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La terra dei liberi sognatori
La terra di Sicilia è dura, ma bella, quando si confonde con il cielo e con il mare. La terra dà da vivere, ma chiede anche tanto agli uomini. La terra è passione, dolore e fatica. Lo sa bene Carmelo, che ha gli occhi azzurri e guarda il cielo, così come lo sa il suo amico Saro, che è furbo e guarda dove tira il vento. Lo sa ancora meglio Don Alvaro, per il quale la terra è danaro e sfruttamento dei lavoranti, che buttano il sangue sulle zolle della Noce, la sua tenuta. Lo sanno anche Ninetta e sua cugina Letizia, donne senza diritti in un mondo di individui senza diritti, eppure capaci di tanta dignità... E lo sa la mite Donna Maria, china sotto il peso degli errori del marito. Insieme a loro, sullo sfondo di un'isola bellissima e difficile, si muovono altri personaggi, ricchi e poveri, notabili e braccianti, e tra vigneti e campi di grano si consumano amori, odi e faide, battaglie vinte e perse. E come, ultima, estrema soluzione, l'emigrazione in una terra lontana dove si parla una lingua tanto diversa dal dialetto di casa e dove forse, per alcuni, si apre la speranza di un futuro diverso, migliore... Un romanzo corale calato in una Sicilia insieme arcaica e senza tempo, che racconta il passato per spiegare il presente e ci conduce in un mondo lontano ma sempre vicino. -
Inganno diabolico
Che cosa lega un bravissimo e famoso fotografo irlandese che nasconde nel suo passato un terribile segreto a uno smaliziato poliziotto di New Orleans, distrutto dal dolore per l'abbandono della moglie? Marvin, il fotografo, e Tony, il poliziotto, non si conoscono, ma le loro strade sono destinate a incrociarsi, perché li unirà Monica, una donna dalla bellezza... è il caso di dire diabolica. Marvin infatti, per salvarsi l'anima destinata alla dannazione eterna, ha stretto con un orribile rappresentante della Infer S.p.T (Si Può Tutto) uno di quei patti che, si sa, sarebbe meglio non stringere mai. Tony, dal canto suo, è disposto a tutto pur di riconquistare l'amata moglie che sembra scomparsa nel nulla, anche a farla pagare cara a un fotografo che cerca di ingannare il diavolo... -
Un prosciutto e dieci ducati
Circello, provincia di Capitanata, 1798. Il vento della rivoluzione che sta scuotendo l'Europa sembra soffiare anche su questo sperduto paesino del Regno di Napoli. Vittima della confusa voglia di nuovo don Giovanni, l'amministratore dei possedimenti di don Nicolò di Somma, principe del Colle, marchese di Circello e signore della Terra di Reino. Filo-borbonico o giacobino? Don Giovanni viene accusato dai suoi nemici di essere prima l'uno, poi l'altro, ma gli attentati e il processo che subisce sono lo specchio di un'epoca tumultuosa di stravolgimenti sociali e politici... Sullo sfondo si agitano prelati e briganti, notabili e donne accorte, garzoni, soldati e braccianti, in una grandiosa commedia umana, che unisce la Storia e le storie dei singoli. Basato su una cronaca inedita dell'epoca, un romanzo storico che restituisce l'epopea di un uomo e della sua famiglia tra il 1792 e il 1815 e ci racconta un'Italia tanto lontana, ma sempre e comunque tanto simile a quella di oggi. -
L' equilibrio instabile
Trentacinque anni, una bella casa in cui sta poco o niente, un buon lavoro di cui non capisce l'utilità, un'attraente moglie attenta alla carriera e angosciata dall'idea di un figlio che non capisce se volere o meno. Assomiglia a tanti, l'anonimo protagonista di questo romanzo, assomiglia ai tanti che ogni giorno ci passano accanto invisibili, in viaggio sulla Ferrovia Subumana, ansiosi di raggiungere il loro posto di lavoro a Terziaropoli. Per sopportare tutto questo, il nostro eroe si costruisce un mondo virtuale, di cui è regista e protagonista unico. Un mondo in cui si può stilare una lista dinamica indegni vita e liberarsi di chi gli dà fastidio, un mondo dove immergersi nei giochi di ruolo online invece che lavorare. Un universo fittizio che piano piano si confonde con quello reale, fino a sovrapporsi... Dove finisce la realtà e dove comincia l'illusione? Si può davvero essere protagonisti della propria vita? Oppure il senso dello spettacolo dell'esistenza che insceniamo ogni giorno è destinato a sfuggirci per sempre? Una storia, che racconta la difficoltà, o forse l'impossibilità, dell'equilibrio quotidiano nella sempre più illogica realtà che ci circonda. -
Tutti liberi
Napoli, oggi. Qualcuno ha deciso di fare giustizia, anche se in modo un po' discutibile. Le prime vittime sono un onesto parrucchiere, un broker d'assalto, una maga televisiva... Tutte persone dall'apparenza irreprensibile che nascondono però dietro la facciata rispettabile il marcio di una società in piena decadenza. C.A.O.S., con questa sigla si firmano i misteriosi aggressori, denuda le sue vittime e le abbandona al pubblico ludibrio con un cartello che svela le loro malefatte. La città ha paura, e nessuno si sente al sicuro. Nessuno tranne Davide, giovane affidato ai servizi sociali per una piccola faccenda di droga, che ha ben altro da pensare che al C.A.O.S., anche perché la sua vita è nel caos, quello senza puntini e tutto minuscolo. La ragazza lo ha lasciato e gira con un tipo orrendo tutto muscoli, e Davide nel tentativo di riconquistarla passa da un disastro all'altro. Non va meglio nel convento di suore dove lavora per scontare la sua pena, tra barboni e colleghi poco svegli. Eppure la strada di Davide è destinata a incrociarsi molto presto con quella del C.A.O.S. In una Napoli caotica e surreale, tratteggiata con veridicità e ironia, una storia rocambolesca, che racconta un sogno di giustizia che finisce per diventare l'inizio di una nuova realtà, magari non migliore della precedente, ma sicuramente più matura e consapevole. -
Seguimi nel buio
Valerio ha solo tredici anni e un peso enorme sulle giovani spalle. Autistico, così lo hanno definito. Una condanna per lui, e per sua madre, che lo ama con forza e disperazione ma che non riesce a entrare nel suo mondo, a instaurare una comunicazione né con lui, né con chi lo cura, medici aridi e capaci solo di incasellare i pazienti. Quando nella loro vita arriva la neuropsichiatra infantile Christina Kindermann, qualcosa, lentamente, grazie alla pazienza e alle competenze della dottoressa, sembra cambiare... Ma c'è qualcuno che è riuscito a raggiungere Valerio nel suo mondo segreto, che è riuscito a comunicare con lui, superando le barriere dell'autismo, grazie a una sorta di rete neurale in cui gli inconsci si relazionano tra loro, e sembrano vivere una vita ""normale"""" senza le limitazioni che incontrano tutti i giorni. Questo qualcuno che ha già fatto molto, molto male e ora vuole usare Valerio per compierne altro. Christina capisce subito che c'è qualcosa che non va, e deve trovare presto un modo per relazionarsi con il ragazzo, per farsi dire che cosa accade in quella sorta di realtà parallela che il Male ha invaso..."" -
Vite senza vento
Ci sono periferie che bruciano come delle sconfitte, fatte di strade e piazze invase dal buio, percorse da odori sconosciuti che ricordano la violenza e la paura. Tra i vicoli di un quartiere così, il Kaissar, in una notte come tante si perde Ruben, svogliato studente universitario. Ma, come a volte succede, nel perdersi ritrova se stesso e una parte del suo passato: in una casa che ha conosciuto tempi migliori, infatti, vive suo nonno, che Ruben non vede da quando era bambino. Qualcosa si è rotto tanti anni prima nella loro famiglia, qualcosa che Ruben ora vuole scoprire, e trasferirsi a vivere nel Kaissar è il primo passo per riuscirci. Il quartiere gli mostra tutte le sue sfaccettature, il lato oscuro fatto di sbandati e brutalità e quello coinvolgente e malinconico, dolce e spietato che ha gli occhi e le labbra di Julia, una ragazza cilena con un vissuto difficile e una risata contagiosa. Ma chi è davvero Julia? Mentre Ruben cerca di mantenere un equilibrio precario fatto di strappi dolorosi e riavvicinamenti, la situazione nel Kaissar precipita. Una morte misteriosa, un ricco aristocratico con strani vizi costringeranno Ruben a indagare per capirne di più, mentre il quartiere si fa sfuggente... Un convulso noir metropolitano, un romanzo che racconta il male dei nostri giorni e la discesa nei meandri più cupi dell'anima di un ragazzo che diventa uomo. -
Quando intrecciavamo fiori
Dopo gli attentati che hanno sconvolto la vita della sua cittadina, Irene è fuggita, da tutto e da tutti. Sola nella sua casa tra le montagne, ultimo regalo dell'amatissimo nonno, si sente alla fine di un lungo viaggio, forse anche all'inizio di un altro, dalla meta ancora sconosciuta. È il momento di scrivere, di rivivere sulle pagine del suo diario la storia della sua adolescenza e delle persone che l'hanno segnata. I suoi amici innanzitutto, dalla strana Linda, con le sue teorie sulla rivoluzione pacifica, a Ruben, il rockettaro privo di senso pratico, e poi i genitori, con i quali il rapporto non è mai stato facile. Ma c'è anche un altro incontro da raccontare, uno di quelli che ti sconvolgono la vita. Mentre l'autunno ammanta i boschi con i suoi colori che sanno di perdita ma anche di rinascita, Irene capisce che è giunto il momento di affrontare il dolore che si porta dentro e di aprirsi di nuovo alla speranza e alla fiducia. Un originale romanzo di formazione, la storia semplice e profonda di una ragazza che impara la gioia di rifiorire. -
Tempo di morte, tempo di coraggio
I ricordi sono un tesoro prezioso e al tempo stesso un veleno straziante. Lo sa bene Livio Abbà, che sta trascorrendo gli ultimi giorni che la malattia gli concede in una casa di riposo. Qui riceve misteriosi e criptici messaggi da uno sconosciuto, e seguendo il loro filo Livio ripercorre la sua giovinezza, immersa in una delle pagine più oscure e tormentate della nostra storia, quella degli italiani in Istria durante la seconda guerra mondiale. In quei mesi confusi Livio ha scelto da che parte stare, ha scelto di rischiare il tutto per tutto insieme agli spalamorti della Brigata Lazzaro per recuperare i cadaveri dei suoi connazionali torturati, uccisi e gettati nelle foibe. Il suo è un racconto di eroismi e atrocità, miserie e passioni, dove in mezzo alla morte fiorisce l'amore e anche nell'amara consapevolezza della fragilità umana di fronte al dramma della Storia non vengono mai meno la difesa della vita e la speranza in una possibilità di rinascita, seppur attraverso la figura di uno strano redentore dal nome storpiato... -
Brave persone
Matteo è padre, marito, figlio. È un uomo compiuto, eppure costantemente sull’orlo di una precaria, difficile normalità mai del tutto raggiunta. L’amore tra lui e Lena, nato fra i banchi di scuola, è diventato, con il passare del tempo, come una sottile malattia che mina il loro legame e impedisce di vivere con pieno trasporto i sentimenti. Negli anni, infatti, tra Lena e Matteo è cresciuta una distanza fatta di rinunce e di dolore. Poi, all’improvviso, Arianna entra nella vita di Matteo come un terremoto, compromettendo la calma apparente e precaria della relazione tra Lena e il marito. Da qui in avanti la vita quotidiana della coppia sarà sconvolta, anche per l’arrivo di un figlio nato nell’adulterio. Marito e moglie saranno costretti a fare i conti con la sofferenza e con gli aspetti più meschini, ma anche crudeli, della natura umana. Un romanzo che racconta la ricerca incessante di equilibrio, spesso precario, in una coppia sposata. Ogni occasione, ogni possibilità che si prospetta nel corso della vita di tutti i giorni mette i protagonisti di questo libro – come forse quelli di ogni lunga storia d’amore – al cospetto di un fantasma, la solitudine, e dei modi per disperderlo. Ma è anche la storia di due donne, rivali nell’amore per lo stesso uomo, in lotta tra loro per il diritto di crescere un figlio. Ed è la storia forte e commovente di quel figlio su cui si concentra l’egoismo degli adulti. -
Tom contro i superbulli
Tom ha 11 anni, vive con i suoi genitori e due fratelli maggiori sul Pianeta dei Supereroi ed è l'unico abitante senza Superpoteri. I suoi genitori non lo difendono, i suoi fratelli maggiori rischiano di ucciderlo se provano a giocare con lui e i compagni di classe adorano ridicolizzarlo. Se ciò non bastasse, ogni mattina la strada per la scuola è piena di Superbulli che non vedono l'ora di usarlo come cavia per i loro esercizi. Chissà che la soluzione non possa essere mentire, fingendo di avere dei Superpoteri! O allearsi con qualcuno più simile a lui, riscoprendo il vero e unico Superpotere che possiede ognuno di noi... Un romanzo per bambini di tutte le età che racconta come si possano vincere il bullismo, la solitudine e la paura con la forza dell'amore, il Superpotere più forte di tutti i Superpoteri esistenti nell'Universo. Età di lettura: da 10 anni. -
Le memorie segrete dell'avvocato Raniero Bellini
La vita di Pietro Bellini, giovane architetto di Como, è scandita da una monotona regolarità: un affitto da pagare, uno studio che fatica a decollare e una moglie che non vuole deludere. Da mesi però le notti di Pietro sono tormentate da una presenza inquietante. Un incubo che lo porta a dubitare della sua stabilità mentale. Suo padre, l’avvocato Raniero Bellini, non è mai stato in grado di trasmettere amore al figlio, tuttavia Pietro è determinato a non aggravare il rapporto ormai logoro con il suo unico genitore. È stata la morte prematura della madre a scavare l’abisso che ha reso impossibile un’esistenza serena a entrambi? Oppure la verità si nasconde tra le pieghe di una vita straziata da un male incurabile? La malattia ha ridotto Raniero a uno stato in cui la lucidità si alterna alla demenza e alla paranoia. Pietro è però convinto che il padre capisca molto più di quanto vuol far credere. Che cosa nasconde di così terribile da non volerne parlare neppure in punto di morte? Tornato al paese natale nella svizzera Val Verzasca, Pietro precipiterà in un turbine di eventi che sconvolgeranno la sua vita e l’immagine che ha sempre avuto della sua famiglia. La casa dove ha trascorso l’infanzia sembra infatti nascondere una macabra verità che Pietro è determinato a scoprire, malgrado l’avvertimento che Raniero rivolge al figlio in un sinistro messaggio: ""Dopo aver letto queste memorie, mi rinnegherai come padre""""."" -
Il tremore del falso
Il sodalizio personale e artistico di Irma ed Emma Gramatica, sorelle e dive incontrastate della scena teatrale italiana, si incrina quando la giovane Caterina viene assunta come assistente nella loro compagnia teatrale. Decisa a ritirarsi dalle scene, Irma va a vivere con Caterina, che diventa la figlia che non ha mai avuto e la compagna ideale. Emma, esclusa dal nuovo ménage e privata in teatro del partner più prestigioso, ordisce una sofisticata vendetta durante l’ultimo spettacolo che interpreta con la sorella. ""Il tremore del falso"""" – la finzione del teatro che drammaticamente si svela a contatto con la vita vera – è una biografia romanzata, liberamente ispirata alle vite di due grandi attrici del passato, in cui gli avvenimenti più verosimili sono inventati e quelli più incredibili sono veri. Una vicenda di sentimenti proibiti, scelte audaci e talentuose ostentazioni che dagli anni Venti al Secondo dopoguerra attraversa la storia e la società del Novecento italiano suggerendo un’immagine della nostra epoca meno evoluta di quanto crediamo."" -
Angeli del conforto
Germania, 1940. Leni Reinhardt, giovane tedesca cresciuta secondo gli ideali del nazionalsocialismo, ha poco più di vent'anni quando viene arruolata per l'Aktion T4, un progetto segreto del regime hitleriano che prevede l'eliminazione di tutti quegli individui che i nazisti considerano ""indegni di vita"""" e che, con la loro sola esistenza, rappresentano una """"contaminazione"""" della purezza della razza ariana e una minaccia per la sua salute. Persone affette da malattie genetiche ereditarie, malati mentali considerati inguaribili, ma anche alcolisti: tutti vengono raccolti in appositi centri dove alcuni medici delle SS procedono alla loro """"eliminazione"""". Uno di questi centri è l'edificio in cui la vita di Leni si intreccia con gli altri membri del progetto, i medici, gli infermieri, le segretarie come lei. Le chiamano gli """"angeli del conforto"""", perché il loro compito è quello di scrivere false lettere per informare i parenti delle vittime della morte accidentale dei loro cari. Mentre la radio trasmette le notizie della guerra, la vita dentro l'edificio scorre nella tragica monotonia di uno sterminio pianificato, tra camere a gas e iniezioni letali. Risucchiata sempre più a fondo in un vortice di menzogne, Leni sarà costretta a specchiarsi nell'abisso di orrore di cui è testimone e complice, un inferno in terra che inghiotte vite umane, quelle delle vittime e quelle dei loro carnefici."" -
Un giorno, quando sarò grande
Il Frontone è una comunità che accoglie e aiuta ragazzi difficili, in balìa della vita. È un luogo dove ogni cosa è tesa al meglio, al bene. O almeno così appare a prima vista. Ma forse non tutto è come sembra. Al Frontone le giornate dei ragazzi sono scandite dal lavoro, un lavoro duro, a volte estenuante, sempre necessario. E i contatti tra gli ospiti della comunità e il mondo esterno sono ridotti al minimo indispensabile, perché il mondo è un luogo ostile, ingiusto, dal quale è meglio stare lontani. Questo è quello che dicono i 'maestri' della comunità: loro comandano, guidano, impongono, in ogni modo, con ogni strumento. Al Frontone non c'è posto per i sentimenti, non c'è posto per l'amore, anzi, i legami d'affetto sono banditi, perché fonte di inutili e dannose sofferenze. Le pene per chi disobbedisce sono molto dure. E così, Luca, Luigi, Fausto, Alice, gli altri giovani ospiti della comunità, violati e spinti ogni giorno sull'orlo della vita, cercano il modo per non soccombere tra le maglie di un sistema folle e distorto. Un giorno dopo l'altro, senza la possibilità di andarsene. Un racconto crudo e molto intenso che trascina il lettore nelle vicende dei giovani protagonisti, ne esplora il carattere individuale, li osserva muoversi in gruppo nell'alternarsi di brutale ferocia e pietosa umanità. Alla fine, contro ogni previsione, i ragazzi rinchiusi al Frontone saranno capaci di profonda amicizia e di autentica, coraggiosa capacità di amare. E di vendetta, prima o dopo... -
Quando la guerra finì davvero
Penisola sorrentina, fine inverno del 1944. La terra ancora sanguina e gli uomini ancora soffrono per le devastazioni del fronte che si è spostato più a nord; Napoli è appena stata raggiunta dagli anglo-americani. Una donna, con i propri figli, prova a resistere all'assenza del marito, strappato via dalla furia insensata del conflitto, prigioniero dei tedeschi. Bruno e Vincenzo, i due figli più piccoli, una mattina, al ritorno dai campi, trovano una bomba inesplosa. Una scoperta terribile, dalla quale fuggire, da riconsegnare immediatamente al mondo degli adulti; ma grande può essere il coraggio dell'innocenza, impossibile da scalfire la determinazione di un bambino. Quell'ordigno rappresenta ai loro occhi una possibilità, un regalo della sorte per cancellare la guerra dal mondo e permettere al padre di tornare. Loro sanno come fare, hanno un piano infallibile. Da questo sogno ad occhi aperti ha inizio una piccola grande odissea, un viaggio magico e spaventoso tra bombe, fame, soldati e ingiustizie, sullo sfondo di una città che prova a ripulirsi dal dolore. Un percorso dove ogni abiezione, ogni violenza, ogni fatica e ogni difficoltà viene affrontata e superata grazie alla vivida bellezza dell'incontro con altri piccoli, capaci di affrontare una realtà mostruosa e insensata, come la guerra, con le braccia aperte e gli occhi spalancati. -
Il tenore in bicicletta
Nella Milano del primo Novecento, si svolgono le peripezie di un trovatello dallo strano nome, Lucevàn, così musicale e insolito. Egli ignora di essere nato dalla fuggevole avventura tra un famosissimo cantante lirico e una servetta d'albergo, così come il suo azzimato papà ignora l'esistenza di quel figlio al quale tuttavia ha trasmesso un dono singolare, un impulso irrefrenabile a cantare, a eseguire brani operistici e melodie sconosciute che gli si accendono dentro all'improvviso. Forse è la magia dell'arte, forse è l'amore di quella madre, morta appena sedicenne, che non lo ha visto crescere ma che gli fa visita nei sogni. Dapprima adottato da una coppia di mezzadri del Lodigiano, Lucevàn a dieci anni scappa di casa per sfuggire ai maltrattamenti dei fratellastri. Si ritroverà quindi in un vortice di eventi che lo trasporteranno nell'alta società milanese e nei peggiori bassifondi, tra aristocratici melomani, ricche signore annoiate, ladri e donne di malaffare. Sullo sfondo degli anni convulsi di un'Italia travolta prima dalla guerra e poi dal fascismo, il giovane protagonista attraverserà con la sua inseparabile bicicletta sofferenze, dolori e speranze, portando sempre con sé la gioia del suo canto che sgorga dal cuore, puro e istintivo come l'amore e la ricerca della felicità. -
Non lasciar cadere il cielo
Sopportare ogni avversità, riempire ogni vuoto, annullare ogni distanza; afferrare la propria esistenza con dolce tenacia, senza farsi atterrire dagli strappi della vita e dalle vicende della Storia. Tanto può una donna quando ama. Agata è stata rapita dagli occhi e dalla voce di Carlos, brillante diplomatico brasiliano di vent'anni più grande, nel sole di Napoli, durante gli anni fatui, appena prima della catastrofe della Grande Guerra. Accetta con entusiasmo di seguire quest'uomo avvenente e determinato a Rio de Janeiro, in un mondo lussureggiante e sensuale, per costruire una vita che non potrà che essere ricca e baciata dalla fortuna. Ma proprio con la fortuna Carlos ama troppo giocare; in una notte di gennaio, la bella casa, i giorni quieti e agiati precipitano in un vortice scuro e tutto si spezza. Carlos ha perso, Carlos deve fuggire per non essere ucciso, per non mettere in pericolo la sua famiglia, portando con sé il figlio maggiore Joao. Nello spazio di una notte un destino si compie: Agata, con i due figli più piccoli, dovrà riannodare uno per uno i fili recisi della sua trama. Sarà costretta ad attraversare, di nuovo e a ritroso, il grande oceano che aveva bagnato i suoi sogni e la sua speranza. Napoli tornerà a essere il suo mondo, dove crescere i figli rimasti e provare a dare un senso a quel vuoto così grande. Carlos e Joao verranno invece inghiottiti dalla grande foresta, il Mato Grosso, dove lo spirito del mondo è ancora primordiale. A cavallo di un'epoca crudele, foriera di guerre e terribili sofferenze, sospesa tra due mondi tanto lontani quanto simili per vitalità e ricchezza umana, una potente saga familiare, descritta e sorretta dal grande cuore di una donna. -
La vita inattesa
Ex bibliotecario, ex suonatore dilettante di chitarra, vedovo, Livio Aldegheri ha superato la soglia degli ottant'anni, e ha imparato a convivere con il suo bagaglio di rimpianti, sensi di colpa e desideri irrealizzati. Coltiva il suo giardino e organizza piani dettagliati per non farsi cogliere impreparato dalla morte. Ma il destino ha in serbo altri piani per lui: da un giorno all'altro i due figli con i quali ha interrotto ogni rapporto da molto tempo decidono di chiuderlo in una casa di riposo. Quello che sembra il vero inizio della fine, per Livio diventa l'occasione per una rivincita. Deciso a non farsi mettere da parte come un oggetto inutile, organizza una rocambolesca fuga dall'ospizio, che gli consentirà di scoprire che anche l'ultima stagione della vita può contenere tante sorprese e istanti di folgorante bellezza: si può fare buona musica, adottare un cane, forse perfino innamorarsi. E soprattutto Livio capirà che non è mai troppo tardi per lasciare una traccia da seguire a chi si affaccia alla vita. Il romanzo di formazione di un ottantenne, una storia che commuove, diverte e trascina con il ritmo di una commedia on the road. -
La strega di Cetona
Un romanzo che racconta un’indimenticabile storia d’amore e di morte nella Toscana del Cinquecento, al tempo della caccia alle streghe. Sono i tempi in cui le armate dell’Imperatore Carlo V, il sovrano più potente del mondo conosciuto, discendono l’Italia alla volta di Roma. Georg Frundsberg il comandante dei suoi lanzichenecchi dichiara di portare con sé un capestro d’oro con il quale impiccherà il Papa. Nella Valdichiana devastata dalle milizie imperiali, la fattucchiera Melusina «ardente come un mezzogiorno d’estate» e la figlia del mugnaio, Bianca «fredda come un’alba autunnale», si contendono lo smaliziato Lorenzo. La fattucchiera prevarrà e lo porterà all’altare, ma la rivale impegnerà tutte le arti della seduzione per strapparglielo. La trappola d’amore però ferisce chi la tende, perché Bianca rimane incinta, e chi vi cade, perché il matrimonio di Lorenzo va in pezzi. Il bambino, che sembra nato per una crudele vendetta d’amore, è celebrato con una grande festa nella piazza del paese, durante la quale le due donne arriveranno alla resa dei conti. Il bambino muore e tutti sussurrano che Berta, la fattucchiera madre di Melusina, gli abbia gettato il malocchio. La donna è processata e finisce sul rogo, ma la figlia trova scampo nella fuga. Nascosta sul monte Cetona, troverà a caro prezzo la vendetta e diventerà strega. A Castel della Pieve, sull’altro versante della Valdichiana, ancora un innocente segna la vita di un’altra donna: la nobile Eleonora dei Monaldi, monaca per forza e non per volontà. Tormentata dalla Badessa e travolta dalla lotta per il controllo del ricco monastero di Santa Lucia, sorella Mansueta cade tra le braccia di un confessore intrigante e scellerato. Il figlio, partorito in segreto, avvicinerà le vite della monaca e della strega, della nobildonna e della popolana. Per un momento sulle rive del lago Trasimeno, Eleonora e Melusina, una reclusa e l’altra scacciata, uniscono i loro destini di donne infelici e appassionate. Un romanzo che racconta una storia d’amore e di morte alla luce dei roghi delle streghe e delle devastazioni della guerra tra Francia e Impero. Intorno a Melusina ed Eleonora altre donne, segnate dalla voglia di riscatto, combattono per impadronirsi del loro destino.