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Hegel o l'immanenza della verità. Le due finitudini, la scissione soggettiva e la felicità
Il dialogo Badiou-Zizek di Aubervilliers fa parte del ciclo di Seminari di Badiou ""L'immanence des vérités"""" tenuti al Théâtre de la Commune (Aubervilliers) dal 2012 al 2016. La """"causa-pretesto"""" dell'incontro è l'edizione francese del libro dì Slavoj Zizek """"Moins que rien: Hegel et l'ombre du matérialisme dialectique"""" (Fayard, 2015), vero e proprio libro-summa sul pensiero di Hegel, e ripetizione di Hegel da parte di Lacan. Il risultato si traduce in un dibattito serrato dove, a partire dalle domande di Badiou, sono proprio i concetti al centro del suo pensiero - soggetto, molteplicità, evento e verità - a doversi confrontare con la """"pulsione di morte"""" messa in campo da Zizek."" -
Lineamenti di una sociologia marxista. La prima grande opera del teorico della società liquida
Pubblicato in Polonia nel 1968, poco prima che Bauman fosse estromesso dall'Università e abbandonasse il suo Paese, questo testo riflette la ""fase marxista"""" militante di Bauman, sebbene non possa dirsi un libro ispirato dalla e alla ortodossia dottrinaria. Bauman in """"Lineamenti di una sociologia marxista"""" evidenzia come la sociologia abbia valore nella misura in cui le acquisizioni teoriche e le evidenze empiriche siano strumenti pratici per la comprensione e il cambiamento della realtà sociale e compie una riflessione critica sulla società capitalistica connessa agli sviluppi della modernità. A renderlo prezioso il fatto che racchiude in nuce la concezione e il metodo critici della sociologia con cui Bauman si è fatto conoscere dal pubblico non accademico."" -
Il monte Rosa è sceso a Milano
Questa è la Bibbia della resistenza della Valsesia, scritta a quattro mani da Pietro Secchia e Cino Moscatelli, che hanno condiviso un destino fatto di sofferenze, reclusioni, condanne al confino e umiliazioni. Un libro ricco, strabordante di informazioni, nomi e ricordi, messo nero su bianco quando ancora la storia era una cosa viva, quando si aveva ancora voglia di narrare e ascoltare storie partigiane. Un libro che ondeggia tra passi più spiccatamente teorico-politici, a opera di Pietro Secchia, e altri più squisitamente narrativi, frutto dell'opera di Moscatelli. Un racconto preciso e quasi ""tangibile"""", senza rimandi enfatici o idealizzanti, che restituisce una storia vissuta, portata a chi non ne ha fatto esperienza."" -
Totemismo
L'insoddisfazione per le teorie fino ad allora prodotte conduce Frazer a pubblicare nel 1887 ""Totemismo"""". Il suo intento è prendere in esame l'aspetto religioso e quello sociale del totemismo per dimostrare il carattere originario e la larga diffusione di questo fenomeno, attestati anche da residui e sopravvivenze in fasi più avanzate dell'evoluzione sociale. Gli svariati esempi cui ricorre, tratto che caratterizza tutta la sua produzione, spaziano dai primitivi suoi contemporanei all'antico Egitto, e sono la conferma che il totemismo è una macrocategoria religiosa al pari del politeismo, che si sarebbe originato, secondo Frazer, proprio dalla religione """"totemista""""."" -
Quando fara giorno, compagno? Storia della rivoluzione d'ottobre
Uscito per la prima volta in Francia nel 50° anniversario della Rivoluzione d'Ottobre, Quando farà giorno, compagno? viene pubblicato ora per festeggiarne il centenario. Nel 1964 Jean-Paul Ollivier si reca a Mosca per partecipare alla sfilata del 47° anniversario della rivoluzione e ne trae spunto per una grande retrospettiva: forma così un team di ricercatori e raccoglie un'ampia mole di documentazione per dar vita a una cronaca in cui rivivono più di duecento personaggi che hanno giocato un ruolo di primo piano durante quegli anni decisivi. La storia inizia nel 1876 e termina la notte tra il 6 e il 7 novembre 191 7, che l'autore narra in presa diretta, come se l'avesse vissuta, quando Lenin ha deciso di uscire dalla clandestinità e Pietrogrado è in stato di assedio. Una storia che è ancora viva, nel racconto di Ollivier. -
John Reed rivoluzionario romantico
Sotto le mura del Cremlino, tra gli eroi dell'Unione Sovietica, è seppellito anche un cittadino statunitense, John Reed. Giornalista di fama internazionale e militante comunista, durante il primo conflitto mondiale fu inviato di guerra per il ""Metropolitan Magazine"""" e per """"The Masses"""". Nonostante i suoi articoli fossero stati colpiti da censura, divenne uno dei giornalisti più apprezzati, soprattutto per i suoi resoconti La guerra nell'Europa orientale 1915. Nell'autunno del 1917 partì per Pietrogrado con l'intento di osservare da vicino la rivoluzione che aveva portato al crollo dell'impero zarista, e tre anni più tardi morì di tifo a Mosca, a soli trentatré anni. Rosenstone in un libro pieno di azione e dramma, riesce a raccontare il John Reed scrittore, giornalista e pensatore politico, l'uomo che, secondo Trockij """"sapeva vedere e ascoltare"""", ma che sapeva indubbiamente anche scrivere, al punto che Lenin raccomandò la lettura """"agli operai di tutto il mondo"""" de """"I dieci giorni che sconvolsero il mondo"""", una delle più affascinanti cronache della Rivoluzione russa."" -
La selezione è contro la cultura. Appunti per una scuola aperta
"Il Sole 24 Ore"""", un quotidiano che a Barbiana non esitavano a definire padronale, al pari de """"Il Corriere della Sera"""" e de """"La Nazione"""", ha rilanciato, a cinquant'anni dalla scomparsa di Lorenzo Milani, l'idea che l'opera del priore possa iscriversi nel contesto di un marcato """"odio di classe"""", è forse una forzatura, ma coglie nel segno se intende riconoscere a quella straordinaria esperienza pedagogica la volontà di propugnare una radicale eguaglianza fondata sulla partecipazione e la cultura, in ogni caso antitetica a ogni buonismo pretesco. Un'eguaglianza perseguita con una vivacità polemica e una generosa intelligenza che non hanno pari nella storia pedagogica italiana del Novecento. Davide Rossi, professore in una Barbiana di oggi, il Centro Provinciale Istruzione Adulti di Milano, che offre corsi di lingua italiana e possibilità di conseguire la terza media ai nuovi cittadini provenienti da tutto il mondo, è responsabile per la Lombardia e il Ticino del Centro di Formazione e Ricerca don Lorenzo Milani e Scuola di Barbiana e in questo libro riflette, commentando e proponendo una selezione di pensieri del priore, sulla carica innovatrice e la profonda umanità di quell'esperienza straordinaria e singolare, capace di offrire dal 1954 al 1967 una scuola a chi dalla scuola era escluso. Completano il libro una serie di testimonianze del mondo milaniano, senza alcuna pretesa di esaustività, ma con la certezza che il seme di Barbiana sia plurale e non possa essere ridotto a interpretazioni univoche, purché non ci si dimentichi che """"la selezione è contro la cultura""""." -
Thomas Sankara. La rivoluzione in Burkina Faso (1983-1987)
"La nostra rivoluzione avrà valore solo se, guardando intorno a noi, potremo dire che i Burkinabé sono un po' più felici grazie a essa. Perché hanno acqua potabile e cibo abbondante e sufficiente, sono in splendida salute, perché hanno scuola e case decenti, perché sono meglio vestiti, perché hanno diritto al tempo libero; perché hanno l'occasione di godere di più libertà, più democrazia, più dignità. La rivoluzione è la felicità. Senza felicità, non possiamo parlare di successo."""" Una felicità che implicava dignità, fine dello sfruttamento del lavoro agricolo da parte delle multinazionali occidentali, fine dell'assoggettamento politico agli interessi dell'Occidente e della NATO. Queste parole pronunciate da Thomas Sankara in occasione del discorso per il ventennale della morte di Ernesto Che Guevara da lui tenuto a Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, poco prima di morire la settimana successiva il 15 ottobre 1987 per mano di coloro che non volevano quella felicità, riassumono bene il senso della Rivoluzione da lui intrapresa con il consenso e l'entusiasmo delle donne e degli uomini del suo paese, raccontata dalle pagine di questo libro. Introduzione di Emilio Sabatino." -
Il borghese e il folle. Storia sociale della psichiatria
La follia tra il XIV e il XVII secolo diventa un immondo pericolo per l'organizzazione sociale. Sempre più stigmatizzata nel tentativo di contenerla, si lega progressivamente all'idea di malattia e di malvagità. In tutta Europa vengono costituiti istituti nei quali far confluire tutti coloro che non trovano collocazione all'interno della società - mendicanti, disoccupati, delinquenti, individui politicamente sospetti, eretici, libertini, vengono resi inoffensivi e invisibili insieme a sifilitici e alcolisti, pazzi, nonché mogli odiate e figlie disonorate -, per difendere l'ordine costituito dalla ""nonragione"""". In questo libro Dörner ricostruisce, attraverso la letteratura, la scienza e la filosofia, le tappe che portano la società borghese a elaborare sotto la spinta della rivoluzione industriale nuovi criteri di discriminazione tra """"ragione"""" e """"non-ragione"""", mostrando come quegli istituti siano una valvola di decompressione sociale, ruolo che sarà svolto, con l'affermazione dello stato borghese e con la crescita delle immense periferie dell'emarginazione nelle nascenti metropoli, dai manicomi."" -
La produzione dello spazio
"Ogni società è nata all'interno di un dato modo di produzione, e le peculiarità di questa cornice hanno dato forma al suo particolare spazio. [...] Quale forma hanno assunto la produzione e il controllo dello spazio in relazione ai processi capitalistici? [...] Come possiamo limitare e alla fine sopprimere la proprietà sullo/dello spazio?"""" In questo libro trova la sua prima formulazione la famosa teoria dello spazio di Lefebvre, il tentativo di introdurre le categorie spaziali nella critica sociale sino ad allora orientata verso le problematiche del """"fare storia"""". Questa sua svolta """"geografica"""", secondo cui il cambiamento sociale può avvenire nello spazio, è innovativa anche per l'introduzione, nelle dialettiche marxiane classiche, di un altro elemento, la Terra, intesa come territorio e problematica agraria. Teorizzando quindi la problematica dello """"sviluppo diseguale"""" nel contesto dei programmi dello sviluppo regionale e della pianificazione spaziale tra gli anni Sessanta e Settanta, Lefebvre porterà avanti la critica spaziale verso nuove dimensioni." -
Evoluzione della donna. Origine, sviluppo e caduta del matriarcato. Vol. 2
Nato all'interno di un'accesa polemica circa il ruolo della donna nelle società primitive e nei confronti delle istituzioni di potere, Evoluzione della donna, lungi dal suggerire il ritorno a un ""paradiso perduto"""" del matriarcato, indaga come e in che forme esso ha avuto origine e si è storicamente dato. Rigettando l'ipotesi secondo cui si tratta soltanto di un mito culturale, Evelyn Reed, aderendo al metodo materialista ed evolutivo, sostiene che il sistema del clan materno è stato la forma originale di organizzazione sociale e traccia il percorso del suo sviluppo, affrontando anche le cause della sua caduta. Il suo importante contributo allo studio delle società matriarcali mostra quanto a questa sistematizzazione iniziale debba la storia della società e quali e quanti conflitti ne siano scaturiti."" -
Evoluzione della donna. Origine, sviluppo e caduta del matriarcato. Vol. 1
Nato all'interno di un'accesa polemica circa il ruolo della donna nelle società primitive e nei confronti delle istituzioni di potere, Evoluzione della donna, lungi dal suggerire il ritorno a un ""paradiso perduto"""" del matriarcato, indaga come e in che forme esso ha avuto origine e si è storicamente dato. Rigettando l'ipotesi secondo cui si tratta soltanto di un mito culturale, Evelyn Reed, aderendo al metodo materialista ed evolutivo, sostiene che il sistema del clan materno è stato la forma originale di organizzazione sociale e traccia il percorso del suo sviluppo, affrontando anche le cause della sua caduta. Il suo importante contributo allo studio delle società matriarcali mostra quanto a questa sistematizzazione iniziale debba la storia della società e quali e quanti conflitti ne siano scaturiti."" -
La mia vita con Martin Luther King
Di Coretta, Martin Luther King disse: «Il mio orgoglio maschile mi suggerirebbe di dire che ho plasmato la coscienza politica di mia moglie, ma non è così». Appena qualche giorno dal suo assassinio, Corett Scott King guiderà la marcia a nome dei lavoratori del servizio sanitario a Memphis, sostituendo il marito e, nello stesso mese, terrà il suo discorso alla manifestazione contro la guerra in Vietnam a New York, fino a diventare una delle più influenti leader afro-americane per i diritti civili. Oltre a proseguire la lotta condotta a fianco del marito, Coretta fa confluire in questo libro il pensiero che li spinse a condurre instancabili battaglie contro la segregazione razziale e a favore della pace nel mondo. Un'opera che rispecchia quella filosofia della non violenza condivisa con Martin Luther King e che l'ha elevata a guida nazionale per gli afro-americani e a icona del pacifismo. -
Allo scoperto. Il manifesto politico di un sognatore scomodo
Logico, appassionato, eloquente. Lo stile tipico del progressismo americano, un misto di pragmatismo e di idealismo, traspare da tutti i discorsi di Robert F. Kennedy qui raccolti. In questo libro non interessa conoscere il come o il perché dei suoi progetti, ma interessa sapere quali sono stati, e a parlarne è il Senatore in prima persona. Attraverso la selezione dei passi più significativi dei suoi discorsi e delle sue interviste, emerge la volontà di Bob Kennedy di mettere a nudo le zone di miseria, le oppressioni, i pregiudizi razziali e la corruzione del Paese, proponendo soluzioni senza preoccuparsi della loro eventuale impopolarità o della mancanza di conformismo, ma soprattutto la volontà di non rinunciare al progetto, rimasto incompiuto, del fratello John, e all'ipotesi di una politica nuova e di un'America diversa. -
La mia vita
"Mio figlio caro, so di averti lasciato una pesante eredità: il mio nome"""". Così inizia il testamento morale lasciato da Al Capone a suo figlio. Il gangster, il cui nome resterà scritto a lettere di sangue nella storia dell'America contemporanea, prima di morire ha voluto scrivere le sue memorie. Ma, in questa confessione, l'uomo dai cinquecento cadaveri fa di se stesso un personaggio quale non sempre fu nella realtà. Certo è che mai prima di allora un boss malavitoso aveva avuto un tale impatto sulla cultura popolare e mai aveva raggiunto una tale fama. Dagli incassi di due miliardi di dollari l'anno alla condanna a dieci anni per frode fiscale, dalla casa a Miami nella baia di Biscayne alla reclusione nelle prigioni di Atlanta e di Alcatraz, leggendo questo racconto fatto dal boss, possiamo comprendere qual è stato (ed è) il segreto di Al Capone." -
La lotta operaia in Italia
Il costante interessamento da parte di Lenin nei confronti dei problemi italiani ha permesso la realizzazione di Lotta operaia in Italia che costituisce una raccolta organica, senza discontinuità cronologiche e senza lacune, sul nostro movimento operaio. Le questioni vive di teoria e di pratica, ma anche gli errori o le deviazioni opportunistiche di alcuni uomini sono analizzati attraverso una critica suggestiva e feconda del Primo conflitto mondiale, delle sue premesse e delle sue conseguenze. Gli avvenimenti avrebbero dato una tragica conferma dell'analisi e delle previsioni di Lenin: il fascismo, la reazione e le repressioni sanguinose, fino ad arrivare al Secondo conflitto mondiale. Ed è proprio alla luce di questi avvenimenti che questa raccolta di scritti, ricca di tutti gli insegnamenti di una gigantesca esperienza, unica nella storia, dimostra e conserva il suo interesse anche se oggi la situazione in cui si muove e agisce la classe operaia è mutata, anche se sono mutati i rapporti di forza tra le classi sociali e se i problemi della lotta politica si presentano sotto nuovi aspetti e richiedono nuove soluzioni. -
Garibaldi a Londra. Quando gli inglesi andavano matti per le camicie rosse
11 aprile 1864, porto di Southampton. Accolto da migliaia di persone sbarca Giuseppe Garibaldi. Dopo aver attraversato in trionfo il sud dell'Inghilterra, alla sua prima apparizione pubblica a Trafalgar Square ci sono, secondo cauti calcoli, mezzo milione di londinesi a fargli festa. Un'ammirazione incondizionata rivolta al protagonista dell'impresa dei Mille, la stessa riservatagli da Herzen che all'inizio del suo libro scrive: ""Il giorno consacrato a Shakespeare si è trasformato in un giorno consacrato a Garibaldi"""". Il 23 aprile 1864, a 300 anni dalla nascita del commediografo, l'attenzione della gente va soprattutto alla visita dell'italiano, """"l'unica grande figura popolare - secondo Herzen - del nostro secolo dal 1848 in qua"""", un personaggio che risulta fondamentalmente scomodo per il potere costituito, ma viene idolatrato dal popolo. Un uomo che, a detta dell'intellettuale russo, è soprattutto un uomo d'azione che, rifuggendo dagli intricati giochi politici, parla e si appella direttamente al popolo, ed è oggetto di questo glorioso racconto."" -
L' attualità del pensiero di Karl Marx
Da oltre un quarto di secolo Davide Rossi ha coniugato lo studio dei testi di Karl Marx con una serie di relazioni coi marxisti che nel mondo governano e sono all'opposizione, Cina, Russia, Cuba, Venezuela, Bolivia, Cile, Repubblica Democratica del Congo, Corea Popolare, Turchia, ex Europa orientale. Tuttavia questo libro non è un'indagine sulle nazioni passate e presenti che si orientano al marxismo, è un testo che ci aiuta a capire l'attualità del pensiero di Karl Marx alla luce di quello che oggi accade nel mondo. Davide Rossi ci propone di rileggere e ripensare la vita rivoluzionaria di Karl Marx, riflettere sulle leggi economiche universali da lui riconosciute, osservare come ""Il capitale"""" rappresenti la teoria di una società socialista, comprendere come l'emancipazione di tutti i popoli e la lotta al neo-colonialismo siano in stretto contatto col marxismo, come materialismo storico e materialismo dialettico non siano affatto superati e quanto il marxismo combatta gli apparati di potere delle chiese, ma non il sentimento religioso che è parte fondamentale dell'identità personale e collettiva dei popoli. Si scoprirà allora che il marxismo nel mondo è vivo, vivace, propositivo, attuale. Introduzione di Emilio Sabatino e postfazione di Massimiliano Ay."" -
Piombo nei dadi. La mia vita nella mafia
Ha rubato, corrotto e truffato, collezionando una serie infinita di rapine e sperperando così tanti soldi che meriterebbe di essere annoverato nel Guinness dei primati. Vincent Teresa, meglio noto come ""Fat Vinnie"""", è stato l'uomo n. 3 della mafia del New England. È stato un uomo d'onore, divenuto informatore del governo solo perché i suoi ex soci a Boston avevano rubato i milioni di dollari che stava accantonando per la sua famiglia. Altrimenti non avrebbe, scrive lui, """"mai parlato, mai detto una parola"""". Il libro delle rivelazioni registrate di """"Fat Vinnie"""" contiene i racconti dei peggiori tipi di corruzione e di violenza messi in atto. Un libro """"onesto"""" in cui emergono le contraddizioni di un truffatore brillante che dal crimine organizzato della famiglia Patriarca è giunto a cercare la protezione del governo federale e la cui testimonianza ha portato all'imputazione e alla condanna di oltre 50 boss della criminalità organizzata. Introduzione di Thomas C. Renner."" -
Robespierre. Ritratto di un democratico rivoluzionario
Poche figure politiche sono state apprezzate e, allo stesso tempo, attaccate come quella di Robespierre. Da chi lo accusava di mangiare la carne arrostita dei sacerdoti a chi lo difendeva come un uomo che cercava un ritorno a qualche sistema di decenza, il dibattito non sembra trovare fine. E, non a caso, le idee dell'Incorruttibile incarnano le contraddittorie caratteristiche della rivoluzione con la nobiltà dei suoi ideali da una parte e lo spietato uso del terrore dall'altra. Rudé ci offre una biografia di Robespierre dal taglio non convenzionale, riuscendo a cogliere il suo contributo di uomo politico e la sua attività di leader popolare; fino al 28 luglio 1794, quando viene ghigliottinato e con lui muore la coscienza della Rivoluzione o, forse, cessa il Terrore.