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La favola dell'Avvento. Il calendario
Ciao, siamo Carlo e Cecilia e questo è il nostro Calendario dell'Avvento. Abbiamo scritto per voi una favola di Natale di 24 capitoli con tanti personaggi incredibili. Dall'1 dicembre fino al 24, ogni capitolo vi terrà compagnia per aspettare insieme a noi un Natale tutto magico. Età di lettura: da 5 anni. -
CB Filomena. Ediz. integrale
Quando si pensa alla parola camionista, solitamente si immagina un uomo muscoloso che possa domare un autotreno da centinaia di quintali. E invece, esistono donne camioniste che guidano ogni giorno il proprio mezzo, percorrendo migliaia di chilometri in lungo e in largo per l'Italia e non solo. Ancora oggi esistono dei pregiudizi su questo argomento, per cui è facile immaginare quali potessero essere negli anni Settanta e Ottanta, quando le donne lottavano attivamente per avere i minimi diritti nella società e certi lavori erano svolti solamente da uomini. Per Filomena fu proprio così. Fin da piccola aveva avuto la passione per il camion e già guidava il cingolato con fierezza. Era una donna forte nell'affrontare ogni ostacolo della vita. Moglie e mamma di due maschi che hanno, fin da piccoli, manifestato la volontà di fare gli autotrasportatori. Filomena, a cui spesso i forzuti colleghi maschi dicevano ""sei una forza, sei grande"""", orgogliosa del suo lavoro, ha sempre affrontato la vita con un sorriso e con l'appoggio incondizionato di suo marito, compagno fedele."" -
Trekking!
«Oggigiorno, è consuetudine indicare le escursioni che durano più giorni con il termine ""trekking"""", di origine Afrikaans. (In Sud Africa, nel 1800, col termine """"trek"""" si indicava la distanza che un carro trainato da un bue era in grado di percorrere in un giorno). Adeguandomi per motivi di praticità, per risparmiare qualche battuta di tasto, nelle pagine che seguono parlerò appunto di alcuni miei trekking. Alcuni sono localizzati in Piemonte (con un piede in Francia), uno in Lombardia, un paio in centro Italia.»"" -
La donna senza rossetto. Tratto da una storia vera
"La donna senza rossetto"""", un romanzo tratto da una storia vera. Durante la festa del diciottesimo compleanno del proprio nipote, Amelia si confida con Cristina, un'amica di sua figlia. le parla della sua giovinezza e della sua spensieratezza e le racconta alcuni episodi drammatici della sua vita. Cristina, sconcertata e attratta dalla storia, le propone di parlare con Giulia, una giornalista. Tra Amelia e Giulia nasce una grande sintonia e un rapporto caratterizzato da storie emozionanti e tragiche avventure, storie che accompagneranno il lettore nei meandri di un tema sempre più attuale e ricorrente: la violenza sulle donne. Questo progetto letterario nasce in collaborazione con il Centro Antiviolenza """"L'Orecchio di Venere"""" di Asti, grazie al sostegno della sua referente: Elisa Chechile, curatrice anche della prefazione del libro." -
Una lucciola nel buio
"Una lucciola nel buio"""" è una raccolta di poesie e aforismi, tra il romanticismo, il realismo e la fragilità, dalla timbrica contemporanea e dal sapore postmoderno. L'autore, Mattia Pangrazi, riesce a imprimere il suo stile così originale e caratteristico all'intera opera, addentrandosi nei meandri più intricati dell'animo umano, quella stessa identità pervasa da dubbi, ossessioni, timori infiniti e sogni fragili, desideri e chimere alle quali ci aggrappa nei momenti più bui dell'esistenza." -
La liberazione della farfalla
"Ti mostro una strada del nostro tempo, simile forse ad altre strade di altre contrade di altre epoche, immerse tutte nel gran contenitore chiamato esistenza umana."""" Con queste parole l'autore ci invita ad intraprendere un viaggio per scoprire chi siamo, verso quali orizzonti il nostro cuore è magneticamente attratto, quali difficoltà siamo disposti ad affrontare e superare per incontrare la nostra più intima essenza. Una scrittura intensa, a tratti onirica, accompagna il lettore in una profonda riflessione psicologica lungo le tappe della vita per comprendere le tante parti che ci compongono. Un saggio ricco di metafore e di narrazioni mitiche, i cui capitoli, cronologici solo sulla carta, si prestano anche ad una lettura peculiare ed estemporanea, come a ciascuno più aggrada. Se ognuno di essi risuona come un singolo movimento, tutti insieme presenziano la sinfonia caratteristica della vita di ognuno di noi. Non è un cammino universale, ma in esso si possono rispecchiare tutti quei viaggiatori che, spogliandosi delle vecchie abitudini, sono alla ricerca della più nobile delle finalità concesse all'essere umano: la liberazione dell'anima." -
Io non sono stato
Il suono di un campanello che trasforma l'esistenza. Un mondo che pare crollare e due possibilità soltanto: lasciarsi schiacciare dal sistema o affrontarlo con determinazione, trasformando la propria battaglia personale in un'opportunità per se stessi e per gli atri. Io non sono ""STATO"""" è il racconto di un imprenditore come tanti, ma molto più di una semplice biografia. Sono pagine bianche scritte da un uomo, che ognuno di noi può fare proprie, immergendosi in un realistico spaccato di esistenza comune e accomunante. Un'alternanza di vissuto, scandito da ritmi differenti e sentimenti contrastanti: dall'incertezza del futuro, in un momento di particolare difficoltà economica per le piccole e medie aziende italiane, alla costruzione di una nuova identità, passando attraverso l'amore e la pietas, nella sua più pura accezione di compassione e rispetto. Perché se gli ostacoli si affrontano a """"muso duro"""", la vita merita sempre di essere guardata con gli occhi stupiti della gratitudine. Siamo solo noi a decidere chi siamo o potremmo diventare, per giungere alla fine dei giorni, affermando con orgoglio: Io non sono """"STATO"""", ma sono sempre stato io!"" -
Una valigia tra sogni, paure e destino
“Una valigia tra sogni paure e destino” è un romanzo che in chiave moderna vuole cogliere alcuni aspetti antropologici e sociologici della vita attraverso le vicende della protagonista, una giovane donna che si racconta nei diversi anni del proprio percorso fino ad arrivare ai giorni d’oggi. Dopo un trascorso burrascoso che ha plasmato la sua esistenza, sono tanti e diversi i sentimenti contrastanti che caratterizzano la sua personalità, come i suoi ideali di libertà e il desiderio di viaggiare alla scoperta del mondo e, al contempo, l’amore per il suo paese, la voglia di volare alto e di rimanere, al tempo stesso, con i piedi per terra. La vita le insegnerà a lottare per la ricerca costante di risposte in un mondo in cui la logica sembra celarsi ai suoi occhi. Il romanzo è suddiviso in tre capitoli, l’ultimo sullo sfondo della pandemia che ha travolto il mondo e che ha toccato particolarmente il nostro periodo storico. -
La Gabbia
Le stesse quattro sbarre si ripetono mentre lo spazio attorno cambia continuamente. Il lockdown raccontato con l'immaginazione, osservando il mondo fuori dalla finestra, chiusi tra le quattro mura di casa propria, come in una ""gabbia""""."" -
Cattura il perdono. Ovvero la storia di Ferdinando Ciotola
Il perdono va catturato: esso diventa una preda ambita. Attento! Da cacciatore potresti diventare preda e, alla fine, è il perdono che potrebbe catturarti trasformandoti totalmente fino a diventare un altro uomo: il tuo esatto contrario. ""Cattura il perdono"""" è un libro astruso, un romanzo adatto a sobillare nel lettore una miriade di sensazioni e di riflessioni; è un po' come camminare nel fango, avendo addosso la fatica dell'incedere nel pieno tormento delle proprie certezze. Il libro si articola attraverso un colloquio, sempre costante, tra lo scrittore e il lettore, poiché lo scrittore ha presente ogni possibile lettore; egli lo ama e lo rispetta a tal punto da impostare su carta una immaginabile complicità tra chi legge e chi scrive, trasformandola in simbiosi. La storia è quella di un ragazzino che diventa un capo camorra, attraverso le ferite della propria memoria che egli accumula fino a snaturarne la natura. Succede qualcosa e in questo """"qualcosa"""" il ragazzino cambia..."" -
Chiamami Clò
"Chiamami Clò"""" è il secondo lavoro letterario di Monica Tedeschi. Il romanzo della maturità. Una narrazione stilisticamente importante, improntata a un realismo e a un umanesimo moderno. È un romanzo esistenzialista che fruga nei meandri nascosti della psiche umana, un raccontare che fa emergere i conflitti interiori e le delusioni esistenziali. La protagonista ci conduce in un viaggio fisico e spirituale, attraverso un peregrinare perpetuo, alla ricerca di se stessa e del senso della vita. Un romanzo che vi scaverà dentro e vi accompagnerà attraverso visioni reali e psichedeliche, quelle scelte che ogni essere pensante si trova ad affrontare per conoscere fino in fondo il proprio io e il paesaggio che ci circonda." -
La figlia sfuggente
Il rapporto genitori-figli è uno dei più complicati e avventurosi... Lo sanno bene Claudio e Francesca, rispettivamente padre e figlia, ingabbiati dal destino in quel legame biologico e obbligato, a cui non possono sfuggire, ma solo arrendersi e sopportare. Fin dal principio, il loro rapporto è complesso, a tratti confuso e certamente ingarbugliato. Gli unici mezzi di comunicazione, che riescono a tenere in vita la loro relazione, costellata di assenze e silenzi, sono le tante cartoline che Claudio spedisce a Francesca durante i suoi viaggi di lavoro e non. Palliative, ma, allo stesso tempo, fautrici di una distanza che diventa sempre più incolmabile con il passare degli anni; le cartoline significano per Francesca l'unica testimonianza a cui aggrapparsi per combattere contro le sue paure nei confronti del passato e del futuro. Attraverso il passare del tempo, che trascorre tra l'infanzia e la giovinezza, la protagonista racconta la sua vita, scandita dal ritmo della lettura di quelle cartoline paterne. La copertina e le illustrazioni sono a cura di Giulia Cerrato. -
(C)ozzì è la vita. Storia di Sara
Il titolo del libro prende spunto da un'intercalare dialettale delle basse Marche che utilizza Sara, protagonista della storia, che era solita esclamare già all'età di due anni. Questo racconto è il viaggio narrativo di una splendida avventura di vita: la formazione di una famiglia, attraverso l'adozione della piccola bimba: la vita di Sara nell'istituto, la conoscenza con i futuri genitori (Giammarco e Daniela), gli imprevisti, le gioie, le delusioni, le sofferenze e il lieto fine. Ogni sfumatura viene raccontata attraverso molteplici punti di vista; è un diario scritto con penne differenti che accompagneranno il lettore in quella che sarà un'avventura straordinaria: l'adozione! L'affetto, l'amore e il cuore sono i protagonisti indiscussi dell'opera; un libro rivolto a coloro che dovranno affrontare l'esperienza dell'adozione e/o dell'affido, ma anche a chi vorrà soltanto conoscere questo splendido mondo, dove la natura umana evidenzia, finalmente, le sue migliori caratteristiche. -
La mia vita: che spettacolo! Il mio lavoro dietro le quinte
"Sebastiano Piccione è attualmente uno dei principali Direttori di Produzione italiani. Una vita spesa a seguire e organizzare con maestria i tour dei maggiori musicisti italiani ed esteri. Questo libro è la testimonianza sentita del suo straordinario viaggio durato tutta la vita: dalla gavetta, dalla strada, al dietro le quinte delle star. Incominciando da zero, cadendo e rialzandosi centinaia di volte, costruendo la Seattle Italiana fino a giungere ai più grandi stadi o nei camerini delle più blasonate trasmissioni televisive. Il libro racconta i segreti, gli aneddoti e quel fil rouge che lega i rapporti interpersonali e professionali che durano tutta una vita."""". Con la speciale prefazione del grande Roby Facchinetti Partnership con Agoràcrewonlus a sostegno dei lavoratori dello spettacolo." -
Il posto del freddo
Un luogo dove l'inverno sembra non voler finire, una città dove la neve non smette di cadere. In questo posto senza nome, senza connotazione geografica, tutti i protagonisti tentano di salvare i loro sentimenti dal perenne conflitto delle loro relazioni. La neve e il freddo diventano così uno stato d'animo, un posto dentro i protagonisti della storia che provano a salvarsi dall'inverno che li congela a ogni incertezza. ""Il posto del freddo"""" ci presenta diverse storie, dove tutti i desideri sono legittimi, e dove l'amore può smettere di essere da un minuto all'altro. Dove un occhio estraneo, forse quello dell'autore, o del lettore, si ritrova tra le righe come quello di una regia che tenta di descrivere al meglio alcune scene che sono di volta in volta drammatiche, rosa, ironiche e finanche da commedia."" -
Io sono Lei
Era il 1976 quando Rosemary, la protagonista del racconto, orfana già a quattordici anni e sguattera in un malfamato albergo di Londra, decide di emigrare nella tanto sospirata e ricca America. Felice e piena di speranze, inizia il suo cammino verso una nuova esistenza. Ma non sempre il destino sorride, anzi molte volte, quando tutto sembra andare per il meglio, qualcuno o qualcosa distrugge i suoi sogni. Un romanzo con molti colpi di scena, dove la protagonista, testarda e determinata, continua a credere e a sperare in un mondo migliore. Un susseguirsi di fatti e di avvenimenti che mineranno il suo futuro già così precario. Un libro coinvolgente e emotivamente complesso, una scrittura così profonda e percepibile che diviene quasi un avvenimento privato. L'opera in copertina è dell'artista Pablo T. -
L' ultimo desiderio. Il viaggio intenso di una madre e una figlia
Le intense protagoniste de ""L'ultimo desiderio"""", romanzo ambientato in terra friulana, sono Sara e Greta, rispettivamente madre e figlia. Entrambe, vittime di un rapporto esistenziale complesso, rafforzeranno il loro legame affettivo proprio quando il padre di Greta le abbandonerà, lasciandole sole in balia di una tempesta zeppa di avversità. Greta è una ragazza timida e semplice, mentre Sara è una donna forte ed estroversa. Le loro vite muteranno inesorabilmente. L'autrice mette in scena un viaggio narrativo colmo di commozione e di pathos, un intreccio di sentimenti, un paesaggio emotivo visibile solo a chi osserva la storia di Sara e Greta con il cuore e non con la sola razionalità."" -
L' ospizio dei bombaroli
Un anonimo benefattore lascia in eredità una grande villa perché diventi un ospizio per coloro che si sono battuti tutta la vita per la libertà e per la giustizia. Un ospizio per bombaroli. I suoi ospiti, però, non sono vecchietti qualunque, a parte il loro vissuto, hanno conservato uno spirito giustizialista e soprattutto non hanno perso il desiderio di dissacrare il potere, distruggerlo più che con le bombe con il disprezzo. Le bombe le hanno utilizzate certo, ma solo perché c'era sempre una valida giustificazione, non c'è mai nessun compiacimento di aver arrecato morte. Hanno un animo nobile gli anziani bombaroli e si avventurano in imprese non proprio confacenti alla loro età perché non si rassegnano a farsi trovare già defunti dalla signora Morte. Le loro imprese suscitano ilarità perché sono sempre portate avanti con i problemi legati all'età avanzata, ma ciò non li ridicolizza, anzi, li rende più adorabili. Tutta la storia, seppure variamente intrecciata ad altre storie, si svolge in un piccolo paese della città metropolitana (Roma), dove per uno strano caso del destino, si ritrovano a vivere i discendenti di alcuni grandi personaggi dell'anarchismo. -
Reclusione
Quando il protagonista compie trentaquattro anni, il pianeta Terra viene contagiato da un virus sconosciuto che costringe i governanti a confinare la popolazione in casa per evitare la diffusione. Il giorno in cui questa misura di contenimento diventa tangibile, Paolo viene cacciato di casa dalla sua ragazza ed è costretto, in assenza di alternative, ad andare a vivere in un quartiere borghese di Roma in compagnia della madre, lettrice accanita di romanzi rosa e dipendente dalla nicotina e dell'alcool. Inizia così una reclusione forzata che il giovane uomo decide di documentare con il proprio cellulare, allo scopo di conservarne testimonianza. Le cose però si complicano e la reclusione, che inizialmente doveva durare venti giorni, viene prolungata a oltranza fino a diventare una soluzione a tempo indeterminato. Così trascorrono prima le settimane, poi i mesi, e, infine, gli anni; finché Paolo, rinchiuso in casa senza via di scampo, finisce per perdere il senno, entrando in uno stato di delirio costante che lo porterà a fare cose impensabili, inimmaginabili e, forse, anche inenarrabili. Prefazione di Pablo T. Copertina di Daria Cognigni. -
La maestra con i tacchi. Autobiografia professionale. Ediz. integrale
Un testo autobiografico spesso risulta anche autocelebrativo, in realtà non vorrebbe essere questo il fine della presente pubblicazione. Il libro invece, intende ripercorrere un cammino professionale che, seguendo l'evoluzione della scuola nell'arco degli ultimi quaranta anni, dal punto di vista di chi la scuola l'ha vissuta in vesti diverse, da allieva, da madre, da insegnante, da formatore, evidenzi limiti e opportunità dell'insegnare, in un gioco dove le ultime possono prevalere solo nella misura in cui lo sguardo del maestro supera i confini imposti da rigide categorie e luoghi comuni. È il ""maestro"""", colui che insegna, a determinare il successo formativo e l'amore per il sapere dei propri allievi e a creare sinergie educative all'interno della comunità educante. La """"Maestra con i tacchi"""" e il """"bambino scostato"""" camminano a braccetto per sovvertire le logiche malate di una scuola e di una società che tendono a rinchiudere l'insegnante e i bambini in preordinati schemi di comportamento, e quindi di appartenenza, ne definiscono parametri e risposte, costringendo analisi lontane da qualsivoglia orizzonte di umana libertà e di ricchezza nella diversità.""