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Sismografie. Ritornare a L'Aquila mille giorni dopo il sisma
A circa mille giorni dal sisma che ha colpito la città dell'Aquila e le zone circostanti, cresce l'idea di cominciare ad occuparsi delle conseguenze che il terremoto e le successive modalità di azione hanno generato sui molteplici attori sociali coinvolti. Ma tornare a riflettere sull'evento sismico del 6 aprile del 2009 non vuol essere un semplice atto commemorativo. Si tratta piuttosto di riannodare i fili della storia e quelli della memoria per provare a individuare e rielaborare, a fianco alle faglie che hanno irrimediabilmente trasformato il paesaggio urbano, le reazioni che le istituzioni, i media e i cittadini hanno utilizzato per superare il trauma della catastrofe. Tre sezioni, nove saggi, dodici autori, offrono al lettore una costellazione di punti di vista sull'Aquila post-sisma che, lungi dal delineare un quadro interpretativo esaustivo e definitivo, denunciano l'importanza sociale e politica di continuare a scavare tra le macerie della tragedia. Non tanto e non solo per individuare dei colpevoli o dei capri espiatori, bensì per fornire alla memoria collettiva quegli strumenti necessari per imparare dagli errori del passato. Prefazione di Roberto Ciccarelli. -
La nave dei poeti ancora viaggia. Incontri dei poeti estemporanei a Ribolla
L'appuntamento con la poesia estemporanea a Ribolla ha realizzato il suo secondo decennio, evento ormai fondamentale nel suo genere per tutta la Toscana. Cambiano situazioni e interessi, ma l'arte del cantare improvvisando rimane; il mondo contadino viene integrato da quello cittadino, ma il fascino della libera invenzione poetica rimane. Per un momento, almeno per in momento, l'arguzia e l'intelligenza prendono il posto della squallida ripetizione dei messaggi televisivi; il pubblico realmente partecipa dell'evento, fornisce i temi e commenta i vari contrasti. In un'epoca come la nostra, in cui i mass media spingono le persone ad allontanarsi dai rapporti diretti, sembra quasi impossibile che possa esistere un luogo in cui i poeti estemporanei si incontrano tra loro e con il pubblico per cantare le ottave improvvisate e dibattere, nella nota forma del ""contrasto"""", su vari argomenti della contemporaneità."" -
L' Italia oggi. Tutti i comuni nella loro pronunzia corretta e nome dei rispettivi abitanti
Il volume contiene una sintetica presentazione delle regioni italiane e delle loro province, con relativa storia, la pronunzia corretta di tutti i Comuni italiani, con l'indicazione dell'accento tonico in cui potrebbe sorgere la minima ambiguità e la specificazione del suono sordo o sonoro di s e z, il nome degli abitanti di ciascun Comune, la spiegazione etimologica dell'aggettivo etnico. -
Terapia del dolore acuto in emergenza. Guida pratica
Il dolore che meglio si sopporta è quello degli altri, recita un vecchio adagio. Ed ancor più quello cronico, gravato dalla consapevolezza che oltre ad esso, e per esso si renderà necessaria la cura, non sempre possibile ed efficace, di altre patologie. Le nostre generazioni si sono lungamente battute per far valere il principio-concetto che il dolore è già di per sé, malattia e non solo sintomo, concetto che, ancora più, vale per il dolore cronico che si deve combattere precocemente, prima che connessioni impietose trasformino uno stretto sentiero neuronico associativo in un'ampia assai scarsamente modificabile, autostrada. Con questo opuscolo i colleghi Criscuolo e Barneschi non hanno coltivato l'ambizione di realizzare una Magna Charta per il trattamento del dolore acuto bensì una piccola guida al fine di rendere più agevole il trattamento di quel nemico insidioso ed invalidante che è, appunto, il dolore cronico. -
Le mie radici
Arriva sempre un momento, presto o tardi nella vita, in cui si sente il bisogno di volgersi indietro e riconsiderare il percorso che si è fatto per arrivare lì dove siamo arrivati, dovunque siamo arrivati. È una cosa che si fa poi quasi ogni giorno, quando non si è più così giovani, e siamo come spinti a rivedere le nostre esperienze, le nostre storie, le persone che abbiamo conosciuto, le cose che abbiamo fatto, quelle che non abbiamo fatto e che avremmo voluto fare. E poi anche i sentimenti, e i dettagli insignificanti del passato che nella memoria diventano tutti importanti, indispensabili: una notte di neve, una canzone che abbiamo ascoltato, il sorriso, o il pianto, di una persona cara, uno sconosciuto che ha bussato alla porta. Chi conoscerà Raniero leggendolo, avrà la sensazione di averlo conosciuto da sempre, l'amico quieto che ti racconta le sue storie, le gioie e i drammi di una esperienza umana difficile e intensa, ma senza presunzione, senza melodrammi, senza infingimenti: così, come per saldare un debito sentimentale e di affetto, e per cercare insieme a chi lo ascolta il senso e il valore della propria vita. -
I miei acquisti in Maremma. Braccagni: storie di una fattoria negli anni '50 e '60
La fattoria degli Acquisti nella narrazione di Roberto Tonini è un elemento totemico, attraverso il quale passano mondi, quello dell'infanzia, dipinto limpidissimamente, ma anche il mondo di una comunità, di una società intera in bilico tra le sue radici e la costruzione di un futuro incerto, appena occhieggiato. Roberto in questo libro è narratore di se stesso e ci racconta la storia di un bambino che senza saperlo sta assistendo al passaggio di un'epoca. Per questo il suo libro è importante, perché i suoi ricordi sono la testimonianza di una comunità che ha visto il mutamento da vicino, accompagnandolo, senza perdere di vista la matrice originale, il punto di vista affettivo. Roberto Tonini nella sua capacità di cristallizzare il ricordo è un ""narratore delle riserve"""", come Gianni Celati intendeva l'antologia da lui curata e la stessa pratica dello scrivere: """"La scrittura ci riavvicina alle riserve di cose che erano già là nel nostro orizzonte, prima di noi. E d'ora in poi noi possiamo anche vivere senza nuove visioni del mondo""""."" -
Monterotondo Marittimo. Alla scoperta del borgo e del territorio
Un'immensa distesa di boschi circonda Monterotondo Marittimo e incastona il paese come una pietra preziosa. Boschi fitti e inestricabili ricoprono colline e vallate con un intricato groviglio di piante dalle molteplici varietà, che si differenziano e si alternano secondo l'altitudine e l'esposizione. -
Bellezza e religiosità in Ludovico Cardi detto Il Cigoli
Catalogo della mostra dedicata all'opera La Pietà di Ludovico Cardi detto il Cigoli (1559-1613), un pittore che la critica riconosce tra i più importanti artisti vissuti in Italia tra XVI e XVII secolo. Il percorso espositivo presenta il dipinto del Cigoli insieme ad altre opere, con lo scopo di evidenziare la genesi progettuale, i modelli di riferimento e il grande successo di questa particolare formula stilistica e iconografica. -
Animaremma
Questo volume vuole raccontare il lato naturale della Maremma ed in particolare di alcuni degli animali che la abitano, attraverso istantanee colte attraverso gli occhi di un fotoamatore appassionato. Le foto presenti sono state realizzate per la grande maggioranza nella Riserva naturale della Diaccia Botrona, un luogo tra i più fascinosi della Toscana, e nel Parco dell'Uccellina, forse la Maremma più autentica ancora oggi osservabile. E proprio questa unicità storica e ambientale italiana, fa delle terre di Maremma un bene prezioso, un patrimonio ambientale unico, da accudire con la stessa enfasi con cui in passato lo si è modificato per renderlo tale. Non solo la ricchissima fauna e flora del luogo ne trarranno giovamento, ma anche gli uomini ed i passanti che la vivono e la assaporano oggi, potranno continuare anche in futuro a ""berne"""" i colori e gli intensi, unici, profumi."" -
Arte sacra e stregoneria. Templari e altri «eretici» nella Toscana medievale
C'è un mondo a noi familiare, che si diluisce nel quotidiano. Su questo piano la storia è quella nota e i fatti conosciuti si accavallano secondo una corrente governata da solidi e circoscritti argini. Ogni deviazione appare scomoda e pericolosa. C'è un mondo altro, meno apparente e decifrabile, che scorre accanto al primo e si rivela attraverso lingue antichissime; segni dispersi nel territorio come in un'immaginaria caccia al tesoro che insegue un concetto di conoscenza; come in un'opera grande scritta sulla terra e sulla pietra. Questo libro è come una mappa da sfogliare, in cui a cifre manifeste accorre associarne altre celate ad occhi distratti, per ricostruire nella sua integrità un disegno profondo quanto evidente, che è nutrimento vitale del nostro sapere. -
E alla fine il cielo. Ispirato alla vicenda di Pia de' Tolomei
Età di lettura: da 6 anni. -
The museums of the Maremma. Emotional trip through art, history, nature. The traditions of the Grosseto territory
C'è uno strano labirinto in Maremma. Luoghi che raccontano di altre storie. Ho perso il conto di quanti sono i musei di questa terra. Archeologie, miniere, arte, natura... storia e storie, appunto. Fra le colline che vanno dalle spiagge dell'Uccellina all'antico vulcano dell'Amiata vi è un desiderio profondo di narrare. I musei della Maremma sono luoghi vivi. E mostrano la grande bellezza di questo Sud della Toscana. -
Su Babbo Natale e altre virtù quotidiane. 24 racconti di un testimone oculare
Questo è un libro sugli eroi, uomini come Babbo Natale, e le loro azioni, i loro atti eroici che talvolta e per motivi diversi hanno una fine tragica, o comica, nella migliore delle ipotesi. Racconti a volte profondi, a volte superficiali e piatti come il mare del Monte Argentario in una domenica di agosto. Questo è anche un libro sulla Toscana, benché gli eroi in tutto il mondo si comportino nello stesso modo, eroico, appunto. -
Ercole. Versione fast-food di un mito greco-romano
Un romanzo sul mito greco-romano con storie alleggerite togliendo ciò che non piace e aggiungendo quel che piace. -
Nel nome le cose. I comunisti senesi e la svolta della Bolognina
Il lavoro di Alessandro Cannamela si raccomanda, in primo luogo, perché, io credo, indica una delle strade da percorrere per tornare a riflettere su quel biennio che va dal '89 della svolta della Bolognina al '91 dello scioglimento del Partito Comunista italiano, biennio di cui ancora troppo rimane da indagare. Il PCI è stato troppo importante nella storia del dopoguerra italiano perché si possa smettere di continuare a studiare il suo scioglimento. È plausibile che l'assassinio di Moro concluda la storia della prima repubblica; una storia certo complessa, ma durante la quale, insieme a rovine, stragi di Stato, violazioni dello stato di diritto, intrecci tra politica e organizzazione malavitose, terrorismo e repressioni, è cresciuta la migliore stagione politica e sociale del paese. -
Le storie della storia di Iesa. Il racconto di un paese toscano nel '900
Uno spaccato di vita che ci accompagna gradevolmente nel tempo, con racconti piacevoli e di grande spessore pratico, fatti di una cultura tipica di chi ha vissuto una vita dura, conseguenza di quei tempi, che consisteva solo nei lavori nei campi o nei boschi. Una vita però condotta, onestamente, in modo semplice ed orgoglioso. ""I racconti di Mario hanno una logica consequenziale: sono in gran parte vissuti direttamente e ci accompagnano durante tutta la Sua giovinezza. Grazie Mario per aver contribuito in modo efficace e diretto a far capire il valore etnografico e anche morale della 'nostra piccola ma grande comunità'."""" (Mauro Cresti)"" -
Le fonti e il sacro. Storia camminata in un angolo di Toscana: Selva, Santa Fiora
Acqua e sacro sono inscindibili. Questo vale anche per la Selva, Santa Fiora (GR). Dal sec. XI alla prima metà del sec. XIV il luogo è designato come ""SS. Trinità sul Monte Calvo"""", poi assume il nome di Selva. Punto di aggregazione continua ad essere la SS. Trinità, strettamente legata a due sorgenti. Il sacro nel territorio di Selva è presente anche con cappelle, croci, tabernacoli ed edicole a formare un reticolo abbastanza fitto. 'Architetture minime' radicate nella vita della comunità e partecipi delle tradizioni del luogo. Quasi un 'museo all'aperto' da conservare e cui dare visibilità e dignità culturale."" -
Le famiglie di Port'Ercole. Dalla fine del sec. XVI ai nostri giorni
"La memoria e la possibilità di ritrovare le proprie radici anche attraverso la ricostruzione storica sono a fondamento dell'identità sia individuale che collettiva. L'assenza della memoria è una perdita dell'identità. Se non l'avessimo non potremmo sapere chi siamo. Questo vale a maggior ragione per comunità complesse come quella portercolese che, avendo un passato caratterizzato da significativi fenomeni di immigrazione e di conquista, necessariamente devono consolidare la propria identità attraverso la continua scoperta delle propria storia e dei suoi protagonisti, più o meno illustri. Questo libro rappresenta un esemplare tentativo di scavare nella memoria scomparsa recuperando la conoscenza di chi non c'è più da molto tempo ma che in qualche modo, proprio nell'impronta della famiglia, continua a vivere. Un lavoro di minuziosa e complicata ricerca che ha riguardato un numero enorme di persone, di portercolesi che hanno vissuto gli ultimi secoli della nostra storia, indistintamente da quello che hanno fatto o rappresentato. Un'opera dal forte valore anche sociale che può rappresentare una base per ulteriori approfondimenti di carattere storico e scientifico, un punto di partenza di un percorso che analizzando la nostra comunità, ne ricostruisce la memoria e va a consolidare quell'identità indispensabile per far fronte al presente e che senza dubbio rappresenta il migliore investimento per il nostro futuro."""" (Marco Sabatini)" -
Fuori da dove. Il ritorno
Racconto metricato, con acquerelli di Gino Civitelli che fanno parte della mostra sull'evoluzione della paura. -
Dialogo sull'attore
L'8 agosto 1993 al Castello Aldobrandesco di Arcidosso, a conclusione della prima edizione del festival-laboratorio Toscana delle Culture. Leo De Berardinis tenne questa conferenza-dialogo sull'attore. In maniera semplice, discorsiva e sorprendente vengono toccati tutti i temi cari a Leo, uno dei maestri più lucidi, visionari e lungimiranti del nostro teatro.