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Michail Bachtin. Una critica del pensiero dialogico
Riferimenti imprescindibili per la teoria e la critica della letteratura novecentesche, le opere di Michail Michajlovic Bachtin (1895-1975) si collocano ai confini di diverse discipline. Nozioni quali dialogo, alterità, rovesciamento, cronotopo, responsabilità sono insieme strumenti duttili e nodi problematici condivisi dai differenti saperi oggi e nel tempo grande. Questa introduzione al pensiero bachtiniano percorre i campi disciplinari indagati dallo studioso russo, segue il suo sguardo spalancato sui vasti orizzonti ma sempre attento al rivolo più sotterraneo. Dall'antropologia filosofica alla teoria del romanzo, attraverso l'estetica e la riflessione sul linguaggio, Bachtin insiste sull'unità della cultura, sull'indissolubile vincolo che stringe vita, scienza e arte, la persona e i suoi atti. E con altrettanta inesausta energia coglie tutti gli accenti di una breve parola, invitando a capire un punto di vista completamente diverso e a diffidare da definizioni riduttive e inappellabili. -
Percorsi della dialettica nel Novecento. Da Lukács alla cibernetica
Qual è stato lo spazio della dialettica nel Novecento? Questa la domanda a cui offrono risposta i saggi che compongono il volume. Ricostruendo alcuni percorsi contemporanei dell'avventura della dialettica - da Labriola ad Adorno e alla filosofìa analitica post-empirica, da Lukács a Debord, da Kojève a Deleuze e a Gunther e alla cibernetica -, il volume si interroga sulla permanenza del concetto di dialettica nel dibattito filosofico novecentesco, sulle sue sconfitte e le sue rivincite, sulle sfide che consegna al XXI secolo. -
L' alternativa Sud-Sud, chi vince e chi perde. Economia, politica, modelli culturali
Alla base del sistema mondiale c'è oggi il declino dell'Occidente con l'ascesa delle nuove potenze emergenti. Il rapporto Nord-Sud perde di vivezza e i paesi che una volta componevano il Terzo mondo si stanno raggruppando informalmente in un Secondo mondo in cui confluiscono alcuni Stati dell'ex Secondo mondo e i paesi del Terzo mondo più progrediti. L'asse del nuovo rapporto Sud-Sud è rappresentato sicuramente dall'Asia, con Cina e India in prima fila. Il Beijing Consensus compete con il più tradizionale Washington Consensus. Il volume fa luce su questa complessa realtà con una serie di saggi che riguardano soprattutto la funzione dell'Asia, non solo dell'Asia nel suo insieme ma anche di alcuni Stati presi singolarmente. Di particolare importanza sono gli studi sistematici sui rapporti bilaterali e multilaterali fra Asia, Africa e America Latina, condotti prestando attenzione agli scambi economici e commerciali, agli aspetti politici o di potere, alle relazioni trasversali attraverso la religione, le migrazioni o le diaspore. Ci sono un Centro e una Periferia anche nel rapporto Sud-Sud? Il libro apre con uno studio sul posto del Sud nel mondo globale e chiude facendo il punto sulle reazioni dell'Occidente fra opportunità e paure. -
Pedagogia dell'infanzia e cultura dell'educazione
L'autore affronta in una prospettiva epistemologica e fondativa i principali snodi teorici che innervano la pedagogia dell'infanzia oggi, tanto nelle sue componenti interdisciplinari e transdisciplinari - quindi di connessione con le altre scienze della formazione -, quanto nelle implicazioni di ordine etico e deontologico, connesse all'esercizio della funzione educativa. Lo studio, dal respiro prospettico e multifocale, mira a una sistematizzazione di alcune categorie cardine del discorso pedagogico (la persona, il gioco, lo sviluppo, la crescita, la cura, l'intenzionalità...) ricollocandole in un contesto teoretico, all'altezza delle sfide del XXI secolo, contrassegnato dall'intersezione, dall'ibridazione e dal costante superamento dei tradizionali paradigmi di riferimento cui ha attinto la pedagogia del Novecento: attivismo, costruttivismo, etologia, psicoanalisi. Il volume è indirizzato a quanti richiedano un testo propedeutico e introduttivo alla pedagogia dell'infanzia, siano essi aspiranti educatori dei nidi, educatori professionali o insegnanti di scuola dell'infanzia o primaria, come pure a coloro che ricerchino una trattazione specifica degli aspetti teorici ed epistemologici connessi all'educazione del bambino nella prima e nella seconda infanzia. -
Il mestiere dell'antropologo. Riflessioni su esperienze tra sviluppo e istituzioni
Non tutti sanno in che cosa consista il lavoro degli antropologi. Viene spontaneo immaginare che chi è impegnato in attività accademiche insegni, svolga ricerche e segua lavori di tesi, ma non è altrettanto facile figurarsi che cosa facciano gli antropologi che lavorano come consulenti nelle istituzioni e nei programmi di sviluppo pianificato. Quali strumenti devono prepararsi a padroneggiare coloro che vogliono dedicarsi ad attività applicative e operare nel campo dei servizi? Il volume presenta esperienze e riflessioni di alcuni antropologi italiani che in diversi momenti della loro carriera si sono dedicati rispettivamente all'antropologia applicata e al suo studio, all'analisi dei processi di sviluppo pianificato o alle potenzialità dell'inserimento del ruolo degli antropologi nelle istituzioni. Le riflessioni alle quali sono giunti, gli esempi e le valutazioni dei risultati del loro lavoro in qualità di antropologi operanti in organizzazioni delle Nazioni Unite, in ONG, in istituzioni dello Stato e in progetti di sviluppo pianificato forniscono al lettore un quadro generale delle caratteristiche applicative dell'antropologia e delle potenzialità ancora da sviluppare. -
La promozione della salute psichica perinatale
La salute psichica perinatale è un'area di rilevante interesse, considerato l'elevato rischio di incorrere in una sofferenza psichica nelle fasi che precedono e seguono la nascita di un figlio e vista l'importanza delle ricadute che questa ha sulla donna, sul bambino e sulla famiglia. Promuovere la salute psichica perinatale significa occuparsi di molteplici aspetti, individuali e di contesto, che favoriscono il benessere psicologico materno-infantile nel periodo che va dal concepimento al primo anno di vita. Considerati gli importanti aspetti di cambiamento che la genitorialità comporta sul piano biologico, psicologico e sociale, è necessaria una specifica formazione degli operatori dell'area perinatale che consenta di comprendere i bisogni della madre, del bambino e della famiglia e di individuare la presenza di una eventuale sofferenza emotiva. L'evidenza scientifica conferma l'efficacia di una prevenzione secondaria del disagio psichico perinatale attraverso l'individuazione precoce. Anche in Italia è sempre più sentita la necessità di promuovere il benessere psicologico materno-infantile, valorizzando l'importanza di un orientamento integrato tra le diverse figure sanitarie che si prendono cura del bambino e dei suoi genitori. Il volume, realizzato in una prospettiva multidisciplinare, con un contributo di Lynne Murray, raccoglie lavori di studiosi accomunati dalla necessità di riconoscere le esigenze psicologiche di genitori e bambini. -
La programmazione sociale a livello locale. Innovazione, tradizione, rituali
Sulla base di un ampio repertorio di ricerche realizzate in Piemonte, il volume propone una riflessione su temi e problematiche della programmazione sociale a livello locale, con particolare riferimento alla prima tornata dei Piani di zona. Osservata a distanza di tempo, questa esperienza rivela un nucleo di tensioni intrinseche al modello di programmazione introdotto dalla legge 328/2000. Muovendo da una riflessione sui principi che tale modello hanno ispirato, lo studio tratta delle difficoltà e delle eterogenee condizioni della sua messa in pratica. Si mette così in evidenza il delicato ruolo non solo dei contesti territoriali, ma anche delle modalità con cui li si descrive attraverso dati statistici. Emerge altresì la complessità delle interazioni, non di rado ritualizzate, fra gli attori che operano nel campo della programmazione locale, alle prese con difficili problemi di giustificazione delle loro scelte e di auto-legittimazione. Obiettivo del libro è mettere in discussione la visione secondo cui è sufficiente normare per cambiare nella direzione voluta e mostrare che gli esiti delle norme non sono automatici, non si danno ""in natura"""", ma vanno costruiti attraverso appropriate interazioni a livello politico e sociale."" -
Linee sulla terra. Confini politici e limiti fondiari in Africa subsahariana
Le linee che ritagliano i territori statali e le proprietà fondiarie sono interpretabili come la materializzazione sul territorio di un dispositivo di controllo. In età moderna, lo stato e l'individuo proprietario trovano così uno strumento, estremamente utile ed efficace, in grado di definire e organizzare le relazioni di potere. Questo ordinamento della territorialità è trasferito dalle potenze coloniali sulle terre africane. L'incontro/scontro che ne nasce, fra modi molto diversi di concepire lo spazio, la territorialità della politica, le forme di appropriazione del suolo e delle risorse, è al cuore di questo lavoro. -
Bob Dylan. Un percorso in sedici canzoni
Testo verbale e musica sono le due componenti fondamentali di quella particolare forma compositiva, solo in apparenza semplice, che va sotto il nome di canzone. Dai casi più popolari fino alla produzione di un cantante quale Bob Dylan, riconosciuto come uno dei massimi autori della scena rock americana, la bellezza e la profondità di tale oggetto si rivelano nello strettissimo rapporto tra parola e suono, che porta il risultato finale a essere maggiore della somma delle sue parti. Attraverso sedici canzoni, selezionate lungo tutto l'arco della carriera del cantautore, il testo analizza le costanti della sua scrittura, sempre in bilico tra poesia e canzone, nel segno di una ricerca senza requie di un'identità umana e artistica. -
Banchetti letterari. Cibi, pietanze e ricette nella letteratura da Dante a Camilleri
Dal pane di Dante e di Manzoni al risotto di Gadda, dalle salsicce del Decameron al timballo di maccheroni del Gattopardo, la presenza del cibo nella letteratura italiana non è certo casuale o sporadica. Proprio per questo - in un momento in cui fra l'altro si registra a tutti i livelli un rinnovato interesse per la cucina - Gian Mario Anselmi e Gino Ruozzi hanno scelto il cibo come fil rouge attraverso cui ripercorrere il nostro patrimonio letterario. Sarà un percorso inevitabilmente fatto di ""assaggi"""", volti a stimolare più che a soddisfare la nostra fame di buone letture (e di buone pietanze), in cui si accosteranno cibi dietetici a cibi """"infernali"""", la cucina kasher all'invero assai meno commestibile cucina futurista, la cioccolata ai biscotti o alle merendine, la piada ai tartufi. Un banchetto insomma, o un buffet, a cui siamo tutti invitati e che, nella ricorrenza del suo centenario, ci piace immaginare idealmente imbandito per noi da Pellegrino Artusi. Dunque, buona lettura e... buon appetito!"" -
I promessi sposi, un'idea di romanzo
La nascita dei ""Promessi sposi"""" costituisce un capitolo affascinante della storia culturale italiana. Il volume la racconta mettendone a fuoco i principali problemi: la genesi ideale e materiale dell'opera e il lungo processo di elaborazione, attraverso varie fasi e fino alla famosa edizione illustrata del 1840; la creazione degli episodi e la formula trovata per il romanzo, messe in relazione con lo sviluppo delle idee manzoniane sulla letteratura, la storia, l'economia, la religione. I più importanti nuclei tematici e ideologici sono illustrati con attenzione ai risultati emersi dalla tradizione critica, ma anche attraverso numerosi apporti originali. L'autore riserva un'attenzione particolare all'esame dei rapporti di Manzoni e del suo romanzo con la storia, alle suggestioni reali e letterarie che hanno agito sulla creazione dei vari personaggi, nonché alle testimonianze dirette dello scrittore, e intende offrire un ritratto completo e non convenzionale del più importante romanzo della tradizione letteraria italiana, che nel tempo è divenuto elemento costitutivo della nostra identità culturale."" -
Gli strumenti musicali
Terzo pannello di un trittico che comprende il ""Breve lessico musicale"""" (2009) e """"Le parole del teatro musicale """"(2010), il volume introduce all'affascinante mondo degli strumenti musicali, prodotti di straordinaria ingegnosità tecnologica presenti nella cultura umana fin dal Paleolitico e che costituiscono una parte essenziale della storia della musica. Sono illustrati la nomenclatura, la classificazione, il funzionamento della maggior parte degli strumenti in uso nella tradizione colta occidentale e nella popular music, ma anche quelli del mondo antico, della musica folclorica e delle tradizioni extraeuropee che, per ragioni diverse, possono interessare il lettore italiano. Sono stati presi in considerazione gli sviluppi legati alle tecnologie elettroniche e informatiche e viene spiegato il significato di termini che designano componenti degli strumenti, classificazioni scientifiche ed empiriche, complessi strumentali."" -
Comunicazione e linguaggio nei bambini
Quali sono le origini del linguaggio? Sono biologicamente determinate o sono il risultato di un processo di acquisizione? Qual'è il ruolo dell'esperienza e dei rapporti sociali? Il libro risponde in modo semplice ed esauriente a questi e ad altri quesiti, fornendo un quadro complessivo di processi e fasi che caratterizzano il passaggio dai primi balbettii e dai primi gesti comunicativi fino alla produzione di frasi e discorsi. -
Storia linguistica di Napoli
La storia linguistica di Napoli è qui inserita nello spazio cittadino e nella storia urbana. La città, per secoli capitale di un vasto regno, non è mai stata un piccolo centro abitato solo da napoletani, ma luogo di incontro tra persone e lingue diverse, che nel tempo ha spesso rinnovato il suo aspetto, riunendo elementi di novità e di conservazione, sia sul piano urbano che su quello linguistico. Nel ricostruire in sintesi le vicende di una metropoli cosmopolita, sempre caratterizzata da una realtà linguistica complessa e non uniforme, si segue, dal Medioevo in poi, il costituirsi dell'italiano come lingua di cultura alternativa al latino, ma si dà anche conto della storia del napoletano dalle prime testimonianze fino alla sua fortuna nei centocinquant'anni di vita unitaria. -
Mondi connessi. La storia oltre l'eurocentrismo (secoli XVI-XVIII)
Il libro presenta per la prima volta ai lettori italiani una scelta dei saggi più rappresentativi del fondatore della connected history, lo storico indiano Sanjay Subrahmanyam. Sorretto da singolari conoscenze linguistiche e da una brillante erudizione, nei suoi studi, dedicati in prevalenza alla storia asiatica ed europea in età moderna, egli ha profondamente rinnovato il modo di fare storia. I suoi lavori non raccontano gli ultimi cinque secoli come una trionfale ascesa dell'Europa e dell'Occidente, ma indagano le radici di intrecci e connessioni tra le diverse parti del globo da cui è nato il mondo contemporaneo. Una ricerca più attenta ai complessi equilibri che regolavano le interazioni fra regioni, popoli e culture del passato induce infatti a ripensare nella loro molteplicità le premesse storiche del nostro presente. -
I volti della Turchia. Come cambia un paese antico
Come viene percepito il fermento sociale della Turchia di oggi? La società turca ha una forza espansiva enorme e un grande desiderio di futuro. La sua trasformazione è stata radicale. In meno di un secolo, è sorta una nuova coscienza nei cittadini e si sono sperimentate inedite relazioni con il mondo. Il volume si basa su una lunga osservazione di luoghi, genti e situazioni storiche che sono determinanti per garantire a questo grande paese un ruolo da protagonista. È nato dall'intento di guardare da vicino - attraverso incontri personali - la vicenda turca a partire dal livello minimo e quotidiano nelle città e nei villaggi fino ad arrivare a quello generale della politica e del ruolo pubblico dell'Islam. Per certi versi, il libro mette in discussione il consueto sguardo occidentale, e può valere come strumento per rimisurare la stessa Europa, le sue traiettorie, i suoi legami materiali e culturali con le regioni euro-asiatiche. -
Italia devota. Religiosità e culti tra Otto e Novecento
Devozioni e santi, pellegrinaggi e santuari, beatificazioni e relazioni spirituali tra uomini e donne sono forme di religiosità che invece di essere scomparse con la secolarizzazione si ripresentano anche oggi più vive che mai. In Italia il fenomeno ha avuto particolare persistenza e originalità nel corso dell'Ottocento e del Novecento. Questo libro indaga quali siano le radici storiche e culturali profonde del permanere e del diffondersi di una religiosità così capillare e sentita da rappresentare una componente fondamentale della nostra identità nazionale. -
Il fengshui. Origine, storia e attualità
Negli ultimi anni, il fengshui cinese (geomanzia) è stato oggetto di un interesse straordinario in Occidente. L'interpretazione più diffusa vede in tale tradizione una ""tecnica"""" finalizzata all'ottenimento del benessere psicofisico grazie a un'armoniosa disposizione degli interni della casa. In realtà, il fengshui è un complesso teorico e pratico che ha le sue radici nel pensiero cinese antico, in particolare nella cosmologia correlativa, e si fonda sulla comunione tra uomo e ambiente. Questo libro affronta il fengshui in tutta la sua articolazione, delineandone i fondamenti teorici, la storia millenaria, la complessa lettura del paesaggio e, infine, volgendo lo sguardo alle interpretazioni fornite dagli occidentali negli ultimi quattro secoli e alle nuove forme di fengshui, nate non solo in Occidente ma anche in Cina in quest'epoca di """"marketing spirituale""""."" -
Storia internazionale dell'età contemporanea
In poco più di un secolo, l'ascesa degli imperi e il loro successivo declino, i conflitti ideologici e le grandi guerre per l'ordine europeo e mondiale, la formazione di un sistema multilaterale a guida statunitense e, infine, l'emergere di nuovi grandi protagonisti in Asia mentre l'Occidente patisce crescenti difficoltà, hanno continuamente ridisegnato la scena internazionale. Questo libro ricostruisce sinteticamente i passaggi fondamentali della politica internazionale del Novecento, illustrando gli orizzonti mentali, le idee-guida e le conseguenti strategie dei principali protagonisti. -
L' Africa mediterranea in età romana (202 a. C.-442 d. C.)
Pur senza trascurare gli aspetti istituzionali, economici, sociali, culturali, il volume è focalizzato sulle grandi personalità che influenzarono la presenza di Roma in Africa dalle coste dell'Atlantico ai confini orientali della Tripolitania, e sui numerosi episodi politici e militari che ne caratterizzarono la storia. Accanto a individui il cui ambito d'azione fu prevalentemente locale ne emergono altri di valenza ""internazionale"""", dal re Massinissa al tribuno Gaio Gracco, da Giugurta a Cesare, da Giuba II al ribelle Tacfarinas, da Tolomeo all'imperatore Vespasiano, da Adriano al prefetto del pretorio Plauziano, per chiudere con la figura di Agostino e dei suoi contemporanei Gildone, Eracliano, Bonifacio. Uno spaccato di storia regionale che contribuisce alla comprensione delle dinamiche di potere instaurate da Roma sui paesi dell'area mediterranea.""