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Beppaccio il bugiardo
"Beppaccio il bugiardo"""" è un libro sulla gioventù scritto da un uomo che, verso il tramonto, per mezzo della magia della memoria riscopre e rivaluta le sue radici con sorridente tenerezza." -
Eutanasia. Lettere di un suicida
A dispetto di tutte le suggestioni che possono derivare dal titolo, questa non è la storia di una rinuncia, di una sconfitta, di un folle gesto. ""Eutanasia"""" è una storia di libertà, è il riscatto di una vita, non la disperazione - cioè la perdita di ogni speranza - ma la speranza di una nuova vita."" -
La borsa dell'avvocato
"Gli ingredienti ci sono tutti: un'ambientazione tipica della Sicilia dell'entroterra, una società atavica con i suoi modi di fare, le sue usanze, i suoi ritmi. Finestre e pareti che nascondono accordi, amori proibiti e chiacchiere da paese. E poi l'omicidio e una borsa che scompare con il suo prezioso contenuto. Ad andarci di mezzo è il piccolo Enzo, che diviene l'emblema di una comunità che punisce chi non segue le regole e che allo stesso tempo porta rispetto, quel rispetto dettato da canoni antichi ma incancellabili. Sono queste le premesse di 'La borsa dell'avvocato', giallo di paese che verrà risolto grazie al prezioso contributo di un maresciallo dei carabinieri alla sua ultima indagine.""""" -
La voce di Maia
Maia, proprietaria di un negozio di libri, conosce Saverio, insegnante di storia e giornalista nel tempo libero, entrato in possesso della copia di un diario scritto da una giovane donna di nome Maddalena, vissuta nel Medioevo. La lettura del diario e la visita dei luoghi in cui era vissuta la fanciulla turbano profondamente Maia, che comincia ad avere strane visioni... Un romanzo onirico, che conduce il lettore negli abissi insondabili dell'esistenza singola e universale, alla ricerca del senso della vita e dell'amore; un percorso di meditazione e di crescita, sostenuto da una narrazione intensa e coinvolgente. -
Un panettiere e una puzzola
"Gentili lettori, in un mondo bellissimo pieno di computer, giochi stupendi fatti seduti davanti al video e dove l'immagine visiva predomina, ho pensato di dare spazio a un tipo di immagine diversa: quella del cuore, dove ognuno può interpretare quello che legge e può dare il senso che vuole a ciò che prova calandosi nelle avventure dei vari personaggi. Essere bambini è meraviglioso. Il loro mondo è diverso dal nostro. A loro non importa la bellezza, né sono interessati al denaro o al successo, il loro unico obiettivo è quello di vivere il presente e vivere nel presente, senza pregiudizi o giudizi preconfezionati dettati dall'ambiente in cui si è nati o dall'educazione ricevuta. Le favole possono essere un modo per aiutarli a restare in questo universo tutto loro e a capire come qualsiasi situazione si può all'improvviso ribaltare portando novità positive. Nulla è definitivo e predefinito. Tutto può cambiare. Il segreto è crederci sempre e metterci un pizzico di cose buone come l'amore, l'amicizia, l'altruismo. Vince non chi si fa sconfiggere dal male, ma chi vince il male, con il bene. Questo loro lo sanno e le favole li guideranno a sentirsi sicuri e vicini a chi, dopo il temporale, vede avvicinarsi il sole della speranza."""" (L'autrice)" -
1440. La pietra di Giuda
Un clan di zingari si trova coinvolto nell'omicidio di un barone ginevrino innamorato di una giovane gitana, la preferita del capo del Popolo dei Carri. Scompare anche la biblica Pietra della profezia di Zaccaria, la quale doveva stabilire una nuova alleanza tra Dio e gli uomini. I soldati del barone, comandati da un capitano di ventura italiano, insieme ad alcuni templari, inseguiranno gli zingari e da Ginevra arriveranno fino a Nantes, in Bretagna, dove sperano di far decifrare il glifo inciso dal pugno di Dio, ad un occultista aretino, Francesco Prelati, che si trova presso il barone Gilles de Rais, il quale ambisce ottenerne l'oro filosofale. Gilles, il primo serial killer documentato dalla storia, e Prelati, sono personaggi autentici. Inventati gli altri. Nel settembre 1440 il barone bretone sarà impiccato e bruciato per omicidio, sodomia e ed eresia. La ricerca della lussuria e della ricchezza, nonché l'ambizione personale, sono i motori che spingono buoni e cattivi di questo romanzo, che ha un epilogo ironico, ma che fa riflettere: così come gli uomini, anche i demoni possono pentirsi. -
Trilogia di Piazza del Popolo. Le indagini del commissario Blasi
A sessant'anni suonati, Leonardo Blasi, detto Leo, atipico e scorbutico commissario romano, dopo oltre quarant'anni passati in Polizia si è fatto la fama di esperto in omicidi seriali ed è per questo che a pochi mesi dalla pensione viene coinvolto nelle indagini di una serie di delitti in cui dovrà confrontarsi con serial killer astuti e particolarmente feroci. In una Roma sonnolenta e apatica, ancor prima di affrontare i killer, Leo Blasi dovrà fare i conti con se stesso, con i due matrimoni falliti, con la sua incapacità di essere fedele, con il rapporto monco messo su con sua figlia, e un caratteraccio che alla sua età non vuole saperne di smussarsi. Dovrà accantonare le sue grandi passioni per il gioco d'azzardo e per la bottiglia. Verrà coinvolto dall'assassino in una drammatica partita a poker in cui i corpi delle vittime rappresentano le carte da gioco, dovrà calarsi nel mondo opaco del bondage e della prostituzione omosessuale, respirerà l'aria rarefatta della Massoneria e dei suoi affiliati e avrà necessità di convivere con una religione che dovrebbe rappresentare il mare calmo dello spirito, ma che sotto il pelo dell'acqua nasconde misteri inconfessabili. Ad aiutarlo avrà una squadra di elementi validissimi: un vice commissario fedelissimo ma scorbutico quanto lui, un centralinista laureato in Lettere, una criminologa affascinante e un patologo vegano. Un gruppo affiatato che vive la maggior parte della vita in un commissariato. Il commissariato di Piazza del Popolo. -
Eppur mi son scordato di te
In questo racconto breve, l'autore, prendendo spunto da alcune pagine di un suo diario adolescenziale, scrive di quando Nino, appena sedicenne, comincia a sentire i primi brividi d'amore. La tranquillità di un'assolata giornata viene scossa dall'arrivo di una ragazza con accento ""continentale"""" che mostra, da subito, una gran voglia di vivere. Purtroppo, la ragazza viene attratta da Sebastiano che non ha, però, alcun interesse per lei. Tuttavia, alcune situazioni successive fanno sì che anche Roberta si innamori di Nino, seppure con altalenante interesse. Questo comportamento non convince il ragazzo che, sia pure soffrendone, cerca di capirne le possibili ragioni. Ma, ahimè, un giorno...!"" -
Comunicazione succube e nuove archie. Proletarizzazione della borghesia e neoservitù della gleba
"Una cosa è certa: bisogna avere la pazienza e la costanza di studiare, anche in modo pignolo, le funzioni del nostro corpo per capire, con l'aiuto di una presenza professionale, come difenderlo dall'aggressione della malattia. È altrettanto necessaria la nostra attenzione alle vicende italiane e mondiali per divenire, attraverso scelte consapevoli, non solo partecipi ma anche supervisori critici (magari attraverso l'espressione del voto) dell'economia statale, come lo si è di quella familiare. Solo così potrà sopravvivere la speranza di una classe politica competente e onesta che possa condurre alla conclusione dell'attuale crisi economica mondiale. Questo proposito affiora attraverso le diverse esperienze professionali e umane di Nicolò Arena.""""" -
Il vero e il falso potere
Emerge un unico grande amore dalle pagine di questo libro: la Sicilia. Chiunque, anche non conoscendo la biografia degli autori, ritroverebbe in Il vero e il falso potere il legame con una terra che troppo spesso viene abbandonata a malincuore, oggetto di sogni e desideri anche da parte di chi non vi è nato. Le storie narrate in quest'opera sviscerano la profondità di una passione forte per le proprie origini, che non vengono rinnegate nonostante le mille avversità di cui sono foriere: il pregiudizio, una storia di morte e di mafia, una perenne carenza di lavoro. È così che un'opera diviene lode a una Terra, inno a un'entità geografica che si fa emozione, passione, dolore ma anche voglia di rivalsa e di lotta. -
Fiori d'acanto
"Ho incominciato a scrivere versi nel secondo decennio della mia vita. Affrontando gli studi classici e innamorandomene, con varie rime e per mio bisogno interiore, ho cercato di trasmettere e manifestare agli altri i sentimenti e le emozioni che sentivo nascere dentro di me. Ho scritto un'enorme quantità di cose, ma molte poi ne ho distrutte. Adesso ho voluto fare una valida cernita e raccolta di versi e prosa che penso di affidare al giudizio sereno di un lettore benevolo, ma tuttavia attento. Le ho divise per categorie: per fanciulli, d'amore, spirituali, patriottiche e sociali.""""" -
Il giardino dei lumini
Una famiglia, un dramma, un dolore che ci proiettano immediatamente nel vivo della vicenda. Pierluigi Miraglia nel suo ""Il giardino dei lumini"""" trasforma le emozioni in parole e una vicenda soggettiva diviene universale. In un altalenarsi di riflessioni, flashback e improvvisi ritorni al dolore consapevole della realtà, il lettore si sentirà inevitabilmente parte della famiglia e protagonista del romanzo, si affezionerà ai personaggi, gioirà e soffrirà con loro. La trama si snoda e la narrazione diviene riflessione. Pierluigi Miraglia lancia un messaggio forte, in un'epoca in cui la crisi pare travolgere e sconvolgere i valori tradizionali. Qui per fortuna nulla è perso e l'amore familiare, i legami d'amicizia, gli affetti, la non comune passione per la poesia divengono porti sicuri a cui fare affidamento. In fondo la cosa più semplice del mondo è l'amore e direbbe Calvino """"l'uomo arriva fin dove arriva l'amore""""."" -
Il giro del mondo in otto fiabe
Le fiabe raccolte in questo libro sono state scritte tra il 2011 e il 2013 e sono ambientate in otto paesi diversi - Botswana e Sud Africa in Africa; Galapagos, Costarica e Canada in America e Maldive, India e Oman in Asia - che l'autore, Dominik, ha visitato in questi tre anni con i suoi genitori e rappresentano le tappe dell' immaginario giro del mondo a cui si riferisce il titolo. Essendo state scritte nell'arco di tre anni, le otto fiabe presentano uno stile diverso che riflette lo sviluppo del livello di maturità e la padronanza lessicale dell'autore. Le fiabe hanno due elementi in comune. In primo luogo, i protagonisti sono animali tipici del paese dove la storia è ambientata. Alcuni dei protagonisti come, ad esempio, le fregate o la rana dagli occhi rossi non sono perciò necessariamente animali molto conosciuti e le favole forniscono numerose informazioni, anche aneddotiche, sulle loro caratteristiche e abitudini. In secondo luogo, le fiabe sottolineano l'importanza dei valori della cooperazione e della solidarietà. Età di lettura: da 6 anni. -
Le favole di Mattia
Quando la nonna va a trovarlo e si ferma qualche giorno, nella sua cameretta dorme in un letto vicino al suo e, mentre si tengono per mano, viaggiano nel mondo della fantasia. La nonna inizia a raccontare, ma è Mattia che alla fine interrompe e parla raccontando di pesci, draghi, di tutte quelle cose che l'hanno attratto nelle illustrazioni sui libri durante il giorno. La nonna quindi scrive le sue storie e lui si appresta a disegnarle. Età di lettura: da 4 anni. -
Chiedete a mia madre. Diario di un malinconico
"Chiedete a mia madre - Diario di un malinconico"""" lascia presagire al lettore, sin dall'inizio, ciò che lo aspetta non appena volterà la prima pagina. È il racconto di una vita, un percorso di crescita che scandaglia il profondo dell'animo del protagonista facendo venir fuori le sue paure, i suoi sogni e soprattutto le sue delusioni. La forza vera, in realtà, è e rimane quella della parola, che lapidaria sa e può farsi pittrice della società, di un contesto che non sempre piace ma che può e deve essere affrontato. Viene così fuori un'opera che si fa denuncia di tutto ciò che sembra ma che non è, che si dice ma che non si fa, una critica profonda al sistema dell'apparenza che domina e pare indistruttibile. Un diario di un giovane uomo che, nonostante la sua capacità di riflettere profondamente sul reale e di comprenderne le storture, non si arrende, ma piuttosto ogni mattino si sveglia, convinto di aver di fronte un nuovo giorno in cui lottare, determinato a raggiungere la propria serenità." -
Libera e bella come una farfalla
"Vorrei esaudire un desiderio di mia madre che ha lasciato questo mondo per altre dimensioni esistenziali dopo una dura e lunga battaglia contro il cancro. Mi ripeteva sempre che avrebbe scritto un libro sulla sua esperienza, una volta uscita dal tunnel della malattia. Purtroppo, nonostante la sua immensa forza interiore, il male ha avuto la meglio su di lei e il suo desiderio sarebbe rimasto incompiuto se il sottoscritto, unico figlio, non avesse deciso di fare propria questa sua intenzione. Ha sempre vissuto libera e bella come una farfalla, come amava dire. Ho avuto la voglia e il coraggio di scrivere questo libro non solo per onorare la memoria di mia madre, ma anche per tutti coloro che, scoperta la terribile malattia del cancro, possano trovare dentro di loro il coraggio di vivere questa grave condizione come ha fatto lei, sempre con grande ottimismo""""." -
Coercizione
Inizia con una serie di misfatti: droga, materiale pedopornografico e, infine, omicidio. Crimini abietti che sono tutti a carico di un rispettabile uomo di chiesa. Don Giovanni si ritrova catapultato tra le accuse. E questo romanzo ha tutte le carte in regola per proiettare il lettore in un intricato groviglio di indagini e misteri. Un giornalista che si improvvisa detective, un avvocato che torna alla ribalta dopo anni di inattività e di lotta contro una malattia terribile. E poi la storia dei potenti e dei corrotti, di un giornalismo degno di chiamarsi tale, Coercizione è anche il racconto dell'indipendenza e della ricerca della verità. Non manca nemmeno l'amore, sì, una bella storia d'amore che fa da cornice a una storia già di per sé piena di sorprese e colpi di scena. -
E semu ccà! Sdilluviu di sicilianità ca si 'mpipiriddìa di strùmmuli allegracori
"Impossibile non sorridere durante la lettura dei versi di Giovanni Piazza, che già a partire dal titolo, 'E semu ccà!', preannuncia un'opera intrisa di quell'atteggiamento di fronte alla realtà che solo un siciliano purosangue è capace di far proprio. 'E semu ccà' è già di per sé un'attestazione di sopravvivenza in una realtà che non per forza piace, che non necessariamente si condivide, ma di cui in ogni caso si prende atto. E di fronte a questa realtà si cerca comunque di mantenere vivo il proprio 'spirito', la propria voglia di vivere e di sorridere. E attraverso le diverse poesie che compongono questa raccolta, l'autore fa ridere di gusto il lettore. Sono molto più di semplici poesie scritte per divertire. Sono i versi di chi la Sicilia la sente scorrere nelle vene ma allo stesso tempo è consapevole di vivere in un'epoca dai connotati globalizzanti""""." -
Poeti italiani 2014
"Abbiamo sentito il battito del tempo, del nostro tempo esatto. L'attimo che viviamo è fatto di parole che a volte (raramente) si trasformano in emozioni. Noi scrutatori attenti dei nostri tempi abbiamo raccolto queste espressioni e le abbiamo inserite qui, in un libro splendido e struggente. Panta rei, tutto scorre, veloce in questa nostra epoca di viaggi e di reti, ma non l'arte. Questa abbiamo ricercato, raccolto, cullato e ora vorremmo condividere con voi: questo libro è fatto di parole ed è cementato dalla capacità artistica dei poeti selezionati. E allora grazie a tutti coloro che, aderendo al nostro Concorso, ci hanno permesso di dar vita a questo scrigno prezioso di parole che sono in realtà stati d'animo, istinti, fuochi interiori che prendono forma sulla carta. """"La letteratura non è altro che un sogno guidato"""", diceva Jorge Luis Borges, quindi, ancora grazie, per averci affidato i vostri sogni""""." -
L' affabulario
"'L'Affabulario', nasce con lo scopo di fornire a chi lo legge, la possibilità dello scorrere di pagine dove la satira, il nozionismo, i paradossi gli aforismi ed altro, non solo convivono ma riescono a fondersi, creando quelle convergenze parallele di vita, sulle quali ogni giorno siamo a confrontarci. Dove il mai dire mai può divenire né una speranza né una chimera ma qualcosa di certo. Dove il facile non sempre diventa difficile attraverso l'inutile. Dove il chi lascia la strada vecchia per la nuova non sempre, male si trova. Perché percorrere una bella strada nuova, asfaltata senza buche e dossi, sempre rettilinea, ci permette di guidare con serenità ed in sicurezza. Dove i vari protagonisti da Gaudenzio a Magolino a lo zio Gualtiero riescono a dare, al lettore, la certezza di divenirne i Fans."""""