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La gabbia. Davvero tu credi di essere fuori?
"""""Anche io sono in gabbia"""". Questa è la prima cosa che ho pensato dopo aver letto il racconto di Marinella e Barbara. Il lavoro, le costrizioni, gli impegni, la vita, la società in cui viviamo, tutte queste cose spesso ci mettono delle sbarre invisibili davanti, che non vediamo ma ci sono e ci creano malessere. A tutti prima o poi capita di vivere una situazione di disagio capace di modificare la propria esistenza. A volte si viene risucchiati da un vortice e senza rendersene conto ci si trova in fondo al mare sommersi dall'angoscia. Le otto vite che si intrecciano in questo libro sono tutte ingabbiate in situazioni che rendono la loro esistenza difficile. Ma chi non ha una gabbia? La cosa splendida è che dalla gabbia si può uscire e credo che questo libro sia davvero un inno alla vita. """"Io uscirò dalla gabbia"""" e soprattutto lo farò con l'aiuto di altre persone, ritornerò a vivere e non mi isolerò mai più. """"Io non sono solo"""": importantissimo è il messaggio che le autrici comunicano, in una società che porta a isolarsi la rinascita sta proprio nel ricreare rapporti con le persone""""." -
La lunga attesa. I giorni della poesia
"La lunga attesa"""", un titolo che evoca il travaglio esistenziale vissuto dal poeta Benedetto Maggio, se pur declinato in maniera diversa nelle differenti fasi della sua esistenza, e allo stesso tempo la faticosa e sofferta decisione di pubblicare questi versi che rappresentano la parte più intima e preziosa della sua esperienza umana. Queste poesie hanno qualcosa di antico e allo stesso tempo di profondamente moderno, hanno la nostalgia struggente delle liriche di Catullo e insieme l'angoscia della modernità. I turbamenti dell'uomo di oggi ci sono tutti: la memoria unita al rimpianto del passato, l'angoscia del presente e il senso di abbandono come quello di """"un'anima stanca in letargo nel tempo""""." -
L' altrove, tra segni e silenzi. Un invito alla scrittura
"La scrittura è resistenza contro le indipendenze impossibili, è il viatico per riassaporare le sapidità del mondo... è sempre il tuo, assoluto e perfetto cammino, tra tutti gli altrove di cui ancora scriverai...""""." -
Muoio perché donna
"Muoio perché donna"""" offre al lettore la storia di persone, di donne sopraffatte nella loro dignità fisica e psicologica, ma anche la storia di popoli e di civiltà che non riescono a sottrarsi al perverso fascino del più vieto maschilismo. Nonostante la Convenzione di Istanbul, permane ancora vivacissimo il dibattito tra i sostenitori del femminicidio inteso anche penalmente come delitto di genere e i """"negazionisti"""". Contro questi ultimi l'autore mette in campo la sua potente vena di polemista intransigente, trasformando il racconto delle violenze sulle donne in una vera e propria invettiva contro gli aggressori, padri, mariti, fidanzati, figli, compagni, e contro quelle Istituzioni che faticano a rendere operativo il principio della dignità di persona riconosciuto alla donna." -
Fanya. Il mondo di Rolly
"Fanya - Il mondo di Rolly è un libro semplice, ma che vuole far capire i valori dell'amicizia e della famiglia, due valori molto importanti, oggigiorno spesso sottovalutati. Siamo in un mondo fantastico, abitato esclusivamente da animali di specie diverse che convivono fra loro senza nessun problema e aiutandosi. Con questo vorrei anche introdurre l'importanza della difesa degli animali e dei loro sentimenti, spingendo l'uomo a preservarne le specie e a fare sempre di più per aiutarli. Spero di aver fatto passare i valori che volevo trasmettere..."""". Età di lettura: da 6 anni." -
Tra due epoche
Fatmir e Fredi, amici d'infanzia, fuggiti dall'Albania durante il regime dittatoriale, si ritrovano dopo vent'anni in Italia e decidono di tornare in terra natia, con le rispettive famiglie, per trascorrere insieme le vacanze estive. Sarà un viaggio emotivo più che logistico, che condurrà i due amici, un'altra volta, su quella nave, in quel porto, per quelle strade... -
Bianca e Friedrich. Una storia d'amore, di cannocchiali e di fili d'erba
Apparentemente la storia di un regno da favola con tanto di principi, conti e un matrimonio finale; eppure c'è ben altro: siamo infatti in Europa negli anni che precedono il Secolo dei lumi, densi di scoperte scientifiche e innovazioni politiche e filosofiche. Così, attraverso le voci dei differenti personaggi e in particolar modo dei due protagonisti - Bianca, una bellissima contessa con un feudo da governare davanti a sé, e Friedrich, un colto progressista, commerciante ma appassionato di scienza e filosofia -, l'autrice, nelle vesti di una moderna cantastorie, apre il suo lungo racconto alle teorie di Plotino, Montaigne, Spinoza, Leibniz e Hobbes, citando anche numerosi altri pensatori, da Cicerone a Pascal. -
Il tempo del cinema Garibaldi
Uno strumento incredibile, costruito da un genio della scienza, costretto dalla follia umana al supplizio della deportazione, permette al suo possessore di rivivere un preciso giorno del proprio passato. Un privilegio unico, che, dopo una prima fase di inebriante fascino, dà però riscontro a quelle che erano le perplessità e soprattutto le paure del suo ideatore, che vedeva in esso un potere troppo grande per non esserne dominati. -
Il ritorno della Squadriglia 19
Chissà cosa c'è dietro quella sfera blu che ci sovrasta, tanto immensa di giorno quanto affascinante di notte, chissà se noi esseri umani siamo gli unici abitanti dell'infinito Spazio o se, come d'altronde anche la Scienza inizia a supporre, esistono delle forme di vita che ci assomigliano e con le quali potremmo comunicare? Si muove in questo contesto l'autore che, partendo dalla mitica vicenda della Squadriglia 19, misteriosamente scomparsa nel Triangolo delle Bermuda nel lontano 1945, intesse una trama ricca di spunti di riflessione, al contempo rafforzata da tesi scientifiche e analisi che svelano una prepotente passione per la Fisica e una grande fiducia nelle potenzialità della mente umana. -
La baia di Odisseo
Una storia di mare, di uomini intrepidi e d'amore. Lipari - Estate 1544. L'armata del corsaro ottomano Ariadeno Barbarossa si accinge a mettere sotto assedio le coste dell'isola. Storie di scontri a fuoco, inseguimenti, spedizioni punitive, incursioni notturne. -
Per il mio amore pianista
È un racconto astratto, intimo e poetico, quello che ritroviamo in questo libro, non dissimile dalle immagini artistiche che lo arricchiscono, cadenzandone ritmicamente la lettura. Il protagonista è Bluette, un pianista che si trova a vivere tre diversi momenti della sua evoluzione artistica. Questi momenti, andando avanti nella storia, si sgretolano uno dopo l'altro, lasciando il posto ad un profondo senso d'inconsistenza. -
Libero allo specchio. Riflessioni e poesie su momenti vissuti
"Ho sempre amato scrivere. Scrivo pensieri, canzoni, parole a caso. Talvolta mi invento dei brani anche per le mie lezioni a scuola. Annoto frasi di autori famosi su taccuini. Scrivo spesso. Recentemente mi è capitato di dare un po' più voce alle emozioni. Ho provato a sprigionare ciò che sono, ciò che vivo, ciò che desidero. Ogni tanto, guardando chi mi sta intorno, è bastato un gesto o una parola per farmi redigere brevi poesie a loro dedicate. Molti sono momenti miei vissuti davvero. Altri sono racconti di amici o di conoscenti che ho comunque voluto rendere in prima persona. Ogni lirica è in sé una storia diversa. Con un inizio e una fine. Ma, scorrendo le pagine una dopo l'altra, si può piano, piano, scorgere un'unica storia, la storia di una vita semplice. La mia. Buona lettura!""""." -
La biglia. Un viaggio di sola andata
Questo romanzo non è un romanzo. Questo romanzo è un seguito di cronache esortative raccontate una dietro l'altra... una dentro l'altra come preziose matrioske artigianali. Lucidità e follia mista a folle lucidità. I ""matti"""" sono dentro o fuori le mura di quell'istituto d'igiene mentale? La sospirata guarigione che il protagonista agonizza sarà guidata dalla mano della scienza indotta?"" -
La candela
La candela, umile, casta, pura, timorosa per il gravoso incarico che il fedele le ha affidato, emana un chiarore fievole. Il suo tremolio somiglia alle labbra dei timorati di Dio che, con capo chino e occhi bassi, mormorano preghiere all'Eterno. -
L' altro lato di sé
Ogni donna cela dentro di sé esperienze di vita che non racconterà mai, quelle che, in un certo qual modo, l'hanno segnata, dando origine a una specifica personalità. Situazioni che forgiano una corazza impercettibile all'occhio nudo, ma che costituisce un importante elemento di autodifesa. L'altro lato del sé non è altro che quella parte che non mostriamo, quella parte inerme che emerge soltanto per arrendersi. Così Samira, come un bambino che espone il suo uccellino alla finestrella per fargli ammirare il cielo, lo vede volar via e ne rimane amareggiato, cerca di trattenere se stessa in gabbia, per non subire un altro abbandono. Le stelle illumineranno il percorso di questa donna, dall'adolescenza alla maturità, quando, quasi a darle una seconda occasione, le doneranno la giusta luce per far brillare la fanciulla che ha segregato nell'altro lato del suo sé. -
Le catene delle stelle
Federica Mormando da lungo tempo professa, si muove e agisce, nelle regioni della psiche, là dove il pensiero e il desiderio, la contentezza e l'inquietudine, di continuo migrano fra perdita e ritrovamento, sangue che pulsa e ragione che interroga. In questo libro di composizioni brevi, dove il verso è chiaro e veloce e l'intonazione vibrante, una piccola folla di creature si mostra e significa, ciascuna nel corpo irrequieto, in una realtà difficilmente definibile. Ciascuna si muove nel chiuso di un cerchio, e si divincola, perfino godendosi la prigionia, e consuma un suo teatro, saltella dietro una maschera, pure cercandosi fuori della finzione: il demente e l'autistico, lo psicotico e il genio, l'ufficiante della conoscenza e quello che pretende di governare l'anima per un ""delirio di fede"""". Ordinate in due sezioni, le poesie del libro hanno prima, come tema arduo e fluttuante, """"la scelta di sé"""", poi si lasciano fuori delle stretture e delle regole come intrico di emozioni, commistioni di dolore e di paura, di stupore e di gioia, come energia scomposta dello stare al mondo, o come condiscendenza all'essere e alle sue leggi segrete, per ciò affidandosi alle parole nette, oneste e durevoli della poesia."" -
Anima di corallo
S'intitola ""Anima di corallo"""" l'ultimo gioiello letterario della poetessa Maria Rosa Cugudda. Anche stavolta, come sempre accaduto finora, la lirica s'intreccia alla pittura, in un'inestricabile sintesi di poesia e arte. Una nostalgia di fondo penetra tutta la raccolta, l'anelito verso qualcosa da cui si è deciso di allontanarsi in passato e il bisogno profondo di un amore ormai non più terreno, anche se forte è la consapevolezza della sua eternità. È proprio una grande passione, un'inconsolabile tensione verso ciò che non è più e che finora aveva rappresentato una ragione di vita che detta ogni singola poesia. Quella stessa passione, delicata e allo stesso tempo tenace, che si ritrova nei versi di """"Anima di corallo"""", la poesia che dà il titolo al libro e che racconta dell'infinita bellezza dell'amore vero, unico, intramontabile. Emerge un sentimento che travalica l'opera e che non si arrende neanche di fronte alla morte. In questa esistenza per la poetessa e il marito la musica si è fermata, vive una pausa che aspetta di riprendere un giorno, quando entrambi avranno lasciato questa Terra per continuare a danzare abbracciati per l'eternità."" -
Sigillo
L'efficacia di una poesia nasce dalla memoria delle emozioni e la bellezza vera delle cose rimane nel tempo, come immortalata. -
Età senza titolo
Gli scritti di questo saggio filosofico sono alcuni semi della prima filosofia dell'autore e di quella che in seguito è diventata. Sono scritti, questi, sulla volontà di potenza di Nietzsche, ma non pretendono di mettere mano al vasto materiale di pensieri nietzscheani, né vogliono tentare di ricostruire uno schema già annunciato nei Frammenti. L'obiettivo che si prefigge l'autore è spostare la guerra su altri scenari, che oggi sono caratterizzati dalla critica del nichilismo e dell'uomo buono. -
L' eco della mia anima
"In questo volume ho raccolto, grazie alla collaborazione della moglie di Tonino, Milena, le poesie scritte da mio fratello. Durante la sua non lunga esistenza, si divertiva a coniar parole. Avevamo spesso sottovalutato e quasi ignorato l'esistenza di questi scritti, custoditi nella sua biblioteca privata, in mezzo a miliardi di testi in prosa. Li leggo ora come se fossero l'espressione di una forza che trae origine dalla profondità dell'anima. Per questo motivo ho pensato di intitolare il libro a lui dedicato L'eco della mia anima. Pensare a un libro su Tonino è stato un modo per riviverlo e farlo rivivere, e al tempo stesso riscoprirlo come non mai. Le parole da lui scritte, scorrono ditirambiche come dita su un'arpa, sfiorando le corde dell'anima e facendole vibrare in melodie."""""