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Una bambina
La storia vera di una creatura perduta in un mondo di violenza e di orrore, e di una giovane insegnante decisa a salvarlarnrn«Una storia dura. E un grande racconto che si segue con partecipazione, con ansia, frequentemente, non esito a dirlo, con commozione. A tutti noi Una bambina può dire qualcosa.» - Corrado Augiasrnrn«Pagina dopo pagina, Una bambina dimostra la capacità di resistere dell'essere umano e la forza dell'amore.» - Los Angeles Timesrnrn«Ci sono capitoli che vi faranno infuriare, altri che vi faranno piangere, e altri ancora sorridere. Ma quale che sia la vostra reazione, probabilmente è da molto molto tempo che non leggete un libro con un simile impatto emotivo.» - New York Times Book Reviewrnrn«Un libro straordinario.» - Sunday Pressrnrnrn«In questi bambini c'è di più. C'è il coraggio. Mentre la sera siamo davanti al telegiornale, a sentire di nuove, emozionanti conquiste in qualche terra lontana, perdiamo i veri drammi che si vivono intorno a noi. È un peccato, perché lì c'è più coraggio che da ogni altra parte. Alcuni di quei bambini vivono con tali incubi e tali ossessioni, nella loro testa, che ogni movimento si carica di straordinario terrore. Alcuni vivono a contatto con una violenza e una perversione che le parole non possono descrivere. Ad alcuni non viene nemmeno concessa la dignità che si concede agli animali. Alcuni vivono senza speranza. Eppure resistono. Quasi tutti accettano la loro vita, non conoscendo altro modo di vivere. Questo libro racconta di una sola bambina. Non è stato scritto per evocare pietà. Né per elogiare un'insegnante. E neppure per deprimere quelli che hanno trovato pace nel non sapere. Questo libro è una risposta a chi mi chiede se non è frustrante lavorare con i malati di mente. È un'ode all'animo umano, perché questa ragazzina è come tutti i miei bambini. Come tutti noi. È una sopravvissuta». -
Il tuo primo dottore sei tu. Capire il nostro corpo e il suo potere di autoguarigione
Basato sulle ricerche più aggiornate, Il tuo primo dottore sei tu fornisce a ognuno di noi gli strumenti conoscitivi per fare la scelta giusta riguardo ai trattamenti da assumere, a quelli da somministrare - e da non somministrare - ai propri figli, affidandosi alla capacità del corpo di lavorare da sérnrn«Jeremy Howick spiega la scienza alla base dell’autoguarigione. Leggete questo libro rivoluzionario.» – Deepak Choprarnrn«Jaremy Howick scrive in modo chiaro, conciso e soprattutto riesca a catturare l’attenzione di un ampio pubblico.» – The Guardianrnrn«Il tuo primo dottore sei tu è un libro attualissimo per un problema senza tempo: come il corpo e la mente interagiscono nel determinare la nostra salute e il nostro benessere. Scritto da un esperto di notorietà internazionale, sfida il pensiero dominante nell’ambito della medicina e propone un nuovo concetto di vita integra.» – Mark Williams, direttore dell’Oxford Mindfulness CentrernrnrnNel mondo occidentale circa il 50 percento degli anziani assume almeno cinque medicine al giorno, e nei paesi sviluppati una persona su dieci risulta essere in cura con antidepressivi. Numeri altissimi, che dovrebbero far riflettere sul rischio - quanto mai attuale - che la medicina venga utilizzata in maniera sconsiderata, causando costi ingestibili per la sanità pubblica. Se, da una parte, le potenzialità della medicina moderna risultano innegabili e fondamentali, dall'altra abbiamo imparato a dimenticare la capacità, altrettanto straordinaria, che il nostro corpo ha di curare se stesso. Ed è proprio questo l'aspetto sul quale si concentra Jeremy Howick, ricercatore ad Oxford ed esperto di effetto placebo. In ""Il tuo primo dottore sei tu"""" ci offre un importante spunto di riflessione sul tema dell'autoguarigione, sostenendo come il nostro corpo sia in grado, ad esempio, di produrre autonomamente sostanze per alleviare il dolore. Lungo un percorso ben strutturato, fatto di casi esemplari e spiegazioni scientifiche fruibili a tutti, Howick dimostra anche come il nostro umore possa influenzare drasticamente la salute. I processi che avvengono dentro di noi possono essere le droghe più potenti, i chirurghi migliori e gli psicologi più bravi che potremmo chiedere. Sapersi rilassare, pensare positivo, costruirsi un ambiente sociale confortevole, ad esempio, può contribuire al miglioramento della salute più di una confezione di medicine."" -
Opus
Per raggiungere uno scopo la nostra risorsa più grande è l'automotivazione. Ecco come allenarla.rnrn«Il libro definitivo sulla motivazione» - Luca Mazzucchelli, direttore di ""Psicologia contemporanea""""rnrnDiversamente da gran parte della motivazione animale che si è evoluta per soddisfare bisogni semplici in tempi brevi, la motivazione umana insegue mete sfidanti e che richiedono tempi lunghi di realizzazione. In particolare gli esseri umani sono caratterizzati da un processo motivazionale che si definisce «passione» o «automotivazione» o, anche, «motivazione intrinseca»: una spinta incessante a coltivare le proprie capacità, a spostare in avanti i propri limiti; una tensione che non richiede ricompense esterne, in quanto gratificante per se stessa. Se questo tipo di motivazione non ci appartenesse, nessuno sarebbe in grado di allenarsi per anni per raggiungere un sogno; o di lavorare un'intera vita per compiere una scoperta scientifica, creare un capolavoro, fondare una grande azienda. Qualcuno definisce tale processo come ricerca della perfezione, allenamento intenzionale, miglioramento continuo. Pietro Trabucchi, con una suggestiva metafora, indica questo sviluppo motivazionale con il termine con cui gli alchimisti rinascimentali descrivevano il processo di trasformazione della materia in metallo prezioso: «Opus». E in questo libro spiega i meccanismi che governano l'automotivazione, le strutture cerebrali su cui si fonda, le azioni che la sostengono e le relazioni che la incentivano, ribadendo che si tratta di una forza che nessuno può darci dall'esterno, ma che è in ognuno di noi. E che, tuttavia, può essere «allenata» con l'aiuto di altri, così come possiamo noi stessi contribuire a sostenere la motivazione altrui, in un circolo virtuoso di sviluppo della potenzialità e della personalità umana."" -
Un respiro nell'acqua
Sono passati sedici anni. Savannah, la sorellina minore di Kate Wolfe, è stata brutalmente uccisa. Sedici anni in cui Kate è costretta a fare i conti con i sensi di colpa che la assalgono senza darle tregua. È stata egoista e ha messo in pericolo sua sorella. Non la consola sapere che l’assassino è da tempo rinchiuso nel braccio della morte, in attesa dell’esecuzione. Apparentemente Kate, in qualche modo, è riuscita a ritrovare un equilibrio: adesso è una giovane e stimata psichiatra infantile che lavora all’ospedale di Boston e la sua vita va avanti come tante altre. Almeno finché una delle sue pazienti non si suicida. Esattamente nello stesso giorno in cui viene portata in ospedale una ragazzina psicotica la cui madre vuole a tutti i costi che venga affidata a lei, Kate, e a nessun altro. Quel giorno il mondo di Kate si sgretola un’altra volta. Teme di non essere in grado di prendersi cura della ragazza. Anzi, non vorrebbe averci nulla a che fare. Ma poi si accorge che la giovane paziente conosce molti particolari del suo passato che non dovrebbe sapere. E contemporaneamente un detective in pensione la contatta per esporle una sua teoria: secondo lui Savannah non è stata una vittima isolata, ma solo la prima di una serie. Forse colui che attende in prigione non è l’assassino. Forse là fuori c’è un serial killer, pronto a rovinare altre vite. Quella di Kate prima di ogni altra… -
A proposito di Elsie
A proposito di Elsie racconta con delicatezza e sensibilità una storia di amicizia. Di quelle amicizie che si fanno da bambini e che ti rendono la persona adulta che sarai. E senza le quali non puoi vivere.rnrnCiascuno di noi ha un segreto, di cui non parla mai. Ciascuno di noi custodisce delle parole. Quello che conta davvero è ciò che si fa, con quel segreto. Ve lo trascinate dietro per sempre, come una valigia scomoda, o trovate una persona a cui confidarlo? rnrn«Un romanzo che racconta con tenerezza ed empatia il dolore provocato dalla nostalgia e da quelle verità così difficili da accettare che cerchiamo di nasconderle persino a noi stessi.» - Guardianrnrn«A proposito di Elsie è un libro splendido e struggente con delle punte di umorismo degne di Alan Bennett.» - Daily Mailrn«Incantevole, saggio e profondamente umano. Ho vissuto ogni singola pagina di questo romanzo.» - Erin Kellyrnrnrnrn«Sono tre le cose che dovete sapere su Elsie. La prima è che è la mia migliore amica. La seconda è che sa sempre come farmi sentire meglio. E la terza… è un po’ più lunga da spiegare…»rnFlorence, ottantaquattro anni, è caduta nel suo appartamentino nella residenza per anziani a Cherry Tree Home. Ma non è questo che la sconvolge, perché sa che presto qualcuno verrà a soccorrerla: è che sta per svelare, finalmente, dopo tanti anni, un segreto che riguarda lei, la sua amica Elsie e un uomo che credeva morto da più di mezzo secolo e che invece ha fatto irruzione nel suo presente, proprio lì a Cherry Tree Home. E svolgendo con fatica, caparbietà e tanto coraggio le fila del suo passato, allineando ricordi come libri su uno scaffale, Florence scoprirà che nella sua vita, come in quella di chiunque, c’è molto di più di quello che credeva, che i fili sottili che la legavano agli altri sono in realtà legami indissolubili, che un gesto che aveva creduto un tragico errore era stato in realtà un gesto d’amore. -
Come non uccidere le tue piante
Illustrato, pratico, facilissimo da consultare e divertente: un libro che spiega come non diventare dei serial killer del mondo vegetale, e come stare bene con le vostre piante, in una casa arredata all'insegna del verde.rn«Il mio scopo è mostrare quante possibilità ci siano di coltivare con successo e ovunque una serie pressoché infinita di piante. Di insegnarvi a riconoscerle e soprattutto a farle vivere felici senza far loro soffrire la sete e senza annegarle. Non sono una botanica: sono una fiorista, e tutto quel che so l'ho imparato lavorando nel mio negozio. Di fatto sono pochi accorgimenti, ma fondamentali: il mio libro non è destinato a far bella mostra di sé sul tavolino del soggiorno, ma a essere consultato, portato con sé in autobus e in metropolitana, usato e innaffiato...». «Come non uccidere» le tue piante ci insegna che possiamo crescere il nostro piccolo giardino personale ovunque vogliamo, basta apprendere gli accorgimenti giusti: dal luogo migliore in cui posizionarle, a quanto innaffiarle, a quali specie scegliere a seconda dell'esposizione, della temperatura e di tutte le condizioni che possono rendere le vostre piante delle ottime compagnie in casa vostra. -
Dren-giong. Appunti d'un viaggio nell'Imàlaia
Dal viaggio in Sikkim di Fosco Maraini nasce Dren-giong che, a settant'anni dalla sua prima pubblicazione, viene riproposto in un'edizione fedele all'originale e illustrata con le splendide fotografie dell'autore conservate presso il Gabinetto Vieusseux.rn«Desidero avvertire i lettori che non ho la minima pretesa di fare della scienza; io vorrei semplicemente comunicare, in qualche modo, le emozioni vissute da un innamorato della natura nel percorrere alcune valli ricche di sorprendenti bellezze, in quel Sikkim, tra l'Imàlaia e l'India, che i tibetani chiamano appunto Dren-giong: il paese dei frutti» - Fosco MarainirnÈ il capodanno del 1937 quando il giovane Fosco Maraini apprende da un giornale che il celebre orientalista Giuseppe Tucci avrebbe compiuto un viaggio di studi in Tibet. Maraini scrive d'impulso al professore chiedendogli di accompagnarlo in veste, tra l'altro, di fotografo. Tucci, con sorpresa dello stesso Maraini, accetta e Maraini comincia così il suo personale percorso di conoscenza del Tibet e dell'Oriente che lo porterà, alcuni anni, molti studi e molte fotografie più tardi, a scrivere uno dei suoi capolavori: Segreto Tibet. Nel 1937 Maraini ha venticinque anni appena: alla fine del viaggio di studio decide di ritardare il ritorno e di «gironzolare» per l'alto Sikkim insieme a Drolmà, una cagnolina nera incontrata per caso e che diventerà la sua inseparabile compagna, al punto che farà ritorno con lui in Italia. In un mondo così diverso da quell'Italia e quell'Europa che si stava preparando a una nuova e devastante guerra, Maraini osserva e cammina, prende rapidi appunti e scatta fotografie, aprendo gli occhi su un universo in cui regnano la natura, i popoli, le religioni, l'arte e la bellezza in tutte le sue forme. E il suo modo di guardare il mondo è già quello dei suoi libri più maturi, così come la capacità di coinvolgere i lettori nei paesaggi naturalistici e umani del pianeta. -
La paura. La tua migliore amica
La paura permette di compiere il passo che non avremmo mai creduto di poter fare.rn«La paura ha un'ottima reputazione tra i migliori alpinisti classici. E meno male! Non dobbiamo più nasconderla. È la combinazione fra paura e azzardo che ci accompagna lungo la nostra strada fino all'ultimo passo.» - Reinhold Messnerrn«Sono appeso per la punta delle dita a una parete verticale, senza corda e senza assicurazione. Sotto di me il suolo, dentro di me un sentimento di paura, che tuttavia non si trasforma in panico. Tutt'altro: in qualche modo la paura aumenta la mia concentrazione, e sento che in ogni presa la paura non è una mia debolezza, bensì la mia migliore amica.» - Alexander Huberrnrn«La paura ci incita, ci protegge, ci ammonisce, ci frena, ci guida. Posso considerarla un sentimento positivo? In che misura è un’esperienza di vita intensa e necessaria? E in che modo le mie paure mi procurano una maggiore libertà e autonomia? Sono domande alle quali possiamo rispondere anche senza praticare degli sport estremi, ma abbandonando, ciascuno secondo le proprie possibilità, la cosiddetta «comfort zone» per assumersi dei rischi. In questo modo potremo affrontare la paura che insorgerà in noi, e riusciremo a rendere più intensa e ricca la nostra vita.»rnPaura e coraggio vanno a braccetto nella vita di un alpinista: è questo che Alexander Huber racconta in questo libro che ripercorre la sua vita di atleta e di uomo. La paura è un’amica fedele, in grado di innescare importanti meccanismi di autodifesa: nello sport aiuta a non esagerare, a non andare troppo in là. La paura è al fianco della determinazione, necessaria per affrontare imprese considerate «folli», e ci permette di guardare dentro noi stessi. Come ha fatto Huber, che ha trovato la forza di analizzare lucidamente un periodo molto buio della sua vita, durante il quale ha ricercato con fatica la propria identità, combattendo contro la depressione.rnProvare paura, e affrontarla di petto, insomma, ci permette di uscire dalle difficoltà più resilienti e in sintonia con noi stessi. -
4810. Il Monte Bianco, le sue storie, i suoi segreti
Vincitore del Premio Bancarella Sport 2019rnrnUn viaggio affascinante tra alpinismo, turismo, cultura e letteratura sul Re delle Alpi.rnrn""Il Bianco. Sembra la montagna più conosciuta di tutte, ma più la si frequenta più si ammanta di mistero: un luogo pieno di angoli nascosti e promesse di avventure, come il secretaire di un bisnonno dai cui cassetti escano sempre nuovi reperti dal profumo antico. Dalla Brenva al Montenvers, dai Grands Charmoz all'Aiguille de Bionnassay, dalle Grandes Jorasses al Mont Dolent, quanto cammino, quante storie, quanti scenari sorprendenti. Quanta vita.""""rnrnrnPercorrendo il Tour du Mont Blanc, Paolo Paci rivive la storia della montagna in chiave contemporanea, raccogliendo vecchi e nuovi racconti sui tre versanti (italiano, francese, svizzero) del massiccio. Salendo le sue cime e scendendo nelle sue profondità, in cerca di indizi che ci dicano quale sarà il futuro del Monte Bianco. Un lungo viaggio nella memoria remota, nella natura-spettacolo, nell'arte e nel pensiero. Un'esperienza tutta umana in compagnia di esploratori come De Saussure e Whymper, alpinisti celebri come Bonatti, Desmaison, Destivelle, sciatori e guide alpine, pastori e agricoltori, poeti e scienziati. Uomini e donne che nei secoli hanno saputo trasformare uno dei luoghi più inospitali del Vecchio Continente in una straordinaria opportunità di vita."" -
L'origine. Il romanzo di Charles Darwin
Un affascinante itinerario geografico e filosofico in un'attenta biografia resa un romanzo appassionante.rnrnNel 1832, all'età di ventidue anni, un giovane laureato di Cambridge, Charles Darwin (1809-1882), deciso a infrangere le tradizioni familiari che lo volevano medico o ecclesiastico, partecipa e vince il concorso per la posizione di naturalista sul Beagle, un brigantino della Royal Navy che avrebbe compiuto un lungo viaggio intorno al mondo con lo scopo di eseguire ricerche scientifiche. Dalle Canarie al Brasile, dalla Terra del Fuoco e fino all'Australia passando da Capo Verde, dalle isole Falkland e soprattutto dalle Galápagos, Darwin si dedicò a raccogliere e riordinare materiale di natura biologica e geologica. Tornò cinque anni dopo carico di piante e animali ancora sconosciuti, con i quaderni pieni di appunti per quella che sarà la sua opera più importante, L'origine delle specie, pubblicata nel 1859, e destinata a scuotere le fondamenta del sapere e in particolare le teorie creazioniste fino ad allora imperanti. -
Il ritorno del marinero. Le indagini del commissario Bertè
Un caso complicato per il commissario aspirante scrittore, che lo porta ad affrontare, con la bravura di sempre e con rinnovato sconcerto, l’uccisione di un uomo. rn""Riemergendo dalle sue nebbie, il Marinero aveva scatenato l'irreparabile e aveva costretto qualcuno a farlo sparire. Questa volta per sempre.""""rnLungariva, Liguria, un nuvoloso pomeriggio di novembre: a bordo di una barca a vela viene trovato il cadavere di Sebastian Scettro, detto il Marinero: tre proiettili gli hanno spaccato il cuore. Appartenente a una facoltosa famiglia, il Marinero se n’era andato per mare nove anni prima su un piccolo sloopnordico, facendo perdere le sue tracce. Chi, o che cosa, l’ha riportato a casa, concedendogli solo poche ore prima dell’incontro con la morte? Di certo, come può constatare Gigi Berté, Sebastian non aveva lasciato un buon ricordo: con i fratelli i rapporti erano pessimi, frequentava pregiudicati e spacciatori,e aveva persino ricevuto una denuncia per stupro. A quanto pare, solo l’anziana nonna non aveva mai smesso di volergli bene e di aspettare il suo ritorno. Un caso complicato per il commissario aspirante scrittore, che lo porta ad affrontare, con la bravura di sempre e con rinnovato sconcerto, l’uccisione di un uomo. E se da una parte vorrebbe «fuggire» a Milano dove l’attende un’allettante offerta in questura, dall’altra la Marzia e la sua squadra a cui è sempre più affezionato lo tengono legato a questo strano paesino che da fuori sembra un’isola felice ma che, come ogni altro luogo,nasconde il seme del male."" -
Qui e ora. Come imparare a cogliere libertà, amore e gioia nel momento presente
«Un libro illuminante sulla mindfulness per confrontarsi con tutte le emozioni, anche quelle negative.» - Publishers Weeklyrn«Kornfield è uno dei più grandi maestri spirituali di nostri tempi.» - Alice Walkerrn«Jack Kornfield è un bravissimo narratore e un grande insegnante.» - Thich Nhat Hanhrn«Un libro che insegna, diverte, nutre lo spirito. Ricco di speranza e di profonda saggezza, un libro necessario in questo tempo agitato e chiassoso.» - Anne LamottrnTutti possono trarre giovamento dalla meditazione: è questo che Jack Kornfield ci vuole insegnare nel suo libro di meditazione buddista. E la meditazione è la via maestra alla consapevolezza e alla libertà. Ogni capitolo presenta un sentiero che conduce a un diverso tipo di liberà: libertà dalla paura, libertà di cambiare e ricominciare, di amare, di essere se stessi, libertà di essere felici. E in ogni capitolo, Jack Kornfield guida il lettore attraverso un processo attivo che coinvolge mente, cuore e spirito e che conduce alla gioia. Prendendo spunto dalla sua esperienza di figlio, fratello, padre e compagno e da quarant'anni di insegnamento, Kornfield parla all'animo di tutti noi e mostra la forza del momento presente, intanto che attraversiamo ogni stadio della nostra vita. -
Come (non) farsi venire un infarto. Tutto quello che dovete sapere per avere un cuore sano e forte
Un decalogo per farsi venire un infarto. Una ricetta semplicissima e praticamente infallibile, che con ironia cerca di mettere il lettore sulla ""retta via"""".rnrnTutti sanno, grazie ai mezzi di informazione sempre più accessibili, che per condurre uno stile di vita sano è necessario limitare il sale, gli zuccheri, i grassi e fare esercizio fisico, nonché, naturalmente, assumere i giusti farmaci in caso di patologie conclamate. Il dottor Guez, però, ha capito che avere accesso all'informazione non significa necessariamente essere ben informati. Da vent'anni, infatti, spiega queste semplici regole ai suoi pazienti che ascoltano educatamente e poi ignorano tutti i suoi suggerimenti e le sue prescrizioni una volta usciti dallo studio. Stufo di fare prediche, Guez ha quindi cambiato metodo e ha scritto un decalogo per farsi venire un bell'infarto: fumare, condurre una vita sedentaria, bere smodatamente, lavorare su mille cose in contemporanea, non fare esercizio fisico, rimpinzarsi di zuccheri... una ricetta semplicissima e praticamente infallibile. Il risultato è a tal punto garantito da mettere il lettore di fronte all'evidenza e, con garbata ironia, da instradarlo sulla «retta via»."" -
Un'amica al buio
A scuola Victor e Marie-José appartengono a due universi diversi e non comunicanti: quello dei maschi e quello delle femmine. Ma hanno entrambi un problema da risolvere e a poco a poco si accorgono di avere anche tante cose in comune...rnNon avresti mai immaginato di poter guardare il mondo con occhi diversirnVictor ha dodici anni ed è un ragazzo sensibile, divertente e discretamente scansafatiche. Come suo papà, ha una grande passione per le vecchie automobili Panhard e per i Rolling Stones. Siccome ha rischiato di venire bocciato, adesso cerca di galleggiare a scuola dando prova di un po' di buona volontà che consiste per esempio nel leggere «I tre moschettieri» e imparare parole nuove sul dizionario. Per il resto passa le giornate collezionando dei 4, facendo sparire la carta igienica dai bagni delle ragazze e guardando il suo migliore amico, il geniale Haissam, giocare a scacchi con suo padre nella portineria della scuola. Ma la vita di Victor cambia per sempre il giorno in cui la sua vicina di banco, Marie-José, gli passa un foglietto con la soluzione di un problema. Per Victor, è decisamente un'ottima ragione per conoscere meglio questa ragazzina un po' seria e taciturna che gli siede accanto e per diventarne amico. E scopre così che non solo Marie-José è bravissima a scuola, ma è anche una violoncellista che avrebbe un grande futuro davanti a sé se non fosse che... una malattia agli occhi rischia di renderla cieca. I due ragazzi stringono un patto: lei aiuterà Victor a migliorare i suoi voti a scuola, e in cambio lui aiuterà Marie-José a nascondere a tutti la sua malattia fino alla fine dell'anno. Ma in realtà nessuna delle due cose è semplice e ci vorrà parecchia inventiva e parecchio coraggio da parte di entrambi. Età di lettura: da 12 anni. -
Summits of my life. Sogni e sfide in montagna. Ediz. illustrata
Il nuovo libro di Kilian Jornet fa rivivere le emozioni e le avventure della sua sfida più importante: Summits of my lifernrnA venticinque anni non ancora compiuti, Kilian Jornet aveva vinto tutte le competizioni possibili in montagna ed era già considerato in tutto il mondo una leggenda dello sport. Ma con il successo era arrivata anche una sensazione di stanchezza, di insoddisfazione di fronte a un futuro che non sembrava contemplare nuove sorprese. Fino a quando lo sguardo di Kilian non si è posato su un vecchio manifesto del Cervino, la montagna che da piccolo lo aveva fatto sognare. E a poco a poco ha preso forma un nuovo grande sogno, quello di rendere un tributo alle «cime della vita», ""Summits of my life"""": Cervino, Monte Bianco, Elbrus, Denali, Aconcagua, Everest, altrettanti meravigliosi terreni di gioco e di esplorazione dove tentare record di velocità e dove vivere lo spirito autentico della montagna. Che è fatto di entusiasmo, di preparazione, di rispetto e di amicizia verso la natura e verso le persone straordinarie che lo hanno accompagnato condividendo con lui il sogno più bello: Seb Montaz, Emelie Forsberg, Jordi Tosas, Vivian Bruchez, Mathéo Jacquemoud e Stéphane Brosse."" -
Il sonno felice. Dormire bene per vivere meglio
«Dormire meglio per essere più svegli. È la ricetta di Marc Rey medico specializzato nella cura del sonno, che sfata alcuni miti su pennichelle, sveglie all'alba e nottambulismo. E avverte: ciascuno ha una propria cronobiologia, va rispettata» - Robinson, La RepubblicaOrari sfasati, smartphone accanto al letto, «demonizzazione» del sonnellino... Di cambiamento in cambiamento, nel corso di pochi decenni abbiamo drasticamente variato tutte le nostre abitudini. E non c'è da stupirsi se anche il sonno ha subito delle alterazioni significative, fino a diventare un vero e proprio problema sociale. Nel mondo occidentale più di metà popolazione soffre di disturbi del sonno. Le prime ricerche sul sonno risalgono agli anni Cinquanta, quando si è potuto misurare per la prima volta l'attività elettrica del cervello durante il sonno. Ma è solo negli ultimi decenni che si è affermata l'idea che il sonno non sia affatto uno stato passivo dell'individuo, bensì una parte indispensabile della giornata, quella in cui si sedimentano le informazioni acquisite e si attivano i processi rigenerativi del cervello. Per poter ottimizzare tutti i benefici del sonno, è però fondamentale conoscere bene la propria «cronobiologia»: l'interazione del ritmo sonno/veglia con gli altri ritmi biologici, tenendo presente che questa cambia con il passare degli anni. ""Il sonno felice"""" mostra a ogni lettore quali sono gli elementi significativi per poter cambiare le proprie abitudini e adottare lo stile di vita giusto per dormire bene e di conseguenza vivere meglio."" -
Wild. Tra i ghiacci del Polo Sud al fianco del capitano Shackleton
La celeberrima spedizione dell'Endurance di Shackleton raccontata da un punto di vista inedito.rn«Messner ha scritto un libro su una celebre impresa con una verve nuova e quasi polemica. La sua capacità di immedesimarsi nei protagonisti rende Wild un libro assolutamente originale» - ARDrn«Solo Reinhold Messner, che nel 1990 realizzò in Antartide l'impresa mancata da Schackleton, poteva riscrivere quella storia, mettendo Wild al centro» - Settern«Avvincente come un romanzo» - Der SpiegelrnNel gennaio 1914 il capitano Frank Wild si imbarcò come secondo sulla nave Endurance, insieme al comandante Ernest Shackleton e ventisei uomini di equipaggio per un «viaggio alla fine della Terra», ovvero per attraversare l'Oceano Artico. Ma, come è noto, l'Endurance restò stritolata dai ghiacci fino a inabissarsi, e l'equipaggio si inoltrò a piedi verso nord nel pack per tre lunghi mesi, fino ad approdare su un'isola sconosciuta dove nessuno mai li avrebbe potuti trovare. Shackleton con una scialuppa e alcuni uomini andò a cercare aiuto, lasciando ventidue marinai sotto il comando di Wild, in un inverno artico buio e gelido: praticamente la peggiore prigione sulla faccia della Terra. E se l'impresa di Shackleton - che con un cronometro e un sestante navigò per 1600 chilometri fino a trovare un villaggio e a organizzare una spedizione di soccorso - è giustamente ritenuta eroica, altrettanto lo è stata quella di Wild, che seppe organizzare la sopravvivenza e mantenere l'ordine in una situazione assolutamente disperata. -
Il castello tra le nuvole
A volte basta cambiare luogo per trovare la magia che ti farà vivere l’avventura della tua vitarnrn«Kerstin Gier è sempre più brava!» – Kölner Stadt-Anzeigerrn«Una perfetta miscela di divertimento, sentimento e leggerezza.» – Literaturkritikrn«Vivace, romantico e pieno di personaggi simpatici e stravaganti: Kerstin Gier sa come scrivere un romanzo di autentico intrattenimento.» – Westfalen-BlattrnChe diciassette anni sia un'età meravigliosa lo dice solo chi li ha passati da un pezzo. Lo sa bene Fanny Funke che nella sua vita improvvisamente non ha trovato più niente che andasse per il verso giusto: amici, genitori, scuola... Al punto da decidere di mollare tutto e di andare a fare uno stage in un albergo. Di sicuro però non sapeva dove sarebbe finita nel luogo più sperduto delle Alpi svizzere in un Grand Hotel indubbiamente suggestivo ma chiaramente in rovina e con una clientela a dir poco variegata, fra oligarchi russi, industriali americani, scrittori di gialli, attrici, ex atlete olimpioniche e, per fortuna, almeno un paio di bei ragazzi. E dove, in qualità ultima arrivata, le tocca subire le angherie di alcune colleghe, le pretese tiranniche del proprietario e l'irritante comportamento dei bambini ai quali deve fare da babysitter. Ma quella che minaccia di diventare una faticosissima routine, si tramuta ben presto in una straordinaria avventura, quando l'atmosfera festosa dell'hotel viene stravolta da un tentato rapimento, che farà capire a Fanny di chi può veramente fidarsi e che cosa cerca veramente nella vita... -
Connessi e isolati. Un'epidemia silenziosa
Dolorosa, contagiosa, mortale: è la solitudine del terzo millennio ingenerata dal cattivo uso della tecnologia.rnrn«Spitzer descrive in modo molto convincente gli effetti della solitudine sulla psiche e sul corpo.» – Spiegelrn«Spitzer mette in luce il circolo vizioso che si è instaurato tra solitudine, i nuovi media e la me me me generation.» – EmotionrnrnrnLa solitudine del terzo millennio è una situazione di isolamento che è tanto più dannosa quanto meno evidente perché mascherata spesso da quella che ne è anche la causa principale: l'abbondanza di relazioni virtuali che soprattutto nei giovani sostituiscono in modo improprio le relazioni sociali, atrofizzando la capacità a istituirne di autentiche. Con conseguenze dannose per l'equilibrio psicofisico degli individui e con ricadute a lungo termine sull'intera società. Chi è solo si ammala più facilmente: la solitudine è abbinata a una percentuale più elevata di disturbi cardiaci, forme tumorali, ictus, depressione e forme di demenza. Ma la solitudine è anche contagiosa e si diffonde come un'epidemia che non riguarda necessariamente chi è single o vive da solo, ma anche coppie, persone sposate o che vivono in famiglia. Nei paesi occidentali è diventata direttamente o indirettamente la prima causa di mortalità. La tesi di Manfred Spitzer è suffragata da migliaia di studi scientifici condotti in tutto il mondo occidentale. L'importante è capirlo al più presto, prima che diventi un processo irreversibile. -
Niente è come credi
Come ti sentiresti se scoprissi che i tuoi genitori ti hanno mentito da sempre?rnrn""Uno psicothriller perfettamente riuscito"""" - Daily Mailrn""""Intrigante. E con un finale scioccante"""" - Claire Douglasrn""""Ottimo thriller"""" – SunrnrnrnrnI genitori di Sophia hanno sempre vissuto una vita tranquilla e anonima. Perlomeno è quanto credeva Sophia, fino al giorno in cui va a trovarli e nota che la casa è particolarmente silenziosa. Suona il campanello, ma nessuno viene ad aprire la porta. Sophia fa il giro del giardino e sul retro della casa fa una scoperta scioccante: la madre è impiccata a un albero, e il padre giace a terra in una pozza di sangue, ancora vivo ma incosciente. La polizia crede che si tratti di un tentato omicidio e suicidio, ma Sophia non pensa che la madre sia un'assassina, e poiché il padre non è in grado di parlare, sta a lei convincere la polizia. Per discolpare la madre, Sofia cerca qualsiasi indizio frugando nella vita dei genitori. E incappa in un diario, un diario che a quanto pare la madre stava per pubblicare, che racconta un passato di cui lei ignorava completamente l'esistenza, e da cui capisce che dei suoi genitori in realtà lei sapeva ben poco...""