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Dove dimora la Gloria della Grecia. Viaggio in Grecia scuola di umanità e di bellezza
Si viaggia con il cuore, ma si viaggia anche con il pensiero e con la riflessione. E, probabilmente, soprattutto un viaggio nella Grecia della grande tradizione classica, della poesia, da Omero a Saffo, dell'arte e della tragedia, della filosofia e della religione, così come di una eredità cristiana tutt'altro che esaurita, non può che essere anche un viaggio di idee. Ecco, allora, le riflessioni scaturite dal viaggio che la nostra Comunità di San Leolino ha compiuto in alcuni dei luoghi più significativi del mondo greco, da Atene a Olimpia, da Tessalonica a Corinto, da Delfi a Epidauro, dalle Meteore a Mistra, l'ultima capitale dell'impero bizantino. In Grecia si è compiuto un travaso culturale e spirituale di immensa portata: l'altissima comprensione della condizione umana che attraversa la poesia omerica, la tragedia di Eschilo, Sofocle ed Euripide, ma anche la speculazione di Socrate, Platone, Aristotele e fino allo stesso Plotino, infatti, non è stata affatto smentita, anzi piuttosto misteriosamente compiuta ed esaltata dall'avvento del Cristianesimo. -
L' amore risorto. Meditazioni sul mistero pasquale
Con uno scavo deciso don Flori dilata a livello profondo e universale ogni singolo episodio dell'ultima settimana del Cristo. Partendo da un nucleo centrale, egli si muove a cerchi concentrici, facendo in modo che ogni evento e atteggiamento del Cristo e delle persone che gli stanno accanto, abbracci l`atteggiamento dell'uomo di ogni epoca, convinto che il movimento del cuore dell'uomo, sostanzialmente e a livello profondo, è sempre identico nel suo porsi davanti al Mistero. Nel dramma di quelle ore don Flori legge l'intero dramma dell'umanità, obbligata a raffrontarsi e confrontarsi col mistero del proprio dolore e destino, col proprio agognare e con la propria agonia, col Mistero fatto carne, reale dell'Uomo-Dio che si è fatto carico del destino di ogni uomo e dell'intera realtà cosmica. -
Chiamati alla scuola del Concilio
Mettersi alla scuola del Concilio: si tratta di una vera e propria chiamata, di un appello che lo Spirito santo sta facendo risuonare con forza nel cuore della comunità cristiana, come forse mai in precedenza, per fare finalmente tesoro, al di là di distinzioni, polemiche o sfumature, di questo autentico dono di Dio alla sua Chiesa nel volgere della storia tra il secondo e il terzo millennio cristiano. E se facciamo nostra l'ormai famosa constatazione di Josef Doré secondo la quale, dopo il Vaticano II, ""nulla sarà assolutamente più come prima"""", non è per tessere un elogio superficiale e perfino scontato di quell'evento, ma per collocarci nella giusta prospettiva grazie alla quale è possibile leggere e accogliere, oggi, il magistero conciliare. Tra i vari contributi di questo saggio, da sottolineare l'attenzione ad alcuni """"frutti del Concilio"""", sotto il profilo di quelle istituzioni di vita consacrata che sono un segno eloquente della perenne """"novità"""" e radicalità del Vangelo anche nel nostro tempo: l'esperienza della Comunità monastica di Bose; la personalità di don Giuseppe Dossetti, fondatore della Piccola Famiglia dell'Annunziata; il lavoro e la testimonianza del Centro Aletti, nato dalla geniale ispirazione del card. Tomás Spidlík sj. Inoltre, un saggio inedito del teologo J.W. O'Malley affronta il problema dell'umanesimo del Vaticano II."" -
Italo Alighiero Chiusano. La scrittura tra visibile e invisibile
La figura di Italo Alighiero Chiusano (1926-1995), scrittore, autore di teatro, fine germanista e uomo di profonda fede, a quasi venti anni dalla morte, continua a interrogarci in tutta la sua ricchezza attraverso i contributi di alcuni dei più fini studiosi e conoscitori della sua opera, in una varietà di temi e di prospettive che mettono bene in luce l'attitudine di vera libertà intellettuale e di parresia cristiana che ha sempre caratterizzato gli interventi di Chiusano, non casualmente definito, da Vittorio Messori, un ""cristiano a visiera alzata"""", così come la sua costante preoccupazione per una riforma della Chiesa che la riporti a un vero e coraggioso radicalismo evangelico, la sua singolare attenzione alla """"questione ebraica"""" in letteratura, la sua stessa idea di letteratura e di grande letteratura. Nella speranza di riportare all'attenzione e, magari, alla lettura di tanti, un autore nella cui scrittura si intrecciano storia e attualità, cultura e spiritualità e dove emerge la luc ida coscienza di testimoniare il rapporto tra il visibile della vita e l'invisibile del mistero di Dio."" -
Paolo della Croce. Mistico ed evangelizzatore. Maestro di santità per oggi
Una biografia del fondatore dell'Ordine dei Passionisti, formidabile asceta, mistico ed evangelizzatore. San Paolo della Croce (1694-1775) nell'epoca del Illuminismo avanzante e trionfante propose una spiritualità autenticamente cristiana fondata su un rapporto diretto con Dio e i fratelli. Se con la caduta l'uomo e la donna sono diventati schiavi del mondo, in virtù del sacrificio di Cristo e la mediazione della Chiesa è possibile tornare nella Patria Celeste. Ma questo può avvenire solo se tutti i componenti della Chiesa ardono di amor di Dio. Per questo san Paolo predicò la conversione e l'ascesi a religiosi e laici, comuni cittadini e perfino ai banditi. -
Un mistero di carne e luce. Auguri natalizi in forma di poesia
Il linguaggio della poesia apre una via privilegiata per introdurci nel mistero del Natale. La poesia, infatti, partecipa dell'agire libero e gratuito di Dio, che ha un senso ma non uno scopo immediato. Con l'evento dell'incarnazione di Cristo, che contempliamo nelle feste natalizie, creazione e redenzione giungono a un punto di confluenza: il mondo non è semplicemente lo scenario della storia della salvezza, ma è toccato e coinvolto dalla grazia trasfigurante di Cristo, per arrivare a manifestare Dio che ""sarà tutto in tutte le cose"""" (1Cor 15,28). La poesia ci può aiutare molto a contemplare il mistero del Natale se è vero che proprio il linguaggio della creatività poetica riesce a condensare nella bellezza la nuova creazione inaugurata dall'avvento del Dio-con-noi."" -
Nella luce di Cristo. Il magistero episcopale di Luciano Giovannetti
In luce Christi è il motto episcopale del vescovo Luciano Giovannetti. In esso è come racchiuso un vero e proprio programma di vita e di missione: vivere, agire, perfino ""sognare"""" in quella luce che Cristo dona a coloro che ascoltano la sua parola e la mettono in pratica. Una luce che rifulge nei nostri cuori, li illumina e li chiama alla comunione con Dio. Realizzato per testimoniare la memoria grata da parte di tanti per la vita e l'attività pastorale del vescovo Luciano in occasione del suo ottantesimo compleanno, questo volume è, a un tempo, uno strumento di documentazione, un contributo di studio e la voce dell'amicizia e della gratitudine. Nelle sue tre sezioni, esso raccoglie un'ampia selezione delle lettere pastorali che mons. Giovannetti ha indirizzato alla comunità ecclesiale fiesolana nei ventinove anni del suo ministero episcopale, una piccola antologia delle sue omelie, tre contributi di studio su tematiche spirituali ed ecclesiali, un'ampia raccolta di testimonianze sulla figura."" -
Il futuro ha un cuore antico. Il contributo di Firenze per un nuovo umanesimo
La visita di Giovanni Paolo II a Firenze, il 18 e 19 ottobre 1986, nell'anno in cui il capoluogo toscano era stato proclamato, seconda città dopo Atene, capitale europea della cultura fu un evento di straordinaria portata spirituale e culturale. La città del rinascimento e della bellezza, di san Zanobi e di sant'Antonino, di Leonardo Bruni, Botticelli e Michelangelo, di Lorenzo il Magnifico e Girolamo Savonarola, di Giorgio La Pira, Giulio Facibeni e don Lorenzo Milani, si sentì richiamare con forza dal papa pellegrino di pace alla sua missione di portare nel mondo la luce dell'umanesimo cristiano: ""Se il Rinascimento fu una delle epoche più luminose della storia fiorentina - diceva il papa in piazza della Signoria rispondendo ai saluti di accoglienza delle autorità -, quell'esperienza singolare non può rimanere senza un messaggio anche per voi. (...) Essa vi richiama alla necessità di una continua rinascita spirituale e morale, secondo la celebre espressione di san Paolo agli abitanti di Efeso: """"Rinnovatevi nello spirito della vostra mente"""" (Ef 4,23)"""". Dal sommario: Introduzione di Carmelo Mezzasalma - Giovanni Paolo II, Discorso all'arrivo a Firenze - Mario Luzi, Indirizzo di saluto - Giovanni Paolo II, Discorso alle persone di cultura - Giovanni Paolo II, Discorso ai giovani - Editoriale della Rivista """"Feeria"""" n. 1 (marzo 1987) dedicato a Firenze Capitale europea della cultura."" -
Nel segno della Gospa. Medjugorje: la storia, i protagonisti, le testimonianze
Medjugorje è un piccolo paese dell`Erzegovina dove da ben 34 anni la Madonna (Gospa in croato) scende ogni giorno sulla terra. Guarigioni fisiche ma soprattutto spirituali accompagnano la presenza di Maria in questo luogo. Questo libro ripercorre la storia, i fatti, gli avvenimenti di coloro che fin dall`inizio hanno vissuto a contatto con i veggenti. È un libro che desidera rispondere ai tanti quesiti che un pellegrino, recandosi a Medjugorje, si pone: dove è apparsa realmente la Madonna nei primi tre giorni?; come è nata la storia della Croce Blu?; come è nato il gruppo di preghiera di Ivan?; sarà davvero padre Petar a svelare i segreti di Medjugorje? e tanti altri quesiti che possano aiutarci ad entrare nel mistero di Medjugorje. Il libro è arricchito da testimonianze di conversione e da una cartina di Bijakovi?i per scoprire i luoghi del 1981 e quelli attuali. -
Mario Luzi. L'umanesimo della poesia
Da quando l'umanesimo è stato messo a tema dei lavori del prossimo convegno ecclesiale di Firenze (novembre 2015), con il titolo programmatico In Gesù Cristo il nuovo umanesimo, il dibattito sul senso di tale riferimento culturale sembra essersi riacceso. E tanto più di fronte alle profonde trasformazioni antropologiche in atto in un contesto storico e culturale sempre più plurale e contraddittorio. Ecco, allora, l'opportunità, proprio a Firenze, dove per primi ""si imparò a dire la parola uomo con particolare intenzione"""" (Giovanni Paolo II), di provare a offrire un contributo di riflessione intorno all'idea di umanesimo. E di farlo a partire dall'eredità poetica e letteraria di Mario Luzi, uno dei grandi protagonisti della tradizione culturale fiorentina. Così, interrogarsi sull'umanesimo della poesia può significare - attraverso il contributo di alcuni tra i maggiori studiosi dell'opera di Mario Luzi, tornare a scoprire la poesia come cifra dell'umano: sforzo di portare alla parola, perfino in quella sperimentazione linguistica tanto cara a Luzi, il mistero della vita e così renderla veramente e pienamente umana."" -
Trinità in relazione. Percorsi di ontologia trinitaria dai padri della Chiesa all'idealismo tedesco
Il volume, che raccoglie i contributi presentati in occasione del 'Convegno di Ontologia Trinitaria' tenutosi presso l'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano nei giorni 28-30 aprile 2015, intende in primo luogo ricostruire il concetto di Dio-Trinità quale si è formato ed è evoluto nell'àmbito della storia del pensiero europeo, in particolare nell'antichità cristiana, con uno sguardo anche alle riflessioni medievale e moderna. Si cerca anche di prendere in esame i diversi linguaggi e le diverse logiche con cui, di volta in volta nelle diverse epoche della cristianità, il mistero trinitario è stato detto e concepito. Il saggio propone un ampio percorso in cui vengono alla luce e sono confrontati i tentativi dei più grandi teologi e filosofi europei di pensare la Trinità, nelle letture di autorevoli interpreti italiani. -
La difficile arte dell'imparare
Come affermava sant'Agostino: ""nutre l'anima solo ciò che la rallegra"""". L'arte dell'imparare consiste in uno studio che diventa fecondo, nutriente, efficace, nella capacità di coniugare studio e piacere. La riflessione di Armando Matteo cerca di rispondere a domande che ogni studente prima o poi si pone: in che modo lo studio può essere un esperienza di piacere? Che cosa caratterizza l'agire della scuola?"" -
Teresa d'Avila, santa in cammino
Attraverso due brevi interventi, in occasione del V Centenario della nascita di santa Teresa d'Avila, papa Francesco offre una magistrale lettura dell'esperienza della santa riformatrice del Carmelo. ""Santa camminatrice"""" alla cui scuola impariamo a essere pellegrini, il Papa vede in Teresa una """"patrona"""" speciale cui affidare la Chiesa in quel processo di rinnovamento al quale il concilio Vaticano II l'ha fortemente invitata e che è la sola via per rimanere fedeli al mandato di Gesù per l'annuncio efficace e duraturo del vangelo. È la missione ideale che il Papa affida alla Santa di Avila, che insegna e intercede affinché tutta la Chiesa si metta in cammino, in un momento storico-culturale che vorrebbe la vita umana interamente votata al pragmatismo materialista e senza nessun orizzonte spirituale, facendo della terra il nostro unico e assoluto destino, senza Dio e l'uomo al posto di Dio: """"Come fece allora, anche oggi la Santa ci apre nuovi orizzonti, ci convoca per una grande impresa, per guardare il mondo con gli occhi di Cristo, per cercare ciò che Lui cerca e amare ciò che Lui ama""""."" -
La bussola del soprannaturale. Omaggio a Carmelo Mezzasalma in occasione dei suoi settant'anni
Il volume raccoglie numerosi contributi originali di teologia, spiritualità, filosofia, letteratura, musica, e testimonianze di amici e studiosi dedicati alla poliedrica personalità di Carmelo Mezzasalma, scrittore, poeta, musicista, filosofo, fondatore della Comunità di San Leolino, in occasione dei suoi 70 anni. Tra i numerosi contributi quelli di Maria Fernanda Dima, Bruno Forte, Emanuela Ghini, Luciano Giovannetti, Giovanna Giubelli, Giuseppe Langella, Giuseppe Liberto, Luigi Martellini, Mario Meini, Cettina Militello, Leda Minocchi, Bruno Nacci, Filippo Neri, Giovanni Occhipinti, Maurizio Schoepflin, Bruno Secondin. Carmelo Mezzasalma ha pubblicato il suo primo libro di poesie, Le isole vaganti, nel 1976, Edizioni Forum/Quinta generazione, con presentazione di Mario Luzi. Ha fondato con Antonio Basile, ma proseguendo poi da solo, ""Hellas. Rivista di letteratura e mito"""" (1978) e, in seguito, """"Feeria. Rivista per un dialogo tra esodo e avvento"""". Successivamente, ha tradotto il Cantico dei Cantici (Ibiskos, Empoli 1995) e dallo spagnolo l'edizione integrale delle Poesie di san Giovanni della Croce (Edizioni Messaggero di Padova, 1999). Ha collaborato con diverse riviste italiane e straniere con recensioni e saggi di letteratura. Per le Edizioni Feeria ha pubblicato Diario di preghiere. Poesie (2006-2011) in occasione della sua ordinazione presbiterale nella Diocesi di Fiesole (30 aprile 2011); Un mistero di carne e luce. Auguri natalizi in forma di poesia (2014)..."" -
Giuseppe Castiglione. Gesuita e pittore nel Celeste Impero. Ediz. bilingue
Nella storia cinese, il missionario gesuita Giuseppe Castiglione è universalmente riconosciuto quale uno dei più celebri pittori alla corte imperiale ed è ammirato da tutti i cinesi come un ""classico"""" della pittura. Giunto a Pechino nel 1715, il gesuita italiano mise le sue straordinarie abilità pittoriche al servizio di tre imperatori per ben 51 anni, fino alla sua morte avvenuta nel 1766.Il volume presenta numerosi saggi sulla sua figura, accompagnati da eleganti illustrazioni a colori della sua magistrale pittura. Ha detto di lui papa Francesco: «Ho avuto l'occasione di vedere i dipinti di un altro grande gesuita, Giuseppe Castiglione. Aveva anche lui il virus gesuita... Castiglione sapeva come esprimere bellezza, l'esperienza dell'apertura nel dialogo: ricevere da altri e dare qualcosa di se stessi su una lunghezza d'onda """"civilizzata"""", quella delle civiltà che s'incontrano»."" -
L' esercizio della carità cuore della Chiesa. Prospettive teologiche e canoniche
Si tratta di uno studio teologico sulla pratica della virtù della Carità che consiste nell'amare Dio e il prossimo. Le basti dottrinali da cui si sviluppa questa riflessione sono costituite dal motu proprio ""Intima Ecclesiae natura"""" scritto da Benedetto XVI nel 2016. Don Francesco Spagnesi, sacerdote di Prato, indica l'opera di Benedetto XVI, continuata da Papa Francesco, come spunto per una necessaria riforma della dottrina inerente l'azione caritativa. Le nuove norme, nel solco della tradizione, accostano la pratica delle opere di carità all'annuncio della Parola e alla celebrazione dei sacramenti, come fondamento della vera vita cristiana."" -
Vangelo di San Giovanni. In endecasillabi a rima baciata
La lettura dei vangeli da secoli non cessa di interrogare e illuminare chiunque vi si accosti con cuore disponibile a lasciarsi interpellare. Il segreto di luce racchiuso nella profondità delle loro pagine, tra le righe della loro accuratezza letteraria e tra le pieghe del loro coerente tessuto narrativo, non cessa di catalizzare l'attenzione di molti, credenti e non credenti, in un atto di lettura attento e ripetuto. Alcuni, non contenti di una semplice lettura direttamente in lingua moderna, in traduzione più o meno letterale o elaborata, cercano di accedere al testo originale per cogliere sfumature segrete che aprano in qualche modo ulteriore accesso al mistero. Altri ancora, desiderosi di riesprimere la percezione del mistero che ha incontrato la loro esistenza in un atto rivelativo di lettura, hanno tentato essi stessi una traduzione, che fosse capace di oltrepassare lo spessore della lettera per consentire, attraverso l'espressione poetica un riverbero dello spirito, del messaggio di luce racchiuso nel segreto della lettera. È lo scopo di quest'opera di traduzione poetica in endecasillabi a rima baciata del vangelo di Giovanni, il Vangelo per antonomasia del mistero e della profondità del Verbo incarnato. Essa invita l'attento e sensibile lettore a ripercorrere l'intera trama del Quarto vangelo, lasciandosi raggiungere dal tocco dell'espressione poeticae trasportare dall'energia ritmica del verso, per fare esperienza luminosa e gioiosa della Realtà in esso rivelata. -
Mercenari della fede. Sensitivi e inutili terapie alternative
"Finalmente sono riuscita a scrivere la mia storia, il mio dolore, la mia affannosa ricerca della felicità che per anni ho cercato in tanti surrogati come: spiritismo, medium, cartomanti. Ho provato in prima persona cosa vuol dire allontanarsi dalla Verità per rifugiarsi nella menzogna. Ecco perché ho voluto scrivere questo libro. È mio desiderio mettere in guardia le anime da pratiche che rischiano non solo di allontanare da Gesù, ma anche di far assorbire negatività.Sono tanti i mercenari della fede che ogni giorno bussano alla porta del nostro cuore per proporci: reiki,yoga, meditazione trascendentale, spiriti guida, angeli, kundalini, chakra, PNL con l'illusione che queste pratiche ci porteranno quella felicità che tanto andiamo cercando.""""" -
Settanta volte sette. Dieci piccole riflessioni sul perdono
Facciamo le tabelline: 2 x 2 = 4, poi 5 x 5 = 25 e dopo 7 x 7 = 49; e invece 70 x 7 è un po' meno facile, ma vi si arriva: è 490. È l'unica volta in cui Gesù invita ad un'operazione matematica. Ma perché e soprattutto per quale motivo? Per il perdono, sì proprio su questo tema, facilissimo da capire ma difficile da attuare: è come un pugno nello stomaco, quando pensiamo alle facce di coloro ai quali dovremmo perdonare. Ma Gesù non vuole metterci in difficoltà, anzi desidera liberarci dai pesi interiori, cioè liberare la nostra libertà. -
Cavalleria. Una via sempre aperta
Essere Cavalieri, oggi, non significa prendere il cavallo e partire per la guerra con spada e corazza, ma semplicemente raccogliere l'eredità dei veri cattolici che ci hanno preceduti e continuare a viverne lo spirito. Certo, basterebbe il Vangelo. Lo sappiamo, ma occorre che questo venga predicato nella sua verità e integrità. Lo spirito della Cavalleria non inventa nulla di nuovo, ma rinvigorisce e purifica un ideale di vita cristiana che sembra essersi perso nel mare dei compromessi, degli accomodamenti, dei mescolamenti con la mondanità. Recuperare lo ""spirito"""" della Cavalleria è possibile, perché la Cavalleria è una Via sempre aperta. Oggi più che mai vuol dire affrontare la vita sociale con una virile tempra che sia finalmente cristiana in maniera integra. Il Sodalitium Equitum Deiparae Miseris Succurentis (Sodalizio Cavalleresco di Maria Soccorso dei Bisognosi) è una Fratrìa costituita da Cavalieri investiti sacramentalmente secondo il rituale contenuto nel Pontificale Romano di S.S. Papa Pio V, tramite investitura originale compiuta da un Vescovo della S. Chiesa Cattolica. Scopo del Sodalizio è quello di """"combattere la buona battaglia"""" in maniera esemplare, a difesa della S. Chiesa Cattolica, della Sua Santa Fede e di tutti i bisognosi ed oppressi, per mezzo delle caritatevoli armi della preghiera, dell'azione e della cultura di Verità. Nel redigere codesto 'manifesto di Cavalleria', il Sodalizio ringrazia quegli 'Uomini di Dio' che lo hanno con generosità onorato dei propri contributi scritti, nonché fraternamente sostenuto con le proprie preghiere: - p. Serafino Tognetti (monaco e sacerdote nella Comunità dei Figli di Dio fondata da don Divo Barsotti, Settignano - FI); - fra' Mario Rusconi (monaco eremita) - don Curzio Nitoglia (cappellano delle Suore Discepole del Cenacolo, Velletri - RM).""