Supera i duecentottanta miliardi di dollari di fatturato, gli ottocentomila dipendenti, i tre milioni di venditori attivi sulla piattaforma di vendita. Qual è la ricetta di un così straordinario successo? La cultura aziendale fondata sull'innovazione, l'organizzazione del lavoro, l'ideologia imposta ai dipendenti e il carattere carismatico del fondatore Jeff Bezos sono gli ingredienti fondamentali. Ma fondamentale è risultata anche la carenza di regolamentazione da parte degli Stati nazionali. Martin Angioni, che è stato un top manager di Amazon, conosce bene questa multinazionale, che resta misteriosa per chi la osservi da fuori, e analizza luci e ombre della sua storia, da dietro le quinte. Ed è una storia che interessa tutti, perché Amazon è oggi un impero e in quanto tale pone seri problemi per la concorrenza di mercato, l'autonomia di scelta dei consumatori, la possibilità di controllo da parte dei cittadini. -
La sfida dell'adozione. Cronaca di una terapia riuscita
Il libro racconta la terapia condotta con una famigliarnadottiva in crisi. Sono state trascritte lernparti più signifi cative delle sedute, seguite dalrncommento dell’autore.rnIncontro straordinario fra la realtà di due famiglierndiverse, quella di origine e quella adottiva,rnla terapia della famiglia K apre prospettiverndi grande interesse. Dal punto di vista pratico,rnper dare risposte effi caci alle diffi coltà di molternfamiglie adottive. Dal punto di vista più concettuale,rnper dimostrare come l’elaborazionerndel trauma e l’intervento sulle relazioni in corsornnon solo siano compatibili ma costituiscanorningredienti fondamentali di ogni lavoro terapeutico.rnIn termini culturali, infi ne, per ribadirernil valore, l’importanza e la complessità dirnun passaggio di consegne da chi non ce la fa arnesercitare la genitorialità a chi invece aspira arnuna responsabilità così profondamente umanarncome amare e crescere un fi glio. -
Lezioni sulla tecnica
Lezioni sulla tecnica è costituito dal testo di sei lezioni, finora mai pubblicate, che Melanie Klein tenne nel 1936 agli studenti della British Psychoanalytical Society, ripetendole poi più volte negli anni successivi. Melanie Klein, che si trasferì nel Regno Unito da Berlino nel 1927, divenne presto una delle psicoanaliste più importanti, seguì il pensiero di Freud e diede un contributo cruciale alla teoria e alla pratica della disciplina. Pioniera della psicoanalisi infantile, il suo lavoro è ancora oggi largamente influente per gli psicoanalisti di tutto il mondo. Il libro approfondisce ciò che caratterizza la tecnica kleiniana, come questa sia cambiata negli anni e quello che l'autrice considerava l'atteggiamento psicoanalitico corretto. Il testo integrale delle sei lezioni è accompagnato da una lettura critica di John Steiner – noto a livello internazionale come uno dei più importanti psicoanalisti e autori del gruppo kleiniano. Steiner mette in luce l'importanza delle lezioni per la comprensione del lavoro di Melanie Klein e come costituiscano una lettura ancora rilevante per la psicoanalisi contemporanea. (A cura e con una lettura critica di John Steiner.) -
Vagabondare a Berlino. Itinerari eccentrici tra presente
Dopo il successo di In viaggio con gli dei una nuova guida d'autorernSulle tracce della mitica figura del flaneur, sirnpropone di ripercorrere Berlino a piedi, per sperimentarernnuove modalità di deambulazione.rnScoprire una città periferica muovendosi senzarnfretta. Mercati, centri commerciali, cattedralirndel consumo di ieri e di oggi in cui verificarerncome il feticcio merce sia cambiato nel tempo.rnKaDeWe, EuropaCenter, Bikini Berlin e una serierndi mercati etnici per indagare la città multikulti.rnPoi camminate lungo le strade della storia:rnKarl-Marx-Allee, Marzahner Promenade,rnBritz Siedlung, Gropiusstadt a caccia di dettagli,rninsegne, lampioni, folla o desolazione. Lernstazioni fantasma negli anni della città divisa,rnla città di Stalin nella ex DDR. Queste e altrernspedizioni attraverso l’archeologia industriale,rni passati storici e loro tracce, la gente e la vitarnquotidiana, ricca di cultura da scoprire. Inrncammino con tappe negli Spaeti o ai mercati.rnDa Sonneallee al Majakovskij Ring di Pankow,rnda Victoriastadt al Funkaus Berlin per una birrarnsulle rive della Spree. -
Il verde e il blu. Idee ingenue per migliorare la politica
Dal filosofo dell'infosfera un'idea forte per salvare il pianeta.rn«La sinergia strategica digitale-ambiente è un'arma per superare un capitalismo consumistico e distruttivo.» - LeftrnLa politica è un'attività relazionale alla quale non ci si può sottrarre, neanche volendo, perché basta essere in due e già c'è relazione, e quindi politica. Purtroppo, è facile essere politici nel modo sbagliato. Per evitarlo occorre rimuovere gli ostacoli che impediscono a intelligenza e buona volontà di esplicarsi. Per far questo, la politica dovrebbe fondarsi su idee non astratte ma costruttive, e non di parte, ma a disposizione di chiunque voglia usarle. Si tratta di idee definibili come ingenue in senso positivo, perché rivendicano una visione altruistica, cosmopolitica e ambientalista del mondo. Questo libro ne offre alcune, mettendo la filosofia al servizio della politica per contribuire ad affrontare le grandi sfide dell'oggi in modo progettuale. La tesi di fondo è che, in una società matura dell'informazione, come è l'Italia contemporanea, il progetto umano deve essere etico, unire politiche verdi (economia green, circolare e dello share) e politiche blu (economia digitale e dell'informazione) e favorire un modo di vivere insieme centrato sulla qualità delle relazioni e dei processi, anziché sul consumo e sulle cose. -
Il software del linguaggio
Il linguaggio umano funziona in virtù di un insiemerndi meccanismi invisibili paragonabili alrnsoftware dei computer, in parte uguali per tutternle lingue e in parte specifici di gruppi diversirndi lingue. Per un verso, questo software vienernacquisito con la crescita, avendo una base biologica;rnma per il resto si acquista con l’apprendimentorndella propria linguaQuesto libro propone un’interpretazione delrnsoftware del linguaggio mostrando che, sebbenerndovuto parzialmente alla storia evolutivarndella specie, esso ha la straordinaria proprietàrndi esser flessibile, perché può essere adattatorndal parlante alle esigenze della comunicazione.rnL’autore illustra alcune forme di questarnflessibilità: pur avendo a disposizione un sistemarndi regole prefissate, il parlante può modificarle mediante alcune tipiche operazioni discorsive.rnQueste adattano il suo linguaggio allernsue istanze sia comunicative (trasmettere informazione)rnche pragmatiche (raggiungere scopirnsociali) e allo stesso tempo aprono la strada alrncambiamento linguistico.rnBasato su una forte architettura teorica di improntarnpragmatica e funzionale, il libro la illustrarne esemplifica con una ricca raccolta di datirned esempi dalle lingue del mondo. -
Zen e multiversi. Un viaggio nella fisica tra monaci e imperatori
Divertente e illuminante, Zen e multiversi esplora le curiose lande tra la struttura profonda del mondo fisico e la percezione personale che ne abbiamo, permettendo ai lettori di vivere l'esperienza che Einstein in persona chiamò la ""più bella e profonda"""" in assoluto: la sensazione del mistero.«Per trasmettere al pubblico le strabilianti rivelazioni sul mondo naturale forniteci dalle ricerche di fisica e cosmologia, si può banalizzarle, oppure farle risplendere, senza abbassare lo sguardo davanti ai problemi abissali che sollevano. Questa è la strada seguita da Anthony Aguirre, con intelligenza brillante e profonda sensibilità umana, nel suo libro che è una vera gemma» – Carlo RovelliTramite oltre cinquanta koan, stimolanti paradossi della tradizione zen, Anthony Aguirre, fisico di primo piano, conduce il lettore in un viaggio dall'Occidente all'Oriente, tra idee che toccano l'intera profondità ed estensione spaziale e temporale dell'Universo. Aguirre sfrutta questi koan accattivanti (Un granello di polvere potrebbe ospitare una civiltà? In che misura il vostro destino è opera vostra? Chi pulisce l'universo?) per illustrare enigmi cosmici affrontati da giganti della scienza come Aristotele, Galileo o Heisenberg: dal significato della fisica quantistica alla natura del tempo, fino all'origine degli universi multipli. Divertente e illuminante, Zen e multiversi esplora le curiose lande tra la struttura profonda del mondo fisico e la percezione personale che ne abbiamo, permettendo ai lettori di vivere l'esperienza che Einstein in persona chiamò la """"più bella e profonda"""" in assoluto: la sensazione del mistero."" -
L'Europa d'oltremare
Luoghi come Tahiti e la Polinesia francese dirnPaul Gauguin, i Caraibi percorsi dalle navi deirnpirati, le prigioni di Cayenne e la mitica fugarndi Papillon, sono parte del nostro immaginariornesotico.rnPer la prima volta in Italia, questo saggio presentarnal lettore l’Europa d’Oltremare, la facciarnnascosta del continente. Isole e territori situatirnnell’Oceano Atlantico, Pacifico, Indiano e nellernestremità meridionali e settentrionali del globo,rnospitano una incredibile varietà di culture,rnambienti e storie. Accomunati da una multiformernesposizione alle dinamiche coloniali, glirnoltremare d’Europa racchiudono esperienze dirnconvivenza e confl itto interculturale, sono sitirnprivilegiati in cui osservare i cambiamenti climaticirne le dinamiche ambientali del XXI secolorne, con la varietà dei loro ordinamenti istituzionali,rnsi presentano come attivi laboratori politici,rnnell’epoca della crisi degli Stati nazionali.rnL’Europa è anche una costruzione dell’oltremare,rnil prodotto di storie che intrecciano mari ernoceani oltre ad attraversare montagne, fi umirne pianure del continente. -
La vita a scuola
Facendo riferimento alle più recenti ricerche inrnambito pedagogico e alle esperienze e buonernpratiche tratte dalla quotidiana realtà scolastica,rnquesto testo affronta le tematiche con cuirngli insegnanti devono fare i conti a scuola, arnpartire dal ruolo che essi rivestono in classe ernnel gruppo dei colleghi.La gestione della classe, il mantenimento dellarndisciplina, i differenti stili di apprendimento deglirnstudenti, la motivazione ad apprendere sonornproblemi che un insegnante affronta quotidianamenternper offrire ai propri alunni unarnscuola di qualità e che non discrimini nessuno.rnIl lavoro del docente si situa in un contesto chernprevede la presenza di insegnanti con competenzerndisciplinari diverse, con sensibilità didatticherned esperienze differenti, e che devonornriuscire a collaborare per rendere il lavoro scolasticorneffi cace. Per ottenere i risultati migliori,rnil gruppo dei docenti deve essere unito, obiettivornnon sempre facile da raggiungere perchérnrichiede capacità di mediazione e di ascoltorndell’altro che non tutti hanno acquisito duranternil percorso di formazione. -
Come i grafici mentono. Capire meglio le informazioni visive
Uno dei maggiori esperti di visualizzazione dei dati analizza il modo in cui i grafi ci influenzano in negativo e in positivo la nostra percezione della verità. I social media hanno reso onnipresenti – e facili da condividere come mai prima d’ora – grafici, mappe e diagrammi. Se queste visualizzazioni possono informarci meglio, possono anche fuorviarci, mostrando dati incompleti o inaccurati, suggerendo configurazioni ingannevoli, o dandoci informazioni sbagliate Molti di noi sono impreparati a interpretare le informazioni visive che politici, giornalisti, pubblicitari e perfino i nostri datori di lavoro ci presentano ogni giorno, e consentono così a cattivi attori di manipolarci facilmente nel loro interesse. Il dibattito pubblico è sempre più condizionato dai numeri e per capirne il senso dobbiamo essere in grado di decodificare le visualizzazioni. A partire da esempi contemporanei, che vanno dalle infografiche sui risultati elettorali ai grafi ci del PIL globale e dei successi al box office, questo libro ci insegna come fare. -
Un attimo prima di cadere. La rivoluzione della psicoterapia
Lacerato dal dolore, un uomo, la cui professione è curare le ferite psichiche, arriva sull’orlo del precipizio. Non cade, si sforza di rimettere insieme i pezzi e il racconto di come riesce a farlo si intreccia con quello della rivoluzione nella cura che lo salva come paziente e lo orienta come terapeuta. Nella psicoterapia, il primato della parola ha ceduto il campo: adesso è possibile lavorare anche su corpo, immaginazione e teatralizzazione, e le storie dei pazienti, casi clinici raccontati nello stile di una fiction, rendono conto della “svolta esperienziale” in atto. Nel libro i differenti fili della narrazione si intrecciano e si richiamano l’un l’altro, sfociando in una serie di colpi di scena finali. L’autore, come uomo e come psicoterapeuta, scioglie e riannoda le trame della scoperta scientifica e del dramma e ricorda che, per curare l’animo, bisogna tornare all’attimo prima della “caduta”. Cogliere le persone in quell’istante è la chiave di volta della psicoterapia. -
Neurobiologia del tempo. Nuova ediz.
Per rendere conto degli ultimi risultati della ricerca,rnquesta nuova edizione è aggiornata conrnstudi e pubblicazioni recenti sul senso del tempornnegli uomini e negli animali e con nuove valutazionirndi ricerche fondamentaliLa neurobiologia del tempo – è la tesi del librorn– è certamente uno dei meccanismi fondamentalirndella coscienza.rnIl senso del tempo è reale ed è una dimensionernessenziale della vita. Come il linguaggio e ilrnsenso dello spazio, è un evento biologico prodottornda meccanismi nervosi emersi per selezionernnaturale. L’organizzazione nervosa deirnmeccanismi del tempo è complessa: le neuroscienzerncognitive, impegnate nello studio deirnprocessi che danno vita ai contenuti della coscienzarn– come il dolore fi sico, lo spazio, il sensorndel bene e del male, la volontà, la musica,rnil silenzio, il movimento – se ne occupano darnalmeno trent’anni, ma alcuni dilemmi fondamentalirnrestano ancora da chiarire. -
Guarire d'amore. Storie di psicoterapia
La coinvolgente narrazione di questi incontrirnci aiuta a riconoscere e a tenere a bada i nostrirnaspetti più oscuri: nell’intreccio di paure, ansie,rnsolitudini e ossessioni è impossibile sentirsi soltantornun osservatore distaccato.Un uomo che non riesce a controllare i suoi impulsirnsessuali; una donna ossessionata da unrnamore divorante, fi nito ormai da otto anni; unrnbrillante scienziato che si convince di essere unrnimpostore; una ragazza che rivela un’insospettatarndoppia personalità; un uomo d’affari chernnon trova il coraggio di liberarsi di un paccorndi lettere ingiallite… Sono i protagonisti dellernstorie di psicoterapia in cui Irvin Yalom ha condensatornle sue esperienze e rifl essioni sulle radicirnprofonde del disagio esistenziale: paginernappassionate e brillanti, ricche di emozioni erndi idee, sempre illuminate da una sorprendenternsincerità.rnL’esperienza terapeutica vi appare come unarnspecie di avventura, e analista e paziente sonornraffi gurati come compagni di viaggio: la guarigionerndel paziente deve indurre il terapeuta arnmettere in gioco tutte le sue carte senza barare. -
Il corpo non dimentica. L’io motorio e lo sviluppo della relazionalità
Sigmund Freud ha messo più volte in luce la centralità del corpo nella costruzione del mondo psichico. Questa inscindibilità della mente dal corpo era stata sostenuta secoli prima da Spinoza e ha trovato nel Novecento importanti conferme in campo fi losofico da parte di Merleau-Ponty e in seguito grazie al contributo di psicoanalisti come Daniel Stern. Oggi questa ipotesi è stata confermata da ricerche che hanno esplorato le dinamiche corporee nello sviluppo infantile, dalla gravidanza ai primi anni di vita, e che hanno trovato ulteriori evidenze negli studi delle neuroscienze. Azione e percezione sono processi intimamente legati nel cervello e le ricerche sul ruolo del sistema motorio nella costruzione della mente relazionale rinforzano la visione d’inscindibilità tra mente e corpo. Anche in campo clinico, la terapia della parola, che ha fondato la cura psicoanalitica, si è modificata valorizzando le comunicazioni preverbali ed extraverbali intrecciate con il corpo, che ne hanno ampliato lo scenario relazionale. Il libro esplora questi nuovi ambiti della ricerca in campo infantile e neurobiologico, per poi prendere in considerazione le implicazioni cliniche. Prefazione di Lynne Murray.