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Tai ki kung. Alchimie in movimento
Il Tai Ki Kung è un'arte psicofisica arcaica, millenaria, del sud della Cina, dalla duplice finalità: ritrovare l'equilibrio interiore e mantenere il benessere corporale, giungendo così all'armonia e alla longevità di ogni individuo. È codificato come stile ""interno"""" per la sua particolare concentrazione entroflessa. Appartiene alla grande famiglia del Tai Chi Chuan che conta innumerevoli stili venuti a crearsi lungo il corso dei secoli. È considerato da talune fonti storiche il punto sorgivo di tutte le Forme e di tutte le discipline che si riconoscono nei criteri filosofici e medici del Tao, il pensiero fondamentale della Cina antica. Questo libro trova la sua originale valenza nel fatto che non è scritto da un Maestro ma da un gruppo di allievi che praticano il Tai Ki Kung da diversi anni e che intendono qui esternare le percezioni sensoriali di questo viaggio """"riparatore"""" sia all'interno del sé, sia nel corpo biologico, filtrando il racconto di questa esperienza attraverso l'ottica della propria professione o delle proprie inclinazioni culturali, sempre in linea con i dettami del Maestro Ming 36° depositario mondiale del Tai Ki Kung."" -
Uccidete il pipistrello!
Roberto Canis è un uomo come tanti: la routine della pensione, un divorzio alle spalle, un figlio con cui parla poco. Ma quel che gli fa brillare gli occhi è un'eterna passione per il personaggio di Batman, che lo ha portato, fin dall'infanzia, a divorarne i fumetti, a collezionarne le action figure e ad appassionarsi prima ai telefilm con Adam West negli anni '60, poi alla serie di film cominciata con il ""Batman"""" di Tim Burton del 1989. Come molti altri, Roberto freme per l'uscita dell'ultima, attesa pellicola, """"Il Cavaliere Oscuro - Il Ritorno"""", ma anche qualcun altro sta aspettando il momento: un folle, imprevedibile terrorista ha preparato una catena di crimini e delitti ispirati ai colpi che gli avversari di Batman mettono in atto film dopo film. Soltanto Roberto Canis sarà in grado di capirlo e di decifrare la chiave che lega un misfatto all'altro, fino a prevedere - inascoltato dalla polizia l'ultimo, efferato attentato. Aiutato dal figlio Alfredo e dal cane Bruce, a bordo di una scalcinata, ma rombante Mini, Roberto arriverà in fondo fino a scoprire la motivazione dietro il piano dell'insospettabile - e per questo spaventoso - avversario."" -
Singol
"Non single, proprio singol. Appartenere a quella generazione che l'inglese lo mastica un po' così. La generazione di chi è singol non per scelta ma per eccessivo romanticismo.""""" -
Facciamo che andiamo
"Le speleoedicole marittime e le macchinette sputapalline per bambini viziati, i montanari posoni e il gestore fighetto dell'agriturismo toscano. E poi il papà-sherpa, il centauro da passo appenninico, il camperista wild e tanti altri personaggi che tutti abbiamo incrociato almeno una volta al mare, in montagna o anche in città, quando moglie e figli sono dai suoceri.""""" -
Educazione inclusiva e attività motorie
Il presente testo approfondisce inizialmente il concetto di pedagogia e quello di pedagogia speciale inserita in un processo di inclusione soprattutto attraverso l'attività motoria. Si affronta, quindi, il concetto di integrazione e inclusione. Passa poi alla storia dell'APA prendendo in considerazione le attività motorie adattate nella loro evoluzione. Nel quarto capitolo si tratta l'origine della psicomotricità che trae derivazioni sia dalla psichiatria, sia dalla educazione fisica. Una breve analisi sulle maggiori scuole di pensiero precede le indagini su Jean Le Boulch e Bernard Aucouturier. Dopo un breve confronto tra i due autori si chiariscono le somiglianze e le differenze tra educazione e terapia psicomotoria, orientamenti che presentano origine comune, ma obiettivi e metodi differenti. Si definiscono, in ultimo, i concetti e le fasi di programmazione e progettazione per competenze secondo le Indicazioni Nazionali. -
Ritorno in Liguria
Portoia, Piccapria, Cheullia: i luoghi più cari per Anna Maria Nargherita Zanetti che da Cesenatico torna a vedere Genova e la Liguria, sua terra d'origine. -
Il segreto dell'alchimista
"Il Segreto dell'Alchimista"""" è il terzo volume della trilogia tabarchina di Pier Guido Quartero. Il terzo atto di una storia particolare, in cui i personaggi si avvicendano, secolo dopo secolo, a Genova e dintorni, in cui ogni romanzo è storia autonoma e insieme prosecuzione del libro precedente..." -
Cibo, riposo, sonno. L'attesa della calma piatta
Questo volume raccoglie alcune poesie composte in un arco temporale abbastanza lungo, anche se il nucleo originale è individuabile tra il 1996 e il 2001, anni di maturazione, crescita ed inquietudine per l'autore. Solo nel 2014, sentita la necessità di pubblicare questi testi, è stato chiuso il lungo lavoro di composizione e revisione. -
La schedina di Gaetano
Quando le partite si ascoltavano alla radio e il calcio non era solo un business asservito al potere dei media. Quando si sognava di cambiare vita con la schedina in mano. La storia di due tifosi e di un grande calciatore nell'Italia di fine Millennio. Il passaggio dall'adolescenza all'età adulta di due amici che inseguono la ricchezza per trovare se stessi. Tre destini che si incrociano come segni del Totocalcio. Attraverso la parabola di Gaetano Scirea, uno degli ultimi campioni di sport e di umiltà di un calcio che non esiste più, una storia surreale, sorprendente e tragica come può essere a volte il destino. -
L' approdo
Con questo scritto l'autore ha inteso tracciare una sintesi del definitivo approdo del suo pensiero sulle cose di religione. È stato un percorso lungo e non facile che ha trovato brevi soste nei precedenti saggi ""Pensieri Giacobini"""", """"Pateravegloria"""" e """"La Corona e l'Altare"""". """"L'Approdo"""" vuole quindi concludere la ricerca di una corretta lettura evangelica per un orientamento che l'autore identifica in ciò che potrebbe chiamarsi cristianesimo laico, universale, il quale sfugge a statuti e intitolazioni aggreganti di massa. Un cristianesimo come scelta di vita, fatto per unire, che si contrappone alla consuetudine umana di dividere, inevitabilmente, i seguaci delle diverse confessioni, gli uni contro gli altri, in un conflitto secolare finalizzato, in modo spesso anche palese, al proselitismo che sconfina nella concorrenza, come fra imprenditori."" -
Mi chiamo Ruza e il mio nome finisce in A
I racconti di Mantovani, di una varietà e profondità tematica associata a una scrittura colta, allusiva, capace di notevoli affondi psicologici, catturano il lettore. Sono narrazioni per niente consolatorie, anche se talvolta il lieto fine c'è, ma per caso, come appoggiato lì, con levità. Spiccano tanti bei personaggi, accanto alla bosniaca Ruza: Antonio che, attraverso i versi di Carducci, riporta alla vita il giovane Giuseppe; Irina, giovane ucraina, sposata ad un uomo violento, che sogna il vero amore confidando nel potere salvifico di un numero; Sofia che riesce a liberarsi di una famiglia indegna. Racconti amari, come una goccia di pioggia alla finestra, rivelano una introspezione psicologica acutissima, che spesso sconfina nel filosofico. -
Master per giuristi d'impresa. Vol. 17: Il risarcimento del danno per violazioni antitrust alla luce del Libro Bianco della Commissione.
Il recente panorama giuridico comunitario a proposito della violazione delle norme antitrust si è arricchito della pubblicazione del Libro Bianco del 2 aprile 2008, allo scopo di diffondere più estesamente la consapevolezza che si può richiedere il danno per tale violazione e di delineare più precisamente alcuni aspetti particolari. I contributi di questo volume indagano sotto molteplici punti di vista il contenuto del Libro Bianco e le sue proposte, unitamente al dibattito che è seguito alla sua uscita. -
Diritto dello sport (2009). Vol. 1
In questo numero studi sull'assegnazione dei diritti sportivi (Gary Pietrantonio), sulla problematica delle responsabilità per le lesioni riportate dagli spettatori delle gare di rally (Daniele Scarpino) e sul rapporto tra doping e frode sportiva nella recente giurisprudenza di legittimità (Massimiliano Iovino e Claudio Preziuso). -
Diritto dello sport (2009). Vol. 2-3
In questo numero studi sul contratto di trasferimento del calciatore professionista nel diritto comunitario (Angelo Piazza), sulle questioni disciplinari sportive: il recente arresto del Consiglio di Stato (Maria Giovanna De Marco), sulla Figc e la perpetuatio jurisdictionis (Paco D'Onofrio). Nella parte seconda, articoli su: Osservatorio sulla giurisprudenza (Paco D'Onofrio e Massimiliano Iovino) Giurisprudenza di legittimità e Giurisprudenza di merito. Parte terza: Cronache normative (Massimiliano Iovino). -
Imago universitatis. Celebrazioni e autorappresentazioni di maestri e studenti nella decorazione parietale dell'Archiginnasio. Ediz. illustrata. Vol. 1
I frequenti restauri che interessarono nei secoli scorsi la decorazione parietale del palazzo dell'antico Studio bolognese hanno disseminato una diffusa alterazione degli elementi che la costituiscono, dai nomi e dalle città di origine degli studenti alle componenti dell'apparato araldico. Tale aspetto, trascurato anche dagli studi più recenti, viene affrontato sistematicamente in questa opera, avvalendosi di una vasta ricerca sulla popolazione studentesca dell'Alma Mater Studiorum che ha consentito di individuare i committenti dei singoli stemmi e di effettuare una puntuale verifica dell'apparato araldico condotta tramite il confronto con il corredo storico-genealogico e bibliografico. Ciò ha consentito di restituire attendibilità alle informazioni contenute nelle migliaia di stemmi e di iscrizioni, ricostruendo in tal modo una sorta di onomasticon di quei giovani intellettuali che, da tante regioni dell'Europa, si portarono nelle scuole di Aranzio, Valsalva, Malpighi o Galvani per profittare del loro insegnamento e completare la propria formazione. La decorazione è qui presentata rispettando l'ordine cronologico della sua apposizione sulle pareti dell'Archiginnasio. Il primo volume comprende il periodo 1563-1611, mentre il secondo contiene la decorazione fino al 1803, quando il palazzo cessò di essere sede universitaria, includendo altresì i casi di incerta datazione. -
Storia sociale della moda contemporanea
La moda non è fatta di soli abiti, ma anche e soprattutto di immaginari sociali e di pratiche collettive. Per questo la storia sociale della moda in età contemporanea non può prescindere dalle nuove tipologie di fonti, ovvero, la fotografia, il cinema e le fonti orali e audiovisive. Secondo tale prospettiva, l'autrice sviluppa la riflessione storiografica tra Nuova Storia e Post Social History e indaga in modo originale il patrimonio culturale e sociale della moda. Questo volume si compone di due parti, interconnesse fra loro, che approfondiscono i principali immaginari storici contemporanei: nella prima, Culture della moda, si analizzano le relazioni tra moda e patrimonio culturale, tra pubblico e privato, tra modernità autoritaria e società di massa; nella seconda, La moda nell'Archivio Storico dell'Istituto Luce online, le relazioni tra moda e potere politico-economico, in particolare nei Cinegiornali Luce (1928-1945) e nella Settimana Incom (1946-1980). Allo scopo di agevolare lo studio universitario, il volume cartaceo è corredato da materiali didattici disponibili sul sito dell'editore. -
Pinocchio. Ediz. integrale
Età di lettura: da 7 anni. -
Emozioni e sentimenti. Curare il cuore e la mente
Alcune persone, essendo incapaci di esprimere, tendono a trattenere totalmente o in parte sentimenti ed emozioni, rischiando di farsi male e danneggiando seriamente le loro relazioni. Altre, invece, versano continuamente fuori la paura, la rabbia, il dolore, inondando chi li circonda e causando gravi danni a se stessi e agli altri.L’Autore, dopo aver analizzato queste due precedenti modalità attraverso una ricca esposizione di situazioni cliniche, propone un modo maturo e consapevole di vivere sentimenti ed emozioni basato sulla capacità di contenere che, seguendo il pensiero di Bion, implica la presenza di una «mente che pensa», di uno «spazio interiore» in cui i sentimenti e le emozioni possano essere pensati, modulati e quindi espressi.In questa prospettiva viene poi presentata una proposta di educazione alla espressione e al contenimento delle emozioni e dei sentimenti e una riflessione sulla psicoterapia come «luogo» di rieducazione all’esprimere e al contenere. -
Esercizi spirituali al clero. Meditazioni
A cura di Lucio Casto e Alberto Piola Le Istruzioni tenute dal Cafasso durante gli Esercizi spirituali al clero completano le Meditazioni già pubblicate nel primo volume. Sono orientate soprattutto a modellare la pratica dei compiti ministeriali del prete: ne delineano la vita interiore e la presenza nel mondo e danno indicazioni in particolare per la confessione e la predicazione. Presentano dei quadri interessanti e anche curiosi sulla vita quotidiana del clero torinese di metà Ottocento, all'interno di un periodo storico di grande abbondanza numerica di preti, ma in cui già si vedono i primi indizi di un certo distacco dalla pratica religiosa. Per affrontare quel periodo il Cafasso propone al sacerdote di tendere alla santità esercitando bene il proprio ministero pastorale: è questo il vero rimedio per combattere la mediocrità e la tiepidezza di un certo clero, che egli definisce «secolaresco». -
Epistolario e testamento
Epistolario e Testamento, per identità di persone e di ambienti, costituiscono due fonti complementari della vita del Cafasso. Scritti occasionali, sobri ed essenziali, le 118 lettere, che vanno dal 1836 al 1860, rappresentano un campione significativo della capillare rete di rapporti pastorali costruita dal santo, in particolare con il clero diocesano. Ci informano sulla sua attività e ne confermano l'eccezionale zelo pastorale, oltre che il temperamento sobrio ed essenziale. In esse si incontrano l'uomo di fede profonda e cristallina, il maestro di teologia morale, il pastore d'anime e il consigliere spirituale, dotato in sommo grado di prudenza e di equilibrio. Forse un senso di pudore trattiene l'autore dal rivelare i sentimenti personali. La reticenza su destinatari e contenuti esalta la delicata discrezione del confessore e del consigliere spirituale e pastorale, per i quali discrezione e segreto sono sacri anche nella corrispondenza epistolare. Le lettere confermano il Cafasso maestro di vita spirituale e pastorale.