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Al favor della notte... Notturni nel teatro di Mozart
"Al favor della notte..."""" nasce dalla convinzione che il mondo dell'opera di Wolfgang Amadé Mozart, scritto in una inaudita purezza formale e sulla spinta di un'autentica emozione, nasconda un intimo retro-mondo di pensiero e verità. L'analisi della trilogia """"italiana"""", Le Nozze di Figaro, Don Giovanni e Così fan tutte, introdotta dal pensiero di Friedrich Nietzsche su Verità e menzogna, volge uno sguardo estetico indirizzato alla luminosità della partitura trasfigurata nel carattere misterioso del canto, il più lucente notturno che l'opera abbia saputo produrre. Il testo comporta una visione allargata alle ragioni drammaturgiche del teatro d'opera del Settecento, con rimandi alla letteratura e alla filosofia circoscritti alla trilogia mozartiana, unitamente ad un apparato critico e scientifico puntuale e rigoroso. """"Al favor della notte..."""" è un piccolo trattato dedicato ai melomani accaniti, ai neofiti intimiditi, agli iniziati alla musica e all'opera lirica, come pure ai docenti di Filosofia e Storia, a chi è rimasto studente nonostante tutto." -
Sottacqua. Appunti sommersi
Insolito viaggio nell'universo del dolore. Un dolore che permea la vita di ogni essere umano ma che spesso non viene decifrato correttamente e non disinnescato, generando una voragine in cui viene inabissata ogni emozione positiva. Un inno al ""coraggio di avere paura"""". Un invito ad accettarsi senza indossare maschere inutili, convinti che dalla sofferenza si può uscire grazie alla sua condivisione. Un percorso che inizia da un vissuto che non si riesce a comunicare e comunque nessuno sembra in grado di ascoltare, ma che conduce alla guarigione """"vera"""", quella dell'anima. La storia assume un ritmo incalzante e coinvolgente in un susseguirsi armonioso di momenti lirici ed ironici. Viaggia insieme alla protagonista una bambina misteriosa, che si rivelerà determinante nel conferire un nuovo senso agli eventi dolorosi della vita. Così dalla storia personale giunge un messaggio universale sul valore della narrazione di sé in ogni condizione di sofferenza, messaggio rivolto anche al mondo della medicina (l'autrice è un medico neurologo) in contrapposizione ad una visione esclusivamente oggettivante dell'attività sanitaria."" -
L' unità discontinua. Poesia e identità nazionale nel Novecento
Rispetto ai numerosi studi che negli ultimi anni hanno cercato di fare il punto sulla coppia patria-letteratura, il libro di Monica Venturini sposta il baricentro dalla prosa alla poesia, ma soprattutto prolunga il discorso verso un Novecento che non ha intrattenuto un rapporto semplice con il concetto di patria. Dal nostro tempo appare anzi ormai piuttosto chiaramente che il XX secolo è stato diviso in due metà quasi simmetriche, in cui si è passati di colpo dall'imperativo di cantare l'Italia all'imperativo negativo opposto, quando la stessa parola ""patria"""" per parecchi decenni è sembrata impronunciabile nel discorso pubblico, prudentemente sostituita dal più modesto, rassicurante e soprattutto non aggressivo """"paese"""". [...] """"L'unità discontinua"""" è un libro che, nel fare storia letteraria del nostro recente passato, è innervato soprattutto da una autentica preoccupazione per il nostro presente, tra proiezione sovranazionale, nostalgie sovraniste, liquefazione delle identità e dei confini sotto la spinta di un Capitale senza più freni."" -
L' azzurro e il grigio. Diario di un medico dentro e fuori la terapia intensiva
"Questo Diario vuole essere da monito per chi, come me, ha iniziato la professione medica con passione, dedizione e aspettative che, a volte, si sono rilevate insoddisfatte a causa di una società sfiduciata che non riesce più ad immaginare un'umanità nascosta dietro ai camici bianchi.""""" -
Abisso e retta. Genealogia della modernità
"È propria dell'inconsistenza filosofica dominante la supponenza di poter superare un problema, nella fattispecie le aporie della modernità, senza riuscire a individuarne con precisione l'origine"""". Così scrive Marco Genzolini all'inizio del suo saggio, per introdurre l'impalcatura del suo pensiero: alle nostre spalle sta, ancora in larga misura impensata, una delle più grandi trasformazioni culturali di tutti i tempi, quella che porta dall'universo chiuso e circolare di Aristotele all'altro, infinito ed eccentrico, dei moderni. Ad essa si accompagna quel cambiamento di paradigmi che dischiude la progressiva matematizzazione e tecnicizzazione della realtà. Tale sconvolgimento avviene per gradi e coinvolge alcune delle più grandi personalità artistiche, filosofiche e religiose di quell'età di mezzo che si colloca tra l'autunno del medioevo e il rinascimento: Dante, Giotto (o forse bisognerebbe dire lo Pseudo-Giotto del ciclo di Isacco), i componenti della cosiddetta corrente mistica renana (da Ildegarda di Bingen a Eckhart) e, infine, il rappresentante di spicco del neoplatonismo quattrocentesco, Cusano." -
Dopo il buio la luce. Piero Terracina incontra gli alunni dell'Istituto Comprensivo «B. Bonfigli» di Corciano. Con DVD
"Memoria, speranza, libertà, vita: parole su cui riflettere, parole per cui combattere, parole per non dimenticare. Dopo il percorso che abbiamo affrontato sulla Shoah e, soprattutto, dopo l'incontro con Piero Terracina, abbiamo compreso il vero significato di queste parole. Le abbiamo aggiunte al nostro dizionario sentimentale, abbiamo arricchito il nostro cuore e abbiamo dato spazio a sentimenti mai provati prima. Abbiamo voluto associare ad ogni parola un colore e un'immagine, così come la pensiamo noi oggi, e ci siamo immaginati come, probabilmente, la vedevano le persone nella fabbrica della morte. La memoria è il bianco, simbolo di purezza e leggerezza, ma nel campo quel bianco si oscurava e diventava grigio, come il fumo che usciva dalle ciminiere dei forni crematori. Il verde è la speranza che ci dà forza nella vita, ma per troppo tempo è stato il colore delle divise delle SS, artefici della morte di persone innocenti. Celeste è la libertà, il colore del cielo dove gli uccelli sono liberi di volare ma, per troppi uomini, bianco e celeste era il pigiama che persone tutte uguali e non più libere erano costrette ad indossare...""""" -
Formazione e coerenze educative
Serve alla scuola una sua filosofia che la ponga in dialettico rapporto con le filosofie dell'educazione e ne sconfigga le forzature e le deviazioni, una filosofia che riscatti per l'istruzione e la formazione un significato assai meno strumentale che le filosofie stesse dell'educazione. Laddove l'istruzione è l'organizzazione che consente al soggetto di orientare e programmare il suo processo di formazione come processo educativo, ha soprattutto di caratteristico che essa non può realizzarsi se non con e per il consenso del soggetto, di cui, deve rispettare i processi di sviluppo se vuole, al tempo stesso, promuoverli e, quando occorre, accelerarli. Per l'assonanza che si instaura con l'ambiente, il soggetto acquisterà e scambierà modalità di comportamento che i suoi mezzi gli consentono come persona autonoma. La via per la quale l'istruzione si attua, potrà di conseguenza non esaurire l'istruzione stessa nel mero e limitato acquisto di procedure, al contrario offrire e proporre a ciascun individuo un modello di comportamento in cui la rigorosità del metodo non sconfigga, anzi esalti l'interpretazione e la creatività di ciascuno che l'investa e lo rinnovi. -
Norcia epicentro del mio cuore
Questo libro è frutto della passione e della riflessione di giovani, ragazze e ragazzi tra i 15 e i 25 anni, e di giovanissimi. È un libro che vuole essere un atto d'amore e un tassello nell'opera di riscatto di un territorio. Gli scritti qui raccolti sono apparsi per la maggior parte su Facebook nei giorni appena successivi al sisma che ha devastato il centro Italia alla fine del 2016. Leggendoli capirete perché abbiamo sentito l'esigenza di raccoglierli in un volume: non potevano andare perduti nella voragine ipertrofica del web. Troppa memoria può voler dire nessuna memoria, come troppo rumore può assomigliare al silenzio. Norcia e i paesi dei Monti Sibillini sono sì i protagonisti indiscussi di questo libro, ma ne sono anche coautori. È infatti la loro bellezza e il maestoso silenzio delle montagne sui fianchi delle quali sono adagiati che ha formato la sensibilità, il cuore, l'attenzione, la tenacia e l'intelligenza dei giovani autori, scrittori, fotografi e grafici che hanno dato forma all'opera. -
Candele dei sentimenti-Candles of feelings
"Leggo alcune delle sue poesie e rimango subito colpita dalla loro forza evocativa. Sono versi spesso semplici, direi quasi lapidari, diretti, ma carichi di immagini ed emozioni. Ed è qui che la mia attenzione raggiunge il suo apice. Le sue opere mi ricordano un tipo di poesia che per anni è stata oggetto dei miei studi: la poesia arabo-sicula. I poeti arabo-siculi, nati in Sicilia e costretti spesso all'esilio a seguito della dominazione Normanna, attraverso il forte sentimento nostalgico, raccontano con particolare ardore dell'isola e dei suoi luoghi, tanto che lo sradicamento dai luoghi natii, il più delle volte, è vissuto ed espresso come un vero e proprio allontanamento d'amore. Ali è riuscito a trasmettermi gli stessi accorati sentimenti ed il fatto di aver scelto la lingua italiana (così ricca di sfumature e significati) come mezzo di espressione, mi ha dato (e darà sicuramente a chiunque legga i suoi versi) tanti spunti di riflessione, sugli argomenti più disparati: dall'amore, al viaggio, allo sradicamento."""" (Paola Abbruscato)" -
Oltre il canone: problemi, autori, opere del modernismo italiano
Se, dopo più di un decennio di dibattito, il modernismo è una categoria ormai definitivamente acquisita alla critica e alla storiografia letteraria italiana, lo stesso non può dirsi della sua periodizzazione e dei suoi confini. I saggi raccolti intendono verificare sui testi l'utilità della categoria, il suo potenziale per l'articolazione di nuove interpretazioni delle opere maggiori e minori della nostra modernità e di nuove mappe del campo letterario fra il tardo Ottocento e la prima metà del Novecento, andando oltre il ""canone"""" modernista fin qui accertato, fondato sul genere del romanzo e sulla triade Pirandello-Tozzi-Svevo. Situando il modernismo italiano in un contesto europeo e allargando la rete di """"problemi, autori, opere"""" da analizzare, il volume si propone dunque di reiterare e verificare la proteicità del modernismo, una proteicità produttiva che ne fa non una gabbia nella quale inserire e """"normalizzare"""" questo o quell'autore, quanto piuttosto un orizzonte di problemi all'interno del quale collocare i tentativi di risposta che sono le opere stesse. Saggi su Zola, De Roberto, Pirandello, Svevo, Tozzi, Papini, Soffici, Rebora, Marinetti, Montale, Ungaretti, Pavese."" -
Il risolutore
Andrea Rangeri, spinto dalla volontà di emergere, decide di lasciare il suo paese di origine, Ceragona, in Calabria, per recarsi nell'omonima città del Nord Italia, da cui era sempre stato attratto. Qui entrerà a far parte della malavita organizzata nel ruolo di un killer che, tuttavia, non si abbasserà a lavorare per ""gli infami""""; allo stesso tempo, egli dovrà guardarsi intorno cercando di riconoscere i nemici che, invece, vorrebbero eliminarlo. In questo romanzo, in cui trovano spazio anche sentimenti positivi come l'amicizia e l'amore, la corruzione e la debolezza delle istituzioni politiche ci riportano a vicende di un passato, nostro malgrado, non troppo lontano. «Davanti un foglio di carta bianco, in mano una penna, nella mente un groviglio di idee, di personaggi, di situazioni da ordinare, da mettere in fila. In quel momento dimentica di essere in carcere e inizia a volare oltre le spesse mura di cemento armato e oltre le tenaci sbarre di ferro di quel freddo luogo». (Dalla premessa di Antonio Scarfone)"" -
Quando arriva un fratellino. Ediz. illustrata
Semplicità, chiarezza e un pizzico di umorismo: sono questi gli attrezzi che permettono a Nicoletta Costa di trovare i disegni e le parole giuste per parlare ai bambini di un argomento difficile qual è quello delle emozioni e dei sentimenti. Età di lettura: da 3 anni. -
Giochi di parole nella savana
Un testo in corsivo destinato ai più piccoli. Un libro ricco di parole e illustrazioni che riguardano la savana, ideale anche per i bambini più grandi che imparano a leggere e a scrivere in corsivo. Età di lettura: da 3 anni. -
La mucca Moka e la scuola di gelato. Stampatello maiuscolo. Ediz. illustrata
"Oggi Moka ha molto da fare. """"Cosa fai?"""" domanda il corvo Eugenio. """"Aspetta e vedrai!"""" rispone Moka. Età di lettura: da 5 anni." -
Un giorno di scuola. Ediz. illustrata
Per cominciare... a imparare tutto quel che c'è da sapere. Per cominciare... a imparare ma anche per ridere e giocare. Età di lettura: da 5 anni. -
La filastrocca di Pinocchio. Ediz. illustrata
Pubblicata per la prima volta a puntate negli anni Cinquanta e costruita attraverso disegni commentati da rime baciate, questa filastrocca rappresenta l'omaggio di Rodari a uno dei personaggi più amati dai ragazzi di tutto il mondo. Fedele al romanzo ma capace di avvicinarlo alla sensibilità moderna di bambini abituati al racconto per immagini, essa continua da decenni a vincere immancabilmente la sua scommessa: quella di avvicinare anche i lettori più piccoli al capolavoro di Collodi. Età di lettura: da 4 anni. -
Principesse favolose
Vivacissime, capricciose, intraprendenti e coraggiose... proprio come le bambine di oggi. Ma anche favolose, perché si tratta pur sempre di principesse che s'incontrano in questa raccolta per far ridere e far sognare, per tenere col fiato sospeso fino a guadagnarsi infine... il lieto fine, in modo davvero imprevedibile e originale. Età di lettura: da 5 anni. -
La fattoria
Con questo libro i bambini potranno imparare nuove parole e conoscere gli animali della fattoria, i suoi prodotti, gli attrezzi e molte altre cose. Un libro pieno di fotografie, tutto da scoprire! Età di lettura: da 3 anni. -
In città
Un libro divertente per aiutare il bambino a conoscere la città. Con sagome da sistemare al posto giunto nelle pagine del libro, tante parole da imparare e tante cose da scoprire. Età di lettura: da 3 anni. -
La nuvola Olga e lo scoiattolo. Stampatello maiuscolo. Ediz. illustrata
La nuvola Olga si sente un po' sola e decide di organizzare una bella cenetta con gli amici. Ci sono anche la Luna e quella pasticciona della Stella, che non perde occasione per combinare disastri. E infatti rovescia il succo di mirtillo sulla tovaglia immacolata: che guaio! Ci pensa nuvola Olga: con l'acqua della sua pioggia ogni macchia se ne va! Età di lettura: da 5 anni.