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L' apprendimento digitale. Prospettive tecnologiche e pedagogiche dell'e-learning
Oggi i nuovi modelli di e-learning, rivalutando il peso e la portata dell'apprendimento informale, giocano tutte le chance didattiche nella capacità di far interagire formale ed informale. È la cosiddetta svolta dell'e-learning 2.0 che intende proporre, alla luce delle nuove tecnologie emerse nell'ambito del Web 2.0, un orientamento in senso più marcatamente costruttivista dell'apprendimento a distanza. L'e-learning 2.0 supera il concetto di piattaforma e-learning intesa come contenitore ""chiuso"""" di un processo di apprendimento, rivede la logica del learning object, dà piena attuazione al principio dell'apprendimento learner-centered e dell'insegnamento come processo di facilitazione dell'apprendimento e delle interazioni fra gli studenti, induce lo studente a prendere in prima persona il controllo del suo processo di apprendimento utilizzando la strumentazione che le tecnologie gli mettono a disposizione. Nel volume vengono così presentate le tecnologie di supporto all'apprendimento cooperativo in rete (wiki, blog, podcast, instant messaging), le tecnologie per il reperimento delle informazioni e la gestione delle fonti in rete (feed rss, social bookmarking), le tecnologie di supporto all'apprendimento per utenti mobili. L'e-learning 2.0 è dunque la nuova formazione a distanza delle generazioni digitali."" -
L'età dell'Umanesimo e del Rinascimento. Le radici italiane dell'Europa moderna
L'affermarsi della modernità in Europa ha radici e fondamenta nell'Italia umanistica e rinascimentale: un ""secolo lungo"""" e geograficamente complesso che da Dante si può far giungere a tutto il Cinquecento e ai primi decenni del Seicento, secoli in cui i protagonisti della cultura europea direttamente si legano al nostro Rinascimento. L'autore sviluppa con incalzante argomentazione e dovizia di riferimenti questo asse interpretativo, facendo perno su figure e momenti emblematici, in certi casi ben noti - come Petrarca, Alberti o Machiavelli - in altri da riscoprire nella loro interezza; inoltre presta una particolare attenzione allo sviluppo della concezione della storia e del discorso storico come, di fatto, atti costitutivi della modernità fin dai generi letterari che ne accompagnano il sorgere, in particolare il romanzo storico. Il tutto facendo dialogare lo specifico letterario con altre arti e discipline: pittura, filosofia, storia del pensiero politico e storiografico. Le suggestioni che emergono portano il lettore nel cuore di una temperie culturale, quella umanistica e rinascimentale con la sua pluralità dinamica di statuti e frontiere, che da sempre affascina il mondo intero ed oggi influenza sempre più il dibattito contemporaneo in ogni continente."" -
L' unità impossibile. Dinamiche testuali nella narrativa di Pier Paolo Pasolini
Dalla metà degli anni Quaranta al suo debutto ufficiale come narratore (1955). Pier Paolo Pasolini lavorò ininterrottamente a diversi progetti in prosa, sperimentando contemporaneamente la forma diaristica, il racconto breve, l'elzeviro, l'opera cosmogonica e il romanzo autobiografico-sociale. Una precoce ansia di verifica stilistica, indicativa di uno scrittore che già allora, ai suoi esordi, mostrava di possedere una personalità inquieta ed eclettica, alla continua ricerca di un'identità intellettuale che non troverà mai una collocazione definitiva. Fissando l'obiettivo sui primissimi esperimenti in prosa degli anni universitari bolognesi e friulani fino a ""Ragazzi di vita"""", il volume intende colmare una lacuna interpretativa che ancora interessa la produzione giovanile dello scrittore."" -
Verso il moderno. Pubblico e immaginario nel Seicento italiano
Nei secoli il Barocco è stato considerato tanto una civiltà carica di novità e di aperture quanto una civiltà tarda. Al centro di queste discordanti tendenze ha giocato un ruolo decisivo il rapporto esistente tra quella cultura e la costruzione pratico-intellettuale che siamo soliti definire moderno. Questo volume mostra che, in realtà, i segnali di una svolta significativa rispetto alla modernità furono numerosi, ma soprattutto che la cultura secentesca è in ogni caso da considerarsi come un universo animato da tensioni incomponibili, ironicamente e tragicamente consapevole del mutare delle tendenze, irrimediabilmente lontana dalla rassicurante staticità del suo passato più recente. -
La filosofia antica. Profilo critico-storico
Una storia della filosofia antica che, senza venir meno all'esigenza di informare correttamente il lettore sui dati storici (filosofi, opere, scuole, correnti), si concentra in primo luogo sull'aspetto filosofico della materia, sui grandi temi concettuali che ne hanno segnato il cammino, dai presocratici al neoplatonismo. Ne emerge così un libro ricco di stimoli che, pur evitando avventurosi e inefficaci confronti fra pensatori troppo distanti, fa risaltare costantemente gli aspetti filosofici della storia narrata e i nessi che intercorrono fra le varie dottrine. -
Che cos'è la linguistica cognitiva
La linguistica cognitiva si riallaccia a una tradizione che ha sempre considerato il linguaggio in funzione del significato. Inoltre, nella prospettiva di questa disciplina, peraltro, la capacità linguistica non viene ascritta a un potenziale innato ma deriva dalle interazioni e dal contesto d'uso in cui le abilità linguistiche si acquisiscono e si sviluppano. Il libro presenta gli studi che meglio caratterizzano la linguistica cognitiva, focalizzandosi sugli elementi di maggior interesse e utilità, come la metafora e il linguaggio figurato, la grammatica e la categorizzazione, ovvero il problema della percezione e concettualizzazione e della realtà. -
Il teatro dell'oppresso in educazione
II Teatro dell'Oppresso condivide con l'educazione alcuni fondamenti teorici, l'impegno etico-politico e l'obiettivo di attivare le coscienze in modo critico e creativo. Analizzando le connessioni tra il metodo teatrale e le prassi educative, il volume fornisce strumenti e spunti operativi e un approccio critico all'utilizzo delle tecniche. È rivolto, pertanto, a tutti gli ""attori"""" del campo educativo e scolastico interessati ad intraprendere la via della ricerca, della sperimentazione di nuovi mezzi e linguaggi."" -
Atlante dell'Italia nel Mediterraneo
Secondo la tradizione mitologica il labirinto era l'edificio progettato da Dedalo su incarico del re di Creta, Minosse, per rinchiudevi un essere mostruoso e feroce, il Minotauro, Era stato concepito come un intricato succedersi di percorsi la cui complessità impediva, a chi vi si fosse avventurato, di trovare una via d'uscita. Teseo riuscì in quest'impresa grazie ad un particolare strumento, il filo d'Arianna, che lo mise in condizione di non perdere la strada che lo avrebbe riportato alla luce. Ed è proprio l'immagine del labirinto che oggi sembra più adatta a descrivere l'area mediterranea. Ovvero uno spazio altamente complesso nel quale s'intrecciano molteplici percorsi, che possono condurre le popolazioni che vivono sulle sponde dei tre continenti che s'affacciano su questo mare ad esiti assai diversi. Questo volume vuole chiarire il ruolo del nostro Paese nel contesto mediterraneo nei suoi vari piani tematici: ambientale, politico, economico, istituzionale, culturale. -
Governo e organizzazione per l'impresa sociale
Il volume è il primo manuale completo di organizzazione per le imprese sociali in Italia. Frutto della collaborazione tra i più conosciuti specialisti e studiosi della materia, il testo affronta in modo sistematico temi fondamentali quali: la ""governance"""", la gestione delle risorse umane, la qualità, il management, la leadership, le strategie di sviluppo e acquisizione di risorse, la valutazione, il bilancio sociale. Il volume è organizzato per voci e corredato di un'ampia serie di studi di caso che lo rendono particolarmente adatto, oltre che per la didattica universitaria, anche come strumento per il supporto dei processi di sviluppo organizzativo."" -
Il pensiero politico del Rinascimento. Realismo e utopia
Il pensiero politico del Rinascimento, nei suoi diversi e anche divergenti itinerari, rappresenta una innovativa e radicale analisi dell'agire pubblico. Gli antichi, non accettati quali autorità indiscusse ma valutati criticamente, e le sconvolgenti e inedite istanze poste dalle guerre d'Italia, costituirono le premesse del dibattito politico nei primi decenni del Cinquecento. I poli di questa discussione furono il realismo e l'utopia, che non rappresentarono due risposte antitetiche. Sia il realismo politico che l'utopia furono caratterizzati da dicotomie, che sono il segno peculiare del Rinascimento: dignitas hominis e tragedie storiche, ragione e follia, libertà e fortuna, caso e necessità, accidentale e universale, storia e trascendenza. Attraversando le ambivalenze della realtà, senza pretendere di conciliarle in una sintesi illusoria, e rivendicando la natura libera e razionale dell'uomo, pur nella consapevolezza dei suoi drammatici e ineludibili limiti, la cultura politica rinascimentale propose riflessioni sulle quali ancora oggi ci interroghiamo. -
Monaci, frati, chierici. Gli ordini religiosi in età moderna
Il volume, mettendo a frutto le ricerche e gli scavi archivistici più recenti, riesamina la vulgata che vede i regolari come un esercito disciplinato e obbediente al servizio del sovrano-pontefice e delle autorità ecclesiastiche locali. Complesso e articolato fu, in verità, il loro operato nella società italiana dell'epoca, a partire dal processo di affermazione dei nuovi Ordini quattro-cinquecenteschi, a lungo segnato da polemiche e contrasti con le religioni più antiche, dall'intervento dell'Inquisizione contro le deviazioni eterodosse dei fondatori e dei loro adepti, da percorsi di definizione della forma giuridica lenti e burrascosi (di durata anche secolare, complici le posizioni contraddittorie dei pontefici). Divisi al proprio interno per il modo di concepire rapporti gerarchici, organizzazione, funzioni dell'Ordine di appartenenza, divisi all'esterno per la concorrenza su questioni teologiche e politiche, i regolari espressero scelte divergenti anche in occasione delle controversie giurisdizionali, abbandonando la fedeltà a Roma per sostenere le posizioni di principi e sovrani. Soltanto la burrasca settecentesca e l'incipiente secolarizzazione del sistema di valori riuscì a ricompattare questo mondo contro il ""male moderno""""."" -
I presidenti USA. Due secoli di storia
Nell'età della globalizzazione e dei media ""24 ore su 24"""" la Casa Bianca, lo Studio Ovale, la first lady e le elezioni presidenziali statunitensi sono diventati parte integrante del nostro immaginario collettivo. Ma qual è la loro storia? Come è cambiata l'istituzione presidenziale negli oltre due secoli che separano l'età di George Washington da quella del dopo il settembre? Che impronta vi hanno lasciato uomini come Abraham Lincoln e John Fitzgerald Kennedy o donne come Eleanor Roosevelt e Hillary Clinton? Basato su una vasta documentazione storica e politologica, questo libro è una risposta, rigorosa sul piano scientifico quanto fluida nella narrazione, a tali domande."" -
La percezione narrativa dello spazio. Teorie e rappresentazioni contemporanee
Il volume prende le mosse dalla necessità di comprendere e riconfigurare un'intensa trasformazione avvenuta nelle teorie culturali come nell'interpretazione dei fatti artistici, la ""conversione"""" allo spazio nel dibattito critico attuale, insieme alla necessità da essa indotta di ripensare la geografia contemporanea. Il prisma spaziale viene letto nei suoi molteplici riflessi: dalle mappe nella teoria critica agli interni in Calvino e Perec; dallo spazio del silenzio come forma di esaurimento comunicativo in """"Persona"""" di Bergman e nel dibattito coevo al cronotopo postmoderno dell'attentato presidenziale, letto nelle varie interpretazioni artistiche che si sono succedute, da """"JFK"""" di Oliver Stone a """"Libra"""" di DeLillo. Il viaggio si conclude con due figurazioni spaziali consolidate e urgenti, quella del migrante, attraversatore di spazi occidentali, e quella della città contemporanea e futura."" -
Sistema politico e contesto internazionale nell'Italia repubblicana
La riflessione storiografica sull'Italia del secondo dopoguerra ha messo in risalto - a partire dagli ultimi quindici anni - i nessi e le interdipendenze tra il quadro nazionale della Repubblica e i condizionamenti del sistema bipolare della guerra fredda. Nuove fonti dagli archivi stranieri e inediti interrogativi sulle dinamiche del sistema politico repubblicano hanno ampliato il racconto degli eventi e apportato nuove piste di ricerca e di interpretazione. Il volume ricostruisce un percorso cronologico che prende le mosse dalle eredità della Seconda guerra mondiale e giunge fino all'ultimo decennio del secolo scorso. Seguendo un organico itinerario di studio e di ricerche l'autore presenta una serie di snodi con il comune punto di vista dell'incontro tra dinamiche interne del sistema politico e vincoli esterni del contesto internazionale. -
Postdigitale. Conversazioni sull'arte e le nuove tecnologie
Il volume è allo stesso tempo un'introduzione essenziale e aggiornata sulle vicende del binomio arte e tecnologia (che da oltre vent'anni caratterizza il panorama artistico internazionale: new media art, net art, software art, realtà virtuale, bioarte...), ed è un approfondimento delle questioni più controverse e importanti, vissute e presentate qui dall'interno - da uno dei protagonisti di questa area della ricerca artistica - attraverso una serie di conversazioni con artisti e teorici di rilievo internazionale, come Roy Ascott, Mario Costa, Eduardo Kac; scienziati come Richard Stallman, coautore del sistema operativo GNU-Linux e fondatore della Free Software Foundation; direttori di musei, come Simonetta Lux e Sandra Solimano, e di istituzioni dedicate, come Gerfried Stocker, direttore di Ars Electronica, il centro austriaco di Linz diventato uno dei luoghi di riferimento delle arti neotecnologiche. -
Studi storici (2008). Vol. 1
Qeusto numero di ""Studi storici"""" presenta, tra gli altri, i contributi di: Giovanna Cigliano, Paolo Fonzi, Alessandro Tuccillo, Segio Scarantino, Federico Auletta, Francesco Barbagallo."" -
Ombre cinesi? Dinamiche migratorie della diaspora cinese
Il libro è frutto di un decennale studio e del lavoro sul campo tra i migranti cinesi condotti da due esperti di diaspora cinese apprezzati a livello internazionale. Indaga i nessi tra immigrazione, illegalità e criminalità per indagare - evitando semplificazioni e stereotipi - come e fino a che punto devianza e illegalità influenzino la vita dei migranti. ""Ombre cinesi?"""" nasce dal dibattito avviato dalle organizzazioni internazionali per capire se nelle recenti migrazioni dalla Cina verso l'Europa lo spostamento di esseri umani abbia preso la forma di 'trafficking' o di 'smuggling', se cioè chi lascia la Cina sia da ritenersi vittima di trafficanti che trasportano i migranti contro la loro volontà oppure se il viaggio sia considerato dai migranti come un servizio, seppur spesso accompagnato da violenze e rischi per la loro vita. Nei laboratori cinesi in Italia esiste il lavoro forzato? Questa è l'altra 'vexata quaestio' che qui viene affrontata. L'indagine è arricchita da atti di procedimenti giudiziari, pareri di giudici, resoconti di operazioni di polizia e dall'ampio materiale raccolto dagli autori nel lavoro con i migranti cinesi."" -
Bambini e società
Che cosa sappiamo dei bambini? In che modo la società può sostenerne lo sviluppo e la partecipazione? Siamo in grado di interagire con loro in modo corretto e di affrontarne bisogni e problemi? Il volume descrive le nuove politiche sociali ed educative rivolte ai bambini, i principali progetti avviati per promuovere la loro partecipazione, e le interazioni sociali rilevanti che li coinvolgono, analizzandone le conseguenze per la cultura complessiva della società. -
La teologia della liberazione in America latina
Sviluppatasi tra la fine degli anni sessanta e l'inizio degli anni settanta del secolo scorso, la teologia della liberazione in America Latina ha messo in discussione i condizionamenti ideologici, socio-politici ed ecclesiali di una teologia segnatamente europea nelle sue preoccupazioni e nelle sue prospettive, e lo ha fatto a partire da un diverso rapporto con la realtà, sottolineando la necessità di adattare la teologia alle diverse situazioni culturali e socio-politiche. Il testo ripercorre l'itinerario essenziale della teologia della liberazione, così come si è articolato in America Latina, in contesti segnati dalla povertà e da una militarizzazione violenta. -
Pakistan. Islam, potere e democratizzazione
Unico paese musulmano a essere dotato di armi nucleari, il Pakistan si trova oggi al centro di una vasta rete di interessi economici e geopolitici che investono a vario titolo tanto l'Occidente quanto il Medio Oriente e la Cina. La sua storia tuttavia rimane ancora poco conosciuta in Italia. Concepito dai fondatori come uno stato laico, in cui la religione avrebbe regolato la sola sfera privata, il ""paese dei puri"""" si è trasformato nei decenni successivi in uno stato ideologico, in cui l'élite al potere ha sempre più spesso usato il richiamo all'islam per prevenire la frammentazione etnica del paese, giustificare gli squilibri sociali ed etnici interni e contrastare le rivendicazioni territoriali afgane e indiane. In questo breve volume Elisa Giunchi ripercorre la storia del Pakistan soffermandosi sulle dinamiche interne e di politica estera che hanno influenzato il rapporto tra potere politico e potere religioso.""