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Don Milani. Una vita per i ragazzi
La prima A è la peggiore classe della scuola: gli alunni gridano, si distraggono. Eppure quando entra la professoressa Digisi, la classe diventa operosa e collaborativa. Come mai? E la professoressa comincia a raccontare la vita del suo maestro: don Lorenzo Milani. I suoi alunni della sperduta parrocchia di Barbiana gli stavano a cuore, per loro inventò una scuola che durava 365 giorni l'anno, e in cui anche gli ultimi meritavano il massimo del rispetto. Sono trascorsi 50 anni dalla sua morte, ma il suo insegnamento è valido ancora oggi. Età di lettura: da 6 anni. -
Di domenica, una parola. Brevi riflessioni biblico-teologiche sulle letture domenicali dell'Anno B
La domenica era e dovrebbe continuare ad essere un tempo privilegiato per riposare, fermarsi e pensare. A volte per pensare, riflettere ci vuole un'idea, un input, qualcuno o qualcosa che ci risvegli dal sonno soporoso del nostro «fare» quotidiano. La tradizione ebraica, nel giorno dello Shabbat, e quella cristiana, nel giorno della Resurrezione, offrono da più di duemila anni una Parola che si rivolge sempre nuova all'uomo e alla donna nell'oggi della storia. Comprendere questa Parola, però, non è sempre facile; scritta tantissimo tempo fa in modi, lingue e ambienti lontani, richiede delle chiavi di lettura per dischiudere quel messaggio attuale che interpella il lettore di oggi. Di fronte ad essa spesso ci si ritrova come l'etiope che Filippo incontra sulla strada verso Gaza. Vedendolo con il libro del profeta Isaia in mano, gli chiede: «Capisci quello che stai leggendo?» E quegli risponde: «E come potrei capire se nessuno mi guida?» (At 8,30-31). Da qui il desiderio, da parte dell'autrice, di mettere a disposizione la propria competenza biblica e teologica per offrire anche ai «non addetti ai lavori» delle chiavi di comprensione e degli spunti di riflessione sulla Parola che la liturgia domenicale offre ai credenti e, perché no?, anche ai non credenti di oggi. Si tratta dunque di brevi commenti al Vangelo o alle altre letture domenicali che aiutino il lettore a prendere familiarità con il testo biblico e a scoprire quanto questo sia ancora oggi attuale non solo per crescere in una fede più cosciente e responsabile, ma anche per discernere le fondamenta dalla costruzione successiva, lo spirito dalla forma che nei secoli può aver in parte prevalso. Il messaggio biblico e, in particolar modo, evangelico è ancora una proposta portatrice di senso per tutti, per i credenti e non, perché ogni essere umano, qualunque sia la realtà in cui vive, avverte il bisogno di dare «sapore» alla propria esistenza. -
La verità sai cos'è? Ediz. illustrata
La verità è affidabile, salda e permane nel tempo. È qualcosa che sta sulla bocca degli uomini, ma è anche contenuta nel profondo dei loro cuori. La verità è ciò che viene alla luce dal buio, qualcosa che si svela dopo esser stata nascosta. Quanti significati e sinonimi ha la verità? Questo libro li affronterà, anche grazie alle storie e agli spunti, utili per avviare la riflessione. Età di lettura: da 6 anni. -
Ipazia di Alessandria e Sinesio di Cirene. Un rapporto interculturale
Su Ipazia di Alessandria e su Sinesio di Cirene molti hanno già scritto: Ipazia, una nota antica scienziata e filosofia, Sinesio, un nobile, suo allievo e poi vescovo cristiano; Ipazia, da alcuni presa in considerazione unicamente come vessillo del femminismo, Sinesio, spesso trascurato a fronte di più famosi Padri della Chiesa. La peculiarità del libro, che è frutto di un accurato studio critico delle relative fonti primarie e secondarie, consiste nel tipo di approccio: le due figure e le loro opere sono esaminate sullo sfondo dei differenti ambiti culturali in cui si sono sviluppate le vicende della loro vita, pur nella contemporaneità: la differenza di ambiti culturali consente di evidenziare di questa donna e di questo uomo non solo la validità del loro lungo rapporto amicale, testimoniate da alcune lettere di Sinesio a noi pervenute, ma anche l'alto valore interculturale di tale rapporto. -
Abolizione o redenzione del corpo sessuato? Verso una strutturazione nuziale della Rivelazione cristiana
Lo studio cerca di mostrare come le risposte alle attuali sfide che ruotano attorno allo statuto del corpo sessuato umano nel contesto liquido postmoderno sembrano tutte convergere nella necessità di lasciar maggiormente emergere dal deposito della fede custodito dalla Chiesa il significato teologico della distinzione sessuale. Un significato in precedenza certo già implicitamente vissuto dal popolo di Dio, ma mai esplicitamente affermato come tale dal magistero della Chiesa. Tale significato rende possibile il costituirsi di un nesso tra i misteri della fede tale da lasciar intuire l'esistenza di una profonda struttura nuziale della rivelazione ebraico-cristiana. Essa ha una dimensione escatologica non solo perché tocca centralmente il mistero della resurrectio carnis, ma anche perché il suo emergere proprio ora potrebbe suggerire anche il progressivo venir meno dei tempi delle Nazioni (cf Lc 21,24). Si dimostra, infine, come tutto questo illumina la recezione di Amoris laetitia attualmente in corso. -
Papa Francesco e la storia della Chiesa
Papa Francesco, nei suoi discorsi e nei suoi scritti, ha toccato più volte momenti decisivi del passato e il suo approccio alla storia della Chiesa è certo particolarmente innovativo. Questo libro raccoglie gli scritti di alcuni studiosi di storia del cristianesimo (Burigana, Carfora, Ianniello, Lomanto, Palmisciano, Romano, Tanzarella) che analizzano il pensiero di Francesco sul passato dei cristiani e dei cattolici in particolare, con una riflessione sui passaggi decisivi che hanno dato vita a diverse interpretazioni del cristianesimo ma, nello stesso tempo, alle divisioni spesso sanguinose che si sono generate, a partire dall’età antica fino al XX secolo, durante il quale alcune vie per il dialogo e la comunicazione si sono riaperte. La posizione assunta da Francesco nei confronti del passato appare così strettamente congiunta con le esemplari scelte da lui compiute in questi anni di pontificato. -
L' esame di coscienza spiegato ai bambini. Il piccolo gregge
L'esame di coscienza non è un compito scritto né un'interrogazione, perché non si ricevono voti e nemmeno giudizi. È un esercizio con il quale entrare gradualmente in confidenza, che ci permetterà di migliorare noi stessi, chiedere scusa e riconciliarci con Dio. Età di lettura: da 7 anni. -
Benedetta amica mia
Massimo è un ragazzino con la passione per il calcio, appena trasferitosi a Dovadola. Aurora è una ragazzina di Sirmione piena di entusiasmo e di amore per la vita. Festos e Marcellina sono due fratelli che arrivano dalla Tanzania. Un giorno le loro vite si incrociano e si intrecciano con la vicenda della venerabile Benedetta Bianchi Porro. Quello con Benedetta sarà un incontro che lascerà il segno e guiderà tutti verso sogni, curiosità, emozioni e desideri che li faranno diventare più felici. Età di lettura: da 7 anni. -
Il Risorto spiega le Scritture. (Lc 24, 13-35)
Quando Cleopa e compagno riconoscono nel pellegrino, che a loro si accompagna, Gesù risorto? Se è vero che ""i loro occhi si aprirono"""" in casa al momento della frazione del pane, è altrettanto innegabile che il loro cuore, la loro capacità intellettiva, si era già attivata durante il colloquio con lui, lungo la strada. Già nel dialogo col maestro, alla luce delle Scritture da lui interpretate, essi comprendono che i tragici eventi occorsigli a Gerusalemme hanno un posto nel piano salvifico di Dio. In fondo il segno, il gesto della fractio panis ri-svelerà quello che il Risorto aveva già rivelato loro lungo la via per Emmaus. Alla luce di quest'intuizione, il testo si prefigge di mostrare che il processo d'identificazione dei due discepoli di Emmaus è stato anzitutto di tipo ermeneutico-biblico. I loro occhi erano impediti a riconoscere il Risorto per la loro incapacità a interpretare la storia del loro maestro come compimento di """"Mosè e dei Profeti"""" (Lc 13,25-27). In questo senso è interessante cogliere il rapporto tra il momento orale-ermeneutico dei vv. 25-27 e quello gestuale del pane spezzato al v. 30. Grazie all'analisi letteraria ed esegetica e al conseguente commento teologico-spirituale, l'autore invita il lettore a partecipare al """"viaggio del cuore"""" dei due discepoli per riconoscere il Risorto nelle Scritture e nella frazione ecclesiale del pane."" -
Crisci ranni. La città ripensata dalle periferie
Saremo ancora città? Che ne sarà del Sud? Avrà riscontri l'invito di papa Francesco a ritrovarsi più giusti e fraterni partendo dalle periferie? Il racconto e la rilettura di un'esperienza concreta e polifonica - Crisci ranni - permette di cogliere la possibilità di una luce, umile ma decisa, dentro molteplici segni di oscurità. Si tratta della ripresa di un antico rito pasquale (lanciare in alto i bambini al suono delle campane e augurare loro di diventare grandi) con forte valenza educativa, che è diventato il nome di un cantiere educativo, il centro propulsivo di un processo educativo e civico che ogni anno coinvolge migliaia di bambini delle scuole e di famiglie, un'idea di città e di Chiesa coltivata con passione da un numero crescente di giovani animatori e di cittadini. Un'esperienza che in sette anni si è consolidata e, per gemmazione, si è replicata in altri sette città del territorio del Val di Noto (con tanti elementi che permettono creative riprese in atri territori). Un anticipo di speranza per il Sud, una pietra di incastro per una cittadinanza e un welfare generativo e comunitario, una testimonianza di Vangelo vissuta nella cordiale compagnia degli uomini e delle diverse fedi religiose. -
La preghiera nell'epistolario paolino
Il tema della preghiera nell'epistolario paolino ha conosciuto nel corso del tempo fasi alternate di studio e di eclissi. Recentemente molti studiosi hanno ritenuto opportuno classificare le menzioni di preghiere ricorrenti nelle sezioni iniziali delle lettere, e non solo, come semplici espedienti letterari in uso nelle lettere antiche, da cui l'apostolo avrebbe preso spunto. Lo studio offerto nel libro si propone, attraverso il contatto con alcuni testi scelti dell'epistolario di Paolo, confrontati con testi coevi profani, di comprendere il ""possibile significato"""" che l'apostolo conferisce alle menzioni di preghiera disseminate in lungo e in largo nelle sue lettere. La domanda che fa partire la ricerca muove dalla questione aperta se tali menzioni siano effettivamente da considerare alla stregua di quelle che incontriamo nelle lettere profane del tempo, o se esse abbiano un rilievo nelle argomentazioni offerte dall'apostolo, ponendo attenzione al contesto in cui le stesse sono inserite. L'elemento di novità presente nel libro verte intorno alla constatazione che, come tipico di diverse argomentazioni dell'apostolo delle genti, ciò che egli comunica della preghiera è mediato dalla """"personale"""" esperienza di vita che mette in gioco il suo retroterra culturale e religioso, riletto a partire dalla fede in Cristo, scardinando tutte le convenzioni sociali e scritturistiche del tempo, e facendo degli stessi """"espedienti letterari"""" un'occasione per tramettere ciò che ha profondamente trasformato la sua vita. Pertanto il lavoro, pur attento ai dati esegetici e seguendo criteri scientifici, non è pensato per i soli addetti ai lavori, ma per avvicinare un pubblico vasto, nella speranza che quanto esposto possa aiutare il cammino di preghiera nelle diverse situazioni della vita."" -
L' incontro che cura. Gesù, noi, gli ultimi
Il Vangelo è un percorso di integrazione tra l'amore per i ""poveri cristi"""" e per Cristo povero. La pienezza di carità si ha quando si respira con entrambi questi polmoni. È un cammino pertanto che abbraccia ogni povero. È un processo di integrazione tra fare del bene al povero e vedere nel povero innanzitutto un fratello, con uno sguardo sapiente su di lui senza restare lontani dal suo cerchio, amando Cristo che si è fatto povero e amando coloro che sono resi poveri dalla vita."" -
Ti spiego tutto su Gesù. Il piccolo gregge
Chi è Gesù? Perché è importante tanto da segnare l'inizio di una nuova era per l'umanità, avanti Cristo e dopo Cristo? Cosa c'è di rivoluzionario nel suo messaggio? Queste e altre domande troveranno risposta nel presente volume, utile per i catechisti e per tutti coloro che, genitori o nonni, vorranno cimentarsi in una catechesi domestica. Età di lettura: da 7 anni. -
San Matteo. Ediz. illustrata
Matteo era esattore delle tasse. Raccoglieva il denaro per l'imperatore e per questo non era ben visto dalla gente. Ma un giorno Gesù lo chiamò e gli cambiò la vita. -
I cristiani spiegati ai bambini
Riguardo alla fede siamo tutti figli di Dio. Ci definiamo, inoltre, cristiani. Ma sappiamo davvero ciò che significa? Quali radici ha questa parola? Con quali valori ci presentiamo agli altri? E soprattutto... siamo cristiani perché? Partiamo alla ricerca delle nostre radici. Età di lettura: da 7 anni. -
La misericordia nell'arte
Nel 2015 è stato indetto da Papa Francesco l'anno della misericordia. Questo tema, che traduce e interpreta la benevolenza, l'amore, la benignità, la grazia e la clemenza, secondo il termine ebraico hesed, è centrale nell'esperienza cristiana. Esso è altresì fondamentale nelle diverse rappresentazioni cristiane. Centrale è la dimensione umana del messaggio, restituito con innegale intensità nell'arte. Il presente volume prende le mosse da un lavoro di ricerca accademico della Scuola d Alta Formazione di Arte e Teologia della Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale, sezione San Luigi, che, in collaborazione con la Fondazione culturale San Fedele di Milano, ha riguardato lo studio di figure e rappresentazioni della misericordia nell'arte, letta nella molteplicità delle sue espressioni: dall'arte visiva, all'architettura, al cinema. Il volume, curato da Giorgio Agnisola e Andrea Dall'Asta, raccoglie testi di noti studiosi italiani e stranieri, premessi da una fondante introduzione di Mons. Nunzio Galantino. -
Cristiani nel XXI secolo? Una ri-lettura radicale del Credo
In che modo liberare il messaggio di Gesù da incrostazioni e appesantimenti accumulatisi nei secoli per restituirlo agli uomini del XXI secolo nella sua originaria semplicità e nella sua dirompente attualità? Alla domanda il p. Lenaers risponde, come gli è congeniale, con libertà di parola e chiarezza di linguaggio. La sua coraggiosa rilettura del modo abituale di concepire Dio, la Bibbia, la fede, la Chiesa può sollevare perplessità e obiezioni: ma, senza la sincerità e l'anticonformismo di esploratori come lui, la ricerca teologica si sclerotizzerebbe in formule dogmatiche sempre più distanti dalle conoscenze e dalla sensibilità spirituale delle donne e degli uomini del nostro tempo. -
Le mie preghiere. Ediz. illustrata
Un percorso di approfondimento alla scoperta del Credo, del Padre nostro e dei Dieci Comandamenti, per una preghiera più consapevole. -
1948 Votiamo DC. Le prime elezioni repubblicane nelle pagine de L'Osservatore Romano e de La Civiltà Cattolica
C'era una volta la Democrazia cristiana, il partito dei cattolici. C'erano i cattolici e i comunisti, due entità opposte, definite e apparentemente inconciliabili. E c'era la Politica. Oggi, di tutto questo, in questi termini, non c'è più nulla. Ci sono ancora i cattolici ma dispersi su più fronti e spesso in micro partiti, senza riuscire a farsi sentire con voce comune se non con l'intervento diretto della Chiesa. I comunisti di fatto non ci sono più, c'è una sinistra che è un'altra cosa e che - se guardiamo alle ultime elezioni del 4 marzo 2018 - rischia l'irrilevanza. Nuove forze, di rottura e antisistema, conquistano il campo e raccolgono il senso di disagio che serpeggia ormai da anni nei confronti dell'establishment. Un mondo nuovo. Con nuovi colori. Così la democrazia cambia pelle, passa da picchi di astensionismo a dilaganti voti di protesta. Alle urne, ma contro. Al voto senza comizi, senza manifesti, senza dibattiti e faccia a faccia in tv. Solo fiumi di post e tweet, per una politica virtuale di chi la spara più grossa, senza contraddittorio. La politica senza la politica. Settant'anni dopo le elezioni politiche che aprirono la cosiddetta Prima Repubblica può essere utile allora fare un passo indietro, al clima appassionato e ideologico che caratterizzò il 1948, l'anno in cui l'Italia si divise, si schierò in maniera netta da una parte o dall'altra. Democrazia Cristiana e Fronte Democratico in campo in quella che veniva considerata la madre di tutte le battaglie: perché in gioco c'erano la costruzione del nuovo corso istituzionale, i valori fondanti della società e le alleanze nello scacchiere internazionale. Cattolici contro comunisti. Comunisti contro cattolici. In un confronto che si giocava nelle piazze, con i comizi, e attraverso manifesti, radio e giornali. Una infuocata stagione elettorale che viene qui riletta attraverso le pagine di due fra le testate più vicine alla Chiesa: il quotidiano del Vaticano L'Osservatore Romano e la rivista quindicinale dei padri gesuiti La Civiltà Cattolica. Con la testimonianza inedita di Oscar Luigi Scalfaro. -
Satira e religioni. L'ironia salverà il mondo?
Questo libro affronta il rapporto tra la satira e la religione. Un rapporto difficile e delicato come è dimostrato dai tanti episodi di persecuzione e di reazioni anche violente e mortali. Urgeva quindi un approfondimento critico per smentire l'idea diffusa che le religioni ed i loro membri siano così tanto seriosi da essere poco inclini alla satira e all'umorismo. L'opera - grazie alle diverse sensibilità religiose e culturali dei contributi di R. Bagchi, A. Bongiovanni, E. Casale, L.D. Lefebure, Y. Pallavicini, A. Pieris, C. Santi e agli interventi di tre noti attori come Dario Fo, Moni Ovadia e Gioele Dix - ha lo scopo di favorire una riflessione sugli effetti della satira religiosa nelle varie società, sugli aspetti etici e sulla complessa ricerca di un equilibrio tra la libertà di espressione ed il rispetto per la fede dell'altro.