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Il giardino di Zaia
Ugo, il protagonista di questo romanzo, è il classico esempio dell'antieroe: un bravo ragazzo come tanti, educato, gentile, che lavora, frequenta qualche amico, litiga con la sorella per la precedenza nell'uso della doccia, vive con le cuffiette mp3 nelle orecchie. In famiglia, però, è considerato un sempliciotto, le decisioni gravi e importanti vengono sempre prese senza consultarlo. Ugo ne soffre, ma il suo amore per i genitori e per i fratelli non viene mai meno e, ben presto, sarà pronto anche per l'amore, quello con la maiuscola, che arriva con Margherita. La vita, però, si sa, non è quasi mai benevola, e mette sulla nostra strada ostacoli inaspettati. L'eroismo, forse, consiste proprio nella capacità di affrontare le difficoltà senza smettere di amare e senza rifiutare le sofferenze e le sfide che la vita ci presenta. -
Operazione Genesi
La prima indagine a Marta Scuteri l'ha assegnata il vicequestore Anselmi, giusto per farsi le ossa: ""Una cosetta facile, facile, devi riportarmi indietro un picchiatello in fuga dalla clinica Mater Misericordiae, qui a Roma."""" Il """"picchiatello"""" è Alberto Ludovici, un soggetto con gravi segni di sdoppiamento della personalità, che qualcuno ha aiutato a fuggire dalla clinica psichiatrica, in cui peraltro accadono molte cose poco chiare. L'ispettore Scuteri scoperchierà, senza volerlo, un vero vaso di Pandora, che cela il più incredibile e sconvolgente segreto della Chiesa di Roma, che alti prelati cercano di custodire con qualsiasi mezzo."" -
Il taccuino della prof
Vittoria vive a Torino, ai piedi della collina di Superga. Ha cominciato ad insegnare giovanissima, a ventidue anni, maturando nel tempo una grande passione per il proprio lavoro. Lei, che da bambina avrebbe voluto soltanto dipingere, s'innamora della letteratura e della possibilità di trasmettere agli allievi il suo stesso entusiasmo per gli autori antichi e moderni. Una volta terminato il suo mandato educativo, non può dimenticare i visi di allievi e colleghi, incontrati in oltre quarant'anni di carriera, tanto da volerne tratteggiare, con piccoli flash-back, le loro storie. Vittoria scrive i suoi ricordi su un taccuino verde che verrà ritrovato, alcuni anni dopo, dalla figlia Cecilia, mentre lei è ormai lontana, impegnata in una nuova ed esaltante esperienza... -
Il taccuino della prof
Vittoria vive a Torino, ai piedi della collina di Superga. Ha cominciato ad insegnare giovanissima, a ventidue anni, maturando nel tempo una grande passione per il proprio lavoro. Lei, che da bambina avrebbe voluto soltanto dipingere, s'innamora della letteratura e della possibilità di trasmettere agli allievi il suo stesso entusiasmo per gli autori antichi e moderni. Una volta terminato il suo mandato educativo, non può dimenticare i visi di allievi e colleghi, incontrati in oltre quarant'anni di carriera, tanto da volerne tratteggiare, con piccoli flash-back, le loro storie. Vittoria scrive i suoi ricordi su un taccuino verde che verrà ritrovato, alcuni anni dopo, dalla figlia Cecilia, mentre lei è ormai lontana, impegnata in una nuova ed esaltante esperienza... -
Belle ombre imperfette
In situazioni estreme, le donne sono spesso capaci di tirare fuori tutta la loro forza, anche quando si ha l'impressione che sappiano più che fare, o quando sembrano succubi delle circostanze o dei loro compagni. Il tema della raccolta è proprio quello del riscatto, sovente doloroso, qualche volta liberatorio, da una situazione di disagio, difficoltà o oppressione in cui le donne sono immerse. Non di rado, la liberazione avviene attraverso un atto violento, oppure, all'opposto, attraverso la generosità, perché le donne non sono tutte uguali, sono influenzate dal loro vissuto, dalla loro cultura, dal loro carattere. Questa raccolta di quattordici racconti brevi accompagna il lettore attraverso uno spaccato del mondo femminile a volte perfino un tantino irritante, ma profondamente vero e attuale. -
Viola di febbraio, le ginestre, le rose
Nuova raccolta poetica di Maria Luisa Mazzarini. Piena di fiori, di luce, di acque limpide... eppure questa viola di febbraio, muta sotto la neve, che dorme - forse sogna - sembra perduta alla vita. I suoi petali non sopravvivono al gelo della neve, silenziosa metafora, ma anche preludio a una vita scalpitante come una coppia di cavalli bianchi. -
Tra le mani l'universo
Questa raccolta vuole accendere uno sguardo sugli infiniti universi che ci circondano. Noi stessi universo, riflettiamo come un caleidoscopio le molteplici e variabili espressioni dell'anima. Siamo un continuo perdersi e ritrovarsi nell'affondo di ogni emozione, siamo un morire e rinascere ad ogni respiro. Eppure siamo eterni nell'incessante ricerca dell'infinito! ""Tra le mani l'universo"""" tenta di unire ciò che appare separato, percorre spazio e tempo, dimensioni necessarie solo nell'umano mondo della materia."" -
Viole in un bicchiere
"Il mondo poetico di un autore è frutto del lavoro di anni, di stratificazioni successive, di ricordi che riaffiorano improvvisi, di letture di grandi autori. Ma non soltanto: è anche frutto della meraviglia davanti al mondo, davanti a un fiore. Quando comprendiamo che è vera poesia? Quando, leggendo, sentiamo che rappresenta anche noi, quando sentiamo la verità della parola poetica.""""" -
Linea di luna
Stelle e profumi, vette e oceani. Sembra, attraverso i versi liberi di D'Alterio, d'intuirne lo sguardo: ora è colmo di gioia, ma mai privo di memoria. Una donna che non scorda la strada percorsa, pur nella felicità del presente. Le poesie di questa silloge sono nate per squarciare l'anima del lettore. Dense di forza, brevi e potenti, da divorare tutte insieme, in pochi minuti, ma capaci di entrare per sempre nel cuore. Come nelle precedenti opere, l'autrice non parla: urla. Non soffre: è devastata. Non gioisce: abbraccia il paradiso. Le sue, sono le parole della vita. -
Linea di luna
Stelle e profumi, vette e oceani. Sembra, attraverso i versi liberi di D'Alterio, d'intuirne lo sguardo: ora è colmo di gioia, ma mai privo di memoria. Una donna che non scorda la strada percorsa, pur nella felicità del presente. Le poesie di questa silloge sono nate per squarciare l'anima del lettore. Dense di forza, brevi e potenti, da divorare tutte insieme, in pochi minuti, ma capaci di entrare per sempre nel cuore. Come nelle precedenti opere, l'autrice non parla: urla. Non soffre: è devastata. Non gioisce: abbraccia il paradiso. Le sue, sono le parole della vita. -
Operazione Genesi
La prima indagine a Marta Scuteri l'ha assegnata il vicequestore Anselmi, giusto per farsi le ossa: ""Una cosetta facile, facile, devi riportarmi indietro un picchiatello in fuga dalla clinica Mater Misericordiae, qui a Roma."""" Il """"picchiatello"""" è Alberto Ludovici, un soggetto con gravi segni di sdoppiamento della personalità, che qualcuno ha aiutato a fuggire dalla clinica psichiatrica, in cui peraltro accadono molte cose poco chiare. L'ispettore Scuteri scoperchierà, senza volerlo, un vero vaso di Pandora, che cela il più incredibile e sconvolgente segreto della Chiesa di Roma, che alti prelati cercano di custodire con qualsiasi mezzo."" -
Omniland
Uno spietato cacciatore di taglie, un apache in fuga, un pilota di astronavi, un investigatore privato nei guai, due belle ragazze confuse, un casanova palestrato, un uomo senza memoria di cui si conosce solo l'iniziale del nome, K., una sarta maltrattata dal marito alcolista, un bambino che sembra molto più maturo della sua età: personaggi che vengono da epoche differenti e luoghi diversi, senza spiegazione e all'improvviso, si trovano misteriosamente proiettati in un nuovo, strano ""mondo"""". Un insieme eterogeneo e mutevole di ambienti, dove c'è sempre un dettaglio che """"non torna"""", non in sintonia con le leggi della fisica e della natura. Come se non bastasse, un'oscura minaccia sembra incombere costantemente su tutti loro, in un crescendo di tensione che farà emergere i lati migliori o peggiori di ciascuno. Ma la realtà è ancora più terribile e difficile da accettare."" -
Le mani di mio padre
Le mani di mio padre è un romanzo famigliare e di ""educazione sentimentale"""", che ha inizio nella Torino del secondo dopoguerra, quando il narratore, ancora bambino, comincia confusamente a realizzare la sua diversità sessuale e il suo amore per lo spettacolo. In un ambiente piccolo borghese esplorato non in ampiezza, ma in profondità, a poco a poco, come sotto i riflettori di un teatro, ecco farsi avanti i vari personaggi - madre, nonni, zii, compagni di giochi - e soprattutto il primo attore, il padre: uomo mite, tollerante, ricco di tutta l'infinita pazienza e del pudore che gli hanno trasmesso le sue origini contadine. Ai turbamenti del ragazzo, che scopre la sua omosessualità, fa da contrappunto l'accettazione serena da parte del genitore di quella che lui stesso considera normalità. """"I nostri morti diventano deleghe di vita"""", riuscirà a dire il narratore, giunto all'equilibrio della tarda maturità. E pensare che """"tutto è così semplice e chiaro. Così a portata di sguardo"""". Il segreto è quello di imparare a guardare."" -
La vita corre veloce...
Sul filo della memoria, gli anni della giovinezza dell'Autore, la sua città, i flash-back dell'infanzia. -
Provvisori come squarci d'azzurro
Dalla solitudine della sua personale tricea, Lu Paer ci racconta la gioia di vivere che appartiene agli animali, all'erba, agli alberi. Per gli uomini è solo un'illusione, troppo impegnati a fuggire dal dolore, finanche dalla memoria della sofferenza. Il dolore, però, non è mai fine a se stesso, ma è invito a vivere il presente nel rispetto di sé e dei propri ideali. Una poesia limpida, sincera, sofferta. -
Racconti senza frontiere
Nati alcuni anni fa nell'ambito di un progetto internazionale volto a diffondere la nostra cultura nel mondo, questi racconti vengono oggi proposti ai lettori quale autorevole e variegata testimonianza della narrativa breve italiana degli ultimi quindici anni. Il titolo, ""Racconti senza frontiere"""", evoca uno dei motivi dominanti della raccolta, insieme a quello della memoria e del ricordo: ossia la multietnica congerie di ambientazioni e personaggi che la animano (dalla Tanzania all'Islanda, dall'Algeria all'Italia), unitamente all'idea del viaggio, dello spostamento geografico come ricerca di un altrove più rispondente ai propri bisogni. Che si tratti di trovare una vita migliore, di appagare un momentaneo desiderio di isolamento o di affermare la propria identità, i personaggi di queste brevi storie - scaturite dall'estro di alcuni tra gli scrittori italiani più rappresentativi - cercano nuove vie da esplorare, nel mondo e dentro di sé. Prefazione di Dante Marianacci."" -
François Truffaut tutte le interviste sul cinema
Critico e cinéphile ancora prima che cineasta, François Truffaut ha scritto e parlato di cinema per tutto l'arco della sua esistenza, sia attraverso saggi e articoli, sia nei suoi numerosi, fecondi rapporti con la stampa. Fra il 1959 e il 1984, ad esempio, oltre trecento interviste sono apparse sulla stampa francese e anglosassone. È questo sterminato corpus che Anne Gillain ha qui riunito e ordinato. Presentati in ordine cronologico, i testi parlano di cinema sotto le più diverse angolazioni: Truffaut vi traccia le tappe della sua formazione, vi enuncia la sua estetica, vi dibatte questioni tecniche e formali, vi analizza colleghi e maestri del cinema mondiale, in un continuo intrecciarsi di elementi autobiografici e penetranti notazioni critiche. Ne esce il ritratto di un uomo la cui esistenza è stata posta sotto il segno del cinema, e che al cinema ha saputo dedicare il meglio delle proprie doti umane e intellettuali. Un volume per i critici e gli addetti ai lavori come per gli appassionati, una riflessione sull'essenza stessa della materia cinematografica e sulle sue infinite sfaccettature da parte di un grande Maestro. -
L' Atalante di Jean Vigo
La vita e l'opera di Jean Vigo si sviluppano all'insegna di una tragica folgorazione. Il regista, che Henri Langlois accostava alla figura di Rimbaud, ebbe un'infanzia segnata dalla tragedia familiare (quando aveva 12 anni il padre, l'anarchico Miguel Almereyda, morì in circostanze drammatiche nella prigione di Fresnes) e una giovinezza segnata dalla malattia e dai ricoveri in sanatorio. Fu l'arte a salvarlo, dapprima in forma di fotografia, poi in forma di cinema. E al cinema dedicò tutta la sua breve ma intensa esistenza, prima di morire a 29 anni. In appena cinque anni e con appena quattro film, tra cui un solo lungometraggio, segnerà e indirizzerà per sempre la storia del cinema. L'Atalante è il suo film estremo, il suo film-vita, il suo film-morte, omaggio libero e anticonformista alla vita dei battellieri e agli amori appena nati. Un capolavoro riconosciuto, ma soltanto molti anni dopo la morte del suo autore. -
L' immensità del tempo
Anni fa, Raffaella esordì con un romanzo autobiografico, ""La pipa di terracotta"""", cui seguì dopo qualche tempo """"Alle quattro del mattino"""". I lettori, così, ebbero modo di conoscere la vita di questa donna straordinaria, segnata da un'infanzia di sacrifici e da un matrimonio all'insegna dell'infelicità, e raccontata con gli accenti genuini di una scrittrice sorprendentemente comunicativa. Ora, Raffaella si ripropone con questo toccante quaderno di pensieri e di ricordi: un viaggio con gli amatissimi figli, l'incontro poetico e un po' magico con una bambina sulla spiaggia, l'acquisto di un bel quaderno decorato da note musicali in cui riversare il proprio mondo interiore, una poesia, una lettera, una tenera dichiarazione d'amore per la propria cagnolina Jolie... Istanti di vita ai quali rispondono amici, familiari, persone che l'hanno conosciuta o hanno letto i suoi romanzi, rimanendone profondamente toccati. Ancora una volta, Raffaella arriva al cuore dei suoi lettori con la disarmante sincerità di una donna che - a dispetto del tempo trascorso - non ha mai allontanato la dolcissima bambina che è in lei."" -
Orme e tracce. Tecniche e consigli di sopravvivenza per tutte le situazioni. Le guide del giovane esploratore. Ediz. a colori
Bear Gryils vi invita a intraprendere una straordinaria avventura alla scoperta della natura libera e incontaminata. Imparerete a seguire gli animali selvatici e a identificarne le specie in base alle impronte e alle altre tracce che lasciano al loro passaggio. Bear vi accompagnerà con precise istruzioni e utilissimi consigli: potrete sfruttarli ovunque, anche negli ambienti naturali a voi più familiari.