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Nuova luce sul più oscuro enigma della Commedia. Commenti ai versi 37-42 del I Canto del Paradiso nel 751° anniversario della nascita di Dante
Il presente lavoro intende confutare l'interpretazione, oggi quasi universalmente condivisa, di alcuni versi posti da Dante all'inizio della ""parte esecutiva"""" del Paradiso - l'enigma dei quattro cerchi e delle tre croci - e proporne una nuova, descrivendo i concetti teologici che i versi molto chiaramente racchiudono. L'esegesi proposta svela, dopo quasi settecento anni dalla morte del poeta, l'abbagliante luce che quei versi emanano. Perché essi non sono stati compresi da tanti illustri studiosi in questi sette secoli? Tali concetti sono da considerare alla base del pensiero dantesco, da Lui anticipati, assieme a molti altri, di oltre settecento anni, e tuttora poco condivisi. Oggi, forse, i tempi sono maturi perché possano essere, se non accettati, almeno individuati e compresi."" -
Poeta a otto anni
In questo debutto a soli otto anni vi è soprattutto il principio della vita, la sua intangibile integrità, le radici della vita che sono però già in lui come una matrice, una morula. E in ciò vi è certamente un vero e proprio ritorno della parola poetica alla sua unica questione, alla sola attitudine che gli è propria, fuori anni luce dalle artificiosità o costrutti eruditi che sono perlopiù della sfera cosciente, cognitiva e logica e quindi della sfera più inerte se al cospetto dei prodigi dello spirito. Di questi chiari sentori vi è traccia nella scrittura di Matteo Milano - quadri sulle pareti rocciose, che si riflettevano nello stagno - che s'apre alla vita come il cielo alla notte, co-me fosse l'alba di una nuova civiltà alla ventura di sé. E quale avanguardia più grande del futuro che ci nasce dentro, che fiorisce in petto, come un seme che preme appena sotto il pelo della luce e attende alla sua primavera d'esistere? -
Sogni di polvere
"Che la storia sia maestra di vita, così come vuole la nota dizione (Historia magistra vitae), è ragionevole ritenerlo. O perlopiù - anche se ciò non ci apparisse ratificato da fatti conseguenti, cioè dalle dinamiche e vicende ultime di quella medesima storia - tale dettato resterebbe quanto meno inalterato e auspicabile, valido nel tentativo o nella speranza di uscirci davvero dal labirinto insensato di una narrazione che fosse priva di riscatto o senso, dunque destinata a ripetersi a oltranza, senza via di fuga o alcun bagliore di speranza. La storia insegna - inclusa quella biografica e la vita -, è partecipe a un comune destino evolutivo, perché in lei vi risiede la conoscenza, l'esperienza e la comprensione, per il cui tramite si legittima la nostra stessa volontà e capacità di scelta, di determinare una direzione. Così l'opera ci porta a riflettere, attraverso la suggestione implicita della trama e del suo ampio affresco novecentesco, sulla portata della storia più remota sino alle soglie dei giorni nostri"""". (Mattia Leombruno Presidente Fondazione Mario Luzi - marioluzi.it)" -
La crisi del 1929. Negli Stati Uniti d'America e in Italia: crisi finanziaria o dell'economia reale?
Con quest'opera l'autore affronta uno degli eventi più catastrofici della storia, una sorta di ""guerra di mezzo"""" tra i due conflitti mondiali, individuandone gli aspetti maggiormente significativi e focalizzando la trattazione su Stati Uniti e Italia. Di particolare interesse l'analisi che identifica come una delle cause più rilevanti della crisi il disallineamento tra un'offerta industriale sostanzialmente già moderna e una domanda assolutamente insufficiente da parte della classe media, ancora inadeguata all'esplosione tecnologica che caratterizzò quegli anni.Argomento di grande attualità per la difficile situazione economica generalizzata che stiamo vivendo, la crisi del '29 rappresenta oggi una straordinaria occasione di studio e approfondimento perché, come insegna Tucidide, la storia è ????a ?? a???, è """"possesso perenne"""", ed è necessario conoscere il passato per capire il presente e orientare, per quanto possibile, il futuro. (Fondazione Mario Luzi - marioluzi.it)"" -
L' esotismo in musica e il caso Schumann
L'esotismo - quale fenomeno culturale appartenente alla storia delle culture, che tende a esaltare e seguire forme e usanze di paesi lontani - ha profondamente segnato la civiltà occidentale a partire sin dai primi contatti sociali, territoriali, economici e politici dei paesi europei con quelli mediorientali, manifestandosi sia sul piano ideologico sia specificamente nel campo della creazione letteraria e artistica. Dopo aver delineato storicamente l'evoluzione dell'esotismo nei relativi stili e sottogeneri provenienti dalle nazioni dell'est, il discorso è stato indirizzato sull'aspetto biografico di Schumann delucidando inizialmente l'estetica del primo e secondo romanticismo e in seguito immergendo la figura del compositore - e la sua poetica - nel contesto sociale e culturale di quel secolo. (Fondazione Mario Luzi - marioluzi.it). -
Stagioni diverse
"Come nel titolo - così nell'opera o nell'epilogo di ogni cosa di noi e delle nostre vite - la realtà ci appare col suo volto e poi il suo celato contraltare, che risuona con un'eco di ritorno o un lampo di luce e chiarità. Tutta l'opera poetica di Carmelo Rosace è questo doppio filo con l'esistente e la sua anima di fondo: legato il corpo con la sua carne, il cielo con la legge interiore che gli soggiace. Stagioni diverse è quella inevitabile stagione, plurale negli anni e negli esiti, ma soprattutto quel cromatismo cangiante che hanno le cose in filigrana, le quali ci appaiono dapprima oscure per essere svelate e poi nuovamente da custodire nel segreto, perché l'incompiuto spinga noi stessi al compimento, all'essere."""" (Mattia Leombruno, Presidente Fondazione Mario Luzi)" -
Anoressia. Storia, letteratura e sitografia
"L'idea di questo lavoro nasce dalla lettura dell'autobiografia di Michela Marzano, 'Volevo essere una farfalla', e dalla partecipazione a un convegno, 'Violenza sulla donna e femminicidio'. A partire da queste due esperienze ho cercato di rispondere a domande che, dalla lettura di quel testo e dalla partecipazione a quel seminario, erano sorte spontaneamente. Mi sono chiesta se sia plausibile interpretare l'anoressia nervosa come una violenza autoindotta, e mi sono interrogata su quali potessero essere i motivi, quali le ragioni profonde che hanno spinto la persona a diventare il suo stesso carnefice. Infine, mi sono domandata se, e in che modo, la letteratura potesse fornire strumenti utili in tale percorso di comprensione."""" (Angela Sanson)" -
La donna in Karol Wojtyla (1939-1978)
Da sempre le riflessioni sulla condizione della donna rappresentano un ambito di discussione molto complesso. Chissà quante volte ci siamo trovati di fronte a questo tema. Diverse le interpretazioni, diverse le culture, diverso il grado di dignità attribuitale. Sottovalutate, strumentalizzate, sfruttate, le donne, nel corso del tempo, hanno fatto fatica a ottenere quella dignità che le è propria, in quanto persona umana, con gli stessi diritti dell'uomo. Nonostante ciò ci sono ancora luoghi in cui la donna viene trattata come schiava. Si parla sempre di ricerca di parità, di conquista dell'uguaglianza tra uomo e donna, di emancipazione femminile. Sembra che ci si trovi di fronte ad un essere inferiore che reclama dei privilegi. La donna, in alcuni casi, si trova a dover ?combattere? per ottenere non tanto un'indipendenza, anche se è questo che molti studiosi vogliono denunciare, ma userei un termine qui diverso: consapevolezza di una propria dignità. (Fondazione Mario Luzi - marioluzi.it) -
Monetizzazione del debito pubblico e vincolo di bilancio
La crisi del 2008 ha provocato un inasprimento degli squilibri macroeconomici che non sono stati adeguatamente affrontati dalle politiche indicate dalla teoria economica convenzionale. Il paradigma teorico di riferimento in materia di politica economica anticiclica ha principalmente demandato alla politica monetaria il compito di contrastare il ciclo negativo, con le banche centrali impegnate in ingenti operazioni di Quantitative Easing. Alla politica fiscale è invece stato assegnato un ruolo limitato, con i governi degli Stati membri dell'Eurozona interessati al cosiddetto ""consolidamento dei conti pubblici"""". I risultati ottenuti dalle istituzioni monetarie e fiscali non hanno però centrato gli obiettivi prestabiliti in termini di inflazione ed occupazione. Il presente volume si è pertanto interrogato sull'adeguatezza del quadro teorico di riferimento in materia anticiclica, mettendo in discussione la validità teorica ed empirica della relazione tra politica monetaria e inflazione e delle ipotesi che limitano la politica fiscale. (Fondazione Mario Luzi - marioluzi.it)"" -
Alienazione e dignità. Il lavoro come valorizzazione dell'uomo nel pensiero di Simone Weil
Dal concetto di «sventura», di «de-creazione», di vuoto interiore e dalla sperimentazione, in fabbrica, dell'orrore e del disgusto verso il potere «schiavista» della organizzazione del lavoro, che ha precipitato l'anima nella bruttezza, alla nozione di «attesa», di «attenzione creatrice», a una dimensione che ci appare come la patria tanto desiderata, al pari di Ulisse che bruciava di nostalgia per la sua Itaca dopo essere stato esiliato in terra straniera. Il ritorno alle radici si lega, nel pensiero weiliano, a una volontà più grande: l'obbedienza alla vocazione. Una vocazione che si fa risposta ai valori di verità, di giustizia e di bellezza e che dà pienezza e senso all'esistere. (Fondazione Mario Luzi - marioluzi.it) -
Svezzamenti
«Non v'è dubbio sulla natura dubitativa delle cose, e sulla domanda assetata d'esistenza che ci pungola e satura, respinge e accoglie in sé. E non v'è dubbio neanche di come questo ci rimandi continuamente a nuove forme di apprendistato, rimodella la vita da principio, la inizia alle sue esordienti forme: una nuova luce d'alba, i primi svezzamenti. La poetica di Giuseppe Giordano si ritrova e ci ritrova attorno a un ""Fuoco della controversia"""" incentrato sull'Essere o sul divenire, sull'essere presenti, sull'Esser-ci (Dasein), da cui tutti i nostri mancamenti, malanimi, inciampi o dimenticanze.» (Mattia Leombruno, Presidente Fondazione Mario Luzi - marioluzi.it)"" -
La giovane signora e le altre
«Un amore sabotato può condizionare la vita ed impedire la felicità? Nel racconto di Carola, protagonista narrante, si intrecciano altre storie di donne. Le vicende, ambientate in Liguria e in Emilia-Romagna, attraversano il decennio di speranze e riforme sociali degli anni '70. Contesti e persone, in apparenza neutri, normali, svelano fratture e segreti insospettabili, affrontati con fatica ed esiti alterni dalle giovani donne. Il lettore stesso sarà coinvolto a scegliere come districarsi dinanzi ai bivi e ai diversi sentieri da percorrere per ottenere, attraverso la piena realizzazione individuale e sociale, il diritto alla felicità.» (Fondazione Mario Luzi - marioluzi.it) -
«La conquista di Roma» di Matilde Serao. Quando gli spazi parlano
«Un'opera per scoprire ""La conquista di Roma"""" e il genio narrativo di Matilde Serao. Una Capitale come non l'avete mai vista, raccontata attraverso gli occhi di un deputato provinciale di fine Ottocento. La narratologia è in questo saggio applicata alle aspirazioni umane e, spesso, alle delusioni dell'uomo, che in ogni epoca rimangono sempre le stesse.» (Fondazione Mario Luzi - marioluzi.it)"" -
Il cubo di Kubrick
«Vedere i colori con gli occhi e sentire i colori con le emozioni. Scienza e Arte poste a confronto, con lo scopo di donare all'osservatore qualcosa di assolutamente magico: il Cinema. Pura essenza sinestetica, materia scientifica emotiva.» (Fondazione Mario Luzi - marioluzi.it) -
Cristina Campo. Il vuoto e la grazia. Poesie, traduzioni, lettere e saggi
«Opera monografica, di critica letteraria sulla figura della grande scrittrice Cristina Campo. Un volume piuttosto completo sull'intera produzione letteraria e le epistole della Campo.» (Fondazione Mario Luzi - marioluzi.it) -
Ernesto De Martino. Patologia e presenza dagli albori alla fine del mondo
"L'uomo è la Storia. Espressione di una concezione immanente dello Spirito, questo incipit, permette di acquisire il punto focale per lo svolgimento di questa trattazione. Il proponimento è quello di affrontare il problema antropologico - """"cosa è umano"""" e di conseguenza anche """"cosa non lo è"""" - nei termini in cui è posto da De Martino. Questo problema ha molti aspetti e coinvolge molte discipline; il problema antropologico è anche, ad esempio, problema etnologico in quanto l'umanità non assume un'unica forma, i drammi umani sono molteplici"""". (Fondazione Mario Luzi)" -
Mario Luzi. Un luogo della mente. Teatro e tragico
«Se il tragico contemporaneo esiste risiede in questo indifferenziato che impedisce il confronto, e cioè il dramma e la sua rappresentazione emotiva, in questo negativo privato del paragone con il positivo, quasi a dimostrare che in una civiltà non più religiosa la concezione tragica permane ma ridotta all'impossibilità di una prova e quindi di un reale sentimento» (M. Luzi, Per una lettura di Andromaca). Il sofferto cammino esistenziale del poeta che s'interroga sul senso del male e del tragico nell'uomo contemporaneo, imbattendosi sul problema di una parola ""svilita e deformata"""" capace di produrre il malinteso e il conseguente arresto del dialogo ermeneutico. Per difendersi da questo è necessario ritornare in quel """"luogo della mente"""" per ritrovare l'uomo oltre la maschera. Sarà questa la strenua ricerca di Mario Luzi verso una inedita via di purificazione della parola poetica che dal primo ermetismo degli anni '30/'40, che la custodirà dalla violenza dell'inquinamento del linguaggio, si aprirà alla prosa della vita. (Fondazione Mario Luzi - marioluzi.it)"" -
Tutte le poesie
«Questa è un'opera del tutto particolare e lo è veramente: oggi pressoché nessuno conosce - se non nell'intimo segreto dei cari - la storia umana e i versi di Landolfo Toraldo di Francia. E la responsabilità di questa inedita edizione è notevole nel dare alle stampe molte opere postume e in una veste sì organica e con una tale articolata sistematica, comprensiva dell'opera pressoché integrale sull'autore qui riorganizzata in forma unitaria e altresì incluse le epistole, i testi più intimi. Il compito di chi scrive e cura l'edizione è quella di essere all'altezza all'oggetto in causa, la vita e le sue fragilità trasposte nella carne viva di quei versi di cui lesse e scrisse anche Natalino Sapegno e Carlo Bo e noi oggi. Ecco la profezia della parola anche nella vita del giovane Landolfo Toraldo di Francia che nella sua straziante ultima poesia ci descrive la vita sull'estremo crinale da cui divide una terra di confine, quasi in uno stato sognante, di visionarietà trascendentale e di nuovo transito in un diverso continente dell'esistenza: ""è la vita che si perde entro leggi che non sono più umane"""".» (Mattia Leombruno, Presidente Fondazione Mario Luzi)"" -
Dalle origini al futuro. Pensiero critico sull'Unione Europea
"Dalle origini al futuro. Pensiero critico sull'Unione europea"""" è un viaggio che dagli albori del Cristianesimo giunge ai giorni del Covid-19 e dei contratti con la Cina per l'infrastruttura di rete 5G. Attraverso un'accurata analisi di fonti, talvolta antiche e rimaste nell'ombra, si muove con disinvoltura nel quadrilatero delineato dalle tematiche """"politica"""", """"economia"""", """"cultura"""" e """"religione"""", nell'ambito delle quali si attua la storia. Contestualizzando la figura di Gesù e del suo credo - distante dalla religione che sposerà la spada di Carlo Magno per cancellare tracce dei culti antecedenti - racconta di come la storia istituzionale si unisca a quella poco esplorata di piani segreti e strategie occulte. Passando per i Templari, Richelieu, Napoleone - non estraneo all'Ordine degli Illuminati di Weishaupt - Massoneria, Gesuiti, Kalergi, le atrocità del Novecento, Ventotene, l'11 settembre, la crisi economica del 2008, tesse i fili di una storia della quale dobbiamo ancora scrivere il futuro: quella dell'Unione europea." -
Intendere il capitalismo
"Un grande saggio storico e sociologico-politico per intendere il complesso fenomeno del capitalismo, non solo dal punto di vista economico. Felsi, autore prolifico di numerose opere, notaio, studioso, indaga la storia alle radici del significato e oltre il pensiero critico consolidato. L'opera offre un'ampio excursus su fondamenti e presupposti storici, con approfondita documentazione delle fonti. La prospettiva offre una visione equidistante al lettore su uno dei più controversi tempi dell'economia e della politica, intesa come organizzazione della civiltà umana."""" (Da una nota di Mattia Leombruno, Presidente della Fondazione Mario Luzi - marioluzi.it)"