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I viaggi segreti di Carlo Rossmann
Carlo Rossmann è archivista di un ente pubblico. Trascorre le sue giornate immerso nella penombra del seminterrato, tra migliaia di faldoni gonfi di carte ufficiali. È un uomo schivo, molto riservato, e quando è alla sua scrivania si sente al riparo dalle insidie del mondo esterno. Carlo è abituato alla solitudine, sia sul lavoro, dove non ricorda nemmeno il volto dei colleghi, sia a casa, dove vive in compagnia del suo adorato gatto. Poche parole, pochi incontri, tra cui l'indiscreta anziana dirimpettaia che passa le giornate spiando tutti i condomini, le loro abitudini. Un giorno, inaspettatamente, Carlo viene licenziato. Inizia così la sua personale epopea alla ricerca di un nuovo posto di lavoro. Lontano dalle scaffalature ingombre dell'archivio, via dal suo abituale rifugio, lo attende un mondo variegato e per lui folle e incomprensibile, fatto di personaggi bislacchi e pittoreschi. Da animatore per le feste a impiegato per un'azienda farmaceutica, da cameriere a dipendente del cimitero comunale, l'ingenuo protagonista di questo romanzo grottesco e surreale si ritrova coinvolto in una serie di avventure rocambolesche e colpi di scena inattesi. Fino all'epilogo. -
Un treno per Berlino
Due sconosciuti, un incontro casuale. Il passato che morde nella vita di uno dei due. La vita, si sa, è un incrocio di coincidenze e di incontri casuali. Sul treno che porta da Monaco a Berlino, una mattina come tante altre, seduti nello stesso scompartimento, si trovano due uomini. Cosimo Beningarda è un giovane colto e appassionato, che insegna italiano all’università. Bertfried Ziegler è invece un anziano signore, malato e forse consapevole della propria fine imminente, cresciuto nella Germania nazista degli Anni Trenta. Tra i due occasionali compagni di viaggio si crea una sorta di strana complicità. Così, Ziegler racconta di sé, del suo passato: gli anni in cui lavorava come correttore di bozze con l’ambizione di diventare giornalista, il difficile rapporto con un padre che sognava per lui solo il meglio, l’incontro con Hanne, la donna già sposata che ha cambiato per sempre il corso della sua vita. Mentre il treno corre verso Berlino, Cosimo diventa senza volerlo il testimone della vita di Ziegler, un doloroso cammino personale dove si mescolano entusiasmi e delusioni, gioie e ferite brucianti; con il rimorso di non aver saputo opporre all’onda crescente dell’orrore nazista nemmeno il suo amore per Hanne e per la sua bimba, finita nel programma di eliminazione delle persone ’imperfette’. Ziegler, con il suo racconto, confida in qualche modo al giovane che il viaggio a Berlino è fatto per ritrovare Hanne, il suo perdono e finalmente la pace -
Il colore del vento. Memorie di Galileo
Arcetri, 1641. È un Galileo Galilei cieco e malato quello rinchiuso nella sua villa-prigione. Stanco di una vita trascorsa tra successi e illusioni, il grande scienziato si sente tradito da tutti quelli di cui si era fidato. È un uomo solo che attende la morte. Ma l'intelligenza è ancora pungente, l'orgoglio intatto, come intatta è la consapevolezza di aver visto più lontano dei contemporanei, di essere al termine di un'esistenza che è stata degna di essere vissuta. E che va tramandata. Così, giorno dopo giorno, Galileo detta le proprie memorie al giovane allievo Vincenzio. Ripercorre le orme di una gioventù e di un apprendistato ormai lontani nel tempo ma non nella memoria, passeggia con la mente tra i chiostri dell'università, partecipa alle feste mondane e ricorda le prime soddisfazioni scientifiche, raccontando senza censure una vita consacrata alla ricerca. Ma, nonostante le scoperte sorprendenti, come quella dei satelliti di Giove, e le invenzioni geniali, tra cui quella del compasso militare, il padre dell'astronomia moderna non sfugge all'infamante accusa della Sacra Inquisizione e all'ignominia dell'abiura. Galileo pare sconfitto dagli intrighi politici e dalle invidie di corte, che lo obbligano a chinare il capo di fronte a chi arriva a negare l'evidenza del metodo sperimentale e della sua fede più grande, la dottrina copernicana. Alternando sferzate polemiche contro i detrattori a incontri galanti con la veneziana Marina, è la stessa voce di Galileo Galilei a raccontare la storia di una passione infinita per il sapere e per la libertà. Una passione che, per amor di conoscenza, gli dà la forza di rinnegare ogni dogma e autorità. -
Domani c'è ancora tempo
Christian ama la montagna, ha scalato le vette più difficili, ma dopo un grave incidente si ritrova paralizzato, costretto in un corpo che non risponde più ai suoi comandi. Immobile in un letto d'ospedale, sente solo il tempo che si dilata scorrendo lentamente e non può far altro che seguire il filo dei suoi pensieri, sospeso com'è tra il passato di una vita vissuta con passione e un presente povero e immutabile. Ma Christian non è il solo a trovarsi imprigionato in un'esistenza che non gli appartiene: Marilù, sua madre, figlia di una povertà dignitosa, ha rinunciato da anni alla sua autonomia e vive con Thomas, un uomo arido e insensibile; Benedetto, un tempo promessa della medicina italiana, gestisce la clinica in cui Christian viene 'sistemato' e dopo la morte della moglie ha perduto la strada e l'equilibrio, schiacciato dal senso di colpa per non essere riuscito a guarirla; infine Lea, figlia di Benedetto e medico a sua volta, che brucia il suo talento e si accontenta di una relazione senza profondità con un collega arrogante. Per tutti la vita di Christian diventa uno specchio impietoso e occasione di profondi e inattesi cambiamenti. Lea, Benedetto e Marilù troveranno la forza di riscrivere la propria storia e il coraggio di affrontare la vita con un passo nuovo. A Christian, invece, rimarrà l'impresa più ardua: andare al fondo di sé e da lì risalire verso il futuro. -
Il sapore delle parole inaspettate
Mordere un sogno, strappare un sorriso, asciugare una lacrima. Cinque anime, cinque esistenze si perdono e si ritrovano dietro la porta di una minuscola patisserie ai margini di Parigi; Jacques e Josephine, capaci di impastare le loro vite con sapiente delicatezza, necessari l'una all'altro come ingredienti di un dolce mai finito. Irene, il cui sguardo racconta la capacità di equilibrare sbagli antichi e nuove possibilità; Enea il suo piccolo tesoro, dieci anni di poesia leggera, diretta e invincibile come l'infanzia. Infine François, che trova il coraggio di scrollarsi di dosso il gelo che gli opprime l'esistenza e abbracciare l'amore, come si fa in una notte di festa, d'inverno. Intorno a tutto Parigi, che sa essere scura e accogliente, come un mot du chocolat, un dolce al cui interno si trovano esattamente le parole che avevamo bisogno di sentire -
La colpa del figlio
Tommaso Berti è un uomo in crisi. Insegnante di liceo cinquantenne, divorziato, solitario, trascina la vita tra studenti che non capisce più e serate passate in chat, alla poco convinta ricerca di un contatto umano. Quando ormai è quasi rassegnato allo squallore della propria esistenza, proprio in chat incontra lei, Viviana, detta Vivi, un soprannome che suona come un monito a riprendere in mano la propria esistenza. L'amicizia e poi l'amore con Vivi sembrano riportare una luce di speranza nella vita di Tommaso. Ma Viviana ha un figlio, Davide: il suo centro, la sua gioia, la sua dannazione. Davide, inquieto e ribelle, ha appena concluso un periodo di arresti domiciliari per spaccio, e, quel che è peggio, non sembra intenzionato a cambiare. Tommaso vorrebbe riuscire a essere per Davide il padre che non ha mai avuto, per Viviana il compagno che lei merita… ma le cose non sono così semplici, e l'entrata in quella piccola famiglia disfunzionale lo trascinerà dentro il lato più oscuro dell'animo umano, fino alla terra inesplorata dove a volte i desideri si realizzano, basta essere disposti a pagarne il prezzo. Un romanzo duro e tagliente, una storia di ossessioni, paure e violenza, che avvolge il lettore come una spirale fino allo sconvolgente finale. -
Lettere da Omsk
Come si misura la forza di un libro? Quali emozioni scatena, quante vite intercetta? Può un libro mutare la storia di un continente? L'esistenza di Annarita, grigia, senza troppi sobbalzi, ma nemmeno troppi slanci si srotola in un futuro cupo e non molto lontano; il mondo è di nuovo diviso in blocchi definiti da nuove cortine di ferro. Come uno squarcio in questa coltre monotona e soffocante, un manoscritto anonimo viene recapitato nella casa editrice dove Annarita lavora senza troppa soddisfazione. Bastano poche pagine per scatenare nel suo cuore l'emozione di una voce perduta molto tempo prima, guidata dalla convinzione che l'autore segreto sia l'unico, vero, grande amore della sua vita. Inizia così un viaggio difficile e tormentato dall'Italia alla Siberia, contro ogni regola e contro ogni logica, attraverso confini fisici e temporali, che la porterà a vivere situazioni assurde e pericolose, a contatto con personaggi improbabili e misteriosi movimenti rivoluzionari. Lontano e vago nella realtà, lo scopo di questa piccola odissea si consolida via via però nel suo animo, portandola, grazie alla sua determinazione, al cuore della verità. Che sarà semplice, ma allo stesso tempo sorprendente e dirompente, capace di stravolgere non solo la sua piccola esistenza, ma anche di mutare il corso della Storia. Perché a volte, quando sgorgano dal sottosuolo, amore e verità hanno la forza dirompente di un fiume in piena. -
La dissolvenza della memoria
Vittorio Verbini, maestro elementare di Crema, ha una vita serena. Una moglie che lo ama, due figli che stanno trovando il loro posto nel mondo, un lavoro che fa con passione da anni. Certo, ha dovuto affrontare la delusione del padre, stimato avvocato che avrebbe volto lasciargli lo studio, ma alla soglia dei cinquant'anni, la sua vita è ormai incanalata su binari tranquilli. Poi, un giorno, una diagnosi medica rovescia tutto. Nulla di grave né incurabile, una malattia genetica che si può tenere sotto controllo con i giusti farmaci. Ma il problema sta proprio in quella genetica. I suoi genitori sono sani, dunque qualcosa non torna, qualcuno ha nascosto la verità. Confuso, arrabbiato, smarrito Vittorio inizia un viaggio nel suo passato che ora gli appare come una terribile menzogna, alla ricerca di quelle radici strappate che ora pulsano e sanguinano come una ferita. E la sua piccola storia finisce per intrecciarsi con una grande tragedia italiana, con quella notte di ottobre del 1963 in cui un muro d'acqua travolse Longarone e i suoi abitanti. Una notte di paura e morte, iniziata con il bacio di una madre e l'augurio di sogni sereni… Un romanzo intenso, che scava nell'anima di un uomo che vede andare in frantumi tutto quello in cui ha creduto e che cerca faticosamente di ricostruirsi, di ridare un senso a tutto ciò che sembra non averne più. -
Per tutto il tuo amore
Toscana, agosto 1944. È bella Luce, anche se non lo sa e non se ne cura, troppo presa a sopravvivere alla guerra e alle privazioni economiche. I suoi ventuno anni si consumano tra la cura del padre malato, la fatica della vita contadina e il terrore dei tedeschi, mostri senza volto che possono nascondersi dovunque, come le dice Manfredi, il suo amico d’infanzia che ora la guarda con occhi diversi, occhi pieni di amore. Ma Luce non sa cosa sia l’amore. O forse ne ha paura. Poi, un giorno, il destino si diverte a mescolare le carte e la ragazza s’imbatte davvero in un tedesco, uno di quei lupi nascosti nell’ombra dei boschi dove lei è cresciuta. Il soldato è ferito, bisognoso di aiuto; curandolo, a poco a poco, Luce scopre che anche lui è fatto di carne, lacrime e paure come lei. E ha dentro la sua stessa sete di vita. Mentre Manfredi entra nella Resistenza, pronto a morire per la libertà, Luce ospita di nascosto «il nemico» e se ne sente sempre più attratta… -
Come il buio per le stelle
Quanto pesano gli errori in una vita? Come si misurano successo e fallimento? Quanto vale un gesto d'amore? Quattro vite, quattro destini s'incontrano e s'intrecciano, impastando sofferenza e riscatto, dolore e slanci, viltà e generosità. Said, dilaniato da una storia di guerra e violenza che sembra segnarne il cammino in modo irrevocabile, proveniente da un mondo complesso e nemico, fugge portandosi dentro un segreto d'infamia e di morte; Augusto anziano sacerdote, impegnato a svolgere la propria missione sociale e di fede, il cuore appesantito dai dubbi e dalla vita, lo accoglie nel tentativo di riscattare una colpa antica che sente indelebile. Assieme a loro Gegè, ex ergastolano, l'esistenza schiantata dalla violenza di una notte e dall'amore negato di un fratello, che prova a riannodare i fili spezzati inseguendo un difficile riscatto e Lea, giovane donna per la quale la gioia dell'amore e il dolore della perdita sono indissolubilmente legati. Palcoscenico di una trama così viva e vibrante non può che essere Napoli, la città dove tutto è carne e sangue, dove tutto può finire e ricominciare; una città che vive in perenne attesa, dove ogni caduta può essere lo slancio per una nuova possibilità, perché è cresciuta tra il mare e una montagna infuocata. Un affresco delicato e potente, attento e gentile che definisce in maniera coinvolgente la fondamentale equivalenza: “tanto buio, tante stelle”. -
La rabbia
Il destino è un fiume carsico, capace di inabissarsi per lunghi tratti, lungo la linea del tempo, per poi riapparire all'improvviso e travolgere vite e situazioni. La Storia può essere un sortilegio sotterraneo, sorgente d'amore e radice di maledizione, capace di ridefinire i luoghi e rimescolare le carte dell'esistenza. Quattro famiglie italiane a cavallo del Novecento intrecciano le loro vicende, dal Friuli alla Toscana, dal Brennero alla valle dell'Agri, riversando passioni e viltà, ipocrisie e grandi gesti, nefandezze oscure e piccoli eroismi nel grande fiume della storia di un Paese scintillante e martoriato. Il filo conduttore è un processo, ai giorni nostri, in cui Clara, Alexandra e Pietrangelo rischiano molto delle loro giovani vite a causa di un gesto eclatante, una sfida violenta e simbolica portata alla potente Multinazionale, responsabile dello scempio di un territorio e della morte di persone. Di fronte a loro, in una capriola del fato, c'è Antonio, il giudice che ha stabilito un nesso tanto sottile quanto resistente tra lui e gli imputati, che risale nel tempo. I volti che ha davanti, le colpe che deve giudicare non gli sono totalmente estranei. Un affresco potente, composto da una spirale di percorsi intimi, da un tratto particolare e attento sullo sfondo di un Paese, l'Italia, la cui storia resta segnata da slanci, mediocrità e colpe inconfessate e dove ogni possibilità di futuro è comunque legata alla capacità individuale di guardarsi dentro e di assumersi le proprie responsabilità. -
Le stanze segrete del cuore
Amore, colore, dolore, tre parole simili, tre desinenze uguali per definire e descrivere un'anima tormentata e geniale, un'esistenza luminosa seppure pervasa da lunghi periodi di tenebra. Artemisia Gentileschi, donna e pittora, come amava definirsi, in un secolo, il Seicento, dove questo semplice binomio costituisce già scandalo, narra con tutta l'arte di cui è capace la virtù accecante e l'oscuro dipanarsi della propria esistenza: la fortuna di un talento innato, il dolore dello stupro e della dignità venduta; un matrimonio d'interesse e un amore proibito, la gioia dei figli e il buio angoscioso della loro perdita. La folgorante espressività dei suoi capolavori, capaci di stregare i potenti di mezza Europa e la rovina economica per l'avidità con la quale assapora i piaceri della vita. E gli incontri con i grandi dell'epoca: l'amicizia profonda con Caravaggio e l'intesa intellettuale con Galileo, lo splendore della corte papale e dei Medici a Firenze. Il fulgore di Napoli infine, dove viene considerata al pari di Velázquez e dove può riconciliarsi con Dio, accanto all'uomo che ha amato da sempre. Pagine tratteggiate come una tela, dove è possibile percepire l'intensità e il sapore di un periodo storico contraddittorio, attraverso i suoi colori e i suoi odori, soprattutto grazie all'unico grande elemento in cui Artemisia intinge i suoi pennelli: la Verità. -
Preghiera di sangue
Una mano assassina colpisce lungo le strade bianche della Toscana. Una scia di sangue atterrisce e disorienta per la ferocia dei segni che lascia: corpi martoriati, grottesche rappresentazioni e la presenza, macabra e costante, di anguille accanto ai cadaveri. Il Pescatore, così viene chiamato l'omicida seriale che massacra senza nesso apparente, seppure con un evidente disegno che collega i diversi delitti. Come fermare la mente che uccide? Da dove partire per individuare la sua logica malata e spezzare questa catena mortale? Pochi sono gli elementi in mano agli uomini incaricati di investigare; ma un aiuto insperato arriva da lontano, capace di fornire una chiave di lettura, un'interpretazione: il libro dei segni per eccellenza, l'Apocalisse, la rivelazione, che può indicare la strada da percorrere per contrastare il disegno malato del killer, la sua distorta sequenza di messaggi. Ma non sarà una via semplice, le donne e gli uomini su cui grava questo incarico resteranno segnati in modo indelebile, persino negli affetti più profondi, dalle conseguenze di questa caccia. Sarà un percorso doloroso, in grado di scardinare certezze e intaccare convinzioni; e che porterà lontano, nel tempo e nello spazio, per poi scoprire che il Male ci ha sempre accompagnato, è sempre rimasto accanto a noi… -
Ancora un'alba per sperare
Un romanzo potente e minuzioso, capace di riflettere, come il sole sul ghiaccio, le mille sfaccettature della grande Storia e i mille eroismi di ogni piccola scelta privata, sullo sfondo di una terra unica, la Russia, che non a caso viene definita ""madre"""" da chi l'abita, perché capace di custodire e di restituire intatti i segreti di una vita e i segni di una speranza.«Non c'è coltre di neve che possa seppellire per sempre una promessa; non c'è gelo che possa estinguere il calore di una vera amicizia. Non c'è guerra, per terribile e ingiusta che sia, che possa strappare due cuori che si sono uniti nel sacrificio.»In una piccola cittadina russa un grande chirurgo, Jakov Sernov, stimato da tutti per la sua capacità e la sua abnegazione, tiene celato nell'animo un segreto che risale alla terribile stagione della seconda guerra mondiale, quando l'immensa steppa è stata teatro di una delle più grandi tragedie della Storia. Più che un segreto, una ferita che non si è mai rimarginata, un'ombra che non è riuscita a trovare la pace che meritava. Ed è un'ombra pesante, capace di proiettare oscurità ancora a distanza di anni, condizionando le vite di tutte le persone che da essa sono sfiorate. Un'ombra che intesse e intreccia le vicende di persone a migliaia di chilometri di distanza, la cui memoria e le cui radici restano marchiate dal fuoco di quella terribile esperienza. E solo l'amicizia, l'affetto, il sacrificio potranno dissiparla per sempre."" -
Baba
Definire la forma esatta dell'amore, il percorso corretto della passione, spesso non è altro che nascondersi dietro frasi fatte, gabbie di luoghi comuni, convenzioni rigide e senz'anima. Nascere donna in un corpo di uomo vuole dire strappare ogni giorno una pagina sbagliata, scardinare ogni forma per assaporare la sostanza, liberarsi di ogni costrizione per inseguire il vento. Mario, nato da un padre rigido e silenzioso e una madre succube e piegata alla vita, si accorge ben presto quanto poco il suo cuore e il suo corpo coincidano, quanto dolore può provocare seguire il proprio sentimento profondo, la propria insopprimibile verità. Così il rifiuto del padre ad accettare la realtà è compensato dallo sguardo benevolo della zia Mimì, capace di accoglierla nella sua sartoria, una piccola soffitta affacciata sui tetti di Trieste, di darle un nuovo nome, Baba, la sua nuova essenza, ma soprattutto di aprirle un mondo di creatività e libertà che la renderà straordinaria e irripetibile. Grazie a lei, Baba non più Mario, finalmente donna, avrà dunque modo di saziare tutta la sua fame di vita, giocando tra commedia e tragedia, all'inseguimento del solo scopo capace di dar senso alle cose, l'amore, vero, completo, di carne e di brezza marina, senza paura della fine, per quanto spaventosa possa essere. In una città unica, Trieste, tra bora e salsedine, una storia potente come la sua protagonista, da sentire narrare al tramonto, di fronte al mare. -
Anche domattina
In quanti modi può finire un amore? Quante tracce lascia quando scompare? Quali indizi bisogna seguire per poterlo ritrovare? Daniele, Eleonora, tanto uniti da potersi scrivere in un unico nome, tanto diversi da potersi completare, non sono più insieme. La loro storia così semplice e immediata, fin dal primo incontro ha avuto il sapore della libertà, il gusto vivo della costruzione, dell'attenzione e della creatività. Ma Eleonora ora l'ha lasciato e a Daniele non resta che provare a rileggere le parole di lei, il suo diario, per riannodare quel filo spezzato. E non solo quelle scritte direttamente da lei, ma anche quelle che ha saputo lasciare alle persone che l'hanno incontrata, che con lei hanno cantato, che da lei si sono lasciate guidare e convincere. Attraverso le parole, Daniele ripercorre le strade, i passi che hanno costruito il loro orizzonte. Rivive gli slanci e le debolezze, i gesti generosi e le meschinità; affronta il sapore amaro dei rimorsi e dei rimpianti con l'unico scopo di ritrovare quel sentimento così unico e così grande. Dal sole di Napoli al vento impetuoso delle scogliere irlandesi un inseguirsi di piccole vicende quotidiane e di voci profonde, per riavere su di sé, anche solo per un attimo, lo sguardo della persona amata. Perché un grande amore resta sempre una storia per voci pari. -
Funghi dalle nostre montagne, da boschi e prati. Piccoli atlanti naturalistici da zaino
Un'utile guida per riconoscere i funghi buoni da quelli tossici, attraverso illustrazioni che spiegano come distinguere le forme dei cappelli, delle lamelle e le dimensioni. -
365 giorni di storie belle e brevi da leggere o ascoltare al calduccio, sotto le coperte. Ediz. illustrata
Storie per tanti mesi, per tanti giorni, per tante ore, storie, leggende, fiabe, avventure, racconti di streghe e maghi, favole colorate con le parole che per magia si trasformano in forme strane, storielle divertenti di animali magici e buffi, di bambine e bambini curiosi e impertinenti fiabe da leggere e farsi leggere meglio di prima sera quando la notte buia non è ancora misteriosa e nera, nera. Sono fiabe per 365 giorni da leggere dalla prima all'ultima pagina: a volte si possono rileggere, a volte se ne possono copiare e reinventare i disegni, a volte si può proseguire da soli la storia con un'altra avventura e gli stessi personaggi, magari trasformandola in una recita: uno spettacolo per amici e parenti, oppure, ascoltarle una per una, prima di dormire: di prima sera quando la notte buia non è ancora misteriosa e nera, nera. Età di lettura: da 5 anni. -
Nuova enciclopedia delle erbe
Sono presenti chiare e complete schede sulle varie tipologie di erbe, inserite nel libro in ordine alfabetico (facilmente individuabili grazie all'indice analitico). In ogni scheda è presente una foto a colori o un'illustrazione e dei parametri che consentono di riconoscere, catalogare e utilizzare l'erba in oggetto in modo sistematico (Famiglia, Habitat, Raccolta, Proprietà e usi terapeutici e cosmetici). Interessante anche l'introduzione sulla fitoterapia e la sezione specifica su erbe selvatiche e aromatiche.rnIl libro è un testo completo e utile per chi desidera conoscere le erbe e scoprire le loro virtù e il loro uso in campo terapeutico, cosmetico e gastronomico. L'enciclopedia è ricca di immagini per una immediata comprensione delle varie peculiarità dell'erba in oggetto. Vi sono numerosi consigli e ricette di piatti gustosi e di tisane per curare vari disturbi più o meno comuni. -
Antica saggezza dei gatti. Aforismi felini
"I gatti sono stati messi al mondo per contraddire il dogma secondo il quale le cose sarebbero state create per servire l'uomo."""" (Paul Gray)"