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Alimentare il desiderio. Il trattamento istituzionale dei disturbi dell’alimentazione
Obiettivo del volume è presentare il caso grave nel contesto della clinica dei disturbi dell'alimentazione (DA), considerandolo non solo dal punto di vista medico, ma soprattutto da quello della comorbilità psichiatrica. La gravità del paziente DA si declina infatti attraverso l'interazione di tre dimensioni: il corpo (gravità medico-internistica), la psiche (con riferimento alle comorbilità psichiatriche) e il contesto (dal punto di vista familiare e sociale). Gli autori offrono una riflessione su quanto la multidisciplinarità e la differenziazione degli interventi influiscano positivamente sull'esito della cura dei pazienti DA. L'esperienza clinica della Residenza Gruber a Bologna e il lavoro in rete hanno infatti sottolineato l'importanza dell'integrazione di approcci e interventi multiprofessionali in ogni contesto (pubblico e privato) e in ogni setting (ambulatoriale, residenziale, ospedaliero). -
Complessità e psicoterapia. L'eredità di Boscolo e Cecchin
Attraverso l’esposizione di riflessioni teoriche e nuove pratiche cliniche, in queste pagine prende forma il lavoro compiuto dagli eredi del Milan Approach in contesti di grande attualità: richieste di asilo, violenza domestica, psicologia dell’emergenza, situazioni di affido, conflitti familiari e della coppia.Quale eredità hanno lasciato i fondatori del Centro milanese di terapia della famiglia? Il primo insegnamento di Boscolo e Cecchin è stato l’infedeltà, intesa come irriverenza nei confronti del dogma. È per questo che gli autori dei saggi qui raccolti partono dal solco dei maestri ma guardano all’innovazione. Il secondo insegnamento, conforme al primo, è la ricerca attiva. Se è vero che la persona, con la sua complessità sempre in divenire, non può essere ridotta a un insieme di sintomi, si deve superare il concetto statico di “guarigione”, uscire dalle pareti e dalle regole del setting e insistere sulla cura del paziente intrapresa con partecipazione. -
Scrivere la relazione psicodiagnostica. Dal test alla stesura del report in psicologia clinica e forense
Il volume illustra le linee guida per la stesura di un report psicodiagnostico, passo finale del processo di valutazione effettuato attraverso l’utilizzo di test psicologici. È descritta la logica con cui sono scelti gli strumenti di valutazione e si mostra come i risultati, a volte contrastanti, si possono integrare per formulare un profilo coerente del soggetto, descritto attraverso le diverse aree di funzionamento.rnObiettivo principale degli autori è fornire indicazioni per riuscire a descrivere nel report conclusioni che sostengano i clienti e gli invianti nel risolvere problemi e nel prendere decisioni nell’ambito sia clinico sia forense. Il modello di funzionamento proposto, che consente la descrizione del soggetto non facendo riferimento a una teoria di personalità specifica ma per aree di funzionamento accettate dalla letteratura specialistica internazionale, lo rende fruibile da clinici di impostazione teorica differente che, tuttavia, possono condividere un modello comune di personalità. -
In difesa della modernità
Contro una concezione piattamente economicistica, Alain Touraine ci invita a ripartire dall'idea di modernità per pensare la nostra epoca. rn«Touraine rilancia la fiducia nell'azione umana sociale e politica: i nostri comportamenti non obbediscono alle leggi immutabili dell'economia» - Tuttolibrirn«Il futuro del continente. Il concetto di solidarietà. Le chiusure nazionalistiche e il dramma dei profughi. Le paure e la ricerca di capri espiatori. A confronto i due grandi sociologi» - la Repubblicarn«Il libro più recente dell'autore francese esalta una modernità che pone in primo piano le conquiste dei diritti individuali» - la LetturarnSi tratta di concentrare l'attenzione sulla società nuova che sta emergendo sotto i nostri occhi. Dove alcuni non vedono che una caduta del nostro vecchio mondo nella postmodernità, Touraine sottolinea invece l'ingresso nell'""ipermodernità"""". Questa nasconde certo pericoli legati a inedite forme di dominio, ma è anche portatrice di nuovi movimenti sociali che affermano, in modo più diretto rispetto al passato, i diritti dei soggetti umani. Touraine dà così la misura dell'importanza dei movimenti di liberazione delle donne e indica nella questione dell'accoglienza o del rifiuto di popolazioni di culture differenti la posta in gioco principale delle politiche nazionali."" -
Diventare consapevoli. Una pratica di meditazione rivoluzionaria
Basata sull’esperienza di insegnamento di questa pratica meditativa rna migliaia di allievi in ogni parte del mondo, la “ruota della consapevolezza”rnvi consentirà di mettere a frutto il potere della consapevolezza nella vostra vitarnquotidiana.rnAttraverso un esame approfondito delle scoperte scientifiche sull’efficacia dellarnmeditazione, il libro illustra come la ruota della consapevolezza e altrernpratiche di mindfulness siano in grado di affinare la capacità di concentrazionerne di promuovere una consuetudine di intenzione gentile verso noi stessirne le persone vicine.rnChe non abbiate alcuna esperienza di pratiche riflessive o, all’opposto, siaternesperti di meditazione, questo libro è una guida che vi consentirà di essere nonrnsolo più presenti in ogni momento della vita, ma anche più pieni di energiarned emotivamente resilienti. -
Non solo a parole. Corpo e narrazione nell'educazione e nella cura
Il testo, che comprende riflessioni, esperienze e suggerimenti di pratiche, è unrninvito a fare e a pensare un’educazione e una cura dove “corpo e mente”rnsi alimentino reciprocamente, in direzione di un approccio alla relazione di cuirntutti abbiamo bisogno.rnrnIl libro incrocia saperi e campi di ricerca differenti e risonanti: la pedagogia delrncorpo, il metodo autobiografi co e le pratiche filosofi che convergono quirnper aprire nuove riflessioni in coloro che si interessano di cura e di educazione.rnIn molti contesti ci si interroga da decenni sul rapporto che intreccia la dimensionerndel corpo, dell’azione, dell’emozione, con quella della mente, del pensiero teorico,rndella concettualizzazione. Questo fermento è indiscutibile quanto il fattornche il cambiamento prospettato fatica a trovare una reale applicazione all’internorndelle procedure educative e di cura.rnIl testo, che comprende riflessioni, esperienze e suggerimenti di pratiche, è unrninvito a fare e a pensare un’educazione e una cura dove “corpo e mente”rnsi alimentino reciprocamente, in direzione di un approccio alla relazione di cuirntutti abbiamo bisogno. -
L' alimentazione emotiva. La soluzione DBT per rompere il cerchio delle abbuffate
Concepita secondo la Dialectical BehaviorrnTherapy (DBT), questa guida motivazionale offre un valido percorso dirncambiamento.rn«Questa guida motivazionale offre un valido percorso di cambiamento» - Men's HealthrnMangiare può essere fonte di grande piacere, o profonda sofferenza. Se siete interessati a questo libro è probabile che stiate cercando gli strumenti per trasformare il vostro rapporto con il cibo. Concepita secondo la Dialectical Behavior Therapy (DBT), questa guida motivazionale offre un valido percorso di cambiamento. Debra Safer, Sarah Adler e Philip Masson hanno tradotto il loro collaudato e innovativo trattamento in una risorsa di auto-aiuto per tutti coloro che lottano contro il binge eating e gli altri tipi di “alimentazione da stress”. rnLeggendo questo testo si può imparare a:rn• identificare le cause emotive scatenantirn• affrontare i sentimenti dolorosi in modo nuovo e più sanorn• acquisire consapevolezza dei desideri incontrollabili senza metterli in attorn• liberarsi dei giudizi su di sé e delle altre trappole emotivern• praticare apposite tecniche di mindfulnessrn• attuare, un passo per volta, significativi cambiamenti comportamentalirnEsempi chiari e racconti di storie vissute aiutano a costruire ogni abilità DBT. Accurati strumenti pratici fanno in modo che si possano registrare i progressi e adeguare il programma alle proprie necessità. Alla fine, è possibile intravedere la libertà da un modo di alimentarsi incontrollato e dunque un futuro più felice. -
Medicina narrativa. Onorare le storie dei pazienti
Con esempi tratti dalla pratica clinica e dalla letteratura, con un impianto teorico solido e multidisciplinare, Rita Charon ci mostra in che modo si possa sviluppare un contatto empatico con il paziente, per una medicina più umana, etica ed efficace. Più narrativa.rn«Un saggio ormai diventato un classico» - il Venerdì di Repubblicarn«Non tutti i colloqui portano a rivelazioni sconvolgenti, ma può venir fuori qualcosa di fondamentale nel bel mezzo di conversazioni banalissime e quotidiane» - Il Messaggerorn«Il racconto è anche il miglior modo di onorare le storie dei malati» - Corriere della Sera Salutern«Rita Charon si è fatta pioniera di un approccio che va sotto il nome di medicina narrativa, raccontata in un libro di grande impegno teorico e altrettanta esperienza clinica» – La LetturarnrnCome integrare le storie dei pazienti nella pratica clinica? Come arricchire l’oggettività della scienza medica con le emozioni individuali?rnIn un saggio che è ormai un classico, Rita Charon risponde a queste domandernmettendo la narrazione al servizio della medicina, per farci scoprire il potererndel racconto nelle relazioni terapeutiche. Attraverso la lettura e la scrittura, infatti,rnsi possono allenare e sviluppare quelle capacità di ascolto e di attenzionernnecessarie non solo per arrivare a diagnosi più adeguate e a terapie più condivise,rnma anche per prendersi cura davvero di chi soffre, in contrasto con un sistemarnsanitario che sembra anteporre le preoccupazioni aziendali e burocratichernai bisogni delle persone. -
Leader, giullari e impostori. Sulla psicologia della leadership
Con l’aiuto di esempi tratti dal mondo del lavoro, dalla storia e dalla letteratura,rnl’autore identifica diversi tipi di leader, esaminando le molte trappole in cuirntendono a cadere e i rischi psicologici relativi alla lotta per il potere, alla suarnconquista e al suo uso.rn«Una lettura consigliata a tutti quelli che ricoprono posizioni di responsabilità, ma anche a chi vuole, semplicemente, capire come pensa il capo.» - Il Fatto Quotidianorn«Il volto oscuro del potere assomiglia a un romanzo» - Corriere della SerarnSecondo Kets de Vries, il tema della leadership ha un’alta valenza psicologica e perrnaffrontarlo è indispensabile entrare nel mondo soggettivo degli attori organizzativi,rnnelle pieghe dei loro sentimenti e delle loro ambivalenze, nei nascondigli dei lororndesideri e delle loro paure.rnCon l’aiuto di esempi tratti dal mondo del lavoro, dalla storia e dalla letteratura,rnl’autore identifica diversi tipi di leader, esaminando le molte trappole in cuirntendono a cadere e i rischi psicologici relativi alla lotta per il potere, alla suarnconquista e al suo uso.rnNell’esplorare tali rischi (semplificazione, onnipotenza, narcisismo, prepotenza),rnKets de Vries ci aiuta a comprendere quanto sia difficile per le organizzazionirnmaturare ragioni e condizioni per una leadership equilibrata, autentica e positiva. -
Bisogna sempre dire la verità?
Il tema della veridicità assoluta, come documentano i testi raccolti qui,rnattraversa tutta l’opera kantiana: il sogno della filosofia,rnoppure il suo più terribile incubo?rnrnDa bambini ci viene insegnato che bisogna dire sempre la verità. Ma quandorndiventiamo adulti, se continuiamo a dire la verità sempre e in ogni caso, la nostrarnvita diventa un inferno.rnNel 1796, il giovane Benjamin Constant scriveva che il dovere morale di dirernla verità inteso incondizionatamente rende impossibile qualsiasi società. A provarndi questa affermazione Constant riportava la tesi di un non meglio identificatornfilosofo tedesco, giunto ad affermare che la menzogna restava un crimine, anchernse detta a un assassino che ci chiedesse se un nostro amico, da lui perseguitato,rnè ospitato in casa nostra. Il vecchio Kant si riconobbe nella posizione del filosoforntedesco e scrisse, a pochi mesi di distanza, la sua replica: un breve saggiorndal titolo Sul presunto diritto di mentire per amore dell’umanità.rnMa il tema della veridicità assoluta, come documentano i testi raccolti qui,rnattraversa tutta l’opera kantiana, alla ricerca di quella trasparenza in cui la vitarne la verità passano l’una nell’altra, senza zone d’ombra: il sogno della filosofia,rnoppure il suo più terribile incubo? -
Diventare umani
Diventare umani pone l’attività socioculturale umana entro la moderna teoriarnevoluzionistica e illustra come la biologia crea le condizioni nel cui ambitornla cultura svolge il suo compito.rnrnLe teorie che spiegano come la specie umana è diventata così particolarernsi imperniano quasi tutte sull’evoluzione. In questo saggio Michael Tomasellornpropone una teoria complementare dell’unicità umana, che pone al centrornlo sviluppo e mostra come i fattori che ci rendono profondamente umanirnsi costruiscano nei primi anni di vita del bambino.rnTomasello compendia quasi tre decenni di lavoro sperimentale con gli scimpanzé,rni bonobo e i bambini umani, e propone un quadro originale della crescitarnpsicologica tra la nascita e i sette anni di età. Identifica otto percorsi cherndistinguono nettamente gli esseri umani dai cugini primati più prossimi, vale a dirernla cognizione sociale, la comunicazione, l’apprendimento culturale, il pensierorncooperativo, la collaborazione, la prosocialità, le norme sociali e l’identità morale. -
Sedotti dalla matematica. Come la bellezza ha portato i fisici fuori strada
Che riflettano sull’esistenza dei buchi neri o predicano nuove scoperte al CERN,rni fisici sono convinti che le migliori teorie debbano essere belle ed eleganti.rnSfortunatamente, sostiene Sabine Hossenfelder, tali requisiti sono anche il motivornper cui non c’è stato alcun progresso significativo in fisica teorica negli ultimirnquarant’anni. rnrnGuidati da criteri estetici, i fisici hanno architettato nuove sbalorditivernteorie ma le osservazioni non sono state in grado di dare supporto a queste ideerne, in realtà, molte di esse non sono neanche sperimentalmente accessibili.rnE queste teorie, “troppo belle per non essere vere”, hanno condotto l’intero camporndi ricerche in un vicolo cieco.rnPer uscire da questa trappola, i fisici devono ripensare il modo in cui costruisconornle loro teorie. Sedotti dalla matematica ci ricorda che solo accettando il disordinerne la complessità gli scienziati possono scoprire la verità sul nostro universo. -
Astrofisica per ragazzi che vanno di fretta
Per i più giovani e per i curiosi di tutte le età: i misteri del cosmo svelati in modo chiaro e divertente.rnrnChe differenza c’è tra una stella e una supernova? Che cosa è esattamente larnmateria? E la materia oscura? Dai fondamenti della fisica alle grandi domande sullarnnatura dello spazio e del tempo, il celebre astrofisico e divulgatore Neil deGrassernTyson semplifica i misteri del cosmo riducendoli in piccoli brani facilmente fruibili.rnIn Astrofisica per ragazzi che vanno di fretta descrive in modo chiaro e illuminanternsia le regole fondamentali sia gli aspetti ancora sconosciuti del cosmo. E, graziernalla sua tipica arguzia, il risultato è un libro chiaro ma anche molto divertente, riccorndi fotografi e a colori, infografiche e spiegazioni supplementari che rendonornaccessibili anche i concetti più difficili. A partire dalla meraviglia suscitata dallo spazio profondo, Astrofisica per ragazzirnche vanno di fretta presenta al pubblico più giovane un settore scientificornentusiasmante e i fondamenti della ricerca scientifica. -
In viaggio con gli dei. Guida mitologica della Grecia
Una guida mitologica della Grecia in cui i luoghi sono descritti con gli occhi e i mitirndi coloro che li hanno fabbricati, in un tempo lontano.rn«Non è né una guida turistica né un libro di mitologia, ma un insieme delle due cose.» – La LetturarnNon servono bussole, gps o rose dei venti. Ogni viaggio in Grecia è, prima di tutto, un viaggio dell’anima. Fra querce che sussurrano il nome delle divinità, grotte misteriose, antichi templi e racconti di poeti, questo viaggio è un salto nel blu del mare di Grecia, alla ricerca dei suoi dèi, degli eroi, dei miti e, anche, un po’ di noi: di quel che siamo stati e, talvolta, vorremmo di nuovo essere.rnIl tempo di una sosta sotto un albero ombroso, accanto alle rovine di un tempio, ma anche, semplicemente, la fantasia di un viaggio, dalla poltrona di casa: è la magia del mito, sempre diverso e sempre lo stesso a ogni nuovo racconto, ovunque ci si metta in ascolto.rnGiulio Guidorizzi e Silvia Romani ci accompagnano nella terra in cui ogni pietra custodisce una storia da raccontare e ci invitano a rallentare il ritmo, a concederci il piacere di fermarci per un attimo ad aspettare il passaggio, invisibile, di un dio. Una guida mitologica della Grecia in cui i luoghi sono descritti con gli occhi e i miti di coloro che li hanno fabbricati, in un tempo lontano. -
Imparare. Il talento del cervello, la sfida delle macchine
Il gioco, il piacere, la curiosità, la socializzazione, la concentrazionerno il sonno possono aumentare ancora quello che è già il più grande talento delrnnostro cervello: imparare!rnrnIl nostro cervello ha, fin dalla nascita, un talento che nemmeno i migliori softwarerndi intelligenza artificiale riescono ancora a imitare: la capacità di imparare.rnPersino il cervello di un bambino impara più velocemente e in modo piùrnapprofondito del più potente dei computer in circolazione oggi.rnNegli ultimi trent’anni sono stati fatti passi importanti nella comprensione deirnprincipi fondamentali della plasticità cerebrale e dell’apprendimento.rnIl funzionamento della memoria, il ruolo dell’attenzione, l’importanza del sonnornsono scoperte ricche di conseguenze per ciascuno di noi. Delle idee moltornsemplici sul gioco, il piacere, la curiosità, la socializzazione, la concentrazionerno il sonno possono aumentare ancora quello che è già il più grande talento delrnnostro cervello: imparare! -
Ridere. Antropologia dell'homo ridens
Dalle forme molteplici di socializzazione ilare, passando attraverso il grottesco, ilrnbizzarro, l’umorismo, il folklore osceno e persino gli SMS, tutto ci diverte, tutto puòrnessere trasformato in derisione.rnrnChi non ha mai riso una volta nella vita? Anche senza volerlo, questa scossarnpasseggera, che piega in due uomini e donne, insieme alle lacrime è la provarnintangibile che siamo emotivamente legati gli uni agli altri secondo modalitàrnparticolari. Sono molte le condizioni che scatenano il riso, quelle più gioiose,rnnaturalmente, ma non solo, si può ridere anche in momenti difficili...rnMostrando che cosa appare delle società umane se le si analizza attraverso il filtrorndell’homo ridens, David Le Breton affronta qui ogni aspetto di questa forma dirnespressività umana: al tempo stesso veleno e medicamento, si può manifestarerncome allegria, scherno, ironia, aggressività, e può nascondere sentimenti dirnsuperiorità o vergogna, timidezza o sfida. -
In cattedra. Il docente universitario oggi in otto autoritratti
In cattedra è un libro sui docenti universitari, che escono dalle aule e sirnpresentano al lettore. Chi sono, come insegnano e perché lo fanno? rnrnRispondonornotto studiosi di scienze umane che in Italia, in Europa e negli Stati Uniti discutonornogni giorno con i loro più giovani concittadini di contesti e fonti, di identità, alteritàrne potere, di libertà, ricerca e istituzioni.rnNon saggi di pedagogia, ma autobiografie al lavoro. Otto voci italiane di unarnmedesima generazione fanno tesoro della loro storia personale e intellettuale, ernraccontano in prima persona cosa vogliono trasmettere a studentesse e studentirnsempre diversi, esplicitando ambizioni e preoccupazioni, e come cambiano alrncambiare delle persone cui si rivolgono, delle lingue che parlano, dei luoghi che lirnospitano. Testimonianze e riflessioni sono raccolte qui senza tecnicismi e con unarnforte tensione ideale, muovendosi tra Dante e Netflix. -
Democrazia sorgiva. Note al pensiero politico di Hanna Arendt
Una prospettiva nuova da cui guardarernalla crisi delle democrazierncontemporanee.rnrnAi tempi della demagogia populista, c’è ancora spazio per un’esperienzarndemocratica dell’agire politico? C’è ancora l’occasione, magari quandornmanifestiamo il nostro dissenso nelle piazze, di riscoprire quell’emozione delrnpartecipare che Hannah Arendt chiama felicità pubblica?rnAppellandosi a questa emozione, Adriana Cavarero riflette qui sulla fase nascenterndi una democrazia esperita collettivamente nell’atto del suo sorgere. Larndemocrazia sorgiva vive della creatività non violenta di un potere diffuso,rnpartecipativo e relazionale, condiviso alla pari, anzi, costituito da una pluralità dirnattori, uguali proprio perché condividono orizzontalmente questo spazio.rnRivisitando alcuni snodi del pensiero politico arendtiano, ma attraversando ancherntesti di Zola, Canetti, Pasternak e Barthes, il libro non manca di confrontarsi con ilrntema contemporaneo della ‘democrazia digitale’, del fenomeno dei ‘selfie’ e, più inrngenerale, del populismo. -
Il potere dei re. Tra cosmologia e politica
Due tra i più importanti antropologi affrontano un tema centrale: da dove viene ilrnpotere? Perché anche nelle società più semplici alcuni uomini prendono ilrnsopravvento e agiscono come se il potere spettasse loro per qualche ragionernsovrannaturale?rn«Si candida a diventare un classico della teoria politica, ma non solo, e, andando alquanto contro la corrente post-moderna, propone riflessioni generali sulla natura del potere.» – La LetturarnLa filosofi a politica ha cercato nelle infrastrutture (il modo di produzione,rntipicamente) le ragioni della stratificazione del sociale, proiettando sul pianornreligioso la messa in scena “simbolica” di quel potere “reale”. Gli dei sarebberorncioè la trasfigurazione del potere dei re. In questo libro rivoluzionario Graeber ernSahlins rovesciano la catena causale e fanno dei re gli imitatori di un poterernsovraumano che stabilisce una gerarchia cosmologica universale: i re cercano dirnriprodurre con i loro mezzi il potere ultra-mondano posseduto dagli dei. -
Berlino città mediterranea. Il richiamo del Sud
Berlino è famosa per essersi sempre radicalmente reinventata. Vi è tuttavia unarnforte tradizione che ha caratterizzato lo sviluppo architettonico di Berlino in ognirnepoca: lo sguardo rivolto all’arte dei Paesi mediterranei.rn«Un discorso critico rigoroso, originale, sottilmente politico, talvolta paradossale, che mira a ribaltare prospettive storico-artistiche consolidate» – La LetturarnBasta una passeggiata per scoprire molti, sorprendenti parallelismi, dal castellornbarocco di Schlüter (l’antica Roma!) passando per il Forum Fridericianum e ilrnteatro anatomico della scuola veterinaria (Palladio! Vicenza!), fino alla ricostruzionerndella Kaiser-Wilhelm-Gedächtniskirche dopo il 1945 e all’ala progettata da FrancornStella per il castello, recentemente ricostruito.rnHorst Bredekamp mette in luce inedite analogie e scrive la storia di una passionernmediterranea capace di plasmare uno scenario urbano inconfondibile, legato arndoppio filo non solo col potere e le sue rappresentazioni, ma anche conrnstruggimenti e recondite speranze.