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Il pozzo delle trame perdute
È dura mettere al mondo un bimbo, quando si ha alle costole la terribile Goliath - il colosso dei media che domina il mondo -, il proprio marito Landen è stato sradicato, e la sorella del peggior rivale - Acheron Hades - si intrufola nella memoria per taroccare i ricordi. Lo sa molto bene Thursday Next, la protagonista del libro. Ma c'è un luogo dove rifugiarsi, grazie al Programma scambio di personaggi. Un noiosissimo giallo di quart'ordine: ""Cime di Cavisham"""". Accompagnata dalla fedele dodo Pickwick, Thursday può prendere il posto della protagonista Mary, vivere nel suo idrovolante ormeggiato vicino al Nautilus di Capitan Nemo. Certo, """"Cime di Cavisham"""" rischia di essere rottamato da un momento all'altro, tutti la vedono come Esterna, le sue armi di """"fuori"""" servono a poco. In compenso, diventerà agente di GiurisFiction, l'istituzione che difende la coerenza e l'originalità delle storie di tutti i tempi, evita intromissioni, corregge finali tristi o posticci. Ma il vero colpo sarà accedere al pozzo delle trame perdute. Un luogo straordinario e rumoroso in cui artigiani, tecnici e personaggi appaiono e scompaiono, si spostano da un libro all'altro, costruendo, modificando o trasformando i desideri dell'autore con meccanismi sorprendenti. Venditori di verbi freschi, officine che confezionano antefatti, empori che propongono infanzie idilliache in offerta 3x2... tutti concorrono a costruire, proteggere, cambiare, o ridurre in poltiglia quello straordinario organismo che è un romanzo."" -
Piero Camporesi
A dieci anni dalla scomparsa di Piero Camporesi ci chiediamo ancora chi sia stato o, per dirla con Manganelli, cosa sia stato. Una prima risposta è che è stato uno dei maestri segreti della cultura italiana della seconda metà del Novecento. Quando nel 1970 curò l'edizione dell'Artusi, di colpo si scoprì quale tesoro antropologico e letterario s'annidava in questo volume. Poi venne ""II libro dei vagabondi"""", che accrebbe la fama di Camporesi filologo controcorrente, capace di scoprire un intero universo cancellato dalla storia ufficiale. Elzevirista sul """"Corriere della Sera"""", fustigatore dei costumi alimentari, Piero Camporesi è stato soprattutto uno scrittore: un autore ibrido, dalle molte facce, scrittore-lettore, saggista, storico e insieme narratore, tenuto in sospetto non solo dall'accademia, ma anche dagli altri storici di mestiere. Questo volume vuole essere un primo approccio all'insieme della sua opera, e un modo per fare il punto su un aspetto importante della cultura italiana: la revisione del proprio passato seguendo piste e tracce che esulano dai grandi territori perimetrali dalla storiografia e dalla critica."" -
Il commissario incantato
Ed ecco a voi un commissario davvero speciale. Colto, brillante, e molto, molto amico di una libraia. Una libraia che, dopo aver tanto fatto per promuovere la letteratura gialla, a Bologna, ora non è più di questo mondo. Il commissario si rivolge a lei come a una vera e propria musa, e le racconta come vanno le cose, ora, sulla Terra. In chiave misteriosa, epica, forbita o ridanciana, con linguaggio molto ricco - da grande intrattenitore - le snocciola vicende che mettono al centro un elemento: l'imbattibile incanto della vita. Che si tratti di un'indagine bizzarra, che ha origine nella gelosia rovinosa di una cara amica, che trova cinque capelli rossi fra i vestiti del marito; che si cantino le peripezie di un gruppo di rock religioso, i ""Christian Life"""", alle prese con un produttore fregone da cui mai si otterrà il becco di un quattrino; o di un mordace, quasi macabro scherzo a una tabaccaia, Matrone ci offre un romanzo a episodi che scivolano l'uno nell'altro."" -
Testo a fronte. Vol. 37
"Testo a fronte"""" è una pubblicazione semestrale di teoria e pratica della traduzione letteraria diretta da Franco Buffoni, Allen Mandelbaum, Emilio Mattioli. La rivista, che propone articoli, riflessioni, brevi saggi di traduzione, recensioni e segnalazioni, affianca ai grandi nomi sia in ambito saggistico sia in ambito creativo, i nomi di giovani studiosi e poeti." -
Testo a fronte. Vol. 36
"Testo a fronte"""" è una pubblicazione semestrale di teoria e pratica della traduzione letteraria diretta da Franco Buffoni, Allen Mandelbaum, Emilio Mattioli. La rivista, che propone articoli, riflessioni, brevi saggi di traduzione, recensioni e segnalazioni, affianca ai grandi nomi sia in ambito saggistico sia in ambito creativo, i nomi di giovani studiosi e poeti." -
Succulente
A Lisbona, in una serra umida e verdissima, una donna scivola sul muschio viscido di un gradino, batte la testa e muore. L'indomani il direttore della serra viene trovato a pancia in giù nel laghetto delle tartarughe. Britto Mendes, medico delle piante, si aggira inquieto per le calli, oppresso dal mistero di queste morti improvvise, sognando Amalia, capace di scacciare i tarli della mente. Amalia è fuggita da lui, fuggita da Lisbona. Trova lavoro in riva all'oceano, nella Laguna di Aveiro, e incontra Estrela, in fuga come lei. Insieme, disegnano sulla sabbia, aspettano che l'acqua dissolva ogni cosa, anche le loro ansie, aprendole alle meraviglie di un futuro possibile. A Fatima, intanto, serpentoni di pellegrini chiedono grazia alla Senhora. Humberto, fedele factotum di padre Viseu, rimpiazza candele e rincuora malati. Si presta a intercedere presso la Senhora per ottenere grazie di ogni tipo, finché una donna gli chiederà l'impossibile: far morire un uomo, Manuelito, per liberarlo da una malattia senza speranza. Manuelito è a Lisbona, nella penombra di una stanza. Humberto decide di incontrarlo. Per vie misteriose, nel suo inquieto girovagare, anche Britto Mendes giunge al suo capezzale. Come una pianta, come l'oceano, Manuelito, essere umano reietto, malato dalla nascita, aiuta tutti a guardare più in là. ""Succulente"""" è un romanzo circolare, una spirale delicata tra le calli di Lisbona e le spiagge del Portogallo, che avvolge a ritmo di fado e sorprende con un finale inaspettato."" -
Il nervo di Arnold. Saggi e note sulla poesia contemporanea
Il nuovo libro di Fabio Posterla propone un itinerario ampio e avventuroso attraverso i libri e gli autori del mondo contemporaneo. Libri di poesia, per la maggior parte; ma anche romanzi, saggi, fenomeni culturali. Dalla cultura italiana del secondo dopoguerra al panorama francese, dominato dalle due grandi figure di Yves Bonnefoy e Philippe Jaccottet; dalle voci letterarie che nascono apparentemente ai margini, come quella di Agota Kristof, alla città di Lisbona, di cui ci parla il poeta Nuno Judice dalla periferia urbana alle splendide campagne di Robert Walser; dalla folle vertigine di Moosbrugger alle trasformazioni politiche e culturali che hanno mutato il volto di una particolare regione dell'italianità elvetica, il Ticino: le letture di Pusterla attraversano l'Europa e la modernità, partendo dalle concrete esperienze letterarie, dall'umiltà di un costante dialogo con il testo. Se la parola poetica è stata oscurata, e trascinata negli ultimi decenni sul bordo estremo della cultura contemporanea, è a partire da quel luogo che Pusterla parla, e suggerisce che proprio lì, lontano dal centro, qualcosa di nuovo sta accadendo, qualcosa a cui non si può ancora dare un nome ma da cui dipende la sopravvivenza della nostra coscienza. Libro di saggi, dunque, ma anche narrazione d'autore, questo testo unisce il rigore metodologico all'affabilità del linguaggio, l'attenzione critica allo sguardo che insegue una prospettiva più vasta, che parla di resistenza e di speranza. -
Termine di un viaggio di servizio
Gruhl padre e figlio sono in carcere; è in corso un processo contro di loro. In un pomeriggio d'inizio autunno, lungo una strada di campagna, hanno dato fuoco a una camionetta della Wehrmacht, si sono seduti lì accanto e hanno cantato e brindato battendo le pipe. Un gesto quasi artistico di ribellione, di provocazione antimilitarista. Li aspetta una punizione esemplare? L'ostracismo della comunità? Assolutamente no. La falegnameria dei Gruhl ha arredato le case di tutto il paese, concedendo dilazioni di pagamento a volte infinite, escogitando soluzioni geniali per infilare una panca o uno stipetto, venendo incontro alle esigenze più bizzarre. Non c'è quasi nessuno, nel circondario, che non provi per loro gratitudine e simpatia. La figlia dell'oste della Terrazza sulla Duhr, la trattoria migliore della zona, portando i pasti ai prigionieri, si intrattiene più del dovuto con il giovane Gruhl, e presto annuncia ai genitori di essere in dolce attesa. In fondo, nessuno ha voglia di soffermarsi più di tanto sul gesto eccentrico dei due artigiani: c'è altro a cui pensare, le beghe tra vicini, la viabilità da migliorare, piccole e grandi rivalità. Il caso Gruhl viene assegnato a un giudice bonario sulla soglia della pensione, i giornali quasi non ne parlano. Di fronte a un piatto di camembert guarnito di paprika e cipolle, e a un buon bicchiere di vino rosso, il deputato liberale consiglia all'amico, direttore del ""Messaggero della Duhr"""", """"Cerca di star lontano dal caso Gruhl""""..."" -
Il delitto dei giusti
Sono sempre in molti, in paese, ad attenderlo per avere udienza: l'anziano Arnal è il consigliere di tutti. Per tutti trova la giusta angolazione da cui inquadrare un problema, il consiglio decisivo, il rimedio vincente. D'altronde, l'intera valle vive dell'esempio luminoso della famiglia Arnal. Famiglia sempre più potente, eppure sempre più amata, e niente affatto invidiata. Ciò che fanno gli Arnal è bene agli occhi di chiunque. Da decenni. Ma un grave peccato di orgoglio si nasconde anche nel cuore di una famiglia così eccellente. Clemence è un'orfana sordomuta. Selvatica, strana, vive un po' isolata dall'operosità degli Arnal. Fin dall'infanzia, ha diviso tutto con il fratello Maurice. I giochi, le prime scoperte, la natura, le emozioni. Da una grande e crescente vicinanza, fra i due nasce l'amore. Clemence rimane incinta di Maurice. Quando la cosa emerge in famiglia, il giovane viene cacciato. Il piccino, non appena nato, viene ucciso e seppellito. L'incesto, taciuto. Inizia così un lento, clamoroso cambio di pelle nella famiglia degli Arnal. L'energia e la lucidità con cui conducono i lavori e gli affari non sono più quelli di un tempo. I giovani se ne vanno, e con loro forza e armonia. Da ultimo, viene alla luce il cadaverino del piccolo. L'anziano Arnal trova la forza di confessare il delitto, ma ormai la vita di tutti, anche in paese, è cambiata. -
Testo a fronte. Vol. 39
"Testo a fronte"""" è una pubblicazione semestrale di teoria e pratica della traduzione letteraria diretta da Franco Buffoni, Allen Mandelbaum, Emilio Mattioli. La rivista, che propone articoli, riflessioni, brevi saggi di traduzione, recensioni e segnalazioni, affianca ai grandi nomi sia in ambito saggistico sia in ambito creativo, i nomi di giovani studiosi e poeti." -
Second hand. Una storia d'amore
Mentre tutto il mondo è a caccia di novità ipertrendy e ipertecno, Richard è a caccia di cose ""già vissute"""", che qualcuno non vuole più. Le fiuta, le scova, le vende, con l'entusiasmo di chi ha appena scoperto la luna. Uno stereo quadrifonico a otto piste. Una tuta da bowling anni Cinquanta. Un fermatovagliolo a forma di Cascate del Niagara. Nella sua vita, per il resto, non accade molto. Poi, di colpo, accade tutto. Muore la madre: manco a farlo apposta, gli lascia una montagna di oggetti e un pacchetto di foto scattate dal padre che gli fanno cambiare radicalmente idea sui genitori. E nel Satori Junk, il suo negozio, si materializza una ragazza meravigliosa, una vera e propria """"dea del riuso"""": Theresa. Per lavoro e per missione, lei recupera animali abbandonati e li accoglie in un rifugio. Ma il rifugio è strapieno, nessuno li adotta, e lei è costretta, con profondo dolore, a """"eliminarli"""". Richard è il romanticismo in persona, ma facilmente si imbozzola nel suo mondo di oggetti. Theresa è bizzosa, umorale, eterna indecisa... Giornate di miele si alternano a fasi di pura tempesta."" -
Il prezzo del silenzio
Emma insegna inglese agli immigrati, è sposata e ha un figlio adolescente. È accusata di aver ucciso An-ling, la ragazza con cui ha convissuto qualche mese. Mentre il processo incalza, e i testimoni consegnano i loro frammenti di verità, Emma, il marito Tom e il figlio Josh, a turno, confidano al lettore i retroscena del loro rapporto con An-ling. An-ling scivola nella classe di Emma una mattina, con l'aria un po' spaurita. Parla a stento l'inglese, sostiene di essere appena arrivata dalla Cina. Emma l'accoglie d'impulso nella sua famiglia e nella sua vita. Ma An-ling si rivela sfuggente e selvatica, spiazza tutti con le sue provocazioni, le sue continue bugie. In un crescendo di tensione, affiorano emozioni sepolte nel cuore di ciascuno: ferite ancora aperte e nuovi potenti desideri. Tutto fa pensare che sia stata Emma a uccidere An-ling, ma pian piano emerge che anche Tom, e persino Josh, avrebbero avuto un buon motivo per farlo. -
Testo a fronte. Vol. 38
"Testo a fronte"""" è una pubblicazione semestrale di teoria e pratica della traduzione letteraria diretta da Franco Buffoni, Allen Mandelbaum, Emilio Mattioli. La rivista, che propone articoli, riflessioni, brevi saggi di traduzione, recensioni e segnalazioni, affianca ai grandi nomi sia in ambito saggistico sia in ambito creativo, i nomi di giovani studiosi e poeti." -
Baciami ancora, forestiero
Un'automobile corre verso il Nord del Cile, a bordo Pedro Lemebel, un autista con voce ""da cattedrale"""" e una splendida fata, la Africa Sound, DJ assai singolare. Di sorso in sorso, di """"salute"""" in """"salute!"""", il viaggio si trasforma in una festa di risate. Pedro ti porta con lui, come una piuma, per le strade di una città di mare. Nella notte brava di Valparaiso, dopo un clamoroso agguato ordito da ladri-pagliacci. Di fronte a una platea euforica di ragazzini, cui lancia baci alla panna montata. Oppure giù, verso i Caraibi, verso il suono, a bordo di uno dei velivoli folli e gioiosi della Cubana de Aviación: e L'Avana si apre come una scatola musicale, come una conchiglia antica... Sfodera perle, Lemebel: le sue lettere d'amore si arrampicano in cielo, sono come una danza di parole che illumina una giornata arrugginita. Rammenda orrende cicatrici: evoca l'orrore ruvido della dittatura, lasciata da poco alle spalle e sempre dietro l'angolo. Denuncia ingiustizie che opprimono umili e diversi, anche oggi, in piena cosiddetta democrazia. Sono davvero un inno alla libertà, queste """"cronache piumate"""", queste saette contro potere e omologazione, queste carezze funamboliche, queste avventure per mari, per cieli, per dittature, per trasgressioni."" -
C'è del marcio
Da quando ha ucciso un funzionario di Giurisfiction, la cattura del Minotauro è un obiettivo prioritario. Capa suprema di Giurisfiction, Thursday Next, la più grande Detective Letteraria della storia, deve beccarlo a ogni costo. Thursday è certa che si sia imboscato in un western del 1905. Ma affrontare uno sceriffo rincretinito, in un romanzo dove possono esserci fino a sedici sparatorie l'ora e i paesaggi si ripetono identici a se stessi ogni tre chilometri, per lei è troppo. Thursday è davvero stufa, decide di mollare, e torna nella sua nativa Swindon. Anche lì, però, le cose sembrano più che surreali. La Goliath Corporation, che prima era ""solo"""" la più grande azienda multimediale del mondo, ora è oggetto di culto religioso e di fatto governa le menti dei cittadini. I summit politici internazionali si risolvono in incontri di croquet. L'economia ruota attorno al mercato del formaggio. Meglio, al contrabbando del formaggio. Amleto e un bel gruppo di personaggi shakespeariani si sono insediati in casa di sua madre. E non hanno nessuna intenzione di andarsene... Thursday stessa è angosciata dalla prospettiva che riaprano il processo contro di lei per aver cambiato il finale di Jane Eyre... Ma in mezzo a tutto questo, riuscirà la nostra amica a tirar su il figlio Friday, e soprattutto a """"riattualizzare"""" il marito Landen?"" -
PopCamp. Vol. 2
Il dandismo nella cultura di massa, la sublimazione del Kitsch, una strategia di sopravvivenza nella maschera, nell'ironia, nel tradimento delle intenzioni. Un travestimento psichico, un modo di percepire (e deformare) il mondo, di renderlo spettacolo nella perversione segnica, nella celebrazione dell'aberrante e dell'eccentrico. Un discorso elitario, elusivo, inarrestabile, tanto pervasivo quanto indefinibile. Ecco il camp: un irriducibile eccetera. Mai come fra gli anni Sessanta e Settanta, trasferendosi dall'aristocrazia britannica e dall'underworld gay al proscenio statunitense, il camp ha segnato cultura e costume, gallerie d'arte, giornali e scrittura, moda e pubblicità, cinema e musica. A tale ritaglio temporale in cui il camp si è fatto pienamente pop - è dedicato questo numero doppio di ""Riga"""". Lo fa proponendo numerosi saggi, dai classici che ne hanno fornito le coordinate critiche agli inediti che ne disegnano nuovi orizzonti. Lo fa con i documenti dai periodici che ne hanno divulgato le figure bizzarre, con le immagini e i testi narrativi che ne incarnano la logica, con le smaglianti forme che hanno reso possibile il paradosso di un elitarismo ironico e di massa, di un gioco intellettuale inteso al sopravvivere, certo, ma con stile."" -
Natura infedele
Renata e Maria sono sorelle gemelle, ma non si assomigliano per niente. Diversa l'altezza, diverso il coraggio, diverso il modo di andare alla deriva. Renata ama Jorge, ma lo perde passando di letto in letto; Maria si affida all'eroina. La loro madre adora l'opera e lotta per aprire la sua erboristeria in pieno centro a Saragozza. Dice che la paura è un mucchio di cose: ciascuno vi passa accanto e raccoglie quello che vuole. Per le figlie si preoccupa solo delle cose pratiche, ""non dell'anima"""". Crede fermamente nell'indipendenza. Ma """"le peggiori dipendenze non sono quelle economiche"""", e la peggiore infedeltà è l'infedeltà a se stessi. Rivivendo corse in motorino, sedute di terapia 'light' nei centri di disintossicazione, seduzioni vampiresche e notti strane, Renata a quarant'anni si spoglia a poco a poco di ogni forma di autoinganno, decisa a entrare a occhi aperti nella vita che verrà."" -
Kismet-Destino
Francoforte, nel profondo rosso del quartiere a luci rosse: i ceffi spietati del sedicente Esercito della ragione seminano il panico fra i commercianti. Un detective spaccone e low cost, Kemal Kayankaya, e un coriaceo boss di gelaterie ambulanti, Slibulsky, tentano di proteggere Romario, immigrato brasiliano proprietario di un ristorantino etnico, il Saudade. Quando si presentano da Romario per riscuotere una cifra allucinante, i due malviventi vengono stesi in un bagno di sangue. Ma per i tre superstiti, è l'inizio dell'inferno. Dietro il fantomatico Esercito c'è un gruppo di nazionalisti croati ben infiltrati nel mondo industriale e nelle istituzioni di Francoforte. Destreggiandosi fra feste ""birra e gelati"""" in casa Slibulsky, funzionari comunali corrotti e viscidi industriali del settore alimentare, Kayankaya si imbatte in una tenera ragazzina croata che di garantito, nel proprio destino - Kismet - avrebbe solo il bordello... Conflitti etnici, traffico di documenti falsi e di anime, braccianti, armi, ragazzine: """"Kismet"""" è una ricognizione alla stricnina in una delle più ricche e tremende metropoli europee. Scherzando, questo romanzo fa terribilmente sul serio."" -
Gridare
Un giovane pittore torna a Madrid per una mostra e cerca di rintracciare un grandissimo, perduto amore. Lo aspetta una ferita insanabile, ma anche il conforto di un altro affetto, normale e solido, nato per un piacere comune e duraturo. Un uomo affitta una stanza per gridare; dopo aver imparato a gridare da solo e in gruppo, nel luogo predestinato, a intervalli prestabiliti, finalmente con una donna osa toccare il fondo dolce dell'abisso: insieme, conquistano la gioia di gridare ovunque, a tutte le ore, senza cerimoniale; la gioia di essere, come i primi uomini, al di là delle parole. Olsen non sarebbe l'uomo che è oggi, con la sua ossessione per il Male, con la sua sete infinita di curiosità, con il suo anelito quasi cosmico a saperne di più e meglio, se non avesse incontrato quel vecchio all'aeroporto di San Paolo. Se non avesse visto quella ragazza nera avviarsi verso i bagni per non uscirne mai più. Dieci racconti che avvolgono, seducono, sorprendono: dieci storie d'amore, terrore, nostalgia. Mondi sempre diversi, ciascuno con i propri orizzonti e le proprie risorse vitali, sono investiti da un'anomalia; grande o piccola, fantastica o infernale, comunque dirompente. E la scrittura è l'arma segreta che moltiplica le voci e illumina gli angoli oscuri, dove si nasconde la vera letteratura. -
Happy birthday, turco!
Chiede duecento marchi al giorno. È astuto e un po' bastardo. Beve, fuma, non ha una fidanzata da due secoli. Lotta contro le bande mafiose di Francoforte e i pregiudizi contro i turchi - in particolare - e contro tutti gli immigrati in generale. Kemal Kayankaya è un detective privato tedesco di origini turche. Ed è al suo primo incarico. Una donna vorrebbe sapere chi le ha accoltellato il marito. Con grinta e sagacia, Kemal prova a risponderle, e nel farlo si tuffa sempre più giù nei bassifondi di Francoforte, in un vorticoso giro di malaffare, tra droga, prostituzione, maniaci sessuali e cittadini al di sopra di ogni sospetto. Si sciroppa i contraccolpi dei sette peccati capitali, ma infine risolveil caso alla Philip Marlowe... con l'aggiunta di parecchio fulmicotone.