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Sei (brevi) saggi danteschi
Nel volume è dipinto un Dante insolito, con sfaccettature eterogenee e contraddittorie: timido ma superbo, poeta ma uomo d'armi, peccatore eppure forte credente. Seguendo questo filone dialettico, le sei tesi qui presentate dimostrano come sia possibile una lettura molteplice della Divina Commedia. L'autore propone aneddoti e curiosità, una tesi inedita e interrogativi quasi mai dibattuti: quali sono le analogie tra le sedute di esorcismo e la Divina Commedia? Perché la figlia di Dante si fece suora e scelse proprio il nome di suor Beatrice? È vero che l'Alighieri tradì sua moglie? E poi: da alcuni studi sembra che il Poeta non fu affatto avaro. Perché dunque gli studiosi lo hanno additato come tale? E ancora: una fonte ha rivelato che Dante dopo morto scontò trecento anni di Purgatorio prima di entrare in Paradiso, ma perché questa ""punizione""""? Chi ha rivelato questa informazione?"" -
Il teatro è donna. Vol. 1: Un lungo viaggio con molte valigie
Le attrici furono doppiamente coraggiose e doppiamente soffrirono, non solo per superare la loro situazione di svantaggio, in quanto donne, ma anche per affermarsi in un mestiere che era considerato umile, immorale, infame per gli stessi uomini. Poiché i modelli formati sul loro genere non esistevano, per accedere in campi a loro preclusi le donne dovettero crearli da zero, provocando un incessante balzo in avanti delle scene, che determinò un continuo progresso del nostro teatro occidentale. Questo libro ha il basilare compito di renderlo noto, raccontando le loro opere con la giusta cura e leggerezza. -
Etica e giustizia del buonsenso
I premiati saggi “Etica del Buonsenso” e “La Giustizia del Buonsenso” vengono qui raccolti per la prima volta in un volume unico allo scopo di renderne più fluida ed esaustiva la lettura. L’autore indaga il significato di “buonsenso” e riflette su come esso vada inteso e applicato nella pratica, avvalendosi di numerosi riferimenti filosofici. La “teoria del buonsenso” che ne scaturisce, ha come fine il bene comune, il buono e giusto comportamento degli uomini, e per questo i campi di azione sono necessariamente l’etica e la giustizia. Questa edizione si presenta completamente riveduta, corretta e integrata in varie parti con l’aggiunta di tre capitoli inediti. Inoltre, si correda del prezioso saggio introduttivo di Federico Reggio dell’Università di Padova. -
Il rent to buy. Limiti all’autonomia privata e profili applicativi
L’opera esamina il “Contratto di godimento in funzione della successiva alienazione di immobili” c.d. “rent to buy”, introdotto dall’articolo 23 del D.L. n. 133 del 2014, alla ricerca dei limiti, espliciti e impliciti, che l’ordinamento giuridico pone all’autonomia negoziale dei contraenti. Particolare attenzione è stata riservata ai profili applicativi della fattispecie contrattuale. -
L'avvocato riluttante
Decenni passati a entrare e uscire dalle stesse cancellerie, le stesse aule, gli stessi corridoi, salire e scendere le stesse scale. Io – noi – di qua e loro di là. E per quanto simili si possa essere nelle rispettive diversità, comunque mi sento dall’altra parte e li vedo sempre come ‘gli altri’. E ancora oggi molti di loro, pur pensando onestamente di non voler stare dalla parte del flagello, non si accorgono che, di fatto, ci stanno con entrambe le scarpe e in questo sono del tutto simili al giocatore di poker il quale, alla terza mano ancora non ha individuato quale sia il pollo seduto al tavolo da gioco: il che dovrebbe indurlo a rendersi conto di essere lui. -
Vivere, parlare, pensare. Senza dire io. Interviste a uomini come noi
Vivere parlare pensare senza dire Io significa che l’orgoglio, o importanza personale, nonostante siano valori nella nostra egocentrica cultura, sono una delle origini di sofferenze e malattie. Esse sottintendono un’identificazione di noi stessi con il ruolo che stiamo sostenendo momento per momento. Emanciparsi dal loro dominio, ovvero dal culto dell’io, tende a liberare la nostra autentica natura e creatività, a fare di noi persone compiute. Incontri con uomini come noi significa che tutti possiamo evolvere, ovvero trovare la nostra via al nostro centro, indipendentemente da quanto penalizzante sia il punto di partenza della risalita verso noi stessi. Il libro si compone di due interviste e una postfazione. Tre espressioni del pensiero di altrettanti ricercatori umanistici di differente estrazione culturale, rispettivamente: induista-taoista-orientale per Paolo D’Arpini; mesoamericana-tolteca-castanedica per Marco Baston. Postfazione Paolo Lissoni. -
Storia di Babilonia. Seguita dai frammenti de L'Astronomia
Perché presentare oggi una traduzione italiana dei frammenti di Beroso, sacerdote di Marduk vissuto a Babilonia nel III secolo a.C., sotto i re seleucidi eredi di Alessandro Magno? Beroso offriva versioni alternative alle Sacre Scritture sulla Creazione, sul Diluvio Universale e intorno alla Torre di Babele, senza contare poi il modo dettagliato in cui trattava le vicende di personaggi largamente citati dalla Bibbia, come il re assiro Sennacherib e quello babilonese Nabucodonosor II, responsabile della distruzione di Gerusalemme e della deportazione degli Ebrei a Babilonia. Il suo racconto su Oannes, infine, creatura civilizzatrice di origine ""altra"""" rispetto all'umanità e dall'aspetto di essere umano e di pesce, non poteva non richiamare il paragone con altre creature dall'aspetto e dalla funzione simile, scatenando una selva di ipotesi e di suggestive ricostruzioni. Ecco, dunque, il motivo di questa edizione delle due opere attribuite dalla tradizione a Beroso, la """"Storia di Babilonia"""" e l'""""Astronomia"""". Introduzione, traduzione dal greco e note a cura di Mirko Rizzotto. Saggio introduttivo di Federico Reggio. Copertina di Ivan Zoni."" -
Il ponte di Tiberio. Duemila anni di storia riminese
Il Ponte di Tiberio, il ponte romano situato nel cuore di Rimini, compie nel 2021 duemila anni dalla sua inaugurazione. Voluto da Augusto nel 14 d.C. e concluso da Tiberio nel 21 d.C. il ponte è il simbolo del glorioso passato della città romagnola. Sopravvissuto ai tumulti della storia e a vari piani di distruzione, il ponte è definito come “perfetto e indistruttibile” tanto da legarsi anche a varie leggende. Grazie ad una recente e generale riqualificazione delle tante testimonianze romane presenti sul territorio, a partire dal ponte, Rimini sceglie così di rivelare tutta la sua bellezza ponendosi agli occhi del turista non solo come la capitale delle vacanze balneari ma anche come città d’arte ricca di storia da visitare e vivere. Ecco perché oggi, a duemila anni dalla sua inaugurazione, il Ponte di Tiberio è anche il simbolo del futuro della città. Prefazione di Salvatore Primiceri. -
Manuale pratico di gestione del credito commerciale
Il presente manuale si prefigge lo scopo di aiutare chi si trova a seguire il credito commerciale dell'azienda attraverso un taglio estremamente pratico e consolidato dalla lunga esperienza dell'autore nel settore del recupero crediti operativo grazie alla sua professione di credit manager. Il testo si rivolge in particolare ai credit manager e responsabili del recupero crediti aziendale (o futuri o aspiranti tali). Supportato da fonti e lineamenti teorici, il libro è (e vuole essere) soprattutto uno strumento pratico per aiutare le aziende a far pagare i propri clienti. -
Storia. Testo greco a fronte
La figura di Pietro Patrizio, avvocato e diplomatico alla corte di Bisanzio, ci offre un interessante spaccato della tarda romanità. Egli fu una delle personalità più interessanti ed eclettiche del mondo bizantino del VI secolo. Fu protagonista diretto dei grandi eventi politici della propria epoca e seppe mantenersi alla ribalta di essi a dispetto di guerre, rivolgimenti politici e intrighi che richiesero, nel bene o nel male un suo diretto coinvolgimento. Il Lessico Suida, nel dare notizia delle opere letterarie di Pietro Patrizio, rammenta: «Pietro fu oratore, magister e storico; inviato come ambasciatore presso Cosroe, ebbe una grande serietà nel parlare, nonché nel mitigare i duri e superbi animi dei barbari. Scrisse delle Storie e dei Trattati di politica». Queste opere ci sono pervenute in frammenti, in questo volume metodicamente ricostruiti e tradotti da Mirko Rizzotto. Bisogna dunque guardare con rinnovato interesse ai suoi frammenti per cercare di cogliere in essi un importante riflesso del passato romano nella Bisanzio di Giustiniano ed oltre. -
No copy, no party. Memorie e rivoluzioni del giudice anticopyright
Il giudice-artista Francione ha assunto la fama di giudice rivoluzionario per la sua posizione anticopyright. Il 15 febbraio 2001 (erano i tempi di Napster), assolse per stato di necessità quattro extracomunitari accusati di avere violato il copyright vendendo per strada compact disk contraffatti. La sentenza gli procurò un'interrogazione parlamentare e un’azione disciplinare del ministro Castelli dalla quale il CSM lo prosciolse “riaffermando la piena libertà e indipendenza dei giudici, sottoposti per Costituzione solo alla legge e non ai ministri”. In questo saggio Francione ricorda quella sentenza che sconquassava il diritto d’autore, prendendo atto che è stato travolto dalla nuova tecnologia. Ci spiega in maniera chiara e scorrevole, anche per i non addetti ai lavori, la sua rivoluzione anticopyright in nome di una proprietà intellettuale ridotta ai minimi termini, in quanto non più patrimonio del singolo ma all’origine dell’intera Umanità. Alla fine il libro è un inno per una costituzionale arte libera e gratuita per tutto il mondo sul modello dilagante di internet. -
Da Roma a Gerusalemme. Diario di un cammino
Partire da Roma per raggiungere Gerusalemme, fin dal Medioevo, costituisce il coronamento di un percorso di vita. Il presente volume è il diario del Cammino svolto dall'autore sulle tracce di Gesù storico, dentro la lacerazione dello Stato di Israele, nel cuore del conflitto permanente con i palestinesi. Per capire la Shoah bisogna respirare la polvere del deserto lungo la valle del Giordano; per interiorizzare il grido di dolore del popolo palestinese bisogna provare l'esperienza del checkpoint in Cisgiordania ed entrare alle tre del pomeriggio a Gerico. Antonello Menne ha voluto ascoltare il racconto delle due fazioni e capire le ragioni del conflitto. Ma soprattutto, con i suoi compagni pellegrini, ha voluto ""sentire"""" il respiro di Gesù che, cacciato dalla sinagoga di Nazaret, intraprese il percorso a piedi fino a Gerusalemme per compiere il disegno divino e realizzare la più grande rivoluzione della storia dell'umanità."" -
Discorsi contro Catilina
"Quousque tandem abutere, Catilina, patientia nostra?"""" Fino a quando Catilina abuserai della nostra pazienza? Questo è il celebre incipit del primo dei quattro discorsi che Cicerone, nella funzione di console, rivolse contro Catilina nel 63 a.C. Motivo dei sermoni fu la scoperta da parte di Cicerone della congiura contro lo stato che Catilina, politico di origine patrizia dal carattere violento, stava organizzando. Il presente volume ripropone i quattro discorsi integrali di Cicerone accompagnati da un’introduzione che ripercorre in ogni singolo passaggio la vicenda della congiura di Catilina, sia nella fase preparatoria che in quella successiva alla scoperta dei cospiratori che furono messi a morte. Nonostante la fama da salvatore della patria acquisita da Cicerone, diverse sono state le conseguenze per lui, anche sul piano personale. Sul piano giuridico, poi, ancora oggi è discussa la legittimità della condanna a morte dei congiurati sulla base del cosiddetto “ultimum decretum”." -
L'anarchia
Che cos'è l'anarchia e a quali valori si ispira? Anarchia è parola che viene dal greco, e significa propriamente senza governo: stato di un popolo che si regge senza autorità costituite, senza governo. Errico Malatesta è stato uno dei padri del movimento anarchico e ha avuto il pregio di saperne spiegare i fondamenti con un linguaggio chiaro e alla portata di tutti. Questo volume aiuta a fare chiarezza, soprattutto in coloro che oggi considerano l'anarchia come sinonimo di disordine, ribellione e violenza. Alla base del movimento malatestiano prevalgono invece il senso di partecipazione comune al bene collettivo, il reciproco appoggio, nella solidarietà, la non-violenza e il progresso culturale visto come prioritario rispetto allo stesso progresso economico. Il testo è preceduto da una prefazione che riassume i punti salienti del pensiero di Malatesta e si conclude con il manifesto programmatico del movimento. -
Credere di sapere. Liberarsi dal vizio di dar retta a chi pretende di insegnarci ciò che non sa
Il saggio affronta le nostre credulità e le loro conseguenze e indaga sulle manipolazioni di chi cerca di ""venderci"""" le sue opinioni contrabbandate per """"verità"""". Di queste manipolazioni siamo stati testimoni nella storia dell'uomo, anche nel Novecento, con le tragedie del nazismo, del fascismo e del comunismo. Ma la confusione tra """"credere"""" e """"sapere"""" è sempre presente nell'attualità, basti pensare oggi al fenomeno delle """"fake news"""". L'autore si sofferma anche sull'aspetto religioso. Il testo non è però una ribellione ma uno studio che considera anche le persecuzioni rivolte nel passato dalla Chiesa contro coloro che hanno osato manifestare un pensiero originale, come Galileo Galilei: tutti bollati da """"eretici"""", compresi i testi degli illuministi, negli anni scorsi riabilitati da Benedetto XVI ma, nel loro tempo, vietati. Così come è successo, al libro «Dei Delitti e delle Pene», scritto nel Settecento da Cesare Beccaria. Questo ha indotto l'autore a indagare anche sul nostro modo di affrontare il tema di Dio, senza sfociare né in un credo indimostrabile, né in un ateismo vuoto se non assurdo, ma cercando una serenità di solito considerata impossibile."" -
Niceforo Foca. Un imperatore bizantino del X secolo
Dopo oltre 120 anni dalla sua pubblicazione in Francia, era doveroso offrire ai lettori italiani la possibilità di leggere, nella nostra lingua, uno dei più imponenti e al contempo piacevoli nonché noti capolavori di un ineguagliabile bizantinista quale fu Gustave Schlumberger. È impossibile riassumere in poche righe i meriti di Schlumberger, ma proprio col riproporre un grande classico della storiografia come questa sua biografia di Niceforo Foca, Imperatore del X secolo, vogliamo far capire al pubblico italiano la portata del suo genio letterario e di studioso. Schlumberger unisce le capacità di abile scrittore all'accuratezza dello storico, donandoci momenti di autentica emozione. Niceforo Foca (963-969) fu senza dubbio, nonostante la brevità del proprio regno, uno dei maggiori sovrani dell'Impero Bizantino, che ribaltò le sorti dell'annoso conflitto fra Arabi e Romani d'Oriente, riconquistando province da lungo tempo perdute, come Creta, Cipro, la Cilicia e la Siria e cercando di arginare il prepotere monastico. Nessuno studio o saggio su tale personaggio può stare alla pari per ampiezza, documentazione e accuratezza ricostruttiva al saggio qui riproposto. -
Una identità in vendita. Patrimonio culturale e Costituzione
Come è avvenuto che, quasi senza accorgercene, sia possibile alienare a terzi ciò che prima, mai ci saremmo sognati di vendere, i nostri beni demaniali e il nostro patrimonio artistico? I primi appartengono a Noi, alla collettività, in una concezione che affonda le radici negli albori della nostra storia giuridica fino alla Costituzione, e poiché la nostra cultura è la nostra identità, permetterne la vendita significa privare il futuro dell'Italia, di entrambi. Se tutto ciò è contrario ai principi della nostra Costituzione, questa però può e deve essere l'unico faro illuminante per i cittadini, affinché, specialmente oggi, in balìa di questa stagione di privatizzazioni in cui si antepone il ritorno economico ai valori costituzionali, indichi la strada e i mezzi con i quali difendere il nostro patrimonio e noi stessi. ""I Padri fondatori avevano comunque capito che per costruire una società nuova, questa doveva necessariamente essere vissuta da cittadini, partecipanti alla vita della Nazione, opponendosi nel caso anche a delle leggi ingiuste, nell'interesse 'dei molti', o se vogliamo della collettività tutta"""". Prefazione di Paolo Maddalena."" -
Contratti derivati ed enti locali. Una storia senza lieto fine
Nel corso degli scorsi decenni, le amministrazioni territoriali italiane hanno sottoscritto migliaia di contratti derivati con banche e società di investimento per svariate centinaia di milioni di Euro. Molte di queste operazioni si sono rivelate completamente in perdita per gli enti pubblici, i quali hanno allora provato a contestare giudizialmente la legittimità delle stesse e il comportamento degli intermediari. Ne è sorto un contenzioso che ha destato scalpore in buona parte dell’opinione pubblica e che ha svelato pratiche in molti casi scorrette tenute da tutti gli attori coinvolti, nonché un quadro legislativo spesso frammentario. Neppure la giurisprudenza ha mostrato quell’uniformità di vedute che lecitamente ci si dovrebbe aspettare dagli organi giudicanti. È pertanto dovuta intervenire di recente la Cassazione a Sezioni Unite, la quale ha tentato di dirimere molte delle questioni aperte (il concetto di mark to market, il ruolo dell’upfront nelle rinegoziazioni, la tematica delle commissioni implicite, ecc.). Ma, alla luce anche di quest’ultimo intervento, può dirsi definitivamente chiarito ogni aspetto legato ai derivati sottoscritti dagli enti pubblici italiani? -
Gli enti locali sciolti per infiltrazioni mafiose. Come salvare un comune e proteggere la democrazia dalla mafia
Il testo rappresenta per il lettore uno strumento utile ad approfondire tematiche attuali, correlate al contrasto delle infiltrazioni mafiose nel sistema degli enti locali cui il cittadino, le associazioni e le istituzioni di ogni segno e grado devono adempiere con il massimo impegno. A volte, però, i risultati non sono all’altezza delle attese. Così, i fenomeni degenerativi e corruttivi delle amministrazioni degli enti locali si riproducono nonostante gli interventi di bonifica. Come ovviare a questo fenomeno? Al centro della riflessione è la normativa sullo scioglimento dei Consigli comunali contaminati dalle organizzazioni criminali, che presenta indubbiamente lacune e criticità. Ripercorrendone la disciplina, l’obiettivo del presente lavoro è quello di fornire un quadro oggettivo sulla tematica in esame, trattandosi di una materia complicata che interessa anche le libertà fondamentali dei cittadini. L’opera è ricca di spunti di riflessione derivanti, anche, dall’esperienza professionale dell’autore trascorsa sul campo, risultando d’interesse sia per un pubblico di “addetti ai lavori” che non. -
Strumenti tecnologici per la didattica. Guida pratica
Nell'attuale scenario socio-culturale, l'utilizzo e, soprattutto, la padronanza degli strumenti informatici e delle principali tecnologie digitali, è competenza indispensabile per la sussistenza in una società, ormai globalizzata. Anche il sistema educativo ha, già da anni, introdotto le nuove tecnologie nei processi di apprendimento, quali catalizzatori di motivazione e propulsori di modalità alternative di trasmissione del sapere, come afferma il Dirigente Luigi Martano, nella Prefazione. Questo testo vuole essere una guida pratica, che accompagna il docente o l'educatore, verso la conquista di nuove strategie didattiche, supportate dall'utilizzo dei principali strumenti tecnologici, al fine di sperimentare metodologie sempre più coinvolgenti, tali da potere rendere il compito del docente sempre più stimolante ed appagante. La struttura del testo non vincola ad una lettura integrale ma permette al lettore di organizzare, in modo agile e costruttivo, a seconda delle proprie esigenze, un percorso formativo personale.