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Il bacio fantasma. Amori, poesie e follia di Richard Brautigan
L'astro di Richard Brautigan sorge nel firmamento della letteratura statunitense nel 1967, con il grande successo di Pesca alla trota in America. Se esiste da qualche parte il mitico e definitivo Great American Novel, Trout Fishing ne è la beffarda antitesi. Ma già da anni l'autore si aggirava nella San Francisco di Ferlinghetti e Kerouac, attirandosi amicizie e insofferenze, con il suo buffo copricapo più da mago che da cowboy, i lunghi baffi biondi e la zazzera da folletto. A metà strada tra il pop dei Beatles, il beat e il nascente movimento hippie, Brautigan non faceva davvero parte di nessun gruppo: era piuttosto un poeta ingenuo e spontaneo come i lirici greci - che amava molto - sofisticato come gli autori di haiku giapponesi e visionario come i surrealisti francesi. Alle spalle un'infanzia difficile ma libera tra le foreste e i fiumi dell'Oregon dove, un po' Huckleberry Finn un po' Nick Adams, già andava a pesca, anche per sopravvivere; tanti lavori tra i più umili, una famiglia disfunzionale, che aveva tentato di sostituire con altre; infine, un grande amore - Linda - che lo aveva respinto. E tutto questo, in fondo una comune adolescenza a stelle e strisce del dopoguerra, era confluito nel trauma dell'internamento in manicomio e dell'elettroshock. Brautigan si toglie la vita nel 1984 a Bolinas, in California, a 49 anni. -
Le montagne dei partigiani. 150 luoghi della resistenza in Italia
Seconda Edizione della guida per andare alla scoperta dei luoghi dove più forte si radicò e si sviluppò la Resistenza in Italia. Un invito a salire in montagna, come fecero migliaia di giovani all’indomani della firma dell’armistizio, l’8 settembre 1943. Sulle orme dei ribelli, nei luoghi dove essi combatterono resistendo a tedeschi e fascisti, toccando anche le memorie delle prime esperienze di vita democratica delle libere Repubbliche partigiane e i tragici segni della barbarie nazifascista, quando le stragi di civili divennero un modo per annientare la Resistenza.rnIl volume apre con un’introduzione storica di taglio semplice e divulgativo, a cui segue una ricca rassegna di itinerari di visita sui luoghi della Resistenza in montagna, ove ancora rimangono tracce, testimonianze e memorie di quella lunga stagione di guerra che si concluse il 25 aprile 1945. Una guida storico-turistica rivolta non solo ai lettori appassionati di storia, ma anche ai semplici viaggiatori o ai turisti occasionali. -
Porta Pia. 20 settembre 1870, l'Italia a Roma
La mattina del 20 settembre 1870 il potere temporale dei papi, tenacemente costruito e difeso nel corso dei secoli, fu disfatto nel giro di cinque ore. Dal punto di vista militare si trattò di poco più di una scaramuccia dall'esito scontato: lo scopo della breve difesa inscenata dalle forze al servizio del papa allora regnante, Pio IX, era solo sottolineare l'aggressione armato compiuta dal neo-nato Regno d'Italia. Ma dal punto di vista della Storia si trattò di un evento epocale che poneva definitivamente fine, dopo oltre mille anni, allo Stato della Chiesa. Esso costituì anche un passaggio fondamentale nel processo di riunificazione dell'Italia cominciato un paio di decenni prima. Il sogno di Cavour, di Mazzini e di Garibaldi finalmente si compiva. Il volume ripercorre le vicende di quei giorni e rintraccia, sulla scorta delle testimonianze contemporanee di parte pontificia e italiana (tra queste ultime, quella di un osservatore d'eccezione Edmondo De Amicis, giornalista embedded nell'esercito italiano), i luoghi della città eterna dove quelle vicende ebbero luogo e che di quelle vicende portano spesso ancora i segni. -
Queste mille colline
Il capolavoro letterario che chiude la trilogia western di A. B. Guthrie. Tra i pericoli e le insidie del vecchio West dei pionieri, Lat Evans, cowboy dal buon cuore, è determinato ad avere successo come allevatore in Montana.«Guthrie, inframezzando il racconto con descrizioni liriche assai suggestive infoltisce il racconto con un cast di personaggi colorati, turbolenti e laconici per evocare un mondo, quello del West sporco e sudaticcio della fine dell'Ottocento, rimpinzato di cowboy eccentrici, donne di malaffare e dottorini alcolizzati.» – Omar Di Monopoli, Tuttolibri – la StampaQueste mille colline conclude l’epopea western di A. B. Guthrie iniziata con Il grande cielo, e proseguita con Il sentiero del West, fra le lodi della critica. Questa vivida saga americana rievoca il mondo degli allevatori di bestiame di fine ’800 e una comunità del Montana, popolata da personaggi turbolenti, girovaghi ed eccentrici, che inseguono l’amore e sfrenate ambizioni. Al centro della narrazione c’è Lat Evans, un cowboy di buon cuore, che dall’Oregon raggiunge il Montana determinato ad avere successo come allevatore. A poco a poco, tuttavia, scoprirà come i pericoli del mondo, e in modo particolare la natura umana, possono contribuire a ostacolare le migliori intenzioni di un uomo. -
Nella stanza di Emily
L'autrice viaggia fino ad Amherst, per esplorare l'intimità nascosta tra le stanze della casa di una delle più grandi poetesse americane, Emily Dickinson e, allo stesso tempo, riscoprire se stessa. In questa nuova edizione, il testo è integrato da una profonda riflessione sul significato della reclusione, del silenzio, della morte, dell'attesa di una rinascita. Un messaggio incredibilmente attuale, che coinvolge direttamente le nostre vite, e che rimarrà impresso tra i ricordi indelebili dei mesi primaverili del 2020. -
Facile preda
«Facile preda diventa un romanzo dal ritmo serrato, ricco di colpi di scena e con un finale davvero inaspettato» - Giuseppe Culicchia, Tuttolibrirn«Il preludio di una storia fosca in cui i confini tra bene e male si definiscono attraverso i tratti in chiaroscuro dei vari personaggi, nessuno dei quali può a buon diritto collocarsi tra i buoni o i cattivi» - Seba Pezzani, il Giornale«MacDonald fa una radiografia del sogno americano che ci aiuta a capirlo meglio perché sfrondata dei piagnistei da ""romanzo serio"""": l'americano della villetta, l'erede dei puritani, che crede nel sogno del benessere, purtroppo si annoia» - Francesco Pacifico, RobinsonrnrnJerry Jamison non ne vuole più sapere: è stufo di un matrimonio trascurato, di un lavoro noioso e della vacua vita frenetica di periferia. Un tempo Jerry aveva una bellissima sposa e un buon stipendio presso la fortunata attività commerciale del suocero. Tutto ciò prima che sua moglie diventasse un'alcolista, prima che l'azienda iniziasse ad andare in pezzi, e prima di quel pigro pomeriggio in cui Vince Biskay, un vecchio compagno dell'esercito, suonasse il campanello di casa facendogli un'allettante proposta. Vince promette di portare denaro ed emozione nella vita di Jerry. Ma è un piano che lascerà dietro di sé solo una scia di morte e distruzione."" -
Appunti d'amore e di guerra
Questi testi - fin qui inediti - condensano in poche pagine gli entusiasmi e le preoccupazioni di G. B. Shaw, dandoci un chiaro quadro del suo grandissimo talento letterario.rnrn«Le novelle inedite del grande drammaturgo irlandese raccontano la guerra e l'amore» - Tuttolibrirn«I suoi racconti, anche in poche pagine, restituiscono leggerezza e profondità» - Gaia Montanaro, il Fatto Quotidiano Finirebbe per innamorarsi una ragazza se il fantasma di Don Giovanni cominciasse a parlarle dal sedile a fianco al suo, mentre viaggia su un treno suburbano che la riporta alla campagna dopo che è stata a Londra a teatro e ha visto, ammirata, proprio il Don Giovanni? E finirebbe per innamorarsi George Bernard Shaw se, seduto a un tavolo sulla riva del Lago di Como mentre guarda una bellissima donna passare, fosse distratto dall'arrivo di un plotone di soldati che sta partendo per il fronte? -
Un'autobiografia per sommi capi. Scritti autobiografici
Un messaggio profondamente attuale, da un uomo che ha vissuto a pieno la vita sociale, politica e culturale della prima metà del Novecento.rnrn«Un messaggio profondamente attuale, da un uomo che ha vissuto a pieno la vita sociale, politica e culturale della prima metà del Novecento, interpretandola magistralmente ne La fattoria degli animali e in 1984» - il Giornale«Il suo sguardo è lucido ed empatico quando sottolinea come i ragazzini non abbiano il senso delle proporzioni e delle probabilità: sono un concentrato di egoismo e ribellione ma non hanno accumulato abbastanza esperienza per basarsi sui propri giudizi e finiscono col credere fin troppo alla saggezza e al potere degli adulti» - Corrado Premudarn«Una galleria delle riflessioni e delle prese di posizione assunte da Orwell nel corso della sua vita» - Paolo Bertinetti, TuttolibriL’India, Parigi, Londra, la Spagna della guerra civile: in questi saggi George Orwell ricompone la sua vita. Ci sono gli anni in collegio, il periodo trascorso in Birmania, gli anni in cui, “sotto copertura”, frequentava gli indigenti di Parigi e di Londra per sperimentare la loro vita e poterla raccontare, il periodo di cui fu raccoglitore di luppolo e poi commesso in un negozio di libri usati. Ci sono i ricordi della Guerra civile spagnola, le riflessioni sull’antisemitismo e le tensioni tra il mondo anglosassone e quello sovietico.rnE poi la potenza della natura a emergere, e la forza della scrittura, che diventi una necessità.rnUn messaggio profondamente attuale, da un uomo che ha vissuto a pieno la vita sociale, politica e culturale della prima metà del Novecento.rnOrwell ha pubblicato i suoi articoli in numerose riviste che nella versione più completa sono stati raccolti dalla Orwell Foundation.rnLa raccolta propone gli articoli secondo una chiave di piccoli saggi autobiografici e sei di questi risultano totalmente inediti in Italia: Mendicanti a Londra, Asili notturni, La poesia e il microfono, Luoghi di villeggiatura paradisiaci e Lo spirito sportivo. -
Riflessioni da una sedia a rotelle. Scritti autobiografici
Che scriva del suo rapporto col padre, dello stupro dell'amata sorella, della fede cattolica, della sua ammirazione per scrittori come Hemingway e Mailer, o del semplice gesto del preparare dei panini per le figlie, Dubus ci porta dritti al cuore delle cose.«Dubus è un maestro del racconto breve, grazie al suo caratteristico stile diretto ed elegante» – Gian Paolo Serino, il GiornaleI venticinque saggi che fanno parte di questa raccolta sono una dimostrazione della vulnerabilità dell'autore, della sua visione del mondo e della sua indistruttibile fede. Dopo essere rimasto bloccato su una sedia a rotelle in seguito a un incidente, Dubus ha sperimentato cosa significhi la disperazione, imparando successivamente ad accettare la sua condizione, fino a comprendere come la gioia si possa trovare anche in quella sacramentale magia che è la vita quotidiana. -
Gli scrittori scrivono troppo?
La voce di Jerome è come quella di un saggio e simpatico zio, che ci invita a sederci con lui davanti al camino e ad aprire gli occhi sulla realtà, che è sempre più comica di quanto siamo disposti ad ammettere.In questi brevi saggi tratti della raccolta Idle Ideas in 1905 (1905), ancora una volta Jerome K. Jerome colpisce per il suo umorismo e la sua arguzia. I suoi testi ci parlano di letteratura ed editoria, di autori a lui contemporanei e non, di musica, di arte e, lungo un percorso tracciato da una sottile vena comica, ci invitano anche a riflettere sull'ingiustizia e l'ipocrisia della società. La voce di Jerome è come quella di un saggio e simpatico zio, che ci invita a sederci con lui davanti al camino e ad aprire gli occhi sulla realtà, che è sempre più comica di quanto siamo disposti ad ammettere. -
Giocare col fuoco. Storie dal campionato perduto del 1944
Nel gennaio del 1944 inizia il nuovo campionato di calcio, che si svolge attraverso tornei di zona, perdendo partecipanti mano a mano che il fronte si sposta verso nord. I Vigili del Fuoco di La Spezia arruolano gran parte dei giocatori dello Spezia Calcio e intraprendo la competizione. Una storia rocambolesca che emerge da un Nord Italia devastato dai bombardamenti e si conclude all'Arena di Milano con un indiscutibile risultato: i Vigli del Fuoco di La Spezia battono il Torino per 2 a 1. Un epilogo che cerca ancora oggi giustizia. -
L' insufficienza respiratoria: basi razionali dell'ossigeno-terapia e della ventilazione meccanica
L'insufficienza respiratoria è sempre un argomento difficile da trattare per la complessità dei meccanismi fisiopatologia del polmone e per la sua interazione con l'apparato cardio-vascolare, con quadri clinici spesso plurisistemici. L'obiettivo di questo libro è illustrare con linguaggio semplice, le basi fisiopatologiche dell'insufficienza respiratoria, nell'accezione più ampia dei termini, per trattare poi gli aspetti operativi dell'Ossigeno-terapia e della Ventilazione meccanica, che rappresentano con la terapia farmacologica i cardini fondamentali dell'approccio terapeutico. -
Il compromesso
Pubblicato nel 1967, Il compromesso anticipa con grande lucidità la rivolta contro quei valori della media borghesia contestati poi negli anni '70, intuendo la sorte del sogno americano, ormai ridotto a incubo in technicolor.«Un romanzo interessante, una storia lunga oltre 600 pagine ma sufficientemente avvincente, questo dello scrittore e regista Elia Kazan, uscito alla vigilia delle contestazioni sessantottine (in questa stessa, bella traduzione di Ettore Capriolo) e pubblicato in italiano la prima volta proprio nel 1968» - Ansa.itEvangelos Arness, un uomo di mezza età, conduce una doppia vita: conlo pseudonimo di Evans Arness è un giornalista intransigente che lancia critiche severe alla società, mentre col nome di Eddie Anderson lavora in una grossa agenzia pubblicitaria e mentendo con slogan commerciali garantisce un tenore di vita decisamente borghese alla sua famiglia. Questo ""compromesso"""" sembra funzionare a meraviglia, finchè l'incontro con la giovane Gwen lo costringe a uscire da schemi e ipocrisie per guardarsi finalmente allo specchio: tra piccole tragedie domestiche, sbronze colossali, provocazioni e gesti liberatori, Evangelos/Evans/Eddie decide di gettare tutto all'aria, per provare a ricominciare a vivere."" -
John Barleycorn. Memorie alcoliche
Un'opera che rimette in primo piano un tema fondamentale e mai risolto dell'America, della sua letteratura e della società moderna.rnJack London scrisse queste Memorie alcoliche dopo un tormentato viaggio a New York all'inizio del 1912, durante il quale ebbe una ricaduta tremenda nel vizio del bere: una sbronza colossale in preda alla quale lo scrittore decise di rasarsi a zero. Qui London sviluppa la sua particolare forma di non fiction che avrebbe in seguito caratterizzato il Novecento letterario americano come forma di saggistica narrativa. In quest'autobiografia del suo alcolismo, London affronta una tragedia che è privata e di molti esseri umani, individuando nell'alcol una viva figura luciferina chiamata John Barleycorn. -
1601. Conversazioni davanti al fuoco
A quarantuno anni, Mark Twain si lancia nella scrittura di un testo cheintitolerà 1601, un irriverente brano del coppiere della regina Elisabetta. La composizione venne pubblica come se fosse un libro autentico dell'era elisabettiana. Il volume raccoglie inoltre una serie di conversazioni altrettanto ""trasgressive"""": il sovversivo, Alcune considerazioni sulla scienza dell'onanismo, insieme alle serrate e inesorabili riflessioni della Piccola Bessie e della Piccola Nelly. I dialoghi di Bessie e di Nelly, scritti degli ultimi anni di Mark Twain, mostrano come l'autore sia ormai diventato l'incarnazione dell'irriverente Huck Finn, intento a osservare il mondo con il suo scetticismo."" -
Le luci della terra
In questo poetico romanzo, ambientato nella comunità letteraria di San Francisco, Gina Berriault esplora gli abissi dell'abbandono, del senso di colpa e dell'invidia.rn«Distilla poesia e regala immagini di grande suggestione questo breve romanzo della compianta e pluripremiata autrice americana» - la LetturarnLasciata dall'uomo che amava proprio quando quest'ultimo comincia ad avere successo come scrittore, Ilona sente crescere in lei il bisogno sempre più impellente di ricordare una figura che si è lasciata alle spalle da molto tempo; suo fratello maggiore, Albert. La protagonista si ritrova così a riflettere sul significato dell'abbandono, così come su quello dell'invidia, una tematica che ritorna nei dialoghi tra i vari personaggi, tutti aspiranti romanzieri. Dimostrando come dagli abissi di una perdita si possa acquisire la consapevolezza di quanto sia preziosa la vita, Le luci della terra analizza in modo toccante la profondità dell'animo umano. -
L' autobiografia di Miss Jane Pittman
Con questa donna, Ernest Gaines ha creato una figura leggendaria. Nessun altro romanzo che parli degli afroamericani e del Sud degli Stati Uniti è in grado di emanare la stessa perfetta miscela di umorismo e ira, immaginazione e indignazione, miseria e poesia.La storia della lunga strada di riscatto della comunità afroamericana narrata attraverso la testimonianza diretta e lo sguardo unico di Miss Jane Pittman. Ormai anziana, Jane racconta la sua vita e la sua personale e coraggiosa lotta per la libertà, intrecciandola ad alcuni degli eventi di maggior rilievo nella storia americana. Nessun altro romanzo che parli degli afroamericani e del Sud degli Stati Uniti è in grado di emanare la stessa perfetta miscela di umorismo e ira, immaginazione e indignazione, miseria e poesia. -
Lettere dalle Hawaii
Nel 1866, Mark Twain trascorse quattro mesi sule isole Hawaii, da cui scrisse per conto del giornale Sacramento Daily Union queste divertenti corrispondenze-reportage di viaggio. E mentre la Francia, l'Inghilterra e gli Stati Uniti si disputano il controllo di quel quadrante dell'Oceano Pacifico, la popolazione nativa affronta il declino indotto dalle malattie e dalle pressioni culturali occidentali. È così che Mark Twain racconta, con il suo personale e inconfondibile spirito, una terra ancora legata ad antiche tradizioni e avvolta nello splendore tropicale, ma già proiettata verso un futuro sempre più squallido. Le isole Hawaii si decantarono così tanto nell'animo di Mark Twain che, nel 1881, lo scrittore esprime il desiderio di tornare per trascorrervi la vecchiaia, e nel 1884 dà inizio a un romanzo sulle isole, mai portato a termine. -
L' ultima guerra da ricordare
Nel 1946, poco prima della morte, Gertrude Stein pubblica con Random House insieme all'editor Carl Van Vechten, i suoi Selected Writings che in chiusura riportano proprio i due testi pubblicati in questo volume: The Winner Loses: A Picture of Occupied France, pubblicato nel 1940 sull'Atlantic Monthly finora inedito in Italia e The Coming of the Americans, uno stralcio da lei selezionato di Wars I Have Seen, pubblicato nel 1945. In queste pagine, l'autrice racconta la sua personale esperienza di vita nella Francia occupata dai tedeschi: dai primissimi giorni di guerra e la necessità di sopravvivere, fino alla lotta per la libertà e l'arrivo degli alleati. -
C'era una volta in America
Un racconto crudo, spietato, che non lascia scampoNoodles e Max crescono nella povertà e nello squallore degli slums newyorkesi: ancora adolescenti, fanno già parte di una gang di teppisti specializzata in scippi, furti e spaccio di droga. In pochi anni si trasformano in pericolosi criminali, uomini che vivono in un mondo fatto di odio, eccessi e violenza. Harry Grey racconta questo mondo dall'interno, senza risparmiare i dettagli più sordidi: ne emerge un racconto crudo, spietato, che non lascia scampo. È da una copia sgualcita di questo romanzo che nasce il film, ""C'era una volta in America"""", con Robert De Niro e James Woods.""