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Marlon Brando. Una biografia non autorizzata dalla nascita della star agli anni '80
Il 3 aprile 1924 a Omaha, in Nebraska, nasceva un personaggio destinato a diventare uno dei più grandi attori della storia del cinema: Marlon Brando. Vincitore di due premi Oscar, Brando è stato nominato tra i 100 personaggi più influenti del secolo scorso dalla rivista ""Time"""" - unico attore, assieme a Charlie Chaplin e Marilyn Monroe. Icona assoluta e mito per un'intera generazione, Brando è stato un personaggio ribelle, irruento e anticonformista sin dall'inizio della sua carriera. Dall'infanzia - segnata dal rapporto con un padre violento e fedifrago e con una madre alcolizzata - agli anni del grande successo, dominati dalla star che sbeffeggiava i tycoon dell'industria cinematografica, fino al lungo esilio dal cinema e dal teatro, durante il quale l'attore si è dedicato alla causa dei neri e dei pellerossa d'America, Charles Higham ricostruisce la vita, professionale e non, di uno dei migliori interpreti hollywoodiani di sempre."" -
Le Brigate Rosse a Milano. La colonna Walter Alasia. Testimonianze e documenti
In questo libro si è cercato di fornire quanto più possibile materiale per la conoscenza della esperienza della colonna Walter Alasia delle Brigate Rosse di Milano, negli anni 1980/82. Il libro si suddivide in tre parti. Nella prima si tenta di cogliere le caratteristiche dell'esperienza della CWA all'interno della storia generale delle BR e del contesto dello scontro di classe degli anni '70. Nella seconda parte si ricompone in una ""testimonianza collettiva"""" quanto è stato raccolto dei ricordi sia di vecchi militanti della CWA che di compagni che hanno visto e vissuto quest'esperienza dall'esterno, nel movimento. In generale si è provato a restare fedeli alla realtà, cogliendola dal punto di vista in cui essa fu vissuta allora, e non con gli occhi di oggi, evitando reinterpretazioni soggettive ed ex post. Nella terza parte sono pubblicati tutti i documenti della CWA, dall'autunno '80 all'autunno '81, con delle brevi introduzioni per presentare il contesto specifico in cui essi furono prodotti e la storia e l'attività delle brigate di Sesto San Giovanni, Alfa Romeo e Policlinico, che firmarono le varie azioni. L'interesse di questa documentazione è soprattutto legato al fatto che essa ci porta nel vivo dello scontro tra operai e capitale che in quegli anni raggiunse il suo culmine, ed evidenzia la ricchezza delle lotte e dei contenuti espressi dalla classe operaia e dalle sue avanguardie nel ciclo di lotta che aveva preso avvio nel 1968. Introduzione di Marco Clementi."" -
Storia senza memoria. La rivoluzione bolscevica: inizio e fine
"Una impossibilità - almeno così era apparsa - portava nella realtà fattuale del mondo intero l'evento rivoluzionario, che si poneva quale momento di rottura totale con lo status quo. La Rivoluzione d'Ottobre doveva sembrare un atto inconcepibile allora - e così appare tutt'oggi ai suoi detrattori. Contro le posizioni dei nemici della rivoluzione comunista, di quella e di altre, in sostanza della rivoluzione tout court, in qualsiasi modo e in qualsiasi tempo essa possa o sia potuta accadere, si scaglia Tiziano Tussi nel presente libro. Un libro che vuole restituire il portato storico e politico di un evento che ha cambiato per sempre la storia del mondo.""""" -
John Lennon. La vita, le canzoni, lo scandalo e la morte
Dalla difficile infanzia a Liverpool ai successi con i Beatles, dalla relazione con Yoko Ono e le battaglie pacifiste fino al suo assassinio per mano di un fan nel 1980, la storia di John Lennon è e rimane un enigma che nessuno potrà mai del tutto spiegare. Egli resterà una leggenda, suo malgrado. Ma Lennon era anche e soprattutto un artista che ci ha lasciato un patrimonio di musiche e testi con pochi eguali nella storia del pop. Un artista rimasto travolto da forze che lui stesso aveva messo in moto un giorno lontano del 1959 quando con improvvisa folgorazione aveva mutato una ""e"""" di beetles in """"a"""". Quel giorno Lennon si consegnava al destino, fragile, impotente: il conto l'avrebbe pagato per sempre vent'anni più tardi in una fredda notte d'inverno a New York..."" -
Partito Comunista d'Italia. Manifesti e altri documenti politici
L'affermazione del proletariato richiedeva come condizione imprescindibile la rottura netta e definitiva con la socialdemocrazia, con il suo opportunismo, con i suoi tradimenti. Occorreva liberare la direzione delle organizzazioni politiche ed economiche del proletariato dall'influenza riformista e costituire in tutti i paesi i partiti rivoluzionari in grado di guidare le masse lavoratrici nella lotta per il potere. Si verificò così la scissione di Livorno e la nascita del Partito Comunista d'Italia. La storia del secolo che ci separa da quel gennaio 1921, con le sue entusiasmanti avanzate del passato e con i drammatici arretramenti del presente, conferma che gli obiettivi dell'Internazionale comunista rimangono quelli della nostra epoca. Oggi, come cento anni fa, l'alternativa è: socialismo o barbarie. -
L' organizzazione rivoluzionaria 17 Novembre. 13 risposte dal carcere
Dimitris Koufontinas ha identificato la sua vita con la lotta contro un sistema politico corrotto, che sembrava onnipotente, intoccabile. L'organizzazione rivoluzionaria 17 Novembre, di cui fu membro, è andata contro tutto questo, volendo dimostrare che il sistema politico, invece, non è affatto invincibile. L'ex combattente, oggi in carcere, legge continuamente, traduce scrittori-rivoluzionari, scrive quando gli viene permesso: si tratta di una nuova forma di lotta. In questo libro-intervista, rispondendo alle domande di Tassos Pappas, Koufontinas non si rivolge soltanto al lettore, ma risponde sostanzialmente a se stesso e riflette su quanto ha sostenuto e difeso, sugli errori commessi, su quel che è ancora possibile fare. Un'intervista dunque che ci parla della sua esperienza nella 17 Novembre, ma che fa luce anche su una delle organizzazioni combattenti di ispirazione marxista-leninista tra le più interessanti, e allo stesso tempo meno conosciute, che si sono sviluppate in Europa negli anni '70. -
Partito Comunista d'Italia 1921-1926. Gli albori di un lungo cammino. Con documenti politici di Antonio Gramsci e Amadeo Bordiga
Il 21 gennaio 1921 nasce a Livorno il Partito Comunista d'Italia, una delle forze politiche determinanti della storia italiana lungo tutto il Novecento, massimamente durante la Resistenza e la costruzione della Repubblica. Tuttavia questo libro non ritorna sulle pagine più note, dalla svolta di Salerno agli anni '70 con Enrico Berlinguer, ma indaga i primi cinque anni di storia della formazione marxista, capace di abbandonare a poco a poco le posizioni intransigenti e immobiliste di Amadeo Bordiga per diventare, con il congresso di Lione del gennaio 1926, il Partito di Antonio Gramsci e di Palmiro Togliatti. Quest'ultimi, insieme a Longo, Bordiga, Scoccimarro, Grieco, Terracini, getteranno i semi del futuro del partito, guardando sempre alla Rivoluzione d'Ottobre e sognando di realizzarla anche in Italia. Largo spazio è dato a una donna di straordinarie qualità, la prima in Italia a guidare un partito, Camilla Ravera, un esempio riuscito di emancipazione e di impegno femminile. Questa è quindi la storia di comunisti profondamente convinti di fare parte della Terza Internazionale, nella quale acquisiscono molta importanza le relazioni tra italiani e sovietici, un dialogo aperto e fecondo che non ha mancato di contribuire alla crescita di entrambi. Con documenti politici di Antonio Gramsci e Amadeo Bordiga. Introduzione di Emilio Sabatino. Postfazione di Massimiliano Ay. -
Materialismo ed empiriocriticismo
"Materialismo ed empiriocriticismo"""" costituisce un classico del pensiero marxista che è stato tuttavia variamente svalutato dal cosiddetto """"marxismo occidentale"""", che non ha colto il valore intrinseco del materialismo integrale illustrato e dispiegato in questo testo da Lenin, in profonda e originale sintonia critica con la lezione materialistica di Marx ed Engels. In questo testo, Lenin difende il carattere oggettivo - e tuttavia relativo, mai assoluto - di ogni conoscenza, la quale è sempre approfondibile criticamente. Inoltre, Lenin mostra il profondo nesso che intreccia la teoria con la prassi, giacché quest'ultima fornisce sempre le migliori e più affidabili verifiche dei risultati teorici. Esattamente lungo questa pista teorica si apre lo spazio filosofico ed epistemologico per un materialismo dialettico integrale che sa confrontarsi con il patrimonio tecnicoscientifico delle conoscenze umane, cogliendone sia l'intrinseca obiettività, sia l'incessante trasformazione critica e storica. Prefazione di Fabio Minazzi." -
Poema pedagogico
Poema pedagogico di Makarenko è uno dei libri più tradotti e letti al mondo, considerato universalmente uno dei capolavori del realismo socialista e della letteratura pedagogica mondiale. È la storia della colonia Gorkij, sorta nella giovane Unione Sovietica degli anni Venti, un istituto per la rieducazione di minori responsabili di attività criminose. Una colonia che si trasformerà da insieme di banditi a collettivo cosciente di giovani sovietici, simbolo della trasformazione compiuta dall'URSS in quegli anni. Si tratta di una grande pagina della letteratura pedagogica e summa del pensiero e della prassi di Makarenko che, oltre a essere un racconto a tratti epico e avvincente, offre spunti e obiettivi - rispetto tra soggetti, sforzo nell'apprendere e nell'operare, tentativo di andare oltre i traguardi raggiunti, etc. - che ancora oggi costituiscono l'obiettivo del progetto educativo delle nuove generazioni. Prefazione di Sergio Tramma. -
La donna e il socialismo
"La prima oppressione di classe che fa la sua apparizione nella storia coincide con l'oppressione del sesso femminile da parte di quello maschile."""" Sulla scia del contributo che già lo stesso Engels aveva dato alla problematica concernente l'oppressione della donna nell'Origine della famiglia, della proprietà privata e dello Stato, si inserisce La donna e il socialismo di Bebel. Redatto quando l'autore si trovava in carcere, quest'opera nasce nel clima delle lotte della socialdemocrazia tedesca per l'estensione del suffragio universale senza distinzione di sesso, aprendo un acceso dibattito sul problema della condizione femminile. Per Bebel, l'emancipazione della donna dalla sua doppia oppressione - dal lavoro salariato e dai lavori domestici - non potrà vedere la luce se non attraverso la lotta che pone al centro la questione operaia: l'emancipazione della donna e l'emancipazione della classe operaia procedono dunque di pari passo e non potranno realizzarsi se non insieme attraverso la lotta che ha per obiettivo la rivoluzione della classe proletaria, l'unica in grado di porsi il problema di emancipare il genere umano da ogni tipo di oppressione - anche quella della donna. Introduzione di Lidia Cirillo." -
La resistenza accusa (1945-1973)
"Una specie di storia di trent'anni"""", dice Secchia di questo libro. Un libro che testimonia la sua costante preoccupazione di studiare attentamente il variare delle contraddizioni, i mutamenti dei rapporti di forza, per riuscire a individuare il nemico e combatterlo nel modo migliore, rafforzando la più larga unità delle masse popolari attorno alla classe operaia. Preoccupazione congiunta a una non comune capacità di analisi della situazione concreta sulla base dei principi fondamentali del marxismo-leninismo. L'irriducibile tenacia del combattente rivoluzionario, del dirigente comunista, è un filo rosso che corre lungo tutti gli scritti qui raccolti che racchiudono un patrimonio storico e teorico per le lotte operaie e popolari di oggi e di domani." -
La formazione del gruppo dirigente del Partito Comunista Italiano 1923-24. Pensiero e azione socialista
La formazione di un nuovo gruppo dirigente del Partito comunista d'Italia, che ebbe luogo nel 1923-1924, dev'essere considerata un momento di grande, decisiva importanza nella storia del movimento operaio italiano e in particolare del movimento comunista nel nostro Paese. Gli sviluppi e le sorti di questo movimento, se quel nuovo gruppo dirigente non si fosse costituito - formandosi precisamente in quel modo, per iniziativa e sotto la direzione immediata di Antonio Gramsci -, sarebbero stati senza alcun dubbio diversi da ciò che furono. Il partito comunista non sarebbe riuscito ad acquistare la fisionomia, la forza e il prestigio che avrebbe raggiunto. Tutti i documenti qui raccolti, presentati e commentati da Palmiro Togliatti, testimoniano il complesso nodo di problemi che il Partito comunista d'Italia si trovò ad affrontare in quegli anni, ma anche l'affermarsi di quel metodo, di quella ricerca e creazione politica, che ciascun partito comunista deve saper compiere in modo autonomo, per potersi sviluppare. Ed è la lezione gramsciana, che in questo libro ci viene offerta nella sua immediata concretezza politica. -
Mongolia. Da Gengis Khan al socialismo, alla scelta multipolare nel XXI secolo. Ediz. illustrata
Questo libro è una breve ma compiuta analisi storica, politica, economica e sociale della Mongolia da quando nel 1911 è diventata una nazione sovrana e indipendente fino ai nostri giorni, con particolare attenzione all'ininterrotto dialogo con Cina e Russia, così come alla lunga stagione rappresentata dalla scelta socialista (1924 - 1991) che ha modernizzato il paese, valorizzando una lingua e una cultura millenarie e ne ha fatto la seconda nazione a intraprendere quel cammino dopo l'Unione Sovietica. Rilevante e qui ricordato il contributo dei mongoli nella vittoria contro il nazifascismo nella Seconda Guerra Mondiale, tanto in uomini mobilitati, quanto in forniture di ogni tipo, militari, vestiarie e alimentari. Una terra di steppe e di nomadi eredi di Gengis Khan, di cui qui si fa chiarezza in merito al suo ruolo di protagonista della storia e di un'epoca capace di segnare gli spazi statuali eurasiatici fin nel tempo presente. Preziose infine le pagine con la più ricca raccolta iconografica mai comparsa in Italia dedicata alla Mongolia Popolare. -
Il caso Borden. Il resoconto del più sconvolgente delitto d'America
Il caso Borden non ha eguali nella storia criminale d'America. È il più interessante e forse più indecifrabile assassinio che sia mai stato commesso negli Stati Uniti. Accadde in un ambiente sociale dove certi atti di estrema e furibonda violenza erano, per l'epoca, sconosciuti e quasi impossibili. Una città di provincia come tante, una famiglia benestante e una tipica villetta americana a due piani: nulla di più normale, nulla di più drammatico. Lizzie Borden, accusata di aver ucciso il padre e la matrigna, fu favorita da una di quelle incredibili serie di circostanze che si verificano una volta ogni mille anni e l'accusa non riuscì ad andare oltre a mere prove indiziarie. Colpevole o no che fosse, il caso ebbe risonanza nazionale e spaccò a metà l'opinione pubblica. Il cronista Edmund Pearson ci offre qui una mirabile ricostruzione del duplice omicidio, una narrazione in cui passione per i fatti e genialità narrativa procedono di pari passo. -
L' Unione Sovietica nella Guerra Fredda. Una sfida impossibile (1945-1991)
La Guerra fredda del 1945-91 ha coinvolto diverse generazioni, all'ombra di una possibile guerra nucleare. Dei due antagonisti, uno, gli Stati Uniti, esiste ancora e ha anzi allargato la propria influenza a tutta l'Europa; l'altro, l'Unione Sovietica, è invece scomparso da tempo, travolto dal peso di una sfida insostenibile. Alle loro spalle, diverse e contrapposte visioni dell'uomo, del mondo e della storia, destinate a scontrarsi dopo la sconfitta del comune nemico: la filosofia e la pratica del capitalismo liberale e il comunismo di marca sovietica, che l'una e l'altra intendeva sovvertire sulla scorta dell'eredità di Marx e di Lenin. Una sfida impossibile perché l'Unione Sovietica aveva vinto la guerra in Europa nel 1945, ma non la Seconda guerra mondiale e affrontava lo scontro in condizioni di assoluta inferiorità. Affrontando una simile sfida l'URSS ha consumato le proprie risorse fino all'implosione del 1989-91 il che ha comportato anche la cancellazione dell'ideologia comunista e dell'utopia ottocentesca di un mondo di liberi e di eguali. -
Scritti di critica dell'economia politica
Queste pagine sono state scritte da Marx in periodi differenti della sua vita. Le date sono di per sé eloquenti: 1844, 1858, 1867, 1881-82. E subito ci richiamano alla mente opere e vicende già note, già conosciute: i Manoscritti economico-filosofici, Per la critica dell'economia politica, il Capitale, gli ultimi anni terribili della vita di Marx. Una raccolta di brani e frammenti che racchiudono dunque tutto il cammino marxiano nell'analisi dell'economia politica, il suo ribaltarla dall'interno, mostrando come ciò che sembra un elemento naturale ed eterno è in realtà una forma storica, che dunque può essere rotta e sovvertita. Perché per Marx critica dell'economia politica vuol dire critica del capitalismo. Un libro essenziale per comprendere Marx, per condurlo contro e oltre il marxismo, e anche oltre se stesso. Prefazione di Giovanni Sgrò. -
Cinque studi di materialismo storico
"[...] la lotta di classe non [è] una semplice conseguenza del modo di produzione e dello sfruttamento [...]. In altre parole, non soltanto il modo di produzione capitalistico [...] non è altro che un modo di sfruttamento, ma lo sfruttamento stesso non è altro che la forma storica fondamentale della lotta fra le classi. [...] Nella produzione immediata, la lotta di classe non comincia con la 'resistenza' della classe operaia allo sfruttamento nelle sue diverse forme (prolungamento della giornata lavorativa, aggravamento delle condizioni di lavoro, diminuzione dei salari reali, ecc.), ma già con queste stesse forme."""" Pubblicato nel 1974, Cinque studi di materialismo storico è una rettifica del suo precedente """"teoricismo"""" ed allo stesso tempo un intervento di una straordinaria radicalità teorica e politica nella congiuntura francese ed europea della metà degli anni Settanta, rivendicazione dei due concetti fondamentali che costituiscono la rottura marxiana con l'ideologia delle classi dominanti e permettono di fondare una scienza della storia dal punto di vista del proletariato: plusvalore e dittatura del proletariato. Introduzione di Vittorio Morfino." -
La religione naturale. Nuova ediz.
Il presente volume raccoglie gli scritti più noti di Hume sulla tematica religiosa: i Dialoghi sulla religione naturale e la Storia naturale della religione. I Dialoghi costituiscono quasi una premessa teorico-filosofica alla riflessione storico-antropologica sviluppata nella Storia naturale. Se i primi denunciano l'impossibilità di sostenere razionalmente la credenza nell'esistenza di Dio, la seconda cerca i fondamenti di quella credenza negli elementi extrarazionali della natura umana - passioni, desideri, bisogni... Ma, come al solito, il richiamo finale di Hume è all'esperienza: restare dentro i suoi confini, non cercare di oltrepassarla. Lo scetticismo del filosofo scozzese e il suo invito a fondare le nostre conoscenze sull'esperienza, quotidiana e storica, conservano ancora oggi, in tempi in cui il sacro nelle sue accezioni più dogmatiche e autoritarie sembra essere tornato all'ordine del giorno, tutta la loro portata rivoluzionaria. -
Difesa del marxismo
"Marx non aveva nessun motivo per creare qualcosa di diverso da un metodo d'interpretazione storica della società attuale."""" A partire da questa premessa, Mariátegui difende il marxismo da ogni tentativo di rinchiuderlo nei limiti plumbei del determinismo scientifico, dello storicismo e del razionalismo. Una difesa che assume un tratto profondamente anticoloniale. Scoprire il Perù profondo è, per Mariátegui, scoprirne la presenza specifica all'interno di un mondo a cui il capitale, nel corso della sua espansione egemonica, imprime la sua forma. Un mondo dove coesistono temporalità ed economie differenti. Così come nella Russia del 1917, il primo gesto per liberare la potenza creatrice del socialismo è riconoscere la differenza. Si tratta di una prospettiva metodologica cruciale per cogliere tanto il nucleo della dura polemica con i dirigenti latinoamericani della Terza Internazionale quanto l'originalità e la complessità della produzione teorica e politica di uno dei più importanti marxisti latinoamericani. Introduzione di Maura Brighenti." -
Parabole e catastrofi. Intervista su matematica, scienza e filosofia
Noto per la sua celebre Teoria delle catastrofi - un nuovo modo di guardare a tutte quelle trasformazioni che avvengono in modo brusco, improvviso, drammatico -, René Thom, in questa intervista, spaziando dalla matematica all'embriologia, dalla linguistica alla storia, riesce a mettere in luce il senso profondo delle analogie, le parabole, che spie - gano alcuni tra i più enigmatici e affascinanti fenomeni discontinui, le catastrofi: dalla differenziazione nello sviluppo embrionale alle grandi crisi politico-sociali. Critico dei troppo facili entusiasmi a proposito del ""progresso"""" scientifico e tecnologico, osservatore attento delle modalità della ricerca e studioso sensibile ai complicati nessi tra società e scienza, Thom delinea un'immagine della scienza in contrasto con le credenze più affermate del nostro tempo, che fa rivivere, nel contesto di strumenti intellettuali modernissimi, la concezione cara al filosofo greco Eraclito della genesi delle forme attraverso il conflitto.""