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Lasciati i bei sonagli
La felice crucialità gioiosa di Mario Sodi, che fonda su questo ossimoro un percorso conoscitivo in cui il dolore si illumina percorrendolo e la vita si accoglie come dono, è un dato esclusivo che lo caratterizza. -
Ritorno a Manduria
"Una trama musicale continua, un dettato convinto che rende convincente, fra le altalenanti fortune della vita, l'accettazione della vita medesima, in cui si reitera nel poeta l'umanissima tendenza a stilarne il bilancio.""""" -
Itinerari (forse) desueti
"Itinerari, viaggi, non programmati, diversi, multipli, non rassicuranti, incerti eppur pieni di misteriosi richiami, come la vita. Luoghi, spazio e tempo sono parte costitutiva della loro struttura conoscitiva e ne condizionano modalità e diversità...""""" -
Credi nevicherà a Natale?
Il titolo lega insieme quattro episodi con protagonisti diversi, quattro vicende tese tutte e quattro a fondare su solidi sentieri di speranza e riscatto il magico momento che ogni Natale porta a tutti, ma specialmente ai ragazzi, ai nostri ragazzi che spesso si trovano a vivere situazioni familiari e sociali difficili e ingarbugliate. Nel primo racconto protagonisti sono gli animali come il bue Olindo, l'asina Piccola e il galletto Rossogallo che desiderano ardentemente la pietà dell'uomo per le loro umili e faticose vite e sognano di raggiungere Gesù Bambino la notte della sua nascita nel paradiso degli animali; nel secondo racconto il senso del Natale e del ritorno a casa si svela agli occhi di un ragazzino, un piccolo intelligente ragazzo adottato e nel terzo un giovane ladro in fuga con la sua specialissima refurtiva in un giorno di Natale, si troverà a vivere una straordinaria avventura che sarà per sempre indimenticabile, e non soltanto per lui. Infine nell'ultimo racconto, impavide matricole di una prima media scoprono durante uno speciale Natale che schierarsi dalla parte del bene e della giustizia molto spesso richiede grinta. Età di lettura: da 9 anni. -
Crescere tra reale e virtuale. Come insegnare ai giovani un sano rapporto con la tecnologia
La soglia tra reale e virtuale è sempre più sfumata. Le nuove generazioni crescono tra social e amici reali, tra scuola e videogames, tra virtualità reale e realtà virtuale. La loro crescita sta subendo grandi cambiamenti e ci impone un upgrade pedagogico. Cosa dobbiamo sapere per aiutarli? Su cosa bisogna riflettere per insegnare loro un sano rapporto con le nuove tecnologie? Da cosa vanno realmente protetti? Su cosa possiamo lasciarli liberi? Gli autori rispondono a queste e a tante altre domande con un linguaggio scorrevole e accessibile. Partendo dai differenti bisogni dell'infanzia, della pubertà e dell'adolescenza, ci conducono a suggerimenti pragmatici e concreti per impostare una relazione educativa che non dimentichi il valore dell'incontro reale. -
Spigolando
In ""Spigolando"""" l'autore, Giuliano Papini, affronta i problemi più importanti del nostro mondo e ne dà un'interpretazione in chiave moderna e umanissima: si tratta di racconti che spaziano dalla memoria di fatti storici fino a situazioni attuali che richiederebbero tutta la creatività dell'uomo di oggi per essere superati. Ricordi affettuosi, caratteri, tipi umani, aneddoti, riflessioni, sono al centro delle storie che risultano gradevoli e sempre ricche di insegnamenti."" -
Oltre le parole
"Sembra di risentire Mark Twain, leggendo """"Oltre le parole"""", quando scriveva che """"la vita è così breve che non c'è tempo per litigi, per il rancore e per la guerra"""" ma che """"c'è solamente il tempo per amare e dura solamente un istante"""". Sono infatti tutti istanti d'amore, quelli della poetessa Maria Grazia Gialli Meli, scolpiti da versi brevissimi e rettilinei che echeggiano e che non smettono di irradiarsi, galleggiano, quasi, nel bianco della pagina, davvero oltre le parole. Per scolpire l'anima, per fermare aere perennius un battere di ciglia, il palpito della vita che pulsa, nel divenire inesorabile del tempo, sono state scritte. (...)""""" -
Strani casi
"Strani casi"""" è la raccolta di racconti di Giuliano Plodari, il quale non si stanca mai di reinventarsi e di seguire nuovi percorsi scrittori che volgono verso tematiche diverse capaci di far sentire il lettore parte integrante della narrazione. In ciascuna storia ci imbattiamo in personaggi diversi che presentano profili caratteriali opposti ma tutti capaci di penetrare nel''interiorità di ciascuno di noi, inoltrandoci in quadri di vita, probabilmente lontani dai nostri, ma al tempo stesso portatori di messaggi rilevanti." -
Nero Gadda. Il delitto degli ori. Saggio sul «Pasticciaccio»
Che vasto ginepraio il Pasticciaccio, che leggendario cafarnao di nodi non sciolti. Che gomitolo infinito, che manzoniano guazzabuglio del cuore e della mente. L'arca dei delitti e del furto degli ori, nella dimora dei pescicani che specularono sulla guerra. Da non venirne più a capo, e non si dice con le carte in regola di un giallo o di un poliziesco felicemente risolto ma neppure con quel po' di serenità d'animo di cui pure il lettore, dopo tanto laborioso impegno, avrebbe diritto. Come dopo una tragedia, lo spettatore del teatro di Dioniso in Atene era abilitato a lucrare per sé una salvifica catarsi. Il libro di Silvia Frunzi, Nero Gadda. Il delitto degli ori. Saggio sul «Pasticciaccio», con un grammo e più di audacia, di giovanile intraprendenza, affronta la matassa medusea del crimine Balducci e cerca, con gli strumenti affinati della Bibliografia a disposizione e il monumentale Commento Terzoli, di scioglierla. Ne viene un libro di critica non solo attento e perspicace, ma proficuo e godibile, avventuroso anche, per chi ancora si accosti al mistero cruento del grande famedio merulano, al numero civico del 219. Anno 1927. Introduzione di Marino Biondi. -
Il canto del pettirosso
Una raccolta poetica delicata e al tempo stesso vibrante, che ci offre uno sguardo appassionato sulla realtà quotidiana, sulla natura, sui sentimenti e le emozioni che solo la vera poesia è in grado di cogliere e di esprimere. -
Salvemini - D'Annunzio - Pascoli - Prezzolini & C. Personaggi e vicende dell'Italia del primo '900
«Vicende e personaggi. Artisti e intellettuali. Cultura e politica. Il saggio di Marco Ignazio de Santis è una analisi matura e ben condotta sulla cultura italiana del primo Novecento, cultura politica e letteraria, centrata opportunamente su alcune sue figure prime. Una adeguata documentazione, bibliografica e di carteggi, consente di penetrare all'interno di un tessuto di rapporti e di relazioni fino ad ora non così divulgate, come nel caso dell'accoppiata Pascoli-Salvemini, il poeta e lo storico. Anche la frenesia epistolare di Giuseppe Prezzolini ha un suo ruolo centrale nella ricerca che si delinea come un apporto significativo alla storiografia letteraria». -
Un mare... d'amore
La raccolta porta dentro di sé quattro racconti, intensi, nostalgici, dedicati alla predisposizione all'amore tipica delle donne. Il primo, ""Non dimenticherò il tango che insieme abbiamo ballato"""", è un'ode all'amore puro di una figlia, la scrittrice in questo caso, per il padre e al regalo che lui le ha fatto, la capacità di mostrare in ogni circostanza i suoi sentimenti. È inoltre la storia di una passione nera e ardita tra Giulio e Elena, i veri protagonisti. """"Il cielo rovesciato"""" è un testamento spirituale scritto per una donna coraggiosa e delicata che si trascina in salvo dopo la tempesta provocata dal cancro. """"Elisabetta e il mare"""" è la vittoria di una ragazza che si libera da una violenza subita e si tuffa nuovamente nel mare dell'amore. """"Rosa andata e ritorno"""" è un regalo ad un'amica che desidera ricordare mamma Rosa nella sua rotondità d'animo, proprio ora che il suo tempo va all'indietro."" -
Non è ancora troppo tardi e altri racconti
I racconti di Massimo Fossati, costituiscono questa educata silloge letteraria che è mossa in ogni caso da qualcos'altro: imperscrutabili andamenti buzzatiani nel sottofondo e misteriosità di sostrato la sospingono, infatti, verso mordaci e surreali soluzioni che, all'ordinario scorrere della vita normale e consueta dei personaggi, frappongono momentanee agnizioni, sbandamenti improvvisi, alterazioni non prevedibili ma vitali. Un non più giovane professore acquista due auto d'annata per supplire la nostalgia di due amori mai espugnati, mentre un'intima tragedia poeticamente lo attende. L'apertura di un sexy shop turba le virtuose abitudini di un condominio molto borghese, scatenando grottesche congiunture da parodia. Un anziano notaio confessa a un giovane discepolo il proprio folle abbandono all'amore vero, che soltanto è un'idea, fra gli umani. -
La tenacia dell'onda
"La poesia non ha l'obbligo di dichiarare da che parte sta. Il suo luogo è la complessità dove anche le contraddizioni sono funzionali all'espressione, al lirismo. La poesia migliore non è programmaticamente ideologica ma sarà capace di trasmettere i suoi valori in modo sottile e allusivo, se poi, come nel caso di questa raccolta comprendente trent'anni di scrittura, la poesia è estremamente bella sa farlo diventando essa stessa valore di riferimento. Ci sono poesie che si leggono per il puro piacere di cogliere bei significati ed emozioni attraverso la musicalità della costruzione e l'armonia dei singoli versi. Ci sono altre poesie che si sa già alla prima lettura che resteranno dentro a lungo, forse per sempre. (...)""""" -
Il commissario Mazzi: il grido dello scorpione
In quell'inizio d'Estate il caldo e l'afa la facevano da padrone. Il Commissario Mazzi sembrava più intento a lottare con le zanzare e le cicale, che contro il crimine. Poi una Raccomandata dal Ministero e un'improbabile rapina in una gioielleria, costrinsero il Commissario a una dura indagine, che mise alla prova le sue capacità intuitive. Mazzi nel corso di questo romanzo, si troverà a decidere se è Legge la giusta strada, o Giustizia, e scoprirà che talvolta, Legge e Giustizia, non coincidono. Un romanzo nel quale Il Commissario, dovrà anche scegliere tra amicizia e carriera, dove la propria coscienza verrà messa a dura prova da un efferato delitto. Nella splendida cornice delle colline Toscane fino al meraviglioso Borgo di Poppi, questo giallo si dipanerà tra colpi di scena e pagine di humor, e impegnerà duramente i suoi protagonisti fino all'epilogo finale. -
Le avventure di Bribro: il mistero di Matilde
Invitati ai campionati europei di pattinaggio sul ghiaccio al Grand Palais di Parigi, dove tra le concorrenti, si esibisce Matilde, la figlia sedicenne dei loro cari amici Cristina e Maurizio, non immaginano che proprio Matilde sarà oggetto di un inspiegabile mistero, che verrà risolto dall'istinto infallibile di Bribro e dai sorprendenti effetti della ""Pet Therapy"""", un tema che caratterizza tutta la serie. Tra lo splendore dell'hotel Ritz e della magica atmosfera parigina, Jenny, Thomas e i loro cari amici, si trovano ad affrontare una dolorosa avventura dall'esito sorprendente, da cui imparano che c'è sempre un risvolto positivo nelle cose, anche nelle più terribili. Una trama che intreccia un'avventura che ruota intorno al personaggio di Matilde, al suo struggente epilogo che sfocia in una storia di solidarietà verso i ragazzi con la Sindrome di Down. Un mistero che si svela nella sua umanità e a cui tutti siamo solidali. I protagonisti partecipano alle difficoltà di Matilde e della sua famiglia in modo coinvolgente."" -
Ritratti. Profili di ieri e di oggi
L'intento è quello di disegnare con le parole i volti, i corpi, le psicologie, ma soprattutto le anime, di creature illustri o modeste, con la persuasione che, aldilà degli orpelli e dello status sociale, ciascun individuo è chiamato a misurarsi, nella propria unicità e solitudine, con le grandi sfide esistenziali: la vita, la morte, l'amore, il dolore. -
Cambio di stagione
Il pensoso e profondo dire poetico di Gabriella Mignani è paludato spesso da una veste sottile di intelligente ironia, specie quando osserva le negatività, che con frequenza assidua si prestano all'attenzione nel quotidiano vivere, nella nostra turbolenta attualità. A volte c'è un velo di sarcasmo a rendere l'immagine più chiara, per chi sa ben vedere. In fondo è questo un sentimento che sfiora qualcosa per farla diventare poi assai evidente, è pure un che di elevato, un puro sentimento di giustizia, oggi non molto in voga, a costituire la esatta visione della vita, quel complesso sistema di regole e credenze, che seguono il giusto tracciato per ogni componente della umana società. -
La memoria e i suoi versi
"Vettorello ci porta, ci immerge, amnioticamente, nelle sue vite, nei suoi mondi, fatti di acqua e di vento, di tempeste e bonacce, come la vita del resto, che chiede tempo, attesa perché torni il sereno. Il poeta, in tal senso, si fa paesaggio e si descrive, si racconta, con gli affinati strumenti che la poesia offre, dando, e questo è un aspetto rilevante della sua creatività, estrema importanza ai particolari, che agli altri sfuggono, semplicemente perché non si limita mai a un'analisi formale ma mira sempre a estrarre da essa una sostanza che la superi e insieme la giustifichi in un assioma, in un aforisma, capace di contenere in sé tutto il mistero della vita."""" (dalla prefazione di Francesco D'Episcopo)" -
Allegro ma non troppo
Storie realistiche, serie o semiserie, paradossali, con una vena d'ironia e un retrogusto talvolta amaro: come la vita del resto. Per questo i racconti della raccolta ""Allegro ma non troppo"""" di Vanes Ferlini piacciono: perché parlano di noi, della nostra realtà in cui, dietro le gabbie del quotidiano scorrere del tempo, affiorano i desideri più profondi e veri che si rivelano d'improvviso e ci sorprendono nella loro immediatezza. Oppure è la vita stessa a stupirci e a mostrarci in modo inaspettato nuovi significati e nuove direzioni del vivere.""