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I bisogni di formazione. Teorie e pratiche
L'interesse verso i bisogni di formazione intreccia questioni di importanza cruciale per la formazione umana, che nella postmodernità si accentuano fortemente facendo emergere istanze non più dilazionabili. In quanto categoria pedagogica, il bisogno di formazione riguarda l'identità della persona, mentre l'analisi dei bisogni, come pratica di ricerca correlata, è un compito educativo. Sono queste le strutture portanti di una riflessione che si è focalizzata intorno a fondamentali questioni didattico-pedagogiche. Come progettare e realizzare esperienze formative capaci di assumere in carico i bisogni formativi dei titolari senza ignorare i condizionamenti della cultura e della società? Come restituire centralità alle persone nel processo dell'insegnare e dell'apprendere, assumendo il bisogno come la ""bussola"""" che guida il processo di formazione, sia prima sia nel corso dell'azione didattica? Il libro coniuga giustificazioni teoriche e preoccupazioni pratiche, con una particolare attenzione per i bisogni di formazione degli adulti nel mondo del lavoro."" -
Il romanzo autobiografico. Un genere letterario tra opera e autore
L'autobiografia nella cornice del romanzo è un fattore scardinante che chiama i vari livelli di lettura (teorici, formali, tematici, semantici, filologici) ad una nuova interazione. La presenza ""fisica"""" dell'autore scongiura il naufragio dell'opera nell'aurea eternità della sua dimensione assiomatica, riscatta il parricidio dell'autore e ridona al contempo una libertà più efficace al testo, più vera. Autore, testo e lettore ritornano ad avere un ruolo, perché tutto, nel romanzo autobiografico, parla di compromissione. Il quadro diacronico che deriva dallo studio delle opere trattate in questo volume (dagli esordi settecenteschi del romanzo italiano al secondo Novecento, dall'Abate Chiari a Ottiero Ottieri) mette in risalto le diverse matrici del bisogno autobiografico, toccando i punti più delicati dell'identità dell'uomo, trasportato in una dimensione atemporale, e riproponendo le sempiterne domande dell'umanità: l'autobiografia narrativa fornisce chiavi di lettura e risposte degne di nota. In un periodo in cui si parla di morte del romanzo e della letteratura, il romanzo autobiografico, ora codificato come genere, potrebbe essere uno sprone al """"sincretismo"""", affinché gli strumenti critici possano seguire sempre da vicino il solco lasciato da ciò che per natura li precede: l'opera d'arte."" -
Gli italiani e l'Europa. Opinione pubblica, élite politiche e media
Il progressivo movimento da integrazione di mercati a integrazione politica ha alterato le relazioni tra gli italiani e l'Europa. Dopo un lunga fase di consenso, sono emerse significative differenze di orientamento dei principali attori nazionali. Si sono fatte strada diverse preoccupazioni sull'impatto dell'Europa nella propria vita mentre i costi dell'integrazione sono percepiti con maggiore inquietudine. Le trasformazioni dell'economia mondiale lanciano, inoltre, una tematica trasversale: l'Europa è uno strumento per governare una economia globalizzata e stemperarne i pericoli, oppure rappresenta una delle sfide poste dalla globalizzazione agli Stati e alle economie nazionali? L'Europa è causa o terapia della globalizzazione? Attraverso l'analisi di dati raccolti nell'ambito di una ricerca internazionale, gli autori del volume esaminano il consenso e il dissenso che, oggi, i partiti, le élite, il sistema della comunicazione e l'opinione pubblica nazionali esprimono nei confronti dell'Unione Europea. -
L' Italia dei beni comuni
L'Italia dei beni comuni è il contrario esatto di quell'Italia che, come diceva già secoli fa il Guicciardini, pensa solo al proprio particulare, cioè ai fatti propri, convinta che ci si possa salvare da soli, magari anche a scapito degli altri. C'è invece un'altra Italia che non si vede ma che da anni migliora la qualità della vita di tutti prendendosi cura dei beni comuni. Acqua, aria, ambiente, beni culturali, infrastrutture, spazi urbani e verde, legalità e molti altri simili a questi sono infatti beni ""comuni"""", né privati (di singoli) né pubblici (dello Stato), ma di tutti, di cui tutti perciò dovremmo prenderci cura per continuare a godere di standard di vita degni di un paese civile. Il volume è stato scritto appunto per invogliare a prendersi cura dei beni comuni, applicando il principio di sussidiarietà. Perché per affrontare la crisi abbiamo bisogno di tanti cittadini attivi, ciascuno dei quali si assuma la propria parte di responsabilità nei confronti dei beni comuni."" -
Sociologia della marginalità. Il contributo di Gino Germani
Il volume ripercorre l'evoluzione del concetto di marginalità e le premesse teoriche da cui ha origine la teoria della marginalità di Gino Germani. Partendo dallo sviluppo del contributo offerto da Park e dalla Scuola di Chicago e dall'analisi delle prospettive di Parsons e di Merton, si esamina poi il rapporto tra marginalità e modernizzazione evidenziando la diversa accezione che la marginalità assume sia all'interno della teoria della modernizzazione di stampo nordamericano, sia rispetto alle teorie critiche sviluppate nei confronti della modernizzazione classica nel contesto latino-americano. Tali riflessioni costituiscono lo sfondo teorico per lo studio del paradigma della marginalità di Germani, la cui rilevanza consiste nella sua capacità descrittiva ed esplicativa e nella possibilità di essere ridefinita, modificata e riarticolata in funzione dei mutamenti e delle trasformazioni indotte dalla società. In virtù di tali caratteristiche si dimostra come il paradigma della marginalità sia applicabile alla specificità della società moderna, segnata da mutamenti profondi all'interno dei quali maturano nuove forme di disuguaglianza e di marginalità. -
Parlare in lingue. La glossolalia da san Paolo a Lacan
La glossolalia, tradizionalmente, è la capacità di esprimersi in lingue sconosciute e/o mai studiate dal parlante. Il libro ripercorre, a partire dalla sua fondazione paolina, la storia del concetto di glossolalia misteriosa lingua sempre sospesa tra impenetrabilità e trasparenza -, attraverso le sue migrazioni tra culture e campi del sapere diversi, lungo un arco temporale che va dall'antichità ai nostri giorni. Attraverso l'analisi di testi spesso difficili da reperire e in gran parte mai tradotti in italiano, viene ricostruito il passaggio di un fenomeno fondamentalmente sempre uguale a se stesso dall'originario ambito religioso al campo della parapsicologia e della psicologia scientifica fino a quello della linguistica. Le diverse interpretazioni che ne vengono di volta in volta proposte - e che vedono impegnati anche studiosi eminenti come Saussure, Jakobson, de Certeau e Lacan (oltre che rappresentanti delle scuole psicoanalitiche freudiana e junghiana) - ci restituiscono così, nel loro continuo intrecciarsi e alternarsi, le concezioni epistemologiche caratteristiche delle diverse epoche, mentre l'ostinato riproporsi del discorso glossolalico ci richiama alla necessità di continuare a metterle in questione. -
Raccogliere il mondo. Per una fenomenologia della rete
Dalla nascita di Internet e del Web, storici della tecnologia, antropologi, sociologi e teorici dei mezzi di comunicazione di massa hanno fornito apporti essenziali all'intelligenza del fenomeno e alla ricostruzione dei suoi presupposti culturali. In questo variegato approccio ""umanistico"""" è mancata una sintesi specificamente filosofica. Il pensiero contemporaneo, infatti, ha spesso ricondotto l'innovazione a un generico mutamento epocale, preferendo concentrarsi sulla descrizione di singoli dispositivi e pratiche esemplari, dall'iPad al social networking. Questo volume offre un contributo fenomenologico, mettendo a fuoco alcune categorie centrali - dall'intelligenza collettiva all'ipertesto - e indicando il loro orizzonte unitario - la capacità di raccolta della Rete - come qualcosa di distinto, anche se non separato, dagli aspetti applicativi e infrastrutturali. L'obbiettivo è pensare questo orizzonte come forma di mondo, comunità e linguaggio, aldilà di metafore riduttive che invitano ancora a percepire la Rete come collezione di luoghi virtuali (""""posta"""", """"piazza"""", """"mercato"""", """"biblioteca"""", """"archivio"""" ecc.) o a scorgervi dinamiche puramente mass-mediali. Muovendo dalla """"fenomenologia della tecnica"""" di Heidegger e da alcune sue reinterpretazioni contemporanee, l'analisi coinvolge quegli autori - su tutti Lévy, Castells, Rheingold, Landow, Bolter, de Kerckhove - che con più passione e competenza hanno osservato l'evoluzione della Rete e fornito rilevanti categorie descrittive."" -
Rileggere la «Scienza della logica» di Hegel
Le parole che compaiono nel sottotitolo del frontespizio di questo volume ricorsività, retroazioni, ologrammi - appartengono al linguaggio dei sistemi complessi. Esse esemplificano l'esperimento che qui si è voluto tentare: vedere fino a che punto il linguaggio della complessità possa sviluppare nei confronti di un'opera filosofica, qual è la ""Scienza della logica di Hegel"""", un potere esplicativo analogo a quello manifestato nella vasta gamma di ambiti disciplinari entro cui esso è sorto, si è sviluppato e diffuso. Uno dei principali intenti di Hegel è di dispiegare davanti al nostro sguardo l'architettura del logos nel suo carattere """"generativo"""", dalle determinazioni più semplici fino alle più complesse, entrando nei più delicati dettagli della trama di processi che lega ogni momento logico al tutto, in una rete di globale connettività. Se il tentativo qui intrapreso risulterà plausibile, potrà contribuire a onorare il bicentenario dell'inizio della pubblicazione della """"Scienza della logica"""" (1812), mostrando come il pensiero di Hegel sia in grado di portare un contributo essenziale alla precisazione e al rafforzamento del quadro teorico della complessità."" -
Sull'autobiografia contemporanea. Nathalie Sarraute, Elias Canetti, Alice Munro, Primo Levi
Il passato è un oggetto perduto; ma non completamente: esiste ciò che ne conserva le tracce e permette in qualche modo di ricostruirlo. Si tratta della memoria. Interrogandola l'autobiografo va alla ricerca della sua vita perduta. Ma la memoria ha un rapporto paradossale con il passato, perché pretende di custodirlo e invece non fa altro che deformarlo. Concentrandosi su questo paradosso e collegandolo a una riflessione sulla teoria della mimesis di Paul Ricoeur, il volume propone una nuova idea della scrittura autobiografica, tutta centrata sulla dialettica tra memoria e racconto. Questa teoria, proposta nel capitolo introduttivo, diventa la base per una serie di saggi monografici dedicati a Nathalie Sarraute, Elias Canetti, Alice Munro e Primo Levi. Il libro intreccia filosofia e letteratura comparata e schiude originali prospettive per lo studio dell'autobiografia e della memoria. -
Un cuore meccanico. Bambole e automi nella letteratura russa moderna
I miti e le leggende sulla creazione dell'uomo artificiale, così come i concreti tentativi umani di riprodurre meccanicamente la vita, hanno esercitato uno straordinario fascino di attrazione sugli scrittori e gli artisti di tutte le latitudini. In questo volume per la prima volta si ricostruisce, in modo sistematico, la fortuna che un tema così popolare ha avuto nella cultura e nella letteratura russa, a partire dal Settecento sino alla prima metà del Novecento. Esaminato in una prospettiva storico-critica e in rapporto con altre culture e letterature europee, il modello russo si rivela non sempre coincidente o affine a quello di altri paesi, e mostra anzi elementi di novità e originalità che lo rendono tanto più interessante non solo per gli specialisti, ma anche per i lettori colti e curiosi. -
Domande dal presente. Studi su Gramsci
Antonio Gramsci è un autore largamente letto e studiato nel mondo. In Italia si può dire che ogni generazione abbia avuto il suo Gramsci, abbia cioè cercato - talvolta anche privilegiando l'uso rispetto alla conoscenza dell'autore - nel dialogo con questo grande pensatore ragioni e risposte alla propria realtà presente, soprattutto per la ricchezza e vastità della riflessione politica e per la concretezza degli spunti metodologici offerti dai ""Quaderni del carcere"""". """"Domande dal presente"""" raccoglie saggi di studiose e studiosi che si sono formati o hanno lavorato con la International Gramsci Society Italia (igs Italia) nel corso degli ultimi dieci anni. Il confronto che essi stabiliscono con alcune importanti categorie e questioni gramsciane nasce da uno studio che parte dai testi, ma che si allarga poi a comprendere problemi posti dalla situazione attuale e sviluppati intorno a suggestioni culturali e approcci anche molto diversi fra loro: dalla sociologia alla storia, dalla critica letteraria alla filosofìa e all'antropologia. Saggi di Antonella Agostino, Roberto Ciccarelli, Eleonora Forenza, Alessandro Errico, Michele Filippini, Elisabetta Gallo, Jole Silvia Imbornone, Rocco Lacorte, Chiara Meta, Costanza Orlandi, Vito Santoro."" -
Albi illustrati. Leggere, guardare, nominare il mondo nei libri per l'infanzia
Gli albi illustrati sono libri che raccontano ai bambini storie semplici o complesse con una combinazione di poche parole e molte figure. Gli albi, o picturebook, travalicano i confini nazionali e, da circa cinquant'anni, anche in Italia sono un momento decisivo per la nascita di nuovi lettori. Nella lettura offrono nuove relazioni: fra autore e lettore, fra adulto e bambino che leggono insieme, fra parole e figure. Negli albi si incontrano la letteratura e l'arte, le relazioni fra mondo e rappresentazione, segno e pensiero, crescita e ricerca di senso, oggetto e nome. Dietro a creazioni capaci di raccontare la differenza, il desiderio, il conflitto, la morte e l'amore c'è una ricerca iniziata molti anni fa, che coinvolge maestri, artisti, intellettuali, educatori, perché per raccontare il mondo ai bambini è necessario cercare di conoscerlo, nominarlo, discuterlo, interpretarlo. Prefazione di Antonio Faeti. -
Psicologia di comunità. Prospettive, idee, metodi
Questo volume costituisce un'importante novità nel panorama della manualistica psicologica perché per la prima volta presenta un quadro dei temi, dei problemi, dei metodi della psicologia di comunità, in cui competenze ed esperienze nazionali s'intrecciano con le più rilevanti acquisizioni maturate sulla scena internazionale. Il testo non solo si configura come un indispensabile ausilio per la didattica universitaria, ma si offre come una preziosa cassetta degli attrezzi per tutti i professionisti che conducono progetti e interventi ""ispirati"""" ai principi della psicologia di comunità."" -
Le nuove relazioni pubbliche. Teorie e strumenti nell'era del web
L'autore, dopo un lavoro di ricerca cominciato nel 2008, rivede parte della teoria e della pratica delle relazioni pubbliche e passa in rassegna tutte le novità e gli strumenti introdotti dal web, dando ampio spazio ai nuovi media, compresi quelli ""social"""" e tenendo conto anche delle novità che con la velocità tipica della Rete stanno arrivando alla ribalta. Il volume, che intreccia una lunga competenza teorica con una variegata esperienza internazionale sul campo, vuole essere un punto di riferimento per i professionisti del settore, ma anche per tutti i manager che sono ogni giorno alle prese con la promozione delle proprie aziende. Il libro si rivolge inoltre agli studenti di Scienze della comunicazione e ai lettori che vogliono conoscere il fondamentale e imprescindibile campo della comunicazione in riferimento all'impresa pubblica, privata, multinazionale e locale."" -
Libri nella giungla. Orientarsi nell'editoria per ragazzi
Sempre più soggetta alle pressioni del mercato e alle dinamiche dell'industria culturale, negli ultimi anni l'editoria per ragazzi si è notevolmente trasformata. L'iperproduzione di libri, presenti nelle librerie per pochi mesi e poi sostituiti, è diventata la sua caratteristica più evidente, in un processo che non consente né ai lettori né ai critici di soffermarsi su ciò che accade di veramente interessante, al di là del frastuono delle novità. Il volume offre un punto di riferimento utile a chi voglia ragionare - anche sulla base di un confronto con i classici e le loro caratteristiche - sui criteri per giudicare i libri per l'infanzia e l'adolescenza e per selezionare, tra le nuove proposte, quelle che sarebbe importante conoscere. -
Il modernismo. La Chiesa cattolica in conflitto con la modernità
La crisi modernista fece vacillare la Chiesa cattolica all'inizio del Novecento. La dura repressione del tentativo di accogliere nel cattolicesimo alcune istanze contemporanee costituì l'acme del secolare conflitto della Chiesa con la modernità. Il volume ripercorre la storia della crisi modernista, presenta le principali proposte di rinnovamento e i maggiori protagonisti del riformismo religioso cattolico, indugia sulla condanna del modernismo come ""sintesi di tutte le eresie"""" da parte di Pio X (1907) e sulla reazione antimodernista, si sofferma brevemente sui """"neomodernismi"""" denunciati dal papato nel secolo seguito alla crisi e accenna ai fenomeni """"modernistici"""" nelle altre tradizioni religiose."" -
Balcani. Una storia di violenza?
I Balcani non sono un'isola della storia. Nemmeno la violenza che li ha attraversati è un moto fuori dal tempo. Occorre allora individuarne le caratteristiche, le dinamiche, le cause di lungo e breve periodo. Questo libro offre dieci approfondimenti tematici scelti come segnavia di una ""guida ragionata"""" attraverso i fenomeni violenti avvenuti nei Balcani nell'Otto e Novecento. Per decostruire convinzioni preconcette e fuorvianti, per avanzare suggerimenti su come sia meglio affrontare quei fatti. Per legarli saldamente alle dinamiche sociostoriche che li strutturano, al loro retroterra, contestualizzando così loro e la regione che li ha ospitati."" -
Sociolinguistica dell'italiano contemporaneo
A venticinque anni dall'uscita di un testo che forniva per la prima volta uno sguardo complessivo sull'italiano contemporaneo e le sue varietà secondo una prospettiva sociolinguistica, ne viene ora presentata una revisione aggiornata che tiene conto del notevole incremento delle conoscenze accumulatesi sul tema durante un quarto di secolo. La nuova edizione mantiene l'articolazione complessiva e tutto il testo dell'edizione originale, eliminandovi alcuni errori e dettagli marginali e migliorandone singole formulazioni. A ogni capitolo è stato aggiunto un nuovo sotto capitolo dedicato a un aggiornamento contenutistico e bibliografico degli snodi principali dei temi toccati. -
Filosofia delle scienze cognitive. Spiegazione, previsione, simulazione
Nelle scienze cognitive contemporanee lo studio dell'intelligenza e dei processi di ragionamento si accompagna spesso alla realizzazione di robot e calcolatori capaci di emulare il comportamento dei sistemi viventi. Si tratta di meri virtuosismi tecnici oppure la costruzione di un automa può davvero aiutarci a comprendere la natura dell'intelligenza e della cognizione? È questo il punto di partenza di una riflessione sui metodi di ricerca e sui fondamenti filosofici delle scienze cognitive che attraversa temi di riflessione epistemologici ancora aperti e dibattuti. -
Reti di scuole e progettazione formativa. Strumenti e metodi
Promuovere la diffusione capillare delle reti nelle istituzioni scolastiche significa, da una parte, sviluppare competenze concettuali innovative per ampliare nella scuola ambienti di apprendimento imperniati sul discente, dall'altra, promuovere una cultura organizzativa che riduca le difficoltà collaborative a tutti i livelli dell'istruzione-formazione. Il volume traccia riferimenti generali e irrinunciabili per accostarsi a un sapere pedagogico e didattico-organizzativo complesso e articolato, cercando di fornire un quadro normativo e culturale delle reti di scuole.