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Una società instabile. Indagini sulla popolazione dell’Italia settentrionale tra XIII e XV secolo
Per conoscere a fondo la società bassomedievale è necessario riflettere sui comportamenti demografici di una popolazione che viveva in un’età difficile, segnata da eventi straordinari. Calamità naturali, carestie, epidemie, conflitti armati furono insieme cause e conseguenze, nel breve e nel lungo periodo, della rottura di precedenti equilibri e della diffusione di situazioni di precarietà e di necessità. Di qui il riferimento, nel titolo del libro, all’instabilità come tratto che segnò la vita di individui e di gruppi nei periodi di crisi e di congiuntura. Le diverse sezioni del libro raccolgono indagini sui trend demografici, sulla natalità, sull’infanzia, sulla mortalità, sui fenomeni migratori, mettendo l’accento su aspetti quali l’abbandono dei bambini, le crisi sanitarie, la concessione di cittadinanza. -
Da oggetto di intervento a soggetto della propria trasformazione. Per un coinvolgimento attivo di tutti i protagonisti della salute mentale: pazienti, familiari e operatori
Questa raccolta di articoli e l'intervista conclusiva intendono fare il punto sullo sviluppo dell'utilizzazione dei Gruppi di Psicoanalisi Multifamiliare in Italia negli ultimi anni. La Psicoanalisi Multifamiliare nasce come un'estensione del metodo psicoanalitico per trattare i pazienti gravi in Ospedale Psichiatrico, ad opera di Jorge Garcia Badaracco, a Buenos Aires, alla fine degli anni Sessanta del secolo scorso. Dal suo punto di vista, le malattie mentali, gravi e meno gravi, sono da mettere in relazione non a qualcosa che accade esclusivamente dentro un individuo, di tipo fisico e/o psicologico, ma ai legami che si stabiliscono tra due persone, significative l'uno per l'altro, quali possono essere, tipicamente, un genitore e un figlio. Tali legami vengono definiti ""interdipendenze patologiche e patogene"""" e a essi si fa riferimento, nel libro, per approfondire un'ipotesi sul modo in cui queste forme patologiche così gravi si sviluppino. Il gruppo, costituito da tante famiglie, compresi i pazienti, rende possibile il riconoscimento dell'esistenza di questi legami e la possibilità di attenuarli, aiutando le persone, figli e genitori, a rendersi conto della situazione in cui stanno. Una volta che questi legami si riescano ad attenuare, sarà possibile che emerga la """"virtualità sana"""", cioè la natura profonda e veritiera di ognuno dei due, che sarà così finalmente libero di provare a vivere la sua vita per proprio conto, tenendo meno o affatto in considerazione l'altro, contrariamente a prima, cioè trasformandosi da oggetto di intervento in soggetto della propria trasformazione."" -
Come un salmone che risale la corrente. Elzeviri per un capitalismo globale più umano
Andare contro la corrente e risalirla è faticoso e rischioso anche in campo economico e sociale. L'ideologia neo-Liberista è ancora oggi la più affermata interpretazione economica di come funziona il mondo secondo cui il ruolo taumaturgico dei mercati e l'abolizione di barriere al libero agire degli individui assicurano maggiori e migliori opportunità, una più forte democrazia e più ampia libertà di scelta. Purtroppo però non è andata così negli ultimi anni, e lo si poteva anche immaginare, tenuto conto delle lezioni della storia. I brevi contributi qui riportati capovolgono gli assunti liberisti, con un'interpretazione alternativa e non convenzionale, partendo da ciò che è realmente accaduto, basata su di una più piena concezione della vita umana, su un'idea di società più partecipata e viva, nell'impresa, net mercato, nei processi dí globalizzazione. La diffusione della pandemia Covid-19, da grave emergenza socio-economica, potrebbe anche diventare l'occasione per ripensare í principi che reggono la nostra economia, per riformulare metodi e fini e riportare alla ribalta questioni di equità e di etica. Un approccio che contrasta il mainstream, come i salmoni che risalgono il corso dei fiumi quando avvertono che occorre assicurare una progenie, e nel farlo arrivano spossati alla loro meta. Non è utopia se molti casi dimostrano che funziona, quando c'è reale impegno personale e sociale, e aiuta realmente a migliorare la vita di tutti noi. -
Il canto e il pensiero. Martin Heidegger
«L'intimo colloquio del pensare con il poetare durerà a lungo. Esso è appena iniziato.» Così si esprimeva Martin Heidegger in un suo scritto del 1953, poi confluito in quella che Jean Beaufret considerava — dopo Essere e tempo (1927) e i Contributi alla filosofia (1936-1938) — l'opera ""definitiva"""" del filosofo tedesco: In cammino verso il linguaggio (1959). È infatti nella preparazione all'ascolto della lingua che risiede il compito assegnato da Heidegger al pensiero, affinché su questa base possa essere progettato un senso più originario del nostro soggiorno sulla Terra. A fronte della devastazione della verità operata dall'odierno scientismo planetario, diviene urgente saper avvertire nette singole parole la prima traccia del contratto che l'uomo non può fare a meno di stringere con il fenomeno dell'essere. Così la poesia, lungi dal costituire una fantasiosa fuga dalla realtà, si trasfigura in un sapere capace di risvegliare in chi ne ha cura la disponibilità a essere all'unisono con il mondo. Predisponendo l'avvento di una nuova epoca per l'Occidente che mette fuori gioco ogni pretesa di calcolo e di controllo, si fanno spazio in modo impercettibile la voce del canto e il suo mormorio di sorgente. All'«oscura pazienza della fine», di cui i poeti in tempo di povertà ci insegnano a fare esperienza, si accompagna pertanto «l'occhio d'oro dell'inizio» con cui il richiamarsi di arte e pensiero annuncia la possibilità di veder sorgere un'umanità intonata al semplice e alla sua grazia. Il presente volume raccoglie i contributi di alcuni dei più autorevoli interpreti contemporanei del pensiero di Martin Heidegger, quali Philippe Arjakovsky, Paola L. Coriando, Cécile Delobel, Francois Fédier, Hadrien France-Lanord, Adéline Froidecourt, Hans-Christian Gùnther, Friedrich-Wilhelm von Herrmann, Natalie Knapp, Klaus Neugebauer e Francois Vezin."" -
Ogni sguardo è unico. Esperienze di arteterapia con bambini e adolescenti. Emozioni e soggettività
L'autore descrive alcune esperienze vissute direttamente come arteterapeuta con bambini e adolescenti. Esperienze in cui l'elemento emotivo è stato determinante e la mediazione artistica strumento fondamentale del percorso terapeutico. -
La decolonizzazione della moda. Lingua, appropriazione e sostenibilità nelle culture native nordamericane
La Collana Scientifica “Culture, moda e società” si propone di diventare un punto di riferimento per le riflessioni critiche e le ricerche che si orientano verso il panorama degli studi culturali, con particolare ma non esclusiva attenzione ai fenomeni legati al sistema della moda visto come oggetto che coinvolge molteplici saperi, e invadendo territori d’interesse ampi e diversificati per un campo di analisi complesso e interdisciplinare. La Collana Scientifica “Culture, moda e società” è promossa dal Dipartimento di Scienze per la Qualità della vita dell’Università di Bologna - Campus di Rimini -
Vincenzo Montella. La costruzione di un sogno
Vincenzo Montella è stato uno dei migliori e più prolifici attaccanti italiani dalla metà degli anni Novanta fino ai primi anni del nuovo secolo, in un periodo in cui il nostro Paese ha sfornato, in quel ruolo, giocatori di eccellenza mondiale come Baggio, Del Piero, Inzaghi, Mancini, Totti, Vialli e Vieri. Soprannominato ""l'aeroplanino"""" per il suo caratteristico modo di esultare, simulando con le braccia distese il volo di un aereo, dotato da madre natura di un sinistro incantevole e implacabile, ha fatto innamorare i tifosi delle sue squadre per la bellezza dei suoi gol, mai banali e sempre di pregevole fattura, tutti siglati dalla sua inconfondibile firma. Diventato allenatore, ha continuato a ricercare la bellezza nel gioco delle sue squadre, imponendosi all'attenzione generale come uno dei tecnici emergenti e più innovativi del calcio europeo. Questo libro, però, non parla solo delle imprese sportive di Vincenzo, ma racconta anche la storia della sua vita, il percorso interiore di un campione, il viaggio di un bambino che diventa in fretta uomo, in continuo dialogo con la sua voce guida, e che tappa dopo tappa, dribblando difficoltà di ogni tipo, raggiunge gli obiettivi che si era prefissato. Oggi lo sguardo di Vincenzo è come sempre rivolto in avanti, la Fiorentina è un cantiere aperto, ma dalle recinzioni si intravede la costruzione di un sogno atteso 44 anni. Se poi si realizzerà dipenderà da tanti fattori. Prefazione di Bruno Pesaola."" -
Max Biaggi. L'ultimo corsaro
Con sei titoli mondiali, quattro nella 250 e due in Superbike, conquistati in vent'anni di gare ai massimi livelli, Max Biaggi è stato senza dubbio uno dei migliori piloti italiani di sempre, e soprattutto uno dei pochi che in tempi recenti abbiano vinto guidando moto italiane. Un'integrità fisica eccezionale gli ha consentito di diventare il numero uno della SBK a trentanove anni e di confermarsi addirittura due anni dopo, a dimostrazione che l'età, in alcuni sport, conta fino a un certo punto. Le carte vincenti di Max? La grande esperienza e uno stile di guida pulito ed essenziale, dote innata. A queste vanno aggiunte una grandissima serietà professionale e una metodicità di lavoro quasi maniacale nella messa a punto del mezzo. Questo libro è un viaggio nel pianeta Max: con l'aiuto delle parole di chi lo conosce bene, riviviamo la storia dell'uomo e del pilota, dagli esordi a Vallelunga fino alla scelta competizioni da campione del mondo in carica, al massimo della gloria sportiva, rinunciando a un contratto d'oro con l'Aprilia per dedicarsi totalmente alla famiglia. -
Chi running. Un rivoluzionario approccio naturale alla corsa
Ispirandosi ai principi del movimento del T'ai Chi, Danny Dreyer ha inventato un modo di correre completamente innovativo, che consente di bilanciare lo sforzo ed evitare gli infortuni. I suoi elementi fondamentali sono l'allineamento della postura e il rilassamento: l'appoggio sulla zona mediana della pianta del piede combinato con un'inclinazione in avanti del corpo permette di utilizzare la forza di gravità e la potenzialità del controllo del baricentro e di indurre una naturale propulsione sostituendo il lavoro di spinta delle gambe. Questo approccio (simile per certi versi a quello dei grandi campioni del Kenya e dell'Africa orientale) è esattamente la traduzione del ""non-agire"""" del T'ai Chi: nel ChiRunning l'energia della corsa scorre attraverso di noi. Negli ultimi dieci anni la pratica del ChiRunning si è progressivamente diffusa negli Stati Uniti e in molti altri paesi, fino a costituire un vero e proprio fenomeno di massa."" -
Nuotare. Perché amiamo l'acqua
Che cosa ci spinge in modo improvviso e irresistibile a tuffarci? Perché restiamo incantati alla vista di un'ondeggiante distesa turchese? Qual è il senso profondo della magia senza tempo che ci avvolge quando siamo in acqua? In questa deliziosa lettera d'amore al suo sport preferito, Lynn Sherr riesce a rispondere alle più intriganti domande sul nuoto e a tracciarne una rapida e coinvolgente storia culturale, presentandoci in una prosa fluente una grande quantità di informazioni ""acquatiche"""": dall'origine della bracciata all'evoluzione dei costumi da bagno, dalla fisiologia dei campioni olimpionici alle abitudini di nuotatore nudo di John Quincy Adams, fino a domande quali """"le giraffe possono nuotare?"""" (la risposta è sì, per quanto non molto bene). Più di tutto, Sherr riesce a catturare l'emozione fisica dell'unica attività umana che si svolge in un elemento completamente alieno."" -
La corsa
Quenton Cassidy, giovane promessa della corsa sul miglio, viene espulso dalla sua squadra ed escluso dal meeting annuale del suo college per aver firmato una petizione contro il rigido codice di condotta del dipartimento di atletica. Seguendo il consiglio del suo preparatore, l'olimpionico Bruce Denton, Cassidy abbandona la carriera scolastica, la fidanzata e forse anche il suo stesso futuro e per dedicarsi esclusivamente alla corsa, in una sorta di ritiro monastico in campagna. La solitudine e il rigore di questo stile di vita lo portano molto vicino ai propri limiti fisici e mentali, ma quando Bruce gli sottopone un programma di allenamento che potrebbe consentirgli di competere con il campione del mondo del miglio, tutto ciò sembra finalmente assumere il suo vero significato. E quella diventa la Corsa verso la quale Quenton può lanciare tutto il suo essere, l'unico traguardo che non può mancare di raggiungere. Pubblicato in proprio dall'autore nel 1978 e venduto per anni dal baule della sua auto in occasione delle gare a cui partecipava, ""La corsa"""" ha cominciato a diffondersi come libro di culto fra gli atleti dei licei e dei college americaniDopo decenni in cui è stato uno dei pezzi più ricercati del mercato americano dei fuori catalogo, la nuova edizione del 2009 ha dato inizio alla sua seconda vita."" -
Psycho killer. Omicidi in Fa maggiore
Estate del 2011. Nel giorno in cui a Londra muore Amy Winehouse, a Milano la polizia trova il corpo senza vita del più noto e potente ufficio stampa dello show business: si è impiccato nella cucina di casa mentre dal suo stereo uscivano le note di un brano di Iggy Pop. Dopo di lui, muoiono in circostanze misteriose altri personaggi importanti del mondo della musica: le loro fini si capisce presto - ricordano quelle di leggendarie rockstar del passato. Dopo ogni omicidio, qualcuno manda a Radio Popolare un file mp3 con una cover di Bob Dylan che, secondo la mente contorta di chi lo spedisce, indica una traccia. L'ispettore Marco Molteni, romano trasferito da pochi giorni a Milano, è a capo delle indagini. Tifosissimo del Milan, vero o presunto tombeur de femmes, Molteni odia il rock e i suoi protagonisti. Ma, coadiuvato dal fido assistente Carlucci, dal medico legale dottor D'Errico, dal musicista di strada Sunflower e da altri esperti musicofili, prova a dare un senso all'intricato puzzle. Intanto però la striscia di sangue si allunga, e Molteni, oltre al misterioso assassino, si troverà suo malgrado a mettere in discussione anche se stesso e le proprie convinzioni più profonde. -
Carlito's way. Vita e opere di Carlos Tévez, l'Apache
Case ancora da finire, spazzatura ovunque, auto abbandonate, cavi dell'alta tensione che penzolano dalle finestre di abitazioni improvvisate e nell'aria, per completare il quadro, la ""fragranza"""" delle fogne a cielo aperto. Benvenuti a Fuerte Apache, estrema periferia ovest di Buenos Aires. La rincorsa al grande calcio di Carlitos Tévez inizia proprio da questo barrio infernale, un luogo in cui nessuno vorrebbe trascorrere cinque minuti, figurarsi l'infanzia. Uscito di lì, non si è più fermato: dal Boca, al Brasile, alla Premier League. E qui, prima il West Ham, poi i successi con lo United, il """"tradimento"""" a favore dei Citizens, le liti con Mancini. Tévez non si è fatto mancare nulla, men che meno i gol: di potenza, d'istinto, dopo serpentine ubriacanti oppure da un metro dalla linea di porta. Ora lo attende una sfida impervia e bellissima: essere all'altezza delle aspettative della Signora del calcio italiano. Il suo sbarco sotto la Mole ha infiammato il popolo bianconero come non succedeva da tempo. L'Apache di Buenos Aires è il più grande acquisto della Juventus degli ultimi vent'anni, e non per nulla indossa la sacra maglia numero 10, quella che per vent'anni, appunto, è stata di Alex Del Piero. Ma non solo: Tévez è l'antitesi del calciatore moderno, tutto gel, cerchietti e moda. Cura pochissimo il look, se ne frega dei rapporti con la stampa, il marketing non sa neanche cosa sia. A lui interessa solo vincere e fare gol, a modo suo. Carlito's way. Prefazione di Darwin Pastorin."" -
Credevo fosse colpa mia (ma non era vero). Come sconfiggere la cultura della vergogna e riprendersi la propria vita
Se nei ""Doni dell'imperfezione"""" Brené Brown ha indicato le coordinate per una vita libera dai condizionamenti del perfezionismo e in """"Osare in grande"""" ha rivendicato l'importanza di avere il coraggio della propria vulnerabilità, in """"Credevo fosse colpa mia (ma non era vero)"""" la celebre ricercatrice statunitense va dritta al cuore del problema: la vergogna. C'è infatti """"la sensazione intensamente dolorosa di essere difettosi e quindi immeritevoli di accettazione e appartenenza"""" alla base del disagio che nella nostra società avvolge molte esistenze, soprattutto quelle di donne che si trovano a gestire un crescente senso di colpa a causa del conflitto fra i multiformi ruoli che sono quotidianamente impegnate a impersonare. Con la sua prosa insieme rigorosa ed emotiva e il ricorso costante all'esempio tratto dalle esperienze vissute delle centinaia di donne intervistate, Brown ci mostra come sia fondamentale individuare il senso di vergogna, anche quando si presenta nelle sue forme più insidiosamente mascherate, comprendere le ragioni psicologiche e sociali dalle quali viene generato e alimentato, esporlo con coraggio all'empatia delle persone che ci circondano e riuscire così a lasciarselo alle spalle, disinnescando tutte le """"trappole della colpa"""" che ci impediscono di vivere la vita con pienezza."" -
Diventare padre
Che cosa succede davvero quando si diventa padri? Quali sono i primi cambiamenti che il miracolo più frequente e naturale del mondo genera nella psiche e nella vita quotidiana di un uomo? Quali sono i primi passi che un padre deve compiere per adeguare se stesso al suo nuovo ruolo? Deve assecondare in tutto il proprio istinto o deve porlo sotto il controllo della ragione? Moltissime domande si affacciano alla mente e al cuore di un neopapà: domande di carattere pratico, emotivo e filosofico generate dalla spinta rivoluzionaria che la nascita di un figlio imprime all'esistenza di chi diventa genitore, specie quando questo avviene per la prima volta, e alimentate dalla forza vitale - ma spesso anche un po' spaventosa - che il lieto evento sprigiona. Domande che non finiscono mai, neanche quando i figli crescono, superano la boa decisiva dell'adolescenza, e il rapporto si trasforma. Ma ovviamente di essere padre - così come di essere figlio -non si smette mai. In questo libro non si dà per scontata nessuna risposta, accompagnando in modo semplice e diretto tutto il percorso della paternità, nella convinzione che il mestiere di padre, il più bello e difficile che un uomo possa trovarsi a fare, si può e si deve anche imparare. -
La spa nell'orto. Benessere naturale fatto da te
È possibile curare capelli, viso, corpo senza spendere una fortuna? Se consideriamo nostri alleati la polvere di caffè, lo zucchero di canna, il rosmarino, le banane o i cetrioli, potremo riuscirci senza grossi sforzi, crearci un efficace benessere letteralmente con le nostre mani. Questa piccola guida ai cosmetici e rimedi naturali, tutti realizzabili in poche e semplici mosse, illustra come utilizzare per fini estetici frutta e verdura di stagione, spezie e altri elementi base che probabilmente già abbiamo in cucina. -
Vivere a punti. Manuale del card-addicted
Un'opportunità o un'ossessione? Una chance che diventa una mania? Chi si presenta più alla cassa del supermercato senza la card utile per ambire all'ennesima collezione di piatti o di tovaglie? Quanti abituali viaggiatori dimenticano di portare con sé in aeroporto o in stazione la Millemiglia o la CartaFreccia? E che dire degli automobilisti incalliti che rischiano di restare senza carburante perché non hanno incontrato sulla loro strada il distributore Agip, essendo possessori della prepagata You&Eni? Spinto da una domanda sempre crescente, il ""settore"""" è in costante evoluzione: i produttori di carte hanno ultimamente escogitato nuovi meccanismi per fidelizzare ancor di più i clienti: ecco quindi la creazione e la rapida diffusione delle carte di credito abbinate ai punti, il cui proprietario può usufruire di sconti o buoni omaggio purché continui a pagare attraverso quel circuito. Vivere a punti può essere conveniente e faticoso, stressante e gratificante, ma è comunque diventata un'abitudine irrinunciabile per tutti i numerosissimi cultori del genere. Questo libro, muovendosi tra consigli pratici e strategie di mercato, prova a raccontare desideri, 'tic' e compulsioni dei possessori di card: quelli che non comprerebbero mai un portafogli senza aver prima contato le fessure utili a contenere i preziosissimi rettangoli di plastica."" -
Il mio bellissimo arcobaleno. Crescere un bambino di genere non conforme
I bambini ""arcobaleno"""" sono diventati famosi negli Stati Uniti grazie al coming out delle loro famiglie. Sono i genitori infatti ad aver sentito il bisogno di raccontare le storie quotidiane dei loro figli: bambini che non si riconoscono completamente nella loro identità biologica, bambini da amare così come sono, liberi di esprimere le loro preferenze e le loro passioni e, soprattutto, bambini da proteggere dall'isolamento e dalla violenza di una società che purtroppo si fonda ancora sulla netta distinzione tra maschile e femminile. Lori Duron è una madre arcobaleno che ha deciso di raccontare la sua esperienza prima in un blog che in breve tempo è diventato un vero e proprio """"fenomeno"""" sociale negli Stati Uniti, e ora nelle pagine di questo volume. Con grande sensibilità confessa le difficoltà e le incertezze vissute nell'affrontare uno dei temi più scottanti della nostra attualità: come educare e come vivere insieme a un bambino di genere """"non conforme""""? Quali sono i comportamenti e le scelte necessarie per crescere un figlio che non sia vittima di paure, insicurezze e tabù? Il risultato è un manifesto sull'amore incondizionato che ogni genitore dovrebbe dare ai propri figli, accettando e sostenendo la loro """"diversità"""", incoraggiandoli a esprimere la loro personalità, senza giudizi e senza riserve, ma vivendo con loro giorno per giorno le sfide della vita."" -
11 contro 11. Le storie più belle e più brutte della storia dei mondiali
Fin dall'edizione inaugurale del 1930 in Uruguay, la Coppa del mondo è stata una grande ribalta planetaria, un palcoscenico visibilissimo sul quale si sono intrecciate sfide sportive e politiche, storie personali e pubbliche, scandali, passioni, grandi vittorie e terribili sconfitte, dentro e fuori dal campo. Luca Caioli e Cyril Collot, due firme note del giornalismo sportivo internazionale, come inflessibili commissari tecnici hanno selezionato i momenti più edificanti, originali, simpatici, divertenti e commoventi, contrapponendoli a racconti di tristi vicissitudini, episodi deprecabili, trame immorali: brutte storie, insomma. Ne è nato un libro double face, che narra luci e ombre dell'evento sportivo più seguito al mondo, riportando in vita leggende, aneddoti, avventure dei protagonisti del calcio, ma anche della grande storia dell'ultimo secolo. Ci ricorderemo del dictat di Mussolini al generale Giorgio Vaccaro, presidente della Federazione italiana, alla vigilia della Coppa del mondo del 1934, dell'annullamento della partita del 5 giugno 1938 tra la Svezia e l'Austria, appena scomparsa, in quanto annessa alla Germania di Hitler e della mermelada peruana, il biscottane fra Argentina e Perù - con l'intervento diretto del Generale Videla e di Henry Kissinger - nel Mondiale del 1978... Mentre aprendo il libro dall'altra parte potremo ripercorre l'incredibile vicenda umana del monco Hectór Castro, eroe uruguaiano del 1930, o quella canina di Pickles... -
Le controvacanze. Guida semiseria per turisti ostinati
Chi non sogna, dopo un anno di duro lavoro, l'attesissimo arrivo delle vacanze? E perché allora spesso, nonostante l'accurata selezione della meta e dei compagni di viaggio, l'esperienza si trasforma in un incubo tragicomico? Laura Zambelli del Rocino risponde a questa domanda che prima o poi ognuno di noi è stato costretto a porsi, regalandoci un' arguta riflessione sui cliché vacanzieri, svelando i terribili retroscena che si celano dietro paesaggi e avventure da sogno. Attraverso una sequenza di episodi che sfiorano la commedia dell'assurdo, in questo ironico viaggio nel viaggio l'idea di ""vacanza perfetta"""" viene declinata in tutte le sue varianti: dai tropici ai monti, dal safari alla crociera, dalle città d'arte al villaggio all inclusive, con gli amici, l'amante o i familiari. Ma ogni tentativo di evasione si rivela inevitabilmente costellato da delusioni e fastidiosi contrattempi, e il povero turista si ritroverà a sognare il ritorno a casa. Che fare, dunque? Semplice: basta viaggiare controcorrente, scegliendo la soluzione apparentemente più paradossale. Vietatissime quindi le Maldive in coppia se si è innamorati, cosi come i villaggi con il mini-club se si hanno bimbi, le vacanze ecosolidali se si è ecologisti e cosi via. Un percorso che ci porterà a rivedere i nostri viaggi tradizionali con occhio critico, divertito e anticonvenzionale, individuando attraverso le dritte dell'autrice nuove soluzioni stimolanti per godersi appieno l'agognato riposo.""