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Si va pel mondo. Il partito comunista dalle origini al 1944
La ristampa anastatica di un libro ormai introvabile, una delle poche fonti che racconta con gli occhi di un testimone oculare la liberazione di Grosseto. -
La rocca di Cellere
Un documento manoscritto ottocentesco dell'Archivio di Stato di Viterbo, che riporta il dettagliato inventario strutturale e funzionale della Rocca di Cellere, offre lo spunto per una ricerca storica sulla costruzione dell'edificio ""camerale"""", in parallelo con la individuazione delle remote origini dell'insediamento abitativo e della sua evoluzione da pagus etrusco a castrum medievale a borgo rinascimentale e oltre. Il recupero/restauro dell'immobile d'interesse storico è documentato dagli elaborati grafici dei progettisti ed evidenziato dalla documentazione fotografica che sottolinea visivamente gli interventi effettuati e le differenze ante e post operam."" -
Messaggi scolpiti nel tufo. Il Duomo di Sovana, il programma iconografico della decorazione scultorea
Il tufo, protagonista in questi suggestivi borghi dell'entroterra maremmano, all'interno del Duomo di Sovana conserva da secoli messaggi scolpiti rivolti ai fedeli. Questo libro cerca di decifrarli e raccontarli, giungendo, mediante nuove ricerche, a formulare innovative proposte di lettura iconografica dei rilievi del portale d'ingresso e delle scene scolpite nel 'capitello istoriato': un unicum all'interno della Cattedrale suanense e, data la complessità del ciclo figurativo, anche nel panorama artistico toscano. -
Bestiario di mare
Le rigorose descrizioni e il ricchissimo materiale iconografico fanno di questo testo un affidabile documento scientifico che descrive alcuni aspetti della storia naturale del Monte Argentario e, al contempo, un coacervo di informazioni che dissetano la curiosità di un lettore attratto dalle stranezze della natura. Leggendo (o, meglio, consultando) questo libro è come se facessimo un salto indietro nel tempo o, più precisamente, più salti, in momenti più o meno recenti, quelli a cui si riferiscono i ritrovamenti delle specie descritte. Il recupero di informazioni (talora aneddotiche) sulla fauna locale è una azione di grande rilevanza, in quanto consente di non mandare perduti dati che altrimenti si fermerebbero a livello di aneddoti, appunto, nella tradizione orale locale. -
Sulle tracce dell'autore
Volete divertirvi e misurare le vostre conoscenze nel campo della letteratura di ""genere""""? Allora questa antologia è il libro che fa per voi. Troverete trentaquattro testi all'interno dei quali sono stati nascosti dieci titoli di romanzi di autori famosi, perlopiù giallisti. Scoprendo un certo numero di questi autori potrete vincere un premio, che consiste in pubblicazioni della casa editrice Effigi, premio che potete ricevere inviando all'editore la cartolina allegata al libro. Ecco dunque una vera e propria caccia all'Autore che può solleticare la curiosità dei lettori appassionati. Ma l'antologia può essere letta anche in chiave di puro divertimento: è stato infatti messo all'opera un bel gruppo di scrittori, alcuni notissimi, che si cimentano in una vasto ventaglio di amati """"sottogeneri"""". Troverete trame e personaggi che rimandano al poliziesco, al noir, al giallo classico, al gotico, alla spy story, all'horror, al giallo storico, alla fantascienza. In alcuni casi ci troviamo di fronte a un divertente omaggio all'Autore prescelto, in altri, più semplicemente, alla volontà di coinvolgere il lettore in una """"dimensione"""" letteraria che lo scrittore conosce bene e che lo appaga."" -
Voci e suoni della Maremma
Il paesaggio toscano, con le sue dolci asprezze e la maestà della sua arte in città e borghi sperduti, è la cornice in cui sono inseriti i testi teatrali qui raccolti che rispondono a una scelta precisa, tesa a far emergere le voci e le personalità fortemente legate a quest'ambiente, alla sua cultura che è patrimonio comune di molte generazioni ed è, allo stesso tempo, visione del passato e del presente. Il poeta Mario Luzi, i pittori Pietro Aldi e Paride Pascucci, Pia de' Tolomei e Margherita Aldobrandeschi fino al monologo di una donna contemporanea sono i personaggi che, pure in epoche e situazioni diverse, rivivono le loro storie sullo sfondo di scenari bellissimi e selvaggi, in un tempo che pare sospeso tra le ombre e le luci, in una dimensione esistenziale che porta a interrogarsi sul nostro futuro. -
Castel del Piano. La perla del monte Amiata. Origini, economia, casati
"È la famosa metafora di L. Febvre, 'Gli archivi sono granai di fatti', che mi è subito venuta in mente leggendo questo libro. Un lavoro di metodo, in primis, dove le notizie ricavate da fonti di prima mano sono incrociate con la pubblicistica e poi verificate con ulteriori, scrupolose, 'sedute' d'archivio. Ad essere studiato, forse per la prima volta in modo così sistematico, è soprattutto il corpus di registri e carte conservato presso il fondo storico parrocchiale. Ma non si tratta solo dell'applicazione di un buon metodo. Con modestia l'autore apre il suo lavoro con il passo 'niente, o quasi, di nuovo'. Sicuramente nuova è invece la puntualizzazione circa le origini di Castel del Piano e nuovissime, forse anche per gli stessi attuali discendenti, sono le genealogie che contribuiscono a dare corpo a nomi e personaggi entrati nell'immaginario collettivo dei 'cioli', ma raramente conosciuti in maniera approfondita. Nella seconda sezione, dedicata ai casati, si aggiungono informazioni persino sulla già ampiamente nota dinastia dei Nasini. Anche i contenuti dunque si presentano ricchi di spunti interessanti, con l'autore che non rinuncia a mettere in evidenza, infine, anche una certa complessità della storia; complessità alla quale, a maggior ragione, nemmeno la microstoria può sfuggire."""" (Stefania Ulivieri)" -
Il mio primo libro pop up. Ediz. illustrata
Costruisci il Circo pop up! Cartoncini colorati, matite, pennarelli, colla, palloncini... e la magia del Circo un po' alla volta prende vita! Età di lettura: da 3 anni. -
Guida di viaggio. Maremma Toscana
Dimenticate le luci scintillanti di Siena, Firenze e Pisa e avventuratevi alla scoperta di un luogo ancora inesplorato. La Maremma Toscana si trova decisamente fuori dai sentieri battuti; conserva tutto il fascino dell'Italia prima dell'invasione dei ristoranti dagli scialbi menu turistici e dei negozi di souvenir di cattivo gusto; è, insomma, una di quelle destinazioni semplici e sincere che stanno lentamente scomparendo. Se volete rilassarvi nelle paradisiache acque termali di Saturnia, percorrere in lungo e in largo lo spettacolare Parco della Maremma o esplorare la figlia nobilissima che è la città medievale di Massa Marittima, potrete farlo con l'aiuto di questa guida, che copre in modo dettagliato tutta la Provincia di Grosseto, ed è l'unica ad avere anche una versione in lingua inglese. Il testo vi accompagnerà al di là dei luoghi della Toscana classica, fino ad un angolo d'Italia dove il paesaggio è incontaminato, le città sono mozzafiato e il cibo è genuino e abbondante. La guida tratta ogni angolo della Maremma, dai suoi parchi naturali alle sue isole, dai centri più grandi alle cime montuose e ai villaggi più pittoreschi, con itinerari dettagliati, mappe e foto. Raccoglie la storia, le tradizioni, i racconti e gli aneddoti che colorano la Maremma e la rendono una destinazione unica; in più ci sono i nostri suggerimenti e consigli di viaggio, e le principali attrazioni. Fornisce anche un elenco dei migliori hotel, negozi e ristoranti consigliati dagli stessi Maremmani. -
Chiesa di sant'Agostino Siena
Una guida completa per visitare la chiesa agostiniana e vivere un'esperienza artistica. Introduzione di Don Andrea Bechi. Saggio introduttivo di Alberto Cornice. -
Caccia grossa in Maremma. Luoghi, cani, cinghiali e personaggi
La caccia, in generale, è stata nel tempo: risorsa alimentare, sostegno economico, strumento per la difesa dei prodotti agricoli ed attività sportivo-ricreativa. Quella alla lepre e al cinghiale era considerata, dai greci e dai romani, anche scuola di vita capace di incidere positivamente nel processo educativo di giovani e adulti; ancora oggi, la caccia al cinghiale, stante il variegato mondo dei partecipanti e le sue modalità di svolgimento, è inoltre, un importante momento di aggregazione sociale ed anche un efficace strumento per la gestione ed il contenimento della specie. Di questa caccia, sollecitato da alcuni amici, ho ritenuto utile scavare nel tempo andato, alla ricerca dei luoghi, degli episodi, degli avvenimenti e dei protagonisti, compresi cani e cinghiali, che hanno animato uno spaccato di vita sociale legato in modo indissolubile alla Maremma, alla sua storia, ai suoi costumi e alle sue tradizioni, al fine di non disperdere il patrimonio di conoscenze e ricordi ancora vivo nella memoria dei molti cinghiali che ho potuto avvicinare. -
Giuseppe Guerrini natura e storia
Questo volume nasce con l'intento di raccogliere i contributi presentati in occasione della giornata commemorativa dedicata a Giuseppe Guerrini, fondatore del Museo di storia naturale della Maremma e insigne studioso locale, tenutasi presso il museo il giorno 19 dicembre 2009. -
Istituto tecnico agrario di Grosseto tra il secondo e il terzo millen nio
Una scuola che da settantacinque anni interpreta i bisogni formativi e didattici della Maremma. Una terra difficile ma generosa, capace di esprimere eccellenze nella gestione delle coltivazioni e nelle produzioni agroalimentari. -
Che tempo che faceva
Perché questo Zibaldone Arcidossino? L'idea è di uno di noi che più di altri ha scoperto di avere una vena poetica. Ma noi chi? Noi, un gruppo di amici, quasi tutti ragazzi nel dopoguerra, ora con i capelli grigi, rimasti attaccati ad Arcidosso, (questo caro paese alle pendici del Monte Amiata), pur con storie di lavoro che li hanno portati lontano, e soprattutto rimasti attaccati a quell'età fantastica della giovinezza di cui vogliono conservare una vicenda, una sensazione, un ricordo. Nessuna pretesa letteraria dunque, ma la voglia di tornare a fare qualcosa insieme. E allora in questa raccolta si trovano insieme piccoli componimenti (temini!), belle poesie, episodi della nostra infanzia deformati dalla lente della nostalgia e storie di Arcidosso forti e amare non solo, ma passate attraverso il vaglio di una ricerca attenta e di una fatica letteraria proficua. Sì, c'è di tutto, è una raccolta che riflette le nostre abilità diverse come diversi eravamo anche da ragazzi, ma fortemente amici. -
Cera nera
Un banale omicidio passionale compiuto da un lattaio cui sta stretta una famiglia unita solo dai feticci del progresso e del consumismo. Cinque giorni in cui la mente dell'assassino viene attraversata da incubi e pensieri stralunati fino al prevedibile epilogo, con un comune ispettore di polizia che incastra il colpevole senza sforzi. Anche la vittima e le comparse della breve trama non possono che essere considerate insignificanti, come i sentimenti di amore o amicizia che li legano tra loro. Il male però no. Quello non è banale. O meglio è ancora più sconvolgente perché funziona benissimo anche se esercitato da persone banali. Persone totalmente prive di coscienza che agiscono senza troppi rimorsi e al presentarsi di dubbi non cercano di darsi risposte, ma si autogiustificano arroccandosi su posizioni preconfezionate. E se tutto questo fosse un ritratto più reale di quel che crediamo? -
Ombre
Uno sguardo attento sugli affetti e sull'amore di alcune persone, la cui vita s'intreccia, gli effetti psicologici che questi sentimenti suscitano nelle protagoniste. Affiora tutta la dolcezza, la bellezza ma anche la tragicità dell'incidenza delle passioni nel vivere quotidiano. -
Entra il maestro, tutti in piedi! Ritagli di vita scolastica a Castiglione della Pescaia e dintorni dalle origini fino agli anni '60
Guardando casualmente una fotografia di una scolaresca degli anni '40, con occhi ed animo ripieni di nostalgia e sentimento, immedesimandomi in un tempo dove il vissuto quotidiano era povero ma bastava, misero ma solidale, mi è balzata immediatamente l'idea di far rivivere oggi, soprattutto ai diretti interessati, gli ex scolari, quella atmosfera particolare, fatta di momenti lieti e tristi, cupi e spensierati, vissuti gomito a gomito in ambito scolastico, là dove la persona cresce nella misura in cui si sviluppano le sue facoltà intellettuali e morali, vicino a compagni di classe che oggi forse neppure salutiamo più o addirittura, purtroppo, non sono più tra noi. A questo ho aggiunto l'ambizione, chissà se riuscita, di scoprire o riscoprire gli albori, anche se in modo succinto, della scuola primaria (elementare) del nostro paese; bene o male la nascita della nostra cultura. Ricerca fatta in forma dilettantesca senza alcuna pretesa se non, oltre quella già menzionata, anche di custodire, almeno in parte, la memoria storica del nostro paese. Questa ricerca vuole essere anche motivo di un coinvolgimento emotivo e conoscitivo, un momento di incontro tra vecchie e nuove generazioni, per riscoprire e valorizzare le nostre radici spesso trascurate. -
L' uomo e le macchine. Per i 70 anni di Sebastiano Bagnara
Sebastiano Bagnara compie settanta anni. Potevamo, noi, che con lui abbiamo condiviso passaggi pubblici e privati rilevanti, noi amici e allievi che per lui nutriamo grande stima e affetto, ignorare questo compleanno? No, non potevamo e non volevamo. Così ci siamo messi attorno ad un tavolo - proprio come si faceva negli anni d'oro in cui era abituale progettare insieme - per trovare il modo migliore per festeggiarlo. Lo facciamo con questo libro che consegniamo a lui proprio il 17 dicembre del 2014, il giorno del suo compleanno. Un libro che è stato concepito come una sorta di almanacco di lettere scritte a Sebastiano e per Sebastiano: testi nei quali, volutamente, ognuno è stato lasciato libero di scegliere tra la dimensione del ricordo e la ricostruzione di importanti passaggi accademici, tra il contributo scientifico e il semplice saluto augurale. Lettere che arrivano da tante persone e da tante parti. Nei contribuiti molti hanno sottolineato l'attitudine al ""viaggio"""" di Sebastiano Bagnara. In effetti, è difficile trovare in Italia accademici che come lui abbiano vissuto, in anticipo sui tempi, stili di vita basati sulla flessibilità e sul nomadismo. Questo volume è la testimonianza più diretta dei luoghi da lui vissuti, sapendo che ogni luogo lo ha inteso come legame tra città e lavoro, tra lavoro e persone: un intreccio tra studiosi e professionisti in una sorta di inestricabile continuità tra lavoro, studio e ricerca."" -
Pensione Tripoli
La pensione Tripoli è una piccola pensione che si trova a Viareggio, popolata da un universo umano piuttosto bizzarro e quasi tutto al femminile. Flora è l'anziana titolare, sovrappeso e dal fiato corto, che a furia di investimenti errati si è completamente rovinata. Se non dovesse riuscire a trovare una soluzione, la sua vecchia e amata pensione verrà rilevata dalla banca. Di contorno a Flora la sua strana e vecchia cagnolina pechinese, Sibilla, che ha doti sensitive, la sorella suora che vive nel convento vicino, dove è anche direttrice della scuola, la cameriera con sua figlia e lo studente lavoratore stagionale. L'universo umano della Pensione Tripoli si amalgama e si mischia, soprattutto la notte, tra sedute spiritiche e vere e proprie cacce al tesoro, tra clienti habitué e nuovi arrivi che destano molti sospetti... -
L' avventura del giocodanza
Questo testo, frutto dell'esperienza pluriennale di Marinella Santini nel campo dell'insegnamento ai bambini, è suddiviso in tre parti. Nella prima l'autrice si racconta, partendo dalla sua grande passione per la Danza; nella seconda illustra i contenuti del Giocodanza e tratta in modo specifico la metodologia, analizzandone tutti gli aspetti: tecnici, metodologici, psicologici e pedagogici. Nella terza parte sono raccolte alcune delle tantissime relazioni che i vari insegnanti - che hanno partecipato al percorso di Formazione - hanno scritto durante la verifica finale, a testimonianza del lavoro svolto e della validità del metodo.