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Filosofia in 5 minuti. Idee, concetti, personaggi raccontati in pillole
Che cosa c'entra Sigmund Freud con la filosofia? Perché fu processato Giordano Bruno? Cosa vuol dire ""coscienza infelice""""? È caduta veramente una mela sulla testa di Isaac Newton, suggerendogli la legge di gravitazione universale? Come mai è stato detto che la nostra mente è un """"faro""""? Quali sono i concetti portanti della bioetica? Chi non ha a disposizione 5 minuti? In treno, in autobus, in sala d'attesa, in coda e - perché no - in bagno... Per imparare divertendosi basta il tempo di un caffè. 256 pagine per scoprire le più grandi o curiose idee filosofiche, sfruttando ogni piccola pausa. Le principali teorie della filosofia, spesso spiegate con esempi pratici. Socrate, Cartesio, Schopenhauer, Nietzsche e tanti altri... raccontati attraverso le loro idee, ma anche curiosità e aneddoti. Un testo sempre chiaro da comprendere, per capire al volo anche i concetti più complessi. Un piccolo manuale da portare sempre con sé, per divertirsi con la filosofia..."" -
Le sei storie del mago di Oz. Ediz. a colori
Sei storie meravigliosamente illustrate che ripercorrono la trama del celebre romanzo di L. Frank Baum. Parti insieme a Dorothy e Toto per la Città di Smeraldo, lungo il sentiero lastricato di pietre gialle che conduce al cospetto del grande Mago di Oz. Incontrerai lo Spaventapasseri, il Boscaiolo di Latta, il Leone Codardo... e tanti altri personaggi indimenticabili. Età di lettura: da 5 anni. -
Unicorni e altre creature leggendarie. La società dell'unicorno magico. Ediz. illustrata
La Società dell’Unicorno Magico è stata creata per studiare e proteggere gli unicorni, ovunque si trovino. Ma ci sono anche altre creature straordinarie, là fuori, da conoscere e preservare. Alcune sono più mostruose che magiche, e tutte sono legate a leggende antichissime o alla mitologia. In questo libro, un Dipartimento specializzato della Società dell’Unicorno Magico vi racconta i poteri e le caratteristiche che queste creature possiedono, e come si relazionano con gli unicorni. Dal Drago di Sabbia ai folletti della foresta, dal Mostro degli Abissi al Leone Alato, tante storie avvincenti e piene di magia. Unicorni, miti e mostri scoprirete, se questa porta con me spalancherete. Età di lettura: da 5 anni. -
Oltre ogni ragionevole dubbio. Decidere in tribunale
In un dialogo continuo fra teoria e ricerca sul campo, ""Oltre ogni ragionevole dubbio"""" analizza le forme, i modi, i possibili inciampi dello sviluppo decisionale in ambito giuridico. È un'indagine approfondita del complesso percorso mentale del giudice che conduce alla sentenza; un viaggio per comprendere come si stabilisce il verdetto. Che non è immune dall'ombra del dubbio e dell'incertezza ma è frutto dello sforzo di ricostruire i fatti nel modo più coerente e sensato, con il minore margine d'errore possibile."" -
La mafia dei giardini. Storia delle cosche della Piana dei Colli
Fin dalla seconda metà dell'Ottocento, nei dintorni di Palermo operava la mafia cosiddetta 'dei giardini', dedita allo sfruttamento di ricche aziende agricole e all'intermediazione commerciale dei loro prodotti. La Piana dei Colli era uno dei suoi luoghi d'elezione. Qui i gruppi mafiosi, oltre ad accedere a ingenti risorse, potevano attivare relazioni con i più diversi strati sociali, tra cui le classi dirigenti cittadine. Si trattava infatti di un ambiente composito, in cui le splendide residenze dell'aristocrazia convivevano con le case di borgata. La trasformazione da esso subita nel corso del Novecento, quando è diventato parte integrante della città, non ha intaccato il ruolo di primo piano della mafia della Piana dei Colli. Sulla base di un'esaustiva e originale lettura di diverse fonti archivistiche e giudiziarie, Vittorio Coco ricostruisce le ultracentenarie vicende di gruppi mafiosi che hanno dimostrato grandi capacità di adattamento a un così radicale mutamento del contesto. -
L' Italia e le sue storie 1945-2019
L’Italia dal 1945 a oggirnraccontata attraversornuna moltitudine di storie:rnle vicende di personaggirnpubblici e gente comune, dirncanzoni e partite di calcio,rndi momenti di bellezza e dirnviolenza, di cambiamentirnsociali epocali e di soffocantirncontinuità. rnrn""Una storia che si legge d’un fiato,rncapace di portare alla luce con chiarezzarne semplicità vicende complesse"""" - The Sunday Timesrn""""Una storia vivida, una ricerca superba"""" - The Observerrn""""Questo agile libro accompagna i lettorirnalla scoperta dei turbolenti, complicatirn(e corrotti) anni del dopoguerra"""" - The TimesrnrnL' Italia esce dalla seconda guerrarnmondiale in rovina. Divisa, invasa edrneconomicamente disastrata, è una nazionernche qualcuno dice abbia cessato di esistere. Solornquindici anni dopo, nel 1960, esplode l’economia:rnl’Italia del boom è il paese che cresce piùrnvelocemente nel mondo, mentre la società ruralernscompare per far posto a quella industriale.rnJohn Foot racconta la nostra tumultuosarnstoria dal dopoguerra a oggi: dal silenziosornassorbimento dei fascisti nella società dopo il 1945rnal regno di Silvio Berlusconi, dal picco artisticorndel cinema neorealista alla celebrazione delrncentocinquantesimo compleanno dell’Italia unita,rnqueste pagine rispecchiano sia il lato corrotto chernquello luminoso di un paese complesso.rnSe è vero poi che spesso sono i singoli individui arncambiare il corso della storia, John Foot raccontarnanche le vicende degli italiani comuni che hannorncambiato il loro paese: Franca Viola, la donna chernrifiutò il matrimonio a dispetto delle convenzionirnsociali; Don Milani, il sacerdote deciso a darernun’istruzione anche ai bambini più poveri; FrancornBasaglia, lo psichiatra che disse no alle praticherndella repressione e della deumanizzazione;rnRoberto Rossellini, il cineasta che provò a costruirernbellezza dal caos della guerra… Personaggi ernluoghi indispensabili per comporre la storia delrnnostro paese dal 1945 a oggi."" -
Beatles vs Stones
A partire dagli anni Sessanta le due band più famose del pianeta hanno dato vita a uno scontro epico che non smette ancora oggi di appassionare. Quanto fossero realmente in competizione, quanta rivalità sia stata creata ad arte dalla macchina discografica per far soldi, quanto i cliché corrispondessero al vero, lo sapremo se leggeremo ""Beatles vs Stones"""", una vera miniera di rivelazioni."" -
L' autoinganno. Che cos'è e come funziona
Spesso non ci raccontiamo la verità. Spesso ci raccontiamo una storia dai risvolti più desiderabili. Nonostante l'evidenza dei fatti, nonostante la realtà parli da sola. Perché? Ecco qua, in sintesi, il fenomeno dell'autoinganno. -
Per tutti i gusti. La cultura nell'età dei consumi
La cultura oggi è assimilabile a un reparto di un grande magazzino di cui fanno esperienza persone trasformate in consumatori. È fatta di offerte, non di divieti; di proposte, non di norme. È impegnata ad apparecchiare tentazioni e ad allestire attrazione, ad allettare e sedurre, non a dare regolazioni normative. Si può dire che, nell'epoca liquido-moderna, la cultura sia plasmata per adeguarsi alla libertà individuale di scelta e alla responsabilità individuale nei confronti di tale scelta. Inoltre si può dire che la sua funzione sia quella di garantire che la scelta debba essere e sempre rimanga una necessità e un dovere inderogabile di vita, mentre la responsabilità della scelta e le sue conseguenze restano là dove la condizione umana liquido-moderna le ha poste: ovvero sulle spalle dell'individuo, adesso chiamato al ruolo di amministratore capo della ""politica della vita"""" e suo unico funzionario."" -
L' infanzia non è un gioco. Paradossi e ipocrisie dei genitori di oggi
Quando guardiamo i bambini degli altri, stiamo guardando il nostro. Il bambino che portiamo dal pediatra, che addormentiamo la sera, che siamo convinti di conoscere profondamente e di cui parliamo con l'insegnante a scuola o al quale dispensiamo le nostre massime di vita - anche se per qualche motivo pensiamo che sia del tutto speciale - è esattamente come il bambino degli altri. Perché tu non sei immune dai vizi di tutti. Non sei speciale. E tuo figlio non è più speciale degli altri. Funziona nello stesso modo. Appartiene alla stessa infanzia. Avrà gli stessi sogni. Combatterà le stesse battaglie. Per quanto sia consolatorio illudersi che non sia così, essere consapevole che il nostro modo di pensare l'infanzia determina i confini, il ruolo e le aspirazioni di ogni singolo bambino - anche del tuo - ti servirà almeno per spostare ogni tanto il punto di vista. Per guardare le cose che vedi tutti i giorni in un modo un po' diverso. E chiederti in che senso le cose che fa o dice il tuo bambino sono cose 'infantili'. In che senso sei infantile tu. E dove finisce l'una e dove inizia l'altra cosa. -
L'Italia quaggiù. Maria Carmela Lanzetta e le donne contro la 'ndrangheta
Alba del Corpus Domini 2011, statale Ionica, Locride. Davanti alla farmacia di Maria Carmela Lanzetta bruciata da un incendio appiccato da quattro picciotti delle cosche, si mettono in fila le donne di Monasterace, con strofinacci, acqua e detersivo: per salvarle il salvabile, ripulire ciò che resta della bottega di questa farmacista che s'è fatta sindaca e ha sfidato crimine e corruzione con la semplicità e il buonsenso d'una madre. ""Come vi potrò ripagare?"""", chiede lei. """"Già ci avete ripagato"""", rispondono loro. Il libro è la cronaca d'un faticoso viaggio nella primavera delle donne calabresi, dentro la ribellione delle """"pentite"""" di 'ndrangheta e il coraggio di molte madri e figlie, spose e sorelle di dire infine """"no"""", giorno per giorno, alle regole arcaiche d'un universo omertoso e misogino. Una cronaca raccontata attraverso gli occhi e la storia di Maria Carmela Lanzetta, sindaca di Monasterace, che ha subito due attentati mafiosi per il solo azzardo di avere riportato legalità e normalità nel piccolo comune del reggino che governa dal 2006. La vicenda di questa tenace amministratrice calabrese s'intreccia con quella di altre donne come lei..."" -
Il negazionismo. Storia di una menzogna
"Il negazionismo è un piccolo universo autoreferenziato, per alcuni aspetti quasi un genere letterario a sé, che non viene scalfito dalla ragione poiché ha una sua ragione, che riposa sulla negazione"""": soprattutto è un fenomeno carsico, perché a intervalli più o meno regolari, si ripresenta con inquietante costanza negando l'evidenza dello sterminio degli ebrei e, con esso, delle condotte criminali assunte dalla Germania nazista. """"La totalità della menzogna non sta nelle singole affermazioni ma nel loro utilizzo in sequenza, all'interno di un universo di significati che è menzognero poiché perviene a negare la realtà dei fatti. Il negazionismo, sul piano dei concetti, non è propriamente un'ideologia compiuta così come, sul versante di coloro che lo professano e lo condividono, non costituisce una setta, anche se molte delle sue manifestazioni e dei comportamenti di coloro che si riconoscono in esso farebbero pensare altrimenti. Si tratta piuttosto di un atteggiamento mentale che si traduce in un modo di essere nei confronti del passato. Al giorno d'oggi si presenta come il prodotto della stratificazione e dell'interazione di tre elementi: il neofascismo, il radicalismo di alcuni piccoli gruppi della sinistra più estrema e il viscerale antisionismo militante delle frange islamiste"""". Claudio Vercelli ricostruisce storicamente il fenomeno negazionista, ne descrive i protagonisti e gli ideologi, racconta la mappa concettuale..." -
La democrazia attraverso i diritti
Il costituzionalismo rigido ha cambiato profondamente la natura del diritto e della democrazia, imponendo alla politica limiti e vincoli sostanziali, a garanzia dei diritti fondamentali costituzionalmente stabiliti. Oggi l'intero edificio della democrazia costituzionale è aggredito, come modello teorico e come progetto politico, dall'asimmetria tra il carattere globale dei poteri economici e finanziari e i confini ancora statali del diritto e della democrazia; dall'abdicazione al ruolo di governo della politica, tanto impotente e subordinata ai mercati quanto onnipotente nei confronti dei soggetti deboli e dei loro diritti; dal generale sviluppo dell'illegalità o peggio dall'assenza di regole sui poteri, sia pubblici che privati. L'espansione del costituzionalismo e la costruzione delle sue garanzie all'altezza dei nuovi poteri economici globali è perciò il compito principale della politica e la sola alternativa razionale a un futuro di disordini, di violenze, di disuguaglianze e devastazioni ambientali, oltre che di involuzioni autoritarie e antidemocratiche. -
La democrazia dei beni comuni
Il volume analizza la dimensione dell'effettività del diritto pubblico, intesa non soltanto come complesso di principi e regole, ma anche quale contenitore ed espressione di eventi, decisioni e fenomeni socio-economici capaci di incidere direttamente sui diritti dei cittadini. Il conflitto sociale, la lotta per i diritti, l'eguaglianza sostanziale rappresentano le categorie giuridiche che maggiormente hanno contribuito all'insorgere delle tre dimensioni del diritto pubblico, trasformando la pubblica amministrazione da mera esecutrice della volontà legislativa a soggetto attivo nei processi sociali di trasformazione e di erogazione di servizi. Si è così sviluppato un diritto pubblico capace di confrontarsi e fronteggiare decisioni provenienti anche da organismi privi di investitura popolare. Alberto Lucarelli discute i contributi teorici più significativi che si sono avuti nel XIX e XX secolo e ""attraverso l'analisi delle idee e dell'evoluzione dei processi normativi - si pensi alla straordinaria stagione delle Costituzioni europee successive alla prima guerra mondiale - evidenzia le varie dimensioni del diritto pubblico. Inoltre delinea quali possano essere gli strumenti e le categorie giuridiche per uscire dalla crisi della dimensione sociale del diritto, e dalla sua impotenza, per raggiungere gli obiettivi della democrazia sostanziale""""."" -
Pensare il Novecento. Fatti, problemi e idee di un secolo denso di suggestioni storiche
Fatti, problemi e idee sono le parole chiave del volume, attorno alle quali si snoda il percorso di analisi e approfondimento dei crocevia che hanno segnato il ventesimo secolo: un progetto per recuperare la memoria storiografica attraverso le ricerche più aggiornate e comprendere le radici storico-culturali da cui gli eventi sono scaturiti. La prima parte del testo pone l'attenzione su alcune pagine significative della storia nazionale e offre spunti di riflessione sulla storia di genere, sulle vicende della grande emigrazione, sui modelli di sviluppo industriale e sulle trasformazioni della società italiana negli anni Settanta del Novecento. La seconda parte, invece, legge in chiave problematica le interpretazioni sul fascismo, il tema dell'antisemitismo, il concetto di totalitarismo e il lungo corso della legislazione speciale per il Mezzogiorno. La terza parte, infine, tratta il delicato aspetto delle idee: dalle nuove ricerche in tema di pacifismo democratico in età liberale, l'itinerario si snoda attraverso il dibattito su unità e federalismo nella storia d'Italia, sui percorsi del linguaggio simbolico e iconico-artistico negli anni della formazione dell'unità nazionale, sul socialismo riformista novecentesco e sulle scelte politiche e dottrinarie del mondo cattolico negli anni Sessanta. -
L' Europa e il lavoro. Solidarietà e conflitto in tempi di crisi
La crisi economica e finanziaria dovrebbe imprimere un ritmo veloce alle riforme del lavoro, ma i regimi nazionali di solidarietà sono scossi da profondi cambiamenti, anche a seguito di una maggiore mobilità delle imprese e dei lavoratori. Si accentua la competizione nelle politiche salariali e si chiede di combinare flessibilità e sicurezza nei mercati del lavoro. Tutto questo e molto ancora alimenta scetticismo e disincanto fra i cittadini europei, mentre aumenta la paura che si indeboliscano sempre più i sistemi nazionali di protezione sociale. Questo libro propone di allacciare le riforme del lavoro a un nuovo schema di partenariato economico fra livelli decisionali e di governo delle risorse e di valorizzare in questo percorso le realtà subnazionali. Le riforme che introducono flessibilità nei mercati del lavoro devono essere accompagnate da investimenti nella ricerca e nella formazione e incardinate in realtà economiche territoriali che esaltino il dinamismo delle imprese nell'innovazione. Mentre è in corso la riforma del bilancio europeo, alle politiche che coniugano sicurezza e flessibilità dovrebbero essere destinate risorse, in piena sinergia con quelle di coesione sociale e secondo criteri rigorosi nella verifica degli adempimenti. Questa realtà in movimento è una risposta pragmatica alle lentezze dell'Europa e dei suoi processi deliberativi. -
L' Italia che non cresce. Gli alibi di un paese immobile
L'Italia è un paese in difficoltà. Perché è vecchio, con pochi e sfaticati giovani, stranieri che rubano il lavoro e donne alle quali nemmeno conviene cercarlo? No, perché è pieno di freni culturali e strutturali che impediscono di liberare le forze positive e dinamiche lasciate troppo a lungo, colpevolmente, imbrigliate. La principale ricchezza di un paese sono i suoi abitanti, allo stesso tempo produttori e destinatari di benessere, questo libro si occupa di loro. Ogni capitolo è dedicato a un alibi da smontare perché il declino non è un destino ineluttabile; un'Italia migliore è possibile, se saremo in grado di trasformare quelli che vediamo oggi come problemi in sfide e opportunità da cui ripartire. -
Roma. Il tramonto della città pubblica
Roma è un caso esemplare di una condizione urbana le cui patologie affliggono la qualità del vivere e l'esistenza materiale delle persone. Le trasformazioni che ha vissuto o subito negli ultimi decenni sono quasi tutte riconducibili a un vorticoso aumento dell'edificato. È proprio dietro, accanto, sotto le trasformazioni fisiche che si è delineato il progressivo impoverimento della città pubblica, mentre è andata lievitando l'idea che soltanto l'estendersi di un controllo privato su parti crescenti della città possa contribuire a diffondere quel generale benessere e a fronteggiare la crisi che si è abbattuta su Roma. Siamo sicuri che le trasformazioni avvenute o che stanno avvenendo a Roma vengono incontro a bisogni collettivi? O non sono, invece, l'effetto di strategie immobiliari che danno lustro e soldi ai privati e scaricano oneri sul pubblico recando un utile molto dubbio alla città? Francesco Erbani racconta, con la lingua delle inchieste giornalistiche, una città invivibile, ingiusta, lasciata in balla dei potenti signori del mattone. -
Prima lezione di metrica
Dal sonetto alla frottola, dal madrigale al verso libero, un'introduzione al verso, per imparare anche a giocare con le sillabe, gli accenti, il ritmo. Uno stimolo a provare ad avvicinarsi senza troppa paura alla metrica e un rapido colpo d'occhio gettato su un territorio non solo vastissimo - idealmente corrispondente a metà dell'intera produzione letteraria italiana - ma anche assai mutevole nel tempo. -
Storia della letteratura greca
"La cultura europea incomincia con l'Iliade e con l'Odissea, i due poemi epici in ventiquattro canti ciascuno che la tradizione consolidatasi nel mondo greco attribuiva a un autore chiamato Omero. E incomincia con la rissa per il possesso di una schiava..."""". Dalle prime espressioni poetiche dell'epica omerica alla chiusura della Scuola di Atene nel 529 d.C.: l'autore ripropone le opere e gli autori della letteratura più famosa del mondo in un racconto unitario, in una vasta ricostruzione di insieme che esce dai canoni tradizionali e restituisce alla storia lo straordinario lascito della letteratura greca. Canfora racconta l'intero processo storico-culturale che ha determinato la grandezza e la varietà della cultura greca. Pensiero scientifico, filosofico, politico si intrecciano alla creazione letteraria consegnandoci tutti i contenuti della civiltà ellenica. Emergono così sullo sfondo della loro storia le individualità poetiche, i tragici, gli storici, che hanno fatto quella letteratura della quale siamo tutti debitori. La nuova edizione comprende anche una nuova sezione con i riassunti di tutte le opere prese in esame, cosi da avere un agile strumento di consultazione."