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Brigitte Bardot
Che fine ha fatto Brigitte Bardot (BB per i fan di tutto il mondo, Bri-Bri per gli amici di quando era bambina)? Perché si è ritirata dal cinema e dalla vita pubblica a quarant'anni? Perché al culmine della carriera e della bellezza tentò più volte il suicidio? Perché femministe e musulmani la odiano ancora di più di quanto gli uomini l'abbiano amata? Perché dopo aver amato tanti uomini di sinistra ha infine sposato un esponente del Fronte Nazionale? Che fine hanno fatto i primi bikini? Che fine ha fatto Saint-Tropez? Che fine faranno le foche, che continuano a essere massacrate per fornire la pelliccia a ricche signore che non potranno mai comprarsi una pelle come quella di BB? A queste domande il presente libro - pubblicato ora in edizione economica - cerca di rispondere, raccontando come un romanzo la vita non di un simbolo o di un mito ma di una donna: una donna che tutte le donne avrebbero voluto essere e tutti gli uomini avrebbero voluto avere. -
John Wayne
Forte, risoluto, di poche parole, a volte rude, John Wayne ha impersonato il perfetto eroe americano, e con i suoi quasi 200 film girati in 50 anni di carriera è stato tra i più longevi portabandiera cinematografici degli Stati Uniti. Eppure, nonostante la fama mondiale, l'Academy lo ha sempre osteggiato per le sue idee tenacemente conservatrici, attribuendogli un solo Oscar nel 1970 per Il Grinta. In questo volume, Mancino ricostruisce un'ampia biografia artistica dell'attore che è al tempo stesso un grandioso affresco dell'America del Novecento. Dal debutto nel cinema muto (Brown of Harvard, 1926) a Ombre rosse (1939), film decisivo per la sua carriera, proseguendo con la Trilogia sulla cavalleria (Il massacro di Fort Apache, I cavalieri del Nord Ovest, Rio Bravo), Sentieri selvaggi (1956) e L'uomo che uccise Liberty Valance (1962), fino ai ruoli più ""moderni"""" come in Ispettore Brannigan, la morte segue la tua ombra (1975), il racconto di questa sterminata filmografia procede di pari passo con quello di un paese diviso tra slanci ideali e tradizione conflittuale, aneliti di libertà e nevrotiche cacce alle streghe. Ne emerge il ritratto di un attore che forse come nessun altro ha incarnato con tanta convinzione le luci e le ombre del mito americano. Contrappuntato da un ricchissimo catalogo di immagini tratte direttamente dai fotogrammi delle pellicole, questo volume ripercorre la leggendaria avventura artistica del """"Duca"""" di Hollywood, il divo burbero e reazionario che del suo lavoro amava dire: «Nei film recito la parte di John Wayne, a prescindere dal ruolo che mi viene dato. E mi sembra di cavarmela bene»."" -
Damien Chazelle. La La Land
Ancor prima del successo internazionale (7 premi ai Golden Globes, 6 Oscar e oltre 400 milioni di dollari al botteghino), La La Land è stato subito accolto come un grande omaggio al cinema classico hollywoodiano. Omaggio reso non da un anziano regista sul viale del tramonto, ma da un cineasta appena trentaduenne che vi ha infuso una multicolore e avvincente modernità. Ragionando su questo film senza rinunciare a gettare uno sguardo ai due lungometraggi precedenti di Chazelle e al successivo First Man, a tema spaziale, il libro - disseminato di rimandi iconografici ai film del passato - offre ai lettori una visione ragionata del suo lavoro. -
Storia della danza e del balletto
Dalle danze sacre della Grecia Antica alle performances anticonvenzionali delle ultime avanguardie internazionali, questo volume ripercorre quasi tre millenni di storia della danza in Occidente. Il lunghissimo arco temporale è suddiviso in tre sezioni cronologiche (Dall'Antichità al Seicento, Il Settecento e l'Ottocento, Tra Novecento e Nuovo Millennio), in ciascuna delle quali l'autore tratteggia il percorso evolutivo dell'arte coreica nel quadro dei movimenti culturali e delle linee estetiche dominanti, rivolgendo una particolare attenzione anche ai legami con il mondo musicale, letterario e delle arti visive. Il testo contiene inoltre approfondimenti sugli aspetti tecnici e metodologici, quali i diversi sistemi di notazione e il rapporto del movimento con le nuove tecnologie della comunicazione mediale. L'ampia visione che ne scaturisce abbraccia accanto alle singole realtà nazionali - con un'inedita documentazione, tra l'altro, sulla danza italiana del Settecento e dell'Ottocento - le reciproche influenze tra scuole, coreografi e artisti dei diversi paesi, evidenziando le feconde contaminazioni tra gli stili e le tecniche (italiana e francese) che dal Settecento andranno a disegnare il nuovo profilo del balletto. La ricostruzione si integra con un ampio materiale iconografico che attinge a prestigiose collezioni pubbliche e private, tra cui quelle - sinora inedite - della Biblioteca Reale di Torino e della Biblioteca del Burcardo di Roma. Corredata, infine, di una sezione di Contenuti Digitali Integrativi che indirizzano a studenti e insegnanti utili spunti di approfondimento interdisciplinare e inquadramento metodologico. -
Raffaella Carrà
Da attrice bambina a nostra signora della tv. La storia di Raffaella Carrà è quella di un ombelico alla bolognese che ha rivoluzionato il costume, di un caschetto d'oro, di un nome d'arte e di un pianerottolo romano su cui si affacciavano anche le case dei suoi ex, Sergio Japino e Gianni Boncompagni, soci e amici inossidabili di un'intera vita. Alla nostra soubrette più internazionale sono bastati tre minuti per diventare famosa nel programma ""Io, Agata e tu"""". «Ho ballato come nessuna aveva mai osato, ho rotto gli schemi, ho inventato lo show. In Rai erano sconvolti e, il giorno dopo, anche mia madre mi ha chiamato per chiedermi se ero veramente io», ricorda la Raf fa nazionale. Che poi, insieme all'indimenticato Boncompagni, ha avviato la stagione dei miniquiz televisivi all'ora di pranzo, diventando la signora dei fagioli e coniando il termine """"aiutino"""". Il suo sogno? «Diventare coreografa come Maurice Béjart, e avere dei figli, ma quando il desiderio di un bimbo è arrivato, il mio corpo non ce l'ha fatta». In edizione economica, un libro che ci fa conoscere la vita pubblica e privata dell'unica vera diva della nostra televisione."" -
Roma in guerra. Ediz. a colori
Superbamente addestrato ed equipaggiato, nel suo periodo di massima efficienza l'esercito romano si rivelò una formidabile macchina da guerra, temuta da qualsiasi altro popolo dell'Antichità. Nel corso di secoli di conquiste, lotte per la difesa dei confini e fratricide guerre civili, esso mutò nell'assetto e nella composizione, trasformandosi da compagine di cittadini arruolati all'occorrenza, in un sistema altamente specializzato di soldati a tempo pieno. Fu a loro che la Roma imperiale affidò l'assoggettamento di popoli e territori sempre più lontani, dalla Spagna al Medio Oriente, dalle nebbie delle campagne britanniche alle lande assolate del Nord Africa. Questo volume ci racconta, con il supporto visivo di splendide illustrazioni commentate, come viveva, combatteva e moriva l'esercito romano: braccio armato di una civiltà destinata a dominare - lasciandovi un segno assai duraturo - tutto il mondo allora conosciuto. -
Renato Zero
Un grande cantante spesso esprime un pensiero attraverso una nota, uno sguardo e tutti quei segnali che solo un pubblico attento sa cogliere e apprezzare. I segnali che Renato Zero riesce a trasmettere da anni sono evidenti prove della sua capacità di comunicare al di là delle mode e dei bluff a cui spesso il pubblico viene abituato. Questo volume ripercorre un'avventura umana e artistica irripetibile, che ancora oggi cattura e incanta milioni di fan appassionati. ""Zero il folle"""", come non a caso si chiama il trionfale tour 2019, ci viene raccontato qui non solo dalla voce dei due autori, ma anche attraverso le parole che su di lui negli anni hanno detto tanti protagonisti del suo mondo, a partire dagli eterni """"sorcini"""" che lo seguono fin dagli inizi. Il ritratto che ne scaturisce è quello di un artista unico nel suo genere, tanto grandioso sul palco quanto semplice e affabile nella vita quotidiana: quando, al saluto di un fan per la strada, ama ancora rispondere """"Ciao Nì""""."" -
Piccoli esperimenti in famiglia. Per scoprire in modo divertente le leggi della fisica e della meteorologia. Nuova ediz.
Ragazzi, vi siete mai meravigliati per un fulmine che saetta nel cielo o per la forma strana di una nuvola? Vi siete mai chiesti da quali fenomeni fisici dipendano il bello o il brutto tempo? Perché nelle rubriche meteo si parli di ""alta"""" o """"bassa pressione""""? L'aria ha un peso? E perché quella calda sale, mentre quella fredda scende? Insomma, se almeno una volta vi siete fatti domande del genere, questo è il libro che fa per voi attraverso tanti esperimenti diversi, il simpatico meteorologo di """"Uno mattina in famiglia"""" e la sua co-autrice vi illustreranno le leggi della fisica che regolano i fenomeni naturali, atmosferici soprattutto, ma non soltanto. Per realizzarli insieme, userete pochi oggetti o sostanze di uso comune, come bottiglie e vasetti di vetro, buste di plastica, palloncini e candele, acqua, olio e bicarbonato di sodio. Ma attenzione: se gli ingredienti sono semplici, il risultato dell'esperimento spesso vi sorprenderà, magari dando un esito opposto a quello che vi sareste aspettati! Pronti allora a partire per questo divertente viaggio alla scoperta della meteorologia e della fisica? A parte le bottiglie e i palloncini, avete già a disposizione l'ingrediente più importante per qualunque esperimento scientifico: la vostra curiosità. Età di lettura: da 9 anni."" -
Gira il tuo film come Scorsese. Rappresentare sullo schermo storie e personaggi di fortissimo impatto emotivo e spettacolare: le tecniche di ripresa del regista di «Taxi Driver» e altri capolavori
Che metta in scena l'ascesa e la caduta di uno spericolato broker newyorchese (""The Wolf of Wall Street""""), la follia di un tassista reduce dal Vietnam (""""Taxi Driver"""") o la parabola esistenziale di un pugile ruvido e paranoico (""""Toro scatenato""""), il cinema di Martin Scorsese brilla per il virtuosismo con cui il suo autore padroneggia la macchina da presa, alla quale affida la potente narrazione visiva delle sue storie. Questo volume prende le mosse da alcune delle magistrali riprese di cui il cinema scorsesiano abbonda, per esaminare nel dettaglio le posizioni e i movimenti della cinepresa attraverso i quali il grande regista americano enfatizza con le immagini i momenti più intensi dei suoi film. Analizzando quasi fotogramma per fotogramma ognuna delle scene selezionate, spiega i meccanismi psicologici innescati nello spettatore da questa o quella tecnica di ripresa ed enuclea delle regole generali da applicare ai casi simili. Un vero manuale di regia pratica che ciascun cineasta - anche alle prime armi - potrà facilmente testare sul campo per infondere al proprio film la stessa intensità emotiva."" -
Manuale di canto. La tecnica, la pratica, la postura
In questo volume l'autrice impartisce tutti gli insegnamenti essenziali per impostare correttamente la voce, rispondendo alle domande e ai dubbi che assillano ogni principiante: quale postura va assunta? Come si deve respirare? Come è possibile agire in modo volontario sulle corde vocali e come si fa per controllare le cavità di risonanza? In che modo gli stati d'animo possono influire sul canto? Come si devono pronunciare le parole? Come si fa a non sforzare la voce? In un linguaggio comunicativo e sempre chiaro, servendosi di illustrazioni esplicative, l'autrice indica inoltre come raggiungere buone capacità tecniche ed espressive, accompagnando alla trattazione suggerimenti, consigli ed esempi concreti. -
Carla Fracci & Rudolf Nureyev
Cosa raccontano oggi le vite e le esperienze artistiche di due grandi stelle della danza del Novecento? Carla Fracci e Rudolf Nureyev hanno cambiato la percezione della danza e del balletto in Italia e nel mondo. Il loro incontro è stato un evento deflagrante per la scena teatrale italiana, e qui viene rievocato anche attraverso le testimonianze dei protagonisti e della stampa dell'epoca. Le autrici, con due stili diversi e personali, ricostruiscono innanzitutto l'ambiente culturale in cui questo pas de deux è avvenuto partendo dalla scena del balletto nell'Italia del dopoguerra, e ripercorrono poi - insieme alle tappe artistiche del binomio Fracci-Nureyev - le straordinarie carriere individuali delle due étoiles. Per i lettori più giovani, ai quali il libro è espressamente destinato, il racconto rappresenta l'occasione di conoscere la fervente atmosfera di un periodo, tra gli anni Sessanta e Ottanta del Novecento, in cui il balletto si rinnova in una rilettura fresca e attuale del repertorio ottocentesco. Fracci e Nureyev hanno sempre ricercato nuovi personaggi da interpretare e hanno esplorato nuove emozioni nell'incontro con giovani coreografi contemporanei, cosa estremamente rara, fino ad allora, tra le stelle del balletto classico. Intorno al loro legame artistico e personale, si muovono e danzano, nei ricordi e nelle testimonianze, gli altri grandi protagonisti della danza di quegli anni: Erik Bruhn, Margot Fonteyn, Aurelio Milloss, Maurice Béjart, Roland Petit, George Balanchine, Martha Graham, Paolo Bortoluzzi, Elisabetta Terabust, Luciana Savignano e tanti altri. -
L' amore malato
Per sette anni ha creduto che Aurélien ne fosse finalmente uscito. E poi, senza preavviso, una mattina di settembre, l'incubo ha ripreso vita. Aurélien, che pure sostiene di amarla, ha ricominciato a vomitarle addosso insulti con una violenza inaudita, della quale ha reso spettatori anche i due figli. Caduta l'illusione del cambiamento, da quel giorno lei ha preso l'abitudine di annotare le oscenità e le offese che Aurélien le rivolge, per tenerne traccia e insieme provare a disinnescarle, nella patetica speranza che vadano a incrostarsi nelle note dello smartphone invece che nella sua anima. Ma ora, non è più disposta a sopportare tutto questo. Restare? Andarsene? Il 3 gennaio compirà quarant'anni, e nel disperato tentativo di aggrapparsi a qualcosa che le dia la forza necessaria, si impone di prendere una decisione proprio entro quella data. Due settimane per ripercorrere i ricordi, le speranze, la disillusione, nell'imminenza di un Natale che a quell'angoscia aggiunge lo stridore delle inevitabili cerimonie familiari. Con una scrittura nervosa e asciutta che mantiene una distanza quasi documentaria dal racconto - a partire dal ""tu"""" usato per la protagonista in luogo della prima persona singolare -, Amélie Cordonnier mette in scena la storia di un amore devastato. Una di quelle storie di violenza coniugale che distruggono una donna pur senza lasciarle lividi sulla pelle."" -
Mina
È rimasta una protagonista assoluta della ribalta musicale anche da quando, nel 1978, ha scelto di autoesiliarsi dalle apparizioni pubbliche. Ne aveva davvero bisogno, dopo un ventennio passato sotto i riflettori: amata, seguita, idolatrata, ma anche spiata e giudicata dall'Italietta benpensante degli anni Sessanta. Le vicissitudini della sua tormentata vita privata - due figli da due uomini diversi, i gravi lutti di un fratello e di un ex marito entrambi morti sulla strada - hanno a lungo alimentato le chiacchiere di tutto un paese, affiancando i clamorosi successi artistici che la Tigre di Cremona intanto collezionava uno dopo l'altro: non solo su vinile, ma anche in indimenticabili stagioni televisive (ricordate la storica esibizione live con Lucio Battisti a ""Teatro 10"""", nel 1972?). Poi, con la sparizione dalle scene, il Mito si è ridotto all'essenziale: un volto trasfigurato sulla copertina dell'ultimo album e una voce miracolosamente intatta nel tempo, elargita al pubblico con la cadenza regolare di una produzione musicale ampia e versatile. All'alba dei suoi ottant'anni, ecco dunque l'appassionante ritratto della nostra artista più amata di sempre. L'unica che è diventata una star per poi cercare di farlo dimenticare a tutti."" -
Tutto Truffaut
Approdato alla regia dopo un'intensa e veemente attività di critico svolta dalle pagine dei «Cahiers du Cinéma», nel 1959 Frangois Truffaut realizza il suo primo lungometraggio: 1400 colpi. Quel film apre la strada al movimento della Nouvelle Vague e segna la consacrazione internazionale del suo autore. Tutto Truffaut ripercorre integralmente l'opera del regista attraverso l'originale accostamento di prospettive offerto da due autori di differente nazionalità. Film per film, il francese Jean Collet e l'italiano Oreste De Fornari ricompongono temi e stile dell'opera truffautiana, dalle storie romanzesche di amore e morte (Jules e Jim, Le due inglesi, La signora della porta accanto, Adele H.) ai film noir venati di rosa (La sposa in nero, Finalmente domenica!), dall'omaggio al mestiere del cinema (Effetto notte) al ciclo di ""Antoine Doinel"""", alter ego del regista (I 400 colpi, Baci rubati...). Al commento degli autori fanno da contrappunto non solo i giudizi espressi dalla critica internazionale al momento dell'uscita in sala, ma la voce stessa di Truffaut: le sue parole, selezionate e raccolte dalle tante interviste rilasciate nel corso degli anni, illuminano ogni film della sua luce più autentica, rivelandone ispirazioni e intenzioni d'autore."" -
Claude Chabrol
Il critico francese Patrick Saffar getta uno sguardo retrospettivo alla carriera di un regista che come nessun altro ha saputo vivisezionare le classi sociali - quella borghese in particolare - ora da freddo e caustico entomologo, ora da attento e sensibile osservatore. Dai film serviti da modello per la Nouvelle Vague, lo scandalo di Les Biches e di Violette Nozière - con gli indimenticabili ritratti femminili interpretati da Isabelle Huppert -, ai film tratti dalle opere di G. Simenon e P. Highsmith, questo libro è il mosaico pazientemente composto di un cinema colto ma mai spocchioso, prolifico ma mai qualunquista, a proprio agio nel dramma borghese come nel mélo o nel thriller. Un'opera omnia, dunque, che per ciascuno dei film analizzati offre, insieme a molte immagini, una documentata antologia critica dalla stampa francese, nonché giudizi e commenti dello stesso Chabrol. -
I Vichinghi. Ediz. a colori
Pirati e saccheggiatori assetati di sangue: per secoli, i guerrieri vichinghi hanno terrorizzato le coste dell'Europa, dal Mar del Nord al Mediterraneo, lasciando dietro di sé una lunga scia di devastazione. Ma la storia di questi navigatori nordici è molto più di un semplice racconto di sangue e di razzie. Intrepidi pionieri e colonizzatori, i Vichinghi hanno intrapreso molti viaggi di esplorazione in tutto il mondo, sbarcando in America ben 500 anni prima di Colombo. Esaminando il loro stile di vita nella quotidianità, durante i viaggi e sui campi di battaglia, questo libro illustra ai lettori il mondo dei Vichinghi nel pieno del suo splendore. -
L' antico libro degli enigmi
In questo volume curato dallo stesso aurore del Libro d'Oro degli Enigmi, oltre 200 intriganti nuovi enigmi ambientati in epoca medievale attendono solo le vostre intuizioni per essere risolti. Re, regine, chierici, menestrelli, castellane e giocolieri ancora una volta sono tornati dalla loro epoca lontana per sfidarvi con i loro quesiti, e sono - sempre più intenzionati a darvi filo da torcere... Premessa di Simona Rinaldi -
Due palle... di Natale. Gli aneddoti e i retroscena dei miei cinepanettoni che non troverete su Wikipedia
«Ci sono persone che nascono col bernoccolo della matematica, altre che sono dotatissime per lo sport... Io sono nato con una spada di Damocle sulla testa: i film di Natale». Da questo incipit, prende avvio il divertente racconto con cui Neri Parenti - il regista di ben sette Fantozzi e di tanti cinepanettoni dagli incassi d'oro - ripercorre retroscena e aneddoti della sua lunga carriera. E lo fa a partire proprio dalle ""due palle"""" del titolo, ovvero le piccole e grandi disavventure che, puntualmente, lo hanno fatto tribolare durante la lavorazione dei suoi film: rapporti difficili sul set, troupes improvvisate, capricci di attori, vip, bambini e animali, incontriscontri con i produttori, e qualche volta anche tempeste e uragani. Tra le simpatiche """"rotture"""" del Natale, figurano anche le domande - sempre le stesse! - che gli vengono fatte all'uscita di ogni nuovo film, a partire dalla più gettonata in assoluto: """"Perché Boldi e De Sica dopo Natale a Miami si sono divisi per così tanto tempo?"""". Ironico e spigliato, il racconto procede spedito fino alle ultime pagine, che ospitano - com'era lecito aspettarsi - l'affettuoso ritratto dei tre attori che hanno accompagnato tutta la carriera del regista: Christian De Sica, Massimo Boldi e Paolo Villaggio."" -
Napoli mille colori
«Un amore violento, fragile, tenero rivolto non a un altro essere umano ma a una città, la ""città-spettacolo"""" che 25 anni fa lo accolse per la prima volta facendolo sentire a casa» - Filippo La Porta, la RepubblicaA un certo punto, per varie ragioni, Napoli ha fatto irruzione nella vita dello scrittore Philippe Vilain, stregandolo a tal punto da convincerlo a stabilire lì la sua residenza per buona parte dell'anno. Ora, alla città partenopea, questo «normanno taciturno, uomo della pioggia» dedica un ritratto caleidoscopico che è insieme anche un'appassionata dichiarazione d'amore. Lungi da qualunque mitizzazione, così come da qualunque ambizione di """"svelamento"""" agli occhi dei lettori italiani, Vilain si propone piuttosto di condividere con noi la """"sua"""" personale visione della città e dei suoi abitanti. Dell'una e degli altri, evoca i mille diversi colori con la maestria letteraria del grande scrittore e il profondo amore di un vero """"napoletano"""" adottivo."" -
Gira il tuo film come Spielberg
Artefice di alcuni dei più celebri blockbuster del cinema mondiale degli ultimi decenni (da E.T. a I predatori dell'Arca perduta, a Jurassic Park), Steven Spielberg è un vero maestro della narrazione visiva, capace di suscitare con le sole immagini le emozioni più diverse, comunicando allo stesso tempo - in modo sottile ed efficacissimo - informazioni utili all'esatta comprensione della storia. Questo volume prende le mosse da alcune delle magistrali riprese del cinema di Spielberg per esaminare nel dettaglio le posizioni e i movimenti della macchina da presa attraverso i quali il grande regista americano enfatizza con le immagini i momenti più intensi dei suoi film. Analizzando quasi fotogramma per fotogramma ognuna delle scene selezionate (tratte da capolavori come Lo squalo, Amistad, Schindler's List e altri), spiega i meccanismi psicologici innescati nello spettatore da questa o quella tecnica di ripresa ed enuclea delle regole generali da applicare ai casi simili. Un vero manuale di regia pratica che ciascun cineasta - anche alle prime armi - potrà facilmente testare sul campo per infondere al proprio film la stessa intensità emotiva.