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Su mia madre
L'associazione D.E.A. (Donne Europee Associate) è nata in nome di Silvia Businello Toro, fondatrice della Libreria delle Donne U.D.I. Venezia-Mestre 1995-2000), per continuare e ricordare l'instancabile lavoro di grande respiro culturale svolto in Libreria, che ha anticipato i tempi. ""Su mia madre"""" raccoglie frammenti poetici, partiture musicali, biglietti vergati a mano, racconti, poesie che lasciano memoria scritta del complesso legame che unisce madre e figlia. Una raccolta eterogenea che lascia traccia di quel senso di complessa, enigmatica, spesso incomprensibile e ambigua relazione che esiste tra una figlia, prodotto naturale del corpo della madre, e quell'involucro fluido, galattico, armonioso, rassicurante, molto in contrasto con il mondo esterno. Ogni socia di D.E.A. ha partecipato con gli strumenti attinenti alla propria personalità e professionalità, proprio come Silvia avrebbe desiderato."" -
Le leggi del tempo
Venezia, 9 novembre 1730. A Palazzo Antelmi, Catterina organizza una cena per festeggiare il ritorno in città di Rosalba Carriera, la pittrice, amica di famiglia, che ha trascorso gli ultimi mesi a Vienna per ritrarre alcuni membri della corte imperiale. L'atmosfera festosa però è oscurata da un evento tragico: due giorni prima è stato ucciso misteriosamente Francesco Michiel, personaggio affascinante e in qualche modo legato a doppio filo con tutti gli ospiti della serata. Solo nel corso della giornata, mentre si affretta a preparare la casa e la cena, Catterina viene a conoscere una oscura trama dai connotati politici e sentimentali, che coinvolge le persone che le sono più care. Amore e politica, un fascio di lettere che rivelano pericolosi legami. Nel bel palazzo veneziano, quella sera Catterina è la sola a conoscere i segreti di ciascun commensale, e quali legami aveva con Francesco Michiel. Deve però muoversi con molta prudenza per capire come comportarsi e scoprire chi è l'autore dell'omicidio. Ciascuno, dopotutto, ha le proprie responsabilità... -
Ricette magiche. Delizie gastronomiche della laguna di Venezia
Nella laguna di Venezia si parla una lingua, il veneto, che non utilizza più i verbi al futuro. Si dice infatti 'doman vegno' semanticamente quindi non si pensa al futuro, al dopo. Ed è per questa assenza di proiezione nel tempo, che la laguna di Venezia è divenuta la discarica naturale dei veleni del Petrolchimico, del Mose, delle Grandi Navi. A livello meno plateale la laguna gioca il ruolo di teatrino tossico di mille silenziosi veleni. Il fango pieno di pesticidi che percola dalla gronda lagunare quando piove va a finire in acqua: mangiare pesci e molluschi pescati dopo una pioggia è pericoloso per la salute. Gli idrocarburi emanati da motoscafi, vaporetti e barche a motore inquinano le isole, le barene, le acque, i molluschi, le piante e perfino i palazzi ancorati del Canal Grande. L'uomo lorda imperterrito la più grande e spettacolare laguna d'Italia. Solo le maree puliscono la laguna. -
Il fallimento della vita
Questo ennesimo libro di poesie di Aldo Vianello - che ha goduto di un po' di agognata salute in una corsia di manicomio, come esplicitato nella sua precedente raccolta intitolata ""Effetti Basagliani"""" (2015) - condensa la sua indignazione di arrabbiato cittadino che si autodefinisce """"mai stanco di essere nell'ampia cerchia dei poveri diavoli""""."" -
L' equazione di Dirac o della bellezza
Il libro presenta una storia densa di emozioni, di trasposizioni, di sentimenti negati o subiti. Lo stile è incisivo, a volte addirittura violento, ma adatto alla trama che si sviluppa solo apparentemente su un unico piano temporale. Con una narrazione incalzante, a tratti visionaria, realtà e finzione vengono sapientemente mescolate sino al finale, che rende nitidi i tempi e i ruoli dei tre protagonisti. -
Le leggi di pietra della Serenissima
Questo libro di Gianni Simionato, autore di ""Lapidi e iscrizioni nel Comune di Venezia"""" (Supernova, prima edizione 2014, seconda edizione cartonata 2016) raccoglie con scansione tematica una serie di lapidi e iscrizioni disseminate nel Centro Storico e in alcune isole di Venezia. Si tratta delle leggi fatte scolpire nella pietra dalla Serenissima Repubblica e giunte fino a noi sfidando il degrado dei secoli. La raccolta è stata realizzata in forma tematica, proprio per suggerire una chiave di lettura che consenta di interpretare le convinzioni del governo veneziano circa la necessità di inculcare nella popolazione quegli elementi fondamentali riguardanti l'educazione, il comportamento civile, la correttezza nei traffici commerciali, il rispetto delle norme e le conseguenze anche penali di ogni possibile infrazione. Tra le leggi di pietra ne è rimasta qualcuna che indica con esattezza nome, cognome, status del reo, la colpa commessa e la conseguente pena inflitta, così da poter agire da monito e far comprendere come la Repubblica applicasse il diritto."" -
San Giacomo in Paludo. Un ricordo
"Per diversi anni ho frequentare assieme a molti amici San Giacomo in Paludo. Grazie alle tante attività organizzate nell'isola dall'associazione ambientalista Vas (Verdi Ambiente Società), ho conosciuto molte persone e alcune avevano storie da raccontare inerenti a questo magico luogo della Laguna. Ricordi e memorie degli ultimi abitanti di questo lembo di terra trasmessi ai loro figli, che sono tornati con noi in quest'isola segnata dai secoli e dall'abbandono. Ho memorizzato così alcuni pensieri suggestivi trasmessi nel tempo e li ho raccolti in queste pagine. Parte delle vicende qui narrate sono frutto della mia fantasia, ma molte cose le ho tratte dai ricordi delle persone venute nell'isola a conoscere da vicino un pezzo della vita dei loro cari.""""" -
Raccontare Venezia. Vol. 2
Dopo ""Raccontare Venezia 1"""" ecco """"Raccontare Venezia 2"""" una collettanea di racconti scritti da giovani autori e aventi come oggetto Venezia. I lettori possono divertirsi a girare la città trovando i luoghi narrati nella prosa della raccolta. Gli autori sono Lorenzo Cavalli, Cristiano Chiusso, Andrea Curcione, Riccardo Dusi, Ivo Lombardo, Laura Massera, Giovanni Porpora, Roberto Ranieri, Federica Repetto, Simone Sambo Irene Sollazzo, Serena Valentini."" -
Baciarsi a Venezia
"Baciarsi a Venezia"""" o meglio """"dove baciarsi a Venezia"""" ce lo dice Virgilio Boccardi in questa sua guida ai luoghi dell'amore... La leggenda narra che se due innamorati si baciano a Venezia staranno insieme per sempre. Se siete quindi alla ricerca di un posto magico per dichiarare il vostro amore o se desiderate solo del sano romanticismo, ecco dove far rotta insieme alla vostra dolce metà." -
Leggende di pietra
Storie d'amore e di morte, storie popolate da diavoli, mercanti, dame, frati, ladri, nobili e condottieri. Sono le storie di questo libro raccontate da sculture, fregi e frammenti di bassorilievi disseminati nella città di Venezia, ma provenienti dall'Oriente o dai mille mondi in contatto con la Serenissima Repubblica. ""Leggende di pietra"""" propone un modo diverso di leggere Venezia."" -
Senza gloria
Questo libro di poesie con testi a fronte, italiano-romeno, ci offre una melancolia pura. L'autore evoca una pace astrale, una benedetta tranquillità interiore, una tristezza pulita, fredda. Egli non ci parla di sentimenti o di fatti vissuti e partecipati in un certo modo, bensì di elementi tellurici, di esondazioni dei fiumi, di piogge e burrasche, di inverni scitici di tipo ovidiano, di dolorosi tramonti/decadimenti, di circostanze sfavorevoli al destino umano avvolto nell'oscurità e minacciato da un permanente naufragio. -
Poesie globali di amore e disgregazione
Jacopo Terenzio si ripresenta con questa raccolta poetica che segue il percorso tracciato anni prima da 'Poesie senza data' e successivamente da 'Malamore', romanzo magico e crudele sulle patologie dei nostri giorni e della nostra mente. Nell'iperattivo vuoto quotidiano, circondato da guerre infinite, ambigue e irrisolvibili e guerre interiori, rimosse o ignorate, ci si incammina verso una lenta disgregazione dei sentimenti, dove forse solo la scrittura e la poesia possono ancora, come direbbe James Hillman, 'fare anima'. -
Se nell'inverno non ci son più fiori
"Se nell'inverno non ci son più fiori"""" presenta con testo a fronte una serie di liriche di poeti latini, francesi, tedeschi e russi voltate in lingua italiana da Federico Fontanella nell'inverno della sua vita, per lo più usando il verso endecasillabo, """"il principe dei versi italiani"""". Queste poesie non hanno alcun filo conduttore, ma sono quasi tutte accomunate da un certo qual velo di tristezza: un sentimento tipico della stagione invernale, anche se può consolare il pensiero che l'inverno è la fucina della primavera e dell'estate, cioè il luogo ove si preparano e si forgiano l'una e l'altra. Se non ci fosse l'inverno, non ci sarebbe nemmeno la freschezza della primavera e l'opulenza dell'estate. L'endecasillabo che dà titolo al volume è l'ultimo verso dell'ultima poesia del poeta russo Sergej Esenin." -
Festival Giorgio Baffo e altre poesie
Questa raccolta di poesie di Aldo Vianello si apre con un omaggio a Giorgio Baffo (1694-1768), membro della Quarantia Criminal, poeta anarchico-erotico che abitò in Campo San Maurizio al civico 2760, dove una targa lo ricorda come poeta dell'amore che ha cantato con la massima libertà e con grandiosità di linguaggio. Seguono altre poesie che svelano fin nei più intimi recessi l'animo spesso esacerbato del poeta che trova nei versi un rimedio al male di vivere che lo accompagna quasi giornalmente nelle sue lunghe e solitarie passeggiate da un capo all'altro della sua amata Venezia. -
Casanova a Berlino
Giacomo Casanova è a Berlino da luglio a settembre del 1764. Appena 39enne, ha già alle spalle una vita avventurosa e turbolenta. Ha bisogno di soldi e di un lavoro, e spera di ottenerli dal re di Prussia Federico II. Intanto si trova coinvolto nel tentativo di salvare la lotteria nazionale istituita dal suo amico Calsabigi, e non si fa mancare un'avventura galante con un'affascinante ballerina, Giovanna Denis, conosciuta da bambina a Venezia. Finalmente ottiene un appuntamento dal re. Con il suo perfetto stile disincantato, ironico e lineare, Casanova ci racconta i suoi incontri con Federico il Grande, lasciandoci un quadro memorabile e il ritratto di un uomo determinato, cordiale, diretto, disponibile. Ma come riuscire a far buona impressione su uno dei monarchi più importanti d'Europa? L'autobiografia di Casanova è una delle testimonianze più vive e immediate della vita nel XVIII secolo, nel contempo interessante e divertente. Il testo di quest'edizione è tradotto per la prima volta direttamente dal manoscritto autografo senza censure e senza correzioni. -
Api
"Api - Poesie giovanili 1968-1984"""" raccoglie poesie pubblicate a Venezia nel 1975 (""""Un po' di poesia"""", Cafoscarina) e 1984 (""""Se anche solo una notte hai creduto"""", Artigianelli). Evocazioni di una Venezia invernale o notturna, non ancora preda del turismo di massa, si alternano a ricordi di viaggi alla scoperta di se stesso, relazioni familiari, amore e sessualità e del rapporto con la Divinità. Ne risulta una privata variante del """"mitico"""" triangolo Madre-Padre-Figlio a cui si andava aggiungendo, sempre più presente con il passare degli anni, la salvifica fratellanza tra figli. All'interno di questo libro sono state introdotte sezioni che, seguendo cronologicamente la biografia dell'autore e la data di composizione dei testi, giocano con la metafora dell'ape che esce da un soffocante alveare, che scopre estatica i gelsomini e produce il primo miele. Il volume si conclude con una piccolissima elegia." -
Le volpi d'acciaio. Agosto 1914: da Messina a Costantinopoli la fuga di due navi che cambierà la storia
Se nella seconda guerra mondiale l'esercito tedesco può vantarsi di aver avuto in Erwin Rommel la Volpe del deserto, può anche vantarsi di aver avuto, nella prima guerra mondiale, con due incrociatori diventati leggendari (il Goeben e il Breslau), le due Volpi del mare: si tratta di una vicenda poco citata nelle narrazioni generali sulle cause o concause che portarono all'allargamento della prima guerra mondiale. Di fatto, se all'episodio di Sarajevo si deve l'inizio della guerra, che sembrava ristretta all'ambito europeo, la vicenda delle ""volpi d'acciaio"""" la fa diventare mondiale: fu la corsa corsara di queste due navi, attraverso il Mediterraneo, rincorse e tallonate dalle flotte inglesi e francesi, che provocò, con il suo """"avventurismo"""", l'entrata in guerra dell'Impero Ottomano."" -
Dettagli pittorici veneziani. Impressioni di viaggio
Questo libro di Daniela Menetto propone nuove impressioni di viaggio dopo il successo del precedente libro intitolato ""7 Dipinti veneziani"""" (Supernova 2015). In questa nuova opera Menetto prende in considerazione sei capolavori di quattro grandi maestri: Giovanni Bellini, Carpaccio, Giorgione e Tiziano, di cui indaga le diverse componenti e caratteristiche sia dal punto di vista storico-artistico che emozionale."" -
Il manoscritto rivelato
Il libro si articola in tre agili capitoli, ambientati rispettivamente sulle pendici di un monte dell'Appennino tra Marche e Umbria, nella città lagunare e nell'eremo situato nell'Alpe di San Benedetto ai piedi del Monte Gamogna. In particolare, il secondo capitolo s'incentra sull'incontro e il dialogo in un caffè sul Canale della Giudecca a Venezia tra l'Io narrante (in terza persona) e un autorevole anziana signora, che si scopre poi essere la violinista Olga Rudge, compagna del poeta americano Ezra Pound negli anni del soggiorno veneziano precedenti alla sua scomparsa (1972). Ed è proprio Olga che svela l'esistenza di un misterioso manoscritto consegnato a Pound da Dino Campana... -
Casanova à Berlin
Giacomo Casanova è a Berlino da luglio a settembre del 1764. Appena 39enne, ha già alle spalle una vita avventurosa e turbolenta. Ha bisogno di soldi e di un lavoro, e spera di ottenerli dal re di Prussia Federico II. Intanto si trova coinvolto nel tentativo di salvare la lotteria nazionale istituita dal suo amico Calsabigi, e non si fa mancare un'avventura galante con un'affascinante ballerina, Giovanna Denis, conosciuta da bambina a Venezia. Finalmente ottiene un appuntamento dal re. Con il suo perfetto stile disincantato, ironico e lineare, Casanova ci racconta i suoi incontri con Federico il Grande, lasciandoci un quadro memorabile e il ritratto di un uomo determinato, cordiale, diretto, disponibile. Ma come riuscire a far buona impressione su uno dei monarchi più importanti d'Europa? L'autobiografia di Casanova è una delle testimonianze più vive e immediate della vita nel XVIII secolo, nel contempo interessante e divertente. Il testo di quest'edizione è tradotto per la prima volta direttamente dal manoscritto autografo senza censure e senza correzioni.