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Come il mare ad occhi chiusi
Un omicidio strano, quello di un barista ritrovato con un foro di proiettile in fronte e misteriosi segni su una mano. Un delitto che risveglia la sonnolenta città di Ancona, desta antiche paure, scuote fino a far emergere segreti che erano sepolti dietro rassicuranti apparenze. Una coraggiosa ragazza usa il suo acume per destreggiarsi in una trama intricata che evolve con ritmo frenetico, sfiorando pericoli e doppi giochi mortali. Uscirne viva è una sfida che non è scontato vincere. -
Favole per gatti
Piccole favole ironiche per gatti e per umani. -
Profondo Sud
Due opere teatrali ambientate nel profondo Sud americano che raccontano, attraverso testimonianze di personaggi veri, la schiavitù, la segregazione, e la dura lotta dei neri per la conquista dei diritti civili. La Musica del Diavolo lo fa attraverso la storia del blues, la musica testimone di proteste e violenze razziali. Un ritmo nato nei campi di cotone che ha rivoluzionato il panorama musicale americano e non solo. The Magic City è invece la storia di Birmingham, la città dell'Alabama che Martin Luther King ha chiamato ""la più segregata d'America"""". Qui negli anni Sessanta sono iniziate le manifestazioni pacifiche dei neri che hanno costretto l'America ad approvare leggi che bandiscono ogni tipo di discriminazione. Nelle sue opere, ispirate al teatro documentario, Francesca Mereu porta il lettore e lo spettatore a scoprire, attraverso le emozioni dei protagonisti, la bellezza e le infinite contraddizioni di questa parte d'America."" -
La stanza dei fiori
La stanza dei fiori è un giallo ambientato a Napoli nel secondo dopoguerra. L'azione principale si concentra precisamente nel 1961, quando il commissario Giovanni Fantaguzzi, coadiuvato dal brigadiere Pone, si trova ad indagare sul suicidio di un prete, che ben presto appare poco convincente e si connota piuttosto come un evidente caso di omicidio. Tra i sospettati, un adolescente, Mario, cresciuto senza la madre, morta in un incidente quando era ancora un bimbetto, vestito da teddy boy con gli indumenti inviati dalla zia Daly, che vive a Miami Beach e, al contorno, tanti personaggi pittoreschi e, soprattutto, la città di Napoli, Pizzofalcone e i Quartieri Spagnoli, la tragica umanità dei vicoli e i territori del malaffare, popolati da puttane, femminielli e barboni, in un'Italia che non ha ancora superato le ferite della guerra e che si ammanta di perbenismo e di ipocrisia. -
Nina Tempesta e le ceneri di Hilde
Nel Regno dei Calderoni, e in particolare nella capitale Stregonessa, dove convivono umani e Gente Magica, Nina Tempesta, uno gnomo-detective diventata strega, si trova a fronteggiare una pericolosa lotta generazionale tra Streghe della vecchia e della nuova guardia. Tra un'avventura e l'altra, mentre cerca di sventare i piani dell'ostinata e temibile Yvette, e tanti personaggi, scienziati, briganti, stregoni, soci in affari che litigano, scappano, pensano, corrono e si innamorano, Nina Tempesta si domanda che cosa conti davvero nella vita. Questa ed altre questioni, come la ricerca della verità, il rapporto tra scienza e natura e il senso dei valori sono i temi profondi trattati con leggerezza in questo romanzo ricco di movimento e di invenzione. -
Ci basterà il mare
"Ci basterà il mare"""" è una nuova raccolta poetica di Maria Luisa Mazzarini, che riesce a esprimere un sogno e a dire l'inesprimibile. Il tema è l'amore, indefinito e indefinibile, per due cuori senza alcuna velleità di possesso o di costrizioni, liberi e decisi, pur nella fragilità fugace dell'esistenza e malgrado l'inesorabile scorrere del tempo, a salvare la loro possibilità di amore e di felicità. Un inno alla vita e alla libertà cantato con voce piena e gioiosa." -
Il soffio del destino
Ginevra è una bimba chiusa, che vive nell'isolamento domestico, allevata dagli zii. Fin da piccola, dialogherà nei suoi sogni con personaggi fittizi, come il fantasmatico Franz, ma avrà anche la consapevolezza di aver vissuto altre vite, in altri tempi. La capacità di creare oggetti con le sue proprie mani, l'amore per le belle cose, la porteranno da adulta a trasformare queste sue doti in professione, occupandosi di antiquariato. Conoscerà così, lei che pensa di non saper amare, l'uomo che diventerà il grande amore della sua vita. Ma la vita, si sa, è un soffio, uno sbuffo di fumo, e il vento del destino è sempre pronto a soffiare, e non sempre nel verso giusto... -
Nero pesto
Roma, 1979: eversione nera e terrorismo rosso insanguinano la Capitale aggiungendosi agli attacchi diretti allo Stato culminati nel rapimento e uccisione di Aldo Moro. Omicidi, sequestri, rapine, violenze hanno spesso connotazione ideologica e così, quando un portinaio di 60 anni iscritto al MSI, Alfredo Mancini, viene trovato morto, orrendamente mutilato, il commissario capo della Squadra Mobile Umberto Soccodato si indirizza senza esitare sulla pista politica. Qualche giorno dopo, nello stesso stabile, avviene un secondo omicidio. A parte il teatro dei delitti e le simpatie destrorse delle vittime, non parrebbe esserci un comune denominatore tra i due casi. Soccodato e i suoi collaboratori si muovono non senza grossi rischi e affanni nel sottobosco del terrorismo neofascista che per le sue aderenze con gli ambienti istituzionali e con la grande criminalità capitolina si rivela un nemico quanto e forse più insidioso delle temibili e meglio organizzate formazioni eversive di sinistra. -
Il fiume risale il monte
Nell'ambito di una processione secolare, due personaggi osservano l'enorme folla che risale come un fiume il monte diretta al santuario della Madonna del Monte che dall'altura domina l'antichissima città. Sono un antropologo, che mescola rigore scientifico ad avvenimenti di cronaca particolarmente stimolanti legati direttamente e indirettamente all'evento religioso, e un centenario del luogo, dalla mente ancora lucida e acuta. Stimolato dalla visione diretta delle persone che sfilano in processione, il centenario, tra le mille storie straordinarie maturate nel corso della sua vita secolare, confida all'antropologo le vicende singolari di alcuni personaggi : è il racconto vivido e partecipato, ma non privo di un certo distacco ironico, che segue un ritmo ora veloce e diretto, ora più lento e ondivago, con una prosa fluida come un fiume, e che ricrea il microcosmo dell'antica città unita dalla stessa devozione e dal rispetto della tradizione antica. -
Aperti ermetismi
La nuova silloge di Andrea Leonelli costituisce il seguito di un cammino intrapreso da tempo con le precedenti raccolte poetiche, pellegrinaggio catartico che l'autore compie dentro di sé, per svelare, rendere accessibile e comprensibile, tutto ciò che è chiuso, nascosto, sepolto nel profondo. È questo il senso degli ""aperti ermetismi"""": un percorso di conoscenza e autocoscienza che il lettore è invitato a percorrere insieme al poeta, con spirito di condivisione e di partecipazione."" -
Poesie uroboriche
La domanda è lecita: cosa sono le poesie uroboriche? Uroborico deriva da Uroboro (meglio conosciuto come ""Ouroboros"""" che in greco significa """"serpente che si mangia la coda""""). È un simbolo molto antico e rappresenta, appunto, un serpente o un drago che si morde la coda, formando un cerchio senza inizio né fine. Apparentemente immobile, ma in eterno movimento, rappresenta il potere che divora e rigenera se stesso, l'energia universale che si consuma e si rinnova di continuo, la natura ciclica delle cose che ricominciano dall'inizio dopo aver raggiunto la propria fine."" -
L' ultimo eroe
Alessandro Vinci riapre gli occhi dopo un mese di coma nell'ospedale di Sharm El Sheik e lentamente ricorda gli avvenimenti che l'hanno portato fin lì. Durante la sparatoria in cui si è trovato suo malgrado coinvolto, sono stati rubati cinque milioni di euro in contanti e il primo indiziato è proprio lui. Dopo la lunga riabilitazione torna a Roma, ma il rapporto con l'ex moglie Caterina sembra irrimediabilmente compromesso, anche a causa della turbolenta relazione con la giovanissima Elena. I dubbi tra la stabilità di Caterina e la passione di Elena diventano protagonisti della sua nuova vita, mentre il passato continua a rincorrerlo dall'Egitto all'Italia. Il trafficante d'armi tedesco Loal Richten, il disperato mercenario Gus Mastricht, il fuggitivo Lorenzo Vignaccia e il detective Jack Norton incrociano le loro strade con quelle di Vinci alla ricerca dei cinque milioni di euro scomparsi. Il finale riserverà però una sorpresa in questo romanzo d'azione scritto con lo stile ruvido e stringato dell'hard boiled. -
Il paese della musica. Le mie canzoni per gli altri
Il Paese della Musica è una raccolta di testi di canzoni, alcuni già musicati, altri ancora alla ricerca della loro musica: sono composizioni sentimentali, tenere e leggere, a punteggiare momenti di dolcezza e di giocosità, di baruffe e rappacificazioni, a cui fanno da contrappunto testi decisamente più profondi e meno solari, ad esprimere quella difficoltà e quel malessere di vivere che appartengono all'uomo di oggi, ma anche all'uomo di tutti i tempi. -
Verso l'essenza
Spesso un cammino non segue percorsi lineari. Gli eventi della vita, insieme alle emozioni che li accompagnano, ci spingono a scegliere strade accidentate, sentieri montani, o ci sollecitano a sederci su una panchina per meditare, per osservare ciò che ci circonda con gli occhi interiori. Ci sentiamo così trasportati in dimensioni ""altre"""", capaci di farci cogliere significati che sono insegnamenti. In questi preziosi momenti l'alto e il basso, il dentro e il fuori si uniscono e si manifestano anche sotto forma di poesia e ci restituiscono un'immagine vivificata dalla luce del cuore. Così, come su di uno spartito, queste poesie diventano note che compongono una melodia, sono voci di un coro che canta la vita."" -
La Bela Caplera. E altre donne sole o malaccompagnate nella Torino napoleonica
Il 28 febbraio 1807, la lama della ghigliottina eretta a Torino in Piazza Carlina cala, col suo cigolio sinistro, sul collo della più famosa donna condannata nella Torino napoleonica, la Bela Caplera. È una brunetta di 23 anni, accusata di tentato avvelenamento ai danni di una sua collega, che praticava come lei il mestiere più antico del mondo, che non è quello della cappellaia... Il boia alza la testa mozzata tenendola per i capelli, la mostra agli astanti e, si racconta, gli occhi ormai fissi della morta si mettono a lacrimare. Rimasti racchiusi per oltre duecento anni nei registri del Tribunale criminale conservati all'Archivio Storico della Città di Torino, gli atti del processo e il verbale di esecuzione vengono ora a raccontare un pezzetto di storia della nostra Città. Insieme alla Bela Caplera, si fanno avanti tante altre donne... -
Concerto a quattro mani
Per Paola, giornalista, il momento di andare in pensione è occasione di ricordi. In particolare, le torna alla mente l'annus terribilis, il 1994, quando aveva assistito a un processo in cui Giovanna, una ragazza di diciotto anni stuprata da due giovinastri, invece di ottenere giustizia si era vista condannare per calunnia; sempre in quell'anno lei stessa, Paola, allora poco più che quarantenne, aveva vissuto un difficile momento di crisi coniugale. Accanto a Paola ci sono tante altre donne, e ci sono gli uomini, naturalmente: sensibili e intelligenti, ipocriti e violenti, talvolta bugiardi e il più delle volte smarriti e disorientati di fronte alla donna. Nell'Italia degli anni Novanta, le donne cominciano lentamente a prendere coscienza di sé e a maturare una nuova visione dei rapporti di coppia e del loro proprio ruolo nella famiglia e nella società. Un cammino che è ancora ben lontano dall'essere concluso, anche in questo terzo millennio. -
L' anno che portavi i capelli corti
Silvana deve tornare in Toscana, dopo venti anni d'assenza, per seppellire suo padre. E rovistando tra le polverose cianfrusaglie di quel passato che si era lasciata alle spalle scopre delle lettere, vecchie lettere nascoste con cura. Chi scrive è Agnese l'amante di Elena... sua madre. Le due donne si erano conosciute da ragazze e si erano innamorate nonostante tutto. Nonostante la vergogna, nonostante la paura e l'ipocrisia di un mondo che stava per cambiare (erano gli anni sessanta) ma che ancora non era pronto ad accettare un amore ""diverso"""" come il loro. Per Silvana comincia quindi uno struggente viaggio a ritroso che le racconterà l'altra faccia dell'amore, di un amore sacrificato alla vergogna ma che resisterà al tempo e alla morte e darà a lei il coraggio di rimettersi in discussione e cambiare la sua vita."" -
Una volta ancora
A volte basta un momento di debolezza, di fragilità, per rischiare di distruggere la propria famiglia: è quello che accade a Paolo, quando tradisce la moglie Hellen con una collega di lavoro, la bellissima Lin, che si rivela ben presto una donna molto pericolosa e dal passato inquietante. Hellen, pur amareggiata, lascia aperto uno spiraglio alla riconciliazione, ma la perfidia di Lin farà precipitare la situazione e Paolo si ritroverà immerso in un incubo. Una volta ancora è un romanzo in cui la vita offre al suo protagonista una straordinaria seconda occasione, che dovrà però pagare a caro prezzo, per riconquistare l'unica donna che abbia mai amato, sua moglie, e la stima e l'affetto dei suoi figli. -
Il cammino di «Neko» Kurotachi
Nel Giappone della prima era Tokugawa, a cavallo del 1600, un ronin è un samurai ramingo, che non ha un signore da servire, è un pericoloso vagabondo senza onore e indegno di considerazione. Ma Yoshi ""Neko"""" Kurotachi, ronin per tragiche circostanze, non può rinunciare al suo senso dell'onore, perché ritiene che chi è senza onore non possa essere un uomo. Qualcuno, però, insegna a Neko che si può essere fedeli al bene prima ancora che all'onore, alla verità, prima ancora che alla giustizia. E oltre a tutto questo, c'è ancora l'amore. È questo il messaggio di un gesuita portoghese, Padre Guillermo, da anni in Giappone con pochi confratelli, per portare la parola di Cristo, apparentemente lontana dalla cultura giapponese. Sullo sfondo delle atroci persecuzioni contro i cristiani, l'avventura umana e guerriera di Neko Kurotachi porta il lettore in un mondo lontano dal punto di vista temporale e culturale, mettendo però in risalto i sentimenti e le scelte inevitabili che appartengono agli uomini di qualsiasi tempo."" -
Dimmelo
"Dimmelo"""" è una silloge di poesie d'amore, brevi e taglienti come frammenti di specchi, vitali, vissute tra passioni e paure quasi adolescenziali, cui si contrappone la consapevole maturità di una donna che trova il coraggio di raccontarsi."