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Svolta 365
Svolta 365 è un modo coinvolgente per adolescenti e giovani di scavare in profondità nella Bibbia e imparare a conoscere la Parola di Dio e riflettere su come applicarla alla propria vita, con suggerimenti per la preghiera personale e per testimoniare agli altri. Il lettore potrà seguire liberamente un piano di lettura di un anno con domande e riflessioni che coprono la trama generale della Bibbia. Un apposito spazio laterale su ogni pagina consente di riportare appunti e pensieri giorno dopo giorno. Svolta 365 esplora l'inizio del mondo (Genesi 1-11), la nascita del popolo scelto da Dio (Genesi 12-50; Esodo 1-20), i Salmi (1-23), la vita e il ministero di Gesù (Luca), la nascita della chiesa (Atti), la vita cristiana (Colossesi) e la fine di tutto (Apocalisse). -
Proverbi. Saggezza per la vita
C'è una cosa di cui abbiamo disperatamente bisogno per affrontare la vita del 21° secolo: la saggezza. Nella Bibbia troviamo un intero libro di saggezza senza tempo: proverbi. Proverbi esamina l'ampio spettro delle attività e delle preoccupazioni che caratterizzano la vita: dall'alimentazione alla comunicazione, fino alle relazioni familiari e sociali, al sesso e così via. Proverbi ci chiama a vedere tutte le esperienze della nostra vita in relazione al Dio che ha creato e governa il mondo. È Lui stesso a mostrarci come vivere con saggezza. Scopri come godere una vita in linea con la saggezza in questi otto studi biblici coinvolgenti e pratici. -
Stella e la pietra della promessa. Ediz. a colori
Quinn, la piccola civetta premurosa, ha molte preoccupazioni e domande per suo padre. ""E se mi perdo?"""" """"E se voli via e non me ne accorgo?"""" """"E se ti allontani troppo da me e non riesco a trovarti?"""" Scritto per i bambini che sperimentano momenti di ansia da separazione o altre paure comuni, questo libro ricorda ai bambini che Dio sarà sempre lì per loro, qualunque cosa accada e ovunque vadano. Età di lettura: da 4 anni."" -
L' odore preferito della mamma. Ediz. a colori
Un racconto commovente per tutta la famiglia che celebra il legame tra madre e figli, ispirandosi alla Bibbia. Quando Leoncina trascorre una giornata cercando di indovinare l'odore preferito di Mamma Leone, dai panini freschi all'erba bagnata dalla pioggia, si ricorda del profondo amore della sua mamma per lei. Esplorate insieme gli odori, sia quelli invitanti sia quelli sgradevoli, che evocano emozioni e ricordi. Quando scoprirete l'odore preferito della mamma, sarete immediatamente trasportati al giorno in cui avete tenuto tra le braccia il vostro cucciolo per la prima volta. Età di lettura: da 4 anni. -
Il suono preferito di papà. Ediz. illustrata
Fai scoprire ai bambini suoni ed emozioni, con un profondo messaggio biblico. Questo libro celebra il legame tra padri e figli e il profondo amore che si trova al centro di questa relazione, ispirandosi alla Bibbia. Le famiglie seguiranno una giornata nella vita di Leoncina, mentre cerca ansiosamente di trovare il suono preferito di Papà Leone. Leoncina scoprirà che il suono preferito del suo papà è: ""Ti voglio bene!"""" Mentre leggeranno questo bel libro ai più piccoli, potrete sentire quelle tre parole speciali e ripeterle al vostro bambino, proprio come Dio fa con noi ogni giorno. Età di lettura: da 3 anni."" -
Perché si dice buonanotte. Ediz. illustrata
Un libro cristiano illustrato per bambini da 3 a 8 anni sulla paura del buio e dell'abbandono. Andare a letto e spegnere la luce può essere un momento difficile e pauroso per molti bambini, che hanno paura di rimanere da soli. Questo libro illustrato è ideale per aiutare i genitori a confortare i loro bambini con tre verità su Dio. Mentre una madre e la sua piccola figlia parlano, ricordano insieme che Dio ha creato la notte, vede nonostante il buio e veglia su di loro proprio come un pastore protegge le sue pecore. Con questo libro per bambini, i genitori possono dare conforto e incoraggiamento ai loro figli, ricordandogli che Gesù è vicino. Età di lettura: da 4 anni. -
L' arte del vero riposo. Metterci in «pausa» in un mondo che non si ferma mai
"Fermatevi' egli dice, e riconoscete che io sono Dio..."""" - [Salmo 46:10] Il mondo non si ferma mai. Noi abbiamo bisogno di farlo e, come cristiani, possiamo. Se ti senti stanco, se desideri che la vita sia più sostenibile, se cerchi un modo per riposare senza sentirti in colpa... o pensi che potresti riposare davvero se soltanto sapessi come farlo... allora questo libro è per te. Scopri come il vero riposo sia diverso da quello che pensavi, più importante di quanto tu abbia realizzato e più sorprendente di quanto tu abbia mai immaginato. Questo libro è pieno di riflessioni oneste, profondità teologica e insegnamenti pratici al riguardo. L'autore, però, fa molto più che fornire un elenco di consigli e regole da manuale: riorienta i nostri desideri, insegnandoci come abbracciare il vero riposo dalla prospettiva di Dio." -
Nove in latino e l'insalata dell'orto. Diario di uno studente di campagna prima dell'epoca dei social
Carlo, il protagonista del libro, è un adolescente che all'improvviso scopre la passione per lo studio e la bellezza della natura, ma a scapito dei rapporti di amicizia con i compagni e gli amici, che ricorrono a lui quasi solo quando fa loro comodo. Nonostante questo, egli guarda al mondo circostante in modo sereno e fiducioso, senzaastio ed animosità, pronto a sorridere bonariamente dei difetti propri e altrui, ma anche a prendere sul serio ciò che lo merita e a commuoversi innanzi ai fatti più belli o più tragici della vita.Ricorre alla scrittura per fissare i suoi pensieri e fare chiarezza sui suoi sentimenti e sulle sue emozioni. Sotto la sua penna scorrono i tanti aspetti e temi del suo mondo.Nel libro c'è la scuola, con compagni e insegnanti, simpatie e antipatie, voti, interrogazioni e verifiche, gite, passione per la conoscenza e la poesia, dissapori e amori. C'è poi la vita familiare, nei rapporti coi genitori, i nonni e i parenti, nei ricordi d'infanzia. Ci sono ancora gli interessi extrascolastici: l'orto, le escursioni nella natura, il motorino.Un'avvertenza: Carlo non è un nativo digitale e non conosce ancora i social. -
I fantasmi di Guimarães
Il mestiere di veterinario non può che nascere da una profonda passione. Luca Ansaldo l'ha voluto raccontare attraverso quindici storie realmente accadute. Sono storie di uomini e del profondo amore per i propri animali, storie di una professione in piena evoluzione, difficile, piena di insidie, ma aperta alle continue sfide quotidiane. E soprattutto sono storie che raccontano emozioni, in grado di suscitare emozioni. E talvolta, quando ci colpisce nel segno, la giusta emozione può sorprendentemente risvegliare in noi il fantasma di Guimarães. -
La cultura storica dell'Italia unita. Saggi e interventi critici
Nella migliore storiografia italiana è prevalso, per molti decenni, un modello: quello dello «storico-filosofo-filologo-educatore-combattente politico». Non sempre anche i maggiori dei nostri studiosi sono riusciti a incarnarlo compiutamente, ma quello è stato il loro ideale. Questi sono gli storici che interessano maggiormente all'autore di questo volume. Protagonisti della cultura italiana come Giovanni Gentile, Gioacchino Volpe, Federico Chabod, Rosario Romeo, Giovanni Miccoli, Luisa Mangoni, Roberto Vivarelli... Ricostruire le loro fisionomie, i loro rapporti, la loro varia operosità gli consente di comporre quadri non scontati della più generale cultura italiana ed europea, nei suoi rapporti con le vicende politiche dell'ultimo secolo. Un approccio necessariamente critico, ma in cui si avverte una schietta gratitudine per il lavoro di tante generazioni di studiosi italiani. -
Orazio. Tradizione e fortuna in area trobadorica
I rapporti tra la poesia trobadorica e quella d’età classica vantano un’antica tradizione di studi che riguardò in primo luogo Ovidio e Virgilio. Con questo volume si intendono porre le basi per un nuovo capitolo dedicato a Orazio. Della sua poesia viene studiata la circolazione in area francese attraverso l’esame diretto di un significativo campione di codici del X-XII secolo e in particolare di quelli d’area aquitana: tra questi spicca il Par. lat. 7979 con il suo ricco apparato di glosse galloromanze. L’indagine si sofferma poi sulla presenza dell’opera oraziana nei canoni scolastici coevi, sulle funzioni che le erano riconosciute, sui cambiamenti che le riguardarono, con un’attenzione particolare per la rete di centri che nel Midi avrebbero potuto offrire istruzione a futuri trovatori. Così si definiscono meglio certi connotati storico-culturali meno evidenti di quell’ultima fase dell’aetas horatiana, che vide anche i primi passi della nascente letteratura in lingua d’oc. -
Graffiti malatestiani. Storie di donne, uomini, muri e banchi (secoli XV-XXI)
Scrivere su superfici non concepite per l'esposizione di scritture è notoriamente un fatto antico quanto l'uomo, o almeno l'essere umano capace di espressione grafica. Nemmeno i mezzi messi a disposizione dalle cosiddette nuove tecnologie sono riusciti a sostituire l'espressione libera e immediata di chi vuole lasciare un segno del suo pensiero e dei suoi sentimenti, ma soprattutto di sé, a chi, presto o tardi, per un tempo indefinito, potrà leggere, prendere nota, valutare, giudicare. Questo volume dà conto dei graffiti presenti all'interno della Biblioteca Malatestiana, fondata a metà del Quattrocento e conservatasi intatta fino a oggi nell'edificio, negli arredi e nel patrimonio librario. Le firme, le date, i disegni, che si leggono sulle pareti, sui davanzali, sui banchi, costituiscono una preziosa testimonianza lasciata dai frequentatori della biblioteca dal momento della sua apertura fino ai giorni nostri. -
Animali abbandonati in pascoli abusivi. Un '68 diverso
È un'autobiografia collettiva quella che ci racconta Matteo Amati, dalla quale non emerge solo un '68 diverso da quello che vede protagonisti studenti e operai, ma tutta «un'Italia diversa» - come scrive Guido Crainz - «minoritaria per vocazione e per essenza, generosa per natura e per scelta». Dall'infanzia a Bagni di Tivoli, a fianco dei lavoratori nelle cave di travertino, alle battaglie per l'obiezione di coscienza, dall'esperienza nelle baracche dell'Acquedotto Felice con don Roberto Sardelli alla comunità di Capodarco, dal movimento per il recupero delle terre incolte alla creazione di cooperative sociali: anche quando approda all'impegno istituzionale, la vita di Amati procede senza sosta a fianco degli ultimi, in difesa dell'integrazione e dei diritti degli emarginati, dei portatori di handicap fisici o di disagio psichico. E non mancano gli incontri: don Luigi Di Liegro, Giulio Carlo Argan, Luigi Petroselli, Pio La Torre, Antonio Cederna, Danilo Dolci, visti come maestri e come compagni di strada, sfilano insieme a uomini e donne che non trovano posto nelle ricostruzioni ufficiali, ma che di quelle storie hanno fatto parte e non vogliamo dimenticare. Prefazione di Guido Crainz. -
Amore e lavoro. Relazioni tra donne e uomini in età contemporanea (secoli XIX-XX)
Questo libro ambizioso indaga come l'amore e il lavoro abbiano plasmato i rapporti tra donne e uomini nel XIX e XX secolo, coniugando in modo originale l'analisi di due temi a lungo trattati in modo separato, uno dall'arte e dalla letteratura, l'altro dall'economia e dal diritto. Lo studio si dispiega in una prospettiva genuinamente europea, con numerosi riferimenti all'Italia. Illustra l'emergere di una nuova sensibilità che spinge donne e uomini a lottare per il riconoscimento sia del diritto all'amore sia del diritto al lavoro, colonne portanti dell'esistenza individuale. L'autrice intreccia storia sociale, culturale, economica e giuridica, misurandosi non solo con trattati eruditi e studi scientifici ma anche con romanzi e testi autobiografici. Affronta una vasta gamma di temi: dai divieti di matrimonio al potere dei padri; dalla trasmissione della proprietà alla segregazione di genere del lavoro; dai ruoli di donne e uomini nelle guerre mondiali a quelli nelle migrazioni; dalla segregazione razziale, dal lavoro forzato e dallo sterminio durante il nazismo alla riorganizzazione della società e dei rapporti di genere dopo il 1945. -
Il figlio del rabbino. Lodovico Mortara, storia di un ebreo ai vertici del Regno d'Italia
Brillante avvocato, acclamato universitario, potente magistrato, ambizioso politico, Lodovico Mortara (1855-1937) ha attraversato da protagonista buona parte dell'età liberale, prima che i colpi del fascismo portassero al crepuscolo un intero establishment. Figlio del rabbino di Mantova, nato cittadino austriaco, Mortara si affermò come maestro della procedura civile del nuovo Stato unitario, fino a diventare presidente della Cassazione romana, ossia ""primo magistrato d'Italia"""". A lungo amico intimo di Nitti, nel suo primo governo ne divenne ministro Guardasigilli. Anche se la morte gli evitò di subire la persecuzione delle leggi razziali, lo stesso non fu per la sua famiglia, tra cui il figlio Giorgio, statistico di fama internazionale, e la figlia Nella, libera docente in fisica sperimentale all'Università di Roma. Una sezione a parte, infine, è dedicata all'ebraicità di Mortara, e ai suoi rapporti con il mondo ebraico italiano, di cui fu, anche nei momenti di maggiore e aspro dissenso, uno dei più importanti esponenti dell'epoca."" -
Le pergamene dell'archivio Savardo. Regesto ed edizione di documenti vicentini (1308-1430)
La Fondazione di Storia - Onlus - Vicenza custodisce un notevole archivio di famiglia, l’Archivio Savardo, che è stato di recente riordinato per rendere maggiormente fruibile la sua ricchezza documentaria e recuperare così altre importanti testimonianze sulla storia della città berica e del suo contado. I documenti più antichi dell’archivio sono atti notarili rogati su pergamene a partire dall’inizio del XIV secolo. Questi istromenti provengono dai fondi di due nobili casate vicentine ‒ le famiglie Capra e Monza ‒ e sono qui regestati e in parte editi per l’intervallo 1308-1430. -
«In forse di perdere la libertà». La Repubblica di Genova nella riflessione di Giulio Pallavicino (1583-1635)
Giulio Pallavicino (1558?-1635), cronista e storiografo, è fra i massimi esponenti della cultura ligure di età moderna. La sua produzione storiografica, rimasta pressoché inedita, riemerge ora da queste pagine, offrendo un contributo prezioso per la comprensione di una stagione intensa e drammatica attraversata dalla Repubblica di Genova tra il 1624 e il 1629. In quegli anni di guerra e di congiura, Genova giunse «in forse di perdere la sua libertà»: la disfatta militare (1624-25) non sopì le mire di Carlo Emanuele I, duca di Savoia, e l’impresa di Genova ‒ sul versante italiano della guerra dei Trent’anni ‒ si trasformò in un articolato disegno sedizioso (1627-29). Il filo rosso che attraversa l’intera riflessione pallaviciniana è appunto la lesa maestà, in specie di matrice popolare: quella forma di dissenso che periodicamente perturbò il primo secolo di vita della repubblica aristocratica (1528-1628). Pallavicino ne ragionò con acume nel Vero e distinto ragionamento, edito ora per la prima volta, dove avvicina e interseca le posizioni di quei pensatori che, come lui, si schierarono in difesa del ceto di governo e dei suoi fondamenti ideologici. -
L'immaginario devoto tra mafie e antimafia. Vol. 2: Narrazioni e rappresentazioni
Nella cultura mafiosa, eventi religiosi come battesimi, funerali, feste patronali, pellegrinaggi ricoprono da sempre un ruolo importante. Lo stesso si può dire per il mondo dell’antimafia, nel quale i rituali devozionali occupano uno spazio simbolico irrinunciabile. Nel tempo queste tipologie di interazione hanno però trovato forme di rappresentazione anche in media diversi rispetto a quelli tradizionalmente vocati alle pratiche religiose e devozionali. A essere investiti di questa funzione sono così stati teatro popolare e di ricerca, letteratura agiografica e romanzo d’inchiesta, stampa quotidiana e fotografia, cinema e fiction tv, reportage documentario e servizi del tg, graphic novel e pagine dei social web. Muovendosi a largo spettro fra i vari luoghi di questa complessa mediasfera, il presente volume propone uno sguardo trasversale proprio su questo fenomeno, integrando fra loro, nell’analisi, saperi e linguaggi tipici del mondo dello spettacolo, delle arti visive e della storia dei media con quelli legati alla storia contemporanea e delle religioni. -
La chiesa fiorentina e il soccorso agli ebrei. Luoghi, istituzioni, percorsi (1943-1944)
L'attività di soccorso prestata agli ebrei presenti a Firenze dal settembre 1943 all'estate del 1944 fu gestita dalla Curia arcivescovile e mostra, a uno studio attento, caratteristiche del tutto peculiari nel contesto nazionale: l'immediato coinvolgimento del cardinale Dalla Costa permise di costruire una solida rete di assistenza e protezione composta da conventi, istituti religiosi ed esponenti della Chiesa fiorentina; decisiva fu anche l'interazione tra strutture ecclesiastiche e Delasem, l'organizzazione ebraica attiva a Firenze come altrove e entrata in clandestinità dopo l'8 settembre. Particolare attenzione è dedicata ai processi memoriali che hanno dato forma al racconto delle persecuzioni antiebraiche e dei molteplici percorsi di sopravvivenza. La parte conclusiva del volume presenta infine 42 schede sui conventi, gli istituti e le parrocchie che ospitarono ebrei italiani e stranieri, contribuendo alla mappatura della mobilitazione ecclesiastica nell'attività di assistenza. -
Comunità in guerra sull'Appennino. La Linea Gotica tra storia e politiche della memoria
I saggi raccolti in questo volume fanno il punto sugli studi dedicati alla Linea Gotica, valorizzano percorsi di ricerca già avviati e ne indicano altri, a partire dalla relativa marginalità della Gotica nel contesto della guerra in Europa, ma anche dalla sua unicità in termini di durata. In questa prospettiva, i saggi mettono a fuoco il tema della guerra combattuta e delle esperienze di guerra; l'azione del movimento di Resistenza, fra guerriglia e controguerriglia, fra affermazione e limiti del contropotere partigiano in territorio occupato e difficili rapporti con gli Alleati; le politiche di gestione dei territori da parte delle truppe occupanti, con particolare attenzione ai rastrellamenti, all'evacuazione coatta, alle violenze sulla popolazione civile; e le difficili pratiche di sopravvivenza da parte dei civili in quel sistema di potere vanificato o stravolto. I saggi conclusivi danno conto della grande varietà di iniziative e di strumenti posti in essere per valorizzare le ""tracce"""" della Gotica, che hanno stimolato, in quei luoghi, un nuovo turismo della memoria.""