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Icone d'impresa. Gli oggetti che hanno fatto grande l'industria italiana. Ediz. a colori
Gli oggetti d'impresa hanno fatto la nostra storia, plasmato l'immaginario, segnato un progresso tecnologico o accompagnato una storia d'amore. Utili e belli, ben disegnati. Potenti e misteriosi, sono figli dell'industria, di grandi visioni, di piccoli traguardi, e di tante invenzioni. Raccontano la creatività e l'ingegno italiani, che hanno dato forma al nostro futuro. Sono anche nei musei, ma si possono toccare. Please, touch! -
Paolo VI. Una biografia politica
Eletto papa il 21 giugno 1963. Paolo VI manifestò sin dall'inizio la sua intenzione di portare a termine il concilio Vaticano II che aveva ricevuto ""in eredità"""" dal suo predecessore Giovanni XXIII. L'idea conciliare era strettamente legata, nella sua mente, a quella di riforma secondo l'adagio Ecclesia semper reformanda. Ma riforma non significava rivoluzione. Di fronte alle derive dottrinali del dopo concilio, egli volle essere il difensore coraggioso dell'integralità della fede cattolica. L'enciclica Humanae vitae (1968) sul controllo delle nascite segnò una svolta e l'immagine positiva del """"principe illuminato"""" cedette il passo a quella, sofferta e tragica, del """"papa amletico"""". Basata su numerosi archivi inediti, la biografia di Chenaux ricostruisce, da Brescia a Boma passando per Milano, l'itinerario politico, intellettuale e spirituale di questo «grande pontefice» del XX secolo che - secondo le parole di papa Francesco nel giorno della sua beatificazione, il 10 ottobre 2014 - «non ha avuto paura delle novità»."" -
Umani e animali: questioni di etica
Gli animali sono presenti nella vita umana sin dalle origini. Sono utilizzati per l'alimentazione, il lavoro e la ricerca, vivono nelle nostre case, condividono con noi gli spazi urbani e abitano gli ambienti selvatici che ci circondano. Il loro trattamento suscita accese discussioni pubbliche e un vivace dibattito teorico, in particolare per quegli usi, come alcune sperimentazioni, ai quali allo stato attuale non sembra ragionevole rinunciare. Il libro presenta tali questioni etiche sullo sfondo di una ricostruzione della realtà biologica e culturale del rapporto con gli animali e di una rassegna delle concezioni filosofiche passate e contemporanee. L'autore individua nei sentimenti e nella capacità umana di simpatizzare con gli animali le risorse per includerli nella considerazione morale e per riformare il modo di interagire con essi. -
Roland Barthes: parole chiave
L'opera di Roland Barthes (semiologo, saggista, critico letterario fra i principali nel Novecento) è ancora ricca di idee e di modelli per leggere il nostro presente. Questo lessico concettuale prova a ricomporne i pezzi: circa cinquanta parole chiave con molti rimandi fra loro. I lemmi hanno natura diseguale ma tono analogo, in modo da far emergere la poliedricità di interessi di questo autore e la rigorosità dello sguardo che li attraversa. Il tutto sulla base di un unico principio di fondo: tralasciamo inutili biografismi e torniamo ai testi di Barthes. -
Plasticità cerebrale. Come cambia il cervello nel corso della vita
La plasticità cerebrale è la capacità del cervello umano di modificare la sua architettura neurale, così da confrontarsi in maniera efficace con nuove esperienze e compensare gli effetti di un danno cerebrale o di una deprivazione sensoriale. Il volume illustra i vari aspetti di questo processo sia durante lo sviluppo sia nell'età adulta, senza tralasciare il ruolo di fattori demografici quali età, genere e caratteristiche individuali. Dopo una descrizione delle diverse forme di plasticità (morfologica e funzionale) vengono trattati il suo ruolo nello sviluppo di alcune funzioni cognitive specifiche — memoria, linguaggio e consapevolezza corporea - e i meccanismi di compenso che si instaurano dopo un danno cerebrale o dopo una deprivazione sensoriale congenita o acquisita. -
Gadda: guida al Pasticciaccio
Dedicato a una delle opere più singolari della letteratura italiana, il volume fornisce un primo approccio al Pasticciaccio e nuove suggestioni esegetiche. Dopo una sintetica presentazione di dati editoriali, rapporti conia cronaca nera e grandi precedenti letterari, offre una lettura puntuale di tutti i capitoli che permette di orientarsi in una materia programmaticamente complessa. Le strategie compositive e la genesi delle straordinarie invenzioni gaddiane sono messe in rapporto con la tradizione letteraria, ma anche con altre discipline, enciclopedie e guide di viaggio, opere figurative. -
Eco: guida al Nome della rosa
È il 1980 quando ""Il nome della rosa"""" esce in libreria e si impone all'attenzione di tutto il mondo. Si tratta di un romanzo avvincente, ricco di questioni sottili, per intendere le quali occorre uno strumento agevole ed efficace. Sotto la lente del critico non cadono solo gli aspetti letterari, ma anche i contenuti filosofici e politici che riconducono il lettore al clima arroventato degli anni Settanta. Chi si nasconde sotto la maschera di fra Dolcino? E il riso di cui tanto si discute è un valido antidoto contro qualunque fanatismo, o è una strategia che consente di ripristinare la narrativa popolare di ieri? Rispondere a simili domande significa entrare nella fucina di un grande intellettuale come Eco e chiedergli conto di cosa sia stato il postmoderno: una delle etichette più discusse lungo il tardo Novecento, ma che solo nella vicenda di Adso e Guglielmo sembra trovare un'applicazione esemplare."" -
Che cos'è una metafora
"Forse un mattino andando in un'aria di vetro. .."""" Che cos'è un'""""aria di vetro""""? Quando pensiamo alle metafore, ci vengono in mente espressioni linguistiche come quelle delle poesie, in cui le parole evocano immagini non riducibili al significato letterale. Tuttavia la metafora è anche e soprattutto un potente strumento del pensiero in diversi ambiti del sapere e della vita pratica. Il volume è una guida alle principali teorie della metafora, ai processi di comprensione del significato metaforico, agli aspetti universali e culturali della metafora e alle sue applicazioni nei vari ambiti comunicativi (giornalismo, politica, pubblicità, arti, scienza, didattica)." -
L'ortografia
Perché su ""giù"""" ci vuole l'accento e con """"su"""" invece non ci va? Come mai """"brav'uomo"""" ha l'apostrofo e """"buon uomo"""" no? Si scrive """"per lo più"""" o """"perlopiù""""? Partendo dai dubbi più comuni, e senza trascurare la scrittura di internet e dei social network, questo volume accompagna il lettore a scoprire come funziona l'ortografia della lingua italiana e a capirne gli ingranaggi."" -
Che cos'è la grammatica valenziale
La grammatica valenziale è un modello di descrizione della struttura della frase intuitivo (parte dal ragionamento su significato e costruzioni del verbo, visto come motore della frase), economico (incentrato su pochi termini e regole), potente (permette di spiegare un gran numero di fenomeni in modo unitario) e traducibile in schemi grafici di forte impatto visivo. Per questi motivi si va affermando come modello di riferimento per un insegnamento dell'italiano basato su fondamenti scientifici, coerente con la didattica delle competenze e in linea con le Indicazioni ministeriali. Questo libro offre gli strumenti per la formazione e l'aggiornamento dell'insegnante di italiano alle prese con la sfida del rinnovamento disciplinare e didattico. -
Teoria dell'attaccamento. Storia, strumenti, psicopatologia
Ripercorrendo le tappe storiche della teoria dell'attaccamento con autori quali Bowlby, Main e Ainsworth, il libro consente di conoscere appieno il grande contributo che questa teoria ha apportato alla comprensione di motivazioni e comportamenti fondamentali e innati nell'essere umano, nonché alla creazione di nuovi paradigmi di sviluppo sano o patologico. Oltre all'ampliarsi delle conoscenze in psicopatologia, la teoria di Bowlby ha contribuito anche a una maggiore efficacia nei trattamenti psicoterapeutici, di cui nel volume si rende ragione. Il testo è rivolto agli studenti di Psicologia, agli specializzandi in Psicologia clinica, Psicoterapia e Psichiatria e a chiunque voglia farsi un'idea corretta e non superficiale della teoria. -
Vico
Questa introduzione al pensiero di Giambattista Vico è costruita sulla distanza dall'eccesso di filologismo, che pure ha assorbito al suo interno, e con la consapevolezza dell'assenza di quel ""deserto"""" culturale nel quale l'autore era stato inserito. I capitoli che scandiscono questo percorso seguono tre movimenti interni del tessuto vichiano: immaginare ciò che non è presente (la conoscenza), immaginare quel che è nel tempo e nello spazio lontano (la storia), immaginare quel che è diverso (l'altro metaforico)."" -
Psicoterapia dinamica. Teoria, clinica, ricerca
La psicoterapia dinamica è uno degli approcci terapeutici più diffusi in ambito nazionale e internazionale, ma anche uno dei più complessi. Questo è dovuto alla molteplicità di costrutti che lo compongono e alle trasformazioni teorico-cliniche, talvolta radicali, che si sono succedute nel tempo e hanno generato differenti approcci terapeutici (scuola delle relazioni oggettuali, modello bioniano, psicoanalisi relazionale ecc.). Pur avendo permesso un forte sviluppo della riflessione dal punto di vista teorico, tale pluralità ha però aumentato la distanza tra modellizzazioni teoriche e pratica clinica. Il manuale, rivolto agli studenti di Psicologia e delle scuole di specializzazione in Psicoterapia, ma anche ai professionisti della salute mentale, propone una riflessione sistematica e critica dei principi fondamentali della psicoterapia dinamica attraverso una prospettiva in continuo dialogo tra modelli teorici, pratica clinica e contributi della ricerca empirica. -
Filosofie del linguaggio. Storie, autori, concetti
Il linguaggio è il fatto più complesso della vita umana. Per comprenderlo occorre una molteplicità di prospettive, tutte necessarie, nessuna autosufficiente. Oggigiorno il suo studio è affidato a linguisti, neurologi, biologi e studiosi dell'evoluzione. Finalmente - si dice - il linguaggio è esaminato in modo scientifico. Eppure, quando uno scienziato lo definisce, ad esempio, come ""un sistema di comunicazione"""", in realtà si basa su un presupposto filosofico implicito di cui forse non si rende conto. Per comprendere l'oggetto """"linguaggio"""" è allora necessario sia uno studio scientifico sia una riflessione filosofica sulla storia delle idee di linguaggio. Filosofia del linguaggio e storia della filosofia del linguaggio non possono essere separate, perché altrimenti la tradizione, impensata e nascosta, parlerà per noi, come troppe volte accade. Intento del libro è mostrare la storia dei tanti modi, e sono davvero tanti, attraverso i quali il pensiero filosofico occidentale ha provato a pensare il linguaggio."" -
Il ragionamento giuridico. Una nuova introduzione
Il libro esamina i principali metodi e i problemi caratteristici del ragionamento giuridico, quali, ad esempio, la struttura e l'applicazione delle norme, i rapporti tra precedente e analogia, la fondazione della motivazione giudiziale e le inferenze in ambito probatorio realizzate dai giudici. Con un'ampia messe di esempi desunti dalla pratica giuridica, Schauer illumina le differenze tra l'argomentazione giuridica e il ragionamento tipico di altre discipline, offrendo al contempo utili strumenti operativi ai giuristi e a coloro che aspirano ad esserlo. -
Narrare al tempo della globalizzazione
A lungo ci si è interrogati sulle forme e le funzioni delle narrazioni al tempo della globalizzazione, senza tuttavia offrire risposte chiare e argomentate. Il volume prende in considerazione gli aspetti principali della narratività contemporanea, sia occidentale che orientale, con uno sguardo agli scrittori più conosciuti nel mondo, come Murakami e Dan Brown, e alle serie televisive più sperimentali, orientando la prospettiva critica verso il futuro della produzione estetica mondiale. In particolare, nel libro sono analizzati i temi, le forme d'intreccio, i narratori e i personaggi, le costanti spazio-temporali, l'imporsi di autori che sfruttano una platea globale per circondarsi di fanfictioners e trasformarsi in brand-names del tutto appetibili per l'industria editoriale, il diffondersi di modi di lettura immersivi ed empatici, la serializzazione delle storie, il costante riadattamento delle narrazioni (dal verbale al filmico e al televisivo, e viceversa), la pervasiva presenza del fantasy quale stile della globalizzazione che ha sostituito il vecchio realismo magico di origine latino-americana e, infine, il trionfo mondiale del graphic novel. -
Introduzione ai cultural studies. UK, USA e paesi anglofoni
Questo volume si propone come un sistema di relazioni e ragiona su intersezioni, ibridazioni, discorsi e ideologie che caratterizzano la produzione culturale contemporanea in Gran Bretagna, negli Stati Uniti e nel mondo anglofono. Strumento didattico e work in progress, il libro nasce dalla convinzione che vi sia, accanto all'irrinunciabilità della ricerca, un'uguale necessità di percorsi formativi capaci di concepire il testo come qualcosa di vivo, utile e necessario: non un prodotto, ma uno strumento di lettura dei tempi. -
Gli strumenti per la ricerca linguistica. Corpora, dizionari e database
La crescente disponibilità di risorse linguistiche in formato elettronico offre continuamente nuovi strumenti e metodi di indagine che confermano negli anni la loro validità ed efficacia nella ricerca linguistica. Il volume, rivolto a chiunque si interessi alle specificità che caratterizzano i corpora, i dizionari e i database linguistici, descrive ciascun tipo di risorsa dedicandovi un capitolo a sé stante fitto di rimandi che consentono di integrare l'informazione acquisita in un contesto scientifico più ampio. La struttura simmetrica dei capitoli mette in luce i principali e molteplici aspetti delle diverse risorse. Ogni capitolo presenta infatti una breve introduzione con alcuni cenni storici, per poi articolarsi in quattro sessioni principali in cui si trovano le risposte agli interrogativi più frequenti sul cosa sono, come si costruiscono, come si usano e a cosa servono tali risorse. Gli esempi, le illustrazioni e le applicazioni che accompagnano la trattazione offrono la possibilità di misurarsi con alcune problematiche connesse all'esplorazione e all'analisi dei dati. -
Dalle carte ai muri. Scrittura e società nella Spagna della prima Età moderna
Quali erano gli usi e le funzioni della scrittura nei territori della monarchia spagnola tra XV e XVII secolo? Le distinte tipologie dello scritto, le sue forme materiali, le varie finalità e i diversi contesti legati alle sue pratiche sono oggetto del volume, che illustra come la società si esprimeva, comunicava e si organizzava attraverso la scrittura. L'autore passa in rassegna un'ampia gamma di testi (lettere, biglietti, libri di conti e di memorie, autobiografie, editti, iscrizioni, libelli, pasquinate), esaminando le competenze alfabetiche di uomini e donne, descrivendo le difficoltà della scrittura femminile e gli spazi della produzione e della circolazione dello scritto, dall'ambito privato alle carceri dell'Inquisizione, fino alla piazza. Ne emerge che la costante presenza della scrittura nella vita quotidiana era frutto dell'incremento dell'alfabetizzazione ma, ancor più, del bisogno di scrivere, quel bisogno che portò aristocratici e contadini, uomini e donne, letterati e illetterati a destreggiarsi tra carte e muri. Presentazione di Ottavia Niccoli. -
Napoli nel racconto della politica 1945-1997
Fino alla prima esperienza del governo Bassolino i quotidiani hanno avuto un ruolo centrale nella formazione del clima di opinione che volta per volta è prevalso nella storia politica di Napoli. I commenti circolati sui giornali crearono un quadro di riferimento, influenzando i comuni cittadini così come tutti i protagonisti della politica locale e nazionale. Non meno importante fu il sentire comune che si sviluppò con il faccia a faccia, nelle interazioni della vita quotidiana, e che molto rilievo assunse nei quartieri e rioni. La realtà costruita finì così per risultare il prodotto dell'attenzione e dell'elaborazione da parte dei media della realtà oggettiva, definendo persone, eventi, situazioni. Lauro fu raccontato, allora, come l'uomo che si era fatto da solo, Antonio Gava come un vero ""uomo di potere"""", Valenzi come il """"sindaco diverso"""" per una Napoli """"cambiata"""".""