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Le facce degli esseri umani non hanno espressione
Diciotto racconti che portano a galla le dinamiche più nascoste e private che scuotono, oppure immobilizzano, la quotidianità delle persone. I protagonisti sono spesso persone brutali, ferine, estremamente impulsive. Il lettore urta bruscamente con i loro istinti primordiali, con la loro incapacità di autocontrollarsi. Tutto è, al tempo stesso, giusto e sbagliato. C'è morte, c'è tradimento, c'è noia, c'è vendetta. Ma c'è soprattutto il sesso, l'unico vero fil rouge che unisce tutto quanto. Sesso che si traduce, tra le pagine di questo intenso debutto letterario, in evasione, trasgressione o semplicemente in sopravvivenza. -
Quanto silenzio, amore mio, per una parola vera
Daniil Charms affermava che ""bisogna scrivere versi tali che a gettare una poesia contro la finestra il vetro si deve rompere"""". Può capitare, talune volte, che la finestra sia aperta, che i versi non incontrino nessuna resistenza e allora, la poesia, deve avere lo slancio per precipitare sul cadavere del poeta disteso sul marciapiede sottostante. Ogni poesia porta alla ricongiunzione, a un atto bulimico di gioia per le cose passate, morte. Il libro «Quanto silenzio, amore mio, per una parola vera» è questo: un senso di pace, una festa funebre, una carezza lasciata tra i monili di vecchie amanti. Soprattutto è la volontà di indagare il silenzio - quel silenzio devoto di chi tenta una rapina - mettendo in dubbio qualsiasi certezza. Nulla più delle cose certe ci allontana dalla verità. Una volta trovata, però, le parole tutte possono diventare il nostro inno. Questo lavoro dunque è per chi di fiato ne ha sprecato molto."" -
Placebo
Un uomo, sulla soglia dei quaranta anni, porta sulle sue spalle il grande flagello della cecità. La sua vita si trascina tra il pub sotto casa e il letto: ubriacature infinite, puttane, istinti di suicidio che si dissolvono nel desiderio di vendetta contro coloro che lo hanno portato a questa condizione. In un gioco di specchi in cui vittime e carnefici si sovrappongono fino a dissolversi, in cui il buio sembra possa trovare un lembo di luce e in cui le verità si nascondono per mostrarsi a poco a poco, si dipana un romanzo da un lato limpido, simbolico, viscerale e dall'altro doloroso e forte, che prova a raccontare la società contemporanea con la spregiudicatezza che può avere soltanto un'autrice così giovane. -
Soffio placentare o metamorfosi di un'attrice postulante
Il nuovo, poetico, libro di Vincenzo Gambardella è un pamphlet sull'arte e sulla vita. -
Terre riemerse
La prima raccolta poetica di Matteo Maxia. «[...] Matteo ha questa capacità. In un tempo di sciatteria linguistica, la sua è un'opera di cesello, recuperando suoni e sensi della parola. Riesce a trasportare il lettore in continenti emotivi che rimangono sempre inesplorati: ciascuno deve ogni volta riscoprire i propri, diversi da tutti gli altri, continenti emotivi. Matteo è, ovviamente, uomo del nostro tempo. Se ci concediamo qualche sociologismo, molte delle sue poesie esprimono il disagio dell'uomo massa, mercificato e avvilito. Il disagio di ""arrampicatore asociale"""", che combatte quotidianamente per sopravvivere, non per crescere e migliorare, che si arrampica semplicemente per non cadere [...]». (Gianfranco Bottazzi)"" -
Se questo fosse vero. Testo originale a fronte. Ediz. bilingue
La poesia della Stevenson è intrisa di musica. I suoi testi cantano di farfalle, di bacche bianche, di telai sferraglianti e navi imponenti, di colline spazzate dal vento e inzuppate della pioggia del Pentland. Raccontano la spensieratezza dei bambini, la consapevolezza del diventare adulti, di amicizie durature, di piccoli gesti quotidiani, dell'inesorabile trascorrere del tempo. La Scozia, terra natia dell'autrice, con la sua natura talvolta benevola, talvolta selvaggia e oscura, luccicante d'incanto o avvolta da una foschia di mistero, diventa lo sfondo di tanti testi. In essi risuona in sottofondo il suono acuto e fiero delle cornamuse che si alterna alle note vivaci e commoventi del violino, a quelle eleganti del pianoforte, a gioiose danze popolari, a filastrocche di bambini, a lamenti e ninne nanne. Alcune poesie si estendono oltre la terra scozzese e raggiungono terre lontane tra i Pirenei o l'Egitto, fino a luoghi devastati dalle guerre, come la Bosnia, l'Iraq, la Siria. -
Rapariga
Rapariga è il diario a volte infantile ma preciso, quasi privo di digressioni, o una sorta di flusso di coscienza disincantato, di una ragazzina brasiliana che vive nella Rocinha, una favela nella zona meridionale di Rio de Janeiro. Il quartiere, la più grande baraccopoli del paese, è circondato, ai confini, da Gávea, Sao Conrado e Vidigal, i distretti maggiormente benestanti. Questo contrasto segna una linea netta, prima fisica e poi mentale, tra due mondi che troppe persone provano giustamente a superare, per cambiare la propria vita. La giovane protagonista è una di queste: una rapariga, in portoghese ""ragazzina di vita"""", che viene catapultata in una realtà che non conosce e che non può conoscere. Una storia di bugie, dolore, marciume, luci che come arrivano se ne vanno; ma anche una storia di speranze che prova a raccontare il possibile domani di una ragazza che, nonostante tutto, ce l'ha fatta."" -
Ultimo venne l'inganno
Luci. Luci che illuminano le strade. Luci sfavillanti che si accendono nei night club tra fiumi di alcol e donne che ballano. Luci che sono i lampi delle pistole. Luci del passato che riemergono come mitologie, al tempo stesso in bianco e nero e luminosissime. Questa raccolta di racconti ha il sapore del cinema del passato (i personaggi hanno il volto che sembra quello di Orson Welles o di Humphrey Bogart) ma le dinamiche della tragedia greca. Gli uomini e le donne si muovono e agiscono nella coscienza di sé non in virtù delle leggi che lo Stato si dà, ma in nome del libero arbitrio che le viola. Sono storie di vite travolte dal fato. Un fato che spegne e riaccende le luci a suo e a nostro piacimento. -
Il nome di mia madre
La prima raccolta poetica di Andrea Castrovinci Zenna. -
Scampoli. Epigrammi e aforismi di un disillusionista
Epigrammi, poesie, giochi di parole, aforismi di uno dei più grandi doppiatori e attori italiani. -
Storie notturne
L'opera narrativa di uno dei musicisti italiani più rappresentativi a livello internazionale. Le ""Storie notturne"""" di Fabio Zuffanti - musicista, produttore, artista a 360° - sono una raccolta di racconti, molto brevi, pensati come una sorta di """"benefico rifugio solitario"""" alle pressioni della vita. Queste storie sono tratteggiate, raccolte, sempre in bilico tra il reale e l'onirico come a volerci accompagnare all'avvicendarsi tra il giorno e la notte. La sospensione della realtà, tipica di maestri come Buzzati, Borges, Bioy Casares e altri, sembra volersi opporre, idealmente, al realismo imperante in letteratura. Ogni situazione e personaggio va in quella direzione: tutto è giocato nell'irrealtà e nel paradossale, come se fossimo in un abisso composto di sogni e distorsioni. Attingendo ad altre dimensioni possiamo provare a comprendere più profondamente il tessuto delle nostre esistenze, il tempo che passa, la fragilità dei sentimenti."" -
Suite italiana
Prima l'affanno di una giornata del tutto particolare, una di quelle da affrontare a testa bassa, senza arrendersi all'ansia di non riuscire a sbrogliarla. Poi due studenti che vivono la loro amicizia come sentimento totalizzante, lontano dai pregiudizi che la società che li circonda vorrebbe imporre loro. Infine un amore impossibile, illuminato dai lampi di una guerra, quella dei Balcani, che ha lasciato troppe ferite aperte. Vite che si intrecciano, si scontrano, si sovrappongono, che si fanno guardare come fossimo, noi lettori, davanti a una finestra aperta. -
L' eco degli abissi
Nonna Dedé vuole tornare nel suo villaggio natale prima della sua morte. Il viaggio, brevissimo, non è possibile perché è oltre un limite che non può essere superato. Entrare e uscire dall'Albania, negli anni della dittatura di Enver Hoxha, è infatti impossibile; il desiderio, però, di rivedere i famigliari ancora in vita e i luoghi dell'infanzia e di porgere un fiore sulla lapide dei propri genitori è così grande che deve fare di tutto per ottenere il permesso di attraversare il confine. -
L' imperfezione del male. Trilogia di San Pietroburgo
Nel cuore di San Pietroburgo, un omicidio inspiegabile all'interno di una palestra. Una ritualità insolita e una lista di sospettati che si addensa intorno ai collaboratori più stretti di Sergej, l'oligarca ucciso, proprietario dei centri fitness. A Sasha Reggiani, un italo-russo con un passato nei Servizi italiani, istruttore del centro sportivo, e all'investigatore Gribanov, della Omicidi di San Pietroburgo, il compito di sbrogliare la complicata matassa. Implacabile come una mannaia, su tutte le persone che ruotavano nella vita di Sergej, si abbatte la scure della giustizia, ma nessuno sembra aver messo in atto un delitto incomprensibile e dalle modalità insolite. Tutti hanno un motivo per voler morto il proprio capo ma, nei fatti, gli alibi reggono e non ci sono prove schiaccianti. Anche Sasha, uomo dal passato tormentato e dalla vita sentimentale devastante, potrebbe essere l'assassino, ma Gribanov ritiene più vantaggioso usare il ""mezzo sangue"""" per le sue ottime capacità investigative, e farlo diventare un valido alleato. In una San Pietroburgo lunare e oscura, tra mille colpi di scena, la vita intima dei due protagonisti si dispiega e si approfondisce al ritmo della vicenda."" -
Spicchi di Calderón. Pièce per burattini, marionette, pupazzi o quello che volete voi
Quattro pièce, pensate soprattutto per il teatro dei burattini o delle marionette, si presentano come una rivisitazione in chiave moderna dei temi di Calderón de la Barca, grande drammaturgo spagnolo del Seicento. In questi testi si coniuga il simbolismo dell'autore di La vita è sogno con un'obbligatoria attualizzazione, sottolineandone, volutamente, il carattere fortemente esistenziale. -
Isole
Undicesima raccolta poetica di Flavio Almerighi. -
Un colpo di fortuna
Una nave, due fratelli che non si parlano da vent'anni. Due persone molto diverse, nell'aspetto e nel temperamento, ma in fondo molto simili. Alla base del litigio una vecchia fuga d'amore del più giovane dei due, che aveva abbandonato tutto - affari, moglie e figli - per un'altra donna con cui concepirà Alice ""una creatura stregata, dalla fronte di una dea incoronata dai bellissimi capelli arruffati di una zingara"""". Si imbarcherà anche lei, portando con sé una scia di seduzione e alterità, fascino e indomabile scontrosità."" -
Frammenti di vita
La prima raccolta poetica di Susy Savarese. -
Il ponte di ghiaccio
L'unico errore di Daniel era stato quello di inseguire un paio di bellissimi occhi nocciola che, a sua insaputa, lo avevano condotto in una realtà parallela: un'altra identità, un'altra famiglia, una nuova fidanzata, un nuovo lavoro. Ma i ricordi di una vita precedente, impossibili da cancellare. A un passo dal convincersi di aver subito una perdita di memoria, Daniel decide di fidarsi di se stesso e di indagare, trovandosi di fronte a uno scenario misterioso e straordinario e a poteri oscuri, che dispongono di ignari individui come fossero pedine. Con l'aiuto di James, prezioso amico, il protagonista inizia il suo viaggio alla ricerca della chiave d'accesso che lo avrebbe riportato al suo mondo e alla sua vita. Serate di gala, inseguimenti, rapimenti e lotte, fino a scoprire l'incantevole anello di congiunzione tra due mondi tra di loro uguali: il Ponte di Ghiaccio. In una storia che ha dell'incredibile, solo una cosa sembra impossibile: l'amore che lo aveva dirottato in quella eccezionale avventura. -
Il quadrato delle radici
La nuova raccolta poetica di Marco G. Maggi.