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La rosa nera
Perfettamente fondendo esperienza di vita amorosa, sociale e autobiografica con carattere narrativo al contempo, con ricerca poetica e concezione pragmatica della creazione, come è riscontrabile nel testo ""La rosa nera"""", Sabrina Capurro, percorre ab imis l'antichissima metafora del viaggio emozionale e sentimentale, nella dimensione del quotidiano, del presente e del passato, che ci appare talora offuscata dalle nebbie del ricordo, altre volte viva e calda, al fine di definire le proprie emozioni secondo il catartico processo della scrittura. (...)"" -
Così che un soffio (so that a breath). Poetry in English and Italian
Il talento poetico, intimistico e verista al contempo, dell'artista Gualberto Micolano, che sa creare anche piccole sculture in legno, ricavate da materiale prezioso di bosco, che circonda la casa dove abita, si incarna e si sostanzia in alvei esistenziali tranquilli, pur ossimoricamente ricchi di sensazioni ed emozioni, quasi da quieto vulcano che pur contiene energia, capace di originare vitalità semantica e contenutistica, dove neologismi classici o più moderni che siano, realizzano una poesia nuova, ricca di antica procedura semiotica. Ciò si evince fin dal titolo della raccolta, che recita ""Così che un soffio (so that a Breath)"""" con sottotitolo """"Poetry in English and Italian"""", facendo passare un messaggio antropologico, atto ad affrontare una realtà più allargata, contenente un doppio binario, con comunicazione semantica capace di creare alternative e visioni del mondo, in un momento in cui il legame estetico tra linguaggi, forma gli strumenti eterogenei che possono creare un rapporto simbiotico con le culture altre."" -
Lo splendore ritrovato. San Nazzaro della Costa
"Giovanni Baselli ha avuto la bontà di farmi leggere questo libro, in cui da anni egli raccoglie i documenti relativi a una delle zone più significative della città, il colle di San Nazaro della Costa. Si tratta di un'eccezionale ricerca documentaria e fotografica, che mostra quale fosse lo stato del centro religioso esterno al perimetro della città romana, medievale e spagnola, un promontorio da cui era possibile controllare militarmente la vita urbana e che solo la tirchieria degli spagnoli impedì che fosse inserito nella bastionata costruita nei primi decenni del Seicento. Il risultato fu che i cannoni degli austriaci per due volte, dopo una breve azione di cannoneggiamento, imposero alla classe dirigente della città e al vescovo l'immediata resa."""" (Giancarlo Andenna)" -
Una moneta perduta ovvero le belle età dei carteggi
Dal Seicento al Novecento, con un vistoso infittirsi della campionatura degli ultimi due secoli, scorrono in questo libro decine di esempi di un genere letterario che fatalmente (e sventuratamente) quasi nessuno pratica più. È il genere dell'epistolario o del carteggio: in molti casi una vera e propria arte, che varca il pur significativo perimetro della confidenza privata, della testimonianza autobiografica. Da Leopardi a Fogazzaro e a Carducci; da Papini a Soffici e a Prezzolini; da Palazzeschi a Ungaretti e a Montale, da Quasimodo a Saba e a Sereni, da Bertolucci a Parronchi e a Pratolini..., una galleria di personaggi si rappresenta e si confessa in un conciso biglietto o in una lunga lettera, per lo più vergata a mano. Sullo sfondo di queste sempre notevoli prove di stile si chiarisce il carattere di una società (letteraria ma non solo), piena di energie come di debolezze, generosa ma pronta alla polemica e al sospetto nel momento stesso in cui comunica le proprie passioni. -
La risacca e i giorni delle negazioni. Poesie
"Sublimarsi vorrebbe la parola fatta di soli suoni... Può il poeta con armonia segreta entrare in simbiosi con l'opera sublime del suo Dio?""""" -
Un rifugio precario. Breve storia del diritto di asilo in Europa
Sapevate che i primi richiedenti asilo sono stati gli ebrei in fuga dalle persecuzioni antisemite? E che anche gli ebrei furono considerati ""falsi profughi"""" e """"migranti economici""""? Sapevate che i rifugiati ungheresi del 1956, giudicati con i criteri di oggi, non otterrebbero l'asilo politico nel nostro paese? Questo piccolo libro, di taglio divulgativo, ripercorre la storia del diritto di asilo in Europa. E riserva alcune sorprese, che illuminano diversi aspetti del dibattito attuale in materia di immigrazione."" -
Anima vera. Una vita... tra sogni e bisogni
Una vita segnata sin dalla nascita, durante la II guerra mondiale, vissuta in un ambiente agricolo deprivato, dove riuscivano a convivere “sogni e bisogni” estremi. Con verismo spietato, vengono ripercorsi venti anni di lotte personali e sociali, alla conquista di un proprio spazio, verso la liberazione da angosce e paure. Un messaggio di coraggio e speranza, che rifugge tuttavia da facili illusioni. Introduzione di Sergio Angori e prefazione di Lia Bronzi. -
Un triste giorno di fulgido sole oscurato
«La narrativa italiana del Secondo Novecento, va, fino ad oggi, considerata nella differenziazione del contesto storico in cui fiorisce, ed è caratterizzata, per lo più dalla memorialistica, di realismo o di fantasia che sia, nella quale l'autobiografismo ha una forte presenza, con tematiche ecologiche, civili e sociali, esistenziali, morali ed etiche, dove non mancano intrecci metafisici, anche del tutto trascendentali. In tal senso la realtà è riprodotta sia al passato che al presente o da un prefigurato futuro, colto anche nell'ottica fantascientifica di altri mondi. Accade così che la realtà assurga a valore storico o di vaticinio. Quando essa attenga a fatti semplici, o del quotidiano, che vanno a sottolineare un realismo più umano, colto nella gioia o nel dolore, essa assume un valore propedeutico e pedagogico al contempo, caratterizzando così l'opera. A questo canone ci sembra poter attribuire il testo ""Un triste giorno di fulgido sole oscurato"""" di Daniele Ravanelli, scrittore novus, autodidatta che ha conseguito, con la lettura, un'importante e notevole cultura generale, ma anche antropologica e metafisica, tanto che è interessato a spaziare in territori """"altri e paralleli"""".»"" -
L' albero perfetto
"(...) """"L'albero perfetto"""", racchiuso in queste pagine, ma libero e forte perché consapevole, di arrivare in alto, ha avuto un ruolo, grande, utile e importante, scritto in queste righe: quello di indicare a tutti la strada per poter continuare a sognare, liberandoci dai pregiudizi e dalle paure, dai limiti spesso costruiti dai grandi, per arrivare all'accettazione di noi stessi. Oggi, in un tempo non facile, dove spesso ci sentiamo fragili e soli, in balìa delle oscurità, rappresentate dell'umanità sempre più in declino, serve cercare e trovare, in noi, e fuori di noi, un albero perfetto che perfetto non è, ma che possa rappresentarci con tutti i nostri pregi e difetti, che indubbiamente tutti abbiamo, ma che proprio grazie a questi, siamo più forti""""." -
Nella mente e nel cuore
"Chi desidera capire la poesia deve recarsi nella terra della poesia. Chi desidera capire il poeta deve andare nella terra del poeta"""". Goethe, con queste parole, fornisce ai suoi lettori una breve, ma intensa, definizione di poesia che molto si avvicina all'universo poetico di Elisabetta Napoli. La poetessa dà vita ad una raccolta carica di pathos e portatrice di significati e dunque insegnamenti profondi derivanti dalla sua esperienza personale e ci regala, attraverso ogni singolo verso, una parte di se stessa. Personalmente ritengo che la scelta fatta da Elisabetta sia di grande complessità perché non è facile trasformare il proprio pensiero, le proprie emozioni e sensazioni in versi nella speranza di riuscire a suscitare nel lettore lo stesso coinvolgimento emotivo." -
L' anfora dei giorni
È ""L'anfora dei giorni"""" il titolo scelto per questa raccolta di Gino Zanette con poesie tutte inedite, alcune recentissime e altre, più datate, che non avevano trovato spazio nelle precedenti pubblicazioni della sua pluriennale attività artistica. Un'anfora, recipiente primordiale di beni preziosi, come lo erano nell'antichità l'acqua, l'olio o il vino, quasi a rappresentare nel titolo il senso di un contenitore di liriche; l'anfora, spesso, aveva un puntale terminale utilizzato per essere conficcato in apposite buche nel terreno o nella sabbia delle cantine, così come all'interno di questa raccolta molte poesie ci raccontano di come l'artista abbia radici profonde piantate nella sua terra e nei luoghi del suo presente."" -
30 Sulla punta della lingua
...) Questo libro prezioso di Adriana de Carvalho Masi ci offre una poesia che attinge la sua vena da vicende vissute, da affetti perduti, da paesaggi amati, da grovigli di solitudine, dal gelo delle assenze. Perdere l'amato compagno di una vita può farci sentire vuoti, inutili, disperati. Tutto riporta al passato, ai giorni felici, agli abbracci perduti... E il presente diventa un peso che opprime. ""Inferno è / questo male che ingorga l'anima, - scrive la poetessa - la lunga notte insonne / il giorno senza chiarore di gioia / o pena; lo spirito sospeso / nella diafana luce di incerti pensieri / nel vacuo dell'indifferenza mentre / grafemi e monogrammi fluttuano / sulla lavagna del tempo..."""" . Intensi e terribili gli ultimi versi di questa lirica: """"Assenza di emozioni e degli incontri. / È inferno il bicchiere per la notte, vuoto. / L'inferno non ha acqua."""" (...)"" -
Ma Petite Reine. Storia di un amore breve
Un uomo per bene, un noto chirurgo, ogni tanto, diviene un implacabile gestore della vita e della morte ma anche preda della propria coscienza e dei sentimenti. Silvestro Lucchese si distingue per il testo «Ma petite reine» per l'alto valore sociale, morale ed etico, ma soprattutto umano dei contenuti dove, alla fine, è la speranza a prevalere. La scrittura è sintetica ed efficace, al fine di comunicare il difficile contesto storico e sociale del nostro tempo. -
La solitudine del re. Epistolario tra il re Umberto II di Savoia e il ministro della Real Casa marchese Falcone Lucifero
L'epistolario costituisce l'anello mancante del periodo immediatamente post bellico, poiché capace di far comprendere e meglio completare la storia che va dal primo dopoguerra a oggi. Il referendum tra monarchia e repubblica fu molto tormentato e poco chiaro. Presentazione di Francesco Perfetti e con un contributo di Alfredo Lucifero. -
Ma il cuore restava indietro
C'è molto in questa nuova raccolta poetica di Francesco Testi dove risuona l'essere o non essere, per dirla con Shakespeare, dove è ancora la Poesia che ci interpella sulla nostra capacità di rifiutare tutto ciò che è inumano o disumano, di sentire empaticamente il prossimo. E chissà che non sia un bene, di questi tempi, sentirsi moltitudine piuttosto che uno solo! -
Chiunque tu sia
"Scorrendo le numerose pagine dell'opera vi sembrerà di essere totalmente catapultati nell'immenso e prezioso universo dell'autore e in ciascuno dei suoi versi ritroverete, senza dubbio, una parte di voi stessi...""""" -
Qualche flash di vita vissuta
"Numerosi sono i racconti da lui riportati, ambientati in un'epoca ormai lontana che corrisponde, per lo più, all'epoca successiva alla fine della Seconda Guerra Mondiale, dove la vita risultava più complessa a causa delle difficili condizioni socio-economiche del tempo. Lo Scrittore, al tempo era un giovane ragazzo che, come tutti a quell'età, visse tutta una serie di situazioni legate in particolar modo alla sua famiglia che gli sono rimaste particolarmente impresse, a tal punto che decide di mettere per iscritto il tutto, non solo per diletto, ma anche come fonte inesauribile di memoria e per far sì che le nuove generazioni traggano delle lezioni importanti su come affrontare le vicissitudini della vita quotidiana.""""" -
77
Questa scelta di 77 poesie di Alessandro Ceni è uno spaccato della sua opera dagli esordi a oggi. Opera che pare fondarsi su un concetto di dislocazione tanto a livello fenomenico che linguistico.rn«L'intera produzione di questo poeta costituisce un fitto intrico, una foresta, una selva linguistica. Piena di anfratti e viluppi, tale selva è fatta di parole risonanti dalla loro amarezza, acerbità, dissonanza, dino al parossismo espressionistico.» - Daniele Piccini, La Letturarnrn L'esito è una poesia di impatto sismico, per il rilievo dato all'analogia, al sovvertimento della sintassi (fiumi si battezzano in bambini sgelati), all'infrazione del genere (albere, totanesse). La causa si rintraccia nell'opposizione all'interno della storia, e oggi tanto più pressante, tra un ambiente naturale, primitivo e mitico, in via di estinzione, e la cruda realtà delle vicende umane. La parola poetica di Ceni - sofferta, densa, evocativa, audace, ardua, inaudita - conferma, lungo un percorso che ci intercetta, il suo potere conoscitivo e disvelante. -
Il barattolo delle favole
"Il barattolo delle favole"""" di Paola Fabiani è una raccolta di racconti per bambini. Con uno stile narrativo semplice, adatto ai più piccoli, l'autrice li guida verso mondi fantastici dove tutto è possibile ma soprattutto, in ogni avventura, emergono insegnamenti importanti frutto dei valori acquisiti dai suoi personaggi. Età di lettura: da 7 anni." -
Raggiri e complotti. Verità vo cercando...
"Raggiri e complotti. Verità vo cercando..."""" nasce da un'inchiesta sul web e il giornalismo italiano. Mandrie di bufale battono le pianure dell'informazione e la surriscaldano di bugie o, peggio, mezze verità. Verità? Quali verità e quante, nell'età che suole etichettarsi della post-verità o fa propria il paradosso della verità alternativa. Come un placebo. Un pirandelliano """"Così è se vi pare"""". Nella crisi della storia, storiografia come metodo e disciplina, nel commedione scettico che va in onda, le alternative oscillano tra credere, non credere, credere all'incredibile, o, come nella diffusa e radicata dietrologia nazionale, il cospirazionismo di massa, non credere a nulla di ufficiale e certificato (compresa l'efficacia dei vaccini), nulla che sia trasmesso da fonti ufficiali, come tali, screditate - anche la scienza - ma solo a una subcultura omeopatica a miti rancori leggende metropolitane."