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Racconti a 6 zampe. Amici stra-ordinari
Un libro di racconti per bambini che li guiderà alla scoperta di un mondo meraviglioso quanto complesso quale è quello dei cani. Quattro racconti narrati, da un lato, attraverso le parole dei piccoli protagonisti e, dall'altro, attraverso le ""parole"""" dei loro compagni a quattro zampe. Ogni volta che bambini e cani si incontrano scatta la magia. Ma è necessario sapere, conoscere, comprendere le dinamiche di questa magia. A volte i bambini da soli non possono: gli adulti hanno il dovere di monitorare, sempre; di guidarli in questo mondo; di aiutarli a comprendere quelle parole silenziose - troppo spesso ignorate - che questi amici utilizzano per comunicare, il tutto nel rispetto dell'individuo che si ha davanti. Il volume contiene due prefazioni: per il lato bambini quella di Daniele Novara (pedagogista), e per il lato dedicato ai cani quella di Simone Dalla Valle (istruttore cinofilo). Età di lettura: da 6 anni."" -
I luoghi salvavita. Isola d'Elba e altrove
«Ci sono luoghi che accompagnano i momenti di vita come amici fraterni: sono lì disponibili e segreti, affidabili e noti, come i libri nello scaffale, pronti a offrire forza senza pretendere nulla in cambio: sono i luoghi salvavita, o paracadute, o salvagente, indispensabile al naufrago caduto in mare, prima che dalla nave se ne accorgano e lo traggano in salvo, oppure che egli stesso, se è forte nuotatore, guadagni l'approdo». «I luoghi giusti, anche più volte gli stessi nel tempo di vita, sono le tappe al riparo di un percorso accidentato e risorse insostituibili per uscire alla luce dopo il black-out». Isola d'Elba e Pianosa, l'Isola di Lussino, Torino e Candia Canavese, Roma e Catania, Courmayeur e la valle di Susa: Elena, la protagonista, li ripercorre indietro nel tempo, durante il viaggio per ritrovare se stessa che la condurrà, a sorpresa, nel luogo chiave, quello che, pur sospeso nel tempo e nello spazio come il Limbo, apre porte sconosciute e rivela orizzonti lievi e profondi come la Vita, offrendone il senso, se non la soluzione. -
Un inverno. Pensieri in chiaroscuro di un viandante in compagnia dei «luoghi comuni»
Dopo ""Un'estate"""", Ceccanti compie un secondo viaggio tra lo spassoso e il profondo dando uno sguardo alle sfumature del quotidiano attraverso improvvise sensazioni e riflessioni di un semplice viaggiatore alla ricerca di se stesso e del proprio ruolo. In questo viaggio l'occhio si ferma ad osservare quell'inverno ideale che vive nei ricordi e nella memoria collettiva. Quella stagione, che forse non è mai esistita se non come immagine di un passato nel quale """"si stava meglio"""" anche """"quando si stava peggio"""", è un indefinito tempo, è il suo (e nostro) vissuto, con le persone e gli oggetti familiari ormai perduti negli anni. Una narrativa originale che s'intreccia, mischiandosi, a gag spassose di indimenticati personaggi storici della Costa degli Etruschi. Pensieri che si rincorrono, tra cronaca, attualità e ricordi. Riflessioni che trovano spunti dalla vita che scorre, si sviluppano e trovano corrispondenza nei vecchi, o più recenti """"luoghi comuni"""", pietre miliari della cosiddetta saggezza popolare. Uno spaccato di vita collettiva vista con lo sguardo del singolo viandante, stretto tra le difficoltà quotidiane e il piacere di viverla e raccontarla."" -
San Lussorio nelle fonti manoscritte. Testi e commento
La conversione, il processo, la condanna a morte, la sepoltura di san Lussorio, martire cristiano del IV secolo. Della vita di San Lussorio martire ignoriamo quasi tutto. Possiamo quasi per certo considerarlo-perché così indicato nelle testimonianze scritte-uno dei martiri sardi insieme a Gavino, Proto, Gianuario e Semplicio, e sappiamo che il suo corpo fu deposto dopo la morte nella cripta sottostante l'attuale chiesa di san Lussorio a Fordongianus (Oristano), nel cuore della Sardegna. Conosciamo invece bene e dettagliatamente tutti gli elementi relativi al processo e alla condanna a morte del martire, perché contenuti in nove testimoni manoscritti che tramandano il testo completo della Passio e che qui vengono riportati e commentati con precisione esegetica, confrontati nelle discordanze e nelle coincidenze, trascritti e riprodotti in appendice al volume, in modo tale da restituire la verità riguardo gli avvenimenti che ruotano intorno alla morte del nostro Santo, inquadrandoli nel contesto storico di riferimento. -
E volevo sognare... Mi arrampicherò sulla vita e costruirò il mio sogno
"Se ti dicono che solo uno su mille ce la fa, tu sentiti quell'uno e comportati di conseguenza. E se ti dicessero che hai solo una probabilità su un milione, tu considerati quella probabilità. La tenacia vince sempre."""" """"E volevo sognare"""" è una storia di riscatto, di trionfo della bellezza delle idee, della voglia di dire """"basta!"""", dell'ottimismo di un ragazzino al quale non sembra neppure permesso di sognare. Nakia, nato in un piccolo e sperduto villaggio dello Zimbabwe, grazie soprattutto a una piccola missionaria dal carisma eccezionale che lo istruisce alla vita e lo incoraggia, proverà a camminare sul sentiero dei sogni e a realizzare quello che tutti dicono impossibile." -
Accadde una notte (e nuove cronache incompiute di amanti inesperti). Vol. 1
"Finalmente, dopo sei stagioni di Storie e Cronache Incompiute, Andrea Di ha avuto il suo Manoscritto di Sant'Elena, una cuccagna, manna, sogno autorizzato per qualunque autore in lieve affanno di ispirazione. Non uno scartafaccio logoro, lacunoso, scritto in una lingua sconosciuta, bensì un gioiello telematico da XXI secolo, forse un CD o una chiavetta USB zeppa di file contenenti appunti, annotazioni, abbozzi, il tutto con preghiera di messa in bella e riguardante... che cosa? Vicende amorose di un altro Autore, fratello, sorello, cugino, congiunto, affine, sodale o quel che sia del primo, il misterioso, inafferrabile Andrea Deppisis, al quale spetta senza dubbio, tra gli amanti poco esperti, un posto di riguardo. E perché, se è anche lui un Autore, che come niente vuole in epigrafe una citazione di Dostoevskij, perché non le ha scritte da sé, le sue pagine autobiografiche, piene di Donne di Cuori, Fiori, Denari e Fanciulle fantasma? Non pare che gli manchi l'immaginazione. Mah! Si sarà vergognato. Orsù, coraggio, proviamo a leggere."""" (Andrea Di)" -
Counseling olistico ad approccio bioenergetico. Approccio bioenergetico alla relazione d'aiuto
Il Counseling Bioenergetico è un nuovo ed efficace metodo per riconoscere e risolvere i conflitti umani. La consapevolezza che tutto è energia e i riscontri che oggi la scienza e la fisica quantistica stanno evidenziando, danno ulteriore conferma della validità di questo approccio che utilizza tecniche energetiche avanzate durante il setting con le persone. Questo libro è frutto di un percorso che l'autore ha intrapreso negli ultimi venti anni della sua vita in cui la conoscenza e l'uso della Bioenergia (energia umana) l'hanno aiutato a prendere coscienza di Se stesso e della relazione con l'Universo in cui viviamo. Tutto ciò ha portato alla realizzazione di un metodo innovativo basato su nuove tecniche di stimolazione energetica funzionali nella relazione d'aiuto. Conoscere la bioenergia e come essa vive e pulsa in noi ed intorno a noi, permette di prendere coscienza e piena consapevolezza di se stessi. Questo apporta un cambiamento vibrazionale così profondo e veloce da consentire il riconoscimento e il superamento dei conflitti interiori, aiutando a vivere la vita in modo più intenso e consapevole. -
Giovan Battista Queirolo (Cicagna 1856-Pisa 1930)
Giovan Battista Queirolo è tra i più importanti clinici medici di fine '800-inizio '900, riconosciuto in Italia e all'estero, al quale sono attribuite anche doti umane non comuni, tanto da essere indicato come ""il medico dei poveri"""". Allievo di Maragliano, a Pisa si distingue per disponibilità, oratoria ed intelligenza, coinvolge grandi personalità, per finire nella vita politica della città. Il suo motto sarà sempre """"scienza e carità"""". Viene eletto nelle file del partito monarchico liberale prima come deputato e poi come senatore del Regno, per gli interessi della città. Realizza l'Istituto di Clinica Medica e si impegna in lotte sindacali a favore di diverse classi sociali. A contatto di grandi poeti come Borchardt e Pascoli, la sua vita è caratterizzata dall'amicizia con il Re Vittorio Emanuele e con la Regina Elena. Durante la I guerra mondiale è a favore dell'interventismo. Con l'avvento del fascismo fa parte del sistema. Viene nominato Direttore di vari stabilimenti Termali (Bagni di Pisa, Bagni di Lucca, Terme di Montecatini, Acque della Salute di Livorno, Uliveto Terme e Acqua acidula di Agnano). Viene sepolto nella Chiesa Monumentale di San Francesco di Pisa."" -
Screzi di luce. Vol. 1
123 aforismi e pensieri sulla vita, la poesia e l'arte. -
Ricordi di vita magistrale
I ricordi di vita di un insegnante nei difficili anni '50, '60 e '70 in Calabria, fino agli anni '90 a Firenze. Un documento unico e di grande spessore umano sulle condizioni dell'Italia del Sud nel dopoguerra. A distanza di sedici anni dalla prima edizione, l'autore, dopo ampie e ripetute correzioni ed aggiunte, ripropone i suoi ""Ricordi"""", una pagina di storia della scuola dell'altro secolo, di cui è stato protagonista. """"Ero immerso in quella povertà che nel dopoguerra attanagliava il mondo contadino, specialmente delle nostre zone, e che avrebbe ancora pesantemente condizionato il suo sviluppo."""" (Luigi Paternostro)"" -
La geografia e le scienze del territorio a Firenze (metà Settecento - inizio Novecento)
La geografia italiana contemporanea si è definita - per concetti, metodi e campi di ricerca - soprattutto a Firenze tra Otto e Novecento, con la fondazione della Società Geografica Italiana (1867) e dell'Istituto Geografico Militare (1865-72), l'insegnamento nell'Istituto di Studi Superiori (1878), l'attività didattica e di ricerca di Giovanni Marinelli (1890-1900) che vi fondò i sodalizi scientifici ""Rivista Geografica Italiana"""" e Società di Studi Geografici che, per lungo tempo, fecero della città il centro italiano più importante in produzione di sapere geografico, grazie agli studiosi Olinto Marinelli, Gustavo Uzielli, Attilio Mori, Renato Biasutti e Giotto Dainelli. La prima parte dell'opera indaga i precedenti dell'età lorenese, quando - anche per iniziativa dei granduchi Pietro Leopoldo e Leopoldo II - Firenze espresse numerosi scienziati (da Leonardo Ximenes e Pietro Ferroni a Emanuele Repetti e Attilio Zuccagni Orlandini) che costruirono un sapere geografico e territorialistico innovativo, applicabile alle politiche di modernizzazione delle organizzazioni del territorio."" -
#fugadicuori
Come vincere la precarietà sentimentale. Una ricetta fatta di ingredienti semplici da trovare: tanta allegria, discreto entusiasmo, un pizzico di follia, sincerità quanto basta. Il tutto condito da una sana autoironia. ""#fugadicuori"""" è una storia di dolcezza e di ironia, che racconta con straordinaria vivacità una condizione diffusa ai nostri giorni: quella dei single più o meno per scelta, scontenti, impauriti o annoiati ma tenacemente avvinti a qualcosa che par loro assomigliare alla libertà. La protagonista e il suo spirito romantico non temono l'amore, gli slanci, l'allegria e li prendono con intensa gratitudine. Hanno scelto l'audacia, la speranza, l'euforia, la spontaneità. E tutto questo per non collezionare rimpianti. Con la speranza che la leggerezza, prima o poi, si riveli contagiosa."" -
Ultimo tanga a Miami
Dal narciso tutto muscoli per il quale «la donna è solo quella cosa inutile intorno alla vagina», all'erotomane delle 11-volte-in-una-notte-senza-viagra; da un imbarazzante tête-à-tête con un ex compagno di università, originario del Camerun (spinta dalla curiosità di verificare quanto si racconta sulla virilità degli uomini di colore), alla convivenza tragicomica con l'ospite venuto dall'Italia; dalla toccata e fuga con l'insegnante iraniano paranoico nei suoi «a me non piace», alla storia con «l'uomo grattugia», per i peli irti e taglienti distribuiti su un metro e novantacinque centimetri di altezza. Una carrellata di situazioni imbarazzanti e avventure più o meno amorose che Elly, tornata a Miami per la terza volta e decisa a rimanerci per sempre, vive e racconta all'amica Sarah con un'alta dose di autoironia e leggerezza. Sentimenti che però rischiano di tramutarsi in sconforto quando Elly, dopo l'ennesima storia finita male, più scettica e disillusa che mai nei confronti dell'altro sesso, decide che quello con Massimo sarà il suo ultimo tanga a Miami. -
I giardini inebrianti di Cerere
In una Oristano storica inedita, orientata al progresso e radicata nelle tradizioni, si intrecciano tante storie private di umili e borghesi, di servi e padroni, di ricchi e diseredati, con le loro passioni, gli ideali, i segreti, i peccati. Mentre sullo sfondo scorrono le grandi manovre che porteranno all'Unità di Italia. L'autore attinge da una conoscenza ampia e consolidata per arrivare a definire un panorama da tavola sinottica dell'Italia tra Ottocento e Novecento non solo in raffronto alla Sardegna ma anche a una realtà di provincia finora sconosciuta e per questo intrigante. La voce degli umiliati contrapposta a quella dei borghesi, nei luoghi di svolgimento del racconto, acquista una consistenza completamente inedita, essendo così strettamente legato allo scorrere delle festività tipiche di Oristano. -
Stefano Tuccio S.J. ispirò Caravaggio e Shakespeare
Quale importanza riveste Stefano Tuccio (Monforte, 1540-Roma, 1597) nella cultura della seconda metà del XVI secolo? Perché è stato considerato santo dai suoi contemporanei? Quale influenza ha avuto il suo teatro sui dipinti religiosi di Caravaggio? Perché Tuccio è da considerarsi il maggiore ispiratore di Shakespeare? Perché la Ratio studiorum (Piano di studi dei Gesuiti), alla cui stesura Tuccio ha contribuito in maniera determinante, si può considerare fondamento dell'attuale scuola moderna? Il presente studio cerca di rispondere, in modo semplice ma esaustivo, a questi e altri interrogativi attorno alla figura di un illustre uomo di fede e di cultura. -
Lenin e i Quaderni sulla Scienza della logica di Hegel
Alle soglie della rivoluzione d'ottobre del 1917, Lenin legge e commenta la Scienza della Logica di Hegel, come a voler trarre da essa dei precisi effetti. Effetti teorici, perché l'attività umana non è mai separata dalla logica oggettiva, mediante la quale si sviluppa la materia reale a cui ciascun individuo indissolubilmente appartiene. Effetti pratici, perché se la filosofia hegeliana è buona per la Chiesa, per la borghesia, per il capitale, cambiando l'ordine di alcuni suoi fattori può essere buona anche per orientare lo sviluppo pratico-conoscitivo di una urgente rivoluzione proletaria. -
Autobiografia e antropologia: tracce di una storia di famiglia a Prato
Un saggio sull'importanza di conoscere le proprie origini e la propria cultura, sull'importanza di ricordare ciò che siamo stati attraverso il racconto di chi ha vissuto eventi storici che hanno contribuito all'evoluzione del nostro paese. I veri protagonisti sono la lingua parlata, trascritta così com'è, il dialetto e i racconti di prima mano di una famiglia che ha vissuto a Prato per generazioni. Grazie a questi racconti il lettore può seguire l'evoluzione della città di Prato a partire dalla seconda guerra mondiale fino al grande sviluppo industriale ed economico con l'avvento del telaio e delle tessiture nei piccoli ""stanzoni"""" adiacenti alle abitazioni."" -
Racconti
Sono qui racchiusi alcuni racconti gotici, del mistero, dell'orrore, altri di cappa e spada, altri ancora psicologici, di azione, di riflessione. Non si cerca dunque di dare una visione unitaria del reale ma uno sguardo che ne colga la frammentarietà, la complessità, la malignità anche e, senza dubbio, la mutevolezza: cambia la situazione, cambia l'epoca storica, cambia il ceto sociale dei personaggi, cambia il genere narrativo. Nulla è fisso e definito. I personaggi che si muovono in queste pagine sono perseguitati dai rimorsi, dai rimpianti, dai loro limiti e peccati, dai loro ""fantasmi"""" ma non solo: sono perseguitati anche dalle maschere che il mondo impone, in cui una risata deve essere trasformata in pianto o un pianto in risata, il tutto in una dimensione fluida dove spazio e tempo poco importano a meno che non ci si riferisca al Tempo con la lettera maiuscola, quello che spazza via tutto e non restituisce nulla. Qui, dove ogni cosa scorre senza possibilità di ritorno."" -
Al pub dei sognatori
Asia è una ragazza che si pone molte domande. E le risposte che trova non le bastano. Così, a un passo dalla laurea, decide di affrontare la realtà. In una cassaforte a forma di cuore ha conservato per anni il denaro necessario per compiere, un giorno, il viaggio che ha desiderato fin da bambina. Quel giorno è arrivato. Lascia a casa gli esami, il lavoro, gli amici, e i dolori di amori persi. E si lancia nel vuoto della scoperta. Direzione: New York. Un invito a ritrovarsi in un angolo in cui le bombe non esplodono e i sogni innocenti restano vivi. ""Il filo di Arianna che collega i nostri sogni alla visione della realtà che meglio li rispecchia. Un modo per uccidere il Minotauro della quotidianità e non perdersi tra il labirinto delle nostre paure. Un viaggio è questo."""""" -
I maestri del Meiji. Gli Horoshi dal periodo Edo ai primi anni dello Showa
Chi erano Karakusa Gonta, Horiiwa, Horikane, il leggendario Horiuno e i loro contemporanei? Possiamo ammirare i vecchi Horimono ma poco sappiamo su chi fossero gli autori di lavori così raffinati, che tanto hanno affascinato gli stranieri che si affacciavano sul Giappone di fine '800. Il libro accompagna il lettore a conoscere questi maestri e il contesto in cui vivevano.