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Mariscos. Frutti di mare
È fantastico poter entrare nel mondo di Shiva Narquois attraverso questa sua opera prima. Un caldo mondo pieno di personaggi unici e particolari. Un mondo in cui l'autore si confida senza mezzi termini e filtri, in cui pone le sue interrogazioni, i timori e le speranze. Attraverso i racconti, tratti dalla realtà o frutto della fantasia, affronta tematiche del tutto originali. E sullo sfondo degli argomenti trattati, in cui si staglia chiara e lampante la solitudine e il malessere dei giorni nostri, si avvicendano vari personaggi tutti rappresentativi delle varie sfumature del suo essere unico - che, attraverso la partecipazione emotiva con cui l'autore li descrive, prendono forma diventando vivi, tragicomici e colorati. Lo scrittore affronta questo percorso con una scrittura raffinata e ricercata, ma che non appesantisce la lettura. -
Storia di un boia
Se dal nulla spuntasse un giustiziere pronto a rappresentare tutto il male del mondo pur di riportarlo sulla retta via; se un solo uomo potesse per un solo momento incarnare la giustizia dura, implacabile; se una sola anima ed un solo corpo potessero impersonare la volontà di una nazione stufa dei propri politici, dell'incoerenza della legge, dell'insicurezza totale, come lo accoglierebbe l'intero mondo? Se quest'uomo decidesse della vita, della morte, della libertà e della pace del pianeta senza rendere conto a nessuno, in modo completamente soggettivo e razionale, come lo giudicherebbe la società? E come giudicherebbe se stesso? Un thriller storico ben congeniato, complesso, che vi farà piombare nell'oscurità più nera, cercando una luce lontana chiamata utopia. Un enigma che carpirà i vostri desideri e le vostre paure, finché voi stessi non sarete posti dinnanzi alla grande domanda: meglio vivere da lupi o morire da pecore? -
La città del destino
Un maestro di scacchi ormai affermato e una giovane ma valente dilettante dai capelli rossi, che sbarca il lunario sfidando i passanti per pochi spiccioli: sono questi i protagonisti di una vicenda che comincia in una fredda e uggiosa cittadina di provincia nel nord Europa. I due fanno amicizia e, malgrado il carattere un po' scontroso della ragazza, in breve tempo diventano inseparabili. Mentre oscure ed enigmatiche presenze si stagliano minacciosamente sullo sfondo, essi partecipano ad alcuni tornei di scacchi, facendo scempio degli avversari e meritandosi l'incarico di una delicata missione da parte della federazione scacchistica. Il viaggio è lungo, la meta è misteriosa, ma ancora più sconcertante è la sorpresa che troveranno nella rarefatta atmosfera della Destiny City. Armati solo della passione che li unisce e dell'amore per la verità e la giustizia, dovranno affrontare una prova tremenda, da cui la ragazza uscirà distrutta nel fisico e nel morale. Ma resta accesa una fiammella di speranza... -
Dorino
La versatilità di Nino Lo Iacono gli consente di cimentarsi in diversi generi letterari. Dopo essersi fatto conoscere dal pubblico con i suoi romanzi, caratterizzati da grande inventiva, ma anche da approfondita indagine storica, adesso si concede il lusso di prendersi una ""pausa"""" dai grandi temi, per regalarci una piccola favola. A dire il vero, sono proprio le fiabe che il più delle volte ci danno gli insegnamenti più grandi. E anche in questo caso la tradizione non viene smentita. """"Dorino"""" incita a credere nella forza dei buoni sentimenti, nelle cause giuste, nella solidarietà, nell'altruismo e nel bene disinteressato. Solo chi è spinto dall'amore può realizzare davvero qualunque cosa. Età di lettura: da 5 anni."" -
La matriosca di libri
Come il caratteristico insieme di bambole di origine russa, composto di vari pezzi, ognuno dei quali si inserisce in uno di formato più grande, la ""Matriosca di libri"""" è formata non da uno, ma da vari libri insieme, uno dentro l'altro. I capitoli si susseguono dapprima in ordine, ma ben presto una particolarità colpisce il lettore: il """"capitolo uno"""" ritorna più volte, come a voler segnare sempre un nuovo inizio. Dentro vi si trova di tutto: un'organizzazione segreta, un'indagine piena di sorprese, la ricerca di prove e un colpo di scena finale. Il lettore si scopre completamente libero tra le righe, libero di balzare di parola in parola come un trapezista nel circo della lettura, libero di volare di pagina in pagina nel ragionamento che alla sua mente si presenta."" -
Piccola storia di una famiglia un po' eterogenea
"Piccola storia di una famiglia un po' eterogenea"""" è un percorso di vita, nato da esperienze importanti e meravigliose, che l'autore racconta innanzitutto a se stesso. Egli ripercorre la lunga e tortuosa strada intrapresa per giungere all'adozione di Divya, una bambina indiana, soffermandosi sui rapporti da subito positivi e intensi con il fratellino Marco. Marco è un bambino """"speciale"""", che, grazie all'aiuto di una famiglia solida e di insegnanti competenti e sensibili, riesce a superare molte delle sue difficoltà e a compiere progressi significativi, e che soprattutto apre completamente il suo cuore a Divya, in un'accettazione totale e incondizionata. Mariella, Stefano, Marco e Divya: si completa così il mosaico di una famiglia sicuramente eterogenea, ma caratterizzata da un tessuto meraviglioso e inscindibile d'amore." -
Dimentico sempre di dare l'acqua ai sogni
Dimentico sempre di dare l'acqua ai sogni cattura per il linguaggio diretto, veloce, di una femminilità che assimila e brucia il dramma della totale esperienza di tinte chiare e fosche, a volte tenero, a volte gradasso per nascondere la fragilità dell'essere, immaginativo, prepotente, qua e là surrealista e volitivo. Tra poesia e prosa c'è l'arte della invisibilità che separa e unisce. -
Appuntamento con lo smoking gessato
Un testo a metà tra il saggio e il narrato. Attuale nel suo sviluppo. Riconduce ad una realtà siciliana che si vuole altra, diversa, più libera dai condizionamenti mafiosi. La narrazione si muove su strutture e parallelismi che rendono la lettura interessante sino alla fine. L'autrice è là, parte integrante della struttura narrativa, con le sue domande, con i suoi dubbi, con le sue speranze. -
La bocca dell'anima
Quando il silenzio nasconde i bisogni dell'anima e il buio cancella ogni tentativo di rinascita, allora, forse, la mente comincia a vagare verso l'ignoto alla ricerca di una causa, di un pretesto, di una plausibile spiegazione che possa portare luce sui più naturali esiti della vita. Così, in quei momenti, inizia il viaggio verso la mia storia. Domande in cerca di risposte. Ricordi da assegnare ad un tempo già andato. Sensazioni e odori rivisitati dalla memoria e dal desiderio di volere, in quella realtà, tornare indietro e comprendere. -
L' ordine delle cose
Giuditta Merck è una modella di trent'anni all'apice della carriera. Ha tutto: è bellissima, indipendente, circondata dal lusso e dal potere, eppure profondamente insoddisfatta. Qualcosa la turba intimamente, impedendole di assaporare appieno le gioie della vita, e, soprattutto, di costruire un solido legame d'amore. In un gioco crudele e spietato Giuditta va alla ricerca di sé, del suo passato; troverà dolore, mostri in giacca e cravatta che torturano e non pagano, e il suo amore umiliato e ferito a morte. -
Sf
Rino Chiaravalle torna sulla scena letteraria con il seguito del suo primo romanzo ""Os"""". La storia dei due bizzarri protagonisti prosegue da dove l'avevamo lasciata. Luca, esperto di fenomeni soprannaturali, e la sua sensuale compagna Giulia sono alle prese con il loro matrimonio ed il conseguente viaggio di nozze. I loro piani subiscono, però, qualche rocambolesca variazione, a causa di un tragico delitto che metterà nuovamente alla prova i due freschi sposini. Una serie di eventi danno il via ad un enigmatico ritorno ai primi anni Settanta del secolo appena trascorso."" -
Abbellire l'anima. Frammenti di ricordi di un fittizio cammino di vita
Ákos Tavasz è un medico che cerca di adattarsi alle sfide del mondo, intuendo che la soluzione deve essere cercata in profondità, attraverso la riflessione e le esperienze. Scopre così che il senso della nostra strada è curarci continuamente l'anima, migliorarla, ingentilirla, cioè abbellirla. Un libro travolgente, particolare, pieno di immagini di vita di epoche diverse, di scene interessanti, a volte drammatiche altre volte divertenti, e di figure, sentimenti vivaci, amabili particolari, come la vita di cui narra. -
Le orme di Visir
Il termine visir (nickname dell'autore) deriva dal persiano vezir, ossia colui che decide, consiglia: così è il percorso dell'autore ed il contenuto dei suoi versi, fermo nelle scelte e nelle sue parole. Ogni pagina è incisa di orme dell'anima trasformate in versi colmi di vita. La raccolta è composta da poesie brevi ma dal contenuto armonioso, talvolta forte e stuzzicante. Gli argomenti sono di ogni genere, dalla natura all'amicizia, dal sociale al più fitto silenzio; tra questi, non manca l'amore, arma potente, che può innalzare sino a toccare le nubi ma che può anche distruggere. Ogni poesia è come la cioccolata: si scioglie lentamente, piena di aromi e con un retrogusto piacevole che resta in bocca. -
La samsara di Orlando
Orlando è un uomo qualunque che vive una vita apparentemente normale, sconvolta sin dalle prime pagine di narrazione dall'incontro con Mosè. Via via la narrazione sfugge e diviene imprevedibile: è necessario che Orlando si tuffi dentro di sé. È necessario che indaghi e scopra l'origine del dolore. Deve capire chi è Mosè. Uno straordinario esperimento letterario e l'Orlando di Matteo Maria Boiardo, dell'Ariosto e del Tasso si inseguono in una dinamica quasi pirandelliana. Orlando si scontrerà con una realtà perturbante che lo obbligherà a considerare il danno che esso stesso aveva permesso, accogliendo la sua personalità scissa a giocare una interminabile partita a scacchi, la cui fine può avvenire solo in un modo... -
Una farfalla in volo
Dalle note introduttive dell'autrice: ""Stranamente, un pomeriggio qualunque, mi ritrovo seduta di fronte al mio mare e, mentre il sole tramonta all'orizzonte, apro la porta della mia anima per allontanarmi dal mondo. E ritorno indietro, indietro nel tempo, a cercare un motivo, il perché della nascita di questo libro...""""."" -
La paura dell'ignoto
A volte, tra la gente che s'incontra nel tran tran di tutti i giorni, si cela un pericoloso killer dalla faccia d'angelo, che ti trae facilmente in inganno e, senza scrupoli, ti spoglia di tutta la tua ingenuità, per ridurti in un ammasso d'ossa rotte, e che ti condizionerà per l'intera vita. ""La paura dell'ignoto"""" è una storia inventata, ma che potrebbe capitare ad ognuno di noi. Si tratta di vita vissuta, con vicende cui ogni giorno partecipiamo attraverso i quotidiani e che ci sembrano lontane da noi, ma purtroppo non sempre è così."" -
Il dono celeste
In un'atmosfera densa di mistero e di magia si snodano le avventure del giovane Dorian Navan. La scoperta dei suoi poteri magici, dapprima vissuta con sconcertante incredulità, spinge Dorian ad affrontare con coraggio e grande temerarietà i terribili mostri che popolano il suo mondo fantastico. Quando ormai sembra che le avventure di Dorian seguano un filo logico già ordinato e prestabilito, nuove figure mostruose e nuovi eventi sconvolgono tutte le aspettative del lettore. Tra scivoli magici, oscuri passaggi sotterranei, pozzi fatati e battaglie cruenti con draghi ed esseri orribili le avventure del protagonista finiscono per far trionfare il bene sul male. Ma a che prezzo? -
La storia obliqua
L'atmosfera del romanzo è quella di una situazione sciascianamente irredimibile. Ma si rileva anche l'umanità di alcuni personaggi, l'assurdità e l'eccessiva, distruttrice passionalità insite in alcune vicende e figure, così come la descrizione di un ambiente ostile, immerso nel calore torrido ed asfissiante (anche per le idee ed i buoni sentimenti) di un'estate siciliana. Un ambiente che non perdona, che scruta tutto e giudica ferocemente, dietro l'apparente velo di indifferenza, dove la politica, o meglio l'esercizio del potere politico, permea e ottunde ogni segmento della vita della gente. -
Speranze di un ricordo
Ventuno liriche in tutto, una breve raccolta, che comprende un arco di tempo di poco meno di un decennio. 31 agosto 1999-23 giugno 2008: sono queste le date estreme di una significativa esperienza poetica che vede, al suo debutto, il ventinovenne Pierluigi Miraglia. Una rivelazione che stupisce per l'originalità delle immagini, per l'estrema semplicità del linguaggio, ma soprattutto per la densità dei contenuti. Fatto strano per un giovane laureato in scienze agrarie. Una stranezza soltanto apparente tuttavia, che diventa del tutto inconsistente se, per un attimo, ci soffermiamo sui tanti casi che contrassegnano la nostra storia letteraria e se, in particolare, ripercorriamo l'illuminante saggio pascoliano ""Il fanciullino"""" per renderci conto che """"la poesia, in quanto è poesia, poesia senza aggettivo... è di chi trova la poesia in ciò che lo circonda"""". È proprio questa la marca che impronta le liriche di Pierluigi, che, avendo dato voce ad una sua intima esigenza di esprimere in versi stati d'animo, esperienze di vita, emozioni, impressioni, ha assecondato, per lunghi anni, questo suo bisogno, in assoluto silenzio."" -
Il mio primo milione di dollari
Alcuni spesso si chiedono come diventare ricchi e dove poter trovare la formula magica per la ricchezza: non esiste nessuna formula magica, o almeno non in questo libro. Esistono però competenze e nozioni, accessibili a chiunque, che ognuno di noi può apprendere, se lo vuole. L'autore ne è l'esempio lampante. Per lui il milione di dollari è arrivato: monetina dopo monetina, banconota dopo banconota, versamento dopo versamento.