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Signorina Stark
Il bibliotecario del convento di San Gallo, prelato ed erudito, ospita per una lunga estate il nipote. Le sale custodiscono notevoli tesori. Il prezioso pavimento dell'Arca libraria va protetto, sicché il nipote ha il compito di fornire ai visitatori pantofole di feltro. Al giovanotto si spalancano nuovi mondi, quello dei libri e quello delle gambe femminili. Con grande curiosità si avvicina ai capolavori di tutti i tempi, ma soprattutto azzarda sempre meno timide lumate sotto la gonna delle visitatrici, ai cui piedi deve calzare le pantofole. La signorina Stark, sbugiarda il ragazzo davanti a zio e colleghi dopo averlo pescato con uno specchietto puntato verso le cosce di una giovane studiosa. -
Maria bonita
L'anno è il 1969, siamo in piena epoca franchista, e per una famiglia povera risulta impossibile abbandonare la propria condizione di disperata subordinazione economica e politica. Maria è felice, anche se non deve darlo a vedere, solo quando accompagna la madre dal medico a Madrid. In queste occasioni Maria si ferma dalla zia Amalia, sorellastra della madre. Zia Amalia è l'esatto contrario della sorella: allegra, attraente, elegante, ricca. Nelle ore che passa con la zia, Maria sogna di liberarsi per sempre dalle brutture della sua vita, immagina come sarebbero diverse le cose se Amalia fosse sua madre. -
Benedette zie
Otto racconti, otto episodi. Protagoniste sono le zie di Bulbul Sharma, di varia età, con destini totalmente differenti, ma con la determinazione e la forza di carattere tipica delle donne indiane. Il viaggio sembra essere parte integrante della vita indiana, come il cibo, ed è il filo conduttore che unisce le varie storie. Seguiamo la preparazione di una terribile vecchina che ha deciso di volare a Londra per vedere il figlio prima di morire e che semina il panico fra hostess e addetti al controllo passaporti; il cammino d'espiazione di una donna odiata dal marito per la sua altezza eccessiva, e che ora pensa di averlo ucciso. Oppure ci viene raccontato l'impatto dell'arrivo nella nuova casa di una sposa bambina, lontana dai suoi affetti. -
Il quarto re magio. Storie di Natale
Racconti classici e dei nostri giorni. Ambientati nell'America del Far West, in Medio Oriente, nella capanna di Betlemme, nel cuore dell'Africa, in una città romagnola o a Berlino. Storie che si svolgono all'inizio del secolo, ma anche nel passato immediato, oggi. O nel futuro, nello spazio. Racconti noir, ironici, lirici, erotici e una sceneggiatura. Racconti editi e inediti, per lo più sconosciuti. -
Nel cuore del pianeta
Dürrenmatt affronta il tema del conflitto con la saggezza di un filosofo greco. La narrazione si alterna costantemente alla riflessione. Il tema centrale è quello che colpisce il mondo in questi giorni. Bibbia, Talmud, Corano e Capitale, come si conciliano? Quale sapienza vi è sintetizzata? Cosa c'è alla base dello scontro fra civiltà che si profila sempre più frontale? Come ne uscirà, il mondo? Nel cuore del dilemma, sbucano due racconti sotto forma di apologo. Il primo racconta di Polipemone, un gigante che vive poco fuori Atene. Il secondo racconta di una riunione fra dei che assistono alle vicende del futuro del mondo come se assistessero a una partita di calcio. -
Cadaveri
Il protagonista di ""Cadaveri"""" è un tizio un po' goffo, forse di buona famiglia, che vive in una specie di antro. Un semplice perseguitato dalla sfortuna, un eccentrico sbandato, vittima di una società senza cuore. Dotato di umorismo sornione, rovinoso ottimismo, ingenuità estrema, perfino poco credibile. O è un pericoloso maniaco, un pazzo che camuffa orrende atrocità, un abilissimo malvivente? Di sicuro è uno che molla il cadavere della mamma sul bordo del fiume per due giorni."" -
La monetina di Woodrow Wilson
Ben conduce una vita grama: ogni mattina, davanti allo specchio, una mano enorme cala su di lui per stampargli in fronte: fallito. La moglie Hetty lo annoia. È una deliziosa biondina prosperosa: ma proprio per questo non è un'affascinante rossa nervosa, una stuzzicante brunetta longilinea, una riccia lentigginosa e prorompente... Al lavoro è l'ultimo degli ultimi; per strada nessuno dà ascolto ai suoi appelli accorati, perfino il giornalaio, invece di porgergli il giornale, glielo infila in bocca! Ma un bel giorno, dalle parti della Grand Central Station, trova per terra una vecchia monetina da dieci centesimi. Questa semplice monetina si rivela la chiave d'entrata in un nuovo mondo: un mondo parallelo, fuori dal tempo. -
Mida o lo schermo nero
Un uomo ricco e potente, Richard Green, rifiuta la proposta di Achmed Ismali, trafficante di armi e tecnologie. Conseguenza: scandali a catena, fallimenti, altri delitti. Da quel momento, sulla sua testa c'è una taglia. Alle sue costole due killer. Friedrich Dürrenmatt siede nella saletta buia, in mano un bicchiere di Bordeaux. Sullo schermo, scene della vita di Green, spot pubblicitari, carestie. In sala, accanto allo scrittore, il protagonista, o meglio i suoi diversi interpreti, interrogano il loro creatore, giudice e boia del loro futuro. Proiettati in un'azione in cui sono semplici ombre, schiavi del copione, manifestano il proprio dirompente bisogno di vivere. Un racconto presenta al mondo il conto con grande anticipo, rara lungimiranza. -
Francis Picabia
La fama di Picabia è legata al dadaismo, all'invenzione del ""macchinismo"""": meno conosciuti sono il resto della sua carriera artistica, la sua importanza storica. Ostinandosi ad evadere dalle etichette, ha messo in crisi categorie radicate fin dentro l'avanguardia di cui è stato uno dei campioni più provocatori, fino a scardinare quella stessa idea di avanguardia quando si fossilizza in una pigra stasi. Compagno di strada e di scandali di Duchamp e Apollinaire prima, di Tzara e Breton poi, non si limita a dipingere, ma promuove e realizza riviste dall'impianto inedito, interviene in manifestazioni, fa teatro e cinema, ma soprattutto scrive poesie all'apparenza assurde, che gli guadagnano un posto di riguardo anche in campo letterario."" -
Il cadavere impossibile
"Egregio signor Editore, nessuno le offrirà altrettanto sangue, altrettanti delitti altrettante mutilazioni di quanto farò io. Allora, si faccia coraggio, continui la lettura e si abbandoni all'esaltazione dell'orrore"""". Inizia così la lettera di un folle aspirante scrittore deciso a comparire nell'antologia dei migliori racconti del brivido. La lettera si trasforma in un breve romanzo. Al centro, la piccola Anna, che scopre la madre mentre viene posseduta da un """"effimero fornicatore"""": credendo che questi stia ferendo la mamma non esita a pugnalarlo, ripetutamente, a morte. Il riformatorio in cui Anna viene rinchiusa si tramuta, in breve, in un teatrino degli orrori nel quale sfilano, in chiave farseca, tutti i luoghi classici dell'orrore." -
La donna perfetta
Altro che solide tradizioni, altro che miti intramontabili, valori inossidabili: anche in India le cose stanno andando a catafascio. Bambocci viziati che fanno i bulli con i camerieri e spadroneggiano su genitori decotti. Mogli che truccano impeccabilmente le carte, e dietro corsi e corsi di aggiornamento nascondono... una bella fuga in America! E ancora, capi erotomani e nonnette sataniche, mendicanti imbroglioni e veggenti impotenti, e soprattutto, una fitta rete di milioni, miliardi di bugie... Spiattellando con sovrana naturalezza i suoi quadretti spietati, a volte struggenti, a volte orripilanti, BuIbul Sharma riesce sempre a raccontare i ""due lati opposti della medaglia"""", sfoderando un tono e una coralità tutte sue."" -
Testo a fronte. Vol. 29
"Testo a fronte"""" è una pubblicazione semestrale di teoria e pratica della traduzione letteraria diretta da Franco Buffoni, Allen Mandelbaum, Emilio Mattioli. La rivista, che propone articoli, riflessioni, brevi saggi di traduzione, recensioni e segnalazioni, affianca ai grandi nomi sia in ambito saggistico sia in ambito creativo, i nomi di giovani studiosi e poeti." -
Racconti di un giorno che sai
In un mondo dove non è permesso invecchiare, la morte è l'ultimo tabù. Chi ha il cattivo gusto di ammalarsi e morire, è invitato a farlo discretamente, negando fino all'ultimo l'evidenza. L'idea di questo libro è nata in riva al mare, dibattendo della dignità che l'uomo deve conservare, anche quando si appresta a togliere le vele. Gli scrittori coinvolti hanno affrontato, ciascuno con la sua chiave narrativa, il tema scomodo della morte. Il volume raccoglie racconti di: Daniele Benati; Daniele Brolli; Giovanni Busetta; Emidio Clementi; Ugo Cornia; Enrico Ferri; Emanuele Fratantuono; Barbara Garlaschelli; Loriano Macchiavelli; Maurizio Matrone; Paolo Nori; Mario Valentini; Sandro Veronesi; Dario Voltoini. -
Folla sommersa
Come un coro sommesso, molte voci si levano dal disastro contemporaneo, corpi sfiniti si alzano in piedi, guardano verso l'alto, verso le nuvole che a tratti si squarciano, anche solo per un istante. Appare la vastità di uno spazio, un po' di forza. Una speranza, forse, come il volo di due alianti sopra Lione, il respiro profondo dei nostri anni disorientati. Lo sguardo misterioso di un animale, la corsa a perdifiato di un bambino: oggetti quasi stellari, presenze. La poesia, in questo libro di Pusterla, assume il tono di un ampio recitativo, cerca il suo cammino faticoso in mezzo alla folla degli esseri umani: volti senza volto, non ancora del tutto sconfitti, fantasmi della memoria che perdurano, occhi sbarrati, mani. -
I film della mia vita
In Cile e in California si impara a convivere con i terremoti: Beltrán, che ha vissuto un po' qua e un po' là, ricorda il suo primo terremoto con un misto di terrore e meraviglia. Divenuto sismologo, viene invitato a insegnare all'Università di Tokyo. Durante il viaggio che dovrebbe portarlo in Giappone incontra una donna che gli parla dei suoi film più amati e si ritrova di colpo a fantasticare sui mondi che ogni volta ci spalanca un buon film, su come eravamo, dove e con chi l'abbiamo visto. Decide allora di non partire, di prendersi un pausa ricostruendo la sua vita film per film. Dall'infanzia in California all'adolescenza in Cile, tutta la sua vita intraprende un viaggio nella sua memoria. -
Roger Caillois
Il volume si propone di offrire un ritratto a tutto tondo di Roger Caillois. Caillois esordisce giovanissimo, in seno al gruppo surrealista, ma presto se ne allontana per percorrere una sua strada solitaria. Lungo questo tragitto incontra filosofi e scrittori come Klossowski, Leiris, Bataille. Da scrittore, più che da filosofo, affronta una serie di questioni negli anni Cinquanta e Sessanta in modo inconsueto, a partire dal suo celebre libro sui giochi, ancor oggi di un'attualità sconcertante. Pur non essendo un teorico puro, Caillois va infatti alla ricerca dei ""fondamentali"""" nelle scienze di cui si occupa, cercando di delineare una """"scienza diagonale"""" che connetta poesia e forme naturali, i poemi e le pietre: il tema dell'asimmetria."" -
Testo a fronte. Vol. 30
"Testo a fronte"""" è una pubblicazione semestrale di teoria e pratica della traduzione letteraria diretta da Franco Buffoni, Allen Mandelbaum, Emilio Mattioli. La rivista, che propone articoli, riflessioni, brevi saggi di traduzione, recensioni e segnalazioni, affianca ai grandi nomi sia in ambito saggistico sia in ambito creativo, i nomi di giovani studiosi e poeti." -
Il castello di Dumala
Il pastore Werner è bello, imponente, forte. Un marito amato da una moglie graziosa e dolce, un punto di riferimento per la comunità. Al castello di Dumala, che si innalza sui paese, il barone Werland è malato, e reclama la compagnia del pastore. Werner accorre più che volentieri al suo capezzale: è l'occasione ideale per trascorrere lunghe serate in compagnia della giovane moglie del barone, la bellissima Karola. Il pastore, certo, si sente in colpa verso la propria compagna, ingiustamente trascurata, e si sforza di contenere quell'""inclinazione"""" nei limiti del lecito, almeno nei fatti. Poi, in paese compare il barone Rast, che a sua volta diventa frequentatore assiduo del castello, e con grande scorno del pastore Werner affascina Karola."" -
Acqua in bocca
Thelma è nata da una coppia male assortita. La madre pensa solo a se stessa, è distratta, sempre a caccia di avventure. Il padre fatica ad affermarsi sul lavoro, si sente trascurato dalla moglie e alimenta pensieri perversi nei confronti della figlia. Con l'inganno, spacciandolo per gioco, comincia ad abusare di lei. Thelma subisce, si difende inventandosi alcune amiche fantastiche, poi, quasi senza volerlo, finisce per confidarsi con una zia. La madre è incredula, il padre nega. Decidono di lasciare l'Inghilterra, di cominciare una nuova vita, in Canada. Ma anche lì, il gioco perverso ricompare. Thelma scopre nello studio un terreno sicuro, totalmente suo. Ma il confronto con i demoni della propria infanzia è ben lontano dalla fine... -
L' uomo della neve
Blum è un trafficante di mezza tacca, uno che cerca di piazzare quadri contraffatti e piccoli lotti di riviste porno danesi. Traccheggia a Malta, ma i quattrini scarseggiano ed è a un passo dal foglio di via. L'ultima chanche di combinare un affare dipende dall'appuntamento con un certo Rossi, specie di boss locale. Ma nella camera d'albergo di Rossi, appena visitata dalla polizia, trova soltanto la sua parrucca, e una ricevuta del deposito bagagli della stazione centrale di Monaco. Blum taglia la corda, acchiappa un aereo, e va a vedere. Al deposito ci sono due chili e mezzo di Peruvian flakes, nascosti in bombolette di schiuma da barba: la miglior cocaina del mondo. Un malloppo che vale un mucchio di soldi ma che qualcuno sta inseguendo.