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De Chirico. Interno metafisico con biscotti
Negli anni a ridosso della Grande Guerra, il giovane Giorgio de Chirico si trasferisce da Firenze a Parigi, in cerca di occasioni favorevoli per sviluppare il suo talento artistico e per sfuggire alle indagini di un misterioso investigatore, convinto che il pittore sia coinvolto in una serie di oscuri ed efferati delitti. Nella capitale francese, l'artista frequenta il poeta Apollinaire e la cerchia di celebri personaggi a lui legati, sviluppando le sue visioni pittoriche e inventando di fatto la pittura metafi sica. Ma torna a farsi viva l'ossessiva presenza del poliziotto privato, certo di poter dimostrare che alcuni dipinti del giovane pittore nascondano le prove del suo coinvolgimento nei gravi fatti di sangue che continuano a verificarsi nella città, prossima al primo conflitto mondiale. De Chirico, arruolatosi nell'esercito italiano e stabilitosi a Ferrara, tenterà di sfuggire ad una orribile macchinazione, che metterà a dura prova il suo delicato equilibrio psicologico e la sua cagionevole salute. Il pittore non riuscirà a evitare il contagio dell'epidemia di Spagnola che flagella l'intero continente già sconvolto dalla guerra, ma neanche questa devastante esperienza gli impedirà di diventare uno dei protagonisti delle avanguardie artistiche del primo Novecento. Un racconto immaginario imbastito su fatti realmente accaduti e documentati, tratti da memorie e scritti del pittore, in grado di trasmettere il senso di mistero, di enigma assoluto, che permea tutta la stagione metafisica del maestro di Volos. -
Quaderni giapponesi. Vol. 1: viaggio nell'impero dei segni, Un.
I Quaderni giapponesi raccontano facce diverse del prisma Giappone. Nel primo volume, Igort racconta Tokyo e l'industria del manga. Il secondo volume è invece un'esplorazione della Natura, sulle orme del poeta Basho. Nel terzo volume (di prossima uscita), Igort si misura con l'elemento oscuro e perturbante della cultura giapponese. Il diario del primo occidentale invitato in Giappone a scrivere e disegnare i suoi propri, originali, manga. Segreti e misteri del mondo del lavoro Made in Japan, nell'industria di immaginario più potente di sempre. Con il metodo dell'osservatore curioso e partecipe, con taglio personale e autobiografi co, Igort racconta e disegna i suoi incontri e collaborazioni con i grandi editor e autori dei manga, con registi, intellettuali, musicisti e scrittori. Dallo scambio illuminante con Miyazaki, il più grande animatore vivente, sino alla collaborazione quotidiana con i grandi editor di Kodansha, editore di AKIRA, GON, Taniguchi e tanti altri capolavori giapponesi. I Quaderni giapponesi sono anche un saggio sull'estetica, un racconto utile per penetrare grandi fi gure di registi di genere come Suzuki Seijun, scrittori come Mishima o Kawabata, fi no a giganti del fumetto come Tsuge, Maruo, Tatsumi, Shigeru Mizuki. Sulla scia dei ricordi, Igort apre tante fi nestre e suggestioni su un Giappone affascinante e nascosto. -
Quaderni giapponesi. Vol. 1-3
Un cofanetto da collazione che raccoglie i tre volumi dei Quaderni Giapponesi di IgortrnrnQuaderni giapponesi raccontano facce diverse del prisma Giappone. Nel primo volume, Igort racconta Tokyo e l’industria del manga. Il secondo volume è invece un’esplorazione dellarnNatura, sulle orme del poeta Basho. Nel terzo volume (di prossima uscita), Igort si misura con l’elemento oscuro e perturbante della cultura giapponese. Il diario del primo occidentale invitato in Giappone a scrivere e disegnare i suoi propri, originali, manga. Segreti e misteri del mondo del lavoro Made in Japan, nell’industria di immaginario più potente di sempre. Con il metodo dell’osservatore curioso e partecipe, con taglio personale e autobiografi co, Igort racconta e disegna i suoi incontri e collaborazioni con i grandi editor e autori dei manga, con registi, intellettuali, musicisti e scrittori. Dallo scambio illuminante con Miyazaki, il più grande animatore vivente, sino alla collaborazione quotidiana con i grandi editor di Kodansha, editore di AKIRA, GON, Taniguchi e tanti altri capolavori giapponesi. I Quaderni giapponesi sono anche un saggio sull’estetica, un racconto utile per penetrare grandi fi gure di registi di genere come Suzuki Seijun, scrittori come Mishima o Kawabata, fi no a giganti del fumetto come Tsuge, Maruo, Tatsumi, Shigeru Mizuki. Sulla scia dei ricordi, Igort apre tante fi nestre e suggestioni su un Giappone affascinante e nascosto. Il libro è un best seller Internazionale, pubblicato in Europa e Stati Uniti. Recentemente opzionato per il cinema. -
L' intervista. Ediz. deluxe
Italia, 2048. Lassù qualcuno ci guarda... Futuro prossimo: una generazione si sente vecchia, stanca, finita. Un'altra, più giovane, avanza e cerca di costruire nuovi valori e modelli di convivenza alternativi alla coppia e alla famiglia. Un racconto sul passare del tempo e sulla nostra società che sta cambiando. Questo graphic novel è un romanzo di fantascienza che non esplora le stelle, ma il delicato, fragile universo interiore delle relazioni e dei sentimenti di ciascuno di noi. -
Paulette. Vol. 2
Paulette, la risposta sensualissima e carnale alla Valentina di Crepax. -
Le variazioni d'Orsay
Manuele Fior ci guida tra le sale del celebre Musée d’Orsay di Parigi in un viaggio tra passato e presente. Artisti, visitatori e creature immaginarie animano le sale del tempio dell’Impressionismo dando vita a una narrazione da Le mille e una notte.«Quando mi hanno proposto il progetto, ho subito accettato: il museo d’Orsay, per me, è il museo più bello di Parigi. Il periodo storico su cui si concentra – una trentina d’anni a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento – è quello che mi ritrovo più spesso a guardare e copiare. Passo quindi intere giornate vagando per le collezioni, fantastico, poi torno a casa, leggo, mi metto a disegnare.» – Manuele FiorLa più bella stazione ferroviaria di Francia, inaugurata in occasione dell’Esposizione Universale del 1900, diventa un museo nel 1980 con un allestimento firmato dall’architetta italiana Gae Aulenti. Manuele Fior, flâneur nelle sale del museo, racconta il vecchio Ingres, e poi Rousseau, Degas, Manet, la magnifica Berthe Morisot, le accese polemiche suscitate dagli Impressionisti. Dietro ogni capolavoro della pittura c’è una storia. Manuele Fior ci guida tra le sale del celebre museo parigino in un viaggio tra passato e presente, tratteggiando un affresco corale e ricco di aneddoti. Artisti, visitatori, custodi e creature immaginarie entrano ed escono dalle sale, in storie incasellate l’una nell’altra, secondo una struttura che ricorda Le mille e una notte e restituendo un quadro caleidoscopico di questo tempio delle immagini. Tanti frammenti e un unico racconto per celebrare il mistero dell’arte, ossessione e grande illusione, e il fascino inafferrabile dell’atto creativo. -
Quaderni russi. Sulle tracce di Anna Politkovskaja. Un reportage disegnato
La Russia di oggi, quella della “democrazia travestita” di Putin, dell’omicidio della giornalista Anna Politkovskaja e della guerra in Cecenia. Patrocinato da Amnesty International, Quaderni russi è un libro duro e necessario. Un viaggio nell’inferno post-sovietico, abitato da donne e uomini che continuano a resistere.«Molto più di un reportage. Igort ha incontrato e ascoltato gente, ha inseguito storie, con la stessa attitudine che era stata della Politkovskaja. Ovvero non un cinico distacco da giornalista che deve semplicemente raccontare ciò che vede e sa. No: il racconto è un’umanissima partecipazione a ciò che è, un voler stare da una parte, dalla parte di coloro che non si accontentano delle verità preconfezionate distribuite come veline d’apparato.» – Il Fatto QuotidianoIgort racconta a fumetti la verità della Russia di oggi, quella della corruzione, dell’omicidio di Anna Politkovskaja, della sporca questione della guerra in Cecenia, di Beslan e dei gas usati al teatro Dubrovka di Mosca. Testimone e interprete, Igort registra e disegna. Fa parlare i volti, dà voce alle vittime. Affronta il viaggio nell’anima, nella storia e nell’attualità della Russia non con l’atteggiamento del cronista, ma con la commozione partecipe di chi ascolta i perseguitati. Dopo aver raccontato nei Quaderni ucraini i perseguitati di ieri, con Quaderni russi, Igort racconta quelli di oggi: le donne e gli uomini che hanno resistito alla “democrazia travestita” di Putin, come la coraggiosa giornalista Anna Politkovskaja e i ceceni torturati e massacrati in una guerra dimenticata dai media. Donne e uomini che continuano a resistere, scendendo ogni giorno in piazza. -
L' integrale: Griffu-Piccolo blues-Posizione di tiro-Pazza da uccidere
Lavorando sul testo, con i suoi disegni raffinati ed essenziali, Tardi ricrea alla perfezione le atmosfere oscure e il mondo violento di Manchette, dove tutti i personaggi sono marci.«Di una cosa eravamo certi: in questa storia ci sarebbero stati solo personaggi marci, anime nere fino al midollo, compreso l’eroe, che avrebbe concluso la sua parabola tra i rifiuti come L’infernale Quinlan di Orson Welles.» – Jacques TardiQuattro storie di Jean-Patrick Manchette adattate a fumetti da Jacques Tardi. Il primo, Griffu, pubblicato 40 anni fa, è il risultato di una collaborazione tra i due autori. Dopo la morte di Manchette nel 1995, Tardi avrebbe adattato da solo altri tre noir dell'autore: Piccolo blues, Posizione di tiro, Pazza da uccidere. Questa edizione eccezionale, di grande formato e qualità, che riunisce tutte e quattro queste opere, è arricchita dalle tavole inedite dei graphic novel incompiuti Fatale (in origine una sceneggiatura per Chabrol diventata poi un romanzo) e Nada, oltre a scritti e testimonianze di Tardi medesimo e di François Guérif, critico cinematografico, editore, ideatore delle collane Rivage Noir e Rivage Thriller. -
Inchiostro su carta (Igort artbook). Ediz. a colori
Un libro che è una mappa per seguire come è cambiato il nostro immaginario negli ultimi 40 anni. Un viaggio fantastico, un racconto-riflessione su come si costruisce un’immagine e su cosa significa, oggi, rappresentare.er oltre 40 anni Igort ha pubblicato le sue immagini, le sue storie, divenendo il capitano di lungo corso del fumetto europeo. Il suo lavoro di illustratore è qui raccolto e presentato in maniera organica per la prima volta. Immagini che hanno attraversato i confini e il tempo, pubblicate dal “New Yorker”, da “Vanity”, “Métal Hurlant” o “L’Écho des Savanes”, in Giappone da Hon Hon Do e Kodansha. In Italia da Einaudi, Feltrinelli, Giunti, Mondadori, Rizzoli, “Il Corriere della Sera”, “la Repubblica”, “La Stampa”, “Il Fatto Quotidiano. Inchiostro su carta è un libro prezioso, di grande formato, interamente a colori, perfetto oggetto regalo per i cultori della bellezza. -
Celestia. Ediz. integrale
L’edizione integrale di Celestia, il capolavoro di Manuele Fior, vincitore del premio Yellow Kid Autore dell’anno ai Lucca Comics Awards 2020. Due ragazzi in fuga da loro stessi, dalle proprie paure, in cerca del proprio ruolo in un’epoca di grandi mutamenti.Celestia è in tutto e per tutto la Venezia di un mondo parallelo: un rifugio dalle invasioni barbariche prima, poi il centro del mondo culturale e commerciale, infine l’icona mondiale del turismo di massa. In un futuro indefinito, un’ondata migratoria proveniente dal mare e che è risalita sulla terraferma ha risparmiato la piccola isola di Celestia, sulla quale hanno trovato riparo i fuggiaschi e, tra questi, una piccola compagnia di giovani telepati, accolti da un anziano abitante, il dottor Vivaldi. Distrutto il ponte che la collegava alla terraferma, l’enclave vive nell’ignoranza di quello che è successo attorno: la sola economia è quella del baratto, la città è scivolata inesorabilmente nell’anarchia, il ghetto è dominato da bande di delinquenti mascherati. Il dr. Vivaldi vuole formare un gruppo che possa prendere il governo dell’isola, ma Dora, la telepate più dotata, è scomparsa da due settimane. è fuggita con Pierrot, un personaggio misterioso ben conosciuto nei bassifondi per le sue pericolose frequentazioni. La lunga fuga dall’isola di Dora e Pierrot attraverso le calli di Celestia e poi sulle spiagge di una laguna in piena metamorfosi, servirà a forgiare per sempre il loro carattere. Il loro sogno di libertà si spingerà fino all’estremo: verrà allora il momento per Pierrot di rendere conto delle sue azioni criminali e per Dora di accettare la propria natura, quella di un’umanità nuova e inedita, che muove i primi passi in un’Europa del futuro. Con Celestia Manuele Fior continua la sua riflessione sulle “età dell’uomo” come tappe di un’evoluzione il cui esito – il futuro delle prossime generazioni – non è ancora scritto. L’infanzia gioca, in questo romanzo dai colori splendenti e leggerissimi, un ruolo fondamentale: è del nuovo bambino il compito di prendersi cura di chi è rimasto solo, di connettere ciò che è separato, di guidare i fuggiaschi nel loro approdo a se stessi. -
A mani nude. Vol. 1
Fedele alla sua vena femminista, Leïla Slimani firma la sua prima incursione nel mondo del fumetto raccontando la storia di Suzanne Noël, pioniera della chirurgia estetica del XX secolo. rnrn«Un graphic novel raffinato» - Lara Crinò, RobinsonrnRitenuta pericolosa e inutile da parte della comunità medica dell'epoca, la chirurgia estetica costituì per lei un prezioso e utile strumento di emancipazione femminile. Nella Francia della Belle Époque, la cui bellezza è meravigliosamente restituita dai disegni di Clément Oubrerie, Suzanne Noël comprese quanto l'assenza di bellezza potesse costituire un handicap per le donne. Attraverso l'utilizzo della chirurgia riuscì a correggere i segni dell'invecchiamento ma anche quelli derivanti da condizioni di vita difficili e disagiate. Durante gli anni della Prima Guerra Mondiale, sviluppò tecniche chirurgiche rivoluzionarie sui reduci di guerra, i cosiddetti ""gueules cassées"""". Gli anni Venti, quelli dell'euforia collettiva che attraversò la Francia, videro Suzanne Noël diventare una celebrità nel suo Paese e nel mondo."" -
Figlio unico
Un libro che riflette sul passato recente della Repubblica popolare cinese. Per la prima volta a fumetti le testimonianze degli effetti del controllo delle nascite esercitato in Cina dal 1979 al 2016 attraverso la politica del figlio unico. Tre storie nelle quali Wang Ning, con i giovani fumettisti Ni Shaoru, Xu Ziran e Qi Chang , racconta il dramma delle famiglie che hanno perso il loro unico figlio.Per contrastare gli effetti della sovrappopolazione, a partire dal 1979 in Cina è stato attuato un rigoroso controllo delle nascite attraverso la politica del figlio unico, responsabile di sofferenze e violazioni dei diritti umani. Basandosi su eventi realmente accaduti, Wang Ning racconta con Figlio unico il dramma delle famiglie che hanno perso il loro unico figlio, favorendo una riflessione sul passato recente della Repubblica popolare cinese. “Sono nato nel 1971, in un’epoca in cui i cinesi potevano avere tutti i bambini che volevano. Ecco perché la maggior parte dei miei coetanei hanno tutti fratelli e sorelle”. Wang Ning fa parte di una generazione fortunata. Lo stesso non si può dire per i più giovani, perché dal 1979 fino al 2016 – a fasi alterne e con maggiore o minore coercizione, con premi in denaro e multe per i trasgressori – la pianificazione e il controllo delle nascite hanno impedito alle coppie di avere più di un figlio. Figlio unico affronta il dramma vissuto dalle famiglie quando si verifica la perdita del loro figlio unico. Un dramma raccontato partendo da storie vere, testimonianze raccolte dall’autore per anni, in seguito a un lutto familiare, e che vengono per la prima volta raccontate a fumetti. -
Nel bar. Ediz. integrale
Un inno a New York e alla sua complessità.José Muñoz e Carlos Sampayo, celebrati maestri del fumetto contemporaneo, crearono la serie spin off del loro leggendario Alack Sinner e la intitolarono ""Nel Bar"""", (""""Le bar a Joe"""", in Francia). La serie spopolò ovunque e anticipò tutte le istanze di una narrazione moderna. Nervosa come una partitura jazz e sinuosa come un romanzo di Chandler. I personaggi che compongono questo affresco, questo inno a New York, come le sue sfaccettature, rimangono impressi. Giocano con la memoria e sono degni della grande letteratura. Furono pubblicati in tutta Europa e negli Stati Uniti, sulle pagine della rivista RAW, curata da Art Spiegelman."" -
Peanuts. Oggi ho preso 120 decisioni... Tutte sbagliate!
"Il mondo dei Peanuts è un microcosmo, una piccola commedia umana sia per il lettore candido che per quello sofisticato"""". Così scrisse Umberto Eco nella prefazione alla prima edizione italiana dei Peanuts. Quasi settant'anni dopo la loro prima apparizione, siamo ancora assetati di Peanuts. Perché, per proseguire con le parole di Eco (traduttore di molte strisce presenti in questa edizione Oblomov), Schulz mostra chiaramente le nevrosi universali dell'uomo moderno; ma """"all'improvviso, in questa enciclopedia delle debolezze contemporanee, ci sono (...) schiarite luminose, variazioni disimpegnate, allegri rondò dove tutto si pacifica in poche battute. I mostri ritornano bambini, Schultz diventa solo un poeta dell'infanzia""""." -
Isaac il pirata. Ediz. integrale
Romanzo picaresco ambientato al crepuscolo dell'Età delle Scoperte, vi si ritrovano Conrad e Salgari, Coleridge e Beagle, battaglie navali dipinte e raccontate, in una festa di ritmo e colore che esalta l'avventura della conoscenza e il disegno come suo strumento. Nuova edizione integrale a colori, di grande formato, con due storie inedite in Italia.rnrn«Isaac si dipana tra duelli e rivolte, segnato dalle barbe crescenti dei pirati e dal flusso continuo dei giorni e delle notti» - Valerio Bindi, RobinsonrnrnIl fumetto racconta la storia di Isaac, un pittore di talento ma senza un soldo in tasca che, innamorato della bella Alice, tenta la fortuna imbarcandosi come artista di bordo sulla nave del capitano Jean Mainbasse. Scoprirà solo in seguito di essere finito su un vascello di pirati, e si ritroverà coinvolto in un vortice di avventure mozzafiato in giro per il mondo, dai Caraibi ai ghiacci del gelido Polo Sud. Il tutto mentre a Parigi, il ricco Philippe si è invaghito della sua fidanzata Alice... -
Peanuts. Mai braccare un bracchetto!
"Il mondo dei Peanuts è un microcosmo, una piccola commedia umana sia per il lettore candido che per quello sofisticato"""". Così scrisse Umberto Eco nella prefazione alla prima edizione italiana dei Peanuts. Quasi settant'anni dopo la loro prima apparizione, siamo ancora assetati di Peanuts. Perché, per proseguire con le parole di Eco (traduttore di molte strisce presenti in questa edizione Oblomov), Schulz mostra chiaramente le nevrosi universali dell'uomo moderno; ma """"all'improvviso, in questa enciclopedia delle debolezze contemporanee, ci sono (...) schiarite luminose, variazioni disimpegnate, allegri rondò dove tutto si pacifica in poche battute. I mostri ritornano bambini, Schultz diventa solo un poeta dell'infanzia""""." -
Il riduttore di velocità
Un altro viaggio sulla superficie e nelle profondità marine, alla ricerca di se stessi. rnrn«Il mare è difficile da disegnare, onda su onda, schiuma su schiuma, le navi che sprofondano e riemergono fra le muraglie d’acqua. È uno spazio liscio dove ogni traversata è unica.rnDue libri di Christophe Blain, in uscita per Oblomov, affrontano questo mondo da prospettive molto diverse» - Valerio Bindi, RobinsonrnGuilbert si arruola in Marina, allo scoppio della Seconda guerra mondiale. Il suo viaggio per mare, tra tempeste, navi e sottomarini, è però soprattutto un viaggio in verticale, nel ventre dell'enorme corazzata su cui si è imbarcato come timoniere, La bellicosa, che già dal nome mette in guardia ed intimorisce. Un'enorme nave d'acciaio che l'autore descrive come infinitamente profonda, non terrena, meravigliosamente infernale. Capita che in compagnia di un poco equilibrato compagno d'armi, Guilbert si ritrovi a pellegrinare nei meandri più profondi e remoti della macchina da guerra galleggiante, alla ricerca del riduttore di velocità, il gigantesco ingranaggio essenziale per la regolazione della forza dei motori. Comincia quasi per caso quest'incredibile discesa, che avrà i suoi risvolti drammatici, ma che diventerà immediatamente il fulcro dell'intera vicenda. -
Gauloises
Dopo il successo di Rapsodia in blu Andrea Serio si confronta con il genere noir, in una murder ballad scritta da Igort.Una murder ballad: un sicario napoletano di stanza a Milano, dilaniato dai ricordi, fa il suo lavoro (e qualche volta perfino gli straordinari) senza batter ciglio. Spietato e fragile. Avvolto dal fumo di una gauloise finirà per incontrare l'altro. L'altro è un pugile fallito, nato sardo, oriundo milanese. Donnaiolo, faccia da fame, e pistola facile al servizio della mala. Qualcuno ha freddato Pupa il ventriloquo, il protetto del re della mala. Qualcuno che deve pagare. Si vocifera che sia stato il killer delle gauloises. Alle mani di un pugile fallito, dalla pistola facile, il compito di vendicare Pupa il ventriloquo. La vendetta si consuma alla galleria del Duomo. Molto sangue e tanta nebbia. Tanto freddo. -
Little Tulip
A New York nel 1970, Paul è divenuto un abile tatuatore che occasionalmente collabora con la polizia disegnando degli identikit. Irrompono nella sua quotidianità una serie di efferati omicidi che lo riportano al suo tragico passato. Un grande romanzo di formazione ambientato tra l’Unione Sovietica e New YorkPaul-Pavel è un bambino di sette anni che, separato dai genitori, cresce in un gulag. La sua infanzia passa dal sogno all’incubo: suo padre è uno scenografo che si trasferisce in Unione Sovietica con la famiglia per lavorare con il grande Sergej Ėjzenštejn. Accusato di spionaggio, finisce con tutta la famiglia in Siberia. Paul, unico superstite del gulag, viene adottato da una gang di criminali russi per il suo grande talento per il disegno: diventerà Little Tulip, il tatuatore della gang, investitura che lo aiuterà a sopravvivere in quell’ambiente sordido e ostile. -
Nippon Monogatari. La missione di Kintaro
Una leggenda giapponese, un viaggio iniziatico, una sfida alle molte insidie, anche interiori, che sempre segnano il destino degli eroi e degli uomini. Elisa Menini firma un nuovo e imperdibile capitolo della fortunata serie dedicata al Giappone.Nella tradizione folclorica giapponese, il monte Fuji è sacro, molto amato e rispettato. Ci sono molte leggende e dicerie, una di questa recita: ""chi scala una volta nella vita il monte Fuji è saggio. Ma chi lo scala due volte è pazzo"""". Kintaro, il famoso eroe della cultura nipponica, è impegnato nell'impresa più importante della sua giovane vita: raggiungere la cima del monte Fuji per raccogliere l'acqua miracolosa che sola può salvare la vita della madre, gravemente ammalata. Nella sua ascesa al monte è accompagnato dall'uccellino Honpo, già protagonista del precedente best seller Nippon Yokai, e dagli aiutanti Kuma, l'orso e Washi, l'aquila. Elisa Menini chiude la fortunata trilogia giapponese - i precedenti volumi sono Nippon Folklore e Nippon Yokai, usciti tra il 2019 e il 2020 - con un racconto che regala al lettore il premio della vetta. Ironico, delicato, rispettoso della tradizione e innovativo nel linguaggio.""